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Vau_Barc_2017

GTWC Europe – Tristan Vautier a Valencia con Jim Pla in Akkodis ASP

Tristan Vautier è atteso in pista a Valencia questo fine settimana per l’ultima tappa del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup.

Il francese dividerà l’abitacolo della Mercedes AMG GT3 #88 con Jim Pla e rimpiazzerà il titolare Jules Gounon, infortunatosi ad agosto al Virginia Internatioanl Raceway durante l’11mo atto dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship.

Vautier, protagonista da anni soprattutto della scena motoristica americana, ha già corso col team francese nell’allora Blancpain nel biennio 2016-2017, aggiudicandosi in entrambi gli anni l’atto finale di Barcelona.

Ricordiamo che il vincitore della 24h Spa 2022 non ha partecipato neanche al round di Magny-Cours vista la concomitanza con l’Intercontinental GT Challenge Powered by Pirelli.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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DTM – A Spa, Porsche e Ferrari 1-1: Sheldon van der Linde sempre più leader

Dennis Olsen (SSR/Porsche) e Nick Cassidy (AF Corse/Ferrari) si sono divisi i successi nel weekend DTM di Spa-Francorchamps, sesto round del 2022, da cui Sheldon van der Linde esce sempre più leader in classifica generale a due eventi dal termine.

Gara 1

Olsen è stato abile nei primi metri a respingere l’austriaco Thomas Preining (KÜS Team Bernhard/Porsche), protagonista di un incredibile salvataggio dopo l’Eau Rouge nel tentativo di difendersi dal connazionale Lucas Auer (Winward Racing/Mercedes).

Il pilota Mercedes si è messo all’attacco della vettura #94, mentre il tedesco Maxi Goetz (Winward Racing/Mercedes) provava a difendere la terza posizione dal padrone di casa Laurens Vanthoor (SSR/Porsche) e dal sudafricano Kelvin van der Linde (Abt/Audi)

Ricardo Feller (Audi), Nick Cassidy (Ferrari) e Luca Stolz (Mercedes) sono stati i primi a fermarsi ai box nel corso del settimo giro, una strategia poi copiata nel passaggio seguente da Preining e da Maro Engel (Mercedes).

Molti team hanno continuato a fermarsi, una scelta condivisa anche nella parte alta del gruppo, capitanati da Lucas Auer, primo tra questi al nono passaggio. L’austriaco perdeva però terreno a fronte di un pit non ottimale, una situazione che precederà di qualche minuto una foratura che eliminerà il tirolese dalla lotta per il podio.

Olsen

Olsen dal canto suo manteneva senza problemi le redini dell’evento fino agli ultimi minuti, anche nel finale quando alcune gocce di pioggia potevano rimettere tutto in discussione, ma il #94 di SSR era abile a respingere il campione in carica Goetz, secondo all’arrivo davanti al già citato Preining.

Secondo acuto nella storia del DTM per Porsche, ed il primo per Olsen ed SSR. Giornata decisamente più negativa invece, per il leader Sheldon van der Linde (Schubert Motorsport/BMW), 12mo e di conseguenza fuori dalla zona punti dopo una brutta qualifica; al contrario, grande rimonta dalla 20ma piazza per Mirko Bortolotti, ottavo al traguardo con la Lamborghini del GRT.

Gara 2

Start2

La race-2 si è aperta con l’ottimo spunto da parte di René Rast (Abt/Audi), autore della pole-position davanti a Sheldon van der Linde ( Schubert Motorsport/BMW) e a Nick Cassidy (AF Corse). La battaglia è entrata subito nel vivo, ed il sudafricano non ha perso occasione per beffare il tre volte campione che in seguito dovrà vedersela anche con la Ferrari #37.

Le due vetture entreranno infatti in contatto alla Source,  una situazione che ha portato a 5 “di penalità per Rast che deciderà di fermarsi fra i primi ai box. Anche Van der Linde seguirà nei minuti successivi la strategia del tedesco, un’opzione non condivisa invece dall’ex protagonista del SuperGT che ritarderà il proprio ingresso ai box.

I meccanici di AF Corse faranno infatti la differenza, con van der Linde che, ritrovatosi dietro, ha subito attaccato il nativo di Auckland che però ha saputo tenere con forza il primato nonostante le gomme non ancora in temperatura.

I due capofila erano inseguiti da Rast, Thomas Preining (KÜS Team Bernhard/Porsche) e Lucas Auer (Winward Racing/Mercedes). I due austriaci si sono contesi il quarto posto, un piazzamento che cambierà in seguito ad una clamorosa foratura da parte di Rast che concluderà la sua corsa presso Malmedy.

Cassidy

La direzione gara chiamava una Full Course Yellow per spostare l’Audi #33 del team Abt, una procedura che è stata seguita da un particolare restart side-by-side che non ha però modificato l’esito finale, con Cassidy che manteneva il comando delle operazioni, aggiudicandosi il primo meritato  successo in carriera nel DTM davanti a Sheldon van der Linde e a Preining, abile nel finale a tenere testa ad Auer.

Decimo posto finale per il nostro Mirko Bortolotti ,che nelle ultime quattro gare a disposizione, a partire dal 24 settembre al Red Bull Ring, tenterà un attacco disperato alla testa della classifica, insieme ad Auer e Rast, al primato del piú costante van der Linde, sempre più solo al comando con 130 punti all’attivo contro i 98, 96 e 94 degli alfieri di Mercedes, Audi e Lamborghini.

Luca Pellegrini

L’ordine di arrivo di Gara 1

L’ordine di arrivo di Gara 2

Foto: DTM, FerrarI Races. Porsche Motorsport

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WEC – Toyota torna al successo al Fuji. Uno-due Ferrari in GTE-Pro

Toyota ritorna a vincere nel World Endurance Championship e lo fa alla grande sul circuito di casa e con una doppietta. Il successo delle GR010-Hybrid non è mai stato in discussione, e l’unico brivido per il Gazoo Racing è stato il cambio della guardia al comando, ordinato dai box dopo 100’, tra Kamui Kobayashi e Sebastien Buemi.

La gara, che si è svolta in un inaspettato (per il Giappone) clima estivo, non ha visto nemmeno una Full Course Yellow a movimentare le carte in tavola, anche se sono state diverse, specie in GT, le penalità per track limits.

Con questi presupposti, l’Alpine, penalizzata dai consumi ma anche anche dal BoP, ha giocato in difesa, mantenendosi fuori dai guai ed agguantando il terzo posto che significa comunque mantenere la leadership in classifica, seppur a pari punti con i vincitori odierni, Brendon Hartley, Sebastien Buemi e Ryo Hirakawa, in vista dell’atto finale in Bahrain.

Peug93

Entrambe le Peugeot sono arrivate al traguardo, ma hanno dovuto scontare il medesimo problema di perdita di fluidi che è costato mezz’ora al box per la #94 e quattro tornate per la #93, che chiude al quarto posto assoluto. Ad ogni modo, sia il passo gara che la velocità di punta al momento, considerando il BoP attuale ovviamente, si sono dimostrate a livello della ex-Rebellion, ma assolutamente lontane dalle Toyota, con cui condividono invece i livelli di consumo.

WRTWEC

Anche il WRT torna al successo dopo Spa in LM P2, al termine di una lunga battaglia con le due Oreca Jota. Nel team britannico, che completa il resto del podio, si è sperato a lungo in una neutralizzazione per effettuare almeno una sosta parzialmente gratis, ma a 5’ dal termine anche Will Stevens si è dovuto arrendere e cedere la leadership a Robin Frjins, che con Sean Gelael ed il sub di lusso Dries Vanthoor componeva oggi la line-up della squadra belga. Oliver Rasmussen dal canto suo è invece riuscito a tenere a bada il ritorno di Norman Nato del Realteam by WRT per la terza piazza.

In classifica generale Antonio Felix da Costa, Will Stevens e Roberto Gonzalez conducono con ben 28 punti di vantaggio sull’equipaggio della #23 di United Autosports, oggi quinti. Considerando che in Bahrain sarà attribuito un punteggio maggiorato in funzione della durata di 8 ore, i giochi comunque non sono ancora chiusi, a livello matematico nemmeno per Realteam by WRT e WRT, che inseguono a -34 e -36.

AFCorseAnche tra le Pro/AM, AF Corse torna al successo con Alessio Rovera, Nicklas Nielsen e Francois Perrodo dopo il brillante inizio di stagione, anche grazie all’entrata a cannone al primo giro dei precedenti capoclassifica di Algarve Pro Racing, che oggi chiudono la classifica della sottocategoria ed seguono in graduatoria a 8 lunghezze.

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Le analogie con la graduatoria della 6 Ore di Spa proseguono anche con le GTE-Pro, dove Alessandro Pier Guidi e James Calado regalano in secondo successo stagionale alla Ferrari e ad AF Corse. A differenza del circuito delle Ardenne le Rosse si portano a casa una doppietta con Antonio Fuoco e Miguel Molina, i quali rubano punti pesanti ai rivali di Porsche, dopo essere stati anche al comando durante la quarta ora di gara.

Le due 911 RSR-19, in gara, a parte la fase iniziale, allorquando Kevin Estre ha recuperato per meno di mezzo stint la prima piazza persa al via su James Calado, non sono mai sembrate in grado di impensierire le 488, lamentando, proprio come a Spa, problemi di pneumatici. La penalità assegnata nel corso del primo stint a Gianmaria Bruni ha fatto il resto. La Corvette dal canto suo, è tornata quella di prima di Le Mans, poco consistente e dai consumi eccessivi, tanto da far pervenire Nick Tandy al rallentatore, senza carburante, alla sua seconda sosta.

Grazie al risultato odierno, Pier Guidi e Calado, che erano stati appaiati in classifica da Estre e Christensen al termine delle qualifiche, riprendono il comando con 11 punti di vantaggio, che aumentano a 14 nei confronti del solo Gianmaria Bruni, stante l’assenza di Richard Lietz a Monza.

TF

Secondo successo stagionale dopo Le Mans infine in GTE-Am per l’Aston Martin del TF Sport di Ben Keating, Henrique Chaves e Marco Sorensen. I capolista, reduci dal big crash del portoghese a Monza, nonostante i 30 kg extra di Success Ballast, hanno tratto vantaggio dalla maggiore velocità di punta delle Vantage (circa 3 kmh rispetto a Ferrari e Porsche), che piazzano a podio anche la vettura del D’Station.

Nel mezzo, ancora una volta la Ferrari delle Iron Dames, che nelle fasi iniziali avevano anche preso la testa della categoria. In classifica, Keating e Sorensen vantano 20 punti sull’equipaggio della terza Vantage del Northwest AMR, oggi quinta alle spalle della 488 #54 di AF Corse, sospinta qui da un sempre positivo Davide Rigon, penalizzata da una sosta extra per un drive-through causato da Paul Dalla Lana. Unico ritiro odierno per la Porsche #77 del Demspey-Proton trionfatrice a Monza, per problemi di idroguida. La vettura era rimasta peraltro vittima di problemi anche nella giornata di ieri, durante il “Circuit Safari”.

E’ tutto per oggi. Il WEC ritornerà il 12 novembre per la 8 Ore del Bahrain.

Piero Lonardo

Foto: Toyota Gazoo Racing, Peugeot Sport, Ferrari Races, FIA WEC, TF Sport

L’ordine di arrivo della 6 Ore del Fuji

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WEC – Toyota torna in pole al Fuji

Kamui Kobayashi riporta la Toyota in pole position alla 6 Ore del Fuji. Il campione in carica ha siglato la migliore prestazione fra le Hypercar col tempo di 1.29.234, precedendo di appena 20 millesimi il compagno di squadra Brendon Hartley per una prima fila tutta Toyota che quest’anno si è concretizzata solamente a Le Mans.

L’Alpine è ancora una volta uscita dall’anonimato al momento giusto e, nonostante le limitazioni in termini di potenza del nuovo BoP, si è piazzata in P3 a 2 decimi con Mathieu Vaxivière. Le due Peugeot, che nelle ultime libere del mattino si erano classificate dietro il leader Hartley, chiudono la lista delle LMH con Jean Eric Vergne e Loic Duval.

Prima delle FP3 è tornato anche il tradizionale appuntamento con i fans negli autobus, il Circuit Safari, per 12’ insieme ad alcune vetture a velocità ridotta.

#38 JOTA / Oreca 07 - Gibson - 6 hours Fuji - Fuji Speedway - Gotemba - Japan -

In LM P2, sweep sul tracciato nipponico per Antonio Felix da Costa con l’Oreca Jota #38. Il leader della classifica di categoria, dopo aver condotto tutte e tre le libere, ha ottenuto la prima pole dell’anno con 1.31.649. Niente da fare per Nicklas Nielsen e la vettura di AF Corse, leader delle Pro/Am, che si piazza a 3 decimi, davanti alle due entry del WRT con Robin Frijns e Ferdinand Habsurg e a Vector Sport con Sebastien Bourdais.

Porsche92

Michael Christensen dal canto suo ha riportato la Porsche in pole in GTE-Pro dopo i primi due round col tempo di 1.36.371, precedendo di 2 decimi James Calado con la migliore delle Ferrari. A seguire l’altra Porsche di Gianmaria Bruni, leader delle libere-3, la seconda 488 di Miguel Molina e la Corvette di Nick Tandy a chiudere il lotto.

TFpole

Aston Martin sempre al top infine in GTE-Am, con Ben Keating che segna la terza pole del 2022 per TF Sport con 1.39.309. La Vantage presente qui è la medesima impegnata in ELMS dopo il pesante incidente subito a Monza da Henrique Chaves. Solo prima fila per Sarah Bovy dopo la prima partenza al palo di Monza, ad appena 62 millesimi dal leader del campionato.

Lo start della 6 Ore del Fuji alle 11.00 locali, vale a dire le 4 del mattino italiane di domani. Diretta come sempre a pagamento sull’app e sul sito WEC https://live.fiawec.com/en/live e sui canali Eurosport a partire dalle 6.45.

Piero Lonardo

Foto: Toyota Gazoo Racing, Porsche Motorsport, FIA WEC, TF Sport

I risultati delle Qualifiche

I risultati delle Libere 3

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GTWC Europe – 26 auto a Valencia per l’ultima gara Sprint

Si avvicina l’ultimo appuntamento del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup. 26 auto sono attese a Valencia il prossimo weekend per la risoluzione del duello tra Dries Vanthoor/Charles Weerts (WRT #32/Audi) e Timur Boguslavskiy/Raffaele Marciello (Akkodis ASP #89/Mercedes).

Per la squadra belga, che vanta  109,5 punti contro i 98 della compagine francese, sarà sicuramente un evento speciale, l’ultimo con Audi in questo format. La compagine di Vincent Vosse potrebbe mettere in bacheca il terzo titolo consecutivo con Weerts/Vanthoor al termine di un 2022 abbastanza complicato con una serie di pensanti ritiri in Endurance Cup.

Occhi puntati anche su Marciello che ha tutte le carte in regola per conquistare la classifica globale del Fanatec GT World Challenge Europe con una gara d’anticipo, in attesa dell’appuntamento finale Endurance di Barcelona oltre all’eventuale seconda Sprint Cup.

Non ci sono dei significativi cambiamenti invece nell’entry list per il round nell’impianto dedicato a Riccardo Tormo ad eccezione dell’assenza per infortunio di Jules Gounon sulla Mercedes #88. Il francese di Akkodis si é appreso avere sostenuto un paio di fratture vertebrali risalenti addirittura al round del VIR del WeatherTech SportsCar Championship del 26-28 agosto. Il nome del suo sostituto è ancora TBA insieme al teammate di Ezequiel Perez Companc per Madpanda.

UPDATE:  Sarà Fabian Schiller, al ritorno nella Sprint Cup dopo un programma parziale nell’ADAC GT Masters, il secondo pilota di Madpanda Motorsport per la gara di Valencia.

Luca Pellegrini

L’entry list di Valencia

Foto: GTWC Europe

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WEC – Toyota in controllo nella prima giornata al Fuji

E’ appena terminata la seconda sessione di prove libere della 6 Ore del Fuji, quinto appuntamento del World Endurance Championship 2022. Le due Toyota hanno dominato entrambe le sessioni sul circuito di casa, dove l’endurance mondiale ritorna dal 2019.

Nella nottata italiana Sebastien Buemi ha condotto col tempo di 1.31.171 davanti a Mike Conway, mentre nei secondi 90’ si sono invertite le posizioni fra le due GR010-Hybrid, con Kamui Kobayashi che ha alzato notevolmente l’asticella col suo 1.29.948, lasciando Brendon Hartley a 2 decimi.

Le Peugeot, che tornano in Giappone dopo 30 anni, se nella prima sessione hanno limitato i danni, non hanno fatto infine meglio di 1”2 dal leader, con Loic Duval, mentre Nicolas Lapierre, con l’Alpine pesantemente penalizzata dall’ultimo BoP, si è riuscita ad inframezzare fra le due connazionali.

Tra le LM P2, è uno-due Jota con Antonio Felix da Costa e Ed Jones. Il vincitore di Le Mans conduce il gruppo delle Oreca con 1.32.351, 3 decimi meglio di Nicklas Nielsen, il migliore delle libere-1 con l’entry Pro/Am di AF Corse, il quale si è ripetuto nella categoria anche nel secondo turno.

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In GTE-Pro, nonostante gli aggiustamenti del BoP, si lotta apparentemente ad armi pari tra Ferrari e Porsche; similmente al primo turno, dove è stato James Calado a primeggiare, Gianmaria Bruni e Kevin Estre sono a distanza di 2 decimi da Alessandro Pier Guidi, che ha limato il crono del teammate con 1.37.682.

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Tra le GTE-Am infine, miglior tempo per Matteo Cairoli con la Porsche del Project 1 al mattino con 1.39.064. Nella seconda sessione invece è stata Michelle Gatting a primeggiare per le Iron Dames con 1.39.170 davanti di appena 15 millesimi allo specialista Giancarlo Fisichella. Non lontano anche il sub di lusso Davide Rigon sulla 488 #54 di AF Corse.

Altra sostituzione all’ultimo minuto per motivazioni mediche precauzionali per Brendan Iribe sulla Porsche #56 gestita dal Project 1/Inception Racing con Takeshi Kimura, già protagonista con la Ferrari Kessel/Car Guy. Ricordiamo che i maggiori protagonisti della categoria debbono sottostare al Success Ballast: +30 kg per la capolista TF Sport, 20 kg per e Dempsey-Proton #77.

Da segnalare infine che le nelle due sessioni sono state esposte solamente due Full Course Yellow, entrambe per detriti, una per sessione.

Il programma della 6 Ore del Fuji prosegue nella nottata nostrana con le Libere-3 e le Qualifiche, rispettivamente alle 10.20 e alle 14.40 locali. Le qualifiche per l’Italia potranno essere seguite a pagamento sul sito WEC ovvero sui canali Eurosport a partire dalle 7.30 del mattino.

Piero Lonardo

Foto: Toyota Gazoo Racing, Ferrari Races, FIA WEC

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

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WEC – Alpine e Corvette rallentate al Fuji

Diffuse le nuove tabelle del Balance of Performance per la 6 Ore del Fuji, in programma nel weekend. Per il round di casa Toyota, l’Alpine vincitrice a Monza è stata notevolmente penalizzata nella potenza massima per stint, nella misura di ben 43 MJ in meno sui 795 originari.

Il più leggero prototipo made in Oreca si dovrà confrontare con le potenze massime di 905 e 909 MJ rispettivamente di Toyota e Peugeot. Ricordiamo che la Glickenhaus non sarà presente.

Modifiche anche al peso minimo delle due Hypercar rivali, che passeranno a 1053 e e 1061 kg rispettivamente per le GR010 Hybrid e la 9X8 contro i 1071 e 1079 kg di Monza.

Diversi i cambiamenti anche nelle equivalenze delle GT. Tra le GTE-Pro, la Corvette dopo il successo all’Autodromo Nazionale cederà ben 10 kg, diventando la vettura più pesante con 1265 kg, contro i 1259 delle Porsche, cui sono stati al contrario abbuonati 5 kg, ed i 1255 delle Ferrari.

Alle 919 RSR-19 sono stati concessi anche 2 litri extra ed un allargamento dei restrittori d’aria di +0,4 mm ciascuno, mentre alla 488 GTE Evo per contro sono stati tolti 3 litri dalla capacità del serbatoio.

Simili le equivalenze in GTE-Am, dove però per le Ferrari si parte da un peso minimo di 1265 kg e di 1269 per le Porsche. Identiche anche le diminuzioni alla quantità di carburante, salvo che i serbatoi potranno imbarcare solo 89 e 101 litri rispettivamente; un litro in meno anche per le Aston Martin, che vanno a 88 litri. Anche qui le RSR-19 godranno di un allargamento dei restrittori (+0,3mm X2), mentre è prevista una leggera riduzione della pressione del turbo per le Vantage.

Ricordiamo che il Success Ballast vedrà pesantemente inficiate le prime tre vetture in classifica, con la capolista TF Sport gravata di 30kg extra, contro i 20 di AMR e Dempsey-Proton #77. Zavorre minori per Iron Dames (+10 kg) e le Porsche di GR Racing e Project 1 #46 (+ 5kg).

Ricordiamo che l’azione nella terra del Sol Levante inizierà venerdì 9 settembre alle ore 11.00 locali con le prime libere. Qualifiche sabato alle 14.40 e start della gara domenica 11 settembre alle 11.00 sempre locali, pari alle 4.00 del mattino italiane.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

Saintepodium

GTWC Europe – Hockenheim: la prima volta per Saintéloc

Christopher Mies/ Patric Niederhauser /Lucas Légeret (Audi Sainteloc Junior Team #25) conquistano la prima affermazione dell’anno nel Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup nella 3h di Hockenheim davanti a Dennis Marschall/Markus Winkelhock/Kim-Luis Schramm (Team Attempto #66/Audi) e Alessio Picariello/Klaus Bachler/Matteo Cairoli (Dinamic Motorsport #54/Porsche).

La cronaca

Start

Charles Weerts (WRT #32/Audi), incaricato dello start dalla pole, ha mantenuto senza problemi il primato al via su Alessio Rovera (Iron Lynx #71/Ferrari), abile a tenere la seconda piazza su Jack Aitken (Emil Frey Racing #63/Lamborghini) il quale successivamente cederà il passo a Mattia Drudi (Tresor by Car Collection #12/Audi). La temporanea fuga del giovane pilota belga è stata presto interrotta nel cuore del secondo settore, allorquando la McLaren #38 di JOTA è infatti finita violentemente contro le barriere dopo un contatto con l’Huracan GT3 #19 dell’Emil Frey Racing.

Weerts ha gestito la ripartenza, mentre Raffaele Marciello (Akkodis ASP #88/Mercedes) provava a recuperare posizioni dopo una perfetta partenza che gli ha consentito di balzare dal 14mo al nono posto. L’Audi #32, come prevedibile, ha subito tentato di prendere il largo, mentre Drudi saliva secondo dopo un deciso attacco ai danni di Rovera che chiuderà poco dopo la gara contro il muro dopo un contatto con l’altra Ferrari di Iron Lynx.

James Calado ha infatti mandato a muro il varesino dopo aver provato ad infilare all’interno al Mercedes #2 di Getspeed. Zero pesantissimo in classifica quindi ottica campionato per le due 488 GT3 di classe PRO, dirette rivali della Mercedes #88 di Akkodis ASP nella lotta per il titolo 2022.

A 2h e 08 dalla fine è arrivato il primo cambio di leadership, con Drudi ha superato Weerts dopo un problema all’uscita dell’hairpin. Anche Aitken ha superato il campione in carica della Sprint Cup, il migliore quest’oggi contro il cronometro.  La R8 LMS GT3 #12 del Tresor by Car Collection uscirà al comando dalla prima fase di pit davanti a Steijn Schothorst (Mercedes Team GetSpeed #2) ed a Chris Mies (Sainteloc Junior Team #25/Audi),

Il duello in testa ha permesso ai rivali di avvicinarsi; una lotta che si è conclusa ad 1h e 20′ dalla fine con un deciso attacco del campione in carica dell’ADAC GT Masters. Markus Winkelhock (Team Attempto #66/Audi) si è messo a caccia del podio provvisorio nei minuti seguenti, riuscendo a superare Stuart White (Emil Frey Racing), con la vettura padrona della Silver Cup.

La Mercedes #2 di GetSpeed perderà progressivamente posizioni prima della sosta ai box che ha cambiato le carte in tavola grazie ad un sorprendente ritmo da parte di Patric Niederhauser. Il tedesco di Sainteloc riuscirà infatti a beffare dopo la sosta l’Audi #12 del Tresor by Car Collection. Christopher Haase #12 si è quindi messo all’inseguimento dei leader, mentre l’altra Audi di Attempto Racing #66 si confermava in terza posizione overall con Dennis Marschall.

Tutto è stato peró messo in discussione a meno di 40′ dal termine a causa di un contatto tra l’Audi #11 del Tresor by Car Collection (Silver) e la Lamborghini #77 di Barwell Motorsport (Silver Cup). Hugo Valente ha avuto la peggio finendo con la propria R8 contro le barriere, riportando in pista la Safety Car.

Niederhauser ha gestito al meglio la leadership, mentre al contrario la Mercedes #88 di Jules Gounon si fermava nel primo tratto della pista per un problema tecnico: si tratta del primo ritiro stagionale per i trionfatori della 24h di Spa, in rimonta dopo una qualifica non al top.

Sainteflag

L’Audi #25 di Sainteloc Racing non è più stata raggiunta dai rivali con Dennis Marschall che ereditava la seconda piazza dopo una serie di problemi per Haase. Il #12 del Tresor by Car Collection è stato costretto al ritiro, una situazione che ha regalato il podio a Matteo Cairoli ed alla Porsche #54 di Dinamic Motorsport. Quarto posto per Maro Engel/Luca Stolz/Steijn Schothorst (Mercedes Team GetSpeed #2), e nuova top five raggiunta per Valentino Rossi/Frédéric Vervisch/Nico Müller (WRT #46/Audi).

Gold Cup

Seconda affermazione stagionale nel GTWC Europe Endurance Cup per Brendan Iribe/ Ollie Millroy/Frederik Schandorff (Inception Racing #7). Gestione perfetta per il tridente di McLaren, che dopo aver conquistato la 1000km del Paul Ricard ha saputo primeggiare anche nell’impianto tedesco che per la prima volta ha ospitato un evento dell’Endurance Cup.

Secondo importantissimo posto in ottica titolo per Hubert Haupt/ Arjun Maini/ Florian Scholze (HRT #5) davanti a Alessandro Balzan/Cédric Sbirazzuoli/Hugo Delacour (DLC One AF Corse #21/Ferrari), Delusione, invece, per Ralf Bohn/Alfred Renauer/Robert Renauer (Herberth Motorsport #911), a lungo al comando che nei minuti finali si sono dovuti accontentare del quarto posto.

Silver Cup

Emil

Dominio dal primo all’ultimo giro per Konsta Lappalainen / Stuart White/ Tuoma Tujula. Prima affermazione in Silver Cup per la Emil Frey Racing #14, capaci di concludere al nono posto overall davanti all’Audi #99 di Attempto Racing con Alex Aka/Nicolas Schöll/Marius Zug.

Terza posizione finale per Benjamin Goethe/Thomas Neubauer/Jean-Baptiste Simmenauer (WRT #30 /Audi) davanti a Nicolas Baert/César Gazeau/Aurélien Panis (Sainteloc Junior Team #26), protagonisti di una 3h di Hockenheim che ha visto in difficoltà equipaggi interessanti come Madpanda Motorsport #90 (Mercedes).

PRO-Am

Il quarto atto del GTWC Europe Endurance Cup per quanto riguarda la PRO-Am Cup si è deciso ad 1h e 9′ dal termine con un problema tecnico che ha negato il successo a Henrique Chaves/ Miguel Ramos/ Alexander West (Garage 59 #188/McLaren).

Louis Machiels/Andrea Bertolini/Stefano Costantini (AF Corse #52/Ferrari) hanno quindi preso il comando delle operazioni per non mollarlo piú fino alla bandiera a scacchi, imponendosi, anche se per pochi decimi, davanti a Valentin Pierburg/Ian Loggie /Dominik Baumann (SPS automotive performance #20/Mercedes) ed alla già citata McLaren #188.

E’ tutto per oggi, ma il GTWC Europe tornerà fra appena due settimane a Valencia per l’epilogo della Sprint Cup. Per quanto riguarda invece l’Endurance Cup, invece, dovremo attendere il 2 ottobre per l’ultimo round di Barcellona.

