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WEC – Quanti joker sono stati spesi sulle Hypercar?

Uno dei temi “caldi” del World Endurance Championship è quello delle evoluzioni, i cosiddetti Joker. Dal 2023 in poi sono previsti 5 joker al massimo sulle vetture rispetto alla prima omologazione.

L’informazione però non è sempre disponibile in modo certo, al contrario delle tabelle del Balance of Performance e del resto del regolamento sportivo.

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Alcuni team come Ferrari non hanno fatto mistero delle evoluzioni, e fino a questo momento sappiamo che sulla 499P ne è stato utilizzato uno solo, introdotto a San Paolo 2024, relativo all’aerodinamica dell’impianto frenante. Sappiamo inoltre di un joker – peraltro inutilizzato – da Porsche sulla distribuzione e ovviamente dell’evoluzione introdotta nel 2024 sulla Peugeot 9X8.

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Ecco, già in questo caso ci sorge qualche dubbio, perchè da fonti esterne al marchio francese, parrebbe siano state in realtà utilizzate già tutte le evoluzioni possibili per proporre il nuovo modello, e che proprio per questo in casa del Leone si stia pensando addirittura ad una vettura totalmente nuova per proseguire l’avventura nella serie mondiale, anche se l’attuale regolamento sportivo è valido solo fino al 2029.

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Parlando stamane con Toyota nell’ambito della 6 Ore di Imola che prenderà il via domani con le prime libere, non era chiaro nemmeno al pilota che è stato intervistato il numero di evoluzioni introdotte fin qui sulla GR010-Hybrid: uno o addirittura forse nemmeno un joker. Un’altra fonte interna al team ha parlato invece di 4 joker utilizzati, senza specificare dove e quando.

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Noi abbiamo visto coi nostri occhi evolvere l’aerodinamica della Hypercar nipponica nel corso degli anni, però va detto che non tutte le modifiche aerodinamiche possono essere considerate come joker spesi, nè tantomeno tutte le evoluzioni passibili di joker sono necessariamente visibili alla prima occhiata, per cui il dubbio ci rimane. Speriamo di riuscire ad approfondire il tema una volta per tutte nei prossimi giorni, cosí da avere un quadro sempre più chiaro dello “stato dell’arte” di questo bellissimo campionato.

Piero Lonardo da informazioni raccolte da Luca Pellegrini e Francesco Corghi

Foto: Piero Lonardo

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WEC/IMSA – Ecco la Genesis GMR-001 Hypercar!

Genesis Magma Racing ha rivelato le linee della sua GMR-001, la LMDh che debutterà nel World Endurance Championship 2026 e in IMSA nel 2027, al New York International Auto Show.

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Le linee della nuova Hypercar vogliono rispettare la filosofia di design definita “Athletic Elegance” dal marchio coreano, con l’intenzione di incarnare la tradizione coreana con l’innovazione del motorsport, e sono ispirate alla gamma Magma ad alte prestazioni di Genesis, come ad esempio l’illuminazione a due linee orizzontali anteriore e posteriore della GMR-001.

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La carrozzeria della GMR-001 Hypercar è stata progettata intorno al telaio Oreca da Genesis Design Europe sotto la guida del Chief Creative Officer Luc Donckerwolke, su varie sfumature di arancione e rosso in cui viene proposta la scritta Magma in Hangeul, scritta che richiama a sua volta il design del logo del team con le sue consonanti “ㅁ, ㄱ, ㅁ”,

Anche il propulsore ibrido, di cui non si conoscono ancora le specifiche definitive, è stato sviluppato in collaborazione con ORECA Motorsport.

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“Oggi segna un traguardo significativo per Genesis Magma Racing: presentiamo l’hypercar GMR-001, insieme alla nostra straordinaria livrea e alle tute da gara”, ha dichiarato Cyril Abiteboul, team principal di Genesis Magma Racing. “Mentre ci prepariamo per le nostre campagne WEC 2026 e IMSA 2027, non stiamo semplicemente formando un team corse; stiamo forgiando una tradizione. Ogni giorno ci avvicina sempre di più alla realizzazione del pieno potenziale di Genesis nel mondo degli sport motoristici.”

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Il roster di piloti include il tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans André Lotterer e Pipo Derani, quattro volte vincitore della 12 Ore di Sebring, entrambi avranno il ruolo di plasmare le prestazioni del team in vista del suo debutto nel WEC.

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Parallelamente, prosegue l’impegno nell’European Le Mans Series con due piloti del cosiddetto Trajectory, Jamie Chadwick e Mathys Jaubert, reduci dal debutto vincente insieme ad IDEC Sport tra le LM P2 insieme a Dani Juncadella.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Genesis Magma Racing, Piero Lonardo

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LMC – Ancora 58 vetture alla Road To Le Mans

A due settimane dal complicato season opener di Barcelona, la Michelin Le Mans Cup annuncia l’entry list della Road To Le Mans. Per la decima edizione della serie di contorno alla 24 Ore sono ancora 58 le vetture iscritte.

Due le novità rispetto al passato: l’introduzione della classe LM P3 Pro/Am, che ha già debuttato in Catalogna, e l’estensione della durata a 60’ delle due manches.

La classe regina presenta 24 LM P3, 5 in più oltre le 19 full-season, contando anche TS Corse, non presente a Barcelona. Si aggiungono una terza Ligier schierata dai campioni in carica di CLX Motorsport per Adrien Closmenil e Theodor Jensen, vincitori nel primo round stagionale in ELMS.

Sempre dalla serie maggiore provengono la Duqueine del WTM by Rinaldi, con Valerio Rinicella ad affiancare Griffin Peebles e la Ligier di M Racing per Quentin Antonel. Infine, raddoppiano Bretton Racing per Dan Skocdopole e Team Virage con una seconda Ligier per William Karlsson.

19 le LM P3 Pro/Am. Le 3 wild card sono state assegnate a DKR Engineering, con la seconda Ginetta per Antti Rammo, a Inter-Europol per Kuba Smiechowski e a High Class Racing per Jens Reno Møller con due ulteriori Ligier.

La parte del leone in termini di entry fuori campionato la fanno ovviamente le GT3, con un plateau di 15 iscrizioni rispetto alle sole 8 full-season. Optimum Motorsport porterà una McLaren 720S GT3 ed il WRT una BMW M4 GT3, estendendo cosí a 6 i marchi impegnati.

GetSpeed farà compagnia al Team Motopark con una seconda Mercedes AMG GT3 per Steve Jans ed Anthony Bartone, cosí come una seconda Aston Martin, oltre a quella di Code Racing Development, verrà schierata da Racing Spirit of Leman per Florent Grizaud.

Regolarmente listate le due Porsche di Ebimotors ed Iron Dames, salgono infine a 7 le Ferrari 296 GT3, con l’aggiunta di tre ulteriori equipaggi di AF Corse, la #21 per Gino Forgione e Michele Rugolo, la #52 per il belga Laurent De Meeuss ed il factory driver Vincent Abril e la #53 per Cristoph Ulrich e Leonardo Colavita.

Le qualifiche per le due manches della Road To Le Mans e gara 1 si terranno giovedí 12 giugno, mentre la seconda gara farà da apertura, sabato 14 giugno, alla 93ma edizione della 24 Ore di Le Mans. La Michelin Le Mans Cup sarà comunque precedentemente in azione sempre sul territorio francese a Le Castellet, insieme all’European Le Mans Series, sabato 3 maggio.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’entry list della Road To Le Mans

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WEC – Porsche più leggere a Imola col nuovo BoP. Debutta il Success Handicap per le GT3

Diffuso il nuovo Balance of Performance relativo alla 6 Ore di Imola in programma nel weekend. Tante le modifiche rispetto al Qatar, tra queste la più evidente, anche se non necessariamente la più impattante, gli 11 kg di peso minimo tolti alle Porsche 963, che fanno da contraltare ai +8 e +11 kg aggiunti a Ferrari e Cadillac, dominatrici in pista del season opener.

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Aggiunti anche 9 kg extra alle Aston Martin Valkyrie, con aggiustamenti minori per le altre Hypercar, con Toyota ancora la più pesante con 1.065 kg a vuoto contro i 1.030 delle Peugeot 9X8.

Le nuove equivalenze non si fermano ovviamente al peso minimo: modificati per Imola infatti anche tutti i parametri di potenza massima e l’energia massima per stint, a parte una eccezione sotto i 250 kmh delle Peugeot, delle 8 Hypercar.

Assegnati ben 11kW extra di potenza sotto i 250 kmh alle Alpine, che diventano le più potenti insieme alle Peugeot, con 519 kW contro 520, ma anche 8 kW in più alle BMW e 7 a Ferrari e Cadillac; al contrario, tolti 5 e 3 kW a Porsche e Toyota. Aggiustamenti di minore entità invece sulle velocità maggiori, che guarda caso investono proprio Alpine e BMW con segno contrario.

Per una volta, anche aldilà delle diverse caratteristiche dei due tracciati, facciamo fatica a capire il senso di queste modifiche, le prime calcolate secondo il nuovo metodo – stando a quanto reso noto in Qatar dai vertici del FIA Endurance Committee, che dovrebbe prevedere i 10 migliori giri ed il 60% delle migliori tornate di ogni macchina, insieme alle performance di picco e di stint – rispetto a quanto visto dal vivo in pista a Lusail, a meno di colossali sandbagging.

Al riguardo, chiudiamo con l’energia massima per stint, dove le Cadillac guadagnano 8 MJ, BMW 5 e Ferrari 3 come Alpine, mentre Peugeot e Porsche perdono 6 e 5 MJ. Le Ferrari rimarrebbero comunque le vetture più efficienti con 900 MJ, insieme alla Valkyrie.

_PL53457Tante le modifiche anche sulle GT3, dove oltretutto debutta il Success Handicap, di cui avevamo parlato QUI. L’applicazione pratica delle percentuali di svantaggio definite a suo tempo si è concretizzata in ben 36, 24 e 12kg extra attribuiti alle prime tre classificate in Qatar, vale a dire la Corvette #33 di TF Sport, la McLaren #59 di United Autosports e la BMW #31 del WRT.

Ricordiamo che in precedenza venivano assegnati 15, 10 e 5kg per i risultati ottenuti nell’ultima corsa, nella penultima e per la posizione in campionato, con un massimo quindi di 45kg, massimo che dopo il weekend di Imola dovrebbe passare quindi a ben 54 kg. Da questo handicap è esclusa la 24 Ore di Le Mans.

Anche in questa classe modificati quasi tutti i parametri in gioco, con le incredibili riduzioni di peso minimo di ben 21, 19 e 16 kg assegnati a Ford, Mercedes e Porsche.Le Mustang GT3 diventano cosí le auto più leggere con 1.328 kg a vuoto contro i 1.372 delle Corvette, cui comunque sono stati abbuonati 2 kg.

Anche in questo caso, apparenti incoerenze negli aggiustamenti tra le potenze massime sotto e sopra i 250 kmh (Porsche +3P al di sotto e -4% al di sopra) e un aumento quasi generalizzato dell’energia massima per stint, con una punta di +9 MJ per le McLaren, +7 MJ per le Porsche e +6 MJ per Aston Martin e Mercedes. Le Ferrari 296 GT3 risultano le più efficienti con 665 MJ contro i 702 delle Lexus, che nonostante ben 7 MJ in meno per stint, sono ancora le meno efficienti del lotto.

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L’appuntamento in pista a Imola è per venerdí 18 aprile alle 11.15 con le prime libere, ma prima la presentazione in pubblica della gara in Piazza Matteotti giovedí 17 a partire dalle 16.30. (ATTENZIONE, ORARIO CORRETTO)

Piero Lonardo

Foto: Giulio Villa, Piero Lonardo

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GTWC Europe – A WRT il primo round stagionale al Paul Ricard

Ugo de Wilde, Kelvin van der Linde e Charles Weerts portano al successo al debutto al Paul Ricard la BMW M4 GT3 EVO nell’opening round del GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup.

Il tridente di WRT può festeggiare la prima vittoria stagionale sulle Porsche di Rutronik Racing e Schumacher CLRT, che completano nell’ordine il podio con Sven Müller/Patric Niederhauser/Alessio Picariello e Klaus Bachler/Laurin Heinrich/Ayhancan Güven.

Start

Maro Engel (Mercedes-AMG Team MANN-FILTER #48) ha gestito senza particolari problemi la prima parte di gara, respingendo gli attacchi di Dean Macdonald (Garage 59 McLaren #58), assoluto dominatore della Gold Cup ed abile a passare da ottavo a secondo in pochi minuti.

Il primo episodio significativo allo scadere della prima ora di gara, per rimuovere la McLaren #5 di Optimum Motorsport, ferma nel primo settore. Molte squadre hanno approfittato per entrare ai box in regime di Full Course Yellow, e della situazione si è avvantaggiata la Porsche #22 Schumacher CLRT di Ayhancan Güven, che ha conquistato il comando della gara davanti all’altra 992 GT3 #96 Rutronik Racing di Sven Müller.

La Mercedes in pole è rientrata solamente in quarta piazza, anche alle spalle della competitiva McLaren #58 Garage 59, che con Dean Macdonald ha proseguito ad un ritmo incredibile, agguantando addirittura la leadership sulle due Porsche.

Il successivo passaggio in pitlane ha invece visto Alessio Picariello, subentrato a Müller, prevalere sulla McLaren, ora nelle mani di Louis Prette, recuperato anche dalla BMW di Charles Weerts, risalita dalla nona piazzola, poi rilevato da Ugo de Wilde.

La battaglia tra i due battistrada è entrata nel vivo dopo la quarta sosta, con Patric Niederhauser ad inchinarsi nei confronti di Kelvin van der Linde, mentre alle spalle dei due battistrada riemergeva la Marcedes in pole con Lucas Auer.

Nel finale, le due vetture di testa hanno mantenuto la posizione nonostante due brevi FCY, mentre al contrario la Mercedes #48 ha dovuto cedere il gradino basso del podio alla Porsche di Rutronik grazie ad una migliore gestione dell’ultima sosta.

La top five si completa con l’Aston Martin #7di ComToYou Racing, mentre le due Ferrari Pro di AF Corse-Francorchamps Motors si piazzano solo i P15 e P16 rispettivamente. Poca fortuna anche per il campione del DTM, Mirko Bortolotti, P12 con la Lamborghini del GRT-Grasser condivisa con Luca Engstler e Jordan Pepper.

Nelle altre classi

Debutto e vittoria per CSA Racing con McLaren in Gold Cup con Arthur Rougier/James Kell/Simon Gachet. Nonostante una penalità, l’auto del team francese trionfa al termine di una prova perfetta davanti a Harry King/Thierry Vermeulen/Chris Lulham (Verstappen.com Racing Aston Martin #33) ed a Al Faisal Al Zubair/Jens Kligmann/Ben Tuck (AlManar Racing by WRT BMW #777).

Niente da fare per la McLaren 720S GT3 #58 Garage 59, che ha dominato la scena nelle prime tre ore prima di alzare bandiera bianca nel finale per problemi tecnici .

BMW trionfa anche in Silver Cup con Paradine Competition. Charles Clark/James Kellett/Pedro Ebrahim davanti alla Corvette di Steller Motorsport. Matisse Lismont/ Kiern Jewiss/Locan Hanafin e a Ivan Klymenko/Lorens Lecertua/Luca Legeret (Sainteloc Racing Audi #26).

Menzione finale per la Bronze Cup con Kessel Ferrari #74. Dustin Blattner/Dennis Marschall/Conrad Laurens si impongono con merito su Dan Harper/Sean Gelel/Darren Leung  (Paradine Competition BMW #991) e Niccolò Schirò/Nicolò Rosi/David Fumanelli   (Kessel Racing Ferrari #8). La compagine elvetica torna a primeggiare dopo il risultato della passata annata sempre in Francia.

Next round del GTWC Europe 2025 a Brands Hatch ad inizio maggio, prima tappa Sprint.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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IMSA – Doppietta Porsche anche a Long Beach. “Rexy” si impone in GTD

Le Porsche Penske piazzano un’altra doppietta dopo Sebring a Long Beach con Felipe Nasr e Nick Tandy davanti a Mathieu Jaminet e Matt Campbell.

Ormai lo sanno anche i muri, nelle gare corte soprattutto (Long Beach è la più corta insieme a Detroit con appena 100’ di durata) la strategia è basilare, e BMW ancora una volta ha sprecato il vantaggio conquistato con le qualifiche, altro fattore determinante, con una strategia non performante.

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La chiave di volta della gara la prima delle due uniche Full Course Yellow, causata dal contatto fra la Lamborghini del Forte Racing e la Corvette AWA, ferma nelle gomme a protezione di curva 8, che ha visto gran parte delle GTP entrare ai box per pit e cambio pilota.

Mentre le Porsche Penske, con la #6 che al via si era anche fatta infilare dall’Acura di Nick Yelloly, entravano assieme e uscivano davanti a tutti, il team RLL optava per una strategia splittata, lasciando fuori per un giro Sheldon van der Linde sulla #25, il quale rientrava dietro al gruppo e anche all’Acura #93, con cui aveva condiviso la scelta; Philipp Eng, subentrato al polesitter Dries Vanthoor, usciva dietro le due 963 ufficiali e li è rimasto per il resto della gara, incapace di riprendere posizioni, chiudendo a 12” dal leader.

La gara delle GTP è tutta qui, con la Cadillac del Whelen Racing ancora una volta la più incisiva col quarto posto finale davanti alla BMW #25 e alle altre due V-Series.R del WTR. I problemi delle Acura promuovono l’Aston Martin Valkyrie in P8, mentre un contatto con la Vantage GT3 dello Heart of Racing ha tolto a Gianmaria Bruni ed al JDC Motorsports, foriera della seconda ed ultima Full Course Yellow, una potenziale top five.

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Anche tra le GTD la strategia è stata determinante, permettendo alla Porsche di AO Racing capolista GTD Pro e qui in veste di wild card, di trionfare sulle strafavorite Lexus.

In questa categoria l’unica sosta è avvenuta, a causa dei limiti temporali minimi in essere per la categoria, in regime di corsa libera, e “Rexy” ne ha approfittato con Laurens Vanthoor a dare il cambio a Jonny Edgar per installarsi al comando e non voltarsi più indietro sulle due RC F GT3.

La presenza della seconda vettura del Vasser Sullivan ha comunque permesso di rosicchiare punti preziosi in ottica campionato alla Mercedes pigliatutto del Winward Racing, che nel finale ha tentato il tutto per tutto, senza riuscirci di agganciare almeno il gradino basso del podio.

Peccato per la Corvette del DXDT Racing del rientrante Robert Wickens, che dopo una qualifica non esaltante, era risalita con Tommy Milner sino alla quinta posizione, salvo poi essere richiamata ai box nel finale di gara per le riparazioni alla carrozzeria posteriore, rovinato dopo il contatto con la BMW di Robbie Foley.

Il WeatherTech SportsCar Championship tornerà fra un mese, l’11 maggio, in concomitanza con la 6 Ore di Spa WEC, a Laguna Seca, protagoniste GTP, GTD Pro e GTD.

Piero Lonardo

Foto: Porsche, BMW

L’ordine di arrivo

Pole

GTWC Europe – Mamba in pole al Paul Ricard

Lucas Auer, Matteo Cairoli e Maro Engel conquistano la pole position nella 1000km del Paul Ricard, primo atto del GT World Challenge Europe Powered by AWS con la Mercedes del Winward Racing.

Per Cairoli si tratta della seconda pole di fila sul circuito provenzale dopo quella del 2024 con Lamborghini. Il comasco inizia alla grande la stagione della serie SRO sulla vettura campione in carica Sprint ed overall.

A fianco del “Mamba” scatterà l’altra AMG GT3 del Team GetSpeed di Jules Gounon/Fabian Schiller/Luca Stolz  GetSpeed; seconda fila pe la Lamborghini del GRT Grasser di Mirko Bortolotti/Luca Engstler/Jordan Pepper e la McLaren del Garage 59 di Joseph Loake/Marvin Kirchhöfer/Benjamin Goethe

Q1

Il campione Overall 2024 e Sprint Cup Lucas Auer ha fatto la differenza nel primo stint, fermando il cronometro in 1.53.646. La Mercedes AMG GT3 EVO #48 Winward Racing Team MANN-Filter ha messo tutti in riga lasciando ad oltre 2 decimi la Lamborghini Huracan GT3 EVO2#63 GRT Grasser Racing Team di Mirko Bortolotti e la Mercedes #17 GetSpeed di Luca Stolz.

Ottimo inizio qualifica anche per Arthur Rougier, leader in Gold Cup con CSA Racing McLaren #111. Il francese ha chiuso davanti a Joseph Loake (Garage 59 McLaren #59), Sven Mueller (Rutronik Racing Porsche #96) ed Adam Smalley (Garage 59 McLaren #58 – Gold Cup).

Q2

Con l’incertezza della pioggia, la Q2 ha visto sempre al top la Mercedes #48 con Matteo Cairoli. Il comasco non ha deluso le attese confermandosi in vetta alla classifica e di conseguenza anche della graduatoria overall con 3 decimi di scarto su Marvin Kirchhöfer (Garage 59 McLaren #59) e Jules Gounon (GetSpeed Mercedes #17).

Q3

Nell’ultima sessione è bastata la 12ma prestazione di Maro Engel per assicurare la prima pole stagionale a Winward Racing. Best lap del turno e della giornata alla Porsche #22 di Schumacher CLRT di Klaus Bachler, autore di 1.53.091, davanti a Marvin Dienst sull’AMG GT3 iscritta in Bronze Cup da Winward.

P8 per Louis Prette/Adam Smalley/Dean MacDonald, autori della pole in Gold Cup con Garage 59 McLaren #58, mentre Garage 59 ha  firmato il best lap in Bronze Cup con Thomas Fleming/Guilherme Oliveira/Miguel Ramos,. La palma dei migliori in Silver Cup va invece  a Hutchison/Alessio Deledda/Michele Beretta  (Vincenzo Sospiri Racing Lamborghini #60).

Ferrari finora in ombra con i due esemplari di AF Corse-Francorchamps Motors, campione in carica della Endurance Cup a scattare dalla 14ma e 15ma piazzola.

Oggi alle 18.00 partirà la prima tappa del GTWC Europe Endurance Cup, live godibile gratuitamente  sul sito ufficiale della serie e sui relativi canali social, oltre che sui canali tv di SkySport.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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IMSA – Prima fila BMW a Long Beach. Il Vasser Sullivan non delude in GTD

La showcase IMSA di Long Beach, terzo atto del WeatherTech SportsCar Championship, sembra avere già dei favoriti assoluti nelle vesti di BMW e Lexus nelle due classi protagoniste di questo evento.

Dries Vanthoor ha piazzato la terza pole position di fila in stagione col tempo di 1.11.539, precedendo di un quarto di secondo il compagno di squadra Sheldon van der Linde. Dopo un avvio lento, le due Porsche fin qui mattatrici della serie si sono piazzate alle spalle delle M Hybrid V8, scavalcando le Acura del Meyer Shank Racing nonostante una penalità ereditata dalle libere ed una “lisciata” finale a muro per la #60 di Nick Yelloly.

Alla Cadillac del Whelen Racing, originariamente retrocessa per aver lavorato sulla vettura in pitlane, è stata poi restituita la settima piazzola in griglia. Non in particolare evidenza invece le V-Series R del WTR di Filipe Albuquerque e Louis Deletraz, che vengono divise in griglia anche da Tijmen van der Helm, incaricato della qualifica sulla 963 del JDC-Miller condivisa col nostro Gianmaria Bruni, mentre come da pronostico è l’Aston Martin Valkyrie a chiudere lo schieramento della classe regina, a 1”8 dal polesitter.

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Anche le Lexus del Vasser Sullivan, tradizionalmente a proprio agio fra i muretti della California, non deludono le aspettative, e piazzano Parker Thompson davanti a tutti col tempo di 1.17.877. La promessa canadese ha preceduto di 60 millesimi Jonny Edgar, al volante della Porsche capolista GTD Pro di AO Racing, qui insieme nientemeno che a Laurens Vanthoor.

Distacco contenutissimo, appena 2 millesimi, sull’Aston Martin di Tom Gamble, il quale dividerà la seconda fila con la Ferrari del Conquest Racing di Manny Franco. Parziale delusione infine per Robert Wickens che, aldilà della penalizzazione riservatagli dall’incidente nelle libere-2, ha chiuso solamente in P8.

Appuntamento per lo start della gara, della durata di 100’, alle 5.05 PM ET, vale a dire le 23.05 italiane. Entrambe saranno godibili gratuitamente sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Michelin Racing USA

I risultati delle Qualifiche

BMW

IMSA – Dominio BMW nelle libere di Long Beach

Le due BMW hanno dominato le due sessioni di libere previste a Long Beach in vista della showcase IMSA di domani. Sheldon van der Linde nel primo turno ha preceduto, col tempo di 1.13.241, il compagno di squadra Dries Vanthoor, mentre nella seconda tornata si è invertito l’ordine, con il pilota belga autore di 1.12.201 sul sudafricano.

Jack Aitken sulla Cadillac del Whelen Racing, si è portato a meno di 3 decimi dal leader, mentre le due Porsche Penske, fin qui imbattute nella serie, chiudono la top five davanti alle Acura del Meyer Shank Racing. Tutte e sette le vetture sono racchiuse nel raggio di un secondo. L’Aston Martin Valkyrie, alla seconda apparizione nella serie americana, chiude mestamente la graduatoria delle GTP con un distacco di ben 2”5 dal vertice.

DXDT

Tra le GTD (ricordiamo che GTP e GTD sono le sole due classi ammesse a questo appuntamento sprint), la migliore prestazione è andata a Robert Wickens, al debutto con la Corvette del DXDT Racing dotata di comandi al volante.

Il pilota canadese nella seconda sessione ha fissato i cronometri sull’1.17.897, migliorando sensibilmente il best lap ottenuto da Laurens Vanthoor, per l’occasione al volante di “Rexy”, la Porsche di AO Racing, nel primo turno.

Purtroppo per Wickens, dovrà scartare il miglior giro nelle qualifiche, avendo causato una delle molteplici red flag che hanno spezzettato il secondo turno. Identica sanzione anche per Misha Goikhberg e la Lamborghini del Forte Racing e per Colin Braun sull’Acura GTP #60 del Meyer Shank Racing.

Una sola breve interruzione per detriti invece nel finale delle libere-1, causata proprio dai detriti lasciati dal battistrada.

Appuntamento quindi alle 2.10 nostrane per le qualifiche, mentre la gara partirà domani, sabato 12, alle 5.05 PM ET, vale a dire le 23.05 italiane. Entrambe saranno godibili gratuitamente sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

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GTWC Europe – Schumacher CLRT in vetta nelle Pre-Qualifying al Paul Ricard

Si chiudono con il best lap di Laurin Heinrich sulla Porsche #22 di Schumacher CLRT le Pre-Qualifying del GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup al Paul Ricard. Il pilota tedesco ha fermato il cronometro sull’1.54.311 precedendo di 135 millesimi Jules Gounon (Mercedes-AMG Team GetSpeed #17), vettura al top nelle prime libere.

Sven Mueller (Rutronik Racing Porsche #97) si è inserito in terza piazza davanti al leader della Gold Cup Maximilian Paul (Paul Motorsport Lamborghini #333). Il nativo di Dresda ha chiuso con 12 millesimi sulla McLaren 720S EVO GT3 #112 di Arthur Rougier, iscritto con CSA Racing in Gold Cup e non più in PRO.

Chiudono nell’ordine la Top10 overall Luca Engstler (GRT – Grasser Racing Team Lamborghini #63), Thomas Preining (Pure Rxcing Porsche #911), Kelvin van der Linde (WRT BMW #32), Joseph Loake (Garage 59 McLaren #59) e Michele Beretta (VSR Lamborghini #60), il migliore in Silver Cup.

Parentesi finale per la Bronze Cup che ha premiato la Porsche 992 GT3-R #97 Rutronik Racing di Loek Hartog, autore della 17ma prestazione. L’olandese si è imposto sulla Ferrari di Ziggo Sport Tempesta #93, P21 davanti ai Pro campioni in carica Endurance di AF Corse-Francorchamps Motors.

Domani a partire dalle 11.50 le qualifiche della 1000km Paul Ricard,  che prenderà il via alle 18.00.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe