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DTM, 7. + 8. Rennen Nürburgring 2023 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Al Lausitzring, Owega al top nelle libere

Al termine della prima giornata al Lausitzring c’è Jusuf Owega in vetta alla lista dei tempi. Il tedesco del Team BWT #84 ha stampato il suo 1.20.780 nella seconda sessione di libere appena terminata con 122 millesimi di vantaggio sull’altra AMG GT3 di Lucas Auer (#22 Team Winward).

Le Mercedes hanno mostrato i muscoli nell’impianto tedesco occupando anche la quarta piazza grazie a Maro Engel (Team Landgraf #48); nel mezzo l’Audi #3 del Team ABT di Kelvin van der Linde. Terza fila virtuale per le Ferrari dell’Emil Frey Racing di Jack Aitken e Thierry Vermeulen.

DTM, 9. + 10. Rennen Lausitzring 2023 - Foto: Gruppe C Photography

A mattino è stato invece Franck Perera a dettare il passo con la Lamborghini di SSR Performance ed il tempo di 1.20.939 in una sessione rimaneggiata dall’incidente occorso all’altra Huracàn del GRT Grasser di Clemens Schmid, ferma nella ghiaia del secondo settore.

Leggermente in difficoltà invece le BMW, con Sheldon van der Linde (Schubert Motorsport #1), vincitore di entrambe le manches qui nel 2022, accreditato solo dell’ottava prestazione nelle FP2.

Domani alle 9.05 in programma le Qualifiche che definiranno la griglia di Gara 1, che partirà alle 13.30.

Luca Pellegrini

Foto: ADAC Motorsport

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2 

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LMC – 40 vetture per il debutto ad Aragon

Fra due weekend insieme all’European Le Mans Series torna anche la Michelin Le Mans Cup. Per la novità Motorland Aragon, ricordiamo aggiunta al calendario dopo il forfait di Imola, saranno 40 le vetture ai nastri di partenza.

E’ caccia aperta al Team Virage e a Julien Gerbi e Gillian Henrion dopo i due successi di Barcelona e Le Castellet, i quali dominano la classifica con 18 punti di vantaggio sull’equipaggio del Team Thor.

Diverse le variazioni tra le line-up: i campioni in carica del Racing Spirit of Leman, fin qui ancora a secco, si presenteranno con un’unica Ligier LM P3 per i vincitori di classe del Castellet (in ELMS) Antoine Doquin e Jean-Ludovic Foubert.

In casa United Autosports, la Ligier #22 sarà affidata a Joshua Caygill e Garnet Patterson al posto dei “regular” Gerry Kraut e Scott Andrews. Mark Richards invece tornerà a far coppia con Belen Garcia sulla Ligier #25 del 360 Racing.

Inoltre, Xavier Lloveras tornerà al Graff dopo le due stagioni trascorse col team transalpino nell’Asian Le Mans Series, coronate dal titolo di categoria conquistato nell’ultima edizione, mentre Erwin Creed sostituirà Miguel Cristovao sulla vettura dell’M Racing

Equipaggio nuovo di zecca infine sulla Duqueine del Murhpy Prototypes, una delle tre sole iscritte alla manche spagnola a causa dell’assenza dell’Haegeli by T2 Racing, con Will Bratt e John Ferguson.

Tra le GT3, assente causa le tante concomitanze del weekend la Lamborghini #63 di Iron Lynx in pole a Le Castellet con Hiroshi Hamaguchi e Vincent Abril. James Wood dal canto suo lascerà spazio a Mark Cole sull’Audi R8 LMS Evo II dello Steller Motorsport insieme al campione 2022 del British GT, Sennan Fielding.

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La vettura da battere nella categoria ricordiamo è l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman di Anold Robin e Valentin Hasse-Clot, che vanta 10 lunghezze sulla Porsche dell’HCR with Caffeine Six di Tim Creswick ed Anders Fjordbach.

Nel ricordare che anche la Ligier European Series sarà della partita sulla pista spagnola, l’azione in pista per la Michelin Le Mans Cup, dopo i test ufficiali di mercoledì 23 agosto, inizierà giovedì 24 alle 10.30 con le prime libere. Qualifiche e gara venerdì 25 agosto rispettivamente alle 10.20 e alle 17.40, godibili come sempre sui canali social e sul sito della serie.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’entry list di Aragon della MLMC

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WEC – Test agostani per Lamborghini ed Isotta Fraschini

Approfittando della breve pausa agostana dei maggiori campionati, la nuova Lamborghini Hypercar ed il team Iron Lynx si sono mostrati a Imola per una due giorni di test susseguente il primo shakedown di Vallelunga.

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Con i piloti Mirko Bortolotti, Andrea Caldarelli e Daniil Kvyat al volante, la SC63 ha coperto oltre 1.500 km, focalizzandosi sulla calibrazione del nuovo motore V8 e sul settaggio del cambio Xtrac, oltre che sull’elettronica, in particolare sui sistemi di calibrazione del limitatore di velocità e del controllo di trazione, raccogliendo dati concernenti l’aerodinamica ed il raffreddamento.

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Il programma di test del team gestito da Andrea Piccini con la nuova hypercar della casa di Sant’Agata proseguirà a passo sostenuto nelle prossime settimane.

Isotta Fraschini Test Monza

Frattanto proseguono anche i test per l’altra hypercar italiana, l’Isotta Fraschini, che ai primi di agosto ha scelto la vicina Monza per proseguire il programma di avvicinamento all’omologazione.

La prima positiva giornata con ben 98 giri percorsi nelle mani dei collaudatori Marco Bonanomi e Jean-Karl Vernay si è però conclusa – come da comunicato del costruttore lombardo – con una perdita di lubrificante che ha generato un principio d’incendio nel vano motore e che ha danneggiato diversi cablaggi. Per precauzione la vettura è quindi rientrata in officina, dove è stata smontata per tutti i controlli del caso.

Sempre da comunicato, un peccato perché la giornata era iniziata particolarmente bene, con i due piloti Marco Bonanomi e Jean-Karl Vernay che si sono alternati alla guida e continue regolazioni di affinamento di assetto per trovare il miglior compromesso tra il comportamento nelle curve più lente e la necessità di non pregiudicare la velocità nei lunghi rettifili che caratterizzano da sempre la pista di Monza. Nel corso della tarda mattinata è stato montato anche un treno di gomme soft per una sessione di 12 giri nel corso della quale è stato fermato il cronometro su un ottimo 1’35”622. (Ndr – La pole ottenuta da Kamui Kobayashi un mese fa in condizioni simili é stata di appena 3 decimi meglio, 1.35.358)

Marco Bonanomi, pilota di sviluppo della Michelotto Engineering: “Dal mio punto di vista un test molto positivo perché abbiamo fatto dei bei passi avanti sulla comprensione della vettura, sia dal punto di vista della meccanica che della collaborazione dei vari sistemi. Dal punto di vista personale sono contento perché sono riuscito a fare più giri rispetto a Vallelunga, anche se con mano e polso non sono ancora al 100%. Mi sono sentito meglio in macchina e questo è sicuramente positivo”.

Piero Lonardo

Foto: Iron Lynx, Isotta Fraschini

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ELMS – Ad Aragon tornano Albuquerque, Viscaal e Rovera

Dopo oltre un mese torna l’European Le Mans Series fra due fine settimana col primo appuntamento al Motorland Aragon. La nuova venue della serie continentale ospiterà fra gli altri tre graditi ritorni.

