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Night

GTWC Europe – BMW e Lamborghini padroni della notte a Spa

BMW e ROWE Racing balzano al comando della CrowdStrike 24 Hours of Spa a metà gara. Phillip Eng con la M4 GT3 #98 precede la Lamborghini #63 GRT di Mirko Bortolotti, approfittando alla perfezione dell’ottava neutralizzazione della giornata dovuta ad un clamoroso errore da parte della Mercedes #17 del GetSpeed di Fabian Schiller fino a quel momento in testa alla gara.

Il recap della notte di Spa

La notte di Spa inizia con la settima neutralizzazione, a 17h20 dalla conclusione, a seguito di un problema in curva 12 per la Ferrari 296 GT3 #12 Rinaldi Racing di Davide Rigon, ferma nella ghiaia dopo un contatto con l’Audi #66 di Tresor Attempto Racing.

Tutti si sono nuovamente fermati ai box per cambiare le gomme e la Mercedes AMG GT3 EVO #48 Winward Racing ne ha approfittato per ottenere il primato, passando in pitlane solamente per resettare il tempo di guida del proprio pilota, ed effettuando cosí una sosta più rapida rispetto alla concorrenza.

Maro Engel ad ogni modo ha mantenuto la testa della gara fino alla successiva sosta, l’ottava, inserendosi in P6 alle spalle dell’Aston Martin #7 di ComToYou Racing di Mattia Drudi, ancora una volta in evidenza con l’highlight di un sorpasso deciso alla Ferrari #50 AF Corse di Eliseo Donno.

Al termine dell’ottava ora è tornata al comando la Mercedes #17 GetSpeed con Luca Stolz al volante, anche grazie ad una sosta lenta da parte del box VSR. Purtroppo invece per i vincitori 2024, Drudi è tornata lentamente ai box per un problema tecnico che si è rivelato terminale per la Vantage #7.

Ma non era finita, perchè anche la Mercedes di GetSpeed usciva di scena dopo aver colpito alla frenata della Source l’Audi #99 Tresor Attempto Racing in fase di doppiaggio.

Al termine della FCY e della successiva Safety Car al comando della classifica si ritrovava la BMW #998 di Rowe Racing, grazie ad una perfetta strategia al pit che ha permesso a Max Hesse di ritrovarsi leader.

Il pilota tedesco ha poi gestito Mirko Bortolotti (GRT Lamborghini #63) a più riprese senza mai cedere la posizione e ora Philipp Eng ed il trentino conducono alla metà gara con un piccolo margine nei confronti della Ferrari #50 AF Corse di Arthur Leclerc e della McLaren #59 Garage 59 di Joseph Loake, sempre in top five dopo uno strepitoso inizio, a precedere a propria volta la seconda 296 GT3 ufficiale, ora in P5 grazie ad una rimonta eccellente da parte di Alessio Rovera.

La classifica della Gold Cup rimane nelle mani dell’Aston Martin #33 del Verstappen.com Racing, mentre la Porsche #80 del Lionspeed GT di Riccardo Pera ha conquistato la leadership della Bronze Cup.

La Mercedes #10 del Boutsen VDS guida ora la Silver Cup mentre  l’Aston Martin #100 del Beechdean Motorsport LTD Aston #100 ha ripreso la testa dei Pro AM dopo averla persa momentaneamente a favore della Porsche #29 di AV Racing by Car Collection Motorsport.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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GTWC Europe – GetSpeed prende il comando della 24h di Spa

La Mercedes #17 GetSpeed di Fabian Schiller prende il comando della CrowdStrike 24 Hours of Spa 2025, strappandolo alla McLaren #59 di Garage 59, mattatrice della prima parte di gara, ora costretta ad inseguire, alle spalle della Lamborghini #163 e della Ferrari #50.

Il recap delle ultime due ore

Dopo la quinta sosta ai box, la Mercedes #17 di GetSpeed ha finalmente ottenuto la prima piazza sulla McLaren #59 Garage 59 al termine di un lungo inseguimento. Fabian Schiller ha scavalcato Joseph Loake, presto superato anche da Franck Perera (VSR Lamborghini #163) e da Arthur Leclerc (AF Corse Ferrari #50).

Il gruppo è tornato in seguito ai box, questa volta in regime di Safety Car, per spostare l’Aston Martin #11 di ComToYou Racing di Frederic Jousset,  letteralmente spinta contro il muro dell’uscita del Raidillion dalla Mercedes #611 del Nordique Racing con Tim Sandtler al volante, vale a dire lo stesso pilota che nelle libere ha battezzato per primo le protezioni dell’impegnativo settore.

Il trio di testa resta in controllo della competizione alla conclusione del primo quarto di gara con un piccolo scarto nei confronti della McLaren #59 Garage 59, della Mercedes #48 Winward Racing di Lucas Auer e dell’Aston Martin #7 ComToYou Racing con Marco Sørensen.

La migliore delle BMW M4 GT3 EVO è attualmente la #32 del WRT, provvisoriamente in nona piazza, mentre Valentino Rossi con la gemella #46, naviga poco dietro, alle spalle dei leader dei leader indiscussi della classe Gold del Verstappen.com Racing, ora con Chris Lulham al volante. Rientrata nella top 20 anche la Ferrari #51 rallentata nelle fasi iniziali da un problema ai freni.

Lorens Lecertua/ Ivan Klymenko/Lorenzo Donniacuo/ Wyatt Brichacek (Sainteloc Racing Audi #26) resistono al comando della Silver Cup, mentre Dustin Blattner/ Conrad Laursen/ Dennis Marschall/ Zacharie Richard Robichon (Kessel Racing Ferrari #74) amministrano la Bronze Cup. Situazione simile anche per Andrew Howard/Anthony McIntosh/Valentin Hasse-Clot/Ross Gunn  (Beechdean Motorsport LTD Aston #100) in PRO AM Cup.

Ricordiamo che il traguardo delle sei ore regala i primi punti per l’Endurance Cup; il prossimo momento significativo in termini di classifica generale sarà alla 12ma ora.

Luca Pellegrini

Foto: Luc Warnotte – Car Racing Reporter

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GTWC Europe – La McLaren di Garage 59 continua a tenere. Gran rimonta di Fuoco

Benjamin Goethe mantiene la vetta della classifica nella CrowdStrike 24 Hours of Spa dopo 4 ore di gara con la McLaren di Garage 59 sulla Mercedes AMG GT3 EVO #17 GetSpeed di Luca Stolz e la Lamborghini #163 VSR di Marco Mapelli. P4 per la Ferrari #50 di Antonio Fuoco.

Il recap delle ultime due ore

Benjamin Goethe ha proseguito l’ottimo lavoro di Marvin Kirchhöfer, controllando il primato respingendo gli assalti della Lamborghini #163 VSR di Marco Mapelli e della Mercedes #17 GetSpeed di Luca Stolz.

L’Aston Martin #7 di Mattia Drudi (ComToYou Racing) ha approfittato del traffico per passare la Mercedes #48 di Matteo Cairoli (Winward Racing) nel corso della terza ora d’azione e salire cosí in terza posizione provvisoria; nel mentre Antonio Fuoco proseguiva nella rimonta che portava la Ferrari 296 GT3 #50 AF Corse in P7 infilando la Ford Mustang GT3 #64 HRT di Jann Mardenborough.

Al termine della quarta sosta la McLaren ha mantenuto la vetta sulla Mercedes #17 GetSpeed e la Lamborghini #163 VSR, che si sono scambiate le posizioni. Due posizioni perse invece per Matteo Cairoli sulla Mercedes #48, rientrato in pista alle spalle di Patric Niederhauser (Rutronik Racing Porsche #96) ed Antonio Fuoco (AF Corse Ferrari #50), ora in P5.

La gara è stata in seguito nuovamente oggetto di neutralizzazione mediante Full Course Yellow a seguito di un problema occorso alla Mercedes AMG GT3 EVO #6 GetSpeed alla Bus Stop. La pausa che ha preceduto la terza Safety Car di giornata ha aiutato la Ferrari #51 a recuperare il giro perso in precedenza grazie ad un timing provvidenziale della sosta ai box.

Al restart, ferme le prime tre posizioni, posizione extra per la Ferrari #50 grazie ad un nuovo passaggio ai box della Porsche #96. Alle spalle del calabrese la Mercedes #48 di Matteo Cairoli, l’Aston Martin #7 di Mattia Drudi e la Lamborghini #63 di Luca Engstler.

