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DTM, 5. + 6. Rennen Zandvoort 2025

DTM – Aitken-Vermeulen, prima fila Ferrari al Nürburgring

Jack Aitken ripete la buona prestazione nelle libere di ieri e firma la pole nella Q1 del DTM al Nürburgring. Il britannico di Emil Frey Racing scatterà davanti a tutti per la seconda volta in stagione dopo aver battuto per 46 millesimi il compagno di squadra Thierry Vermeulen.

La terza Rossa della compagine svizzera guidata da Ben Green scatterà dalla quarta piazza alle spalle della Lamborghini #19 GRT di Luca Engstler,  terminato a +0.057 millesimi dal leader.

Due Mercedes in terza fila, con Lucas Auer e la AMG GT3 del Team Landgraf #22 e Lules Gounon (Team MANN-Filter #48), a precedere Ben Dörr con la prima delle due McLaren dominatrici delle Libere-2.

Solo P13 per Timo Glock con la seconda 720S GT3 Evo e ancora piû lontane le due BMW di Schubert Motorsport con Marco Wittmann solamente in 14ma posizione e Renè Rast 17mo. Q1 complicata anche per il campione in carica Mirko Bortolotti, il quale sarà costretto ad inseguire dalla 20ma piazza con la Lamborghini #1 di ABT Sportsline.

L’intero parco partenti è comunque compreso nel fatidico secondo, a riprova della competitività della serie.

Tutto pronto per la prima gara del weekend, in programma alle 13.30. Diretta tv su DAZN.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

DTM, 9. + 10. Rennen Nürburgring 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Al Nürburgring svettano le due McLaren

McLaren al top con Dörr Motorsport al termine delle libere del DTM al Nürburgring. Timo Glock con la 720S GT3 Evo #16 chiude al comando della seconda sessione col tempo di 1.26.209 davanti al compagno di squadra Ben Dörr di appena 44 millesimi.

Dörr aveva ottenuto la seconda prestazione nel turno del mattino alle spalle della Ferrari Emil Frey di Jack Aitken, autore di 1.26.555.

Ferrari comunque in evidenza anche nel pomeriggio grazie a Thierry Vermeulen, autore del terzo tempo davanti all’Audi #29 del Land Motorsport di Ricardo Feller. Quest’ultimo ha avuto un problema tecnico nelle fasi iniziali del turno, fermandosi poco prima dell’ingresso della corsia dei box, causando una breve Full Course Yellow.

A seguire ancora, quinta piazza per la Porsche #91 Manthey EMA di Ayhancan Güven davanti ad Aitken ed al compagno di box Thomas Preining con la 911 GT3 R #90.

Domani in programma Q1 e Race-1, rispettivamente alle 9.35 ed alle13.30, entrambe visibili su DAZN; le qualifiche saranno invece fruibili liberamente anche sul canale ufficiale YouTube del DTM.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

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WEC/IMSA/GTWC – Ed ecco anche la Porsche Evo! E c’è anche la Cup

Dopo le novità Ferrari 296 GT3 Evo e Lamborghini Temerario GT3, Porsche ha presentato la versione 2026 della sua 911 GT3 R. Di seguito il comunicato diffuso poco fa dal costruttore tedesco:

I team clienti Porsche potranno contare su una 911 GT3 R ottimizzata a partire dal 2026

·       Aerodinamica perfezionata, dettagli migliorati, maggiore maneggevolezza e guidabilità

·       Sviluppo guidato dalle oltre 500 partenze in gara della versione precedente

·       Debutto in pista in condizioni di gara competitive completato con successo

·       Pacchetto di aggiornamento disponibile per le Porsche 911 GT3 R esistenti

Porsche si prepara a lanciare una versione ulteriormente perfezionata della fortunata 911 GT3 R per la stagione 2026. La nuova GT3 incorpora una serie di ottimizzazioni, tra cui un’aerodinamica rivisitata. Porsche Motorsport offrirà la 911 GT3 R di nuova generazione ai team clienti al prezzo di 573.000 euro, IVA e optional esclusi.

Dal suo debutto all’inizio del 2023, l’attuale Porsche 911 GT3 R ha costruito un curriculum impressionante, con numerose vittorie e titoli in oltre 500 gare in tutto il mondo. Solo nella scorsa stagione, i team clienti si sono aggiudicati il titolo non ufficiale GT3 costruttori nell’Intercontinental GT Challenge e hanno conquistato il primo posto in tutte e tre le classifiche GTD Pro dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Nella Langstrecken-Serie del Nürburgring (NLS), l’attuale GT3 R – di cui Porsche Motorsport ha consegnato finora 106 unità ai team clienti – ha tagliato per prima il traguardo in sei delle otto gare disputate sul leggendario Nordschleife. La vettura ha anche vinto il primo Endurance Trophy per team e piloti LMGT3 nel FIA World Endurance Championship (WEC), inclusa una vittoria di classe alla 24 Ore di Le Mans, trionfando su otto costruttori rivali. Nel DTM, il campione 2023 Thomas Preining ha riacceso la sua sfida per il titolo del 2025 con una recente vittoria al Norisring.

