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WEC – Alla scoperta della strategia Ferrari per Spa

Come di consueto Ferrari ci ha accolto nel suo quartiere generale per scambiare quattro chiacchiere prima dell’azione in pista a Spa.

Iniziamo con Nicklas Nielsen, pilota della 499P #50:

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Nicklas, ormai ogni giorno un po’ più italiano…. Iniziamo con Imola. Gara difficile, complicata, ma il ritmo, soprattutto nell’ultima parte, era davvero molto veloce. Cosa puoi dirci dell’intera gara? Come è andata?

“Per noi la gara era ovviamente un po’ compromessa dopo le qualifiche, ma sapevamo di avere una macchina forte. Lavoriamo molto anche nelle prove libere in funzione della gara. Quindi, sapevamo che saremmo stati forti, ma sapevamo anche che sarebbe stata dura. Quindi, sì, ho fatto qualche sorpasso, e abbiamo giocato un po’ anche sulla forza.”

“Quindi siamo riusciti a tornare in sesta posizione e ovviamente con le due safety car a un certo punto la nostra strategia è stata un po’ rovinata, ma in ogni caso eravamo ancora in lizza per la quarta posizion, che alla fine sarebbe stato un ottimo risultato, considerando che partivamo ultimi. Poi alla fine della gara abbiamo avuto il contatto con la Toyota che ci ha forato la gomma e in pratica la gara era finita”.

Per quanto ne sappiamo la Ferrari non ha testato qui: come avete preparato la gara?

“Questa di solito è una pista abbastanza adatta alla nostra macchina, poi ovviamente abbiamo i dati dell’anno scorso e dell’anno prima ancora. So che alcune altre squadre sono state qui a testare, ma a Imola è stato lo stesso per noi, non abbiamo provato, quindi non sono troppo preoccupato di essere dietro perché non abbiamo provato.”

Secondo te ci sono squadre che si stanno nascondendo?

“Probabilmente sí, ma noi manteniamo la stessa filosofia degli anni precedenti. Siamo qui per vincere e  non è veniamo qui per rilassarci prima di Le Mans.”

Proseguiamo con James Calado, reduce dalla vittoria di Imola con la #51

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Buongiorno, James. Felice di essere qui? Sensazioni dopo la vittoria di Imola?

“Sí, una volta tanto c’è un meteo bellissimo. A Imola è stata una bella gara, e abbiamo eseguito tutto molto bene. La macchina era ben bilanciata e siamo riusciti a controllare bene la gara.”

Pensi che qui la macchina sarà competitiva come lo scorso anno?

“Beh, mi piacerebbe sperarlo perché la macchina è stata davvero forte. I ragazzi hanno lavorato duramente per cercare di migliorare l’assetto della vettura e penso che abbia fatto la differenza nel modo in cui la macchina reagisce. Imola è un po’ diversa perché è più corta, vi sembrerà strano ma questa pista è un po’ più simile al Qatar in termini di energia e curve ad alta velocità. Vedremo, anche in funzione del nuovo asfalto”

Quale pensi sia il vantaggio principale della Ferrari rispetto alle altre vetture al momento?

“Non direi che ci sia un grande vantaggio. Penso che tutti siano abbastanza vicini, ma per quanto riguarda il modo in cui affrontiamo la gara, la durata, la gestione del tempo e il modo in cui comunichiamo come squadra, tutto è sicuramente migliorato e si vede.”

La settimana scorsa un grande ritorno in ELMS..

“Sí, purtroppo è andata cosí cosí, ho guidato solo un po’ alla fine. Abbiamo perso un paio di giri nella prima ora ma è stato bello tornare alla GT. È così diversa da come la ricordavo. Ricordo i tempi della GTE, dove l’auto era fantastica da guidare, ma la GT3 non è più la stessa, ma è comunque un weekend diverso e più rilassante di questo.”

Hai in programma altre gare in GT3?

“Penso di tornare proprio qui a Spa con l’ELMS perché c’è un conflitto tra Daniel Serra con la stock car Brasil. Purtroppo le GT3 sono auto progettate per il gentleman, con l’ABS, e non è stato facile per me adattarmi, ma è comunque molto divertente.”

Senti una pressione particolare ora che siete in testa sia nel campionato costruttori che in quello piloti?

“No, zero. Ogni gara è una gara e alla fine vedi se vinci o se perdi. Semplice.

Proseguiamo con Battistino Pregliasco, Team Manager Ferrari – AF Corse

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Pensi sarà uno svantaggio non aver fatto test sul nuovo asfalto qui a Spa?