Filipe Albuquerque vestirà di nuovo i colori di United Autosports anche in Europa sull’Oreca #21 iscritta tra le LM P2 Pro/Am in compagnia di Daniel Schneider and Andy Meyrick, a causa dei concomitanti impegni del titolare, Nelson Piquet Jr. Ricordiamo che il driver portoghese, attualmente capolista nel WeatherTech SportsCar Championship, ha conquistato il titolo ELMS nel 2020 dopo una stagione strepitosa culminata con tre vittorie e due podi su cinque gare al fianco di Phil Hanson.

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Bent Viscaal dal canto suo sarà di ritorno con Algarve Pro Racing al posto di Jack Hawksworth, impegnato al Viriginia International Raceway con la Lexus del Vasser Sullivan con la quale conduce la classifica delle GTD Pro nella massima serie endurance americana. Il giovane talento olandese, impegnato con Prema nel WEC, affiancherà Fred Poordad e Tristan Vautier sull’Oreca Pro/Am #20.

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Per la medesima concomitanza non sarà disponibile Ben Barnicoat sulla vettura iscritta tra i Pro/Am da AF Corse, che vedrà nuovamente Alessio Rovera al fianco di Francois Perrodo, insieme al quale ha mietuto vittorie nel WEC e nella serie europea, e di Mathieu Vaxivière.

Sulla Ligier LM P3 #10 di Eurointernational viene inoltre riportato il polacco Jacek Zielonka al fianco di Glenn van Berlo. Per il resto, a parte il TBA sull’Oreca LM P2 del DKR al fianco di Sebastian Alvarez e Nathanael Berthon, compagini immutate sulle 42 vetture in pista già mercoledì 23 agosto per i test collettivi. Libere alle 14.55 di giovedì 24 e alle 20.30 di venerdì 25, in preparazione della gara in notturna a partire dalle 18.00 di sabato 26 agosto, precedute dalle qualifiche alle 10.15.

Vedremo se la line-up del Racing Team Turkey riuscirà a mantenere la testa della classifica generale col suo equipaggio Pro/Am contro i professionisti delle LM P2, capitanati da Duqueine ed Algarve Pro Racing.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’entry list di Aragon

DTM Nürburgring 2023

DTM – Al Lausitzring, Paul presente. Engelhart chiude con Toksport WRT

Maximilian Paul è atteso in pista nel DTM anche al Lausitzring dopo la prima vittoria in carriera al Nürburgring con i colori del GRT Grasser Racing Team. Il il giovane nativo di Dresda proseguirà quindi sulla Lamborghini #19 rimane in sostituzione dell’austriaco Mick Wishofer, presente sullo schieramento di partenza nelle prime tre gare del 2023.

DTM, 7. + 8. Rennen Nürburgring 2023 - Foto: Gruppe C Photography

A pochi giorni dalla tappa del Lausitzring arriva invece la separazione tra Toksport WRT e Christian Engelhart. Le due realtà terminano anticipatamente la propria collaborazione dopo aver saltato la race-2 del Nürburgring a seguito degli ingenti danni riportati dopo un impatto nella competizione del sabato.

Non conosciamo attualmente chi prenderà il via sulla Porsche #99 nel prossimo atto della serie, in programma dal 18 al 20 agosto prossimi. Il team tedesco aveva siglato proprio con Engelhart la prima vittoria nel DTM in occasione della seconda sfida di Oschersleben. Confermato, invece, Tim Heinemann a bordo dell’altra Porsche #9.

UPDATE: Sarà Marvin Dienst a prendere il posto di Christian Engelhart in seno al Toksport WRT. Per Dienst non si tratterà di un debutto nel DTM: l’ex campione dell’ADAC F4 ha infatti già partecipato alle due prove di Hockenheim nel 2022 con la Mercedes del Mücke Motorsport. 

Luca Pellegrini

Foto: ADAC Motorsport

Paul

DTM – Paul fa doppietta per Lamborghini al Nürburgring

Maximilian Paul vince race-2 al Nürburgring in una gara caratterizzata dalla pioggia. Prima affermazione in carriera per il giovane tedesco e per Grasser Racing Team nel DTM, meritatamente a segno davanti alla Porsche #75 di Laurin Heinrich ed alla Mercedes #22 di Lucas Auer. Thomas Preining, 16mo al via, conclude quinto e mantiene comunque la leadership in campionato.

Il recap della gara

Ricardo Feller (ABT #7 Audi) ha mantenuto il comando derivante dalla pole position conquistata in mattinata leadership su Sheldon van der Linde (Schubert Motorsport #1 BMW) e David Schumacher (Mercedes-AMG Team Winward #27), quest’ultimo abile a superare al via la Ferrari di Jack Aitken.

Il pilota campione in carica, scattato con le slick così come René Rast e Marco Wittmann con le altre M4 GT3 di Schubert Motorsport, ha peró progressivamente perso terreno nelle fasi iniziali. Avvio difficile anche da parte di Kelvin van der Linde (ABT #3 Audi), spinto in testacoda dal contatto con Dennis Olsen (EMA Manthey #90 Porsche).

Feller ha tentato subito di fare la differenza su Schumacher e su Lucas Auer (Mercedes-AMG Team Winward #22), presto terzo, ma la pioggia è diventata sempre più forte, ed Auer si è portato al comando su Schumacher e Tim Heinemann (Toksport WRT #9 Porsche), rookie bicampione del DTM Trophy.

Il polesitter, in difficoltà sul ritmo, verrà presto impensierito anche da Luca Engstler  (Liqui Moly Team Engstler #8 Audi) e Maximillian Paul (GRT Grasser Racing Team #19 Lamborghini).

L’apertura della pitlane ha visto tutte le auto con le slick rientrare per montare le gomme da bagnato, mentre Paul scavalcava senza molti problemi Schumacher ed Heinemann per la seconda posizione. Ottimo ritmo da parte del nativo di Dresda, chiamato per questo fine settimana al posto di Mick Wishofer.

A 22′ dalla fine la prima Full Course Yellow della giornata a seguito di un testacoda in curva 1 di Alessio Deledda (SSR Performance #6 Lamborghini). Con l’errore dell’italiano si sono conclusi i pitstop con le soste di Auer, Paul e Laurin Heinrich  (KÜS Team Bernhard #75 Porsche).

La ripresa della gara ci ha regalato una spettacolare bagarre per la vittoria con Auer che ha dovuto inchinarsi a Paul. La Lamborghini #19 di Grasser si è portata in vetta ed ha allungato verso il successo dopo aver beffato la Mercedes #22 di Winward all’uscita del primo segmento di pista. L’austriaco perderà anche il secondo posto a favore di un velocissimo Laurin Heinrich.

La seconda prova ai piedi dell’Inferno Verde si è conclusa in regime di bandiere gialle per l’ingresso della Safety Car dopo un impatto contro le barriere di curva 5 da parte di Arjun Maini (Mercedes-AMG Team HRT #36).

Il GRT Grasser ottiene cosí la prima affermazione nel DTM, concludendo un weekend da incorniciare per la casa di Sant’Agata dopo il successo di ieri da parte di Mirko Bortolotti ed SSR Performance, assente al via quest’oggi dopo aver saltato le qualifiche per un problema tecnico.

Primo podio infine per Heinrich al debutto, davanti ad Auer, Maro Engel (Mercedes-AMG Team Landgraf #48), Thomas Preining (EMA Manthey #91 Porsche) Ricardo Feller, Luca Engstler, Thierry Vermeulen (Emil Frey Racing #69 Ferrari), David Schumacher e Franck Perera (SSR Performance #94 Lamborghini).

Breve pausa ora per il DTM che tornerà protagonista fra due settimane al Lausitzring.

Luca Pellegrini

Foto: DTM

L’ordine di arrivo di Gara-2

DTM, 7. + 8. Rennen Nürburgring 2023 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Nürburgring Race-1: finalmente Bortolotti!

Mirko Bortolotti si aggiudica la prima vittoria nel DTM al termine di una Race-1 perfetta al Nürburgring. Il trentino di SSR Performance si conferma dopo la pole position conquistata in mattinata, precedendo la Mercedes di Lucas Auer e la Porsche di Thomas Preining.

Il recap della gara

La partenza è stata molto movimentata con Mirko Bortolotti (SSR Performance #92/Lamborghini) che è riuscito a tenere la prima posizione su Thomas Preining (EMA Manthey #91/Porsche) e Ricardo Feller (ABT Sportsline #7/Audi). Start difficile, invece, per Kelvin van der Linde  (ABT Sportsline #3/Audi), spinto in testacoda al primo passaggio all’hairpin da Franck Perera (SSR Performance #94/Lamborghini).

Preining, in pista con 20kg supplementari stante la leadership in campionato, ha iniziato a difendersi da Feller, e la situazione ha agevolato la fuga di Bortolotti. Poco dietro, ottima prima parte di gara per Lucas Auer (Mercedes-AMG Team WINWARD #22), perfetto al via a recuperare dall’ottava posizione.

La pioggia ha peró messo tutto in discussione nella parte centrale della prova. Il primo vero colpo di scena è arrivato a 32′ dalla conclusione. quando in curva 1, Christian Engelhart  (Toksport WRT #99/Porsche) ha perso la propria auto in staccata. Il tedesco ha colpito l’incolpevole Ayhancan Güven (KÜS Team Bernhard #24/Porsche), e fortunatamente non ci sono state conseguenze per i due protagonisti.

La direzione gara ha neutralizzato la prova con una Full Course Yellow, e tutti ne hanno approfittato per fermarsi ai box e montare le slick; unica eccezione René Rast che ha scelto invece i pneumatici da bagnato. Il portacolori di BMW (Schubert Motorsport) si è messo all’inseguimento dei rivali, ma la pista è andata progressivamente ad asciugarsi annullando il condivisibile tentativo del pluricampione tedesco.

A 20′ dalla fine la bandiera gialla è tornata protagonista, con la Safety Car a ricompattare il gruppo al fine di spostare la Lamborghini #6 di Alessio Deledda, terminato sulle barriere di curva 1 dopo un contatto in corsia dei box con la Ferrari #14 di Jack Aitken (Emil Frey Racing).

Bortolotti, grazie anche al perfetto gioco di squadra da parte di Perera, ha nuovamente allungato alla green flag ed Auer ha sorpassato Preining e Feller alla ripartenza per involarsi alle spalle di Bortolotti, settimo differente vincitore in altrettante gare del DTM 2023.

Feller ed Dennis Olsen (EMA Manthey #90/Porsche) completano nell’ordine la Top five precedendo a loro volta Marco Wittmann (Project 1 #11/BMW), Sheldon van der Linde (Schubert Motorsport #1/BMW), Kelvin van der Linde (ABT Sportsline #3/Audi), Patrick Niederhauser (Tresor Orange 1 #40/Audi) e Thierry Vermeulen (Emil Frey Racing #69/Ferrari).

Domani nuova qualifica e una seconda sfida da non perdere, rispettivamente alle 9.05 ed alle 13.30.

Luca Pellegrini

Foto: ADAC Motorsport

L’ordine di arrivo di Gara-1

DTM, 7. + 8. Rennen Nürburgring 2023 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Nürburgring, nelle FP2 svetta Bortolotti

Mirko Bortolotti ha firmato il miglior giro nelle FP2 del DTM al Nürburgring, rispondendo cosí alle ottime performance di Porsche in mattinata, limando di 2 decimi il limite precedente. Il trentino di SSR Performance ha infatti stampato il tempo di 1.25.977, lasciando a ben tre decimi Lucas Auer (Mercedes-AMG Team WINWARD #22).

Franck Perera (SSR Performance #94/Lamborghini) e Laurin Heinrich (Team75 Motorsport #75/Porsche) occupano la seconda fila virtuale, mentre Kelvin van der Linde (ABT Sportsline) e Thomas Preining (EMA Manthey #91/Porsche) la terza.

Il leader del campionato si è dimostrato il migliore tra le Porsche, precedendo l’altra 992 di Ayhancan Güven (Team75 Motorsport #24); attardate invece le BMW, con René Rast (Schubert Motorsport) con appena il tredicesimo tempo.

Domani le qualifiche-1 alle 9.35 e gara-1, che come da tradizione partirà alle 13.30.

Luca Pellegrini

Foto: ADAC Motorsport

DTM Nürburgring 2023

DTM – Al Nürburgring, inizia bene Manthey EMA. 8 round anche nel 2024

Dennis Olsen e Manthey EMA iniziano bene al Nürburgring registrando il miglior giro nelle prime libere del quarto round del DTM 2023. Il norvegese col tempo di 1.26.153 ha preceduto di 196 millesimi il compagno di squadra Thomas Preining, leader del campionato dopo la pausa estiva.

A seguire l’Audi di Ricardo Feller (ABT Sportsline) e la Lamborghini #92 di Mirko Bortolotti (SSR Performance). Quinto posto per Kelvin van der Linde (ABT Sportsline/Audi), davanti ad Ayhancan Güven (Team75 Motorsport/Porsche) e a Thierry Vermeulen (Emil Frey Racing/Ferrari).

Paul e Holzem al debutto stagionale

Maximilian Paul e Sandro Holzem sono attesi al debutto, rispettivamente con una Lamborghini del GRT Grasser al posto dell’austriaco Mick Wishofer, mentre il secondo sarà accanto a Marco Wittmann con la seconda M4 GT3 portata in pista da Project 1.

Paul sta correndo a tempo pieno quest’anno nell’International GT Open con ottimi risultati con i colori di Oregon Racing; discorso differente per il 19enne di BMW, che recentemente ha partecipato agli eventi del Nürburgring dell’ADAC GT Masters, una significativa prova in vista della prima gara di domani.

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Otto round anche nel 2024

Germania, Austria ed Olanda saranno ancora protagoniste nel calendario 2024 del DTM. Le venue rimangono infatti immutate rispetto alla campionato in corso, con la Motorsport Arena di  Oschersleben ad inaugurare la stagione, in anticipo rispetto al 2023, ad aprile.

A completare Lausitzring, Zandvoort (Olanda), Norimberga, Nürburgring, Sachsenring , Spielberg (Austria) ed Hockenheim, anche se potrebbe aggiungersi in seguito una tappa ulteriore, al di fuori di questi confini.

Ogni round avrà due gare e tutti i round non saranno concomitanti con gli eventi indetti dal FIA World Endurance Championship e dal Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance e Sprint Cup.

A confermarlo è stato direttamente Thomas Voss, direttore di ADAC Motorsport. “Per noi è importante creare per tempo la sicurezza della pianificazione per i partecipanti. Il concetto del DTM sotto il controllo di ADAC è stato ben accolto dai fan finora, e la nostra idea è quella di continuare cosí anche l’anno prossimo. Attualmente stiamo anche esaminando la possibilità di aggiungere un ulteriore evento al calendario 2024 in altri paesi europei”.

Luca Pellegrini

Foto: ADAC Motorsport

Calendario 2024 DTM

  1. Motorsport Arena Oschersleben  – 27/28 aprile
  2. DEKRA Lausitzring   – 25/26 maggio
  3. Circuit Zandvoort – 8/9 giugno
  4. Norisring – 5/7 luglio
  5. Nürburgring –  17/18 agosto
  6. Sachsenring – 7/8 settembre
  7. Red Bull Ring –  28/29 settembre
  8. Hockenheim – Baden-Württemberg 19/20 ottobre
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WEC – Alpine hypercar presto in pista. Isotta Fraschini prosegue i test

Con un comunicato “urbi et orbi”, Alpine ieri ci ha reso edotti che presto calcherà la pista con la nuova A424 Hypercar, presentata in forma statica nell’ambito della 24 Ore di Le Mans ad un manipolo di fedelissimi.

L’estate in realtà, come cita lo stesso comunicato, verrà totalmente dedicata allo sviluppo del propulsore Mecachrome turbo V6 di 3,4 litri capace di erogare i 500 kW (o 675 HP) massimi richiesti dal regolamento, accoppiato al cambio Xtrac recentemente pervenuto alla factory Oreca per essere integrato sul telaio.

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Il motore ha espresso i suoi primi vagiti – cita sempre il comunicato – mercoledì 5 luglio alle 12.15 e sono partite le prime sessioni al simulatore per iniziare a valutare le caratteristiche preliminari del progetto prima di scendere in pista. Il collaudo in pista è infatti definito imminente.

Sono previste due sessioni di shakedown durante il mese di agosto, e a seguire la A424 proseguirà i collaudi nella restante parte dell’anno, oltre ovviamente al Paul Ricard, al Motorland Aragón, Jerez e Portimão, con il contributo di Oreca, Mecachrome e la Signatech di Philippe Sinault, quest’ultima deputata alla gestione in pista delle vetture, al fianco degli ingegneri di Alpine, obiettivo finale l’omologazione in tempo utile per disputare già la prima gara del 2024 a marzo in Qatar.

Il significato reale di questo comunicato, pervenuto nell’immediato indomani dei noti sconvolgimenti in seno al team Alpine di F1, consiste, qualora non si fosse intuito, nel tranquillizzare tutti sulla regolare prosecuzione del programma hypercar.

Altre notizie ci giungono anche da Isotta Fraschini. Nell’ultimo aggiornamento ci viene reso noto che “il Portafoglio ordini è quasi esaurito per la Tipo 6 LMH Pista”, la versione per track-day della Tipo 6 LMH Competizione, relativamente alla produzione prevista nel 2024, mentre la Tipo 6 LMH Strada, presentata come manichino nel paddock brianzolo, sarà disponibile a partire del prossimo anno.

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E’ evidente la differente attenzione posta – anche e soprattutto nei confronti dei vertici ACO, che la devono valutare quale costruttore omologato – dalla compagine italiana, che attendiamo con ansia in gara, a questo punto giocoforza nel 2024, come confermatoci a suo tempo dagli stessi esponenti del team, dopo i giri dimostrativi a Monza.

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Frattanto Isotta Fraschini ci ricorda anche che proseguono i collaudi in pista della Tipo 6 LMH Competizione a Vallelunga, con il nostro Marco Bonanomi e Jean-Karl Vernay ad alternarsi al volante gli scorsi 26 e 27 luglio.

Il test - cita integralmente il comunicato pervenutoci – si è concentrato sull’ottimizzazione del set-up della vettura e sulla gestione delle gomme, inoltre sono state fatte prove aerodinamiche ed è stata deliberata una nuova conformazione del cofano posteriore per migliorare l’estrazione dell’aria calda dal motore e che porta la carrozzeria molto più vicina alla sua versione finale. Nel secondo giorno una lunga sosta ai box a fine mattinata per rimediare al prima problema meccanico di gioventù della macchina, poi sistemato dai tecnici della Casa milanese per permettere alla macchina di tornare in azione nel pomeriggio.”

“A breve altri test. Dopo questa due giorni di Vallelunga la squadra sviluppo della Isotta Fraschini, dato che la prossima settimana sarà ancora al lavoro a Monza nel fine settimana del 5 e 6 agosto e quella successiva sarà per la prima volta il circuito del Mugello ad accogliere la Tipo 6 LMH Competizione l’8 e 9 agosto.”

Piero Lonardo

Foto: Alpine, Isotta Fraschini