Nella regione Asia-Pacifico, la vettura ha portato Porsche a diverse vittorie nel GT World Challenge Asia, con il marchio che si è aggiudicato sia il titolo Piloti che quello Squadre nel 2024. Ha anche ottenuto vittorie in importanti gare endurance, tra cui la 12 Ore di Bathurst, la 12 Ore di Sepang e la 8 Ore di Shanghai.

Oltre a questi eventi, la Porsche 911 GT3 R ha preso parte alla SRO Japan Cup, al Gran Premio di Macao, al Super GT, alla Thailand Super Series, alla Super Taikyu Series e al China GT, portando i team clienti di Porsche Motorsport a numerose vittorie e podi.

La nuova vettura da corsa, perfezionata da Porsche Motorsport in numerosi aspetti chiave, segue le orme della sua progenitrice. L’obiettivo principale dell’evoluzione consisteva nell’ottimizzazione delle sospensioni e dell’aerodinamica, con l’obiettivo di ottenere una maneggevolezza ancora più bilanciata e una migliore guidabilità, in particolare per i piloti non professionisti, anche in condizioni variabili.

“Il nostro obiettivo per questo aggiornamento era l’ottimizzazione. Piccoli cambiamenti possono fare una grande differenza quando si basano su una base solida e collaudata”, afferma Sebastian Golz, Project Manager Porsche 911 GT3 R. “Il feedback dei piloti dopo la prima uscita in gara durante la fase di sviluppo ad aprile ha confermato la nostra direzione. Siamo fiduciosi che questa evoluzione consentirà ai nostri team clienti di continuare a competere con successo in tutto il mondo.”

Michael Dreiser, Direttore Vendite Porsche Motorsport, aggiunge: “Il record della Porsche 911 GT3 R, con oltre 420 podi, è la prova del nove. È il coronamento della nostra gamma di vetture da corsa GT per clienti. Insieme alla 718 GT4 RS Clubsport, che rappresenta il punto di ingresso ideale nelle competizioni GT internazionali, questa nuova evoluzione offre un pacchetto completo di tutto rispetto per la stagione 2026. La possibilità di aggiornare i modelli 911 GT3 R esistenti tramite un kit di aggiornamento rappresenta inoltre una soluzione interessante per i nostri team clienti”.

Ottimizzazioni del telaio e dell’aerodinamica per una migliore stabilità in frenata

La caratteristica visiva più sorprendente della nuova 911 GT3 R è l’aggiunta di prese d’aria nella parte superiore dei passaruota anteriori. Queste cosiddette “louvres” contribuiscono in modo significativo a migliorare l’aerodinamica. Insieme alla cinematica ottimizzata grazie alle sospensioni anteriori a doppio braccio oscillante, che forniscono un effetto anti-affondamento migliorando la resistenza alla forza, le lamelle contribuiscono a contrastare la compressione dell’anteriore in decelerazione, mantenendo così l’equilibrio aerodinamico. Questo riduce la tendenza della vettura a inclinarsi in avanti in frenata, nota anche come sensibilità al beccheggio. Di conseguenza, la nuova 911 GT3 R offre un comportamento in frenata più preciso e prevedibile, migliorando il controllo generale.

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Al posteriore, l’alettone “a collo di cigno” è dotato di un flap Gurney da quattro millimetri. Questo genera ulteriore deportanza aerodinamica e amplia le possibilità di regolazione dell’equilibrio aerodinamico. Il sottoscocca è completamente chiuso e rinforzato nella parte posteriore. Allo stesso tempo, la cinematica modificata dell’assale posteriore multi-link aumenta l’effetto anti-affondamento, riducendo la compressione del posteriore in caso di forte accelerazione. Ciò migliora la distribuzione dinamica del carico tra gli assi. In combinazione con un ABS da corsa di quinta generazione adattato da Bosch, questi miglioramenti si traducono in una maneggevolezza più bilanciata.

Ulteriori miglioramenti dettagliati si basano sull’ampio feedback ricevuto dai team clienti di Porsche Motorsport in un’ampia gamma di eventi sportivi in tutto il mondo. Ad esempio, il sistema di servosterzo elettroidraulico ora dispone di un ulteriore raffreddamento a liquido, ottimizzando le sue prestazioni termiche e garantendo forze sterzanti costanti, anche su circuiti impegnativi come il Nürburgring Nordschleife. I nuovi cuscinetti ruota in ceramica migliorano la robustezza e la durata, mentre i perni di centraggio modificati semplificano l’installazione degli alberi di trasmissione. Questi vengono ora raffreddati direttamente tramite la propria alimentazione d’aria attraverso condotti NACA nelle minigonne laterali, indipendentemente dal raffreddamento dei freni. Ciò migliora la stabilità su circuiti ad alta velocità come Monza o Le Castellet, dove un assetto ribassato è fondamentale. Allo stesso tempo, il sistema di raffreddamento dei freni posteriori può essere regolato con maggiore precisione, una caratteristica importante per circuiti come Daytona.

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Una presa d’aria modificata per il pilota garantisce una circolazione dell’aria costante all’interno dell’abitacolo, anche durante le gare di lunga durata. La chiavetta USB RLU offre ora vantaggi pratici: questa unità di registrazione remota memorizza i dati di guida della nuova 911 GT3 R direttamente su una chiavetta USB, che può essere sostituita rapidamente, anche durante una breve sosta ai box. Questo elimina la necessità di collegare un computer portatile tramite cavo, che richiede molto tempo.

Numerosi pacchetti opzionali sono ora inclusi di serie

Porsche Motorsport offre diversi pacchetti opzionali non di serie per la nuova 911 GT3 R: il pacchetto sensori, il pacchetto endurance, il pacchetto pit lane link e il pacchetto telecamera. Questi kit includono quattro sensori laser per l’altezza da terra, due potenziometri per la pompa freno, un sensore di temperatura della pista, una telecamera posteriore e supporti per il sistema di borraccia. Un sensore di rilevamento del rifornimento registra l’inserimento dell’ugello del carburante. Insieme a un LED aggiuntivo per il rifornimento, questo svolge un ruolo chiave in campionati come l’IMSA ed il WEC, così come nella 24 Ore di Spa-Francorchamps, per garantire il rispetto dei tempi minimi di rifornimento e delle quantità di energia.

I team clienti possono ancora scegliere tra una gamma di opzioni di equipaggiamento speciali, studiate appositamente per le specifiche esigenze delle serie GT3. Per la classe FIA LMGT3 e IMSA, ad esempio, queste includono alberi di trasmissione speciali e, nella classe NLS, un pre-silenziatore modificato simile a quello della LMGT3, oltre a supporti per gli alettoni con un intervallo di regolazione modificato.

Primo test di successo in condizioni di gara

Il motore boxer a sei cilindri da 4,2 litri, che eroga fino a 416 kW (565 CV) a seconda della classificazione Balance of Performance (BoP), e la trasmissione dell’attuale 911 GT3 R rimangono sostanzialmente invariati. Per i veicoli esistenti basati sulla generazione 911 992, Porsche Motorsport prevede di offrire kit di aggiornamento al prezzo unitario di 41.500 euro più l’IVA specifica per Paese. Le modifiche di nuova generazione potranno quindi essere installate sui veicoli esistenti.

Lo sviluppo della nuova 911 GT3 R è iniziato nell’agosto 2024. Porsche Motorsport ha condotto test sia presso la sua struttura interna di Weissach che su circuiti permanenti come Sebring, Paul Ricard, Spa-Francorchamps e il Nürburgring Nordschleife. Un test chiave si è svolto a metà aprile in condizioni di gara, quando un veicolo di test iscritto da Herberth Motorsport ha gareggiato nella Michelin 12 Ore di Spa-Francorchamps sul circuito del Gran Premio del Belgio. L’ex Porsche Junior e campione in carica IMSA GTD-Pro Laurin Heinrich, insieme ai connazionali Ralf Bohn e Alfred Renauer si sono aggiudicati il secondo posto assoluto nella gara disputata in due manches.

La nuova 911 Cup: prestazioni più elevate per il monomarca

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Insieme alla versione 2026 della 911 GT3 R, presentata anche la versione Cup, basata sulla generazione 992.2 della 911, che subentrerà dal 2026. In questo caso – cita il comunicato specifico – gli sforzi di sviluppo si sono concentrati sul miglioramento delle prestazioni, sul mantenimento di costi operativi ragionevoli e sulla semplificazione della maneggevolezza sia per i piloti che per i team. Il motore boxer aspirato a sei cilindri da 4,0 litri eroga ora una potenza aumentata di 382 kW (520 CV), ovvero dieci CV in più della precedente. La nuova Porsche Carrera Cup verrà offerta corsa al prezzo di 259.000 euro, IVA esclusa.

Piero Lonardo

Foto: Porsche

DTM, 9. + 10. Rennen Nürburgring 2024 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – La lotta per il primato prosegue al Nürburgring

Cresce l’attesa al Nürburgring per la ripresa nel weekend della stagione 2025 del DTM. Dopo l’avvincente round di Norimberga di due mesi fa, che ha modificato sensibilmente la classifica generale, Thomas Preining e Maro Engel sono tornati di forza in lotta per il campionato aggiungendosi a Lucas Auer, Jack Aitken e Jordan Pepper.

Auer, portacolori di Mercedes Team Landgraf #22, vanta al momento 109 punti contro i 102 della Porsche #91 Manthey EMA di Preining e della Lamborghini #63 GRT di Jordan Pepper, rispettivamente a segno nella race-2 e nella race-1 al Norisring.

101 punti all’attivo invece per Jack Aitken (Emil Frey Racing Ferrari #14) e Maro Engel (Mercedes Team WINWARD #24) alla vigilia delle due importantissime sfide agostane del Nurburgring e del  Sachsenring.

Più attardati gli altri dopo metà campionato a partire dalla BMW M4 GT3 #33 Schubert Motorsport di René Rast. 90 punti conquistati sino ad ora per il tedesco che paga a caro prezzo il ritiro nella race-1 di Oscherlseben e nella prima prova di Zandvoort.

Come sempre verrà utilizzata la versione ‘Sprint’ del Nürburgring. Azione in pista a partire da venerdí 8 agosto con le prove libere per arrivare alle due gare di sabato 9 e domenica 10 agosto, che prenderanno entrambe il via alle tradizionali 13.30.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

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IMSA – Lamborghini, stop al programma Hypercar nel 2026

Con un comunicato nell’area news in inglese del proprio sito istituzionale, Lamborghini ha annunciato poco fa che fermerà il programma SC63 Hypercar per il 2026.

Qui di seguito il comunicato, tradotto, in formato integrale:

Lamborghini sposta l’attenzione sulle piattaforme GT3 e Super Trofeo con il debutto delle nuovissime Temerario sviluppate internamente

Sant’Agata Bolognese, 4 agosto 2025 – Automobili Lamborghini ha annunciato un riallineamento strategico delle proprie attività sportive, con la decisione di sospendere il programma IMSA GTP per la stagione 2026.

Inizialmente concepito come una naturale evoluzione della piattaforma corse clienti Lamborghini, il progetto Hypercar/GTP è stato lanciato con l’ambizione di espandere ulteriormente la presenza del marchio nell’endurance di livello top. Il programma è stato progettato per garantire una visibilità globale attraverso la presenza di una vettura da corsa ibrida in ciascuno dei due campionati in cui questa classe è ammessa. Tuttavia, le condizioni su cui si basava il programma sono cambiate significativamente. Con lo sviluppo del progetto, le risorse richieste, sia in termini di budget che di complessità tecnica, sono aumentate oltre le previsioni iniziali.

In questo contesto, Lamborghini ha preso la decisione strategica di concentrare i propri sforzi e investimenti sulla piattaforma GT3 e sul Super Trofeo, che rimangono i pilastri portanti delle attività motorsport del marchio e un pilastro fondamentale per offrire prestazioni eccellenti ai propri clienti in tutto il mondo.

La nuova Temerario GT3 e la Temerario Super Trofeo rappresentano due progetti completamente nuovi, sviluppati per la prima volta completamente all’interno di Automobili Lamborghini.

La Temerario GT3 è stata presentata ufficialmente a luglio 2025 durante il Goodwood Festival of Speed ed è attualmente in una fase avanzata di sviluppo attraverso una serie di test sui circuiti europei. Il suo debutto ufficiale è previsto per la 12 Ore di Sebring del 2026, parte dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Il progetto Temerario GT3 mira a superare il successo sportivo e commerciale della Huracán GT3, che ha finora ottenuto 96 titoli e 192 vittorie in gara in tutto il mondo. Il nuovo modello Temerario Super Trofeo, nel frattempo, sarà presentato entro la fine dell’anno.

Automobili Lamborghini rimane fermamente impegnata nel motorsport, parte integrante del DNA del proprio marchio, e continuerà a valutare future opportunità di partecipazione alle corse con la stessa ambizione e passione che hanno caratterizzato il suo spirito sportivo.

Cosí termina il comunicato che sancisce di fatto la chiusura del programma Hypercar Lamborghini. Nessuna nota social al momento in cui stiamo scrivendo, men che meno nella nostra lingua. Un programma nato con presupposti di eccellenza ma scontratosi contro una miriade di fattori esterni, a partire dalle dinamiche interne nel gruppo VW/Audi/Porsche alla scelta del fornitore telaistico.

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La SC63 dovrebbe comunque partecipare agli ultimi due round della IMSA Michelin Endurance Cup, in programma ad Indianapolis e a Road Atlanta, sempre affidandosi a Riley quale partner in pista.

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Rimarranno comunque nella nostra memoria la partecipazione a Le Mans nel 2024, con entrambe le vetture al traguardo, Romain Grosjean in testa ad Indianapolis sotto la pioggia sempre lo scorso anno, nonchè alla recente 6 ore del Glen.

