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SRt41

ELMS – La Filière Sausset a Barcelona e Red Bull Ring, obiettivo Le Mans

La Filière Frédéric Sausset SRT41 è di ritorno nel mondo delle gare ACO e prenderà parte ai due primi round dell’European Le Mans Series 2021 come Categoria Innovativa.

La struttura transalpina, dedita alle attività in pista dei piloti gravati da gravi handicap fisici, schiererà una Oreca LM P2 nella 4 Ore di Barcelona, in programma il 17-18 aprile prossimi, così come alla 4 Ore del Red Bull Ring del 15-16 maggio, per il belga Nigel Bailly, il giapponese Takuma Aoki ed il francese Pierre Sancinena. Il trio prenderà inoltre parte ai test collettivi di Barcelona del 12-13 aprile, il tutto sotto la supervisione tecnica del Graff Racing.

L’obiettivo del team consiste nel raggiungere la necessaria preparazione per la prossima 24 Ore di Le Mans, per la quale è già stata depositata l’iscrizione quale Garage 56.

Sarcinena, che non dovrebbe comunque prendere parte alla classica della Sarthe, prende il posto di Snoussi Ben Moussa, il quale ha dovuto rinunciare per motivi personali pur mantenendo il ruolo di pilota di riserva del team.

Il trio originale avrebbe dovuto prendere parte, sempre come Garage 56, all’edizione 2020 della 24 Ore, ma il team dovette rinunciare a causa della scarsa preparazione causa COVID.

Versione 2 (1)

Ricordiamo che nel 2016 Frédéric Sausset divenne il primo pilota quadriamputato a terminare la 24 Ore, grazie ad un progetto condiviso con Audi che permise al coraggioso driver di completare la distanza con una Morgan LM P2 insieme ai veterani Christophe Tinseau e a Jean-Bernard Bouvet. Come per questo prossimo impegno, anche allora la squadra presenziò al season opener ELMS, allora a Silverstone.

Piero Lonardo

Foto: SRT41, Piero Lonardo

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ELMS – La carica dei 43 per la stagione 2021

Sono ben 43 le vetture iscritte alla stagione 2021 dell’European Le Mans Series. Lo stato di salute della serie si conferma ancora una volta ottimo, anche grazie agli sforzi degli organizzatori, che nel 2020 sono riusciti a portare a termine una stagione completa con un plateau di tutto rispetto nonostante gli ostacoli causati dalla pandemia.

Quest’anno saranno 16 le LM P2, tutte Oreca. Ai già annunciati effort di United Autosports, IDEC, Ultimate, Duqueine, Cool Racing, GRAFF, Racing Team Turkey, si aggiungono gran parte dei protagonisti delle ultime stagioni quali Panis Racing, con James Allen a prendere il posto di Nico Jamin insieme a Will Stevens e Julien Canal, BHK degli italianissimi Francesco Dracone e Sergio Campana e naturalmente G-Drive, con due Oreca ribattezzate Aurus con equipaggi da completare intorno a Roman Rusinov, John Falb e Rui Andrade, ed Algarve Pro Racing.

Di ritorno full-time DragonSpeed con Henrik Hedman con una vettura iscritta nella subclasse Pro/Am, novità di questa stagione, mentre la novità del giorno è data da Robert Kubica, leader del nuovo (per la serie) effort belga WRT.

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Sempre parlando di robustezza del brand, vanno evidenziate le ben 17 LM P3. Oltre ai leader incontrastati di United Autorports, da segnalare i ritorni di sicuri protagonisti quali Inter-Europol, DKR Engineering, Nielsen Racing, Graff, Eurointernational, RLR MSport e BHK

A questi si aggiungono i programmi già noti di MV2S e Team Virage dalla Michelin Le Mans Cup e le novità Racing Experience ed AIM 1 Villorba Corse. Il team battente bandiera lussemburghese proviene anch’esso dalla serie di contorno e proporrà una delle due sole Duqueine per Gary e David Hauser, mentre la squadra trevigiana proporrà una Ligier per Alessandro Bressan.

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Come anticipato nei giorni scorsi, sarà finalmente di nuovo lotta tra tre costruttori in GTE, con il ritorno di Aston Martin con TF Sport. A dare battaglia alla GT britannica ben 9 vetture: 7 Ferrari e 2 Porsche.

I due esemplari di 911 RSR-19 saranno schierati ancora una volta da Proton Competition e faranno capo al campione in carica nonché team owner Christian Ried ed all’attore pilota Michael Fassbender.

Gli storici rivali di AF Corse proporranno due Ferrari 488 GTE Evo per Francois Perrodo, Manu Collard ed Alessio Rovera e per il consueto trio d’oltremanica formato da Duncan Cameron, Matt Griffin ed Aaron Scott nuovamente sotto l’egida Spirit of Race. Di ritorno anche il JMW con Jody Fannin così come il Kessel Racing per il canadese di origine cinese Wei Lu.

Ben tre le entry infine per Iron Lynx, che affiancherà l’effort europeo a quello nel WEC con Claudio Schiavoni, Matteo Cressoni e Rahel Frey.

Insomma, un plateau di tutto rispetto che inizierà a darsi battaglia a partire dalla 4 Ore di Barcelona, in programma, COVID permettendo, il 18 aprile prossimo, come sempre preceduta dai test collettivi, da tenersi sempre sul Circuit de Catalunya, il 12-13 aprile.

Piero Lonardo

L’entry list dell’European Le Mans Series 2021

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Ritornano TF Sport e l’Aston Martin. Aberdein e Pilet per UA ed IDEC

Ancora annunci a ripetizione nell’immediata vigilia della diffusione dell’entry list ufficiale dell’European Le Mans Series attesa per domani 12 febbraio.

La notizia forse più importante riguarda il ritorno di TF Sport e dell’Aston Martin nella classe GTE. Dopo l’esordio nel 2017 con la Vantage della precedente generazione, il team britannico, vicecampione WEC nonché trionfatore all’ultima Le Mans in GTE-Am, sarà nuovamente ai nastri di partenza della serie continentale con l’accoppiata già in azione nell’Asian Le Mans Series, formata da John Hartshorne ed Ollie Hancock, cui si affiancherà il factory driver Ross Gunn.

L’effort di TF Sport si aggiunge a quello già annunciato in LM P2 con l’Oreca iscritta come Racing Team Turkey.

Aberdein

Completati anche gli ultimi tasselli in casa United Autosports, in primis con l’ingaggio di Jonathan Aberdein sulla vettura campione in carica. Il 22enne sudafricano, reduce da due stagioni in DTM con Audi e BMW, si unirà sull’Oreca #22 ai campioni in carica della serie in LM P2 ed LM P3 rispettivamente, Phil Hanson e Tom Gamble.

Con riferimento alla categoria cadetta, completato anche l’equipaggio della Ligier #2 del team di Zak Brown, che vedrà schierati, oltre al neoacquisto Edouard Cauhaupe, gli altri due trionfatori del 2020, Wayne Boyd e Rob Wheldon.

Non solo Regno Unito ma anche Francia in evidenza in questa anteprima. Definiti infatti anche gli effort 2021 di IDEC Sport e GRAFF Racing.

Graff_p2

“Promosso” sull’Oreca LM P2 del GRAFF il trio protagonista in LM P2 con Vincent Capillaire, Maxime ed Arnold Robin. I tre porteranno in gara ancora una volta il numero 39. Sulle due Ligier JS P320 LM P3 invece i due equipaggi saranno composti da Sébastien Page, Eric Trouillet e David Droux, lo scorso anno al volante di una Duqueine insieme a Luis Sanjuan, e dai terzi classificati della Michelin Le Mans Cup 2020 con tre podi su sette gare, Matthias Kaiser e Rory Penttinen.

IDEC

In casa IDEC Sport infine, sotto gli ordini del nuovo team principal, Nicolas Minassian, appena promosso da direttore sportivo, un’altra addizione di grido, nella persona di Patrick PIlet. L’ex campione GTLM IMSA si unirà ai campioni 2019 della serie, Paul-Loup Chatin e Paul Lafargue, sull’Oreca LM P2 #28. Una seconda Oreca LM P2, contraddistinta dal numero 27 verrà schierata per tre protagonisti della serie IMSA: Kyle Tilley, Dwight Merriman e Ryan Dalziel.

I due statunitensi e Chatin ricordiamo sono appena reduci dal trionfo di Daytona nella stessa categoria con ERA Motorsport.

Per tutti gli altri, appuntamento a domani per la presentazione ufficiale dell’entry list ELMS 2021.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo,  United Autosports, Graff, IDEC

Jamin

ELMS – Jamin da Panis Racing a United Autosports, in attesa dell’entry list

Dopo gli annunci delle entry list ufficiali del WEC e dell’Asian Le Mans Series, anche l’European Le Mans Series si appresta a rivelare il parco partenti della stagione 2021, venerdì prossimo 12 febbraio.

Nell’attesa, alcuni dei grossi calibri della serie continentale endurance hanno anticipato le nuove line-up. Oggetto ambito del mercato Nico Jamin, che passa dal Panis Racing ai campioni in carica di United Autosports.

Il 25enne francese si appresta alla sua quarta stagione nell’ELMS al fianco di Job van Uitert e Manuel Maldonado sulla Oreca LM P2 #32. L’impegno di Jamin, che lo scorso anno è andato a podio anche alla 24 ore di Le Mans, si estenderà anche alla classica della Sarthe, con un equipaggio da definire.

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Sull’altra Oreca LM P2, quella che lo scorso anno si è aggiudicato il titolo piloti con Filipe Albuquerque e Phil Hanson, quest’ultimo sarà affiancato da un altro pilota britannico, Tom Gamble, campione in carica delle LM P3. Ancora ignoto per ora il nome del terzo pilota.

Il posto di Gamble nel team diretto da Zak Brown e Richard Dean sarà preso da Edouard Cauhaupe, vicecampione della Michelin Le Mans Cup col Cool Racing. L’altro equipaggio delle LM P3 invece sarà invece composto ancora una volta da Duncan Tappy, Jim McGuire ed Andrew Bentley, terminati al quinto posto nella categoria lo scorso anno.

Tornando alle LM P2, sappiamo già che proprio il Cool Racing tornerà solo nella serie europea dopo essersi sdoppiata con il WEC, sempre con un’Oreca sempre per Nicolas Lapierre, Alexandre Coigny ed Antonin Borga. Da verificare l’eventuale concomitanza con la 24 Ore di Le Mans, qualora venga accettata l’iscrizione del team svizzero, per Lapierre, impegnato con l’Alpine LM P1.

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Sempre nella classe regina, novità anche in casa Duqueine Team, dove insieme a Tristan Gommendy condivideranno l’abitacolo dell’Oreca #30 Renè Binder, lo scorso anno con Inter-Europol, ed il due volte campione della serie (2017 e 2019), Memo Rojas.

Da segnalare infine l’atteso passaggio alla categoria top da parte di Ultimate. La squadra francese, terza classificata tra le LM P3 nel 2019, che si ripresenta col medesimo equipaggio composto da Jean-Baptiste Lahaye, Mathieu Lahaye e François Heriau, avrebbe già dovuto concretizzare la transizione tra le LM P2 lo scorso anno, effort poi posticipato causa COVID.

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Un altro team da sempre protagonista tra le LM P3, l’RLR Msport, ha già ufficializzato che anche il suo effort 2021 sarà costruito intorno a Malthe Jakobsen. Il 19enne danese sarà al via con una Ligier già la prossima settimana insieme a Mah Hanratty e Bashar Mardini nel primo weekend dell’Asian Le Mans Series.

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Ancora nella classe entry level prototipi, annunciato il passaggio della Michelin Le Mans Cup del team MV2S Racing con una Ligier JS P320 per Fabien Lavergne, Adrien Chila e Cristophe Cresp, nonchè del Team Virage, campione in carica dalla Ultimate Series, che schiererà un’altra Ligier con una Ligier per Rob Hodes, Garrett Grist e Charles Crews. Doppio impegno per i primi due, i quali disputeranno anche la Michelin Le Mans Cup.

L’unica GTE fin qui confermata riguarda invece una Ferrari AF Corse per i campioni in carica della GTE-Am WEC, Emmanuel Collard e Francois Perrodo, che verranno affiancati dal campione italiano GT Endurance in carica, nonché già campione della Carrera Cup Italia, Alessio Rovera.

L’avvio dell’European Le Mans Series è previsto, salvo imprevisti, con la 4 Ore di Barcelona, in programma il 16-18 aprile prossimo, preceduto dai test collettivi del 12-13 aprile.

Piero Lonardo

Foto: United Autosports, Piero Lonardo

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ELMS – TF Sport sbarca in LM P2 e batte bandiera turca

Una delle squadre più vincenti nelle ultime stagioni in GTE-Am, vicecampione WEC 2019-2020 e vincitrice della medesima classe all’ultima 24 Ore di Le Mans, TF Sport, sarà al via della prossima stagione dell’European Le Mans Series con una nuova Oreca LM P2.

Il team prenderà il nome di Racing Team Turkey grazie a Salih Yoluc, che ancora una volta sarà il fulcro del programma della compagine britannica.

Al fianco di Yoluc, due vecchie conoscenze: il fido Charlie Eastwood, già insieme al turco nelle ultime due stagioni della serie mondiale, ed Harry Tincknell.

L’attuale driver ufficiale Mazda nel WeatherTech SportsCar Championship è stato campione 2016 della serie europea sull’Oreca LM P2 iscritta da G-Drive; in più il 29enne di Exeter può già vantare due vittorie alla 24 Ore di Le Mans, una in LM P2 nel 2014 e l’ultima lo scorso anno in GTE-Pro con l’Aston Martin ufficiale.

Va detto che il calendario IMSA prevede attualmente una concomitanza tra la gara di Mid-Ohio e la 4 Ore del Red Bull Ring, in programma entrambe il 16 maggio prossimo che, COVID permettendo, dovrebbe impedire la presenza di Tincknell in terra austriaca.

Ricordiamo infine che Yoluc prenderà contatto per la prima volta in forma ufficiale con una LM P2 in occasione della prossima Rolex 24 at Daytona, dove sarà al volante della Ligier iscritta da Eurasia e Rick Ware Racing. Anche TF Sport sarà di scena per la prima volta nel season opener IMSA, con una Vantage GT3 per lo stesso Eastwood, Ben Keating, Max Root e Richard Westbrook.

L’appuntamento con la serie europea è invece per metà aprile a Barcelona per i test collettivi cui farà seguito la 4 Ore.

Piero Lonardo

Foto: TF Sport/Racing Team Turkey

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WEC/ELMS – Frédéric Lequien nuovo boss LMEM

Ufficializzato il nome del nuovo direttore generale della Le Mans Endurance Management, l’organizzazione che dirige il World Endurance Championship e l’European Le Mans Series, in Frédéric Lequien.

Il 48enne parigino ha iniziato la propria carriera nel mondo della pubblicità, gestendo a partire dal 2000 per Eurosport International la componente delle sponsorizzazioni e dei rapporti con i circuiti nei cosiddetti LG Super Racing Weekends che all’epoca portarono assieme FIA GT, ETCC e le World Series by Renault.

Successivamente Lequien ha svolto il ruolo di direttore aggiunto alla Dakar per conto della Amaury Sport Organisation (ASO) dal 2005 al 2011, per poi mettersi in proprio con la sua Bullitt Sport, agenzia che si occupa dell’organizzazione di eventi sportivi e di strategie di marketing.

A cura anche della Bullitt Sport l’organizzazione del Silk Way Rally, il rally-raid che attraversa Russia, Mongolia e Cina, e che nel prossimo luglio giungerà all’undicesima edizione.

Una scelta esterna quindi al mondo ACO quella di Lequien, che succede a Gérard Neveu, attuale CEO della Le Mans Esports Series.

Ricordiamo che a fine 2021 scadrà il terzo ed ultimo mandato di Jean Todt quale presidente della FIA: per il 55enne Neveu e per Pierre Fillon, presidente dell’ACO, classe 1958, potrebbe profilarsi un clamoroso avanzamento di carriera.

Piero Lonardo

Foto: ACO

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ELMS/LMC – Aperte le iscrizioni per il 2021

Aperte il 4 dicembre le iscrizioni, insieme a quelle del WEC e della 24 Ore di Le Mans, per la prossima stagione dell’European Le Mans Series, così come quelle della serie cadetta, la Michelin Le Mans Cup.

La massima serie endurance europea, che, COVID permettendo, si dipanerà in sei round a partire dai test collettivi di metà aprile a Barcelona, e che accetterà le domande sino all’8 febbraio prossimo, presenterà per la prossima stagione alcune modifiche al regolamento sportivo.

In primis il fornitore di pneumatici, che per le LM P2 sarà, come peraltro nel WEC sempre a partire dal 2021, la sola Goodyear, così come per le GTE, mentre a Michelin rimarrà il monopolio nelle LM P3, cui verrà concesso un set addizionale di gomme, che salgono quindi a quattro, per weekend.

Questa modifica renderà sicuramente più facile il lavoro in pista di team e piloti, spesso costretti a limitare la loro presenza nelle prove libere per mantenere gomme più performanti per la gara.

Novità anche per i tempi di guida nelle GTE, con i driver bronze ranked che dalla prossima stagione saranno chiamati ad un tempo minimo di guida di 1 ora e 30 minuti, anche nelle line-up completate da due piloti silver, che finora era limitato a 45 minuti.

Anche nell’ELMS infine, come nel WEC, verrà istituito un trofeo per il miglior equipaggio Pro-Am tra le LM P2, sia a squadre che piloti.

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Poche ma sostanziali modifiche anche al regolamento sportivo della Le Mans Cup. In questa serie il numero dei pneumatici passa a 4 treni per le GTE e 3 per le LM P3, con l’obbligo di utilizzare sempre gomme nuove ad ogni gara.

Anche i pit-stop vedranno una piccola rivoluzione: grazie alle esperienze maturate quest’anno col rinnovato motore Nissan, la serie ha deciso di distinguere i circuiti tra piste ad alto e basso consumo. Nel primo caso, le LM P3 dovranno sottostare a due pit-stop obbligatori al posto dell’unico.

Innovativo infine il nuovo sistema di Pit Stop Handicap, che verrà introdotto per livellare le prestazioni dei piloti bronze. Il sistema di Pit Stop Handicap, che sarà reso noto in dettaglio più avanti, prevedrà tempi di handicap da scontare al pit distinti per ogni competitor e sarà aggiornato di gara in gara.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – A G-Drive l’ultima vittoria del 2020. United Autosports sbanca gli inviti per Le Mans. Proton sul filo di lana in GTE

United Autosports porterà tre LM P2 alla prossima 24 Ore di Le Mans: questo il verdetto della 4 Ore di Portimao, ultimo appuntamento dell’European Le Mans Series 2020.

Insieme all’Oreca #22 di Filipe Albuquerque e Phil Hanson, già campioni dopo Monza, il quarto posto sotto la bandiera scacchi ottenuto da Will Owen, Job van Uitert ed Alex Brundle con l’altra LM P2 del team è abbastanza per garantire un secondo invito grazie al secondo posto nella graduatoria finale.

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A nulla è valso lo sforzo di Roman Rusinov, che alla partenza ha imitato il Kimi Raikkonen del GP di F1 dello scorso weekend, tenutosi proprio sulla pista portoghese, balzando al comando dalla sesta piazzola, mantenendo il comando praticamente per tutta la durata della gara, strategie escluse, insieme a Mikkel Jensen e Nicky de Vries.

G-Drive può consolarsi quindi con la vittoria parziale, resa ancora più preziosa dal fatto di essere l’unica non andata al team angloamericano, con ben 35” di vantaggio sul Duqueine di Jonathan Hirschi, Konstantin Tereschenko e Tristan Gommendy e 56” sui neocampioni.

Hanson alla partenza ha subito un contatto dalla vettura del Cool Racing e Albuquerque per una volta ha ceduto nei confronti dei due giovani leoni della Aurus nel momento forse decisivo della gara, a metà della terza ora, allorquando la safety car ha ricompattato il gruppo per i detriti lasciati perlopiù dalla Ferrari di Rino Mastronardi.

Owen e c. dal canto loro, dopo aver riconquistato la testa della gara nelle fasi iniziali, hanno cercato a loro volta di mantenere il passo del team russo, senza però riuscire ad avvicinarsi mai abbastanza. Niente en plein quindi per il team, che fin qui aveva vinto tutte e quattro le gare disputate, ma il risultato già estremamente positivo è stato ulteriormente impreziosito dal titolo delle LM P3, che vale un ulteriore invito a Le Mans in LM P2 grazie a Wayne Boyd, Tom Gamble e Rob Wheldon.

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Niente da fare per gli altri due major contender, chiamati comunque ad un’impresa difficilissima. Martin Hippe con la Ligier dell’Inter Europol ha conteso a Whedon il comando nelle prime fasi di gara, mentre David Droux, qui coadiuvato da Julien Gerbi, ed il Realteam si sono anche avventurati al primo posto, per poi cedere nel finale all’ultimo stint di Boyd, che riporta il titolo di categoria al team, già vittorioso nel 2016 e nel 2017.

 

_PL59227Finale al cardiopalma infine nella GTE, dove i due equipaggi in lotta per il titolo di Kessel e Proton hanno terminato a parità di punti e piazzamenti in classifica generale. A spezzare la parità, oltre al successo odierno, la vittoria del season opener di Le Castellet ottenuta dal team tedesco.

Le fasi iniziali sono state appannaggio della Ferrari in pole di Iron Lynx e di Rino Mastronardi prima e Sergio Pianezzola poi, con le altre 488 in evidenza di AF Corse, con Francois Perrodo, Manu Collard ed il deb Alessio Rovera, e Spirit of Race. Michele Beretta però iniziava una rimonta poi perfezionata dal patron Christian Ried e soprattutto da Alessio Picariello, che all’ultimo pit riusciva ad uscire davanti a David Perel, che a sua volta aveva dettato il ritmo sulla Ferrari in contention.

A ridosso della bandiera a scacchi il ritiro della Ferrari wildcard WEC, già attardata da un lungo di Perrodo nella prima metà di gara che innescava una delle due Full Course Yellow chiamate dalla direzione gara, e l’equipaggio di Spirit of Race conquistare il gradino basso del podio a causa della defaillance della 488 di Iron Lynx partita dalla pole. La vettura #60 era stata penalizzata in precedenza dai commissari portoghesi per aver provocato un contatto con l’altra Ferrari del JMW Motorsport.

Non miglior fortuna nemmeno per le altre due Rosse di AF Corse, rovinata sull’incolpevole Porsche del Gulf Racing che ha provocato il ritiro della seconda wildcard WEC, e delle Iron Dames, vittima di una toccata iniziale e di una foratura nelle fasi finali, classificata al sesto posto dietro anche all’altra Porsche della stella di Hollywood Michael Fassbender, Richard Lietz e Felipe Laser.

Kessel Racing, che ha abbandonato il podio rinunciando ai consueti festeggiamenti, col secondo posto in classifica ha comunque garantito un invito per Le Mans.

UPDATE: Alla Ferrari Spirit Of Race è stata comminata una penalità di 30″ per non avere rispettato il tempo minimo di guida del pilota gold, Matt Griffin,. La vettura viene pertanto classificata quinta, ed il terzo posto in gara passa quindi alla Ferrari Iron Lynx #60, davanti alla Porsche Proton #93.

E’ tutto per l’European Le Mans Series 2020. L’appuntamento è per i test ufficiali di Barcelona del 12-13 aprile 2021, che saranno seguiti, COVID permettendo, dalla 4 Ore del 18 aprile. Nel frattempo Albuquerque ed Hanson, insieme ad alcuni altri protagonisti della serie europea daranno prova, sempre che la situazione sanitaria lo permetta (al momento la gara risulta confermata), nella manche finale del WEC in Bahrain fra due settimane.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 ore di Portimao

Foto: Piero Lonardo 

 

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ELMS – United Autosports, doppia pole a Portimao

United Autosports non è decisa a mollare nemmeno le briciole in questo season finale dell’European Le Mans Series.

Job Van Uitert conquista infatti la prima pole del 2020 per l’Oreca #32, allungando ancor più il gap che separa la seconda entry del team angloamericano dalla concorrenza e che vale il secondo invito alla prossima 24 Ore di Le Mans dopo il titolo già conquistato a Filipe Albuquerque e Phil Hanson a Monza.

L’olandese, vicecampione lo scorso anno con G-Drive, col best crono di 1.28.627 ha preceduto nella lista dei tempi Will Stevens del Panis Racing e Nicolas Lapierre del Cool Racing. Da segnalare che nelle ultime libere del mattino proprio la vettura in pole è stata protagonista di un’uscita di strada in curva 5 con Will Owen al volante causata da problemi alla superficie stradale, riasfaltata in occasione del recente GP di F1, che ha comportato una forte riduzione del tempo utile in pista.

In ombra invece proprio i neotitolati, che per quest’ultimo appuntamento si sono affidati a Phil Hanson, il quale ha fatto fatica a completare un giro ritenuto valido dalla direzione gara e partirà in P5 dietro anche ai campioni uscenti di IDEC Sport.

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United Autosports bissa inoltre la pole position anche in LM P3 grazie al “solito”, Wayne Boyd, autore di 1.36.277, precedendo la Duqueine del DKR e l’altra Ligier dell’RLR MSport.

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Tra i due litiganti, intesi come title contender, invece gode come spesso accade qualcun altro in GTE. L’ultima pole dell’anno va infatti ad Andrea Piccini con la Ferrari #60 di Iron Lynx. Per il driver toscano si tratta della seconda di fila dopo Monza, e ha preceduto col tempo di 1.38.769, il deb Alessio Rovera con la wild card di AF Corse. Tornando alla lotta per il titolo di categoria, la Porsche #77 partirà dalla quarta piazzola, mentre la Ferrari Kessel settima.

L’appuntamento con la 4 ore di Portimao è per domenica a partire dalle ore 11.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – G-Drive a caccia del secondo posto a Portimao

La missione di G-Drive è chiara: puntare al secondo posto che garantisce l’invito automatico a Le Mans. Si tratta però di una missione quasi impossibile, stante le 21 lunghezze che separano l’Oreca nero-arancio ribattezzata Aurus dalle seconde linee di United Autosports, ma non impossibile.

Ad ogni modo, nelle prime libere della 4 Ore di Portimao, in un clima assolutamente estivo, il team battente bandiera russa ha iniziato nel migliore dei modi, ponendo Nicky de Vries al top col tempo di 1.28.649, davanti ai vincitori dello scorso anno, nonchè campioni uscenti della serie, di IDEC Sport, P2 con Paul-Loup Chatin ad oltre 6 decimi.

Il pilota francese era risultato il più veloce anche nella giornata di test collettivi di ieri con un tempo leggermente superiore, precedendo di un soffio il neocampione Filipe Albuquerque, che oggi è stato fra quelli che hanno limitato la propria presenza in pista.

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Ricordiamo però che gli altri due titoli sono assolutamente in discussione, e tra le LM P3 è stato proprio il capoclassifica di United Autosports Wayne Boyd a siglare la migliore prestazione col tempo di 1.36.081, quasi 3 decimi meglio di David Droux con la vettura del Realteam, terzi in classifica generale a 18 lunghezze dai battistrada.

Il neoacquisto di Inter Europol Competition, secondi in classifica a -10 punti, Dino Lunardi, dal canto suo non è andato invece oltre l’ottava prestazione di categoria.

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In GTE infine miglior tempo per Alessio Picariello con 1.39.306 e la Porsche Proton #77, che rende al momento 7 punti alla Ferrari Kessel #74. Ma non è stata la 488 del team svizzero ad impensierire maggiormente i battistrada odierni, bensì gli esemplari di Iron Lynx e Spirit of Race grazie ad Andrea Piccini e a Matt Griffin, distanziati di oltre due decimi.

Ricordiamo che la Ferrari biancoverde #55 porta in gara 15 kg di zavorra contro i 30 kg dei due major contender.

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Non particolarmente in evidenza inoltre le due wild card WEC, con la Ferrari di AF Corse, qui in livrea totalmente rossa, che ha terminato in P6, mentre la Porsche del Gulf Racing ha segnato il non e penultimo tempo della categoria. Queste due vetture dovrebbero partecipare al season finale del 14 novembre in Bahrain, che risulta sempre più a rischio, stante la situazione internazionale del COVID.

Anche l’Asian Le Mans Series ha deciso di rinunciare alle trasferte in estremo oriente per ricollocarsi sul circuito di Abu Dhabi, per due doppi appuntamenti da tenersi il 4/6 febbraio ed il 18/20 febbraio 2021.

In Portogallo al momento sono in vigore restrizioni che però non dovrebbero mettere a rischio la prosecuzione della manifestazione, seppur a porte chiuse, a differenza del GP di F1 corso lo scorso weekend.

Il programma odierno della serie europea si è concluso poco fa con la mezz’ora riservata ai piloti bronze ranked. Al top Alexandre Coigny con l’Oreca LM P2 del Cool Racing davanti a John Falb di Algarve Pro Racing. La new entry del Realteam Julien Gerbi, qui al posto di Esteban Garcia, e Francois Perrodo con la Ferrari AF Corse hanno segnato invece le migliori prestazioni tra le LM P3 e le GTE.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

I risultati del Bronze Test

I risultati dei Test collettivi di giovedì

Foto: Piero Lonardo