Archivi tag: Ferrari

Podio

GTWC Europe – Misano race-1: Mercedes #88 domina con Boguslavskiy/Marciello

Raffaele Marciello e Timur Boguslavskiy  ottengono a Misano Adriatico il secondo successo stagionale nel Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup.  Giacomo Altoé/Konsta Lappalainen  (Emil Frey Racing #14/Ferrari) e Dries Vanthoor/Charles Weerts  (WRT #32/BMW) concludono a podio una spettacolare race-1, dominata dalla Mercedes #88 di Akkodis ASP.

Il recap della gara

Come da copione, Raffaele Marciello ha fatto la differenza sin dallo spegnimento dei semafori. Il #88 di Akkodis ASP, partito dalla pole conquistata in mattinata, ha iniziato ad inanellare una serie di giri veloci davanti alla Ferrari #14 di Giacomo Altoé (Emil Frey Racing) e la McLaren #188 di Henrique Chaves (Garage 59). Il via è stato caratterizzato da un contatto nei pressi di curva 1 che ha visto coinvolti l’Audi #66 di Tresor Attempto Racing, la Lamborghini #123 di Imperiale Racing e la McLaren #159 di Garage 59.

L’ordine dei primi è rimasto inalterato ed alla sosta obbligatoria la Mercedes #88 è riuscita a guadagnare ulteriore vantaggio sulla concorrenza.

Boguslavskiy ha infine completato alla perfezione il lavoro di Marciello ed ha concluso davanti a tutti per la seconda volta nel 2023 precedendo la Ferrari #14 di Emil Frey Racing e la BMW WRT #32 di Dries Vanthoor e Charles Weerts.

I tre volte campioni sono stati protagonisti di una rimonta clamorosa dalla 22ma posizione ed hanno a loro volta preceduto l’Audi #12 di ComToYou e l’altra Ferrari #69 dell’Emil Frey Racing.

Gold Cup

Aurélien Panis/Alberto Di Folco (Boutsen VDS Racing #9/Audi) svettano in Gold Cup dopo una prova semplicemente perfetta al termine di una gara da incorniciare davanti a Calan Williams/ Niklas Krütten (WRT #30/BMW) e César Gazeau/Adam Eteki (Boutsen VDS Racing #10/Audi).

Silver Cup

Dalla pole position alla vittoria per Jordan Love/Frankie Bird  (Haupt Racing Team #77/Mercedes), abili a precedere Ezequiel Pérez Companc/Jesse Salmenautio (Madpanda Motorsport #90/Mercedes) e Alex Aka/Lorenzo Patrese (Tresor Attempto Racing #99/Audi). Ottima rimonta da parte di questi ultimi dal fondo della griglia.

Bronze Cup

Henrique Chaves/ Miguel Ramos (Garage 59 #188/McLaren) dettano legge in Bronze Cup., approfittando al meglio dell’ottima posizione di partenza per terminare davanti a Ayhancan Güven/Alex Malykhin (Pure Rxcing by Herberth #911/Porsche) e Patryk Krupinski / Norbert Siedler (JP Motorsport #112/McLaren).

Domani in programma Qualifiche e Gara-2

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

L’ordine d’arrivo di gara 1

Copmto21

GTWC Europe – A Misano, Audi al vertice nel venerdí con ComToYou

Audi conclude un venerdì perfetto a Misano Adriatico primeggiando sia nelle libere che nelle Pre Qualifying sempre grazie a ComToYou.

Al mattino è stato Christopher Haase a dettare il ritmo con la R8 LMS GT3 #11 ed il tempo di 1.31.954, solo 24 meglio della Ferrari 296 GT3 #14 dell’Emil Frey Racing di Giacomo Altoé.

Haase

A seguire Charles Weerts (Team WRT #32/BMW), Jim Pla  (Akkodis ASP #87/Mercedes), leader tra le Bronze, e Frédéric Vervisch con la #12 del ComToYou, al termine di una sessione caratterizzata da due bandiere rosse, causate dalle due Ferrari AF Corse, la #52 e la #71, entrambe fuori al Carro.

Nel pomeriggio invece è stata l’Audi #21 del team belga, grazie a Gilles Magnus, a primeggiare, padrone anche della Gold Cup, con 2 decimi di scarto su Patric Niederhauser (Saintéloc Junior Team #25/Audi) e a Raffaele Marciello (Akkodis ASP #88/Mercedes).

Domani alle 9.00 il programma si apre con la Q1; a seguire, alle 14.00, la partenza della prima delle due sfida del GTWC Europe Sprint Cup sul circuito romagnolo.

Da segnalare il cambio delle regole per quanto riguarda le sessioni di qualifica, che verranno divise in due turni distinti: il primo vedrà in scena i PRO ed i Gold, mentre il secondo sarà riservato alle vetture iscritte in Silver e Bronze cup; i risultati delle due sessioni confluirà in una griglia unica.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

I risultati delle Libere

I risultati delle Pre-Qualifying

_L1D2017

GTWC Europe – Esclusiva: ai nostri microfoni Dries Vanthoor

Nell’occasione di Misano Adriatico abbiamo avuto l’opportunità di scambiare quattro chiacchiere con Dries Vanthoor, pilota ufficiale WRT e BMW.

Dries, come è iniziato il weekend? 

Il weekend non è iniziato male, ci sono delle notevoli differenze rispetto all’anno scorso con BMW. Audi era competitiva nel secondo tratto, qui invece sfruttiamo meglio altri punti della pista. Sono comunque convinto che stiamo lavorando nella giusta direzione in attesa delle due gare.”

Da Misano riparte la Sprint Cup. Siete sempre stati protagonisti in questo format, purtroppo siete stati sfortunati in Endurance Cup e soprattutto nella 24h…

In Sprint Cup andiamo bene cosí come nell’Intercontinental; purtroppo, come l’anno scorso, abbiamo avuto diverse difficoltà nell’Endurance Cup. Le gare purtroppo sono così, non voglio dilungarmi sugli episodi ma penso sempre e solo alla singola prova. La stessa cosa vale ovviamente anche per la 24h di Spa-Francorchamps, che purtroppo non è andata come doveva andare.”

L’incidente è stato molto particolare, puoi dirci qualcosa di più?

“L’incidente ha avuto una dinamica che si poteva evitare. Sono convinto che alcune situazioni sono dettate da diversi fattori, e non sempre è colpa dei piloti. Ci sono sempre aspetti in cui è possibile migliorare, ed ognuno deve lavorare per dare il meglio in ogni condizione. Sicuramente per noi e per il marchio è stato poco soddisfacente perdere contemporaneamente due contender per il successo”.

A Misano ci sarà la Bronze Cup che a Brands Hatch non era presente. Questi nuovi protagonisti sono un problema?

“La qualifica divisa in due gruppi è indubbiamente un vantaggio. 42 auto a Misano in 20 minuti è obiettivamente impegnativo. I Bronze fanno parte del campionato ed abbiamo bisogno di loro, ma servono delle regole chiare per evitare che vi siano problemi, anche se nella Sprint Cup ci sono meno problemi rispetto all’Endurance Cup”.

Per concludere, ora sei un pilota BMW, ma hai avuto un lungo passato in Audi: cosa ne pensi di ciò che sta accadendo a questo marchio ? (ndr- ci si riferisce alla recente notizia che Audi non supporterà più le squadre clienti)

“Sicuramente è una storia triste, e senza di loro probabilmente non sarei qui. Abbiamo vinto e condiviso dei momenti unici insieme, sentire tutto questo è brutto. Ho ancora contatti con molti uomini che negli ultimi anni hanno collaborato con me. Audi ha un successo incredibile nel GTWC Europe e non solo, purtroppo è una decisione del vertice e non di chi è coinvolto nel programma clienti”.

Intervista raccolta da Luca Pellegrini

Foto: Kappae / Losi

BMW_misano

GTWC Europe – BMW inizia bene a Misano

Inizia sotto l’insegna di BMW e WRT il fine settimana di Misano Adriatico del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup. Dries Vanthoor ha fatto la differenza nei test privati odierni, fermando il cronometro sull’1.32.056.

Audi insegue con ben tre vetture di ComToYou (#11, #21 e #12) e la #99 di Tresor Attempto Racing, leader del campionato nella categoria Silver.

Ferrari ha portato in pista due nuove 296 GT3: la prima è affidata a Louis Machiels/Andrea Bertolini #52 (Bronze), mentre la seconda vedrà di scena Nicola Marinangeli/Sean Hudspeth #71 (Silver).

In Mercedes, invece, è da segnalare un cambio d’equipaggio con Reema Juffali che dividerà l’abitacolo con il tedesco Fabian Schiller e non con l’estone Ralf Aron. inoltre, solamente per questa prova ci sarà anche una quarta auto per Tresor Attempto Racing con Pietro Delli Guanti ed Alessio Deledda; la vettura è iscritta col #333 in Silver Cup.

Appuntamento a domani con libere e pre-qualifiche, rispettivamente alle 9.00 e alle 15.10.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

Lambo_LMDh

WEC/USCC – La Lamborghini LMDh si presenta oggi a Goodwood

Grande attesa per la presentazione oggi della Lamborghini LMDh al Festival of Speed di Goodwood. La casa di Sant’Agata ha scelto questa storica location per rivelare l’arma per competere ai massimi livelli nel WEC e nell’IMSA.

Lambo3

Ieri, oltre ad un nuovo teaser, sono affiorati alcuni render (fonte Topcarnews) che potrebbero essere per una volta significativi della vettura finita. Sicuramente sappiamo che il telaio è stato sviluppato da Ligier Automotive e che monterà un V8 sviluppato internamente dal costruttore.

Lambo2

Appuntamento quindi alle 10.30 fuso di Londra per l’unveiling della Lamborghini LMDh.

Lambo1

UPDATE: I rendering trapelati ieri rappresentano effettivamente, anche nei colori, la nuova LMDh, denominata SC63, che verrà gestita congiuntamente ad Iron lynx. La line-up completa non è stata ancora annunciata anche se, come noto, ne faranno parte i factory drivers del marchio del Toro: Daniil Kvyat, Romain Grosjean, Mirko Bortolotti ed Andrea Caldarelli.

Piero Lonardo

Foto: Lamborghini, Topcarnews

DTM, 5. + 6. Rennen Norisring 2023 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Al Norisring, vittorie di S.van der Linde e Preining

A Sheldon van der Linde e Thomas Preining le due gare del DTM al Norisring, col portacolori di Porsche che si conferma leader in classifica generale.

Race-1 

Sheldon van der Linde (Schubert Motorsport #1/BMW) ha gestito alla perfezione il via dalla pole conquistata in mattinata, mentre Thomas Preining (EMA Manthey #91/Porsche),  migliore nell’altro gruppo di qualifiche, precipitava in sesta piazza. Largo quindi ad Ayhancan Güven (KÜS Team Bernhard #24/Porsche) e a René Rast (Schubert Motorsport #33/BMW) dalla quarta fila.

DTM, 5. + 6. Rennen Norisring 2023 - Foto: Gruppe C Photography

Dopo una breve Safety Car, chiamata in causa per un contatto tra David Schumacher e Luca Engstler in curva 1, la prova è ripresa nuovamente sotto l’insegna di BMW. Nel frattempo, la Lamborghini #92 di SSR Performance di Mirko Bortolotti perdeva progressivamente posizioni dopo una toccata in curva 1 da parte di Jusuf Owega – (Mercedes-AMG Team BWT #84).

I detriti in pista hanno richiamato in causa la Safety Car per la seconda volta: la pit lane è stata chiusa e quindi la finestra obbligatoria di pit è stata posticipata, con Sheldon van der Linde #1 ancora in controllo alla ripartenza.

Il giro di pit non ha però modificato la leadership, ed il campione in carica di BMW ha potuto amministrare la restante parte di gara e guidare una splendida doppietta con Rast, secondo sotto la bandiera a scacchi davanti a Dennis Olsen (EMA Manthey #90/Porsche), Lucas Auer (Mercedes-AMG Team WINWARD #22) ed a Ayhancan Güven.

Ritiro invece per Kelvin van der Linde (ABT Sportsline #3/Audi) e problema ai box per Preining; tradito da un bullone, concluderà solo 12mo.

Race-2

Dalla pole, René Rast ha provato a scremare il gruppo sin da subito, coadiuvato dalla vettura gemella di Sheldon van der Linde che gli partiva dietro. Le due BMW di Schubert hanno tentato di allungare, mentre Preining dalla prima fila è riuscito ad inserirsi alla prima curva solo in P4 dopo aver ceduto anche a Güven.

DTM, 5. + 6. Rennen Norisring 2023 - Foto: Gruppe C Photography

Le due BMW hanno controllato la prima parte della sfida senza particolari problemi fino alla sosta ai box, che modificherà i valori in campo.

Preining, vincitore della race-1 della passata stagione, anticiperà il pit rispetto ai rivali e, grazie a questa strategia si metterà all’inseguimento di Rast. Quest’ultimo tenterà in tutti i modi di difendersi, ma un deciso assalto da parte della Porsche #91 all’impegnativa curva 1, con conseguente toccata, farà avere la meglio al leader del campionato, che coglie cosí la prima affermazione del 2023, sesto diverso vincitore in altrettante gare finora disputate. Completano la top five dietro Rast, Sheldon van der Linde, Mirko Bortolotti e Kelvin van der Linde.

Il DTM tornerà per il giro di boa stagionale al Nürburgring tra un mese, il 4-6 agosto prossimi.

Luca Pellegrini

Foto: DTM

MSR _win

USCC – MSR vince l’azzardo dei consumi e si afferma a Mosport. Corvette torna al successo in GTD Pro

Il Meyer Shank Racing torna al successo in pista dopo la contestata vittoria di Daytona al Canadian Tire Motorsport Park.

L’Acura #60 di Tom Blomqvist e Colin Braun ha approfittato di ben tre Full Course Yellow per allungare l’ultimo stint ad oltre 76’ e diventare cosí l’unica GTP con due vittorie all’attivo in stagione. Niente da fare per l’altra ARX-06 del WTR w/Andretti di Ricky Taylor e Filipe Albuquerque, che si è dovuta accontentare della piazza d’onore.

Completa il podio la BMW #25 recente vincitrice al Glen di Connor de Philippi e Nick Yelloly, mentre i leader in classifica dell’Action Express chiudono solamente al settimo posto a causa di un pit extra per corsia box chiusa.

I veri eroi della giornata però sono gli alfieri del JDC MotorSports, che chiudono al quarto posto con la loro Porsche privata davanti alle due ufficiali. Sfortuna invece per l’equipaggio della Cadillac #01, spedito contro le gomme della curva 8 dall’altra BMW a pochi minuti dal termine.

Ennesima vittoria tra le LM P3 invece per Gar Robison e Felipe Fraga sulla Ligier del Riley Motorsports. Fraga nel finale è tornato sotto l’enfant du pays Garett Grist, disponendone con le cattive, anche se la direzione gara ha deciso di non sanzionare la manovra, a circa 10’ dal termine.

Corvette_CMTP

Torna invece al successo in GTD Pro dopo oltre un anno la Corvette di Antonio Garcia e Jordan Taylor. I due portacolori della GM, che completano cosí una giornata globalmente epocale per il marchio GM, hanno approfittato prima del contatto fra la Aston Martin dello Heart of Racing e la Mercedes del WeatherTech Racing, e quindi della bagarre fra la Lexus #14 e la Porsche dello Pfaff Motorsport, passandole in un sol colpo dopo circa 100’ di gara.

Patrick Pilet nel finale ha cercato di impensierire Garcia senza però riuscire a concretizzare il sorpasso. P3 per la Mercedes #79 nonostante la penalità per il contatto che ha tolto di mezzo Ross Gunn.

PMR

Al Paul Miller Racing infine la terza vittoria stagionale in GTD. I capiclassifica di categoria hanno potuto trarre vantaggio dai problemi tecnici della Lexus #12, costretta a partire dalla pitlane dopo un cambio di motore all’ultimo momento, mentre l’Aston in pole di Roman De Angelis non ha retto contro l’assalto immediato da parte di Madison Snow. Quest’ultima terminerà al quarto posto dietro anche alla McLaren di Inception Racing e alla Mercedes del Korthoff Motorsports.

La massima serie endurance americana tornerà in azione fra due settimane a Limer Rock per il primo dei due round dedicati alle sole GT.

Piero Lonardo

Foto: HPD, Michelin Motorsports, Corvette, Paul Miller Racing

L’ordine di arrivo

_PL59638

WEC – Toyota torna alla vittoria, Ferrari a podio. Corvette campione GTE-Am con due gare di anticipo

Toyota completa la vendetta di Le Mans andando a vincere a casa nostra. A trionfare nella 6 Ore di Monza, quinto appuntamento del World Endurance Championship, la GR010-Hybrid #7 di Kamui Kobayashi, Mike Conway e Josè Maria Lopez, al terzo successo stagionale.

Niente da fare per le 499P, con la #50 di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen che si deve accontentare del secondo posto. Grazie al forcing del calabrese nel doppio stint finale il distacco è sceso da oltre 50” ad appena 16”, non abbastanza purtroppo per aggiudicarsi il progetto.

_PL58118 (1)

L’episodio chiave che ha deciso la gara tra le LMH è stato sicuramente il contatto in partenza fra Sebastien Buemi ed Antonio Giovinazzi, che alla luce dei fatti ha penalizzato più la Ferrari che la Toyota #8, che col quarto posto odierno riesce anche ad allungare in classifica generale sulla concorrenza, vincitori a parte ovviamente.

_PL59430 Entusiasmante comunque il finale anche di Antonio Giovinazzi, capace di recuperare sulla Porsche #6, con la quale ha condiviso la strategia sfasata rispetto ai migliori.

_PL59053

Il gradino basso del podio va per la prima volta ad una Peugeot 9X8, precisamente la #93 di Jean-Eric Vergne, Paul di Resta e Mikkel Jensen, che sul circuito brianzolo più che sulla Sarthe ha trovato la propria dimensione, anche se i consueti problemi di affidabilità hanno limitato il risultato della hypercar gemella.

Porsche invece continua a non convincere, soprattutto col team “casa”. Sia l’esemplare di Jota che quello di Proton invece (quest’ultimo ricordiamo ha effettuato i primi giri ufficiali venerdí), hanno mostrato qualcosa di più, occupando persino la testa della gara. Forse il doppio impegno nel WEC e negli States in IMSA appare al momento un po’ troppo per l’armata del Captain, che nel weekend ha fatto la spola fra la Brianza e Mosport. Menzione d’onore infine per la Glickenhaus, che ha terminato ottava a due giri.

UPDATE: Pioggia di penalità nell’immediato post-gara: la Ferrari #51 è stata ritenuta colpevole di sorpasso fuori dai limiti di pista nei confronti della Porsche #5, la Porsche #6 invece ha sorpassato una vettura in regime di Safety Car prima del dovuto, ma soprattutto la Toyota #8 ha ecceduto la potenza massima consentita. Quest’ultima infrazione, commutata in uno Stop & Go + 5″ + ulteriori 45 ” ha fatto avanzare la Ferrari #51 in quinta posizione.

_PL59207

La battaglia fra le LM P2 invece si è protratta nel finale, premiando Jota, al primo successo del 2023. David Heinemeier Hanson nelle fasi iniziali ha ceduto alle due vetture di United Autosports, che però sono andate via via a cedere terreno rispetto alla concorrenza, anche a causa di penalità.

L’Oreca dorata ha inflitto addirittura un giro di distacco ai concorrenti più prossimi, l’Alpine #36, al secondo podio consecutivo grazie ad una strategia vincente, mentre Louis Deletraz è riuscito a contenere il ritorno finale di Oliver Jarvis per regalare l’ennesimo podio al WRT, che con Robert Kubica, Louis Deletraz e Rui Andrade mantiene la leadership in classifica.

_Z9B0217

La gara delle GTE-Am come sempre si è decisa nel finale, grazie all’apporto dei driver Pro. Dopo la sfuriata iniziale delle Iron Dames, nella seconda parte di gara Mikkel Pedersen e Julien Andlauer hanno dettato il passo sulla concorrenza con la Porsche #77 del Dempsey-Proton.

Alla fine è stato uno-due-tre per la casa di Stoccarda, grazie ad Iron Lynx e GR Racing, ma chi ha ancora di più da festeggiare è Corvette, che nonostante zavorre e penalità col quarto posto è riuscita ad aggiudicarsi il titolo della categoria con ben due gare di anticipo. Ben Keating peraltro è al back-to-back dei titoli di categoria dopo il successo 2022 con l’Aston Martin.

_Z9B0254

Il WEC ora osserverà una pausa di due mesi esatti per ritornare con la 6 Ore del Fuji il 10 settembre, ma un ultimo pensiero da Monza va al pubblico che ha partecipato in massa all’appuntamento; siamo comunque sicuri che Imola non sarà da meno nel 2024.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo definitivo della 6 Ore di Monza

_PL58552

WEC – Quattro diverse Hypercar ai primi quattro posti a Monza dopo quattro ore

Sembra uno scioglilingua ma quella del titolo è la situazione attuale della 6 Ore di Monza. A due terzi della percorrenza infatti le vicissitudini della gara e le diverse strategie hanno reso possibile questo scenario, capitanato dalla Toyota #7, al comando ora con il polesitter Kamui Kobayashi, il quale vanta 46” di vantaggio sulla Ferrari di Antonio Fuoco. Più dietro, Dane Cameron con la Porsche #5 precede la Peugeot di Paul di Resta.

_PL53419

Nelle due ore centrali c’è stato lustro anche per la 963 di Proton Competition, davanti a tutti per un paio di giri con Neel Jani, mentre l’altra Porsche privata di Hertz Team Jota ha dovuto subire una battuta d’arresto al pit per un problema di elettronica.

L’altra Ferrari, in attesa del forcing finale, staziona realisticamente in P6, dietro la Glickenhaus che si può proporre, al netto delle diverse strategie, quale quinta forza della gara.

In LM P2 l’accoppiata di United Autosports si è definitivamente dissolta a causa dl contatto e relativa penalità per il contatto tar Phil Hanson e la 488 GTE dell’incolpevole Luis Perez Companc a Lesmo, per fortuna senza conseguenze.

La classifica di categoria vede a contatto dell’Oreca supersitite del team angloamericano, ora con Giedo van der Garde, Louis Deletraz del WRT e Mathieu Vaxivière di Alpine. I vincitori di Le Mans di Inter-Europol continuano in P4 con Fabio Scherer.

_PL56202

In GTE-Am infine, la Corvette, nonostante una penalità per speeding e la pesante zavorra del Success Ballast, è emersa come da copione sfruttando le proprietà velocistiche della C8.R. Nico Varrone ha preso il comando della categoria disponendo facilmente delle Porsche di Riccardo Pera e Mikkel Pedersen, le quali successivamente hanno effettuato la propria sosta, in attesa di Nicky Catsburg.

Dietro la Corvette, anche grazie alle neutralizzazioni, non ultima quella, poco comprensibile, per la Porsche Proton hypercar ferma all’entrata della prima di Lesmo poi ripartita, mantiene la seconda piazza la 911 RSR-19 delle Iron Dames, ora con Michelle Gatting. Contatto invece per la Ferrari di Simon Mann e la Porsche Iron Lynx di Matteo Cressoni ed ulteriore Full Course Yellow.

Purtroppo un problema al cambio ha fermato la marcia della Ferrari meglio piazzata, la #54, e un problema più grave, sempre allo stesso particolare ha chiuso forse definitivamente la gara dell’altra 488 del Kessel Racing, già vittima nelle prime fasi di un contatto con l’Aston Martin del D’Station. Le speranze del costruttore britannico sono lasciate all’ORT by TF, che continua in terza posizione.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

La classifica dopo la quarta ora di gara

_A928910 (1)

WEC – A Monza, split strategies dopo un avvio caotico

Sotto un sole africano alle 12.30 è partita la 6 Ore di Monza. Le ostilità fra Toyota e Ferrari sono iniziate già alla prima curva, con Miguel Molina aggressivo sulla Toyota in pole di Mike Conway e Sebastien Buemi lungo alla prima variante nei confronti di Antonio Giovinazzi, che si girava. Molina, Buemi, le Peugeot ed altri ancora approfittavano invece della via di fuga.

_PL58132

Conway si presentava al comando al termine della prima tornata davanti alla Ferrari #50 e alle due Peugeot e alla Cadillac, con Alex Lynn autore di uno start più attento allo scopo di evitare guai immediati.

L’azione di Buemi veniva sanzionata da 10” extra al pit, ma poco più tardi il campione del mondo si rendeva protagonista di un ulteriore episodio nei confronti dell’Aston Martin del D’Station, che mandava nelle gomme fuori dalla Ascari. Quest’ultimo contatto veniva sanzionato più duramente, con uno Stop&Go+1’.

_PL58944

Tra le LM P2, sono le due vetture di United Autosports a menare le danze in questa prima fase, con Josh Pierson e Frederik Lubin a prendere il largo alla ripartenza dopo la safety car, mentre Sarah Bovy dalla pole non aveva problemi a mantenere il comando sull’Aston Martin dell’ORT by TF e la Ferrari del Richard Mille condotte da Ahmad Al Harty e Luis Perez Companc.

Davanti si prova a giocare sulle strategie per rimontare, cosí la Ferrari #51 e le due Porsche, la Penske #5 e quella dell’Hertz Team Jota, decidono di separarsi rispetto alla concorrenza mediante un secondo pit anticipato.

La leadership, che passa anche dalle Peugeot – estremamente attive nella prima parte di gara ma poi rallentate da problemi tecnici, con la #94 addirittura in stallo alla Roggia e poi in garage – passa da Antonio Felix da Costa e dalla 963 dorata per poi tornare nelle mani dei leader più accreditati.

Ma un nuovo contatto fra le LM P2 di Bent Viscaal e Gabriel Aubry, fuori alla seconda di Lesmo al termine della seconda ora, genera una nuova situazione di confusione in classifica, lasciando la Cadillac al comando, ma per poco prima che Josè Maria Lopez e la Toyota #7 riprenda la leadership davanti a Nicklas Nielsen, ora al volante della 499P #50, a Michael Christensen sulla Porsche #5, e alla Peugeot di Jen-Eric Vergne. Completa la top five la Glickenhaus con Nathanaël Berthon.

Ferdinand Habsburg e André Negrao con le migliori Oreca WRT e Alpine si sono infilati fra le due capolista LM P2 di United Autosports, con Oliver Jarvis a condurre a distanza ravvicinata.

_PL59044

In GTE-Am, la cavalcata vincente delle Iron Dames ha incontrato la resistenza della Ferrari #54, che ha preso il comando delle operazioni ma deve fare fronte ad uno stint più corto del dovuto per il bronze Thomas Flohr. Toccherà forse quindi ancora una volta a Corvette, che dopo il doppio stint di Ben Keatiung, ora insegue da vicino Francesco Castellacci nonostante i 40 kg di zavorra del Success Ballast.

Piero Lonardo

Foto: MorAle, Piero Lonardo

La classifica dopo la seconda ora di gara