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GTWC Europe – Maxi Goetz svetta con Boutsen VDS nelle prime libere di Spa

Maxi Goetz firma il giro veloce nella prima sessione di prove libere della CrowdStrike 24 Hours of Spa, terzo evento del GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup e dell’Intercontinental GT Challenge Powered by Pirelli.

La Mercedes AMG GT3 EVO #9 del Boutsen VDS ha fermato il cronometro in 2.17.134 con oltre 2 decimi di margine nei confronti della McLaren 720S GT3 EVO #58 Garage 59 di Dean MacDonald e della Ferrari 296 GT3 #12 Rinaldi Racing di Davide Rigon rispettivamente al top in Gold e Bronze Cup.

L’ultima parte della sessione ha visto poche auto presenti in pista a seguito dell’arrivo della temuta pioggia. Le previsioni dovrebbero migliorare nel corso della giornata che, dopo la sessione di pre-qualifying alle 17.40, si chiuderà con le qualifiche ufficiali.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

Paradine

GTWC Europe – BMW e Paradine Competition davanti nel Bronze test

Darren Leung è stato il più veloce nei Bronze test della CrowdStrike 24 Hours of Spa 2025 svoltisi ieri.

Il pilota di Paradine Competition BMW iscritto in Bronze Cup ha fermato il cronometro in 2.17.001 battendo la Ferrari 296 GT3 #193 Ziggo Sport Tempesta Ferrari di Jonathan Hui (Bronze Cup) e la McLaren 720 EVO GT3 #23 RJN di Ben Dörr (Silver Cup).

Oggi, mercoledì 25 giugno, spazio alla tradizionale parata che si dipanerà dal circuito fino al centro di Spa. Giovedí, dalle 11.20, in programma le prove libere e a seguire pre-qualifying e qualifiche, rispettivamente alle 17.40 e alle 21.15. La pioggia, da sempre amica delle Ardenne, potrebbe giocare un ruolo determinante nello stabilire le vetture che venerdì si contenderanno la Superpole.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

Poster

GTWC Europe – Nel weekend la 24h Spa: chi la spunterà nelle Ardenne?

Dopo le 24h di Le Mans e del Nürburgring, l’attenzione si sposta nel weekend per la terza 24 ore consecutiva di questo pazzo calendario 2025, la CrowdStrike 24 Hours of Spa, evento valido sia per il GT World Challenge Europe Powered by AWS quale terza prova dell’Endurance Cup che per l’Intercontinental GT Challenge.

Ben 75 le auto iscritte, tutte GT3 ovviamente, per dieci brand, con Corvette ad aggiungersi quest’anno con due Z06 GT3.R per Steller Motorsport eJohor Motorsports JMR, quest’ultima direttamente dal GTWC Asia.

PRO

Cinque marchi differenti hanno primeggiato nelle Ardenne negli ultimi anni: nell’ordine Porsche (2020), Ferrari (2021), Mercedes (2022), BMW (2023) ed Aston Martin (2024).

Il successo della scorsa edizione è stato siglato da ComToYou Racing con Nicki Thiim/Mattia Drudi/Marco Sorensen. Lo stesso equipaggio, già protagonista nell’Endurance Cup, si prenota per il bis.

BMW ha conquistato con la M4 GT3 EVO #32 di WRT il season opener di Le Castellet con Kelvin van der Linde/Ugo de Wilde /Charles Weerts. Il team belga, che manca dal successo in casa dal lontano 2014, allorchè gestivano l’Audi, schiererà altre due auto in classe PRO. La #46, come noto, vedrà in azione Valentino Rossi/Kevin Magnussen/René Rast, mentre la #31 accoglierà per l’occasione Sheldon van der Linde/Dries Vanthoor/Marco Wittmann.

Altre due M4 GT3 EVO per ROWE Racing, che oltre alla titolare #98 di Augusto Farfus/Jesse Krohn/Raffaele Marciello, porterà un secondo esemplare, la #998, con Phillip Eng/Dan Harper/Max Hesse.

Ferrari ci riprova. Dopo aver sfiorato il successo lo scorso anno (ricorderete tutti lo spiacevole episodio all’ingresso della pit road che è costato alla 296 GT3 #51 il successo), Alessandro Pier Guidi ed Alessio Rovera, campioni in carica della Endurance Cup, ritroveranno Vincent Abril. Nuova line-up invece per la #50 rispetto alla passata stagione con Eliseo Donno/Antonio Fuoco/Arthur Leclerc.

Attenzione anche a Mercedes con Maro Engel/Lucas Auer/Matteo Cairoli, vincitori a Monza per Winward Racing Team MANN-Filter con l’AMG GT3 EVO #48. Le altre due punte della stella sono affidate alla #9 del Boutsen VDS di Maximilian Goetz/Mikael Grenier/Maxime Martin e alla #17 GetSpeed di Jules Gounon/ Fabian Schiller/Luca Stolz.

Dal Giappone eccezionalmente in PRO la Mercedes #0 del Goodsmile Racing. La compagine regolarmente presente nel SUPER GT rinuncia al round di Sepang della serie asiatica per presenziare alla 24h di Spa con Nobuteru Taniguchi/Tatsuya Kataoka e soprattutto Kamui Kobayashi. Il team in questione ha già corso in Belgio la corsa regina del GTWC Europe prima del 2020.

Come sempre anche Porsche dovrà essere tenuta in considerazione per il successo finale. Il marchio di Stoccarda ritrova Klaus Bachler/Laurin Heinrich/Ayhancan Güven  (Schumacher CLRT #22) e Sven Muller/Patric Niederhauser/Alessio Picariello (Rutronik Racing #96) oltre all’equipaggio #911 Pure Rxcing di Alex Malykhin /Thomas Preining/Richard Lietz.

Dopo una breve assenza, ritorna in PRO Dinamic GT con una Porsche 992 GT3-R con una line-up di primo profilo composta da Matt Campbell/Mathieu Jaminet/Bastian Buus.

Per il secondo anno consecutivo Ford presente  in PRO con una Mustang GT3 affidata a Arjun Maini/Thomas Drouet/Jann Mardenborough. Il marchio americano vanta ben sei sigilli nella 24h di Spa, anche se l’ultimo data il lontano 1989.

Unici costruttori presenti nel GTWC Europe a non essersi imposti a Spa in 100 anni di storia, McLaren e Lamborghini: la prima sarà rappresentata in PRO da Garage 59 e da Marvin Kirchhöfer/Joseph Loake/Benjamin Goethe, mentre due Huracan GT3 EVO2 sono attese regolarmente ai nastri di partenza con Mirko Bortolotti/Luca Engstler/Jordan Pepper  GRT-Grasser Racing Team Lamborghini #63) e Franck Perera/Sandy Mitchell/Marco Mapelli  (Vincenzo Sospiri Racing Lamborghini #163).

Gold Cup

Tanta qualità anche nelle altre classi a partire dalla Gold Cup. AlManar Racing ha vinto nel 2024 a Spa con una Mercedes ed ora si ripresenta con una BMW che vedrà in azione Al Faisal Al Zubair/Jens Kligmann/Ben Tuck, già al top nella 3h di Monza.

La BMW M4 GT3 EVO #777 capolista vanta 44 punti in classifica, due in più dell’Aston Martin #33 del Verstappen.com Racing di  Harry King/Thierry Vermeulen/Chris Lulham. Gli ultimi due sono al comando della speficica classifica overall grazie ai risultati ottenuti nelle prove Sprint con la Ferrari 296 GT3 dell’Emil Frey Racing.

Due entry extra dagli States per Spa: la Mercedes AMG GT3 #57 Winward Racing, campione in carica e capolista IMSA tra le GTD  per Russell Ward, Phillip Ellis e Indy Dontje e la Porsche 992 GT3-R #120 di Wright Motorsports, per Adam Adelson ed Elliott Skeer, campioni PRO nel GTWC America 2024, iscritti insieme a Thomas Sargent.

Da tenere presente anche l’equipaggio composto da Riccardo Cazzaniga /Leonardo Moncini/Sebastian Ogaard (Tresor Attempto Racing Audi #88), presenze regolari nelle competizioni di SRO Europe.

Silver Cup

Mercedes parte come l’auto da battere in Silver Cup dopo il successo del 2024, con Anthony Bartone e Yannick Mettler che verranno raggiunti quest’anno sulla AMG GT3 #3 di GetSpeed da Karol Basz e Tom Kalender.

Sempre la squadra tedesca avrà a disposizione anche la Mercedes #6 con i campioni 2024 GTWC Endurance Silver Tanart Sathienthirakul/ Aaron Walker/Colin Caresani. Non possiamo dimenticarci infine di Loris Cabirou/Cesar Gazeau/Aurelien Panis/Hugo Cook al volante dell’altra AMG GT3 EVO #10 del Boutsen VDS.

Nella categoria quest’anno sono Charles Clark/James Kellett/Pedro Ebrahim a dettare il passo grazie all’affermazione nella 1000km del Paul Ricard; l’equipaggio della BMW #992 di Paradine Competition riceverà il supporto di Maxime Oosten per la classica belga.

Fra i possibili favoriti per la vittoria citiamo anche Gustav Bergstrom /Etienne Cheli/Gilles Stadsbader/Pierre-Louis Chovet  (WRT BMW #30) e Louis Machiels/Jef Machiels/Tommaso Mosca/Marcos Siebert (AF Corse Ferrari #52). Ricordiamo inoltre il debutto della Chevrolet Corvette Z06 GT3.R #24 Steller Motorsports affidata a Matisse Lismont/ Daniel Ali/Lorcan Hanafin/Olivier Hart.

Bronze Cup

Tanta incertezza anche in Bronze Cup dopo le affermazioni di Kessel Racing Ferrari e Rutronik Racing Porsche a Le Castellet e Monza. Dustin Blattner/ Conrad Laursen/ Dennis Marschall, raggiunti in Belgio da Zach Robichon, sono al comando del campionato con la 296 GT3 #74 e 35 punti all’attivo contro i 33 della Mercedes #81 Winward Racing di Gabriele Piana/Rinat Salikhov/Marvin Dienst, grazie ai piazzamenti ottenuti in Francia ed in Italia.

I vincitori della 3h Monza Antares Au e Loek Hartog di Rutronik Racing, la coppia riceveranno il supporto nella corsa più importante dell’anno da parte di Martin Rump e Morris Schuring.

Riccardo Pera, fresco vincitore della 24h Le Mans in LMGT3, si aggiungerà alla line-up della Porsche #80 di Lionspeed GP insieme a Ricardo Feller/Gabriel Rindone/Patrick Kolb, mentre Jake Dennis rimpiazzerà Dan Harper con Toby Sowery/Sean Gelel/Darren Leung al volante della BMW #991 Paradine Competition.

Dall’Asia approda in Europa, come già anticipato poco sopra, la Chevy #99 di  Johor Motorsports JMR al comando del GT World Challenge Asia con i principi malesi Prince Jeffri Ibrahim e Prince Abu Bakar Ibrahim accompagnati dall’australiano Jordan Love e dal titolare Corvette Racing Alexander Sims.

PRO Am Cup

Concludiamo con la PRO AM Cup, classe che troviamo esclusivamente per l’appuntamento belga. George Kurtz/ Ian James/ Colin Braun/ Nicky Catsburg (CrowdStrike by SPS Mercedes #4) proveranno a confermarsi dopo il dominio imposto nel 2024. A sfidarli le due Ferrari 296 GT3 AF Corse di Blake McDonald/Matt Bell/ Custodio Toledo/Riccardo Agostini #70 e Louis Perez Compac/ Mathias Perez Compac/Miguel Molina/ Stephane Lemeret #71.

Direttamente dal British GT ritorna anche l’Aston Martin #100 del Beechdean Motorsport LTD di Andrew Howard/Anthony McIntosh/ Valentin Hasse-Clot/Ross Gunn.

Martedì 24 giugno si inizia con i Bronze Test in vista delle prove libere e delle qualifiche di giovedì. La Superpole che stabilirà le prime 20 posizioni in griglia è in programma nella giornata di venerdì 27. La 24h di Spa infine partirà sabato 28 giugno alle 16.30. Diretta gratuita su YouTube sul canale GTWorld ed in tv sui canali SkySport.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

L’entry list della Crowdstrike 24h Spa

Acura60

IMSA – L’Acura concede il bis al Glen in un finale thrilling

Ancora una vittoria Acura nel WeatherTech SportsCar Championship alla 6 ore del Glen, con l’ARX-06 di Tom Blomqvist e Colin Braun, che grazie ad un ultimo filo di carburante eredita la leadership all’ultimo giro sulla Cadillac del Whelen Racing.

Una gara pazza, iniziata sotto una pioggia battente nonostante temperature sostenute e spezzettata da ben nove Full Course Yellow, segno della selezione sull’impegnativo tracciato newyorchese.

Start

In diversi si sono alternati al comando, ben consci che la gara si sarebbe vinta alla distanza, nemmeno fosse una 24 ore, tra cui anche la Lamborghini di un esausto Romain Grosjean (ma veramente non ci sono sistemi a tutela della freschezza del pilota sulla SC63?), che chiuderà in P7 nel giro dei vincitori e la Porsche capolista di Felipe Nasr e Nick Tandy.

Pesante battuta di arresto per quest’ultima, col pilota britannico a chiudere col botto (in tutti i sensi) a 1h20 dalla fine. Out anche la Porsche Proton e una delle BMW, con Marco Wittmann sulle barriere. Per il resto tutte le GTP al traguardo, anche l’Aston Martin Vakyrie, con le due Cadillac del Wayne Taylor Racing a raccogliere finalmente un doppio podio davanti alla Porsche #6, che passa a condurre la classifica, e alla Cadillac Whelen, a lungo al comando nella seconda metà di gara.

UA22

Tra le LM P2, che tornavano in azione addirittura da Sebring, successo per United Autosports con la #22 Paul di Resta, Rasmus Lindh e Dan Goldburg, già vincitori a Daytona. Niente da fare per “Spike”, l’Oreca di AO Racing, nonostante la rimonta nelle fasi finali. Completa il podio la vettura del Crowdstrike by APR.

Presto out due delle entry più accreditate del PR1 Mathiasen e del TDS, coinvolte nello scontro tra quest’ultima e la BMW del Paul Miller Racing di Madison Snow.

BMW48Squadra questa che va ad aggiudicarsi la prima vittoria stagionale in GTD Pro con l’altra M4 GT3 di Dan Harper e Max Hesse. E poteva anche essere doppietta, se la #1 non fosse stata trovata con la pressione dei pneumatici non conforme e costretta ad una sosta tecnica a poco più di mezz’ora dal termine.

A podio terminano la Corvette #3 e la Ford Mustang #65, mentre la Porsche capolista di AO Racing doveva cedere terreno, a debito di carburante.

E proprio la carenza di combustibile ha privato della vittoria in GTD a poche curve dalla bandiera a scacchi la Lexus #12. Annata decisamente sfortunata per i colori del Vasser Sullivan, che non riescono a sfruttare la giornata no del Winward Racing, coinvolta nella melèe iniziale tra le due LM P2.

Heartof

Successo quindi per l’Aston Martin dello Heart of Racing di Rom Gamble, Zach Robichon e Casper Stevenson davanti alla Ferrari di Inception Racing ed alla Mercedes del Korthoff Competition Motors. Completano la top five le altre due 296 GT3 di Triarsi Competizione ed AF Corse.

Prossimo appuntamento con la serie IMSA fra tre settimane al Canadian Tire Motorsport Park, protagoniste LM P2, GTD Pro e GTD.

Piero Lonardo

Foto: Meyer Shank Racing, IMSA, United Autosports, Heart of Racing

L’ordine di arrivo della 6 ore del Glen

Acura93 (1)

IMSA – Van der Zande nega la pole ad Aitken e alla Cadillac a Watkins Glen

Renger van der Zande regala la seconda pole position consecutiva ad Acura ed al Meyer Shank Racing alla 6 Ore del Glen. L’ARX-06 #93, trionfatrice nell’ultimo round di Detroit, ha preceduto, col tempo di 1.31.558, Jack Aitken con la Cadillac del Whelen Racing, protagonista delle libere, per quasi 3 decimi.

Seconda fila per l’altra Acura e per la migliore delle V-Series.R del WTR di Ricky Taylor, mentre la migliore delle Porsche scatterà dall’ottava piazzola, dietro anche alla seconda entry del WTR, alle due BMW e persino all’Aston Martin Valkyrie.

Chiude in P11 la Lamborghini SC63, a quasi 2” dal leader, davanti alle due Porsche private di Proton e JDC-Miller.

PJ Hyett dopo la vittoria tra i Pro/AM a Le Mans ha regalato la prima pole IMSA tra le LM P2 a “Spike”. Dietro l’Oreca #99 di AO Racing, che ora sfoggia una coda dorata, a 2 decimi Steven Thomas per il TDS, mentre la capolista del Riley scatterà dalla settima piazzola della categoria.

Andrea Caldarelli ha portato in pole la Lamborghini Huracàn di Pfaff Motorsports col tempo di 1.44.595, distanziando di 142 millesimi la BMW del Paul Miller Racing.

In GTD infine, Zach Robichon ha regalato la prima pole del 2026 all’Aston Martin dello Heart of Racing col tempo di 1.44.788, a precedere di 2 decimi la Corvette del DXDT di Alec Udell, al top fra le GT nelle libere-2; più lontane le due Mercedes di Daniel Morad e Russel Ward, quest’ultimo con la capolista Winward Racing.

UPDATE: La Ferrari AF Corse #21, P7 in qualifica con Alessandro Pier Guidi tra le GTD, partirà dal fondo dello schieramento a causa di un sensore obbligatorio scollegato sulla sua 296 GT3, rilevato durante le verifiche tecniche.

Domani lo start della 6 Ore del Glen avverrà alle 12.10 PM ET, le 18.10 italiane; la gara sarà visibile in free streaming sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

Caddy31

IMSA – Un Aitken scatenato tiene a bada le Acura nelle prime libere del Glen

Jack Aitken sembra un uomo in missione, e dopo aver segnato la migliore prestazione in qualifica a Le Mans nella prima sessione della Hyperpole, vuole provare a dare alla Cadillac di Action Express la prima soddisfazione stagionale a Watkins Glen, iniziando col best lap nelle libere 1.

Dietro al pilota britannico, che ha fissato i cronometri sull’1.34.584, Nick Yelloly, che nel finale di sessione ha cercato di scavalcare la Cadillac #31, rimanendo però a 89 millesimi con l’Acura #93 del Meyer Shank Racing. Solo quarto tempo per la migliore delle Porsche, la #7 capolista di Nick Tandy, a 6 decimi, preceduta anche dall’altra ARX-06 di Tom Blomqvist.

Assai vicine alle GTP per ora le LM P2, che tornano in azione da marzo, con Felipe Fraga e la vettura del Riley al top con 1.35.798 davanti a Paul di Resta con la #22 di United Autosports. Tempi migliori, per intenderci, della Lamborghini SC63 e della Porsche Proton, e appena dietro l’Aston Martin Valkyrie.

Dalla categoria cadetta le uniche due interruzioni della sessione, protagonisti proprio la capolista, ferma lungo la prima parte del circuito, e poi per il solito John Farano, in testacoda all’uscita di curva 9.

Mercedes sugli scudi fra le GT grazie all’AMG GT3 della Lone Star Racing di Scott Andrews, iscritta in GTD, col tempo di 1.45.867, meglio della leader GTD Pro, la Lamborghini Huracàn di Pfaff Motorsports di Andrea Caldarelli.

A seguire le Corvette di DXDT, che per le gare lunghe ritorna nelle mani di Alec Udell, Salih Yoluc e Charlie Eastwood, con Robert Wickens impegnato al Nürburgring, l’Aston Martin del Magnus Racing e le due Lexus del Vasser Sullivan col rientrante Ben Barnicoat.

Il programma odierno al Glen prevede la seconda sessione di libere e le qualifiche rispettivamente alle 09.00 AM ET e alle 2.20 PM ET, le 20.20 nostrane. Queste ultime saranno fruibili sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

I risultati delle Libere 1

Start2024

IMSA – Nel weekend si ritorna in pista al Glen

Dopo nemmeno una settimana dalla 24 Ore di Le Mans, il WeatherTech SportsCar Championship ritorna protagonista dell’endurance con uno dei suoi appuntamenti più iconici, la 6 Ore del Glen, valida anche quale terza tappa della Michelin Endurance Cup.

La massima serie americana torna finalmente a ranghi completi dopo Sebring con 55 vetture iscritte. Tra le 13 GTP è presente la Lamborghini SC63, ancora una volta affidata a Romain Grosjean e Daniil Kvyat. Primo outing stagionale per Nico Varrone sulla Porsche Proton, uno dei tre soli equipaggi a tre nella classe regina insieme ad Action Express e all’Acura #93 del MSR.

12 le LM P2, con tanti dei protagonisti presenti a Le Mans, fra cui i vincitori delle due categorie Pro e Pro/AM di Inter-Europol ed AO Racing.

Equipaggi a due anche per le 10 GTD Pro, esclusa la BMW #1 del Paul Miller Racing che vede il ritorno di Connor de Philippi.

Scende all’ultimo momento a 20 invece la conta delle GTD a causa del forfait delle Iron Dames susseguente all’incidente occorso nella pitlane di Le Mans a Michelle Gatting.

Qualche cambiamento nelle line-up a causa delle concomitanze nel weekend, in primis con la 24h del Nürburgring. Sulla Lamborghini iscritta in GTD Pro da Pfaff Motorsports siderà Sandy Mitchell al posto di Marco Mapelli, mentre sulla Mercedes del Korthoff Competition Motors Daniel Morad, già presente nel team a Daytona, sostituirà Maxi Götz. Sempre tra le GTD, sulla Huracàn del Forte Racing Lamborghini sarà Scott Hargrove ad alternarsi con Misha Goikhberg e Mario Farnbacher al posto di Parker Kligerman.

Oltre al forfait di Eric Filgueiras, separatosi da Lone Star Racing in favore di Wyatt Brichacek, da segnalare i due equipaggi inediti di Triarsi Competizione, con la Ferrari 296 GT3 #021 che sarà guidata da Alessandro Balzan, Jason Hart ed Aaron Muss e la #023 che vedrà in azione nientemeno che James Calado insieme ad Andrew Waite ed Onofrio Triarsi. Sulla Ferrari Cetilar, ancora assente Roberto Lacorte in favore di Giorgio Sernagiotto al fianco di Antonio Fuoco e Lorenzo Patrese.

Per quanto riguarda il BoP delle GTP, appesantite di 8 e 10 kg rispettivamente Acura e BMW, mentre la Lamborghini SC63 correrà con 2 kg in meno rispetto a Sebring, l’ultima volta che è stata vista in azione.

Atteso che nell’ultimo bollettino tecnico l’IMSA ha deciso di definire la potenza massima non più in termini di kW bensí di percentuale, i nostri calcoli portano ad un aumento di 10 kW per le Cadillac e 5 kW per le BMW rispetto a Detroit. Leggero aumento anche per le Acura che viaggeranno con la potenza massima fino a 230 kmh. Piena potenza confermata anche per Lamborghini ed Aston Martin, con aggiustamenti in positivo anche alle alte velocità per tutti escluse le Porsche.

Porche penalizzata anche in termini di energia massima per stint, con la perdita di 4 MJ rispetto all’ultimo round. Assegnati invece 13 MJ extra ad Acura e Cadillac, 9 a Lamborghini, 7 alle BMW e 5 all’Aston Martin.

Tra le GT3, riduzione di peso minimo di ben 14 kg per le BMW M4 GT3 e di 4 kg per le Ferrari; al contrario, Corvette appesantite di 6 kg rispetto a Detroit. Potenza massima aumentata un po’ per tutti cosí come per l’energia massima per stint, con punte di addirittura +63 MJ per le Lexus, salvo Porsche e Ferrari (rispettivamente -2 e -1 MJ).

L’azione in pista al Glen inizierà alle 11.25 AM ET, le 17.25 nostrane, di venerdí 20 giugno con le prime libere. Qualifiche alle 2.20 PM ET di sabato 21 e start della gara alle 12.10 PM ET, le 18.10 italiane, di domenica 22 giugno. Diretta streaming gratuita sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

L’entry list della 6 ore del Glen

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LMC – CLX Motorsport e 23Events si dividono il bottino nella Road To Le Mans

Nel weekend della 24 Ore, spazio anche alla decima edizione della Road To Le Mans, terza venue della Michelin Le Mans Cup 2025.

CLX37

In Gara-1 successo per Adrien Closmenil e Theodor Jensen di CLX Motorsport. Poteva essere una doppietta per il team svizzero, ma una penalità per un’infrazione al pitstop ha privato del secondo posto David Droux e Cedric Oltramare, trionfatori in Catalunya.

Promossa quindi sul podio la Duqueine di R-ace GP con Hadrien David ed Hugo Schwarze. Quest’ultimo, partito dalla pole position, è stato superato alla Dunlop dalla Ligier #92 del Forestier Racing by VPS usando la via di fuga, per poi riprendere la leadership poco dopo per poi essere superato dal compagno dall’altra vettura del team di Romain Farve.

Purtroppo una lenta sosta obbligatoria ha riportato in testa la Duqueine #86, a precedere le due Ligier di CLX di Closmenil e Droux, che la supereranno, salvo poi cedere quest’ultima alle decisioni della direzione gara. P3 per la Ligier del Team Virage di Sacha Lehmann e Theo Micouris davanti alle due entry del Forestier Racing.

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Successo tra le LM P3 Pro/Am per Felipe Fernandez-Laser e Stefan Aust di Rinaldi Racing, mentre tra le GT3 svetta la Mercedes di GetSpeed di Steve Jans ed Anthony Bartone sulla Ferrari AF Corse #51 di Alessandro Cozzi ed Eliseo Donno e l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman di Anthony McIntosh e Parker Thompson.

Da segnalare il forfait all’ultimo momento delle Iron Dames, a causa di problemi fisici per Vanina Ickx. Al loro posto sono stati ammessi Patrick Dinkeldein e Matteo Cressoni con la Porsche Iron Lynx-Proton #73.

In gara-2 i 58 contender sono stati schierati con i tempi delle libere, cosí come peraltro avvenuto anche nella prima manche, a causa di diversi incidenti avvenuti nelle sessioni di qualifica.

Startrace2

Allo start, subito caos da cui emerge ancora una volta la Ligier #29 del Forestier Racing, poi penalizzata per avere causato uno dei contatti. Sicuramente il più spettacolare quello tra le due Ferrari di Josep Mayola e Gino Forgione, con quest’ultimo ad aggredire a pugni e calci la vettura dell’avversario alla Piquet/Salazar.

Podium_23events

A seguito della sanzione per la vettura di testa, è la Ligier di 23Events Racing di Lena Bühler e Matteo Quintarelli a prendere il comando della gara, per non mollarlo più sino alla bandiera a scacchi, perlopiù sempre dietro Safety Car. Prima vittoria di un’esponente del gentil sesso quindi nella serie cadetta davanti alle Duqueine di Schwarze e David di R-Ace GP e Gebhardt Motorsport di Oscar Tunjo e Valentino Catalano.

DKR

Tra le LM P3 Pro/Am, successo della Ginetta del DKR di Thomas Laurent e Antti Rammo davanti a Fernandez-Laser e Stefan Aust, mentre le GT3 vedono finalmente il primo successo della Mercedes del Motopark di Lukas Dunner e Heiko Neumann nello shooutout finale davanti alla McLaren #5 di Optimum Motorsport di Bradley Ellis e Nick Halstead e all’altra AMG GT3 di Steve Jans ed Anthony Bartone.

In classifica generale, Alvise Rodella e Pierre-Alexandre Provost, trionfatori a Le Castellet ma con solo un non posto utile in gara 1 a Le Mans, mantengono comunque la leadership con 47 punti sui teammates al CLX Droux ed Oltramare con 43. P3 per David e Schwarze a 38.

Tra i Pro/Am, considerato che l’equipaggio wild card del DKR non raccoglie punti, è punteggio pieno a Le Mans per Fernandez-Laser ed Aust, leader a quota 63 contro i 35 dei vincitori di Le Castellet, Julien Lemoine e Paul Trojani di ANS Motorsport. In GT3 infine, Cozzi e Donno saltano al comando con 50 punti contro i 48 di Philipp Sager e Rory van der Steur, che dopo un bell’avvio di stagione nel weekend hanno raccolto solo un nono posto in gara-1.

Ritroveremo la Le Mans Cup a Spa il 23 agosto prossimo.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Michelin Le Mans Cup, Ginetta Cars

L’ordine di arrivo di Gara-1

L’ordine di arrivo di Gara-2

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WEC – Le Mans 2025, la nota Ferrari dopo la squalifica della 499P numero 50

Nel pomeriggio è stato diffuso da Ferrari un comunicato relativo alla squalifica della 499P #50. Qui di seguito lo riportiamo integralmente:

In seguito alle verifiche tecniche al termine della 24 Ore di Le Mans 2025, la Ferrari 499P numero 50, quarta al traguardo, è stata squalificata per un’infrazione tecnica, come riportato dalla decisione 225 dei commissari sportivi, causata dalla mancanza di quattro viti del supporto centrale dell’ala posteriore. Le altre due 499P – la numero 83 vincitrice, la 51 terza al traguardo – hanno invece superato con esito positivo le verifiche tecniche.

Com’è stato riportato dagli Steward, in occasione dell’ultimo pit-stop della vettura numero 50, avvenuto alle 15.23 di domenica 15 giugno, un meccanico della squadra Ferrari – AF Corse aveva notato l’assenza di una sola vite del supporto centrale dell’ala posteriore.

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L’assenza di uno o più di questo particolare, in funzione della progettazione dell’elemento, non pregiudica in alcun modo la sicurezza della vettura e la perdita delle altre viti avvenuta successivamente durante gli ultimi 37 minuti di gara non ha comportato alcun beneficio né in termini di prestazione né di classifica al traguardo. La velocità di punta della 499P numero 50, riportata nella decisione dei commissari, è stata registrata negli ultimi sette giri della corsa, mentre la stessa beneficiava della scia della 499P gemella numero 51.

Ferrari, pur sorpresa dalla decisione presa, ribadisce fermamente l’attitudine e l’atteggiamento improntati alla massima serietà della propria squadra, nella convinzione delle proprie azioni, e nel rispetto delle regole stabilite dal campionato FIA WEC.

Con fiducia nelle stesse regole, nonostante il fatto descritto non abbia causato beneficio all’equipaggio né abbia compromesso in alcun modo la sicurezza dei nostri piloti e di quelli degli altri concorrenti, Ferrari è già al lavoro in vista dei prossimi appuntamenti di una stagione che tornerà sotto i riflettori a luglio in Brasile.

In campionato, dopo la squalifica della 499P numero 50, Ferrari mantiene la prima posizione in classifica Costruttori a quota 172 punti; nella graduatoria iridata Piloti Pier Guidi-Calado-Giovinazzi sono primi a 105 punti, seguiti da Ye-Kubica-Hanson a 89, e Fuoco-Molina-Nielsen a 57 lunghezze.

Parole piuttosto dure come potete notare, che paiono provenire direttamente dalla bocca di Antonello Coletta più che da un ufficio stampa, e che lasciano trasparire, aldilà del sacrosanto rispetto del regolamento, una palese insoddisfazione sull’operato degli stewards.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Ferrari

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WEC – Squalificata la Ferrari #50

La splendida prestazione Ferrari a Le Mans viene purtroppo offuscata dalla squalifica della 499P #50 di Miguel Molina, Antonio Fuoco e Nicklas Nielsen, quarta al traguardo.

Nelle verifiche post-gara, che hanno interessato anche le prime quattro LMH, sulla vettura è stata rilevata un’irregolarità all’ala posteriore. Questa è stata trovata a flettere oltre quanto consentito dal regolamento, risultando peraltro non conforme all’omologazione, in quanto carente di quattro bulloni nel supporto.

E’ stato precisato che al box Ferrari durante l’ultima sosta era stata notata l’assenza di un bullone ma che si era deciso di non procedere ad alcuna azione correttiva al riguardo in quanto non avrebbe inficiato la velocità di punta. Gli stewards hanno però fatto notare che la maggiore velocità della Rossa è stata segnata al giro 380 di 387.

In assenza di circostanze che possano giustificare in altro modo la non compliance del regolamento tecnico, tenuto conto anche dell’aspetto della minore sicurezza rispetto alla vettura omologata, la Ferrari #50 è stata squalificata dall’ordine di arrivo della 93ma 24 Ore di Le Mans.

In conseguenza di ciò, Fuoco e c. mantengono il terzo posto nella classifica generale, ma con soli 57 punti, 5 sole lunghezze di vantaggio rispetto a Kevin Estre e Laurens Vanthoor. Per quanto riguarda invece la classifica costruttori, il gap tra Ferrari e Toyota si riduce a 77 punti (172 punti contro 95).

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo definitivo della 93ma 24 Ore di Le Mans

 

Endurance, Italian Style