Archivi tag: BMW

_PL52108

USCC – Bourdais prende il testimone nelle libere 2 della Petit Le Mans

Cambio della guardia al vertice della classifica nelle libere 2 con Sebastien Bourdais che ritocca il limite del compagno di squadra Earl Bamber di mezzo secondo col tempo di 1.09.040. Ancora P2 per il Meyer Shank Racing e Tom Blomqvist, a 3 decimi, a precedere le altre Cadillac di Kamui Kobayashi, Tristan Vautier e Pipo Derani.

_PL50158

Ancora una LM P2 protagonista dell’unica breve red flag della sessione estesa, come da recente tradizione, con i primi 15’ riservati ai piloti bronze e gli ultimi 15’ alle categorie Pro. Protagonista questa volta Rui Pinto de Andrade con L’Oreca del Tower Motorsport fuori in curva 1. Il primato della categoria va a Ryan Dalziel di Era Motorsport con 1.11.656, lontano 3 decimi dal best lap del mattino da parte di Louis Deletraz, compagno di Andrade.

_PL59914

Kay van Berlo invece ha migliorato per Riley Motorsports la migliore prestazione delle libere 1 di Colin Braun di un decimo con 1.15.569.

_PL51525

Un fin qui incontenibile Jack Hawksworth con la Lexus ha ritoccato di ben 4 decimi la sua migliore prestazione del mattino col tempo di 1.18.912, davanti alla BMW di Jesse Krohn, ad oltre mezzo secondo, e alla Corvette di Antonio Garcia. P4 per la Ferrari di Risi Competizione con Daniel Serra.

_PL51687

Prima fra le vetture iscritte in GTD l’altra Lexus con Richard Heistand, autore di 1.19.853 davanti alla BMW del Paul Miller Racing con Erik Johansson. Buone prestazioni per le altre due 488 GT3 nelle mani del deb Ulysse de Pauw e del veterano Toni Vilander, che hanno chiuso in P6 e P7 nella categoria.

_PL59921

Fra poco più di un’ora la tradizionale sessione serale della durata di 90’, a partecipazione obbligatoria come a Le Mans, che chiude il programma odierno.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

_PL59786 (1)

USCC – Bamber il più veloce nelle prime libere della Petit Le Mans

E’ lotta ravvicinata tra Cadillac ed Acura nelle prime libere della 25ma Petit Le Mans con Earl Bamber e la DPi V.R. #02 del Team Ganassi al top col tempo di 1.09.583 davanti a Tom Blomqvist e la ARX-05 del Meyer Shank Racing, a tre decimi.

Temperatura fresca ma sole splendente a Road Atlanta per l’ultima apparizione delle DPi in attesa delle nuove GTP, nonostante le pessime notizie provenienti dalla costa est della Florida, ma anche la speranza che il weekend potrà proseguire regolarmente senza maggiori conseguenze date le ultime informazioni meteo che vedono l’uragano Ian scemare nella sua risalita verso nord-est.

Con questo clima ideale le 43 vetture in gara (confermati tutti i forfait anticipati ieri, anche se la Duqueine del Muhlner Motorsports è stata avvistata ai box) si sono date battaglia nella prima fase dei primi 90’ a disposizione per poi concentrarsi sulla messa a punto.

Seconda fila virtuale per le altre due Cadillac di Sebastien Bourdais con l’altra vettura del Team Ganassi e l’ormai ex campione in carica Pipo Derani con la entry di Action Express/Whelen Racing. Solo P6 per i leader del WTR, dietro anche alla DPi V.R. dell’Action Express/Ally, all’ultima probabile apparizione di Jimmie Johnson.

_PL58534

Tra le LM P2, è Louis Deletraz a segnare il passo con 1.11.320 con l’Oreca della squadra leader Tower Motorsport. Il campione ELMS in carica ha superato di 2 decimi Sebastian Montoya e Ryan Dalziel, vale a dire i major contender di DragonSpeed ed Era Motorsport. Da segnalare un paio di “lunghi” da pare di Dwight Merriman, coequipier di Dalziel sull’Oreca #52, ed un’uscita da parte di Scott Huffaker sulla vettura del PR1 Mathiasen che ha determinato l’unica interruzione della sessione.

_PL59078

Colin Braun dal canto suo ha ribadito al meglio la leadership tra le LM P3 col migliore tempo di 1.15.676 per il CORE Autosport, precedendo di appena 15 millesimi Felipe Fraga del Riley Motorsports.

_PL58904

Jack Hawksworth ha dimostrato di essere tornato in forma smagliante e ha fissato i cronometri sull’1.19.384 con la Lexus del Vasser Sullivan, migliore delle GTD Pro. La seconda prestazione tra le GT3 appartiene invece ad una GTD, la BMW del Paul Miller Racing con Bryan Sellers, a 116 millesimi dal leader.

_PL59426

La migliore delle Ferrari è la 488 di Risi Competizione, P3 tra le Pro con Daniel Serra a circa mezzo secondo dal leader, mentre Toni Vilander e Giorgio Sernagiotto hanno segnato le migliori prestazioni per AF Corse e Cetilar Racing, dove ha preso confidenza con la vettura la giovane promessa Ulysse de Pauw. Ricordiamo che questa sarà l’ultima partecipazione della gloriosa 488, giunta il weekend scorso al prestigioso traguardo di 500 vittorie, nella serie IMSA.

_PL58853

Il programma odierno prosegue con altre due sessioni di libere, una pomeridiana alle 2.55 PM ET ed una serale, a partecipazione obbligatoria come a Le Mans, alle 7.30 PM.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

_PL57804

USCC – Salta Racing Team Nederland alla Petit Le Mans, totale 43 entry in attesa dell’uragano Ian

Come da previsioni, no-show di Racing Team Nederland alla 25ma Petit Le Mans. A seguito delle vicende giudiziarie del patron Frits Van Eerd, la squadra gestita in posta da TDS non sarà presente nello schieramento delle LM P2. Questa è l’unica defezione della categoria, anche se non la sola del parco partenti, che dalle 48 vetture attese passa a 43 nell’entry list ufficiale.

Ben tre le assenze rispetto alla prima lista tra le LM P3 per Muehlner Motorsports, Fast MD Racing e Forty7 Motorsports. Va detto che Wayne Boyd ed Anthony Mantella e Matt Bell, l’equipaggio previsto sulla Duqueine #7, risultano regolarmente iscritti sulle due vetture di AWA, mentre sorprende l’assenza nell’entry list ufficiale, aggiornata a ieri pomeriggio, di Fast MD, che ricordiamo dovrebbe schierare lo specialista Colin Noble, dopo i test svolti nei giorni scorsi.

C’è attesa invece per la line-up di Sean Creech Motorsport, che insieme al veterano Joao Barbosa, vincitore assoluto qui nel 2015, schiera i due maggiori prospetti della categoria, Malthe Jakobsen e Nico Pino, protagonisti in Europa con Cool Racing ed Inter-Europol.

Ovviamente confermatissimo lo schieramento delle sette GTD Pro con Corvette, Porsche, Aston Martin, BMW, Lexus e la Ferrari 488 GT3 di Risi Competizione protesa verso il bis del 2019 con James Calado, Davide Rigon e Daniel Serra. Cala infine di una unità, da 16 a 15, la lista delle GTD, a causa dell’assenza della McLaren 720S GT3 iscritta da Crucial Motorsports.

Ma l’incognita più grande qui al Michelin Raceway Road Atlanta riguarda l’uragano Ian, che da ieri pomeriggio ha iniziato a martellare le coste della Florida occidentale. Le attuali previsioni del tempo prevedono che la perturbazione possa colpire anche la zona del circuito a partire da venerdí e per tutta la giornata di sabato con venti forti e precipitazioni.

L’IMSA, ente patrocinatore del WeatherTech SportsCar Championship, ha messo in previsione un eventuale spostamento della Petit Le Mans a domenica 2 ottobre, un’eventualità che però sconvolgerebbe i piani di pubblico, team e piloti, considerate le ben quattro serie di contorno del weekend, senza tener conto che un’ordinanza locale prevede la sospensione di ogni attività “rumorosa” dalle 10 alle 12 di ogni domenica.

Ricordiamo che la Petit Le Mans è stata chiusa anticipatamente per ben due volte negli ultimi anni, precisamente nel 2009 e nel 2015, per meteo avverso. Facendo i debiti scongiuri per il regolare proseguimento del weekend, oggi giornata di sole completamente dedicata alle serie di contorno, mentre domani sono in programma ben tre sessioni di libere, alle 9.50 AM ET, alle 2.55 PM ET e la serale obbligatoria alle 7.30 PM ET per un totale di ben 4h45’ di azione.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’entry List ufficiale della 25ma Petit Le Mans

DTM Spa 2022

DTM – Cassidy e Preining svettano in Austria

Match ball mancato per Sheldon van der Linde al Red Bull Ring. Titolo DTM ancora in discussione dopo i trionfi di Cassidy (Ferrari) e  Preining (Porsche). Successo storico quello del Cavallino, il #500 per la 488 GT3.

Race-1

Nick Cassidy (AF Corse/Ferrari) non ha avuto molti rivali allo spegnimento dei semafori, perfetto a respingere ogni attacco da parte di Nico Mueller (Rosberg/Audi), René Rast (Abt/Audi) e soprattutto del portacolori di Lamborghini, Mirko Bortolotti.

Start1

Sheldon van der Linde (Schubert Motorsport/BMW) ha inaugurato la fase dei pit dopo otto passaggi. Undicesima piazza finale in rimonta per il leader della serie, in difficoltà dopo una mediocre qualifica.

Cassidy invece ha continuato a macinare giri veloci davanti a Rast che a sua volta era insidiato da Bortolotti; l’attacco del trentino ai danni del pluricampione tedesco però non è mai arrivato a compimento, e la battaglia ha permesso alla Ferrari di AF Corse di allungare fino al successo.

Cassidy si è fermato poco prima della chiusura della finestra per svolgere il cambio gomme, una strategia condivisa con Rast e Bortolotti, che concluderanno rispettivamente secondo e terzo sotto la bandiera a scacchi dietro il kiwi, che regala la vittoria numero 500 alla Ferrari 488 GT3.

Mueller dal canto suo ha tagliato il traguardo al sesto posto dietro Lucas Auer e Thomas Preining. Entrambi sono stati reinstallati nelle posizioni al traguardo dopo la revoca di una penalizzazione di 10″ attribuita nel post-gara.

Race-2

Start2GD

Maro Engel (GruppeM/Mercedes) ha mantenuto al meglio la prima posizione allo spegnimento dei semafori dopo la pole conquistata su pista bagnata in mattinata su Nick Cassidy (AF Corse/Ferrari). Ottimo spunto anche per Maxi Goetz (Winward Racing/Mercedes) e Philipp Eng (Schubert Motorsport/BMW) a seguire.

La gara è iniziata sotto una forte pioggia, condizione che è però mutata con il trascorrere dei minuti. L’asfalto del Red Bull Ring si è infatti asciugato progressivamente, e in molti hanno poi optato per le slick.

Opzione non condivisa però da Thomas Preining, in rimonta anche nella prima metà della race-2 con una serie di sorpassi incredibili. L’austriaco ha effettuato la sosta obbligatoria al 24mo passaggio, diversi minuti dopo di Luca Stolz (HRT/Mercedes).

Stolz non è stato però in grado di impensierire l’ex campione della Porsche Carrera Cup Deutschland, che nella seconda metà della competizione è stato semplicemente perfetto. Il padrone di casa ha pertanto condotto le danze alla perfezione, chiudendo al comando – primo austriaco e vincere al Red Bull Ring - un fine settimana da incorniciare che gli permette di rientrare prepotentemente nella lotta per il titolo 2022 davanti a Stolz ed Engel.

Quest’ultimo è stato primo a montare le slick ai box, ma un pit stop eccessivamente lungo ha limitato il pilota tedesco, che ha concluso  davanti alla Mercedes di Arjun Maini ed al già citato Eng.

Preiningwin

Ancora due gare alla fine

Sheldon van der Linde mantiene la leadership in classifica nonostante lo 0  del weekend. L’alfiere di BMW  con 130 punti mantiene 11 lunghezze di vantaggio su Auer, 13 su Rast, 14 su Preining e 18 su Bortolotti.

Tutti e cinque si disputeranno il titolo 2022 ad Hockenheim, il 7-9 ottobre.

Luca Pellegrini

Foto: Ferrari Races, Mercedes, TEAM 75 Bernhard

I risultati della Race 1

I risultati della Race 2

_PL57446 (1)

USCC – Cetilar propone de Pauw alla Petit Le Mans

Cetilar Racing cambia equipaggio per la 25ma Petit Le Mans: Ulysse de Pauw prende il posto di Antonio Fuoco quale titolare della Ferrari #47 insieme a Roberto Lacorte e Giorgio Sernagiotto.

Il giovane belga ricordiamo è il neocampione Silver Cup nell Fanatec GT World Challenge Europe powered by AWS Sprint Cup, nonché reduce dalla seconda vittoria assoluta conquistata appena due settimane fa in gara 1 a Valencia dopo il season opener di Brands Hatch, sempre su Ferrari gestita da AF Corse insieme a Pierre-Alexandre Jean.

dePAuw

Fuoco sarà impegnato nello stesso weekend insieme all’altro driver fin qui impegnato nella campagna americana, Alessio Rovera, con Iron Lynx insieme ad Alessandro Pier Guidi a Barcelona nel finale di stagione dell’Endurance Cup del GTWC.

Per de Pauw, come per Lacorte e Sernagiotto, si tratterà del debutto sul tracciato sede dell’atto finale del WeatherTech SportsCar Championship e della Michelin Endurance Cup, anche se i due piloti italiani hanno già svolto nei giorni scorsi una sessione di test. L’equipaggio tricolore dopo la strepitosa vittoria di Sebring mantiene la quinta posizione nella classifica riservata alle gare lunghe tra le GTD, a 10 lunghezze da Inception Racing.

L’appuntamento con la 25ma Petit Le Mans è per giovedí 28 settembre alle 9.50 AM ET con le prime libere.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, GTWC

BMW8

USCC – La BMW M Hybrid V8 si presenta con la line-up IMSA

Nella nottata italiana ha visto la luce presso il Petersen Musem di Los Angeles la nuova BMW M Hybrid V8, che sarà protagonista della categoria regina del WeatherTech SportsCar Championship a partire dalla prossima Rolex 24 at Daytona.

BMW

Va detto che i colori definitivi, svelati alla presenza del CEO BMW M, Franciscus van Meel, del responsabile di BMW M Motorsport Andreas Roos, di John Doonan presidente IMSA e dai proprietari del team RLL, Bobby Rahal, David Letterman e Patrick Lanigan, non differiscono più di tanto dalla vettura di test vista finora solo sui circuiti europei.

BMW9

BMW ha infatti iniziato a partire da questa settimana a Sebring un intenso programma di test che proseguirà con le sessioni collettive invernali a Road Atlanta (dove sarà in esposizione nell’ambito della 25ma Petit Le Mans) e a Daytona per prepararsi al meglio per il debutto di gennaio 2023.

BMW1

Resa nota anche la lista degli equipaggi che gareggeranno sulle due nuove LMDh/GTP e per tutto il campionato: si tratta di Connor De Phillippi e Nick Yelloly e di Philipp Eng e Augusto Farfus. Tutti e quattro hanno fatto parte delle line-up alternatesi durante l’attuale stagione sulle M6 GT3 in GTD Pro, ma tra i titolari si nota l’assenza di John Edwards, a lungo portabandiera del marchio di Monaco.

In compenso, è già stato annunciato il primo rinforzo per la Rolex 24, nella persona dell’asso IndyCar Colton Herta, già vincitore a Daytona nella GTLM nel 2019 con la BMW M8 GTE.

Ricordiamo che la BMW M Hybrid V8 parteciperà anche al World Endurance Championship e alla 24 Ore di Le Mans a partire dal 2024.

Piero Lonardo

Foto: BMW

Ganassi_short

USCC – Alla Petit Le Mans Cadillac cala gli assi dell’IndyCar. Risi, ancora una line-up top

Resi noti nella serata italiana i rinforzi Cadillac per l’atto finale del WeatherTech SportsCar Championship. Alla 25ma Petit Le Mans Sebastien Bourdais e Renger van der Zande, freschi di conferma per la prossima stagione, saranno affiancati sulla DPi V.R. #01 nientemeno che dal sei volte campione IndyCar, Scott Dixon. Sulla #02 invece Earl Bamber ed Alex Lynn avranno l’ex-campione 2012 Ryan Hunter-Reay.

Entrambi i protagonisti di lunga data delle monoposto USA hanno già guidato niq uesta stagione la Cadillac DPi del Team Ganassi, rispettivamente a Daytona e a Sebring, con Hunter-Reay anche vincitore nell’edizione 2018 della classica della Georgia nelle fila dell’ora antagonista WTR, oltre alla vittoria dell’edizione di novembre 2020 della 12 Ore di Sebring ottenuta con Mazda.

I successi del kiwi tra le ruote coperte invece comprendono oltre alle quattro vittorie alla Rolex 24 con la Riley DP e le Ford GT, i successi del 2020 col WTR e la Cadillac a Daytona e alla Petit Le Mans.

_PL53673

Comunicata nei giorni scorsi anche la line-up di Risi Competizione, che ritorna a Road Atlanta, dove ha trionfato ben cinque volte, partendo dalla vittoria assoluta nell’edizione inaugurale del 1998 ai successi tra le GT del 2008, 2009, 2016 e 2019, ultima apparizione del Team di Houston.

L’equipaggio sarà composto ancora una volta da grossi calibri: Davide Rigon, Daniel Serra e James Calado. Gli ultimi due sono stati protagonisti dell’ultima apparizione vincente con Alessandro Pier Guidi, mentre il driver britannico si può fregiare anche del successo di tre anni prima insieme a Giancarlo Fisichella e Toni Vilander. Nella campagna 2022 della Michelin Endurance Cup, la prima tra le GTD Pro, Risi ha sfiorato più volte la vittoria, terminando seconda a Daytona e al Glen, mentre ha siglato la pole a Sebring con Serra.

_PL53732

Le altre due Ferrari iscritte in GTD comprendono i trionfatori di Sebring del Cetilar Racing con Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto ed Alessio Rovera, quest’ultimo già impegnato a Daytona, al posto di Antonio Fuoco e la 488 GT3 #21 schierata da AF Corse per Toni Vilander, Simon Mann e Luis Perez-Companc.

Tra le altre novità dell’entry list diffusa oggi e che comprende ben 48 vetture, il ritorno tra le GTD Pro della Mercedes AMG GT3 del WeatherTech Racing, dove il patron Cooper MacNeil cederà il volante a Maximilian Buhk, Mikael Grenier e Maximilian Goetz.

WeathererTech

In casa Aston Martin, sulla Vantage GTD Pro Maxime Martin cede il posto a Tom Gamble, andando invece ad affiancare Roman deAngelis e Ian James sulla Vantage #27 iscritta tra le GTD. In BMW invece ritorna dopo Sebring Jesse Krohn.

Di nuovo presenti infine due McLaren 720S GT3 per Crucial Motorsports, anche se l’equipaggio è ancora TBD, ed Inception Racing, con la novità Sebastian Priaulx al fianco di Jordan Pepper e Brendan Iribe. Quest’ultimo si dividerà nel weekend fra la gara statunitense ed il season finale del Fanatec GT World Challenge Europe powered by AWS Endurance Cup di Barcelona, in programma nel medesimo weekend.

Tornando ai prototipi, oltre agli altri rinforzi già noti nelle due categorie Pro, da segnalare la line-up rinnovata del FastMD Racing, che porterà in pista Colin Noble ed Adam Ali insieme a Max Hanratty sulla Duqueine LM P3 #40. Sempre nella categoria entry level, l’attuale runner-up ELMS, Nico Pino, si aggrega al Sean Creech Motorsport.

Regolarmente presente anche l’Oreca LM P2 del Racing Team Nederland, dopo che Frits Van Eerd, pilota e sponsor, è stato nel frattempo rilasciato dalle autorità olandesi dopo l’arresto di qualche giorno fa per sospetto di riciclaggio.

Inoltre, Christian Rasmussen, protagonista dell’Indy Lights Series, subentra per Kyle Tilley, il quale ha annunciato il proprio ritiro dalle competizioni, sull’Oreca LM P2 di Era Motorsport.

L’IMSA ha infine reso noto che non vi saranno variazioni al BoP rispetto a quanto in vigore a Road America per le DPi, ricordiamo all’ultima apparizione di sempre, ed al VIR per le GT.

L’azione in pista a Road Atlanta inizierà giovedí 29 settembre alle 9.50 AM ET con le prime libere. Qualifiche venerdí 30 alle 3.40 PM e start della 25ma Petit Le Mans alle 12.10 PM ET di sabato 1° ottobre.

Piero Lonardo

Foto: Chip Ganassi Racing, Piero Lonardo, WeatherTech Racing

L’entry List della 25ma Petit Le Mans

Start1

DTM – A Spa, Porsche e Ferrari 1-1: Sheldon van der Linde sempre più leader

Dennis Olsen (SSR/Porsche) e Nick Cassidy (AF Corse/Ferrari) si sono divisi i successi nel weekend DTM di Spa-Francorchamps, sesto round del 2022, da cui Sheldon van der Linde esce sempre più leader in classifica generale a due eventi dal termine.

Gara 1

Olsen è stato abile nei primi metri a respingere l’austriaco Thomas Preining (KÜS Team Bernhard/Porsche), protagonista di un incredibile salvataggio dopo l’Eau Rouge nel tentativo di difendersi dal connazionale Lucas Auer (Winward Racing/Mercedes).

Il pilota Mercedes si è messo all’attacco della vettura #94, mentre il tedesco Maxi Goetz (Winward Racing/Mercedes) provava a difendere la terza posizione dal padrone di casa Laurens Vanthoor (SSR/Porsche) e dal sudafricano Kelvin van der Linde (Abt/Audi)

Ricardo Feller (Audi), Nick Cassidy (Ferrari) e Luca Stolz (Mercedes) sono stati i primi a fermarsi ai box nel corso del settimo giro, una strategia poi copiata nel passaggio seguente da Preining e da Maro Engel (Mercedes).

Molti team hanno continuato a fermarsi, una scelta condivisa anche nella parte alta del gruppo, capitanati da Lucas Auer, primo tra questi al nono passaggio. L’austriaco perdeva però terreno a fronte di un pit non ottimale, una situazione che precederà di qualche minuto una foratura che eliminerà il tirolese dalla lotta per il podio.

Olsen

Olsen dal canto suo manteneva senza problemi le redini dell’evento fino agli ultimi minuti, anche nel finale quando alcune gocce di pioggia potevano rimettere tutto in discussione, ma il #94 di SSR era abile a respingere il campione in carica Goetz, secondo all’arrivo davanti al già citato Preining.

Secondo acuto nella storia del DTM per Porsche, ed il primo per Olsen ed SSR. Giornata decisamente più negativa invece, per il leader Sheldon van der Linde (Schubert Motorsport/BMW), 12mo e di conseguenza fuori dalla zona punti dopo una brutta qualifica; al contrario, grande rimonta dalla 20ma piazza per Mirko Bortolotti, ottavo al traguardo con la Lamborghini del GRT.

Gara 2

Start2

La race-2 si è aperta con l’ottimo spunto da parte di René Rast (Abt/Audi), autore della pole-position davanti a Sheldon van der Linde ( Schubert Motorsport/BMW) e a Nick Cassidy (AF Corse). La battaglia è entrata subito nel vivo, ed il sudafricano non ha perso occasione per beffare il tre volte campione che in seguito dovrà vedersela anche con la Ferrari #37.

Le due vetture entreranno infatti in contatto alla Source,  una situazione che ha portato a 5 “di penalità per Rast che deciderà di fermarsi fra i primi ai box. Anche Van der Linde seguirà nei minuti successivi la strategia del tedesco, un’opzione non condivisa invece dall’ex protagonista del SuperGT che ritarderà il proprio ingresso ai box.

I meccanici di AF Corse faranno infatti la differenza, con van der Linde che, ritrovatosi dietro, ha subito attaccato il nativo di Auckland che però ha saputo tenere con forza il primato nonostante le gomme non ancora in temperatura.

I due capofila erano inseguiti da Rast, Thomas Preining (KÜS Team Bernhard/Porsche) e Lucas Auer (Winward Racing/Mercedes). I due austriaci si sono contesi il quarto posto, un piazzamento che cambierà in seguito ad una clamorosa foratura da parte di Rast che concluderà la sua corsa presso Malmedy.

Cassidy

La direzione gara chiamava una Full Course Yellow per spostare l’Audi #33 del team Abt, una procedura che è stata seguita da un particolare restart side-by-side che non ha però modificato l’esito finale, con Cassidy che manteneva il comando delle operazioni, aggiudicandosi il primo meritato  successo in carriera nel DTM davanti a Sheldon van der Linde e a Preining, abile nel finale a tenere testa ad Auer.

Decimo posto finale per il nostro Mirko Bortolotti ,che nelle ultime quattro gare a disposizione, a partire dal 24 settembre al Red Bull Ring, tenterà un attacco disperato alla testa della classifica, insieme ad Auer e Rast, al primato del piú costante van der Linde, sempre più solo al comando con 130 punti all’attivo contro i 98, 96 e 94 degli alfieri di Mercedes, Audi e Lamborghini.

Luca Pellegrini

L’ordine di arrivo di Gara 1

L’ordine di arrivo di Gara 2

Foto: DTM, FerrarI Races. Porsche Motorsport

WTR_PLM

USCC – Hartley rinforzo WTR alla Petit Le Mans. Blomqvist rifirma per MSR

Sarà Brendon Hartley a rinforzare l’equipaggio del Wayne Taylor Racing alla prossima Petit Le Mans. Dopo Will Stevens ed Alexander Rossi a Daytona e Sebring, sarà il driver ufficiale Toyota ad affiancare Ricky Taylor e Filipe Albuquerque sull’Acura capolista.

“Albuquick” ed il due volte campione WEC peraltro hanno già condiviso l’abitacolo assieme in occasione della 12 Ore di Sebring del 2019, sulla Cadillac dell’Action Express.

I due “regular”, che dovrebbero ritornare anche per la prossima stagione nelle fila del team, hanno inoltre portato al debutto in pista in terra statunitense proprio sul circuito di Road Atlanta la nuova ARX-06 presentata la scorsa settimana a Monterey, pochi giorni dopo aver ospitato la contender Cadillac nelle mani dei quattro driver dei Team Ganassi ed Action Express: Earl Bamber, Sebastien Bourdais, Pipo Derani ed Alex Lynn.

Cad_PLM

Già consegnato anche il secondo esemplare di Acura, nelle mani dei contender del Meyer Shank Racing. La squadra dell’Ohio, il cui programma di test non è stato reso ancora noto, ha rifirmato anche per la prossima stagione Tom Blomqvist. Il driver britannico sosterrà anche un test IndyCar col team.

Blo_MSR

Sempre a Road Atlanta invece, nei prossimi giorni sarà di scena la vettura NASCAR next-gen che prenderà parte alla prossima 24 Ore di Le Mans nelle mani del collaudatore, Mike Rockenfeller.

L’ultimo appuntamento col WeatherTech SportsCar Championship 2022 ricordiamo è per sabato 1° ottobre.

Piero Lonardo

Foto: WTR, IMSA, MSR

Svderlinde

DTM – Sheldon van der Linde torna in vetta al Nürburgring

Sheldon van der Linde torna in vetta alla graduatoria generale del DTM andando a segno nella race-1 al Nürburgring. Primo successo in gara-2 per Luca Stolz.

Race-1

Dopo l’annullamento per nebbia delle qualifiche ed un ritardo di oltre tre ore, allo spegnimento dei semafori Mirko Bortolotti (GRT/Lamborghini) grazie alla leadership in campionato aveva il compito di gestire il gruppo su Sheldon van der Linde (Schubert Motorsport/BMW), René Rast (Abt/Audi), Nico Mueller (Rosberg/Audi) e Lucas Auer (Winward Racing/Mercedes).

I protagonisti si sono mossi nell’ordine verso curva 1 con il trentino che ha tenuto testa a Felipe Fraga (AF Corse/Ferrari), perfetto a balzare in pochi metri dalla sesta alla seconda piazza. Il brasiliano non si è accontentato e prenderà presto la leadership sull’italiano che sarà costretto in un primo momento a ad arrendersi al rivale di AF Corse.

Sheldon van der Linde e Lucas Auer si sono messi all’inseguimento dei due battistrada, mentre Mueller perdeva posizioni a causa di una foratura. Difficoltà anche per per molti altri protagonisti come Luca Stolz (HRT/Mercedes) e Thomas Preining (KÜS Team Bernhard/Porsche).

La sosta ai box ha cambiato le sorti della classifica generale con Bortolotti che si è avvicinato vistosamente a Fraga, in una fase che precederà il momento cruciale dell’evento: la Lamborghini #63 dell’italiano minaccerà infatti a più riprese il leader prima di colpire l’avversario all’ingresso dell’ultima curva.

Entrambe le auto sono finite in testacoda prima dell’ingresso nel rettilineo principale, S. van der Linde si è trovato pertanto automaticamente in vetta alla corsa davanti all’elvetico Ricardo Feller (Abt/Audi) che successivamente cederà a Kelvin van der Linde (Abt/Audi), secondo all’arrivo con un netto margine dal fratello. Quarta piazza per Maxi Goetz (Winward Racing/Mercedes), all’attacco del campione in carica dell’ADAC GT Masters fino alla bandiera a scacchi.

Il terzo acuto stagionale di Sheldon van der Linde vale la leadership del campionato, grazie ai punti pesantissimi guadagnati dal pilota ufficiale BMW sul resto dei rivali.

Race-2

Sheldon van der Linde (Schubert Motorsport/BMW) ha mantenuto al meglio la prima piazza al via sul teammate Philipp Eng, abile a risalire dal quarto al secondo posto. Dennis Olsen (SSR/Porsche) e Kelvin van der Linde (Abt/Audi) si sono arresi all’austriaco, al ritorno nella categoria dopo un anno di assenza.

Ogni ipotetica fuga è stata fermata dalla prima ed unica Safety Car di giornata, una decisione obbligata da parte della direzione gara per il contatto trar René Rast (Abt/Audi) e David Schumacher (Winward Racing/Mercedes).

Tutti hanno scelto di fermarsi in pit lane, con Luca Stolz (HRT/Mercedes) ad avere la meglio su S. van der Linde, Olsen, Auer e K. Van der Linde. Unico a non effettuare la sosta Theo Overhaus (Walkenhorst Motorsport/BMW), al debutto assoluto nel DTM che per qualche secondo gestirà il restart davanti all’ex protagonista dell’ADAC GT Masters.

Stolz_win

Stolz è stato abile al restart a non cedere sotto gli attacchi di Olsen ed Auer, i quali termineranno rispettivamente secondo e terzo sotto la bandiera a scacchi. K. Van der Linde invece ha dovuto difendere il quarto posto dal deciso attacco da parte di Mirko Bortolotti,

Il trentino del Grasser ha esagerato all’uscita della Mercedes Arena colpendo il rivale e danneggiando irrimediabilmente la propria Huracàn GT3. Week-end da dimenticare quindi per l’ex campione del GT World Challenge Europe, out in entrambe le competizioni, e che ora rende a Sheldon van der Linde, nono in gara-2, 21 punti in classifica generale.

Prossimo appuntamento il 9-11 settembre a Spa-Francorchamps.

Luca Pellegrini

Foto: BMW Motorsport, Mercedes-AMG Motorsport