Luca Pellegrini

Foto. GTWC Europe

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GTWC Europe – WRT senza rivali nelle qualifiche di Hockenheim

Dries Vanthoor/Charles Weerts /Kelvin van der Linde (WRT #32/Audi) hanno monopolizzato la scena nelle qualifiche di Hockenheim del  Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup. I vincitori della tappa di Imola hanno stabilito il tempo di 1.37.478 con 138 millesimi di scarto su Davide Rigon/Antonio Fuoco/Alessio Rovera (Iron Lynx #71/Ferrari), i quali a loro volta hanno preceduto Albert Costa/ Jack Aitken / Mirko Bortolotti (Emil Frey Racing #63/Lamborghini).

Christopher Haase/Mattia Drudi/ Luca Ghiotto (Tresor by Car Collection #12/Audi) e  Vincent Abril/ Dennis Lind/Christian Klien (JP Motorsport #111/McLaren) seguono nell’ordine davanti a Christopher Mies/ Patric Niederhauser /Lucas Légeret (Sainteloc Junior Team #25/Audi). Solo 14mo posto, invece, per Raffaele Marciello/ Jules Gounon / Daniel Juncadella (Team Akkodis ASP #88/Mercedes), leader del campionato alla vigilia della trasferta teutonica.

Q1

Dries Vanthoor (WRT #32/Audi) è stato perfetto nella Q1 fermando il cronometro in 1.37.625 davanti ad Alessio Rovera (Iron Lynx #71/Ferrari), in scena questo fine settimana al posto di Daniel Serra. Ottimi segnali anche dal belga Frédéric Vervisch (WRT #46/Audi), terzo davanti alla Porsche #54 di Dinamic Motorsport di Klaus Bachler.

Q2

La seconda sessione non ha cambiato le carte in tavola con Kelvin van der Linde che ha confermato in vetta l’auto #32 di WRT. Il sudafricano ha tenuto a bada un velocissimo Nicolai Kjaergaard (Garage 59 #159/McLaren), leader in Silver Cup con un piccolo margine sul padrone di casa Luca Stolz (GetSpeed #2/Mercedes). Presente nella Top10 le due Rosse di Iron Lynx, mentre è da evidenziare il 22mo tempo appena per lo spagnolo Daniel Juncadella con la vettura #88 di Akkodis ASP.

Q3

La terza ed ultima parte della qualifica non ha cambiato la graduatoria con Charles Weerts abile nello stabilire un nuovo riferimento record davanti ad Antonio Fuoco #71, a Henrique Chaves (Garage 59 #188/McLaren) e a Luca Ghiotto #12 (Tresor by Car Collection #12/Audi). 12mo posto per Mirko Bortolotti in Q3, una prestazione che non ha compromesso la terza piazza overall dell’Huracan GT3 #63 di Emil Frey Racing.

Appuntamento alle 15.00 per una 3h da non perdere, la prima nel noto impianto tedesco del Baden-Württemberg.

Luca Pellegrini

Foto. GTWC Europe

La classifica combinata delle qualifiche

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GTWC Europe – Akkodis ASP torna al vertice nelle Pre-Qualifiche

Raffaele Marciello ha siglato il giro più veloce nelle Pre Qualifying della 3h di Hockenheim, quarto appuntamento del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup.

I vincitori della recente 24h di Spa di Akkodis ASP hanno completato la sessione precedendo di un solo millesimo Dennis Marschall con l’Audi #66  del Team Attempto Racing , che a loro volta hanno avuto la meglio sull’altra R8 LMS GT3 del WRT di Dries Vanthoor/Charles Weerts /Kelvin van der Linde.

Quarto posto overall per Brendan Iribe/ Ollie Millroy/Frederik Schandorff (Inception Racing #7), leader in Gold Cup davanti a Vincent Abril/ Dennis Lind/Christian Klien (JP Motorsport #111).

Da segnalare una bandiera rossa durante la sessione di questo pomeriggio per un problema in curva 11 dopo un errore da parte del britannico Dean MacDonald. La McLaren #159 del Garage 59 è finita nella ghiaia costringendo la direzione gara a sospendere temporaneamente l’attività in pista.

Appuntamento a domani mattina per le tradizionali sessioni che determineranno la griglia di partenza per la corsa che scatterà alle ore 15.00.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC