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GTWC Europe – GetSpeed apre le danze al Paul Ricard

La Mercedes-AMG #17 del Team GetSpeed inaugura con il giro veloce nelle free practice il fine settimana del Paul Ricard del GT World Challenge Europe Powered by AWS. Fabian Schiller si è attestato in cima alla graduatoria in 1.54.651 con soli 24 millesimi di scarto sull’AMG GT3 EVO #48 del Team MANN-Filter di Matteo Cairoli.

Il rookie Joseph Loake di Garage 59 McLaren #59 segue nell’ordine davanti all’auto gemella #58, leader in Gold Cup con Louis Prette; a seguire nella classifica overall la Ford Mustang GT3 #65 di HRT Ford Perrformance con David Schumacher, la terza McLaren di Tom Fleming, rispettivamente al top in Silver e Bronze Cup, e l’altra Mustang GT3 di HRT con Arjun Maini.

Solo P15 per la migliore delle Ferrari, la #74 di Kessel Racing, mentre i detentori dell’Endurance Cup di AF Corse-Francorchamps Motors hanno piazzato la 296 GT3 #51 al 38mo posto sulle 59 vetture iscritte.

L’unica interruzione nelle due ore a disposizione è stata causata dall’Aston Martin #35 del Walkenhorst Motorsport, nel giro di lancio, unica vettura a non segnare una prestazione valida.

Nella serata odierna, a partire dalle 20.00, una nuova sessione cronometrata di 60′ in vista delle qualifiche e della gara di domani che ricordiamo si terrà sulla distanza delle sei ore (1000km).

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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GTWC Europe – Valentino Rossi confermato con Marciello a Misano

Valentino Rossi tornerà protagonista come da copione a Misano nel GT World Challenge Europe Powered by AWS 2025. Il “Dottore” rientrerà quindi nella Sprint Cup al volante della BMW M4 GT3 EVO #46 schierata da WRT insieme a Raffaele Marciello, titolare di ROWE Racing nella GTWC Europe Endurance Cup.

I due hanno già collaborato insieme nelle sfide di durata lo scorso anno insieme a Maxime Martin, ora alfiere di Mercedes.

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Rossi vanta due successi a Misano, nel 2023 e nel 2024 sempre con BMW e Martin. L’ex stella del Motomondiale è atteso anche alla 24h di Spa con equipaggio da definire.

Nel frattempo tutto è pronto al Paul Ricard per l’opening round dell’Endurance Cup. Da segnalare prima delle due libere odierne la conferma di Matisse Lismont, Lorcan Hanafin e Kiern Jewiss in Silver Cup al volante della debuttante Chevrolet Corvette Z06 GT3.R #24 di Steller Motorsport.

Luca Pellegrini

Foto: WRT

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WEC – McLaren conferma l’impegno nel 2027, ed è una Dallara

McLaren ha annunciato poco fa il proprio impegno ad entrare nel World Endurance Championship con una Hypercar a partire dal 2027 mediante un laconico teaser social che cita solamente “we’re back” e fa riferimento a McLaren Endurance Racing.

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Il rumor viaggiava da tempo nei paddock delle gare endurance, per cui si tratta sostanzialmente di una conferma di date ed impegni, che curiosamente non è stata fatta convergere con un weekend di gara, nè la 24 Ore di Le Mans, sede abituale di annunci importanti, nè tantomeno il vicino appuntamento di Imola.

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Dal teaser si comprende bene che verrà utilizzato un telaio Dallara, anche questo aspetto a conferma dei rumor di cui sopra, che già funge da base per le attuali LMDh di BMW e Cadillac. L’unità motrice, stando a quanto divulgato in Italia da Matteo Pittaccio su Autoracer.it, dovrebbe essere casalinga, vale a dire il 3 litri V6 biturbo che spinge la McLaren Artura.

Probabile anche l’împegno in IMSA; ricordiamo comunque però che l’attuale regolamento tecnico di LMH ed LMDh è valido sino a tutto il 2029.

Piero Lonardo

Foto: McLaren

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IMSA – Tante le variazioni nel BoP di Long Beach

La showcase di Long Beach riveste la particolarità di essere uno degli ultimi percorsi cittadini rimasti nella schedule del WeatherTech SportsCar Championship insieme a Detroit, e pertanto sarebbe logico pensare che debba avere un Balance of Performance specifico, anche se non è sempre stato cosí.

In questa occasione l’IMSA ci è andata giù pesante con le rettifiche alle equivalenze rispetto a Sebring, soprattutto con le GTD, che movimenteranno l’evento insieme alle GTP.

Modificati infatti tutti i valori dei nove marchi impegnati. A livello di peso minimo le variazioni più evidenti riguardano le Corvette (-31 kg), le Ferrari {-27 kg) e le Lexus (-24 kg); al contrario, le Porsche riceveranno 12 kg extra e le BMW 9 kg in più. A fronte di ciò, l’Aston Martin diventa la vettura più leggera con 1.323 kg a vuoto contro i 1.370 delle Lamborghini, che comunque perde 10 kg rispetto al round precedente.

A livello di potenza massima sono le Ford Mustang a beneficiare del maggiore incremento col 5,6%, insieme a Porsche e BMW (+4,8% e +4,5% rispettivamente) per velocità minori o uguali a 190 kmh. Aggiustamenti minori per tutti gli altri marchi, quasi tutti al rialzo salvo la Corvette (-1% ≤190 kmh); potenze leggermente variate in generale anche per le velocità ≥ ai 200 kmh, salvo le Lamborghini che sconteranno un -1,9%.

Infine, l’energia massima per stint, che in questa terza prova stagionale varierà dai 931 MJ delle Lexus, che erano comunque le meno efficienti a Sebring con 955 MJ, agli 874/875 MJ di BMW (+15 MJ), Ferrari (-3 MJ) e Ford (-+5 MJ).

Passando alla classe regina, concesse sensibili riduzioni di peso alla Valkyrie (-10 kg), alle Cadillac e alle Porsche, fin qui dominatrici della serie (-9 kg per entrambe), cui fanno da contraltare le riduzioni a livello di potenza massima ed energia massima per stint per le V-Series.R e le 963 (-13 kW e -9 MJ per entrambe rispettivamente. Tolti anche 5 MJ all’Aston Martin.

Aumentato infine anche il fattore di variazione percentuale di potenza massima sopra i 240 kmh per le Porsche (+2,4%), per le Acura (+2,3%) e per le Cadillac {+2,1%).

Appuntamento a venerdí 11 aprile alle 12.00 PM ET, le 18 italiane, per le prime libere sulle strade di Long Beach per la 50ma edizione del Grand Prix.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

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ELMS – Trionfo-spettacolo di AF Corse a Barcelona. Successi al femminile per IDEC Sport ed Iron Dames

Quando dicono che non bisogna prendere a modello le gare americane, ecco che per caso nel season opener ELMS a Barcelona si sviluppa una trama simile che ci regala un finale spettacolare.

A trionfare nella 4 Ore catalana, graziata da un meteo splendido ed un’ottima cornice di pubblico, AF Corse, protagonista di un inseguimento da parte di Matthieu Vaxivière, coronato nello shootout di appena due tornate dal successo assoluto, primo di un equipaggio Pro/AM, da dividersi con Francois Perrodo ed Alessio Rovera, campioni peraltro in carica della categoria.

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Lo sviluppo della gara, dicevamo, ci ha regalato tre periodi di Safety Car, e soprattutto il primo ha determinato un minore impatto dei piloti bronze, spesso relegati al primo turno. Faceva eccezione DKR, che con Laurents Hörr ha approfittato al meglio dello spazio alla sua sinistra in partenza per transitare quarto assoluto dietro Francesco Simonazzi, al via dalla pole per Duqueine, Kuba Smiechowski e Jonas Ried, il quale doveva cedere la seconda piazza al polacco.

Hörr scalava via via posizioni fino alla testa della gara; purtroppo però la manovra al via, proseguita nella via di fuga di curva 1, veniva considerata non corretta dalla direzione gara, che assegnava al tedesco due distinte penalità.

Tutto da rifare quindi, con la vettura di Iron Lynx a precedere ora Simonazzi. L’Oreca #9 però faticava a partire dopo la prima sosta, e le riparazioni toglievano l’equipaggio da qualsivoglia velleità di successo. Anche Torsten Kratz è stato abile al via con la sua Duqueine LM P3, mentre Martin Berry, al comando nelle primissime fasi con la Mercedes di Iron Lynx, cedeva la leadership a Celia Martin, al primo stint in gara nella serie europea per le Iron Dames.

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Era la volta quindi di Ollie Gray ad ereditare la leadership per Panis VDS su Thomas Kaiser di APR e Simonazzi; problemi elettrici anche per la #34 di Inter-Europol, stranamente poco competitive dopo le belle prestazioni nel Prologo e nelle Libere.

La prima Safety Car, preceduta come di consueto nell’attuale regolamento da un paio di giri neutralizzati virtualmente, era innescata dal testacoda da parte della Ferrari del JMW di Scott Noble in curva 3. Dopo oltre 20’ c’era Enzo Fittipaldi per CLX Motorsport al comando su Georgios Kolovos, subentrato allo spiritato Hörr, poi ancora a seguire Roy Nissany del Duqueine, Dani Juncadella di IDEC Sport e Jean-Baptiste Simmenauer di Inter-Europol.

Juncadella arrivava presto alle spalle di Fittipaldi, seguito da Simmenauer, il quale però poco più tardi fatica a comprendersi su Kratz in entrata box, rischiando il peggio. Dietro questi protagonisti peró avanzavano a larghe falcate Alessio Rovera e Dane Cameron sulle due entry Pro/Am di AF Corse e AO by TF. Tra le LM P3 era il momento di Ultimate con i fratelli Lahaye.

Dopo oltre due ore e mezzo di gara entrava di nuovo in campo la vettura di servizio per gestire la Duqueine del WTM by Rinaldi, ferma nella ghiaia in T14. A poco più di un’ora dalla bandiera a scacchi, a ranghi nuovamente ricompattati, ultimo giro di cambi, con Pipo Derani ora a dover gestire Mathy Jaubert di IDEC, Charles Milesi del Panis VDS e Theo Pourchaire di APR, con Matthieu Vaxivière in P7 assoluta per AF Corse.

La gara perdeva altri due protagonisti, con la Mercedes di Iron Lynx, team ricordiamo campione in carica delle GT3, ferma per problemi all’acceleratore, ed il polesitter Reshad de Gerus di Duqueine che chiudeva la propria gara anticipatamente al box.

A Jaubert quindi la testa della corsa con 50’ sul cronometro, con Derani a resistere agli attacchi di Milesi, ma da dietro un Vaxivière indemoniato risaliva addirittura sino alle spalle del leader, il quale doveva ringraziare una Full Course Yellow generata dalla Ligier LM P3 di Eurointernational.

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La vettura di IDEC Sport sentiva sul collo il fiato del transalpino, ma un ulteriore colpo di scena nei minuti finali prorogava l’inevitabile, con Derani a chiudere, forse senza freni, una bella gara per il team svizzero. Contestualmente si fermava in pista anche la Ginetta di DKR.

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Era il momento dell’ultimo splash, e al box AF Corse propendevano per un cambio gomme, al contrario di IDEC Sport. La mossa si rivelava vincente e nelle sole due tornate green a disposizione Vaxivière aveva la meglio su Jaubert, che comunque portava a casa un primo importante successo di classe per IDEC Sport e Genesis Magma Racing insieme a Jamie Chadwick e all’enfant du pays Dani Juncadella. A seguire i vicecampioni del Panis VDS e Vector Sport, premiati dalla strategia.

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Strategia che ha permesso anche a CLX Motorsport di trionfare tra le LM P3 davanti ai geni del pit di RLR MSport e ad Inter-Europol. Nelle GT, dietro alle Dames, che si rifanno della sfortuna nell’edizione 2024, la Ferrari #57 di Kessel Racing e la Porsche Proton.

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Il prossimo appuntamento con la serie endurance europea è per il 4 maggio a Le Castellet. Nel mezzo, l’endurance mondiale a Imola fra appena due weekend.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 Ore di Barcelona

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LMC – Uno-due CLX Motorsport in una gara caos. Paura per Marta Garcia, ma è ok

CLX Motorsport, nuova denominazione di Cool Racing, riprende da dove aveva terminato lo scorso anno e fa doppietta nel primo appuntamento stagionale della Michelin Le Mans Cup a Barcelona.

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La gara è stata frammentata da un paio di periodi di Safety Car, ma il problema maggiore è intercorso a causa del contatto fra la Porsche delle Iron Dames, che stava conducendo tra le GT, e la Ferrari #51 di AF Corse che, toccandola, ha fatto terminare l’incolpevole Marta Garcia sulle barriere interne tra curva 9 e 10.

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Lo schianto è stato notevole e la 991 GT3 R in rosa ha anche preso brevemente fuoco e le altre vetture dietro hanno tutte schivato la cintura di gomme staccatasi dal jersey. Fortunatamente la pilotessa non ha riportato gravi conseguenze, anche dopo i successivi controlli ospedalieri.

Questo avveniva poco dopo la seconda uscita della vettura di servizio, generata dal contatto fra la Mercedes in pole di Motopark e la Ligier del Gebhardt Racing di Oscar Tunjo in curva 4, con le vetture a serbatoi pieni dopo il pitstop obbligatorio.

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In precedenza la Safety Car era già intervenuta, subito dopo il via, per una serie di contatti, che vedevano coinvolti, tra l’altro, anche la vettura in pole di 23Events Racing, gestita da AF Corse. Al comando la Duqueine #85 di R-Ace GP di Hugo Schwarze, che però, giudicata responsabile del contatto con la vettura in pole, veniva punita con un drive-through.

Davanti frattanto era già transitato al comando Alvise Rodella con la Ligier #87 di CLX Motorsport, mentre le due Ferrari di Alessandro Cozzi e Murat Ruhi Cuhadaroglu precedevano la Porsche in rosa con Vanina Ickx alla guida, che in seguito passerà la Rossa di Kessel Racing.

Si arriva quindi al pit obbligatorio, ed in tanti escono col semaforo rosso. Davanti ora ci sono entrambe le Ligier di CLX, col campione in carica David Droux davanti a Pierre-Alexandre Provost sulla seconda entry di R-Ace GP con Edgar Pierre.

Dopo il big crash delle Iron Dames si riparte dietro Safety Car con mezz’ora ancora sul cronometro. Provost cede la terza piazza a Louis Rousset del Forestier Racing by VPS, la nuova struttura gestita da Matthieu Vaxivière. Dalle retrovie la rimonta del campione Ligier Euro Series Thèo Micouris del Virage e soprattutto del polesitter Matteo Quintarelli, che andranno a classificarsi nell’ordine dietro il trio di testa.

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Tra le Pro/Am, nuova classe inserita quest’anno, lo shootout finale premia il Rinaldi Racing, che pure fa doppietta, davanti al GG Classic. In GT3, dopo la sacrosanta penalità assegnata, seppur con colpevole ritardo, alla Ferrari #51, la vittoria va all’altra 296 di Kessel Racing, con David Fumanelli a tagliare il traguardo davanti all’Aston Martin del Code Racing Development e all’altra entry di Kessel Racing, trascinata da Andrea Belicchi.

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Prossimo appuntamento per la Michelin Le Mans Cup a Le Castellet, sabato 3 maggio.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Michelin Le Mans Cup

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

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ELMS – A Barcelona, De Gerus beffa tutti. Giorgio Roda non fallisce tra i Pro/Am. Iron Lynx, prima pole con Mercedes.

Tutti si attendevano uno scontro fratricida in casa Inter-Europol nelle qualifiche di Barcelona, o al limite la prestazione dei tanti piloti di categoria superiore, quali Cairoli, Albuquerque o Blomqvist. Invece è di Reshad De Gerus la prima pole position dell’anno in ELMS.

Il pilota belga di Duqueine ha fissato nel finale i cronometri sull’1.27.664, lasciandosi alle spalle le ben più titolate guide di Iron Lynx, Inter-Europol e CLX Motorsport. Chiude la top five Mathys Jaubert, giovane promessa di IDEC Sport. Solo P9 per Luca Ghiotto appena dietro altri due brutti clienti quali Theo Pourchaire e Charles Milesi.

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Giorgio Roda dal canto suo non ha fallito tra i Pro/Am. Ormai la qualifica è un suo feudo e, nonostante una buona prestazione da parte di PJ Hyett, terminato dietro per poco più di 2 decimi. ha riportato l’ennesima pole position di categoria col tempo di 1.31.110. Assai più lontani gli altri competitor, capeggiati da Rodrigo Sales e da Francois Perrodo. La sessione è stata interrotta per le uscite di strada quasi simultanee da parte di Georgios Kolovos del DKR in curva 9 e dello stesso Sales per TDS in T4.

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Adrien Closmenil si è aggiudicato l’avvincente turno delle LM P3 con CLX Motorsport, ormai di casa in Catalunya, ed il tempo di 1.36.188. Alle spalle del francese la lotta sul filo dei decimi ha premiato Rik Koen del team Virage su Ian Aguilera di Eurointernational e Jean-Baptiste Lahaye di Ultimate.

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Infine fra le GT3, debutto vincente di Martin Berry e di Iron Lynx con la Mercedes, autore di 1.42.257 sul nuovo acquisto delle Iron Dames Celia Martin. Alle loro spalle Clement Mateu con l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman, a propria volta seguito da una muta di Ferrari. Sappiamo però che i factory driver del Cavallino, Molina, Rigon e Serra in testa a tutti, potranno aiutare non poco a sovvertire il pronostico in gara.

Lo start della 4 Ore di Barcelona è per domani alle ore 12.00. Diretta streaming gratuita sul sito della ELMS e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

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ELMS – Inter-Europol prenota la prima fila a Barcelona

Uno-due come nel Prologo per Inter-Europol nelle libere 2 della 4 Ore di Barcelona. Il primo stint di Tom Dillmann e Luca Ghiotto è stato decisivo, col campione IMSA LM P2 autore di 1.28.741, quasi 2 decimi meglio del pilota veneto.

La sfuriata iniziale vede Tom Blomqvist di CLX Pure Rxcing inseguire a oltre 6 decimi ed è quasi un secondo che separa il leader da Alex Quinn, il migliore tra gli equipaggi Pro/Am, di Algarve Pro Racing, a riprova del passo incredibile del team polacco in questo season opener.

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Quentin Antonel dal canto suo ha ribadito l’ottimo stato di forma suo e della sua Ligier, superando nel finale l’esperto Mathieu Lahaye di ben 4 decimi col tempo di 1.38.446. Siamo comunque lontanissimi dal limite segnato tra le LM P3 proprio dall’alfiere di M Racing nel Prologo.

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Infine, è tris Ferrari tra le GT3, con Miguel Molina, Lilou Wadoux e Davide Rigon ad occupare totalmente il podio virtuale di questa sessione. Al vincitore di Le Mans 2024 il best lap di giornata con 1.41.350, appena 65 millesimi meglio della 296 GT3 #50 del Richard Mille AF Corse.

Quattro le neutralizzazioni nei 90’ a disposizione, una prima causata proprio dalla Ferrari capolista, senza particolari conseguenze. A metà sessione è apparsa anche la red flag causata da un’uscita di strada di PJ Hyett al volante di “Spike the dragon” l’Oreca LM P2 Pro/Am di AO by TF. La vettura è uscita nuovamente nei minuti finali con Dane Cameron alle guida. Alla sessione non ha invece partecipato la Duqueine del WTM by Rinaldi, alle prese con un problema tecnico.

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Ieri sera nel tradizionale Bronze Test è stato Giorgio Roda, come da copione, a svettare col tempo di 1.32.456, lasciando a quasi 1” Georgios Kolovos. Tutto è pronto per le prime qualifiche stagionali, che prenderanno il via alle 15.05, godibili sul sito della ELMS e sui relativi canali social.

P.S.: Se vi va, andate a dare un’occhiata anche alla puntata Live da Barcelona del nostro podcast QUI.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati del Bronze Test

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GTWC Europe – La carica dei 59 al Paul Ricard

Saranno ben 59 le auto che parteciperanno il prossimo weekend alla 1000km Paul Ricard, prima prova del GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup.

Come sempre le vetture saranno suddivise in quattro classi: PRO, Gold, Silver e Bronze Cup. Record di presenze per la Silver Cup con l’aggiunta della Chevrolet Corvette Z06 GT3.R di Steller Motorsport #24, che originariamente aveva previsto  due unità in Bronze Cup.

Spicca il ritorno nella serie di Jann Mardenborough al volante della Ford Mustang GT3 #64 iscritta in PRO con Haupt Racing Team. L’ex volto di Nissan e reso protagonista a livello globale dal film “Gran Turismo” è atteso in azione con Arjun Maini e Thomas Drouet, mentre l’auto #65 iscritta in Silver Cup dalla squadra tedesca vedrà David Schumacher, Romain Andriolo e Finn Wiebelhaus.

Debutto in PRO per la Mercedes AMG GT3 EVO #611 di Nordique Racing con il nostro Edoardo Liberati pronto per alternarsi con i giapponesi Kazuko Kataka e Yuichi Nakayama.

Confermato anche l’equipaggio #112 CSA Racing McLaren (Silver Cup) e la line-up #333 Paul Motorsport Lamborghini (Gold Cup), rispettivamente con Sai Sanjay/Edgar Maloigne /Maxime Robin e Maximillian Paul/Marzio Moretti/John Paul Southern Jr.

Menzione finale per  Ralf Bohn/Robert Renauer/Alfred Renauer (Herberth Motorsport Porsche – Bronze) e Abdulla Ali Al-Khelaif/ Ghanim Salah Al-Maadheed / Ibrahim Al-Abdulghani (Sainteloc Racing Audi – Bronze) e Benjamin Ricci/ Gilles Magnus /Paul Evrard  (Sainteloc Racing Audi – Bronze).

Tutti alla caccia dei paladini di Ferrari AF Corse – Francorchamps Motors, Alessandro Pier Guidi ed Alessio Rovera, campioni in carica dell’Endurance Cup. Lucas Auer e Maro Engel dal canto loro cercheranno di cementare sin dalla prima prova della serie continentale SRO il titolo overall conquistato con Winward Racing.

Sabato 12 aprile a partire dalle 18.00 lo start della competizione sulla distanza delle sei ore, che si svilupperà perlopiù in notturna.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

L’entry list del Paul Ricard

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WEC – A Imola in Lexus torna Masson per Barnicoat, in attesa dell’abbraccio dei tifosi in Piazza Matteotti

Diffusa, come sempre con largo anticipo, l’entry list della 6 Ore di Imola, secondo appuntamento del World Endurance Championship.

Rispetto al season opener di Lusail, solo due le modifiche ai 36 equipaggi: Esteban Masson torna al volante della Lexus di Akkodis ASP a causa dei postumi dell’infortunio avvenuto in mountain bike al pilota britannico che gli hanno già impedito di prendere parte alle 12 Ore di Sebring IMSA.

Masson, che ora fa parte della line-up del Panis VDS in ELMS, è stato titolare lo scorso anno per il team francese, e si alternerà sulla RC F GT3 #78 insieme a Finn Gehrsitz e ad Arnold Robin.

L’altra variazione riguarda gli equipaggi delle Aston Martin Valkyrie LMH, che saranno composti dai soli Harry Tincknell e Tom Gamble sulla #007 e da Alex Riberas e Marco Sørensen sulla #009. Assenti quindi rispetto al Qatar Ross Gunn e Roman DeAngelis; Questa dovrebbe essere anche la line-up per Spa del THOR Team a causa della concomitanza del terzo round della serie mondiale con l’appuntamento IMSA di Laguna Seca.

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In attesa del BoP specifico, ricordiamo che il programma di Imola inizierà già giovedí 17 aprile con la presentazione pubblica in Piazza Matteotti, come avvenuto lo scorso anno, a partire dalle 16.30. (ATTENZIONE, ORARIO CORRETTO). L’azione in pista partirà invece venerdí 18 aprile alle 11.15 con le prime libere. Qualifiche sabato 19 dalle 14.30 e start della gara 13.00 di domenica 20 aprile.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’entry list di Imola

Endurance, Italian Style