“Certo, il nuovo asfalto sarà un piccolo punto interrogativo, ma onestamente non credo che creerà un grosso svantaggio. So che altri team hanno fatto test, ma vedremo. Per fortuna ci sono condizioni di asciutto e la temperatura è nella media che ci aspettavamo”.

“Ovviamente non abbiamo a disposizione i dati degli altri concorrenti, anche se il partner è sempre Michelin, ma penso sia abbastanza corretto non condividano i dati degli altri concorrenti. Se non lo facessero, saremmo molto delusi anche noi.”

“Ti mette un po’ di pressione in più per questa gara e sicuramente per Le Mans. Ma la pressione è sempre sulle nostre spalle perché questo campionato sta diventando sempre più complicato, sempre più impegnativo, e la competizione tra noi e tutti gli altri sta crescendo molto velocemente. Hai visto a Imola? A un certo punto c’era una Toyota un po’ più in difficoltà e subito si sono fatte avanti le Alpine e le BMW. Quindi siamo molto, molto vicini e ora sono i piccoli dettagli a fare la differenza.”

“Vedi Imola lo scorso anno? A volte è facile puntare il dito contro una decisione, ma spesso non tutti sanno cosa c’è dietro. E a volte, se vuoi avere successo, magari con una, due o tre vetture contemporaneamente, devi prendere una sola decisione, e magari è quella sbagliata. Penso che possiamo finalmente dimenticarci di Imola 2024; abbiamo ottenuto un ottimo risultato in Qatar e credo che confermeremo le prestazioni dell’ultima gara”

Una domanda che ti volevo fare da tempo: cosa ne pensi del punteggio doppio di Le Mans?

“Guarda, ne abbiamo discusso con l’ACO e con la FIA molti anni fa e tutti noi, costruttori e team, eravamo d’accordo su questo e sul fatto che se non si rispetta lo stile endurance dell’ACO, se non si taglia il traguardo e si ottiene il controllo della bandiera a scacchi, si hanno zero punti. E questo è anche il fascino di Le Mans.”

“Voglio dire, abbiamo perso la Toyota, abbiamo perso Le Mans all’ultimo giro. Abbiamo perso Le Mans con Rigon all’ultimo giro. Ed è proprio questo il fascino di questa gara: puoi perdere tutto all’ultimo minuto. Quindi fino agli ultimi chilometri urli e hai molta paura di perdere la gara. E questo è qualcosa di speciale”

“Poi lo sforzo e l’importanza della gara sono piuttosto elevati. Quindi penso che non si possa paragonare a una gara di 6 ore, quindi lo accettiamo tutti e quindi penso che vada bene. È nello spirito dell’endurance, mi piace.”

Last but not least, Mauro Barbieri, GT Endurance Racing performance engineer

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Ovviamente sapete che altri contender si lamentano. Uno in particolare si è lamentato molto ai nostri microfoni.. Pensate davvero che siano così lontani da voi?

“Questa è una domanda difficile perché in generale non mi piace parlare degli altri. Tutto quello che posso dire è che penso che sappiano quello che stanno facendo e se le prestazioni che mostrano sono quelle reali o se si stanno nascondendo per qualsiasi motivo, lo sanno solo loro.”

Allora ti pongo un’altra domanda, magari meno critica: pensi che sia possibile nascondersi a un livello così alto dopo due gare?

“Sai, alla fine la risposta più semplice sarebbe che ci sono degli esseri umani alla guida della macchina, non delle macchine, e una volta seduti a bordo e che corrono sul giro, possono fare quello che vogliono. Sta a loro spingere al limite o gestire le prestazioni. Quindi, sicuramente, ci sono diversi modi per farlo senza entrare nei dettagli tecnici, nelle impostazioni o altro, ma con questo non voglio dire che qualcuno lo stia facendo.”

“Come costruttori abbiamo cercato di migliorare l’analisi delle prestazioni insieme alla FIA durante l’inverno, ma alla fine ci sono comunque alcune aree che non si possono quantificare correttamente o per le quali non si ha modo di oggettivare se succede qualcosa di strano, diciamo cosí.

E quindi alla fine rimane sempre l’opportunità di gestire le prestazioni a seconda del proprio obiettivo. Ma come ho detto, non voglio entrare in questa discussione e puntare il dito contro questo o quell’altro. Abbiamo un comitato di regolamentazione regolare di cui ci fidiamo al massimo livello.”

“Noi confidiamo nel loro lavoro e speriamo solo che il campionato continui a crescere come sta facendo in questi anni, non solo in termini di concorrenti e partecipanti, ma anche in termini di spettacolo e di preparazione di tutte le auto per avere davvero i minimi dettagli che fanno la differenza, perché alla fine la sfida più dura è la più grande”.

Sappiamo invece per certo che la filosofia Ferrari invece è di non togliere mai il piede..

“Si, posso assolutamente garantire che per il nostro marchio e per la nostra mentalità noi corriamo sermpre per vincere. Noi non ci tiriamo mai indietro e vogliamo vincere il maggior numero possibile di gare, sperando di portare finalmente a casa il campionato quest’anno.”

“Fare il threepeat a Le Mans sarebbe un sogno, invece penso che per i nostri concorrenti vincere lí stia diventando quasi un’ossessione. Questo dalla mia prospettiva. Noi ci stiamo godendo l’esperienza come abbiamo sempre fatto finora, dando tutto ciò che abbiamo e cercando di vincere ancora una volta, di scrivere un’altra pagina di storia per questo marchio e, naturalmente, di realizzare i nostri sogni, perché alla fine tutti noi che lavoriamo a questo progetto sogniamo di vincere ogni anno.”

“Al momento ci sono almeno cinque marchi che stanno competendo ai vertici, e altri stanno arrivando e stanno cercando di accumulare esperienza per migliorare il pacchetto, e sicuramente ci arriveranno prima o poi e colmeranno il divario.”

Interviste raccolte da Piero Lonardo e Luca Pellegrini

Foto: Giulio Villa, Piero Lonardo

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IMSA – Porsche proseguirà la striscia positiva a Laguna Seca?

Dopo tre vittorie in altrettante gare, tra cui due doppiette, le Porsche Penske sono le auto da battere in questa stagione 2025 del WeatherTech SportsCar Championship. Nel weekend si presentano sull’iconico tracciato di Laguna Seca forti dello storico successo (la centesima vittoria Penske nelle sportscar) ottenuto lo scorso anno da Mathieu Jaminet e Nick Tandy, ora divisi sulle due vetture del team, che domina la classifica delle GTP.

Al momento solo le BMW sembrano in grado di impensierire le due 963 ufficiali e, anche se le tre pole position consecutive di Dries Vanthoor non hanno fruttato quanto sperato, l’equipaggio della M Hybrid V8 #24 rappresenta comunque la terza forza in classifica generale, stanti i problemi nel raggiungere risultati di spicco da parte delle Acura e soprattutto di Cadillac, che paiono non digerire gli sviluppi tecnici (si parla di importanti aggiornamenti software) introdotti nell’off-season.

Il BoP diffuso nei giorni scorsi pare voler frenare gli entusiasmi in casa Penske, con ben 11 kW in meno alle potenze meno elevate per le GTP di Stoccarda a parità di peso minimo, cui fanno peró eco i 6 kg extra assegnati alle BMW, anche se compensati da 5 kW entro i 190 kmh ed un’energia massima per stint portata da 899 a 905 MJ; riduzione che sconta anche Porsche che correrà con 16 MJ per stint in meno rispetto a Long Beach.

Ben 8 i kg tolti alle Acura ed Aston Martin; queste ultime diventano le vetture più leggere del lotto con 1.030 kg a vuoto, avvicinandosi come potenza massima anche alle BMW con 519 kW di potenza ai regimi medio-bassi e ben 907 MJ per stint. Modifiche minori infine alle equivalenze delle Cadillac, salvo nell’energia massima per stint, che viene abbassata di 8 MJ.

Aggiustamenti al peso minimo per quasi tutte le GTD, con punte estreme di +7 kg per le Ferrari 296 GT3 e Mercedes AMG GT3 e -10 kg per le Lamborghini Huracàn GT3 Evo2; queste ultime rimangono le più pesanti del lotto con 1.360 kg a vuoto insieme alle Ferrari.

Modifiche per tutti i brand anche in termini di potenza massima, mentre per quanto riguarda infine l’energia massima per stint, le Ford Mustang vengono ancora considerate le più efficienti con 874 MJ per stint contro i 926 MJ delle Lexus RC F GT3.

In tema di equipaggi, assenti ancora le LM P2, sarà Marvin Kirchhoffer a sostituire Ben Barnicoat, atteso anche nella concomitante 6 Ore di Spa-Francorchamps WEC, sulla Lexus #14 del Vasser Sullivan iscritta in GTD Pro, mentre al posto di Tom Gamble, impegnato nelle Ardenne, sull’Aston Martin Valkyrie ci saranno Roman de Angelis e Ross Gunn, mentre sulla Vantage #27 sarà il veteranissimo Darren Turner a fare compagnia a Casper Stevenson.

L’appuntamento in pista sul WeatherTech Raceway è per venerdi 9 maggio alle 5.20 PM ET per le prime libere. Qualifiche sabato 10 dalle 6.15 PM ET, le 00.15 italiane e start della gara, della lunghezza di 240’, dalle 15.10 PM ET (le 21.10 nostrane) di domenica 12 maggio. Qualifiche e gara saranno fruibili gratuitamente sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Porsche

L’entry list di Laguna Seca

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GTWC Europe – Ferrari/Mercedes, uno a uno a Brands Hatch

Alessio Rovera e Vincent Abril svettano a Brands Hatch nella prima gara del GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup, mentre gara 2 è appannaggio dei campioni in carica Lucas Auer e Maro Engel.

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Il recap di gara 1

Thierry Vermeulen (Emil Frey Racing Ferrari #69) dalla pole position ha sfruttato la traiettoria interna di curva 1 al fine di contenere l’assalto di Alessio Rovera (AF Corse – Francorchamps Motors Ferrari #51), che gli partiva a fianco.

Il varesino ha dovuto lasciar sfilare sia l’olandese che la McLaren 720S GT3 EVO #59 Garage 59 di Marvin Kirchhöfer, difendendosi da Ben Green (Emil Frey Racing Ferrari #14) e Lucas Auer (Winward Racing Team MANN-Filter Mercedes #48).

Determinante la sosta obbligatoria, con la Ferrari #51 a ritardare l’ingresso in pitlane rispetto ai due battistrada. La scelta ha permesso a Vincent Abril di uscire davanti a Chris Lulham e a Benjamin Goethe, ora al volante della Ferrari #69 e della McLaren #59.

Il brasiliano, debuttante nel GTWC Europe, ha tentato di sorprendere Abril all’interno della salita che conduce verso la Druids, ma il tentativo è stato bloccato con decisione dal pilota transalpino, permettendo addirittura alla McLaren di approfittarne,  agguantando la seconda piazza.

Il terzetto ha chiuso nell’ordine, davanti alle Ferrari di Konsta Lappalainen (Emil Frey Racing #14) e Thomas Neubauer (AF Corse – Francorchamps Motors #51), i quali si erano avvicinati alla test adella gara nelle ultime tornate, a loro volta davanti alla Mercedes #48 Winward Racing di Lucas Auer/Maro Engel e alla BMW M4 GT3 EVO #32 WRT di Charles Weerts/Kelvin van der Linde.

Ferrari ed AF Corse trionfano anche in Silver Cup con Marcos Siebert/ Jef Machiels su Mex Jensen/Maxime Oosten  (Paradine Competition BMW #992) grazie ad una penalità post gara di 5″ che ha negato il successo di classe alla Porsche #97 Rutronik Racing di Loek Hartog/Eshan Pieris.

Menzione finale anche per la McLaren #58 di Garage 59, al top in Gold Cup con l’ottava piazza overall davanti a Rutronik Racing Porsche #96, penalizzata di 5″ per speeding in pitlane, e alla Lamborghini #78 di Barwell Motorsport .

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Il recap di gara 2

La prima parte di gara è stata appannaggio di Maro Engel, sulla AMG GT3 EVO #48 del Winward Racing Team MANN-Filter su Chris Lulham (Emil Frey Racing Ferrari #14), Sandy Mitchell (Barwell Motorsport Lamborghini #78) e Thomas Neubauer (AF Corse – Francorchamps Motor Ferrari #50).

Dopo una breve FCY seguita da una Safety Car per rimuovere la Lamborghini #19 Grasser Racing Team terminata nella ghiaia di curva 7, la prova è ripresa con le squadre pronte per la sosta ai box obbligatoria. Non appena disponibile finestra dei pit, ritardata dalla direzione gara, la Mercedes #48 ha imboccato immediatamente la corsia dei box insieme, tra gli altri, alla Ferrari #69 Emil Frey Racing.

La scelta del popolare “Mamba” si è rivelata corretta; la corsa è comunque rimasta in regime di green flag nonostante un problema alla Porsche #97 Rutronik Racing nel secondo settore, con la direzione gara che ha atteso il termine delle soste per chiudere la pitlane prima di una nuova neutralizzazione.

Alle spalle di Lucas Auer #48 sono emerse la BMW M4 GT3 EVO #32 WRT di Charles Weerts e la Porsche 992 GT3-R #96 Rutronik Racing di Sven Mueller, i quali hanno approfittato delle concitate fasi ai box per avvantaggiarsi sulle due Ferrari #14 di Emil Frey Racing e sulla #50 AF Corse.

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Auer ha tagliato il traguardo davanti a tutti come nel 2024 precedendo la BMW del WRT e la Porsche di Rutronik del WRT, mentre le du 296 GT3 si sono scambiate le posizioni nel finmale.

Settimo posto overall per Barwell Motorsport Lamborghini #78 davanti alla BMW M4 GT3 EVO #777 AlManar Racing by WRT che primeggia in Gold Cup con Al Faisal Al Zubair/Jens Kligmann.

Non riesce il bis giornaliero di categoria alla Ferrari #69 di Emil Frey Racing di Chris Lulham/Thierry Vermeulen,  penalizzata da una sosta lenta, che chiude comunque al secondo posto davanti a Sebastian Øgaard/Leonardo Moncini  (Tresor Attempto Racing Audi #88).

Parentesi finale per la Silver Cup con César Gazeau/Aurelian Panis   (Boutsen VDS Mercedes #10) a segno dopo una bella lotta contro Ezequiel Pérez Companc/Alex Aka   (Tresor Attempto Racing Audi #99). Il podio di classe è stato completato da Lorens Lecertua/Ivan Klymenko  (Sainteloc Racing Audi #26).

Il GTWC Europe tornerà fra appena due settimane a Zandvoort col secondo appuntamento della Sprint Cup; nel frattempo, il 13-14 maggio, si terranno i test per la 24h di Spa, in programma dal 25 al 29 luglio

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

Poles

GTWC Europe – Vermeulen ed Engel in pole a Brands Hatch

Thierry Vermeulen e Maro Engel si dividono le pole position a Brands Hatch nel season opener della GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup.

Q1

Determinante l’ultimo giro in qualifica della Ferrari #69 di Emil Frey Racing di Thierry Vermeulen iscritta in Gold Cup, precedendo di quasi 2 decimi Alessio Rovera #51, al debutto nella storica pista inglese con la Ferrari #51 AF Corse.

Alle spalle delle due 296 GT3 Marvin Kirchhöfer (Garage 59 McLaren #59) e Luca Engstler (GRT – Grasser Racing Team Lamborghini #63); quest’ultimo ha poi perso i tempi in entrambe le sessioni per un’irregolarità nei parametri imposti dal BoP. Al suo posto eredita la seconda fila Arthur Leclerc sull’altra Ferrari AF Corse Pro #50.

Completano le prime file il campione in carica Lucas Auer (Winward Racing Team MANN-Filter Mercedes #48) e Ben Green (Emil Frey Racing Ferrari #14), Hugo Cook (Barwell Motorsport Lamborghini #78), Adam Smalley (Garage 59 McLaren #59) e Charles Weerts (WRT BMW #32).

Best lap in Silver Cup per Lorens Lecertua al volante dell’Audi R8 LMS GT3 EVO II #26 Sainteloc Racing, 13mo posto overall. ricordiamo che in questo evento non è presente la Bronze Cup.

Q2

Nella sessione che ha garantito la girglia di partenza per la seconda gara del weekend, Maro Engel ha firmato la migliore prestazione, ripendo l’effort del 2024, precedendo, col tempo di 1.23.240, Chris Lulham, compagno di Vermeulen sulla Ferrari #69 di Emil Frey Racing di appena 27 millesimi.

Anche in questo caso, invalidata la prestazione di Jordan Pepper sulla Lamborghini #63 del GRT. Al suo posto eredita la piazzola alle spalle del polesitter l’altra Huracàn di Sandy Mitchell (Barwell Motorsport #78). Completano la top six Thomas Neubauer (AF Corse Ferrari #50), Benjamin Goethe (Garage 59 McLaren #59) e Konsta Lappalainen  (Emil Frey Racing Ferrari #14).

Solo P8 per la migliore delle BMW, stata ancora una volta la M4 GT3 EVO #32 WRT di Kelvin van der Linde.

Parentesi finale anche in questo caso per la Silver Cup con la pole ottenuta da César Gazeau (Boutsen VDS Mercedes #10) con soli 13 millesimi di margine su Alex Aka (Tresor Attempto Racing Audi #99).

L’appuntamento con le prime due gare della Sprint Cup è per le 12.00 e le 16.45 italiane.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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GTWC Europe – In 30 ad aprire la Sprint Cup a Brands Hatch

Saranno ben 30 le auto che disputeranno nel weekend a Brands Hatch la prima tappa del GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup.

Presenti anche Corvette e Ford, già alla prova in precedenza nell’Endurance Cup: Jusuf Owega/Romain Andriolo sono confermati in PRO con la Ford #64 di HRT, mentre Matisse Lismont/Jesse Salmenautio guideranno la Chevrolet Corvette Z06 GT3.R #24 di Steller Motorsport in Silver Cup.

A differenza delle sfide di durata, saranno Simon Gachet e Jim Pla a rappresentare CSA McLaren in PRO; la compagine francese sarà in azione anche con Arthur Rougier/James Kell, vincitori insieme a Gachet a Le Castellet in Gold Cup.

Debutto invece per Marcos Siebert al volante della Ferrari 296 GT3 AF Corse #52 in Silver Cup con Jeff Machiels, che si aggiunge alle due PRO #51 e #50 nelle mani dei factory driver Vincent Abril/Alessio Rovera e Thomas Neubauer/Arthur Leclerc.

Le altre Ferrari saranno portate in pista da Emil Frey Racing, in azione tra i Pro con Ben Green/Konsta Lappalainen ed in Gold Cup sotto l’egida del Max Verstappen.com Racing con Chris Lulham/Thierry Vermeulen.

Assenti le vetture della Bronze Cup, che debutteranno nella Sprint Cup nel prossimo round di Zandvoort del 16-18 maggio.

L’azione nell’iconico tracciato britannico si dipanerà tra sabato 3, in cui si disputeranno libere e qualifiche, e domenica 4 maggio, con le due gare di 60′ ciascuna in programma dalle 11.00 e dalle 15.45 locali (le 12.00 e le 16.45 italiane).

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

L’entry list di Brands Hatch

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GT Open – Cairoli, prima vittoria su Mercedes a Portimao

Matteo Cairoli regala al Team Motopark la prima affermazione stagionale nell’International GT Open 2025. Il comasco, al primo successo con la Stella a tre punte insieme a Levente Révész, precede Zac Meakin/Michael Porter (Optimum Motorsport McLaren #4) e Tom Emson/Tom Lebbon  (Elite Motorsport with Entire Race Engineering Ferrari #17).

Il recap della gara

Alex Fontana (Car Collection Porsche #31) ha mantenuto il primato ottenuto in qualifica allo spegnimento dei semafori davanti a Ralf Aron (GetSpeed Mercedes #82) e Christopher Haase (Eastalent Racing Audi #1), i quali hanno approfittato dello start non ottimale da parte di Dominik Baumann (SPS Automotive Performance Mercedes #20), secondo sia tra i PRO Am che in griglia.

“Hash”, subentrato al polesitter, ha mantenuto la leadership dopo la sosta obbligatoria, ma alle sue spalle si è insediato Michael Porter (Optimum Motorsport McLaren #4), a sua volta incalzato da Matteo Cairoli, incaricato del secondo stint sulla Mercedes #11 di Motorpark.

Cairoli aveva scavalcato Simon Reicher (Eastalent Racing Audi #1), Tom Lebbon  (Elite Motorsport with Entire Race Engineering Ferrari #17) ed il vincitore di race-1 Dean Macdonald  (Greystone GT McLaren #33), e ha presto annullato il gap nei confronti del leader PRO.

La lotta per la vittoria si è infiammata negli ultimi 15′, con l’alfiere di Optimum Motorsport ha tentato di respingere l’assalto dell’italiano, con margine il più veloce in pista, dopo che la Porsche #11 aveva saggiamente ceduto ai due Pro.

Ancora un paio di giri e Cairoli ha superato la McLaren nella sezione finale del circuito, regalando a Mercedes la prima affermazione stagionale nell’International GT Open. Dietro, la 720S #4 ha contenuto l’eccellente recupero del campione 2024 GT4 European Series Powered by RAFA Racing Club Tom Lebbon.

La top five si completa con Carl Bennett/Tommaso Mosca (AF Corse Ferrari #51) e James Kell/Dean Macdonald  (Greystone GT McLaren #33), mentre i campioni in carica Christopher Haase/Simon Reicher (Eastalent Racing Audi #1) hanno preceduto in P6 “Hash”/Alex Fontana  (Car Collection Motorsport Porsche #31), vincitori in ProAm. Mark Sansom /Miguel Ramos  (Garage 59 McLaren #188) si impongono infine in AM su Gino Forgione /Michele Rugolo (AF Corse Ferrari #21).

Prossimo appuntamento con l’International GT Open a metà maggio a Spa-Francorchamps, la prima delle due gare singole della durata di 500km insieme al season finale di Monza.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

DTM, 1. + 2. Rennen Oschersleben 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Oschersleben, race-2: la prima di Güven

Prima sospirata vittoria nel DTM per Ayhancan Güven in gara 2 ad Oschersleben. Il portacolori di Manthey EMA Porsche si è imposto davanti alla Mercedes di Jules Gounon ed al compagno di squadra Thomas Preining.

Il recap della gara

Jules Gounon  (Mercedes-AMG Team MANN-FILTER #48) ha gestito in partenza la leadership conquistata in mattinata con la prima pole nella serie su Jordan Pepper (TGI Lamborghini Team by GRT #63).

Alle loro spalle Ayhancan Güven  (Manthey EMA Racing Porsche #90) e Ricardo Feller (Land-Motorsport Audi #29) hanno subito avuto la meglio su Thierry Vermeulen con la Ferrari #69 dell’Emil Frey Racing.

Güven ha poi preso il comando al termine del primo giro di pit, avvantaggiandosi, insieme a Renè Rast sulla BMW #33 di Schubert Motorsport, sul polesitter.

La seconda sosta, novità introdotta per la prima volta in gara 2, ha invece permesso al compagno di squadra Thomas Preining di mettersi alle spalle di Gounon, risalito in seconda piazza, ai danni di Rast e di Jordan Pepper.

Il gruppetto di testa ha infatti aspettato fino all’ultimo per effettuare la seconda sosta obbligatoria, massimizzando l’undercut dell’austriaco, grazie alle gomme già in temperatura ottimale.

Davanti, nessun problema fino alla bandier a scacchi per Güven, il quale può fregiarsi del primo sigillo nella serie ADAC davanti a Gounon, perfetto con la propria AMG GT3 EVO #48 ad annullare ogni attacco di Preining. Pepper e Rast completano la top five.

Ancora una giornata non eccezionale infine per il campione in carica Mirko Bortolotti, che chiude in P9 dalla decima piazzola di partenza.

Il DTM tornerà a fine maggio sul circuito del Lausitzring.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motosport

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GT Open – Greystone GT senza rivali nella prima di Portimao

Vittoria a Portimao nel season opener dell’International GT Open 2025 per James Kell e Dean Macdonald. La coppia di Greystone GT si impone con la McLaren #33 sull’Audi #1 di Eastalent Racing campione in carica di Christopher Haase e Simon Reicher.

Il recap della gara

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Fabian Schiller (GetSpeed Mercedes #9), dalla pole position conquistata in mattinata, ha tenuto la prima posizione alla partenza difendendosi alla perfezione da Dean Macdonald  (Greystone GT McLaren #33) e da Matteo Cairoli, (Team Motopark Mercedes #11). Perfetto start anche per Yannick Mettler (CBRX by SPS Mercedes #54), in pieno controllo della classe PRO AM con la quarta piazza overall davanti al sempre competitivo Karol Basz (Olimp Racing Ferrari #777).

La vettura di servizio, intervenuta per rimuovere la Mercedes di Alfredo Hernandez (BDR Competition / BDR Grupo Prom Racing Team B Mercedes #77) , ferma dopo il contatto in curva 3 con la Ferrari di Olimp Racing di  Stanislaw Jedlinski, ha però presto annullato il piccolo margine di Schiller, nettamente più veloce nelle prime fasi dell’auto #33 di Macdonald.

Una volta ripartiti, la classifica è cambiata ai box a favore della McLaren #33, con James Kell a portarsi avanti ad Anthony Bartone #9 in pitlane.

Sempre in terza piazza invece la Mercedes #11 del Team Motopark, ora con Levente Révész in pista, costretto però a difendersi dalla rimonta di Christopher Haase e dell’Audi R8 LMS GT3 EVO II #1 Eastalent Racing,  dalla decima piazzola di partenza.

Nel finale, dietro alla McLaren #33, che ritorna al successo dopo Monza 2024, Haase, forte di esperienza e ritmo superiore ai rivali, arrivava fino alla seconda piazza imponendosi nelle tornate conclusive su Bartone e Révész.

I due sono stati protagonisti di un contatto con testacoda provocato dall’ungherese, sanzionato con 10″ di penalità a ristabilire le posizioni precedenti. A seguire ancora Tom Emson/Tom Lebbon  (Elite Motorsport with Entire Race Engineering Ferrari #17),  Zac Meakin/Michael Porter (Optimum Motorsport McLaren #4) e Carl Bennett/Tommaso Mosca (AF Corse Ferrari #51).

P8 assoluta per i vincitori PRO AM Valentin Pierburg / Dominik Baumann (SPS Automotive Performance Mercedes #20) e menzione finale anche per la classe AM con il successo della Ferrari 296 GT3 #21 AF Corse di Gino Forgione /Michele Rugolo.

Domani si riparte con la seconda parte dell’evento, con qualifiche alle 9.00 locali (le 10.00 italiane e race-2, sulla distanza dei 60′, a partire dalle 13.15 fuso del Portogallo.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

DTM, Testfahrten Oschersleben 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Primo sigillo stagionale per Auer

Lucas Auer torna alla vittoria nel DTM imponendosi nella prima gara del 2025 ad Oschersleben. L’austriaco di Mercedes-AMG Team Landgraf #22 svetta ad oltre due anni di distanza precedendo la Lamborghini #63 Grasser Racing Team di Jordan Pepper e la Mercedes #24 Team Winward di Maro Engel.

Il recap della gara

Auer, dopo aver ereditato la pole a seguito della squalifica della Ferrari 296 GT3 #10 Emil Frey Racing di Ben Green, risultata sottopeso, ha preso il comando dell’evento su Jordan Pepper (TGI Lamborghini Team by GRT #63) e Jules Gounon (Mercedes-AMG Team MANN-FILTER #48), mantenendo la leadership anche dopo la sosta obbligatoria.

Dietro ai due battistrada infiammava il duello tra la Porsche di Thomas Preining, il quale aveva ripreso la terza piazza persa al via su Gounon, cui non è bastato un undercut, ma entrambi venivano beffati da Maro Engel, il quale, ritardando il passaggio in pitlane rispetto ai rivali, ha recuperato il gradino basso del podio.

P5 per la Ferrari di Jack Aitken, vincitore qui lo scorso anno, mentre il campione in carica Mirko Bortolotti, dopo una qualifica che lo ha visto partire dalla 12ma piazzola, ha chiuso in decima posizione.

Domani si riparte per la seconda parte del weekend, con qualifiche e gara sempre alle 9.20 e alle 13.30; ricordiamo che nella race-2, secondo il nuovo regolamento della serie, si dovranno effettuare obbligatoriamente due soste.

Luca Pellegrini

Foto. Gruppe C Photography – ADAC Motosport

DTM, 1. + 2. Rennen Oschersleben 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Preining ed Engel in evidenza nelle libere di Oschersleben

Thomas Preining e Maro Engel chiudono in cima alla classifica le due sessioni libere di Oschersleben, atto iniziale del DTM 2025.

La Porsche #91 di Manthey EMA ha fissato il cronometro in 1:22.596 nelle libere 1 con 44 millesimi su Jordan Pepper (TGI Team Lamborghini by GRT #63) al termine di un turno segnato da una lunga red flag per dell’olio presente in diversi punti della pista.

A dimostrazione della superiorità delle 911 GT3 R in questa prima sessione, il terzo posto dell’altra vettura di Manthey di Ayhancan Güven. Quinta prestazione per il campione in carica della serie, Mirko Bortolotti, sulla Lamborghini di ABT Sportline.

DTM, 1. + 2. Rennen Oschersleben 2025 - Foto: Gruppe C Photography

Nel pomeriggio invece è stata la volta di Maro Engel sulla Mercedes el Team Winward a segnare il giro più veloce con 1.22.321, lasciando ad decimo ancora Jordan Pepper.

Bene ancora le Porsche con Güven in P5 alle spalle di Maximilian Paul (Paul Motorsport Lamborghini #71) e Jules Gounon  (Mercedes-AMG Team MANN-FILTER #48), e Preining settimo, preceduto dalla Ferrari 296 GT3 #10 Emil Frey Racing del debuttante Ben Green.

Domani in programma Q1 e race-1, rispettivamente alle 9.20 e alle 13.30. Entrambe verranno diffuse per l’Italia da DAZN.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motosport