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WEC – I protagonisti di Le Mans: Filipe Albuquerque

Ancora voci dai protagonisti della 93ma edizione della 24 Ore di Le Mans. Ora con noi Filipe Albuquerque, alfiere della Cadillac #101 del Wayne Taylor Racing:

Siamo felicissimi di trovarti finalmente nella top class. La prima cosa che ti chiediamo è: ci sarà del gioco di squadra tra le Cadillac?

Al momento non so, ma ti posso dire che la mentalità è sempre quella. Se ho alle mie spalle una Cadillac più veloce è giusto che questa passi, e nel caso mi aspetto lo stesso trattamento. Credo che sia inutile rischiare di rovinare tutto per un sorpasso che poi può essere effettuato successivamente. Chiaramente negli ultimi 30 minuti di gara cambia tutto…”

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Quattro macchine è un impegno importante per Cadillac: oltre al gioco di squadra, avete sempre una condivisione dei dati?

“Dobbiamo usare le quattro auto per fare il massimo sviluppo possibile. Sicuramente abbiamo un vantaggio che dobbiamo sfruttare rispetto ad averne solo due. In ogni caso dobbiamo lavorare bene, perchè uniti si è sempre più forti. Siamo sí diversi team, ognuno con la propria mentalità, ma alla fine il marchio è solo uno: gli americani imparano dagli inglesi e viceversa, sono tutte cose che possono aiutare”.

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Avete fatto qualche prova con la vettura che poi userete nella 24 Ore? 

“L’auto è completamente nuova, e JOTA ci ha aiutato in avvicinamento alla gara. Uno shakedown è stato effettuato in Nordamerica”.

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Cosa ci puoi dire della settimana scorsa a Detroit, non eravate lontani dal successo…

“Non siamo completamente convinti dell’auto, ma ci stiamo avvicinando al successo. Renger van der Zande conosce alla perfezione le nostre difficoltà e sta imparando a guidare l’Acura. E stato bravo a sfruttare l’occasione di superarci in una curva in cui abbiamo sempre fatto fatica. In ogni caso possiamo ritenerci soddisfatti perché finalmente quest’anno abbiamo conteso per qualcosa di significativo restando sempre agganciati ai nostri principali avversari”.

Intervista raccolta da Luca Pellegrini e Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC – La Journèe Test premia Toyota e Ferrari

Appena conclusa la Journèe test della 93ma 24 Ore di Le Mans. Il responso di queste prime sei ore di prove premia Ferrari, subito sul pezzo al mattino con Robert Kubica ed il tempo di 3.27.010 con la gialla #83 di AF Corse, e…toh, Toyota!

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Brendon Hartley e la GR010-Hybrid #8 (quella senza livrea celebrativa, per intenderci, nel pomeriggio hanno segnato la migliore prestazione della giornata con 3.26.246, lasciando a mezzo secondo James Calado con la #51 leader del mondiale.

Ovviamente si tratta di test, ma potrebbero già delineare un quadro complessivo molto diverso da quanto ipotizzato alla vigilia, soprattutto in funzione dei risultati delle prime tre gare del mondiale.

Dietro alle Rosse e alle Hypercar giapponesi infatti, sono rispuntate le Cadillac, le Alpine e.. (scusate gli ennesimi puntini sospensivi ma ci stavano) le Porsche!! Laurens Vanthoor ha infatti portato la 963 Penske #6 in P5 nelle prime tre ore, mentre Kevin Estre ha alzato la posta – ed il limite – nel pomeriggio, portandosi a 1”1 dal leader di giornata.

Le Aston Martin Valkyrie per una volta non sono i fanalini di coda del lotto delle Hypercar, infatti pare abbiano un nuovo contender per questa ingrata posizione, nella forma delle Peugeot 9X8, incredibilmente fuori dal passo dei primi.

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Tra le LM P2 Pietro Fittipaldi chiude al top con la #22 di United Autosports ed il tempo di 3.35.770 davanti a Mathias Beche e Louis Deletraz, alfieri di TDS e AO Racing tra gli equipaggi Pro/AM. Al mattino, sorpresa Patrick Pilet con la vettura di RLR MSport, autore di 3.36.593.

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Tra le GT3 infine, la lotta sul filo dei millesimi ha premiato in entrambe le sessioni la Lexus #87 e Josè Maria Lopez, al comando al mattino per poi ritoccare il proprio stesso limite nel pomeriggio di quasi 2” chiudendo con 3.55.276.

Spazio al mattino anche per la riserva Sophia Flöersch di Algarve Pro Racing. Chissà che non sia un segnale dell’atteso effetto domino riguardante la sostituzione di Lance Stroll in F1…

E’ la Ferrari di Alessio Rovera a chiudere alle spalle della riserva Toyota, ancorchè ben distaccato nella conta dei tempi complessiva, a riprova del buon stato di forma del varesino e della #21 di VISTA AF Corse.

Diverse le interruzioni, come da copione. Al mattino è stata l’Oreca 34 di Inter-Europol a chiamare in causa la Safety Car, fuori alla chicane Ford, nel pomeriggio invece, presto una red flag per la BMW #20, ferma alle Porsche con Sheldon van der Linde, ed in coda alla sessione due nuove interruzioni protagoniste l’Oreca di Giorgio Roda, all’entrata di Indianapolis con l’Oreca Proton, e Brenton Grove, pure out alle Porsche con la Mercedes #63 di Iron Lynx.

La 24 Ore di Le Mans entrerà nel vivo mercoledí 11 giugno con le prime libere a partire dalle 14.00. Lunedí riposo generale, mentre martedí sarà dedicato al pubblico con pit walk e sessione autografi.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

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WEC – La parola ai piloti Ferrari prima delle Journèe Test

Le dichiarazioni della vigilia di Le Mans dei piloti Ferrari, raccolte nel corso del Pesage in Place de la Republique.

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Iniziamo con Antonio Giovinazzi (Ferrari 499P #51)

Dopo due vittorie siamo finalmente pronti per Le Mans: che sensazioni hai in vista del test di domani e soprattutto per la prossima settimana?

“Essere a Le Mans è di per sè sempre molto bello, dopo due anni positivi per Ferrari. Arriviamo da leader del campionato, che resta il nostro obiettivo prioritario. Se non riusciremo a vincere, il nostro target è comunque quello di ottenere più punti possibili per non rovinare quanto fatto tra Lusail, Imola e Spa.”

“Le Mans è sempre differente dalle altre gare, e dovremo attendere la domenica mattina della gara prima di fare qualsiasi valutazione. Domani sarà importante invece fare più giri possibili al fine di avere il miglior feeling possibile in vista della corsa, dato che Le Mans è un tracciato molto lungo e non è mai semplice essere competitivi sin da subito”.

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Proseguiamo con Antonio Fuoco (Ferrari 499P #50)

Cosa è cambiato rispetto al 2024 per Ferrari?

“Sicuramente abbiamo una maggior esperienza sull’auto rispetto al 2024 e soprattutto al 2023. Quest’anno l’auto ha effettuato uno step importante, siamo diventati più competitivi in quasi ogni area della 449P. Credo che domani scopriremo i nostri rivali: Toyota è certamente in lista per il successo insieme a Porsche, Cadillac, BMW e direi anche Alpine”.

Come valuti il nuovo format delle qualifiche? 

“Il nuovo format delle qualifiche è bello per lo show perché con due piloti differenti puoi avere un risultato differente tra la prima e la seconda sessione. Solitamente si pensa solo alla gara, ma l’auto dovrà essere predisposta per due piloti”.

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Le tue sensazioni un anno dopo…

“Penso che tornare in un evento del genere sia sempre speciale, dopo dodici mesi realizzi quanto è stato fatto. Onestamente nell’ultimo anno non sono riuscito a capire bene quanto sia successo, ma iniziare nuovamente il weekend è incredibile”

C’è un po’ di pressione dopo tre vittorie consecutive?

“Arrivare a Le Mans con tre vittorie consecutive sicuramente ci mette pressione, ma credo che sia fondamentale non sbagliare questa corsa che vale doppio, concretizzare il risultato sarà fondamentale se non potremo contendere per il successo”.

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Chiudiamo con Robert Kubica (AF Corse Ferrari #83)

Cosa vi aspettate alla vigilia del weekend?

“Sicuramente ci attende una bella sfida, ogni anno Le Mans è qualcosa di unico soprattutto con una griglia così compatta. Tanti hanno una concreta chance, molto di più dell’anno scorso, visto che dovrebbe esserci bel tempo. Rispetto al 2024 inoltre tutti sono cresciuti e tante squadre si preparano principalmente per questa corsa. Non possiamo dire però di essere avvantaggiati rispetto ai nostri rivali: l’avvicinamento alla corsa è ancora lungo ed è necessario restare calmi senza perdere l’attenzione sull’obiettivo finale nella speranza di arrivare più avanti possibile agli altri domenica pomeriggio alle 16:00”.

Il 2025 a parte Spa è iniziato bene. Avete qualcosa di particolare in programma per la giornata di domani?

“Sono curioso di vedere come si comporterà l’auto in pista. Quest’anno siamo partiti forte e spero di avere nuovamente sensazioni positive anche a Le Mans. Non credo onestamente di trovare delle sorprese negative, e spero di avere un buon feeling già dai primi giri di domani. Già questo sarebbe una buona partenza in vista delle qualifiche”.

Interviste raccolte da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Parlano Jessica Dane, boss Corvette, e Ben Keating, leader delle GT3

A Place de la Republique abbiamo avuto la possibilità di conoscere Jessica Dane, da quest’anno responsabile motosport di Corvette Racing.

Non è la prima volta che vieni a Le Mans, ma da quest’anno credo che per te sia leggermente diverso….

“In effetti è la mia quarta Le Mans, ma la prima da responsabile Corvette Racing. Sicuramente sarà un’edizione particolare come del resto tutta la stagione 2025”.

Quest’anno avete avuto nuovi clienti in Asia ma anche in Europa. Quali sono i prossimi obiettivi? Ci sono in arrivo ancora nuove squadre?

“In teoria si, potremmo avere nuove squadre il prossimo anno, se tutto va bene, in IMSA WTSC, GT World Challenge ed European Le Mans Series. Siamo molto soddisfatti in ogni caso di come stanno andando le cose e di avere tre Z06 GT3.R in azione qui a Le Mans.” 

“Il nostro focus come programma è quello di avere più qualità rispetto alla quantità, e l’intenzione è di mantenere questo piano anche per il futuro nonostante l’aumento degli impegni. In ogni caso tutte le opzioni restano aperte per acquisire nuovi innesti”.

Avete vinto in Asia con un nuovo cliente ed ora siete presenti anche nel GTWC Europe. Manca però l’Australia…

“Per ora si. Ci sono persone interessate alla Corvette Z06.R anche in Australia, ma nulla è deciso attualmente per il 2026”.

Avete pensato anche ad una vettura PRO per il GTWC Europe?

“Sarebbe bello avere una Corvette PRO nel GTWC Europe, tutto resta possibile per la prossima stagione. Per ora quest’anno avremo tre auto in Europa per la 24h di Spa, due titolari con Steller ed una con JMR. Tutti i nostri clienti hanno di fatto ottenuto almeno un successo tra Asia ed America da inizio anno ad oggi”.

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Manca però ancora la vittoria in IMSA in GTD PRO..

“In IMSA siamo riusciti a vincere in GTD la Rolex 24 con AWA. Purtroppo non è ancora arrivato il successo in GTD PRO, ma a Daytona e nella recente gara di Detroit siamo andati molto vicini ad ottenere il risultato sperato”.

BMW ha aggiornato molto presto la sua M4 GT3: state pensando anche voi ad una evoluzione?

“GM e Corvette Racing valutano sempre degli aggiornamenti per l’auto. Attualmente però nulla è deciso in merito”

A seguire, un breve scambio con Ben Keating, attualmente leader del FIA WEC in LMGT3 con la Chevrolet #33 TF Sport al fianco di Daniel Juncadella e Jonny Edgar.

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Spa è ormai un capitolo chiuso: sei pronto per Le Mans? 

“Spero che questo fine settimana vada meglio rispetto a Spa. A Le Mans tutto è differente, non sai mai cosa può succedere fino a quando non sei realmente in pista. Questa è la mia 12ma Le Mans, e sono alla mia decima auto differente, e spesso anche con un compagno di squadra diverso.”

E tanti di loro dopo hanno avuto una discreta carriera..

“In effetti sono famoso per fare crescere i piloti silver, che poi diventano gold, e io devo cercare un altro silver… (ride).”

Dopo le ultime gare ti vedi ancora in lotta per il titolo?

“Credo che il campionato verrà deciso a Le Mans anche quest’anno. Chiunque vincerà qui sarà il nuovo leader della serie grazie ai punti doppi”.

Interviste raccolte da Luca Plelegrini

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Le Mans: le dichiarazioni del primo giorno del Pesage

Nella tradizionale cornice del Pesage di Place de la Republique abbiamo incontrato diversi protagonisti della prossima 24 Ore di Le Mans. Di seguito alcune delle loro dichiarazioni:

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Nico Varrone (Proton Competition Porsche 963 #99)

“Correre a Le Mans è sempre speciale. A Spa abbiamo avuto un problema che ci ha costretto al ritiro troppo presto, qui speriamo di effettuare una prova tranquilla senza problemi. Chiaramente non abbiamo le risorse che ha Porsche Penske, ma credo che stiamo facendo un ottimo lavoro insieme al team”.

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Dennis Olsen (Proton Competition Ford Mustang GT3 #88)

“Il nostro pacchetto è buono e sicuramente siamo più fiduciosi rispetto alla passata stagione. Ho vinto a Daytona e spero di ripetermi anche qui prima di andare al Nuüburgring per il ritorno di Ford anche in quel tracciato. Il podio di Spa poi ci motiva tanto in vista di questa corsa, anche grazie al fatto che l’auto è migliorata tanto negli ultimi mesi”.

Giammarco Levorato (Proton Competition Ford Mustang GT3 #88)

“Ho lavorato tanto al simulatore per preparare la 24h di Le Mans. Per me è tutto nuovo a partire dal Pesage in piazza. Il test day per me sarà importante per imparare realmente la pista, perchè dal vivo spesso ci sono delle differenze come peraltro è giusto che sia. Non credo in ogni caso di essere mai arrivato così preparato per un evento, ho ancora qualche rimpianto per Daytona dello scorso anno, dove sono stato chiamato all’ultimo momento ed ho avuto poco tempo per prepararmi”.

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Lilou Wadoux  (Richard Mille AF Corse Ferrari 296 GT3 #150)

“Tornare a Le Mans dopo un anno d’assenza è particolare, speriamo che quest’anno vada meglio rispetto al 2023 ed arrivare a questo evento dopo aver trionfato a Le Castellet in ELMS ci motiva ancora di più in vista della corsa più importante dell’anno”.

Riccardo Agostini (Richard Mille AF Corse Ferrari 296 GT3 #150)

“Abbiamo una buona line-up e sicuramente possiamo essere competitivi. Essere a Le Mans è speciale, per me è la prima volta come lo sarà per la 24h di Spa di fine mese. Siamo motivati, ma capiremo molte più cose solamente dopo il test day di domenica”.

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Luca Ghiotto (Inter-Europol Competition ORECA LMP2 PRO Am #43)

“Ero stato a Le Mans ai tempi della Nissan, ma da pilota è tutto differente e già qui al Pesage è tutto molto bello. Abbiamo una solida line-up e credo che possiamo fare bene in un evento che per noi non è parte di nessun campionato. Peccato per quanto successo invece al Paul Ricard. Con le gomme fredde non è mai semplice gestire la vettura. Il contatto che ho avuto non ci voleva, la direzione gara ha guardato i video, ma non ha sanzionato nessuno banalmente perché non avevamo colpe in quella situazione”.

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Felipe Drugovich (Cadillac Whelen #311)

“Per ora sono qui e sono pronto per scendere in pista. Sono contento di tornare finalmente a guidare la V-Series.R dopo Daytona. Onestamente non so al momento se dovrò andare in Canada a sostituire Lance Stroll, ma in ogni caso ho un contratto da rispettare con Aston Martin F1”.

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Dries Vanthoor (BMW M Hybrid V8 WRT #15)

“Tornare a Le Mans è unico e siamo fiduciosi in vista del weekend. Le pole position in IMSA ed i podi nel Mondiale sono due segnali molto positivi, speriamo di fare bene anche qui anche in gara e non solo in qualifica come l’anno scorso”.

Kevin Magnussen (BMW M Hybrid V8 WRT #15)

“Vengo qui da tantissimi anni e già quando seguivo mio padre ero molto emozionato e conservo tanti ricordi. E’ anche speciale arrivare come contender per il successo overall. La macchina ha del buon potenziale come abbiamo visto anche a Spa nell’ultima corsa disputata, ora non resta altro che vedere come andranno i test prima delle qualifiche di mercoledì”.

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Malthe Jakobsen (Peugeot 9X8 #93)

“Ho ancora tante cose da imparare, ma sono pronto per la 24h Le Mans. Per me è un onore rappresentare Peugeot a casa propria e siamo determinati a lottare dopo i segnali positivi che abbiamo riscontrato a Spa. Il passo era molto buono, ma come sempre questa corsa non ha eguali nel calendario e di conseguenza tutto può succedere”.

Riccardo Pera (Manthey 1st Prohm Porsche 992 GT3-R #91)

“Ogni valutazione deve essere fatta dopo il test, lì capiremo dove siamo ed avremo qualche informazione in più. Tornare a Le Mans è sempre bello, spero però finalmente di portare a casa quel trofeo che ho sfiorato in due occasioni. Speriamo che sia la volta buona…”

Loek Hartog (Manthey Porsche 992 GT3-R #90)

“Sono determinato in vista della prima Le Mans e di un mese con altre due 24h dopo il podio di settimana scorsa a Monza nel GTWC Europe. Abbiamo una line up molto competitiva e credo che possiamo fare bene, domenica non vedo l’ora di fare i miei primi giri sul Circuit de la Sarthe. Disputare tre gare così importanti in successione non è facile soprattutto se sei al debutto in GT3, credo però che delle tre la più semplice da disputare sia la 24h di Spa”.

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Ferdinand Habsburg (Alpine A424 #35)

“Credo che abbiamo delle buone chance, l’auto è cambiata tanto rispetto alla passata stagione e siamo molto più preparati. Personalmente arrivo all’evento con un feeling migliore, lo scorso anno non avevo più corso dopo Lusail per infortunio. Adessso conosciamo meglio il prototipo e sappiamo dove intervenire in caso di problemi. I miglioramenti sono evidenti e non sono solo legati al ‘Joker’ che abbiamo usato per avere un prototipo più affidabile, soprattutto in termini di guidabilità, una serie di modifiche positive che ci lascia ben sperare in vista della 24h di settimana prossima”.

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Mattia Drudi (Heart of Racing Aston Martin Vantage GT3 EVO #27)

“Il mio primo pensiero è quello di imparare la pista, perchè sarò l’unico dell’equipaggio a non aver mai guidato qui. Sicuramente è speciale sentirsi protagonisti di questo evento a partire dal Pesage. Abbiamo delle buone chance per fare bene ed onestamente non vedo l’ora di iniziare. Indubbiamente sarà un periodo molto impegnativo per me con tre eventi da un giorno ed uno da 25 ore in successione! “

Ricordiamo infatti che il vincitore dell’ultima edizione della 24h di Spa disputerà la 25h Fun Cup la settimana seguente alla corsa valida per il GT World Challenge Europe Powered by AWS. Insieme a lui altri sei piloti saranno impegnati in successione tra la 24h di Le Mans, la 24h del Nürburgring e la 24h di Spa.

Alex Riberas (THOR Aston Martin Valkyirie #009)

“Al momento sono molto concentrato in vista dei test, ma sicuramente la settimana prossima sarà emozionante correre nella classe regina. A Spa le cose sono andate bene e stiamo progredendo nella giusta direzione. Senza dubbio ad ogni giro che facciamo conosciamo meglio il prototipo, anche se l’obiettivo finale è soprattutto arrivare al traguardo senza accusare problemi”.

Interviste raccolte da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Sul BoP abbiamo scherzato… oppure no! Chi al posto di Stroll?

Ricordate che ieri vi abbiamo informato che era trapelata, a cura di un noto media transalpino già avvezzo a questi scoop, una tabella col BoP di Le Mans delle Hypercar? Bene, poco fa è stato finalmente pubblicato sul sito della FIA il Balance of Performance ufficiale, datato, attenzione, 03/06/2025, ed è diverso.

Ma cos’è successo: un abbaglio dei colleghi? Un pesce d’aprile? Sempre secondo i colleghi, i costruttori, che hanno 48 ore per esporre le proprie istanze al WEC Committee, pare siano stati per una volta ascoltati, e da qui questa nuova versione delle equivalenze

Cercheremo ovviamente di capirne di più dai diretti interessati, ma nel frattempo carta canta, e, se i pesi minimi risultano confermati per tutte e otto le vetture, discorso leggermente diverso per quanto riguarda i valori relativi alle potenze massime, ma soprattutto risultano completamente diversi i valori di energia massima per stint, valori che infatti avevamo ritenuto perlomeno curiosi, in assenza di una motivazione specifica.

Resettate quindi questa parte e prendete nota che l’Alpine perderà 6 MJ per stint rispetto al 2024. Le Aston Martin, cui nella versione diffusa inizialmente non veniva attribuito alcun valore, correranno con 910 MJ per stint, 2 in più rispetto a Spa. A seguire, le BMW godranno comunque di un notevole incremento di 15 MJ, che scendono a 13 per le Porsche, mentre infine Ferrari, Cadillac e Peugeot potranno utilizzare rispettivamente 7, 5 ed 1 MJ extra rispetto allo scorso anno.

Diffuso inoltre anche il BoP delle GT3. Alleggerite notevolmente nel peso minimo praticamente tutti i marchi escluse le Lexus, che perdono solo 1 kg. A livello di potenza massima sono invece Corvette, McLaren e Porsche a rimanere al palo. In tema di energia massima per stint infine, solo Ford e Porsche vedono ridursi i MJ a disposizione (-3 e -4 rispettivamente) e le Lexus correranno con lo stesso parametro del 2024.

Le Mans: 24 Hours of Le Mans 2025 on June, 5, 2025, (Photo by Juergen Tap)

E proprio di Porsche sono le ultime livree speciali esposte nella pitlane ancora inoperosa del Circuit de la Sarthe. La #90 con la livrea del Chip Hart Racing utilizzata nelle riprese del film sulla F1 con Brad Pitt per Antares Au, Klaus Bachler e Loek Hartog e l’esemplare delle Iron Dames. Entrambe domani, meteo permettendo, faranno bello sfoggio di sè in Place de la Republique per il tradizionale Pesage.

Dames

Resa nota infine anche l’entry list della Journèe Test. Come avrete sicuramente appreso da altri media che trattano perlopiù Formula 1, va trovato il sostituto dell’infortunato Lance Stroll per il prossimo GP del Canada, concomitante con la 24 Ore.

Atteso che i due reserve driver Aston Martin F1, Felipe Drugovich e Stoffel Vandoorne, sono entrambi già impegnati qui sulla Sarthe rispettivamente con Cadillac e Peugeot, potrebbe essere valutata in quest’ottica la presenza di Louis Deletraz, già iscritto con l’Oreca LM P2 di AO Racing, nell’equipaggio della V-Series.R #311.

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Insieme al campione in carica ELMS potrebbero essere coinvolti in questo gioco del domino legato alla designazione del sostituto di Stroll anche Sophia Floersch e Bijoy Garg, riportati nelle line-up di Algarve Pro Racing ed Inter-Europol, cosí come Theo Pourchaire, reserve driver designato Peugeot.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Manthey, Iron Dames

L’entry list della Journèe Test

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WEC – Trapela il BoP di Le Mans delle Hypercar… Cambio di line-up per Iron Lynx

Ancora una volta sfugge in modo carbonaro il Balance of Performance di una gara del FIA WEC, e non si tratta di una gara qualsiasi, ma della 24 Ore di Le Mans.

Inutile continuare a domandarci perchè alcuni colleghi, a differenza di altri, abbiano modo di conoscere e poter diffondere questi dati prima che vengano pubblicati sul sito ufficiale FIA – beninteso, sappiamo per certo che i costruttori li conoscono già da tempo eh -  ma tappiamoci ancora una volta il naso e andiamo ad analizzare queste equivalenze, dandole per certe, che ricordiamo essere specifiche per l’evento della Sarthe….

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Peso minimo sostanzialmente invariato rispetto al 2024 per tutte le vetture a parte le Peugeot 9X8, che ricevono un abbuono di ben 8 kg, abbuono che potrebbe essere giustificato dalle modifiche alla vettura approntate durante l’off season, qualora il costruttore francese avesse fornito ai media un maggior dettaglio dei joker messi in campo. Le Toyota rimangono le LMH più pesanti con 1.053 kg a vuoto, mentre le Aston Martin vengono alleggerite di 5 kg rispetto a Spa e diventano le più leggere della categoria con 1.030 kg.

Le cose cambiano invece in termini di potenza massima. Entro i 250 kmh, sono quattro le vetture a beneficiare di un aumento: Toyota (+12 kW), Cadillac e Alpine (+11 kW) e Ferrari (+9 kW) rispetto allo scorso anno. Aggiustamenti minori per Porsche (+2 kW) e Peugeot (+1 kW), mentre rimane inalterata la potenza alle velocità inferiori per le BMW.

Sopra i 250 kmh invece, assistiamo ad aggiustamenti che ancora una volta troviamo, dall’esterno, poco omogenei. Porsche e BMW godranno di 7 kW extra, Cadillac di 5 kW, Toyota e Ferrari di 1 kW in più rispetto al 2024. Poco comprensibile in questi termini (ma anche qui per giudicare dovremmo conoscere maggiormente in dettaglio i segreti nascosti dei joker) le riduzioni di 5 kW e 3 kW assegnate a Peugeot ed Alpine rispettivamente.

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Le Valkyrie godranno dello stesso parametro di 520 kW gestito a Spa entro i 250 kmh, mentre rispetto all’ultima gara potranno godere di 10 kW extra al di sopra di questa velocità.

Ma dove le cose si fanno ancora più curiose è a livello di Energia massima per stint, con enormi aumenti rispetto allo scorso anno. Accreditati +23 MJ per stint alle BMW, 22 MJ alle Porsche, 17 MJ alle Toyota e 16 MJ a Cadillac e Ferrari. Solo 3 e 2 MJ extra concessi invece a Peugeot ed Alpine, che diventano, insieme alle 499P, le Hypercar più efficienti. Evidente l’intenzione da parte dei legislatori sportivi di cercare di allungare gli stint di almeno un giro.

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Le Aston Martin infine, udite udite, correranno senza doversi preoccupare di questo parametro! Non credo si debbano aggiungere commenti.

AWA

WTR

Frattanto fra una livrea celebrativa e l’altra (qui sopra i colori delle entry di AWA e WTR), Iron Lynx cambia l’equipaggio di una delle sue Mercedes AMG GT3. Claudio Schiavoni continua ad accusare i dolori di schiena che lo hanno forzatamente tenuto al palo sia a Le Castellet in ELMS che a Spa, per cui la vettura #60, originariamente iscritta per lo stesso Schiavoni, Matteo Cressoni e Matteo Cairoli verrà portata in gara da Andrew Gilbert, Fran Rueda e Lorcan Hanafin. Questo trio dovrebbe proseguire anche per il resto della stagione.

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Appuntamento per tutti in Place de la Republique a Le Mans il 6-7 giugno per il tradizionale Pesage, prima della Journèe Test di domenica 8 giugno.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, WTR, AWA, Iron Lynx

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IMSA – MSR interrompe la striscia vincente Porsche. Ford torna al successo in GTD Pro

Nick Yelloly e Renger van der Zande si aggiudicano la vittoria nella showcase IMSA di Detroit. L’Acura #93 del Meyer Shank Racing, partita dalla pole position, dopo aver dominato la prima parte di gara si è ritrovata alle spalle della Cadillac di Ricky Taylor, che ha infilato magistralmente nell’insidiosa curva 3 del tracciato cittadino a 3’ appena dalla bandiera a scacchi.

Interrotta quindi la striscia vincente di quattro gare da parte di Porsche, complice soprattutto la decisa manovra che ha permesso alla Cadillac #10 di passare al comando su Felipe Nasr dopo 85’ di gara. Il box della 963 #7 aveva approfittato al meglio dell’unica sosta uscendo davanti all’Acura di testa, mentre nel frattempo l’altra ARX-06, che con Tom Blomqvist aveva guardato le spalle del leader nelle primissime battute di gara, dopo la sosta è rimasta invischiata in un lungo duello con le due BMW.

Nasr nel contatto, definito comunque non falloso da parte dalla Direzione Gara, ha ceduto anche all’altra Porsche di Mathieu Jaminet, con cui ha lottato sino al traguardo, chiudendo dietro in P4. Colin Braun frattanto è riuscito a rimontare sulla BMW #25 grazie ad una penalità assegnata a Marco Wittmann.

Vincente quindi la mossa della presidenza IMSA di modificare il BoP delle GTP, di cui ha tratto vantaggio sicuramente lo spettacolo.

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Ford non fallisce frattanto in GTD Pro. In una gara segnata da diversi contatti, anche Seb Priaulx e Mike Rockenfeller sono riusciti a convertire la pole position in vittoria, la seconda per le Mustang GT3 dopo Daytona, soprattutto grazie ad una sosta anticipata.

Alle spalle della Ford #64 la Corvette #3 di Alexander Sims ed Antonio Garcia e la Lamborghini di Pfaff Motorsports di Andrea Caldarelli e Marco Mapelli.

Solo P5 per i leader in classifica di AO Racing dietro la Lexus #14 del Vasser Sullivan, nonostante i duri contatti cui è stata sottoposta “Roxy”. Jack Hawksworth ed Aaron Telitz, retrocessi nello schieramento di partenza a causa dell’altezza minima da terra della loro RC F GT3 rilevata post-qualifiche, hanno tratto il meglio da un drive-through iniziale proprio per aver abusato della Porsche in rosa, ritardando poi ad hoc la seconda sosta dopo aver condotto a lungo la categoria, approfittando di pista libera.

Gara da dimenticare invece per le BMW del Paul Miller Racing, impegnate a lottare senza esclusione di colpi sia fra loro che con gli altri contender. Ne sa qualcosa l’altra Ford Mustang, ciccata a 40’ dalla fine a triggerare la seconda delle due Full Course Yellow, entrambe per detriti.

In classifica generale, Nasr e Tandy continuano a condurre nelle GTP con 70 punti di vantaggio rispetto ai teammates; anche in GTD Pro, il risultato odierno non modifica lo status di leader degli alfieri di AO Racing, che vantano ora 31 lunghezze sull’equipaggio della Corvette #3.

Nelle prossime settimane l’attenzione dell’endurance mondiale sarà rivolta verso la 24 ore di Le Mans, con tanti protagonisti provenienti dalla serie IMSA, che tornerà in azione il 22 giugno con la 6 Ore del Glen a ranghi completi.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA, IMSA

L’ordine di arrivo

Pole

IMSA – Acura e Ford dominano le qualifiche di Detroit

Finalmente interrotta la striscia di pole position di Dries Vanthoor e della BMW M Hybrid V8 grazie a Nick Yelloly, che è risultato il più veloce nelle qualifiche di Detroit con 1.05.762. Il risultato del Meyer Shank Racing è impreziosito dalla seconda prestazione da parte di Tom Blomqvist con l’altra Acura ARX-06. Solo seconda fila per le due LMDh di Monaco, a loro volta davanti alle due Porsche Penske.

Determinanti quindi, almeno per ora, le radicali modifiche al BoP, anche se Nick Tandy ha dovuto scartare il miglior risultato per aver provocato una delle tante red flag nella prima sessione di libere, Colpite da analogo provvedimento anche le due Cadillac del WTR, cosí come la Corvette #3 e la Lamborghini di Pfaff Motorsport in GTD Pro.

Fords (1)

Nell’unica altra classe presente per questo appuntamento condiviso con l’IndyCar, prima fila tutta Ford, con Seb Priaulx a precedere Cristopher Mies col tempo di 1.10.922. A seguire la Lexus #14 del Vasser Sullivan e le due Corvette, dominatrici delle libere.

Un contatto in curva 3 è costato a Rasmus Lindh, sostituto dell’ultima ora di Giacomo Altoè sulla Ferrari di Dragonspeed, l’annullamento dei due migliori giri veloci, e la 296 GT3 sarà costretta a partire dal fondo dello schieramento domani alle 3.40 PM ET, vale a dire le 21.40 nostrane. Diretta streaming free sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Meyer Shank Racing, Ford Performance

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

Detroit

IMSA – Caccia alle Porsche autorizzata a Detroit

Nel weekend in programma la seconda showcase stagionale del WeatherTech SportsCar Championship, ancora una volta in coabitazione con l’IndyCar Series, sulle strade di Detroit. 22 le vetture iscritte, appartenenti alle classi GTP e GTD Pro, 11 ciascuna.

Nella classe regina, presenti tutti gli equipaggi titolari, è caccia aperta alle Porsche Penske, che fin qui si sono divise il bottino e guidano la classifica con ampio margine sulle BMW del Team RLL, le uniche fin qui ad impensierire, perlopiù in qualifica, le 963 ufficiali.

Allo scopo la serie ha dichiarato di essere intervenuta d’imperio sulle equivalenze del BoP per rendere maggiormente equa la competizione con gli altri marchi. Le Cadillac e le Acura godranno rispettivamente di ben 29 e 22 kg in meno di peso minimo; al contrario, le Porsche correranno con 11 kg extra, mentre le BMW saranno appesantite di 2 kg. Invariato il peso dell’Aston Martin Valkyrie. Le 963 diventano nettamente le più pesanti del lotto con 1.060 kg a vuoto contro i 1.030 di tutti gli altri competitor, BMW escluse (1038 kg).

Medesimo trattamento in termini di potenza massima alle velocità minori o uguali a 190 kmh, con le Acura che guadagnano 21 kW e le Cadillac 11 kW rispetto all’ultima gara, mentre le BMW perdono ben 27 kW contro i -6 kW delle Porsche. A Valkyrie (+1 kW) ed Acura la palma delle più potenti con 520 e 519 kW.

Aggiustamenti anche nelle potenze massime sopra i 200 kmh, da un +6,2% per le BMW al -4,5% delle Acura, anche se le strette strade di Detroit non offriranno grandi spunti in termini di velocità massima.

Infine, efficienza ridotta per le BMW, che passano da 905 MJ a 887 MJ per stint contro i 908 MJ delle Valkyrie (+1 MJ) e i 902 MJ delle Acura (+6 MJ).

Anche in GTD Pro è dominio Porsche con la 911 GT3 R di AO Racing, trionfatrice negli ultimi due appuntamenti. Per tentare di cogliere il maggior punteggio possibile in caso di eventuale defaillance di “Rexy/Roxy”, Lexus proporrà nuovamente due vetture, affiancando sulla RC F GT3 #14 Jack Hawksworth ad Aaron Telitz, stante il perdurare dell’indisponibilità di Ben Barnicoat; sulla seconda entry, contraddistinta dal numero 15, siederanno il “regular” GTD Parker Thompson e Frankie Montecalvo.

Per il resto, equipaggi full season confermati, con Dan Harper e Marco Mapelli a dare priorità ai programmi di Paul Miller Racing e Pfaff Motorsport rispetto al round del GTWC Endurance Cup di Monza, cosí come la line-up di AO Racing.

In termini di BoP, peso minimo invariato per Porsche e Lexus, ma riduzioni notevoli per Lamborghini (-20 kg), Ford (-9 kg) Aston Martin e Mercedes (-7 kg) ed infine BMW (-6 kg); al contrario le Corvette vengono appesantite di 6 kg, risultando ora le più pesanti a vuoto con 1.360 kg contro gli appena 1.315 kg delle Ford Mustang.

Discrete riduzioni di potenza massima fino a 190 kmh per Ferrari (-8,1 kW) e Porsche (-4,6 kW); le Mustang al contrario ricevono invece 6,1 kW extra e le Corvette 3,3 kW in piú.

Modifiche infine anche in termini di efficienza, con Porsche, Ferrari e Lexus che perdono ben 15 MJ, 12 MJ e 10 MJ per stint rispettivamente, con la 296 GT3 ritenuta la più efficiente con 874 MJ per stint contro i 916 MJ delle Lexus. Ford ed Aston Martin guadagnano invece 14 e 10 MJ per stint.

L’azione in pista a Detroit si svilupperà fra venerdí 30, giornata dedicata a libere e qualifiche, e sabato 31 maggio. Lo start della showcase della durata di 100’ avverrà alle 3.40 PM ET, le 21.40 nostrane di sabato. Diretta streaming di qualifiche e libere sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

L’entry list di Detroit