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USCC – Si riprende a ranghi completi a Road America

Nel weekend ritorna il WeatherTech SportsCar Championship a ranghi completi per la prima volta dopo la 6 ore del Glen in un’altra sede iconica del motorsport USA, Road America.

Sul tracciato del Wisconsin si daranno battaglia 37 vetture suddivise in cinque classi. Tra le DPi è caccia alle Acura di MSR e WTR, che però sconteranno per l’occasione 10 kg extra, che porterà il peso minimo delle ARX-05 a 940 kg, appena 5 in meno delle Cadillac, che con i due equipaggi del Team Ganassi hanno forse l’ultima possibilità, prima del gran finale di Road Atlanta, di chiudere il gap con le due capolista.

Sei anche le LM P2 iscritte, dove John Farano deve difendere 37 punti di vantaggio sul DragonSpeed di Juan Pablo Montoya ed Henrik Hedman. Ancora pienamente in lizza anche il PR1 Mathiasen, dove Tristan Nunez sostituirà l’ex-teammate in Mazda, Jonathan Bomarito, ed Era Motorsport.

Il successo delle LM P3 viene ribadito dalle nove presenze, con la new entry JDC-Miller per Gerry Kraut e Scot Andrews; James French dal canto suo fa ritorno alla squadra di casa, il Performance Tech, al fianco di Dan Goldburg e al posto di Rasmus Lindh, mentre lo specialista della categoria, Malthe Jakobsen, torna al volante della Ligier del Sean Creech Motorsports con Joao Barbosa.

In classifica generale il CORE Autosport, forte delle due vittorie ed un secondo posto nelle quattro gare precedenti tira al bis del 2021, che renderebbe la 25ma Petit Le Mans una formalità.

Col recente passaggio della Mercedes del WeatherTech Racing fra le GTD si riducono ad appena cinque le GTD Pro. Le Porsche, compresa quello dello Pfaff Motorsports largamente capolista e trionfatrice a Lime Rock, sconteranno 10 kg extra.

Ben undici invece le GTD, classe che vede il ritorno della Lamborghini del’NTE Sport, mentre il neovincitore della 24H di Spa, Dani Juncadella, si ritroverà al volante della Mercedes iscritta dal title sponsor della serie, insieme a Cooper MacNeil per la terza volta dopo Daytona e Laguna Seca. Le AMG GT3, vincitrici poi squalificate di Lime Rock col Winward Racing, sconteranno ben 20 kg di zavorra, terzo ed ultimo aggiustamento previsto dal Balance of Performance per la gara del Midwest.

Pur mancando ancora l’acuto, è comunque sempre una Mercedes, quella del Korthoff Motorsports con Stevan McAleer, a primeggiare nella specifica graduatoria, con 40 punti di vantaggio sulla Porsche del Wright Motorsports e 61 su Roman de Angelis, alfiere di Heart of Racing.

In questa classifica pesa tantissimo il forfait forzato di inizio stagione del Paul Miller Racing, che da Sebring in poi ha totalizzato una vittoria ed altri due podi, ma nonostante tutto è praticamente tagliata fuori dalla lotta finale, al contrario dell’equipaggio dell’altra BMW M4 GT3 del Turner Motorsport, quarti a -112.

Le ostilità a Road America inizieranno venerdí 5 agosto alle 12.05 PM ET con le prime libere. Qualifiche sabato 6 alle 12.00 PM ET e start della gara, della durata standard di 2 ore e 40 minuti, alle 11.40 AM ET, vale a dire le 17.40 italiane. Qualifiche e gara saranno fruibili come sempre in diretta streaming gratuita sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

L’entry list di Road America

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WEC – BMW si allea con WRT per il 2024

Ormai nel motorsport siamo abituati al ripetersi di annunci e controannunci; cosí oggi, dopo la notizia della separazione di WRT da Audi, ecco la formalizzazione dell’accordo fra la squadra belga e BMW per il WEC.

Per portare in pista nel mondiale la nuova BMW M Hybrid V8 a partire dal 2024 è stato infatti scelto il team diretto da Vincent Vosse, il quale ha firmato l’accordo, che prevede lo sviluppo durante la prossima stagione in previsione della partecipazione anche alla 24 Ore di Le Mans, insieme a Franciscus van Meel, CEO BMW M GmbH, Andreas Roos, Capo di BMW M Motorsport, e al CEO di Weerts Group, Pascal Weerts.

L’accordo col Team WRT, ricordiamo fondato nel 2009 e detentore del titolo WEC LM P2 ed ELMS, dovrebbe estendersi anche alle GT, come fatto intendere dal boss BMW.

“I successi e l’estesa esperienza fanno di WRT il partner ideale per il nostro ritorno a Le Mans. Dal go, le discussioni con Vincent Vosse ed i suoi partners sono state molto positive ed è stato immediatamente chiaro che condividevamo una passione per il progetto WEC e la BMW M Hybrid V8, e cosí non c’è voluto molto per giungere ad un accordo” ha affermato Andreas Roos “Ora seguirà un periodo di intensa preparazione il prossimo anno prima delle partecipazioni competitive nel 2024. Non abbiamo ancora considerato potenziali apparizioni per il Team WRT in GT racing. Nei prossimi mesi valuteremo il nostro programma per le BMW M4 GT3 per la stagione 2023 in stretta collaborazione con tutti i nostri team.”

Vincent Vosse ha poi aggiunto: “Tutti noi al Team WRT siamo estremamente felici di questa nuova partnership con BMW M Motorsport e ci sentiamo onorati di essere associati con un marchio di tale pedigree nel motorsport. Il Team WRT è stato lanciato tredici anni or sono ed ha ottenuto continui successi nelle diverse categorie, perlopiù GT3 e gare di durata. Sin dall’inizio la 24 Ore di Le Mans è stata nei nostri piani e nei nostri sogni, ed essere parte della nuova era delle Hypercar del WEC era il nostro desiderio più forte. Per prepararci, due anni fa abbiamo lanciato un programma LM P2, in cui abbiamo dimostrato di essere competitivi e di successo, conquistando i titoli ELMS e WEC nonchè una vittoria di classe a Le Mans alla nostra prima partecipazione. Entrare nell’arena delle LMDh con un partner forte quale BMW era il passo logico successivo e non siamo solo eccitati dalla sfida ma anche grati a BMW per aver creduto in noi. Posso ricordare la vittoria di BMW a Le Mans nel 1999 perchè ero uno dei piloti nel box a fianco – con la Porsche LMGTS del Roock Racing International Motorsport, ndr - e lavoreremo duro per ripetere questi momenti e per viverli assieme.”

Ricordiamo che WRT era stata in precedenza associata al programma LMDh Audi prima che questo venisse posto in stand-by dai vertici della casa tedesca.

Piero Lonardo

Foto: BMW

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USCC – Ritorno ad Indianapolis nel 2023 (ed oltre)

In attesa della nuova schedule completa del WeatherTech SportsCar Championship, che dovrebbe essere diffusa nel prossimo round di Road America, l’IMSA, ente organizzatore della serie, ha approfittato del weekend congiunto NASCAR/IndyCar di Indianapolis per annunciare il ritorno sul tracciato dell’Indiana nel 2023.

La gara, denominata “IMSA Battle on the bricks” della durata standard di 2 ore e 40’, si terrà, il 17 settembre 2023, e segnerà il ritorno delle gare endurance sulla più famosa pista statunitense dal 2014, anno del “merge” tra ALMS e Grand-Am.

La gara, fortemente voluta dallo stesso Roger Penske, proprietario di IMS ed IndyCar, ma anche del team che porterà in pista le nuove Porsche 963 LMDh/GTP ufficiali a partire dalla prossima stagione, prelude, come fa intendere lo stesso annuncio, ad impegni di durata maggiore nel 2024 e nel 2025, quale quinta tappa della Endurance Cup insieme a Daytona, Sebring, Watkins Glen e Road Atlanta; aggiungiamo noi, con un occhiolino al WEC, che – come da rumors – potrebbe farne la sua seconda tappa americana dopo la tradizionale apertura di Sebring.

Piero Lonardo

Foto: IMS

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WEC/USCC – BMW, primo collaudo ok, poi anche a Le Mans nel 2024

BMW ha reso noto poco fa di aver terminato con successo il primo collaudo in pista della M Hybrid V8, la nuova LMDh/GTP destinata a debuttare nel WeatherTech SportsCar Championship a partire dalla prossima Rolex 24 at Daytona di gennaio 2023.

Con Connor de Philippi e Sheldon van der Linde al volante, la BMW M Hybrid V8 ieri ha assaggiato la pista di casa di Dallara, Varano de’ Melegari, offrendo risultanze positive, anche ad alte potenze.

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Ulteriori test sono previsti su piste europee nel mese di agosto, allorchè i tecnici ed i meccanici del BMW M Team RLL ed una crew di esperti di BMW M Motorsport andranno negli States per continuare i test il mese successivo.

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Ma la notizia si completa con l’ingaggio di BMW anche nel World Endurance Championship e a Le Mans a partire dal 2024. Ricordiamo che fra due anni ricorrerà il 25ennale della vittoria assoluta da parte di Joachim Winkelhock, Pierluigi Martini e Yannick Dalmas sulla BMW V12 LMR, vettura che nel 1999 trionfò anche alla 12 Ore di Sebring con JJ Lehto, Jörg Muller ed un giovanissimo Tom Kristensen.

I relativi equipaggi per i due campionati verranno annunciati a tempo debito.

Piero Lonardo

Foto: BMW

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USCC – Proseguono i collaudi delle LMDh. Una serie IMSA a Chicago nel 2023

Proseguono i collaudi in pista delle nuove LMDh per la stagione 2023. Cadillac ed Acura hanno infatti testato le rispettive novità a Sebring e a Magny-Cours.

Sulla Cadillac nella sessione di test effettuata congiuntamente con Porsche di cui abbiamo già parlato nei giorni scorsi si sono alternati tutti e quattro i piloti attualmente impegnati col Team Ganassi nel WeatherTech SportsCar Championship. Ricordiamo che l’effort del CGR nel 2023 comprenderà due vetture impegnate nel WEC mentre nella serie americana il CGR verrà affiancato da Action Express.

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In terra francese invece Ricky Taylor a proseguito l’affinamento cominciato sulla pista di casa di Oreca, il Circuit Paul Ricard, insieme a Matt McMurry, ora ingegnere HPD ma già impegnato come pilota per tre volte alla 24 Ore di Le Mans nonchè campione IMSA 2020 tra le GTD. Le Acura ricordiamo nella prossima stagione correranno solo nella serie a stelle e strisce nelle mani di Wayne Taylor Racing e Meyer Shank Racing.

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BMW, il terzo costruttore infine committato per il 2023, dal canto suo ha reso note ulteriori informazioni sulla vettura, che si chiamerà BMW M Hybrid V8 e utilizzerà, contrariamente alle prime previsioni che vedevano impiegata l’unita ex-M8 GTE, il motore turbo che ha equipaggiato le vetture M4 nel DTM nel biennio 2017/2018, denominato P66/3, che sta girando al banco nella sede Dallara di Varano de’ Melegari, ma non ha ancora avviato la sperimentazione in pista.

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Ma la novità del momento riguarda la schedule 2023, in quanto la NASCAR, che ricordiamo è proprietaria dell’IMSA, ha annunciato una gara a downtown Chicago l’1-2 luglio del prossimo anno. Si tratta di una svolta epocale per le stock car a stelle e strisce, che per la prima volta affronteranno un circuito cittadino, e la affronteranno in compagnia di una serie IMSA.

Curiosità, il tracciato è stato sviluppato sulla piattaforma virtuale iRacing, ed è stato già usato nella eNASCAR Pro Invitational Series lo scorso anno.

La NASCAR abbandonerebbe Road America, che negli ultimi due anni ha ospitato la Cup Series nel primo weekend di luglio; da verificare invece se a contorno ci sarà effettivamente il WeatherTech SportsCar Championship, che tendenzialmente nello stesso periodo dovrebbe essere in azione al CTMP. Per avere maggiori dettagli comunque basterà attendere il tradizionale annuncio annuale IMSA previsto per Road America il primo weekend di agosto.

Piero Lonardo

Foto: Acura, Cadillac, BMW, IMSA

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USCC – Pfaff Motorsports batte quattro a Lime Rock

Lo Pfaff Motorsports sembra lanciato alla conquista del primo titolo GTD Pro e si aggiudica la gara tutta riservata alle Gran Turismo di Lime Rock Park.

Matt Campbell, partito dalla pole position, ha ceduto la leadership solamente a fronte della perfetta strategia al primo pit dal Vasser Sullivan e dalla Corvette, che con un undercut gli sono terminate davanti. L’ennesimo problema tecnico alla C8.R, rallentata di 5 giri a causa di un contatto, e l’azione del neoacquisto del Team Penske LMDh hanno riportato la 911 in tartan davanti a tutti dopo 90’ di gara.

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Mathieu Jaminet, subentrato a Campbell, non ha sostanzialmente avuto rivali, nemmeno al restart a meno di 10’ dal termine, causato dall’unica Full Course Yellow chiamata in causa dalla direzione gara per l’uscita di strada dell’Acura di Ryan Eversley.

Dietro i capoclassifica, alla quarta vittoria stagionale, si piazza l’Aston Martin dello Heart of Racing di Ross Gunn ed Alex Riberas, quest’ultimo abile a contenere il ritorno della Lexus #12 di Ben Barnicoat. La quinta entry iscritta tra le Pro, la BMW di Connor de Philippi e John Edwards, ancora a secco di vittorie, è stata costretta al ritiro per un problema tecnico.

PMR

Il marchio tedesco si rifà invece fra le GTD grazie alla vittoria del Paul Miller Racing. Madison Snow e Bryan Sellers hanno condotto una gara tutta all’attacco giocata sulle tre soste e, complice anche la Full Course Yellow finale, hanno potuto riprendersi lo svantaggio dalla concorrenza, fino a conquistare la leadership a due curve dal termine.

Fino al decisivo restart, la gara sembrava saldamente nelle mani della Lexus di Frankie Montecalvo ed Aaron Telitz, ma Ellis si inseriva con le cattive fra le due RC F GT3, prendendo la testa della categoria. Dietro Sellers aveva la meglio sull’Aston Martin di Maxime Martin e poi sullo stesso Telitz, col cofano pressochè in bandiera, infine il sorpasso decisivo sulla Mercedes di Phil Ellis ormai senza più carburante.

Per il PMR si tratta della seconda vittoria stagionale dopo Long Beach, mentre il leader in classifica Stevan McAleer del Korthoff Motorsports può consolarsi con la quarta piazza dietro la Lamborghini del CarBahn, che al via aveva preso il comando ma poi era stata immediatamente penalizzata per un’irregolarità nell’allineamento. I major contender del Wright Motorsports dal canto loro non vanno oltre la P6, mentre la BMW del Turner Motorsports è stata addirittura costretta al ritiro per problemi di misfire.

UPDATE: La classifica tiene conto della penalità di 23″ assegnata alla Mercedes del WeatherTech Racing per non aver scontato il drive-through deciso per il contatto con la Corvette che ha compromesso la gara della GT del Kentucky

Il WeatherTech SportsCar Championship ora riposerà fino al 7 agosto, allorquando l’intero parco partenti si ritroverà a Road America.

Piero Lonardo

Foto: Pfaff Motorsports, Michelin USA, Paul Miller Racing

L’ordine di arrivo

Pfaff

USCC – Campbell, terza pole per la Porsche Pfaff a Lime Rock

La Porsche capolista dello Pfaff Motorsports torna in pole per la terza volta in stagione a Lime Rock grazie a Matt Campbell. Il pilota australiano sulla velocissima pista del Nord-Est, dopo aver condotto le seconde libere per appena 51 millesimi, ha piazzato la GT3 R in tartan davanti a tutti col tempo di 51.079.

Distacchi contenutissimi anche nelle qualifiche, con il rientrante Jack Hawksworth distanziato di appena 18 millesimi. Seconda fila per la BMW di Connor de Philippi e l’Aston Martin dello Heart of Racing di Ross Gunn. Chiude lo schieramento delle GTD Pro la Corvette di Jordan Taylor.

UPDATE: La BMW dell’RLL partirà dal fondo dello schieramento  per non aver rispettato l’altezza minima dal terreno.

Lexus12

Lotta sul filo dei millesimi anche tra le GTD, dove è la Lexus di Frankie Montecalvo ad aggiudicarsi la prima partenza al palo del 2022 col tempo di 51.459 per appena 0.006 sulla nuova Lamborghini del CarBahn with Peregrine Racing di Robert Megennis. A seguire l’Aston Martin di Roman de Angelis, la BMW di Robbie Foley e le Mercedes si Stevan McAleer e Russel Ward, tutte racchiuse nello spazio di appena 58 millesimi.

Mentre nel Connecticut si affrontano le GT, dalla Francia giunge la notizia del primo shakedown della nuova Acura LMDh, denominata ARX-06, nelle mani di Ricky Taylor al Paul Ricard prima di essere spedita a Magny-Cours per la prima vera presa di contatto in circuito sabato.

Lo start del NorthEast Grand Prix alle 3.10 PM ET, pari alle 21.10 italiane di sabato. Diretta streaming gratuita sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/.

Piero Lonardo

Foto: Pfaff Motorsports, Lexus Racing USA

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

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USCC – Le GTP si mostrano a Sebring, in attesa di Lime Rock

Test congiunto in quel di Sebring nella giornata di ieri per due delle LMDh/GTP più attese: Porsche e Cadillac. Non si conoscono i dettagli delle prestazioni dei due prototipi, ma grazie ai video pubblicati su YouTube da un amatore, “Lanky Turtle”, abbiamo avuto la possibilità di ascoltare il sound delle due vetture.

Porsche_GTP

Al volante della 963, questa volta in versione “total black” Felipe Nasr, mentre sulla Cadillac, che non ha ancora una propria denominazione, riconoscibili Renger van der Zande ed Earl Bamber, quest’ultimo già incaricato del primo shakedown pochi giorni or sono.

Anche la terza “attrice” della prossima edizione del WeatherTech SportsCar Championship, la Acura ARX-06, è attesa ad una prima uscita a giorni, al Paul Ricard, circuito vicino alla sede del costruttore Oreca, con Ricky Taylor.

All’appello mancherebbe quindi solo la BMW “made in Dallara”, che dovrebbe comunque effettuare la prima uscita entro il mese corrente.

Nel frattempo la serie endurance a stelle e strisce si appresta per contro al primo dei due round annuali tutto dedicato alle GT a Lime Rock Park.

Attese 15 vetture totali, con la Mercedes del WeatherTech Racing ad uscire dalle GTD Pro fino alla fine della stagione. Da segnalare il ritorno di Jack Hawksworth al volante della Lexus Pro insieme a Ben Barnicoat dopo l’incidente sulla moto da cross che ha tenuto il pilota britannico del Vasser Sullivan al palo nelle ultime tre gare.

Proprio nei confronti delle Lexus, l’unica modifica al Balance of Performance, con due litri extra assegnati alle RC F GT3.

Rispetto a Mosport infine rientrano anche la Porsche del Wright Motorsports e la Lamborghini del CarBahn, la prima dopo il forfait a causa della normativa canadese anti-COVID, la seconda dopo il crash del Glen.

Le ostilità in pista sul veloce tracciato del Connecticut inizieranno venerdí 15 luglio alle 11.25 AM ET. Qualifiche alle 5.40 PM ET e gara, della durata standard di 2 ore e 40’, sabato 16 alle 3.10 PM ET, pari alle 21.10 italiane.

Diretta streaming gratuita per qualifiche e gara come sempre sul sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: Cadillac, Lanky Turtle YouTube account

L’entry list di Lime Rock Park

Fraga_noris

DTM – Norisring: Preining e Fraga svettano tra gli incidenti

Thomas Preining e Felipe Fraga si dividono il bottino al Norisring, quarta tappa del DTM 2022. Festa anche in casa Lamborghini con Mirko Bortolotti che diventa il nuovo leader della graduatoria al termine di un fine settimana ricco di colpi di scena e sorprese

Race-1

Kelvin van der Linde (Abt/Audi) ha gestito al meglio la pole position al via davanti a Thomas Preining (KÜS Team Bernhard/Porsche). La corsa è stata presto neutralizzata in seguito ad una carambola scatenata da un contatto tra la Mercedes di Arjun Maini (HRT/Mercedes) e la Lamborghini di Frank Perera (GRT Grasser Racing Team).

Tanti sono stati coloro che hanno avuto problemi alla prima tornata, due di questi in lotta per il titolo: Sheledon van der Linde, portacolori di BMW, e Nico Mueller (Rosberg/Audi), diretto inseguitore in classifica insieme a Mirko Bortolotti del giovane sudafricano.

La prima bandiera gialla è stata solo l’inizio di una vera e propria gara ed eliminazione che vedrà l’uscita di scena di molti altri protagonisti. Alessio Deledda (GRT Grasser Racing Team/Lamborghini), Esteban Muth (Walkenhorst Motorsport/BMW) e Frank Perera (GRT Grasser Racing Team/Lamborghini) hanno causato la seconda SC al primo hairpin del mitico tracciato di Normberga.

Tutti hanno approfittato del FCY per fermarsi ai box, Preining si ritrovava cosí leader davanti a René Rast (Rosberg/Audi) , van der Linde ed a Dennis Olsen con la prima delle due Porsche di SSR Performance.

Alla ripartenza vi è stata l’uscita di scena anche di Mirko Bortolotti, scattato dal fondo dello schieramento in seguito ad una sanzione rimediata durante le qualifiche. Il trentino ha spinto contro le barriere la Mercedes #88 di Maro Engel (GruppeM) nel raccordo che porta al secondo tornante. Non ci sono state conseguenze per il tedesco che è rimasto visibilmente sorpreso dall’accaduto.

Ayhancan Güven (AF Corse) ha poi mandato in testacoda Lucas Auer (Winward Racing), una fase che ha preceduto un nuovo contatto tra Bortolotti e van der Linde. L’italiano alla fine ha dovuto alzare bandiera bianca per i danni riportati.

Il nuovo restart ha infine deciso la competizione con Rast ed Olsen che si sono sfidati per la seconda posizione a suon di contatti. Tra i due ha avuto la meglio il norvegese, abile nella bellissima lotta contro il pluricampione del DTM. La bagarre per il podio non ha mai disturbato Thomas Preining che per la prima volta ha potuto salire sul gradito più alto del podio con Porsche, costruttore che ha finalmente messo in bacheca un trofeo nel corso di questa serie 2022.

Da segnalare il dato sui ritiri, con solo 11 auto giunte all’arrivo dei 29 presenti sullo schieramento di partenza.

Noris_flag

Race-2

Gara 2 è stata decisamente più lineare rispetto alla prima prova: Felipe Fraga ha gestito alla perfezione i primi minuti della competizione respingendo ogni possibile attacco da parte della Lamborghini Huracan GT3 di Mirko Bortolotti. L’hairpin iniziale non ha modificato la graduatoria, ed il brasiliano di AF Corse è stato abile a non lasciare scampo ai rivali.

La seconda tappa del weekend di Norimberga non ha avuto scossoni neanche durante i pit stop: Il duo di testa ha mantenuto intatto il proprio vantaggio, mentre René Rast (Abt/Audi) sfidava Marco Wittmann per l’ultimo gradino del podio. Il portacolori della casa dei Quattro Anelli è stato abile a beffare il due volte campione che ha lasciato senza podi il round di casa. Solo 15mo il sudafricano Sheldon van der Linde (Schubert Motorsport/BMW).

Il DTM ora riposerà fino a fine agosto per ritornare al Nürburgring.

Luca Pellegrini

Foto: Ferrari Races, Team 75 Bernhard

Ganassi01

USCC – Van der Zande trascina Ganassi a Mosport

Se per una volta Sebastien Bourdais si prende una pausa ci pensa Renger van der Zande, che con una prestazione maiuscola riporta alla vittoria la Cadillac #01 del Team Ganassi al Canadian Tire Motorsport Park.

La gara sembrava avviarsi sui medesimi binari della settimana scorsa, con le due Acura a disputarsi il successo finale, invece dal nulla è spuntato il vicecampione 2020 a 10’ dalla bandiera a scacchi ad infilare Oliver Jarvis, con il Meyer Shank Racing a cedere ancora una volta come al Glen nelle fasi finali di gara.

Galeotta la neutralizzazione chiamata dalla direzione gara per il contatto tra Ricky Taylor e Pipo Derani che ricompattava per l’ennesima volta il gruppo delle DPi su un circuito storico, esteticamente affascinante ma non propriamente favorevole ai sorpassi.

Peraltro il portacolori del WTR (gara tutta in salita per l’ARX-05 #10, già in difficoltà nelle primissime fasi di gara per una foratura) era stato appena liquidato a propria volta dalla seconda Cadillac del Team Ganassi a cura di Earl Bamber, alla caccia del capolista; per entrambi un sacrosanto drive-through che li lasciava in fondo al gruppo.

Ciononostante, l’ex-campione GTLM ha trovato lo spunto per riprendersi almeno la quarta posizione ai danni di Richard Westbrook e l’altra DPi V.R del JDC-Miller, prossimi clienti Porsche, mentre davanti il compagno di squadra si involava verso la terza vittoria stagionale.

CORE

L’Acura del MSR è stata anche giudice della gara delle LM P3, con Scot Andrews del Riley Motorsports, comodo capolista, buttato fuori alla curva 4 dopo 10’’ di gara, rimediando solamente un warning. Alla fine era il CORE Autosport ad ereditare la leadership, bissando il successo di Mid-Ohio e consolidando cosí la propria leadership in campionato.

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Tra le GTD Pro invece si è deciso tutto al via, allorquando il polesitter John Edwards perdeva la leadership nei confronti di Mathieu Jaminset e la Porsche dello Pfaff Motorsports. I padroni di casa avevano solo il compito di mantenere un vantaggio sulla concorrenza, con la Corvette abile ad agguantare la seconda piazza sull’Aston Martin dello Heart of Racing.

AstonGTD

Una Vantage ancora sul gradino altro del podio invece in GTD con Maxime Martin ed Alex Riberas, pronti ad approfittare del contatto con la Ligier LM P3 di Lance Willsey che già al via ha tolto di mezzo Frankie Montecalvo e la Lexus in pole. A podio anche la Mercedes del Winward Racing e l’Acura del Rick Ware Racing, che approfittano delle tante assenze della categoria per avanzare in classifica generale.

Il WeatherTech SportsCar Championship ritornerà fra due settimane per il primo dei due appuntamenti totalmente dedicato alle GT a Lime Rock Park. I prototipi invece torneranno in azione a Road America il 7 agosto.

Piero Lonardo

Foto: Chip Ganassi Racing, CORE Autosport, Pfaff Motorsports, Michelin Racing

L’ordine di arrivo