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WEC – Marciello confermato su una BMW Hypercar!

Resi noti stamane gli equipaggi delle due BMW che disputeranno il World Endurance Championship. Saranno Raffaele Marciello e Marco Wittmann ad unirsi al già annunciato Dries Vanthoor sulla M Hybrid V8 #15, mentre Robin Frijns e René Rast completeranno la line-up della vettura #20 insieme al pure già noto Sheldon van der Linde.

Nelle parole di Andreas Roos (Capo di BMW M Motorsport) c’è stata la volontà di “combinare eccellenze di guida con l’esperienza. Da un lato l’esperienza con le nostre LMDh, dall’altro l’esperienza con la serie e Le Mans in particolare. Sheldon van der Linde e Marco Wittmann – prosegue Roos – hanno già guidato la BMW M Hybrid V8 in IMSA. Tutti gli altri piloti, incluso il nostro neoacquisto Raffaele Marciello, hanno già testato la macchina e continueranno intensivamente nei prossimi mesi”.

Per Vincent Vosse (Team Principal di WRT) si tratta senza mezze misure di un “dream team”. “Abbiamo lavorato con Sheldon van der Linde, Dries Vanthoor, Robin Frijns, e René Rast per tanti anni e li conosciamo bene. Marco Wittmann e Raffaele Marciello sono nuovi per noi, ma i primi test a ranghi completi sono andati molto bene. Ora siamo noi come squadra ad aspettarci di essere sotto pressione, perchè con con questi piloti non mancano certo di velocità”

Infine il nostro (perdonatecelo anche se corre con licenza svizzera) Lello Marciello, che sempre con l’estrema umiltà che lo contraddistingue ha affermato: “Non vedo di iniziare con questa grande sfida insieme al BMW M Team WRT. Competere per la vittoria ed il titolo nel FIA WEC, con cosí tanti grandi costruttori è esattamente la sfida in cui speravo. Avendolo avuto come avversario in pista per anni, è fantastico per me ora correre al fianco di Dries Vanthoor. Ed è fantastico anche avere dalla tua parte una leggenda della BMW come Marco Wittmann. Spero di imparare da entrambi”.

Appuntamento per tutti in Qatar per il prologo del 24-25 febbraio.

Piero Lonardo

Foto: BMW

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IMSA – Tutto pronto per la Roar, BoP compreso

Diffusa nei giorni scorsi l’entry list della Roar Before the 24, i test collettivi propedeutici alla Rolex 24 at Daytona che prenderanno il via venerdí prossimo, 19 gennaio.

Alla fine saranno 59 le vetture che prenderanno parte al season opener, dopo il ritiro delle seconde entry di Kellymoss with Riley e MDK Motorsports e l’ingresso dell’Oreca LM P2 di DragonSpeed.

Poche ancora le caselle da completare tra gli equipaggi, l’ultima riguarda il Lone Star Racing, che per la sua Mercedes AMG GT3 che parteciperà tra le GTD ha iscritto gentlemen d’assalto quali Rui Andrade, Salih Yoluç e Scott Andrews, più Adam Christodoulou quale rinforzo per Daytona. I primi tre disputeranno anche le altre gare lunghe della Michelin Endurance Cup.

Con Alex Palou infine cooptato da Cadillac, la line-up dell’Oreca LM P2 di Era Motorsport si completa con il giovanissimo Connor Zilisch, che gareggerà anche nelle altre gare lunghe. Sarà invece Ferdinand Habsburg a completare l’equipaggio dell’altra Oreca del Tower Motorsports, mentre infine Fred Makowiecki si aggiunge alla line-up della Porsche del Wright Motorsports fra le GTD.

Rilasciato anche il Balance of Performance specifico. Se lo scorso anno le GTP hanno corso col medesimo peso minimo e potenza massima, per l’edizione 2024 sono state introdotte variazioni alle equivalenze della classe regina. Il peso va infatti dai 1.072 kg delle Acura ai 1.030 delle Cadillac, mentre la potenza massima è contenuta, in proporzione inversa, tra i 520 kW delle ARX-06 ai 510 kW delle V-Series.R. Col medesimo concetto anche l’energia massima per stint vede le Acura al top con 920 MJ e le Cadillac col valore minimo di 902 MJ.

A sorpresa, ma non più di tanto, nessun trattamento di favore per l’unica Ligier iscritta dal Sean Creech Motorsport fra le LM P2 rispetto alle Oreca.

Tra gli undici marchi di GT infine abbiamo ben tre nuove vetture, tra cui spiccano, oltre alla rinnovata Aston Martin Vantage, un paio di sicure game changer quali le Corvette Z06 GT3.R e le Ford Mustang GT3.

L’assenza delle LM P3 ha generato equivalenze notevolmente differenti rispetto allo scorso anno; a fronte di ciò la vettura più pesante rimane la Mercedes AMG GT3 con 1.390 kg, mentre la più leggera diventa la Porsche 911 GT3 R con 1.305 kg. Accolte quindi le istanze dei clienti della casa di Stoccarda, che hanno lamentato trattamenti sfavorevoli per tutta la scorsa stagione, anche con l’allargamento dei due restrittori da 33 a 36 mm ciascuno.

Variazioni anche per le Ferrari 296 GT3, che passano a 1.355 kg (10 in meno del 2023) con un incremento del boost del turbocompressore. Appesantite invece le Lamborghini Huracàn GT3 Evo2, le quali correranno con 30 kg in più rispetto allo scorso anno per un totale di 1.350 kg, anche se potranno contare su un maggiore afflusso d’aria con 50 mm contro 47.

Tutto pronto quindi per la Roar, per la quale si attendono temperature primaverili, e che si chiuderà domenica 21 gennaio con le qualifiche della 62ma Rolex 24 at Daytona.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’entry list della Roar Before the 24

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USCC – Cetilar Racing torna all’assalto della Endurance Cup

Cetilar Racing si accinge alla terza stagione consecutiva nel WeatherTech SportsCar Championship, sempre in partnership con Ferrari.

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La 296 GT3 #47 tornerà in azione tra le GTD nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup con Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto ed Antonio Fuoco, con Eddie Cheever III di rinforzo a Daytona.

A seguire a marzo la 12 Ore di Sebring, che ha visto trionfare la compagine tricolore nel 2022, poi ancora a giugno la 6 Ore del Glen, per chiudere con la Battle on the Bricks di Indianapolis e la Petit Le Mans, che chiuderanno la serie a metà ottobre.

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“La stagione 2023 non è stata facile. Ne eravamo fin da subito consapevoli, ma è servita a sviluppare la vettura per fare un passo avanti rispetto ai nostri avversari – ha commentato Roberto Lacorte – Il team Cetilar Racing è stato il primo a scendere in pista con la Ferrari 296 GT3, entrando nella storia di questa vettura e adesso puntiamo a fare sempre meglio”.

L’appuntamento è per la Roar Before the 24, antipasto della 62ma Rolex 24, in programma dal 19 al 21 gennaio prossimi.

Piero Lonardo

Foto: Cetilar Racing

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DTM – SSR Performance: line-up stellare con Bortolotti e Thiim

Un equipaggio di altissimo profilo quello che verrà schierato nel DTM 2024 da SSR Performance, team che dopo una breve esperienza con Porsche ha lottato nella nota serie tedesca con Lamborghini. Mirko Bortolotti resta confermato con la formazione teutonica a tempo pieno, a cercare la rivincita dopo li secondo posto dello scorso anno a favore di Thomas Preining.

Accanto al volto ufficiale del marchio di Sant’Agata per il FIA World Endurance Championship troveremo il danese Nicki Thiim, recentemente confermato come pilota titolare Aston Martin. Per il figlio dell’ex campione della serie, Kurt Thiim, una nuova esperienza, questa volta a tempo pieno, dopo il debutto nel 2022 con una Huracàn GT3 schierata dal T3 Motorsport.

Luca Pellegrini

Foto: DTM

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USCC – Ancora factory driver a Daytona per Vasser Sullivan, Wright Motorsports e SunEnergy1. Jakobsen di nuovo con APR

Cresce l’attesa per la 62ma Rolex 24 at Daytona e le squadre stanno finalizzando gli equipaggi in vista del season opener.

Tra gli ultimi a chiudere le line-up il Vasser Sullivan, che si avvarrà dei servigi dei factory driver della capogruppo Toyota Mike Conway e Ritomo Miyata per le due Lexus RC F GT3.

Il due volte campione WEC si unirà all’equipaggio GTD Pro sulla #14 insieme a Jack Hawksworth, Ben Barnicoat e Kyle Kirkwood con l’obiettivo di ripetere l’ottimo terzo posto del 2023, mentre l’astro nascente del motorsport nipponico si unirà a Parker Thompson, Frankie Montecalvo e Aaron Telitz sulla #12 iscritta in GTD.

Sempre con riferimento a quest’ultima categoria, da segnalare anche l’equipaggio del Wright Motorsports, che proporrà Adam Adelson ed Elliott Skeer nelle cinque tappe della Michelin Endurance Cup, più la showcase di Long Beach. Ad affiancare l’accoppiata già rodata nel GTWC America l’esperto Jan Heylen, mentre a Daytona potranno vantare nientemeno che la presenza del factory driver Porsche Fred Makowiecki.

Altri factory driver a supporto anche per il SunEnergy1, che sull’unica Mercedes schierata in GTD Pro potrà contare su Jules Gounon, Maro Engel e Luca Stolz. I primi due sono i vincitori uscenti della categoria con l’AMG GT3 del WeatherTech Racing, mentre Stolz è alla quarta Rolex24 di fila col team di Kenny Habul, che completerà la line-up.

Le ultime novità riguardano le LM P2, per prima l’Oreca del Crowdstrike by APR, che ai già annunciati George Kurtz e Colin Braun affiancherà a Daytona Toby Sowery e Malthe Jakobsen. Il talento danese è reduce della vittoria nella seconda gara di Sepang dell’Asian Le Mans Series proprio con i due “regular”, dove l’ex-Indy NXT ha invece fornito appoggio al secondo equipaggio del team portoghese.

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Chiudiamo, per ora, con AO Racing, che per la prima casalinga nella categoria affiancherà Matthew Brabham ed Alex Quinn ai full-season PJ Hyett e Paul-Loup Chatin. Brabham, che è al debutto assoluto nelle gare endurance, dovrebbe proseguire il rapporto anche per le altre gare lunghe della MEC.

Piero Lonardo

Foto: Vasser Sullivan, AO Racing

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USCC – Lamborghini regina dei test di Daytona

Si concluderanno in giornata i test collettivi IMSA di Daytona. I tempi non ufficiali danno la Lamborghini SC63 al top tra le GTP con Andrea Caldarelli vicino mercoledí a varcare la soglia dell’1’35”. Ricordiamo che la nuova hypercar di Sant’Agata non parteciperà alla 62ma edizione della Rolex 24, concentrandosi invece sulla 12 Ore di Sebring di metà marzo.

Sempre secondo fonti non ufficiali, la Cadillac del Team Ganassi avrebbe invece dominato le classifiche del giovedí con un tempo leggermente superiore. Tra le new entry, i media sul posto segnalano un contatto in pista per Marcus Ericsson al volante della Acura #10 del WTR w/Andretti ed un problema per la Corvette #4, a fuoco nei box.

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Tre le GT, la migliore prestazione sarebbe appannaggio dei due volte campioni GTD del Paul Miller Racing, ora a difendere i colori BMW in GTD Pro. Bene anche le nuove Mustang GT3 schierate da Multimatic.

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La giornata di sabato, l’ultima di questa quattro giorni della Florida, sarà totalmente destinata alle valutazioni del BoP delle GT. L’IMSA, ente patrocinatore del WeatherTech SportsCar Championship, ha affermato di volere dare maggior trasparenza a questo processo anche mediante una maggiore collaborazione con costruttori e team, per definire le equivalenze, che ricordiamo specifiche, al pari di Le Mans, per la Rolex 24.

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Da segnalare infine il ritorno della livrea Mustang Sampling sulla Porsche Proton di Gianmaria Bruni e l’ingaggio del campione Prototype Challenge, Bijoy Garg, nella fila di United Autosports insieme a Daniel Goldburg e Paul di Resta sull’Oreca LM P2 #22, mentre Devlin DeFrancesco completerà la line-up del Forte Racing insieme a Misha Goikhberg e Loris Spinelli, entrambi nelle tappe della Michelin Endurance Cup.

Ulteriori test prestagionali privati si terranno sempre a Daytona ed al Circuit Of The Americas prima della Roar Before the 24 del 19-21 gennaio.

Piero Lonardo

Foto: Lamborghini Squadra Corse, Paul Miller Racing, Multimatic, Proton Competition

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USCC – Iniziano oggi i test di Daytona. Gradient aggiunge la Calderon. Engelhart e Spinelli confermati in Lamborghini

A Daytona inizia oggi una due giorni di test collettivi che vedrà impegnato gran parte dello schieramento del WeatherTech SportsCar Championship. Si parte con GTP ed LM P2: sul posto Cadillac con i campioni in carica di Action Express ed il team Ganassi, WTR w/Andretti, Porsche Penske, BMW e soprattutto Lamborghini.

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La SC63 LMDh è alla prima uscita pubblica e dovrebbero essere Andrea Caldarelli ed Daniil Kvyat a svolgere i compiti, limitati alle valutazioni per il Balance of Performance, dato che l’hypercar debutterà in gara solamente a Sebring.

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Proprio il marchio di Sant’Agata, in attesa di completare la formalizzazione della propria line-up per la classe regina in IMSA e nel WEC, ha frattanto annunciato due nuovi factory driver, entrambi destinati alle GT, nelle persone di Loris Spinelli e Christian Engelhart. Il driver abruzzese è reduce da una stagione al top fra GTWC, Super Trofeo e soprattutto WeatherTech SportsCar Championship, coronata dalla vittoria tra le GTD con la Huracàn della Forte Racing by US RaceTronics alla Petit Le Mans.

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Engelhart dal canto suo è al secondo stint con la casa di Sant’Agata, avendovi gareggiato nel 2017, anno del titolo Endurance nell’allora Blancpain, nel 2018 e ad inizio 2019, dove ha conquistato il successo a Daytona, sempre col GRT Grasser. Il 36enne tedesco è poi tornato in azione col marchio nostrano nel season finale del DTM ad Hockenheim.

Da segnalare tra le LM P2 la presenza in loco di Felipe Massa, atteso al debutto con l’Oreca del Riley Motorsports, mentre la presenza della Ligier del Sean Creech Motorsport obbligherà l’IMSA ad un aggiornamento del BoP anche per questa categoria.

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TDS Racing ha nel frattempo diffuso i colori dell’Oreca #11 per Steven Thomas, Mikkel Jensen, Hunter McElrea e Charles Milesi.

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Giovedì sarà la volta invece delle GT, dove segnaliamo il completamento dell’equipaggio del Gradient Racing, con Tatiana Calderon, che si alternerà a Katharine Legge e Sheena Monk sull’Acura NSX GT3 nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup, mentre sappiamo già che sarà Stevan McAleer il quarto pilota per Daytona.

Una ulteriore news riguarda il Kellymoss w/Riley, che sposterà il proprio effort con Porsche, originariamente definito in GTD Pro, tra le GTD.

Piero Lonardo

Foto: Action Express, Lamborghini, Gradient Racing, TDS

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DTM – Preining ci riprova nel 2024

Thomas Preining è il primo pilota Porsche a confermare la propria presenza nel DTM 2024. Il vincitore dell’ultima edizione della serie gestita da ADAC, tornerà all’attacco con Manthey EMA con il chiaro intento di confermarsi in vetta alla graduatoria assoluta.

Il pilota di Linz, primo austriaco ad imporsi nonchè votato atleta del motorsport dell’anno nel suo Paese, ha trionfato nell’ultima stagione con tre affermazioni su sedici prove disputate, due di queste ad Hockenheim oltre alla bellissima gioia di Norimberga (race-1).

Preining è in lizza anche per un posto in altra serie per la casa di Stoccarda, e potrebbe essere parallelamente impegnato nel WEC ovvero in una serie SRO, dato che non vi sono concomitanze fra il DTM e questi campionati.

Il DTM tornerà in azione il 27-28 aprile 2024 ad Oschersleben.

Luca Pellegrini

Foto: DTM

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USCC – Parata di star a Daytona: ecco anche Massa, O’Ward, Rosenqvist e McLaughlin

Proseguono gli annunci in vista della 62ma Rolex 24 at Daytona: con i ranghi delle macchine pro (GTP, GTD Pro) già praticamente completi, è la volta delle categorie Pro/Am, che ancora una volta ospiteranno diverse stelle dell’IndyCar e della F1.

Oltre infatti alle presenze di Marcus Ericsson col WTR w/Andretti, di Alexander Rossi con la McLaren di Pfaff Motorsports e di Josef Newgarden con la Porsche Penske, senza contare l’habitué Scott Dixon sulla Cadillac GTP e l’ex campione del mondo di F1 Jenson Button sulla seconda Acura ARX-06, saranno della partita anche Felipe Massa, Pato O’Ward, Felix Rosenqvist e Scott McLaughlin, tutti in LM P2.

Il vicecampione F1 2008, 11 vittorie e 16 pole position, farà parte dell’equipaggio dell’Oreca del Riley Motorsports, insieme al connazionale ed amico Felipe Fraga, a Josh Burdon e a Gar Robinson, due volte campione IMSA LM P3. Massa, alla prima esperienza nella serie statunitense e nell’endurance in generale, nelle ultime tre stagioni ha militato nella Stock Car brasiliana.

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McLaughlin dal canto suo torna a gareggiare col Tower Motorsport insieme a John Farano, campione LM P2 2022, il quale ritorna alle gare dopo il brutto incidente di Laguna Seca. A Daytona ci saranno anche Ferdinand Habsburg e Michael Dinan, mentre Charlie Eastwood, già impegnato con la Corvette AWA, raccoglierà il testimone nelle restanti gare della serie americana.

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Pato O’Ward e Felix Rosenqvist dal canto loro completeranno gli equipaggi di United Autosports. Il messicanino, astro nascente McLaren, vanta già un titolo LM PC con Performance Tech, oltre alla vittoria a Daytona nel 2022 proprio tra le LM P2 con DragonSpeed, e farà parte della line-up dell’Oreca #2 insieme a Nico Pino, Ben Keating e Ben Hanley.

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Per Rosenqvist invece si tratta di un ritorno a Daytona dopo 5 anni di assenza, avendo disputato la classica della Florida per l’ultima volta nel 2018 con l’Oreca LM P2 (categoria compresa all’epoca tra le Prototypes insieme alle DPi) del Jackie Chan DC Racing. Lo svedese, neo acquisto del Meyer Shank Racing, affiancherà Paul di Resta e Dan Goldburg, ingaggiati per tutta la stagione, insieme ad un quarto pilota da designare.

Definiti inoltre altri equipaggi in vista della stagione; l’acquisizione forse più importante riguarda Albert Costa. Il pilota spagnolo, vincitore a sorpresa tra le LM P2 a Le Mans con Inter-Europol, disputerà l’intera stagione col Conquest Racing, affiancando Manny Franco sulla Ferrari 296 GT3 tra le GTD. Costa, da sempre legato all’Emil Frey Racing, ha già corso con l’ultima arma del Cavallino nel DTM e nel GTWC Europe, conquistando 3 podi nella Sprint Cup.

Scambio di ruoli invece al Vasser Sullivan, dove Parker Thompson assumerà il ruolo full-time sulla Lexus #12 al fianco di Franckie Montecalvo al posto di Aaron Telitz, il quale invece completerà la line-up nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup.

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A Daytona rivedremo inoltre Ashton Harrison, che tornerà al volante nella serie IMSA sulla Lamborghini Huracàn del WTR w/Andretti al fianco di Kyle Marcelli e Danny Formal. Per le gare lunghe della MEC è stato ingaggiato il giovanissimo Graham Doyle, già protagonista a soli 17anni nella Lamborghini SuperTrofeo.

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Infine, sarà Alex Lynn a completare in Florida l’equipaggio della Corvette #13 di AWA insieme a Matt Bell, Orey Fidani e Lars Kern.

Piero Lonardo

Foto: Felipe Massa FB page, Tower Motorsport, United Autosports, WTR W/Andretti, IMSA

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WEC – Marciello nuovo pilota BMW. Mies lascia Audi

Raffaele “Lello” Marciello è un factory driver BMW, la conferma, attesa da tempo, poco fa mediante comunicato stampa e social.

Marciello, 28 anni, ha chiuso la settimana scorsa il proprio rapporto con Mercedes trionfando a Macau per la seconda volta dopo il successo del 2019. Dopo le esperienze positive in monoposto in F3 e F2, che gli sono valse l’inserimento nella Ferrari Driver Academy ed il ruolo di test driver Sauber F1, è stato il marchio della stella a tre punte la casa del pilota italo-svizzero, e lo ha aiutato ad affermarsi nel Fanatec GTWC Europe, dove si è laureato campione overall nelle ultime due stagioni e nell’ADAC Masters (2022).

 

Scontato l’inserimento nel roster dei piloti incaricati di portare in gara con WRT le BMW M Hybrid V8 LMdh che disputeranno la season 12 del WEC, che verrà comunque ufficializzato al più tardi nel contesto delle premiazioni BMW di dicembre.

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Un altro pilota che cambia casacca è Cristopher Mies, il quale lascia Audi dopo ben 15 anni. Il 34enne tedesco ha vinto con la casa dei quattro cerchi due volte la 24h del Nürburgring nel 2015 e nel 2017 e la 12h di Bathurst nel 2011 e nel 2012. Mies ha inoltre conquistato due titoli ADAC GT Masters nel 2016 e nel 2021, oltre che il titolo Pro nell’allora Blancpain (ora GTWC Europe) nel 2012.

Tante le possibili destinazioni per l’esporto pilota tedesco, vincitore anche tra le GTD alla Petit Le Mans nel 2017: la più probabile sembra essere quella che lo vede su una delle nuove Ford Mustang GT3 in dotazione a Proton nel WEC e a Dinamic GT nel GTWC.

Piero Lonardo

Foto: BMW, Sainteloc Racing