Harry King/Thierry Vermeulen/Chris Lulham (Verstappen.com Racing Aston Martin #33) con la nona posizione assoluta dietro la BMW di Charles Weerts sono  empre in cima alla classe Gold Cup, cosí come l’Audi #26 Sainteloc Racing, ora con  Wyatt Brichacek al volante, in Silver Cup.

Parentesi finale anche per la Ferrari 296 GT3 #74 del Kessel Racing iscritta per  Dustin Blattner/ Conrad Laursen/ Dennis Marschall/ Zacharie Richard Robichon e per l’Aston Martin Vantage GT3 EVO #100 del Beechdean Motorsport LTD di Andrew Howard/Anthony McIntosh/Valentin Hasse-Clot/Ross Gunn rispettivamente avanti a tutti in Bronze e PRO AM Cup.

Luca Pellegrini

Foto: Luc Warnotte – Car Racing Reporter

Start

GTWC Europe – 24h Spa, McLaren in vetta nelle prime due ore. Che botta per Heinrich!

Inizia sotto il segno della McLaren #59 Garage 59 la CrowdStrike 24 Hours of Spa 2025, terzo round della GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup. Marvin Kirchhöfer, incaricato della prima parte di gara, precede la Lamborghini #163 VSR di Sandy Mitchell e le due Mercedes di Jules Gounon e Maro Engel. Paura per l’incidente occorso alla Porsche #22 di Laurin Heinrich.

Il recap delle prime due ore

Marvin Kirchhöfer ha gestito la partenza non lasciando spazio alla Mercedes #17 GetSpeed di Jules Gounon che gli partiva a fianco. Il pilota di Garage 59 McLaren ha subito tentato di allungare sul vincitore dell’edizione 2023 e sulla Ferrari #51 AF Corse – Francorchamps Motors condotta al via da Vincent Abril, abile ad agguantare la terza piazza su Maxi Goetz (Boutsen VDS Mercedes #9).

Non si schiera la Corvette #2 del Johor Motorsports JMR che prenderà la pista con diversi giri di ritardo, ed inizio in salita anche per la Ferrari #8 del Kessel Racing, chiamata a scontare la penalità di Stop&go+150″ per aver cambiato il motore dopo la Night Practice.

E’ subito contatto fra la Lamborghini #60 del VSR di Michele Beretta, in testacoda alla Bus-Stop, centrato dall’incolpevole Porsche #97 di Rutronik Racing condotta da Antares Au.

Ma a catturare l’attenzione generale è stato lo spettacolare incidente che dopo circa 70′ di gara ha visto protagoniste la Porsche #22 Schumacher CLRT di Laurin Heinrich, che ha centrato a grande velocità la  McLaren #112 CSA Racing di Joshua Mason a Blanchimont, in pista a velocità ridotta a seguito di una foratura.

Poco prima un problema alla pinza posteriore destra per la Ferrari 296 GT3 #51 AF Corse dopo il primo passaggio ai box ha rallentato il passo dei vincitori morali 2024, ora un giro dietro alla testa della corsa.

Molti equipaggi hanno preferito effettuare una nuova sosta in vista della conseguente Safety Car. La McLaren #59 ha gestito la ripartenza sempre con Kirchhöfer al volante, ora davanti a Sandy Mitchell (VSR Lamborghini #163), Gounon #17 e Maro Engel (Winward Racing Mercedes #48).

Prima delle Ferrari, la #50 AF Corse affidata nelle prime fasi ad Eliseo Donno, in P9 prima di passare il volante ad Antonio Fuoco , a precedere l’Aston Martin #33 del Verstappen.com Racing  in cima alla Gold Cup con Thierry Vermeulen in pista.

Sainteloc Racing Audi controlla la scena in Silver ed in Bronze Cup rispettivamente con la #26 e Lorenzo Donniacuo e la #25 condotta da Paul Evrard.

Infine la PRO Am Cup, che per ora premia gli autori della pole position Noam Abramczyk/Mathieu Detry/ Fabian Duffieux/Bo Yuan  (AV Racing by Car Collection Motorsport Porsche #29).

La 24h Spa è attualmente tornata sotto regime di FCY per un contatto a Fagnes, protagonista ancora la Porsche Rutronik Racing #97 e la Mercedes #04 CrowdStrike Racing di Goerge Kurtz. Errore anche per Custodio Toledo (AF Corse Ferrari #70), il quale ha frenato in ritardo alla chiamata del FCY colpendo l’Aston Martin #270 ComToYou Racing.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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GTWC Europe – Cambia il BoP alla vigilia della 24h Spa: ma ci interessa?

Un noto media straniero stamane ha annunciato che sono state deliberate delle variazioni al Balance of Performance della 24h di Spa che prenderà il via alle 16.30 di oggi pomeriggio, altri media vi si sono accodati.

In breve, aumenti di peso alla McLaren (in pole con Garage59) con 20 kg extra e anche una maggiore incidenza dell’ala posteriore, ma anche a BMW, Ferrari e Mercedes, che correranno con 15, 10 e 5 kg in più rispettivamente. Le Ford Mustang, al contrario, riceveranno un benefit di 5 kg e un’ala più scarica.

Ora, nessuna comunicazione ufficiale da parte di SRO, nè tantomeno dai costruttori, che sappiamo essere ben più che passivi nei confronti dell’organizzazione del GT World Challenge. Allora, diciamo noi, che senso ha diffondere questo tipo di notizie?

Se non interessa nè alla serie organizzatrice, nè ai concorrenti far sapere che, nonostante un’omologazione, diverse gare disputate, un Prologo specifico, prove libere e tutto il resto, urge livellare poche ore prima della competizione per GT3 più importante del pianeta, se sta bene a tutti quindi, credo debba stare bene anche alla stampa.

Ricordiamo a tutti che un BoP è NECESSARIO per permettere a tutti di competere con le stesse possibilità di vittoria, e non ce ne voglia il signor Toto Wolff, che in settimana ha fatto sapere a tutti che Mercedes non entrerà nel WEC con una Hypercar perchè non accetta la presenza del BoP, ma, ripeto, se non interessa a nessuno, non è nemmeno una notizia da pubblicare.

Con buona pace di tutti coloro che vedono nel BoP, sia esso gestito da FIA che da SRO – a torto o a ragione beninteso – un’arma strategica dell’organizzazione. Buona gara a tutti.

Piero Lonardo

Foto: Luc Warnotte – Car Racing Reporter

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GTWC Europe – Kirchöfer regala la pole di Spa a McLaren

Marvin Kirchhöfer regala a Garage 59 e a McLaren il best lap nella Superpole della CrowdStrike 24 Hours of Spa dopo l’ottimo lavoro svolto nelle qualifiche di ieri.

Il pilota tedesco ha chiuso in 2.15.113, battendo di oltre 4  e 6 decimi rispettivamente la Mercedes #17 GetSpeed di Jules Gounon e la BMW #31 WRT di Dries Vanthoor, che nel finale si erano fatti avanti in classifica, prevalendo nei confronti di Maxime Martin (Boutsen VDS Mercedes #9), a lungo leader della classifica overall.

P5 per la Ferrari #51 di Alessio Rovera davanti alla Mercedes #48 Winward Racing di Lucas Auer ed alla Lamborghini #163 VSR di Franck Perera. Completano nell’ordine la Top10 l’Aston #7 Comtoyou Racing di Mattia Drudi, la Porsche #92 Herberth Motorsport, leader in Gold Cup con Joel Sturm e la Ferrari #50 di Antonio Fuoco.  Diciottesima piazzola in griglia infine per Valentino Rossi.

Il turno è stato interrotto da una red flag per l’incidente occorso alla Paul Frère all’Aston Martin Vantage AMR GT3 EVO #34 Walkenhorst Motorsport di Henrique Chaves, che ha colpito le barriere di protezione dopo aver perso il controllo della propria vettura.

A seguire mezz’ora di warm-up, in attesa dello start della gara, previsto domani alle 16.30.

UPDATE: Alla BMW #31 e alla Lamborghini #163 sono state assegnate due penalità per altrettante infrazioni nell’uscire in anticipo dalla pitlane e pertanto partiranno dalla 14ma e 19ma piazzola. Inoltre, l’Aston Martin del Walkenhorst incidentata nel pomeriggio non potrà essere riparata in tempo per la gara e pertanto il numero di vetture alla partenza scende a 74.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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GTWC Europe – Monza e Misano presenti anche nel calendario 2026. Novità Portimao

Monza e Misano confermate nel calendario 2026 del GT World Challenge Europe Powered by AWS, presentato oggi a Spa.

Dieci gli eventi che si terranno anche nella prossima stagione agonistica che scatterà da Le Castellet ad inizio aprile e si concluderà, novità, a Portimao nel weekend del 18 ottobre.

Valencia cede quindi il posto al tracciato portoghese, mentre sono confermate tutte le altre gare, compreso il tradizionale round di Monza e la sfida nel cuore dell’estate a Misano Adriatico.

La 24h di Spa resta a fine giugno nonostante il cambio di data della F1, che correrà a metà luglio 2026. Rimangono presenti nei piani di SRO Europe anche Brands Hatch, Magny-Cours, Nürburgring, Zandvoort e Barcellona.

Calendario GTWC Europe 2026

Prologue GTWC Europe Paul Ricard – 07/08 aprile
Paul Ricard – 07/08 aprile
Brands Hatch – 02/03 maggio

Prologue 24h Spa – 18/20 maggio

Monza – 30/31 maggio

24h Spa – 25/28 giugno
Misano – 18/19 luglio
Magny-Cours – 01/02 agosto
Nürburgring – 29/30 agosto
Zandvoort – 19/20 settembre
Barcellona – 03/04 ottobre
Portimao – 17/18 ottobre

Luca Pellegrini
Foto: GTWC Europe
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GTWC / WEC / IMSA – Ecco La Ferrari 296 GT3 Evo!

Un po’ a sorpresa ma non troppo, Ferrari nell’ambito della 24h Spa ha tolto i veli alla versione Evo della 296 GT3. Di seguito il comunicato ufficiale della Casa di Maranello in formato integrale:

FERRARI 296 GT3 EVO: NATA DALLE VITTORIE, EVOLUTA PER SUPERARE I LIMITI 

  • La Ferrari 296 GT3 Evo nasce dall’esperienza maturata nelle due stagioni agonistiche disputate dalla 296 GT3 e della versione 296 LMGT3 che gareggia nel Mondiale Endurance 
  • Miglioramento delle sensibilità aerodinamiche, ampliamento della finestra di setup, ottimizzazione dell’affidabilità e guidabilità 
  • Previsto un kit di evoluzione per gli attuali possessori delle 296 GT3 
  • Debutto in gara previsto a partire dalla stagione 2026 

Spa-Francorchamps, 27 giugno 2025 – A tre anni dalla presentazione avvenuta alla 24 Ore di Spa-Francorchamps nel 2022, Ferrari sceglie l’appuntamento più importante nel panorama delle competizioni GT per togliere i veli alla nuova 296 GT3 Evo. 

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La vettura nasce nel solco dell’esperienza maturata con la 296 LMGT3 (che a partire dalla stagione 2024 gareggia nel FIA WEC) e con 296 GT3 che, sin dal momento del suo debutto, ha ottenuto cinque titoli, inclusi quelli Piloti e Team nella classe Pro del GT World Challenge Endurance Cup – il campionato di riferimento per le vetture GT3 – oltre alle vittorie alla 24 Ore del Nürburgring e alla 24 Ore di Daytona. Le statistiche aggiornano il palmares a 140 vittorie, 405 podi e 56 pole positions in 343 gare. 

L’ascolto del cliente e l’esperienza in gara hanno portato a sviluppare la 296 GT3 Evo, frutto di azioni mirate e concrete con l’obiettivo di realizzare una vettura ancora più competitiva in ogni condizione, mantenendo intatto il concetto di “modularità” che ha reso la 296 GT3 un vero e proprio termine di paragone, soprattutto per quanto riguarda la facilità di intervento e messa a punto della vettura. 

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Motore e cambio. Il motore termico V6 della 296 GT3 Evo rimane inalterato rispetto alla versione precedente. Mantiene la configurazione a ‘V’ da 120° con i turbo posizionati all’interno della ‘V’ che permette significativi benefici in termini di compattezza e riduzione di massa, favorendo il raggiungimento di elevatissimi livelli di potenza. Versatile, affidabile e prestazionale, sin dal suo debutto il propulsore è sempre stato apprezzato per la sua erogazione, coppia e potenza. Il motore, che è sempre stato un elemento centrale nei progetti Ferrari, rimane dislocato più avanti e più in basso rispetto alla versione stradale, nella stessa posizione della 296 GT3. Questa collocazione aiuta ad abbassare il baricentro e a migliorare la rigidezza torsionale. Inoltre, è stato inclinato di 2° per poter lasciare più spazio al diffusore posteriore. 

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Per quanto riguarda il cambio, la 296 GT3 Evo adotta invece una nuova cascata di rapporti, ottimizzata dopo aver analizzato i dati raccolti nei due anni di impiego della vettura, per favorire l’erogazione della coppia sia a bassa che ad alta velocità. 

Aerodinamica. La 296 GT3 Evo rappresenta lo step evolutivo della 296 GT3, piattaforma vincente che già combina performance aerodinamiche estreme e facilità di sfruttamento del carico in pista. L’obiettivo che si sono posti gli ingegneri Ferrari è stato quello di garantire una risposta più prevedibile e stabile della vettura in ogni situazione di gara, conservando le prestazioni della 296 GT3 standard in termini di carico verticale e di efficienza, già spinte al massimo concesso dal regolamento tecnico. In termini ingegneristici la squadra di aerodinamici ha puntato a migliorare la stabilità del carico verticale anteriore, quando la 296 GT3 Evo si trova in scia ad un’altra vettura, e le sensibilità aerodinamiche, ossia la minimizzazione delle variazioni dei carichi aerodinamici. 

Quasi tutto il bodywork è stato oggetto di evoluzioni. Nello splitter e nel fondo anteriore sono stati rivisti i profili, e sono stati ottimizzati i volumi di espansione e i generatori di vortici. Le appendici sul paraurti anteriore sono state anch’esse modificate alla ricerca del miglior compromesso prestazionale. 

Un ulteriore sensibile miglioramento è derivato da una profonda e attenta revisione del diffusore posteriore, modificato nei propri volumi di espansione e nel numero dei canali. Il terzo elemento oggetto di evoluzione è stato il sistema di louvers dei passaruota anteriori, sviluppate in sinergia col fondo anteriore, per garantire l’ingresso di aria pulita alle prese aria posteriori, sia in aria libera che in scia ad altre vetture. 

Per lo sviluppo della 296 GT3 Evo è stata ulteriormente migliorata la metodologia di simulazione che combina i test in galleria del vento con i calcoli della CFD – Computational Fluid Dynamics –, e permette di simulare campi aerodinamici disturbati, testando rapidamente molte variazioni geometriche. Il comportamento del pacchetto di sviluppo è stato quindi validato in pista, sia in giri prestazionali che in condizioni di ingaggio con altre vetture. Il risultato della ricerca è sintetizzato nella capacità della vettura di mantenere elevate performance aerodinamiche in condizioni di traffico e aria “disturbata”, molto frequenti nelle competizioni di durata, stabilizzando il carico verticale in scia a vantaggio della competitività e della precisione anche nei contesti più dinamici e imprevedibili. 

Dal punto di vista estetico-funzionale, la 296 GT3 Evo si rende riconoscibile anche per due prese d’aria inserite nel cofano anteriore, per migliorare i flussi di raffreddamento per i freni e l’abitacolo, oltre che per il nuovo alettone posteriore che ha subito cambiamenti significativi. La struttura di supporto è stata ridisegnata insieme alle paratie laterali. L’ala è ora dotata di meccanismo di regolazione rapida, introdotto per la prima volta nella LMGT3, che consente di intervenire sull’angolo dell’ala tramite una semplice vite, migliorando ulteriormente le operazioni in pista, già una caratteristica distintiva della 296 GT3. 

Fluidodinamica. Lo sviluppo del pacchetto evoluzione ha coinvolto anche l’aerodinamica interna, e in particolare il raffreddamento dei freni anteriori. Grazie all’ottimizzazione dei condotti che convogliano l’aria dal paraurti verso i dischi e l’introduzione di due prese dinamiche sul cofano, la portata di aria complessiva verso i freni anteriori è salita di oltre il 20% rispetto alla 296 GT3. Anche la pompa dello sterzo può godere di un migliore e più efficace raffreddamento grazie alla introduzione di due prese Naca inserite nel fondo vettura. 

Esperienza LMGT3. Tutta la carrozzeria del passaruota posteriore è mutuata dalla LMGT3 che si distingue per una curvatura più verticale nella sua parte anteriore, rendendo più semplice l’alloggiamento delle varie tipologie di pneumatici provenienti da fornitori diversi, impiegati nei campionati GT di tutto il mondo. Anche gli specchietti retrovisori nascono mettendo a frutto questa esperienza, e sono stati ulteriormente migliorati anche grazie ad una serie di studi e calcoli che hanno avuto come scopo quello di indagare le frequenze e i modi propri di vibrare che avevano i retrovisori esterni nella versione attuale. Questi nuovi particolari sono stati spostati verso l’interno, modificandone l’inclinazione e migliorando contestualmente la visibilità. 

Dinamica veicolo. Sia la cinematica della sospensione anteriore che di quella posteriore è stata modificata con l’obiettivo di ridurre i carichi sugli elementi e migliorare l’affidabilità. Al tempo stesso, il nuovo disegno garantisce una risposta dinamica connessa tra anteriore e posteriore, oltre a facilitare le operazioni di setup ai box. 

Abitacolo. Intuitività, visibilità, accessibilità sono principi cardine attorno a cui sono stati definiti gli assi di sviluppo dell’abitacolo della 296 GT3, senza dimenticare aspetti fondamentali quali sicurezza e comfort. La 296 GT3 Evo mantiene inalterate queste caratteristiche di base, ma migliora sensibilmente la portata dell’impianto dell’aria condizionata, arricchito con una ventola supplementare per risultare ancora più efficace. 

Debutto e kit. La 296 GT3 Evo, il cui processo di omologazione verrà completato al termine delle ultime rifiniture aerodinamiche in corso di svolgimento, debutterà nella stagione 2026 e sarà disponibile anche come kit di aggiornamento per coloro i quali stanno gareggiando con la 296 GT3. 

SCHEDA TECNICA 

MOTORE 

Tipo F163CE, 6 cil. V 120°, 4 valvole per cilindro, 2992 cm3, GDI Turbo 

Alesaggio/corsa: 88 x 82 mm 

Potenza massima: circa 600 CV* (447 kW) a 7250 giri/min 

Coppia massima: circa 710 Nm* a 5500 giri/min 

* Soggetto a BoP 

CAMBIO 

Cambio trasversale sequenziale, 6 velocità 

E-clutch, attuatore elettronico della frizione con palette al volante 

Cambio in magnesio con serbatoio recupero olio integrato 

TELAIO 

Carreggiata: 1726 mm anteriore / 1710 mm posteriore 

Larghezza: 2050 mm max (senza specchietti) 

Passo: 2660 mm 

Peso a secco: 1250 kg 

Sospensione anteriore e posteriore: doppio triangolo sovrapposto, bracci delle sospensioni in acciaio tubolare 

Ammortizzatori regolabili a 5 vie 

Cerchi: anteriore 12,5” x 18”, posteriore 13” x 18” 

Pneumatici: anteriore 30/68/18, posteriore 31/71/18 

Dischi freno: anteriore Ø 400×36, posteriore 332×32 

Pinze freno: anteriore 6 pistoncini, posteriore 4 pistoncini 

Pastiglie freno: anteriore 30 mm, posteriore 26.5 mm 

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GTWC Europe – Ferrari chiude in bellezza a Spa in notturna

Una Ferrari davanti a tutti nella Night Practice della 24h di Spa. Riccardo Agostini, sulla 296 GT3 #70 iscritta in Pro/AM e condivisa con Blake McDonald, Matt Bell e Custodio Toledo, ha segnato la miglior prestazione nell’ultima sessione della giornata.

Il pilota padovano ha fissato i cronometri su 2.17.605 precedendo la Chevrolet Corvette Z06 GT3.R #2 di Johor Motorsports JMR (Bronze Cup) e la McLaren 720S GT3 EVO #58 Garage 59 (Gold Cup).

Non si segnalano neutralizzazioni in un turno che si è tenuto con un significativo ritardo a seguito delle tante red flag che hanno caratterizzato invece le qualifiche.

72 le auto scese in pista, assenti l’Aston Martin #21 di ComToYou Racing, la Mercedes #81 di Winward Racing e l’alrta AMG GT3 EVO #611 di Nordique Racing, tutte protagoniste di incidenti tra Pre-qualifying e qualifiche, ma che sono attese in azione per la gara.

Appuntamento, ricordiamo, alle 16.10 di oggi per la Superpole, e che sarà seguita da un breve warm-up. Diretta streaming sul sito della serie SRO e sui relativi canali social.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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GTWC Europe – Garage59 emerge nelle tormentate qualifiche della 24h di Spa

Marvin Kirchhöfer, Joseph Loake e Benjamin Goethe ottengono il giro veloce nelle qualifiche della CrowdStrike 24 Hours of Spa, terza prova della GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup. L’equipaggio della McLaren #59 di Garage 59 ha fatto la differenza al termine di una sessione dilungatasi oltremodo a causa dalle tante interruzioni, precedendo la BMW #31 del WRT e la Porsche #22 di Schumacher CLRT. Tra i 20 promossi alla Superpole, anche le due Ferrari AF Corse-Francorchamps Motors e la BMW #46 di Valentino Rossi.

Il recap delle qualifiche:

La Q1, riservata agli equipaggi composti da quattro piloti, ha premiato Aleksei Nesov con l’Audi #66 Tresor Attempto Racing. La copiosa pioggia è stata foriera di ben tre interruzioni nei 15′ a disposizione. Ha iniziato Nico Barte fuori alla Paul Frére con l’Aston Martin #21 di Comtoyou Racing di Nico Baert; a seguire un errore a Les Combes per la Ferrari #52 AF Corse di Louis Machiels ed infine uno spettacolare incidente all’uscita del Raidillon per la Mercedes #611 di Nordique Racing di Tim Sandtler.

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La Q2, iniziata con oltre 40′ di ritardo, fortunatamente non ha subito interruzioni, e con un meteo più favorevole ha premiato Dries Vanthoor e la BMW #31 del col tempi di 2.16.707 precedendo Joseph Loake (Garage 59 McLaren #59) e Wyatt Brichacek (Sainteloc Racing Audi #26), al top nella classe Silver.

La notte è diventata protagonista nella Q3, stint reso complicato da una nuova red flag per l’errore nel secondo segmento di pista da parte di Sebastian Alvarez (ComToYou Racing Aston Martin #11 – PRO Am). Al termine del turno la McLaren #59 è passata al comando della classifica provvisoria grazie all’effort di Marvin Kirchhöfer, autore di 2.16.221, lasciandosi alle spalle la BMW #31, la Porsche #22 di  Schumacher CLRT e la Mercedes #17 di GetSpeed.

Come sempre tutto si è deciso nella Q4, che ha confermato la miglior prestazione overall da parte dell’equipaggio della McLaren #59, che ha chiuso con Benjamin Goethe ed il tempo complessivo di 2.16.454, davanti alla BMW #31 di Marco Wittmann e alla Porsche #22 di Klaus Bachler

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Le due Ferrari di AF Corse-Francorchamps Motors chiudono in P7 e P8 rispettivamente, alle spalle anche delle due Mercedes di GetSpeed #17 e Winward Racing Team MANN-Filter Mercedes #48 e alla Lamborghini #163 del VSR.

Tra le 20 vetture che domani si contederanno la Superpole approdano anche due equipaggi Gold: l’Aston Martin #33 del Verstappen.com e la Porsche #92 di Herberth Motorsport, cosí come la BMW #46 iscritta per Valentino Rossi, Kevin Magnussen e René Rast, che entra per li rotto della cuffia con la 20ma prestazione sull’altra M4 GT3 #42 di Century Motorsport, miglior tempo in Silver Cup con Jarrod Waberski/Will Moore/Mex Jansen.

Al top in classe PRO-Am Noam Abramczyk/Mathieu Detry/ Fabian Duffieux/Bo Yuan  (AV Racing by Car Collection Motorsport Porsche #29), mentre infine sono Max Hofer/Andrey Mukovoz/ Alexey Nesov/Dylan Pereira  (Tresor Attempto Racing Audi  #66) a primeggiare tra i Bronze.

Domani a partire dalle 16.10 la Superpole che assegnerà le prime 20 posizioni in griglia della 24h di Spa.

Luca Pellegrini

Foto: Luc Warnotte – Car Racing Reporter