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Piero Lonardo

Foto: Lamborghini, Piero Lonardo

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IMSA – E’ finalmente BMW a Road America! La Ferrari Triarsi vince in GTD

A volte accadono cose curiose, tipo che BMW ed RLL fanno doppietta a Road America con le M Series V8 a pochi giorni di distanza dall’annuncio ufficiale della separazione dalla struttura di Bobby Rahal.

La squadra dell’Indiana, spesso poco consistente in pitlane, questa volta ha azzeccato la strategia giusta, compito non semplice in una gara contraddistinta da una prima metà di gara spezzettata da ben quattro neutralizzazioni.

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Nick Yelloly ha guidato il gruppo con l’Acura partita dalla pole, ma la seconda Full Course Yelow, chiamata in causa per il crash della Ferrari di Inception Racing in T7, era un’occasione troppo ghiotta per non approfittarne, e metà del parco delle GTP è passata dalla pitlane.

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Si separavano anche gli schieramenti delle GT, anche se il successivo passaround provvedeva a livellare i valori, e al comando delle GTD Pro avanzava la Corvette di Tommy Milner, mentre in GTD era la Mercedes del Winward a dettare il passo; la LM P2 frattanto era appannaggio di PJ Hyett e di Spike the Dragon.

La BMW di Madison Snow si impossessava della leadership delle GTD Pro alla prima sosta della Corvette #4, mentre l’altra GT del Kentucky di Alexander Sims approfittava della terza Full Course Yellow di giornata, che vedeva tutti prototipi al pit. Entrambe le Corvette però diventavano bersagli al successivo restart, che triggerava una nuova neutralizzazione a pochi minuti dalla metà gara.

Davanti a tutti ora c’è la Porsche #6 di Mathieu Jaminet sulla Cadillac Whelen di Earl Bamber e le BMW occupano le ultime posizioni delle GTP. Ad un’ora esatta dal termine, in regime di corsa libera, le due M Hybrid V8 provvedono alla sosta presumibilmente finale.

In loro aiuto Nick Tandy chiude l’arrembante Rick Taylor, in lotta per la terza posizione, e lo fa girare, causando quella che sarà l’ultima FCY di giornata: tutte le GTP si precipitano ai box salvo le due BMW, e anche alcune GTD, tra cui la BMW M4 GT3 Evo #1 e le Ferrari di Triarsi Competizione e Conquest Racing.

Si riparte a 38’ dalla bandiera a scacchi col grosso interrogativo sulla capacità delle due BMW, ora solitarie in testa alla gara, di resistere sino alla fine. Stesso interrogativo per la Porsche di AO Racing, leader in GTD Pro, mentre Alec Udell a sorpresa sta conducendo in GTD con la Corvette di DXDT Racing.

Ma le due BMW arriveranno nell’ordine al traguardo, con la #24 di Philipp Eng e Dries Vanthoor davanti alla #25 di Marco Wittmann e Sheldon van der Linde, nonostante gli attacchi di Renger van der Zande, il quale ha avuto la meglio sulla Porsche leader in classifica, passata nel finale anche dalla Cadillac di Earl Bamber, e che a propria volta precede l’Aston Martin Valkyrie, P6 grazie anche al sacrosanto drive-through rimediato da Tandy.

Mentre Dane Cameron porta tranquillamente ad un meritato successo l’Oreca LM P2 di AO Racing, infuria la battaglia fra le GT, che negli ultimi minuti perdono definitivamente la Corvette #3.

La scommessa di AO Racing non ha pagato e “Rexy” era costretta ad una seconda sosta nel finale, lasciando il comando delle GTD Pro a Neil Verhagen con la BMW #1 condivisa con Madison Snow, che si aggiudica la seconda vittoria stagionale per il Paul Miller Racing dopo quella di Watkins Glen con la #48..

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Alle sua spalle emergono Seb Priaulx con la Ford Mustang #64 ed Albert Costa con la Ferrari DragonSpeed dopo che Andrea Caldarelli sulla rediviva Lamborghini Pfaff, ricostruita a tempo di record, si era incaricato del “lavoro sporco” sulla Corvette #3. La capolista manca ancora una volta il successo e chiude in quarta posizione davanti alla seconda Mustang.

Lotta al coltello anche in GTD, con sportellate che vedono protagoniste la Mercedes Winward, l’Aston Martin di Heart of Racing e la Lexus #12. Ma davanti è Kenton Koch a rompere gli indugi e a sverniciare la Corvette #36, che nel finale cede di schianto, forse a corto di carburante.

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Primo successo quindi per Kenton Koch ed Onofrio Triarsi e la Ferrari di Triarsi Competizione, che a sua volta precede la Lamborghini del Forte Racing di Mario Farnbacher e Misha Goikhberg e l’altra 295 GT3 del Conquest Racing di Manny Franco e Daniel Serra.

Prossimo appuntamento con il WeatherTech SportsCar Championship fra tre settimane al Virginia International Raceway, round tutto dedicato alle GT. Per rivedere in azione i prototipi si dovrà attendere il 21 settembre ad Indianapolis prima del gran finale della Petit Le Mans di metà ottobre.

Piero Lonardo

Foto: BMW M Motorsport, IMSA,, Michelin Racing USA

L’ordine di arrivo

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GTWC Europe – Garage 59 flag-to-flag in Gara-2 a Magny-Cours

Marvin Kirchhöfer e Benjamin Goethe si aggiudicano la race-2 della GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup a Magny-Cours. La McLaren #59 del Garage 59 si conferma dopo il successo di Misano in Gara-2 davanti alla Lamborghini #63 del GRT di Luca Engstler e Jordan Pepper e alla BMW #32 del WRT di Charles Weerts e Kelvin van der Linde.

Il recap della gara

Marvin Kirchhöfer ha tenuto la leadership derivate dalla pole conquistata in mattinata sulla Lamborghini di Jordan Pepper. Alle loro spalle, Thierry Vermeulen con la Ferrari #69 dell’Emeil Frey Racing iscritta in Gold Cup teneva a bada la BMW #32 WRT di Kelvin van der Linde, protagonista di un doppio balzo sulle due Ferrari di AF Corse – Francorchamps Motors.

Le prime posizioni non sono mutate in pista sino alla sosta obbligatoria, dove il box Emil Frey ha scontato una penalità di 5″ per il taglio della Nürburgring a vantaggio del WRT, che ereditava la terza piazza.

Poco dopo però Chris Lulham, subentrato sulla 296 GT3 #69, rimaneva vittima di un duro contatto con la Ferrari #50 di Thomas Neubauer e perdeva terreno dai primi a causa di una foratura alla posteriore destra. Il pilota di AF Corse veniva penalizzato di 10″ per la manovra.

Benjamin Goethe era impegnato a difendere il primato da Luca Engstler, il quale ha iniziato a minacciare seriamente il connazionale. Le due vetture si sono fronteggiate a più riprese nel secondo settore della pista ma Goethe ha tenuto la leadership, anche tagliando vistosamente alla Nürburgring per restare davanti alla Lamborghini del Grasser Racing Team.

Una Full Course Yellow chiamata dalla direzione gara a pochi minuti dalla fine per un incidente in curva 7 da parte della McLaren #111 di CSA Racing avrebbe potuto rimettere le carte in tavola come in gara 1, ma Goethe al restart ha resisito bene all’assalto del pilota della Huracàn fino a tagliare il traguardo con 156 millesimi di vantaggio sulla McLaren.

Si accontentano del terzo posto che vale la conferma della leadership in campionato Kelvin van der Linde e Charles Weerts con la BMW M4 GT3 EVO #32 di WRT. Completano la top five odierna la Ferrari #51 di Alessio Rovera/Vincent Abril e la Porsche #96 Rutronik Racing di Patric Niederhauser/Sven Muller.

P7 e successo in Gold Cup per l’Audi #25 di Sainteloc Racing di Paul Evrard e Gilles Magnus, sempre più vicini alla vetta alla classifica di classe, mentre Kobe Pauwels e Jamie Day completano con l’Aston Martin #21 di Comtoyou Racing un weekend perfetto dopo il successo di ieri, terza affermazione consecutiva dopo Misano.

Prima gioia del 2025 infine in Bronze Cup per Marvin Dienst e Rinat Salikhov (Winward Racing Mercedes #81), che svettano, tenendo la posizione dopo un’jntensa battaglia, sulla Ferrari #74 Kessel Racing di Dustin Blattner/Dennis Marschall. Completa il podio di classe la Lamborghini #85 di Imperiale Racing di Loris Spinelli/ Dmitry Gvazava.

A fine agosto in programma il round del Nürburgring valido come quarto atto della GTWC Europe Endurance Cup, mentre la serie Sprint tornerà invece nel weekend del 21 settembre a Valencia.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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GTWC Europe – Kirchöfer rilancia la McLaren nelle Q2 di Magny-Cours

Marvin Kirchhöfer firma di forza la pole position a Magny-Cours per la Race-2 della GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup.

La McLaren #59 partirà nuovamente davanti a tutti dopo la Superpole di Spa e la più recente Q2 di Misano Adriatico, lasciando  a mezzo secondo la vettura trionfatrice nella serata di ieri, la Lamborghini #63 del GRT di Jordan Pepper.

A seguire ben tre Ferrari, capitanate dalla 296 GT3 #69 Emil Frey Racing di Thierry Vermeulen, al top in Gold Cup davanti ai due esemplari di AF Corse – Francorchamps Motors di Arthur Leclerc e Vincent Abril.

Completano la top ten Kelvin van der Linde (WRT BMW #32), Maxime Martin (Boutsen VDS Mercedes #9), Henrique Chaves (Walkenhorst Motorsport Aston Martin #35), Simon Gachet (CSA McLaren #111),  e Ben Green (Emil Frey Ferrari #14).

17mo crono assoluto, migliore in Silver Cup, per l’Aston Martin #21 Comtoyou Racing con Jamie Day, a segno ieri sera e nella race-2 di Misano ed infine meritata pole in Bronze Cup infine la Ferrari 296 GT3 #74 Kessel Racing di Dustin Blattner davanti a Rinat Salikhov (Winward Racing Mercedes #81) e Darren Leung (Paradine Competition BMW #991).

Quest’ultimo, protagonista in gara-1 del contatto che ha messo fuori gioco la McLaren di Isaac Tutumlu Lopez, il quale ha riportato peraltro la frattura di due costole nell’impatto contro le gomme di protezione, è stato penalizzato nel post-gara, perdendo cosí il secondo posto acquisito in pista. Ritenuto invalido il reclamo presentato a posteriori dal team.

Al suo posto nella graduatoria di gara-1 sale la Mercedes #81 Winward di Rinat Salikhov e Marvin Dienst, che prevale sulla Lamborghini #85 Imperiale Racing di Loris Spinelli/ Dmitry Gvazava a causa di una penalità di 10″ per non aver rispettato il limite durante la Full Course Yellow scatenata dall’incidente di cui sopra. Medesima sanzione assegnata a diverse altre vetture, tra cui la Ferrari Pro #50, che viene classificata in P12.

Tornando alle qualifiche odierne, il turno è stato caratterizzato da una red flag che ha visto protagonista la Jef Machiels e la Ferrari AF Corse #52, che ha colpito le barriere in curva 3, interrompendo la fase delle qualifiche riservata alle vetture iscritte in Silver e Bronze Cup.

Lo start di Gara-2 a Magny-Cours alle 15.15; assenti, oltre alla McLaren #112 di CSA Racing, anche la Ford #64 HRT danneggiata nell’impatto al via di gara-1 con l’Audi #99 di Tresor Attempto Racing.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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IMSA – Nelle qualifiche di Road America, il testa a testa Acura-BMW premia Yelloly

Terza pole position consecutiva per l’Acura #90 nelle qualifiche di Road America. Questa volta come a Detroit tocca a Nick Yelloly precedere tutti col tempo di 1.48.628, a partire delle due BMW, che Sheldon van der Linde e Dries Vanthoor, quest’ultimo al top nelle Libere-2, hanno portato a 53 e 55 millesimi dal leader. Non lontana comunque l’altra ARX-06 di Colin Braun, che chiude ad 80 millesimi.

Matt Campbell non è andato oltre la quinta prestazione con la Porsche capolista, mentre l’altra 963 Penske, nonostante un BoP in apparenza ultra-favorevole, ha chiuso con Felipe Nasr dietro le Cadillac di Jack Aitken e Filipe Albuquerque.

Spike

Pole position consecutiva, la seconda di fila nel caso specifico, per PJ Hyett con “Spike the dragon” tra le LM P2. Il gentleman di AO Racing si è permesso di rifilare 7 decimi a George Kurtz con la vettura del Crowdstrike by APR. Quarta prestazione alle spalle di Dan Goldburg per Tonis Kasemets e la vettura del debuttante Team Tonis.

Ricordiamo che per entrambe le entry di United Autosports è stato cancellato il giro migliore per aver causato interruzioni nelle libere-1, cosí come all’Oreca #11 del TDS, protagonista di un testacoda in curva 6 in mattinata.

Ma l’incidente più significativo è occorso a Marco Mapelli con la Lamborghini di Pfaff Motorsports. L’Huracàn #9 iscritta in GTD Pro, denominata affettuosamente “Giulia”, si è schiantata contro le barriere dopo un contatto con l’Oreca LM P2 del PR1/Mathiasen con Benjamin Pedersen al volante. Il team canadese non ha partecipato alle qualifiche ma dovrebbe prendere lo start grazie ad un telaio extra fornito da Forte Racing.

La classifica delle GT presenta una situazione abbastanza anomala. Miglior tempo infatti per la Mercedes capolista in GTD di Winward Racing, grazie a Russell Ward, autore di 2.03.745; al suo fianco Giacomo Altoè, leader delle GTD Pro, il quale ripete la prestazione del 2024 precedendo sul filo di lana le due Corvette Pratt Miller di Alexander Sims e Tommy Milner.

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Tra la Ferrari del DragonSpeed e le due Z06.GT3 R però si piazza, per appena 8 millesimi, l’Aston Martin di Casper Stevenson. A seguire ancora, prima di vedere la quarta classificata fra i Pro, ben quattro GTD, capitanate dalla Ferrari #021 di Triarsi Competizione e la Corvette del DXDT Racing di Robert Wickens.

Questi i presupposti per una gara, della durata standard di 2 ore e 40’, che si preannuncia assai interessante. Start alle 2.10 PM ET, le 20.10 nostrane, con diretta streaming come sempre sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: MSR, AO Racing, IMSA

I risultati delle Libere 2 

I risultati delle Qualifiche

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GTWC Europe – Pepper rimedia al box GRT e si aggiudica Gara-1 a Magny-Cours

Jordan Pepper e Luca Engstler si aggiudicano la Race-1 di Magny-Cours, quarta tappa della GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup con la Lamborghini #63 del Grasser Racing Team dopo un bel duello con la Porsche #96 del Rutronik Racing di Sven Muller e Patrick Niederhauser. Completa il podio la BMW #32 del WRT di Charles Weerts e Kelvin van der Linde.

Il recap della gara

Luca Engstler (GRT Lamborghini #63), in pole ricordiamo a seguito della penalità inflitta alla Ferrari Kessel di Dennis Marschall, ha gestito la prima posizione al via difendendosi da Patric Niederhauser (Rutronik Racing Porsche #96) e Alessio Rovera (AF Corse – Francorchamps Motor Ferrari #51).

La gara dell’italiano però è stata subito rovinata alla frenata dell’Adelaide, colpito nel posteriore dalla McLaren 720S GT3 EVO #111 CSA Racing di Jim Pla. Il francese ha spinto in testacoda la Ferrari #51, successivamente toccata anche da Marcos Siebert (AF Corse – Francorchamps Motor Ferrari #52) e da Chris Lulham (Emil Frey Racing Ferrari #69), rispettivamente leader in Silver e Gold Cup. Rovera si ritirerà definitivamente qualche tornata più tardi.

Dopo una breve Safety Car, chiamata in causa poco dopo per un altro incidente sempre all’Adelaide che ha coinvolto la Lamborghini #78 del Barwell Motorsport, la  Ford #64 dell’HRT e l’Audi #99 di Tresor Attempto Racing , la prova è ripresa con la McLaren #111 – poi punita con un sacrosanto drive-through – e l’AMG GT3 EVO #9 Boutsen VDS di Luca Stolz alle spalle dei due battistrada.

La classifica è rimasta inalterata fino alla sosta ai box: il box Rutronik ancora una volta ha operato al meglio e Sven Muller è uscito davanti alla Huracàn #63, mentre un pit perfetto ha permesso alla BMW M4 GT3 EVO #32 del Team WRT e a Kelvin van der Linde di issarsi in terza posizione davanti alle due Mercedes di Winward Racing e Boutsen VDS.

Pepper ha iniziato ad attaccare la Porsche, ma solamente al restart successivo alla Full Course Yellow per il contatto fra la BMW del Paradine Competition di Darren Leung (ancora lui) e la McLaren #112 CSA Racing di Isaac Tutumlu Lopez, il sudafricano è riuscito a concretizzare l’azione con un sorpasso di forza sulla 911.

Secondo successo stagionale nel GTWC Europe dopo il trionfo di Spa per la Lamborghini del GRT, e contestualmente salgono a sette i diversi vincitori in altrettante prove Sprint. Dietro la Porsche Rutronik si classificano la BMW capolista #32 del WRT, la Mercedes #48 di Maro Engel/Lucas Auer e l’AMG GT3 EVO #9 di Martin/Gotz (Boutsen VDS).

Sesto posto assoluto per Thomas Fleming/Louis Prette (Garage 59 McLaren #59), meritatamente a segno in Gold Cup dopo l’acuto nella race-1 di Misano, precedendo nella propria classe Jens Klingmann/ Al Faisal Al Zubair (AlManar Racing by WRT BMW #777) e Paul Evrard/ Gilles Magnus (Sainteloc Racing Audi #25).

P7 overall e successo in Silver Cup per Kobe Pauwels/ Jamie Day (Comtoyou Racing Aston Martin #21), i quali hanno controllato la categoria davanti a Marcos Siebert/ Jef Machiels (AF Corse – Francorchamps Motors Ferrari #52) e Aurelien Panis/ Cesar Gazeau (Boutsen VDS Mercedes #10)

Parentesi finale per la categoria Bronze che per la seconda volta in questo 2025 premia Bastian Buus/ Bashar Mardini (Lionspeed GP Porsche #89). Leung, in azione questo fine settimana con Jake Dennis, ha tagliato il traguardo in seconda piazza, ma potrebbe essere penalizzato in seguito all’incidente con la McLaren #112. Il podio in Bronze si completa con Loris Spinelli/ Dmitry Gvazava (Imperiale Racing Lamborghini #85).

Appuntamento a domani per Q2 e race-2, rispettivamente alle 10.30 ed alle 15.15.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe