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GTWC Europe – Il titolo Sprint si decide a Valencia

Nel weekend si terrà a Valencia l’ultimo atto stagionale della Sprint Cup del GT World Challenge Europe Powered by AWS. Da segnalare alcune novità nell’entry list, che conta 39 vetture, rispetto alla prova di Magny-Cours.

Mancherà all’appello la Lamborghini Huracan GT3 EVO2 #76 Barwell Motorsport (Gold Cup) e la Ford Mustang GT3 #64 HRT (PRO) di Romain Andriolo e Jusuf Owega, vittima di un incidente in Francia nelle prime fasi della race-1.

Assente ancora anche Isaac Tutumlu, che sconta ancora i postumi del grave incidente di Misano provocato da Darren Leung; al riguardo, il pilota britannico, reduce dal successo al COTA nel FIA WEC, non troverà più Dan Harper, impegnato a Indianapolis nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. sulla BMW #991 del Paradine Racing, bensí Jake Dennis.

Sarà Loris Cabirou ad alternarsi ad Simon Gachet sulla McLaren #111 di CSA Racing iscritta in Silver Cup, dopo che a Magny-Cours aveva condiviso l’abitacolo con Jim Pla.

Nuova line-up invece per QMMF by Saintéloc Audi #27 in Bronze Cup. Julian Hanses/Abdulla Ali Al Khelaifi sono attesi in Spagna al posto di Ghanim Salah Al Maadheed /Ibrahim Al Abdulghani.

Assente ancora pure la Chevrolet Corvette Z06 GT3.R #24 Steller Motorsport, sarà però presente Matisse Lismont, nuovamente attivo in Silver Cup al posto di Gustav Bergström con la BMW #30 di WRT.

Alexey Nesov prende posto, sempre in Silver Cup, con l’Audi #99 Tresor Attempto Racing insieme ad Alex Aka in un weekend che vedrà il rientro nel GTWC Europe Sprint Cup della Lamborghini #1 GRT dopo l’impressionante crash di Misano Adriatico. Confermati in pista il tedesco Christian Engelhart e Georgi Donczew, vittima dell’impatto in Italia all’uscita del Curvone.

Jessica Hawkins e Rodrigo Almeida spiccano infine con Comtoyou Aston Martin #11 (Silver Cup). Resta da definire invece il compagno di squadra di Eddie Cheever III in Bronze con la Ferrari 296 GT3 #93 Ziggo Sport Tempesta Racing.

In classifica generale, Charles Weerts e Kelvin van der Linde comandano con 72 punti  contro i 70.5 di Benjamin Goethe e Marvin Kirchhofer, unici quest’anno ad aver vinto in due occasioni.
Pienamente in corsa per il titolo con 63.5 e 62.5 punti anche gli alfieri di Porsche #96 Rutronik Racing Sven Muller/Patric Niederhauser e la Mercedes #48 Winward Racing dei campioni in carica Lucas Auer/ Maro Engel con 37 punti a disposizione tra qualifiche e gare.

Lotta aperta anche in Gold Cup con Thierry Vermeulen e Chris Lulham (Emil Frey Racing Ferrari #69) in vantaggio di due punti e mezzo nei confronti di Paul Evrard e Gilles Magnus (Sainteloc Racing Audi #26). Sono 80 invece i punti di Louis Prette (Garage 59 McLaren #58).

In Silver Cup i nuovi leader del campionato sono Jamie Day/ Kobe Pauwels (Comtoyou Aston Martin #21) i quali, dopo tre vittorie consecutive, vantano 84 punti contro i 78.5 di Cesar Gazeau/Aurelien Panis (Boutsen VDS Mercedes #10) ed i 71 di Alex Aka/Ezequiel Companc (Tresor Audi #99).

Menzione finale per la Bronze Cup con Dustin Blattner e Dennis Marschall (Kessel Racing Ferrari #74) a quota 65 punti contro i 58.5 di Mardini/Buus (Lionspeed GP Porsche #89) ed i 53 di Salikhov (Winward Racing Mercedes #81).

Nella giornata di giovedí si sono tenuti i consueti test, che hanno visto svettare la Ferrari #50 AF Corse – Francorchamps Motors di Thomas Neubauer con 1.32.487 davanti alla Mercedes AMG GT3 EVO #48 Winward Racing di Maro Engel.

Il programma proseguirà venerdí con le libere e le pre-qualifying; sabato 20 settembre alle 9.00 si partirà invece con le qualifiche di gara-1, ancora una volta separate in due gruppi, gara che partirà alle 14.15. Domenica gran finale con qualifiche e gara-2, rispettivamente alle 9.00 e alle 14.45.

Qualifiche e gare saranno fruibili gratuitamente sul sito SRO e sui relativi canali social, mentre le gare saranno trasmesse anche sui canali SkySport.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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IMSA – Si torna ad Indianapolis per la Battle On The Bricks

Nel weekend penultima tappa a ranghi completi per il WeatherTech SportsCar Championship presso l’Indianapolis Motor Speedway per la Battle On The Bricks.

Per la gara di 6 ore, che il prossimo anno verrà sostituita in calendario da Road America, risultano iscritte ben 53 vetture.

Equipaggi a due tra le GTP, ad eccezione della Cadillac #31 del Whelen Racing, dove torna Frederik Vesti al fianco di Jack Aitken ed Earl Bamber, e sulla Acura #93 del MSR, con il protegè Honda Kaku Ohta alla sua terza gara stagionale dopo Daytona ed il Glen.

A difendere i colori Lamborghini, che porta al debutto in pista la nuova sospensione posteriore, questa volta ci sarà Edoardo Mortara insieme a Romain Grosjean, mentre il JDC-Miller ripresenta Nico Müller al fianco di Tijmen van der Helm sulla Porsche #85 dopo aver chiuso il rapporto con Gianmaria Bruni; assente invece l’altra Porsche privata di Proton, pesantemente danneggiata al Glen.

Tra le LM P2, ritorno di Juan Manuel Correa sull’Oreca #2 di United Autosports insieme a Ben Hanley e nick Boulle, mentre sarà Oliver Jarvis a rinforzare questa volta l’equipaggio di ERA Motorsports. Da non dimenticare infine il ritorno alle corse di Logan Sargeant sulla vettura del PR1/Mathiasen.

In GTD Pro, torna Davide Rigon al fianco di Albert Costa sul sedile della Ferrari del DragonSpeed in lotta per il titolo con la Corvette #3, mentre il Paul Miller Racing sarà l’unico, insieme al rientrante 75 Express, a schierare un equipaggio a tre, col ritorno di Connor de Philippi, sulla M4 GT3 #1.

Assente infine la Porche delle Iron Dames, la pattuglia delle GTD si rinforza con un equipaggio nuovo di zecca per la Ferrari #021 di Triarsi Competizione, che presenta Niccolo Schirò, AJ Muss e Joel Miller, mentre sulla #21 tornerà James Calado al posto di Alessio Rovera, impegnato a Valencia con il GTWC Europe.Ritorno in pista anche per Nicola Lacorte sulla Ferrari del Cetilar Racing.

Novità anche in casa Gradient Racing, con Mason Filippi a disputare le ultime due gare della stagione sulla Ford Mustang #66, mentre sull’Aston Martin del Van Der Steur Racing debutterà Eduardo Barrichello. Infine, Eric Filgueiras, protagonista delle gare SRO in terra americana, si unirà al Forte Racing.

Reso noto anche il BoP specifico, con riduzioni di peso in GTP per le Acura e Cadillac (-8 kg ciascuna), mentre al contrario Porsche e BMW correranno rispettivamente con 9 e 3 kg extra.

Riduzioni nelle velocità massime rispetto a Road America per tutte le LMDh salvo Aston Martin e Lamborghini (non era presente), e riduzioni generali di energia massima per stint per tutti i marchi. Al riguardo, le BMW rimarranno  le più efficienti in linea teorica con 886 MJ per stint contro i 907 MJ di Aston Martin e Lamborghini.

Tre le GT, aumentato di 10 kg il peso minimo delle Corvette, mentre al contrario le Ferrari 296 GT3 godranno di 6 kg in meno rispetto al VIR. Le Rosse subiranno però una robusta riduzione generale di potenza, cosí come le Lexus e BMW, con le M4 GT3 che peró guadagneranno qualcosina alle velocità più elevate e potranno godere di un’ala posteriore più scarica, come anche le Porsche.

Assegnati alle BMW anche 11 MJ di potenza extra per stint, che salgono a +14 per Corvette e Ferrari e addirittura a +24 per le Porsche. Modifiche di segno opposto invece per le Mercedes e Lexus (-15 e -10 MJ rispettivamente).

Le attività in pista inizieranno venerdí 19 settembre alle 11.15 AM ET con le prime libere. Qualifiche sabato 20 alle 3.15 PM ET, le 21.15 italiane, e start della gara alle 11.40 AM ET, le 17.40 nostrane, di domenica 21 settembre, Diretta streaming gratuita di qualifiche e gara sul sito IMSA e sul canale YouTube della serie.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

L’entry list di Indianapolis

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WEC – Genesis annuncia Jaubert e Juncadella

La line-up di Genesis Magma Racing per il debutto nel World Endurance Championship va ad allargarsi con l’ingaggio di Mathys Jaubert e Daniel Juncadella.

I due protagonisti della corrente stagione in ELMS con iDEC Sport, nell’ambito del Genesis Magma Racing Trajectory Programme, sono appena reduci dalla vittoria di Silverstone e vanno ad aggiungersi ai già confermati André Lotterer e Pipo Derani.

“L’obiettivo del Trajectory Programme è sempre stato quello di supportare i piloti e dare loro l’opportunità di dimostrare di poter entrare a far parte del nostro WEC“, ha dichiarato Cyril Abiteboul, Team Principal di Genesis Magma Racing. “Il fatto che siamo già in grado di portare Mathys e Dani nel 2026 è un enorme merito per loro.”

Abiteboul ha poi cosí continuato: “Insieme a Jamie Chadwick, Mathys e Dani si sono adattati brillantemente alle gare Prototipi, come dimostrano le loro prestazioni fin dalla prima gara della stagione ELMS. Ancora più importante, sono migliorati durante la stagione, imparando da ogni weekend, un’esperienza che ci aspettiamo continui con il loro arrivo in Hypercar. Abbiamo corso qualche rischio cercando piloti del nostro Trajectory Programme al di fuori delle gare Prototipi. È un altro rischio portarli nella nostra formazione WEC per il 2026, ma i rischi possono dare i loro frutti, come abbiamo visto. Con Mathys e Dani abbiamo due piloti alle prime armi con l’Hypercar che hanno l’opportunità di dimostrare le loro capacità e creare sorprese, proprio come hanno fatto in LMP2″.

“Abbiamo seguito da vicino le prestazioni di Mathys e Dani nell’ELMS in questa stagione”, ha dichiarato Gabriele Tarquini, Direttore Sportivo di Genesis Magma Racing. “Hanno fatto un ottimo lavoro per tutta la stagione, migliorandosi costantemente e adattandosi alle sfide della serie. La loro relativa mancanza di esperienza nelle gare Prototipi sarà bilanciata dagli altri quattro piloti della nostra formazione, offrendoci un ottimo mix di esperienza e nuovi piloti Hypercar, affamati e motivati a vincere.”

“Ora che Mathys e Dani sono stati confermati nella nostra formazione piloti per il 2026, possiamo davvero iniziare a lavorare alla costruzione del team e allo sviluppo della GMR-001″, ha quindi proseguito Tarquini. “Il modo in cui i piloti lavoreranno insieme sarà fondamentale per il nostro successo, quindi iniziare questo processo così presto nella fase di test è un grande vantaggio per noi e per i piloti, in modo da essere pronti per il prossimo anno”.

Sia Jaubert che Juncadella avranno la loro prima possibilità di guidare la GMR-001 Hypercar nei prossimi test per iniziare ad acquisire esperienza e dare forma allo sviluppo della vettura, lavorando con i loro nuovi compagni di squadra.

Jamie Chadwick rimane parte del Genesis Magma Racing Trajectory Programme. I dettagli completi dei suoi piani per il 2026 saranno annunciati in seguito.

Ulteriori dettagli sulla formazione piloti della Genesis Magma Racing per il FIA WEC 2026 saranno annunciati nei prossimi mesi.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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DTM – Spielberg, Race-2: vince Feller, in 9 per il titolo a Hockenheim!

Ricardo Feller torna a vincere nel DTM con l’Audi di Land Motorsport davanti alla Ferrari 296 GT3 #69 Emil Frey Racing di Thierry Vermeulen e alla Mercedes #22 Team Landgraf di Lucas Auer. Quest’ultimo ritrova la leadership in campionato, pronto per contendersi contro altri otto rivali il titolo in ottobre ad Hockenheim.

Il recap della gara

Thierry Vermeulen ha tenuto la pole conquistata in mattinata su  Ricardo Feller che gli partiva a fianco. La coppia di testa ha subito tentato l’allungo sulla concorrenza, riuscendo anche ad evitare i tanti contatti che si sono verificati nelle prime curve.

Il più danneggiato è stato certamente Thomas Preining (Manthey EMA Porsche #91), che ha forato la posteriore sinistra a seguito di un contatto con Lucas Auer (Mercedes Team Landgraf #22).

Foratura anche anche per Jack Aitken (Emil Frey Racing Ferrari #69), terzo dopo il primo giro di gara. Weekend da dimenticare per il pilota britannico, ritiratosi ieri allorquando si trovava saldamente in seconda piazza. Al terzo posto si è quindi installato Auer davanti alla Ford Mustang #36 HRT di Arjun Maini ed alla BMW #33 Schubert Motorsport di René Rast.

Feller ha agguantato il primato su Thierry Vermeulen già prima della sosta ai box numero uno, tenendo la posizione sulla Ferrari #69 anche dopo il pitstop. Alle loro spalle Maini ha guadagnato  la posizione sulla Mercedes #22.

Il secondo passaggio ai box non ha mutato le posizioni di testa, con Feller che transita al comando sotto la bandiera a scacchi davanti a Vermeulen e Auer. Il terzo posto riporta l’austriaco nuovamente in testa alla classifica, questa volta ai danni di Renè Rast, solamente 13mo dopo una doppia penalità.

Alla vigilia della finalissima di Hockenheim del weekend del 5 ottobre sono matematicamente ben nove le auto in lotta per il titolo: Auer conduce con 7 punti su Jordan Pepper, oggi sesto, e 15 su Rast. A seguire Maro Engel (+16), Ayhançan Güven (+17), Aitken (+21), Wittmann (+21), Preining (+25) e Gounon (+29), con 56 punti a disposizione fra qualifiche e due gare.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

Asian Le Mans Series

Asian LMS – 48 iscrizioni per la prossima edizione, con la novità Cetilar!

Diffusa oggi la prima entry list dell’Asian Le Mans Series 2025/26. Ben 48 le vetture iscritte. In attesa della stagione successiva, nella quale è stata permessa anche la partecipazione delle Hypercar, sono ancora le LM P2, tutte da regolamento con equipaggi Pro/AM, ad essere la classe regina con 16 unità.

I campioni in carica di Algarve Pro Racing si presentano con due vetture affidate a Klinton Lentoudis e Michael Jensen, cosí come United Autosports e Proton Competition. I colori italiani verranno difesi da Cetilar Racing, che ritorna nelle serie ACO con un’Oreca e Roberto Lacorte al volante.

Da segnalare anche la novità Ponos Racing, con uno dei pochi equipaggi al completo, composto da Yorikatsu Tsujiko, Marino Sato e Kei Cozzolino, al debutto fra i prototipi. Di ritorno invece RD Limited, la scuderia di Romain Dumas, per Tristan Vautier, James Allen e Fred Poordad.

Ma la novità più gustosa risiede nella lista delle LM P3, dove il Team Virage ha iscritto una delle sue vetture per Narain Karthikeyan, indimenticato pilota di F1 con Jordan ed HRT, di ritorno nella serie asiatica dopo l’esperienza del 2021 con l’Oreca LM P2 del Racing Team India. Il parco vetture sarà rappresentato da tutte Ligier, a parte la Duqueine del R-ace GP per Hugo Schwarze.

Ben 22 infine le GT, con 7 marchi rappresentati. Tra le 6 Ferrari in evidenza il debutto di Sean Geleal con la 296 GT3 #51 di AF Corse, con il team piacentino che presenterà altri due esemplari per i due gentleman protagonisti del WEC, Thomast Flohr e Simon Mann.

Tra i nomi di grido già associati alle vetture, spiccano Richard Lietz, Julien Andlauer e Klaus Bachler in Porsche Proton e Manthey, Marco Sorensen sull’Aston Martin dell’EBM e Ben Green sulla Corvette del JMR.

Ricordiamo che la vittoria nella classe GT, cosí come tra le LM P2, garantisce un invito automatico alla prossima 24 Ore di Le Mans.

L’appuntamento con il primo dei tre doubleheader è per il 12-14 dicembre 2025 a Sepang.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series

L’entry List dell’Asian Le Mans Series 2025/26

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ELMS – Nel weekend si torna a Silverstone dopo 6 anni

L’endurance ritorna a Silverstone dopo 6 anni per il penultimo round stagionale dell’European Le Mans Series. In attesa di un eventuale ritorno anche del WEC, che pure manca dal 2019, la pista inglese accoglierà nel weekend le 44 vetture full-season della massima serie continentale europea, insieme alle altre due serie di contorno ACO, la Michelin Le Mans Cup e la Ligier European Series.

Pochissime le novità nell’entry list rispetto a Spa: sull’Oreca iscritta tra le LM P2 Pro/Am da DKR, Felipe Fraga prenderà il posto di Thomas Laurent. Daniel Serra invece riprenderà il proprio posto sulla Ferrari 296 GT3 #57 di Kessel Racing e Julien Andlauer, fresco dal successo al COTA, fungerà da terza guida della Porsche Proton #60 insieme a Christian Ried e a Matteo Cressoni.

La penalizzazione ai danni di IDEC Sport ha lasciato da solo al comando il Panis VDS, che potrebbe anche laurearsi campione in anticipo, come peraltro il CLX Motorsport fra le LM P3 nonostante il passo falso di Spa.

Ancora in discussione i titoli LM P2 Pro/AM, col testa a testa fra Algarve Pro Racing e AO by TF, e soprattutto tra le LM GT3, dove ben sette equipaggi si trovano racchiusi in soli nove punti, Potrebbe risultare decisiva la zavorra assegnata dal Success Ballast, che penalizzerà con 30 kg extra i vincitori dell’ultimo round del Racing Spirit of Leman, capiclassifica con 46 punti contro i 45 delle Iron Dames, che invece sconteranno appena 10 kg in più.

L’azione in pista a Silverstone inizierà giovedí 11 settembre con i test collettivi. Le prime libere sono previste venerdí 12 alle 11.00 locali, le 12.00 italiane; qualifiche sabato 13 dalle 14.20 e start della 4 Ore ELMS alle 12.00 di domenica 14 settembre. Qualifiche e gara saranno fruibili sul sito ufficiale della serie e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Le Mans Cup

L’entry list della 4 Ore di Silverstone

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GT Open – Al Red Bull Ring, successi di AF Corse e Greystone GT

Nel weekend si è svolto al Red Bull Ring il sesto appuntamento dell’International GT Open 2025.

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In gara-1 Carl Bennett e Tommaso Mosca si sono imposti di forza con la Ferrari #51 AF Corse, secondo successo per l’accoppiata dopo Le Castellet, imponendosi su Anthony Bartone/Fabian Schiller (GetSpeed Mercedes #9) e Christopher Haase/Simon Reicher (Eastalent Racing Audi #1).

Questi ultimi sono tornati nuovamente al comando della classifica generale anche grazie ad una difficile prova per la Mercedes #11 Team Motopark, fuori dai punti.

Quinto posto overall e primo in PRO AM per Edoardo Bacci e Philipp Baron con con la Ferrari #92 di Baron Motorsport Team; successo tra gli AM infine per Mark Sansom e Marco Pulcini con la McLaren 720S GT3 EVO #188 di Garage 59. Out i leader di categoria Gino Forgione e Michele Rugolo.

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In Gara-2 invece, seconda affermazione dopo l’opening round di Portimao per la McLaren schierata da Greystone GT per James Kell e Dean Macdonald sulla Ferrari di Elite Motorsport di Tom Lebbon e Tom Emson e sulla seconda 720S GT3 Evo del team britannico di Jayden Kelly e Scott Rattican.

Levente Révész, quinto al traguardo insieme a Maxi Götz, torna al comando della classifica generale con 3 punti di vantaggio sulla coppia di Eastalent.

Settima piazza assoluta e prima in PRO AM per Baron Motorsport, che ripete il successo in gara-1, mentre tra gli AM tornano alla vittoria i leader del campionato Gino Forgione e Michele Rugolo con la Ferrari AF Corse #21.

Prossimo round, il penultimo della stagione, a Barcellona il 20-21 settembre, prima dell’atto finale endurance di Monza, in programma a metà ottobre.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

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WEC – Al COTA successi di Porsche Penske e United Autosports

Prima vittoria Porsche nel FIA WEC 2025 con la 963 #6 di Kevin Estre, Laurens Vanthoor e Matt Campbell. Una gara complicata causa un meteo che improvvisamente ha virato a pioggia dal Golfo del Messico, resa ancora più difficile da una serie di decisioni opinabili da parte della direzione gara.

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La partenza dietro Safety Car, stante la pista bagnata con tratti realmente insidiosi quali curva 2 e la parte finale del circuito, era auspicabile, anche se poco prima le Mustang del Challenge IMSA avevano disputato una gara regolare.

Problema, la Safety Car è rimasta in pista per un’ora prima che venisse chiamata una quantomai propizia Red Flag. Nel frattempo alcuni equipaggi avevano effettuato soste ai box, e allora il buon Eduardo Freitas cosa si inventa? Di ripristinare le posizioni precedenti, ma solo per le Hypercar.

Si riparte cosí dopo 100’ con la Ferrari AF Corse #83 al comando seguita dalla #51, dalla Porsche #6 e l’altra 499P #50. Tra le LM GT3 la McLaren #95 di United Autosports precede l’Aston Martin dello Heart of Racing e la Corvette #81.

Non si fa tempo a ripartire che un doppio aquaplaning manda fuori strada l’Alpine #36 e l’Aston Martin Valkyrie #009, ed è ancora Safety Car. Il regime di corsa libera, sotto una pioggia battente di intensità nettamente superiore a quella della partenza, resiste ancora una mezz’oretta, fino a che la Toyota #7 di Josè Maria Lopez non termina nelle gomme.

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Ed arriviamo cosí, tra Virtual Safety Car e passaround, a due terzi abbondanti di gara. Davanti ora c’è Alessandro Pier Guidi, a causa dell’improvvido rallentamento al pit della gialla #83. La vera gara inizia qui, con Kevin Estre che al restart attacca la Ferrari #51, toccandola in un paio di occasioni prima di averne la meglio. Pier Guidi è costretto ai box per una foratura derivante dai contatti con la Porsche, che incredibilmente non viene sanzionata.

Tra le GT3, le due Ford sono tornate a marciare come in qualifica e Ben Tuck precede ora la McLaren di Marino Sato e la Porsche Manthey di Richard Lietz, ma sulla Ferrari VIST AF Corse #54 è salito nel frattempo Davide Rigon.

Mentre Sato e Tuck non si risparmiano sportellate, il vicentino scala posizioni su posizioni, arrivando fino alle spalle dei battistrada, anche grazie all’ennesima Safety Car di giornata chiamata in causa dalla Lexus #87, nelle barriere in curva 19.

Ancora una volta la green flag dura un amen, perchè vanno a contatto Dennis Olsen, ora sulla Ford Mustang #88 e la Mercedes Iron Lynx di Hodenius in curva 7. L’olandese ha la peggio e come per magia siamo arrivati ad un’ora dalla bandiera a scacchi.

La perturbazione frattanto ha smesso di complicare la vita a team e piloti, e pertanto si prevede uno shootout al cardiopalma. In ballo ci sono anche le energie residue dei vari contender, che nelle battute finali sono costretti uno per uno a precipitarsi ai box per uno splash.

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Alla fine della fiera Kevin Estre, sempre sulle wet nonostante la pista ormai quasi asciutta, riuscirà a contenere l’assalto finale di Miguel Molina con la Ferrari #50, mentre l’ultima sosta precauzionale della #51 permette un podio assolutamente insperato alla vigilia alla Peugeot #94 di Malthe Jakobsen, Loic Duval e Stoffel Vandoorne, seguita dalla gemella #93, ricordiamo partita dal fondo dello schieramento delle Hypercar. La gialla AF Corse #83, nonostante una chiamata ai box per una sospetta foratura rivelatasi poi non tale (astenersi malpensanti) chiude in P7.

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L’ennesimo fattaccio del giorno si consuma però ai danni della Ferrari #54, prima sul traguardo, ma poi penalizzata a babbo deceduto di 5” per il contatto che ha permesso a Rigon di issarsi al comando delle LM GT3 ai danni della Ford di Tuck. La 296 GT3 viene quindi sostituita sul gradino alto del podio dalla McLaren #95 di United Autosports di Sato, Gelael e Leung, e viene classificata terza alle spalle della BMW #46 del nostro Valentino Rossi.

In classifica generale, l’equipaggio della Ferrari #51 mantiene la leadership con 115 punti contro i 100 della #83 AF Corse, che conquista il titolo privati con due gare di anticipo, mentre i vincitori odierni salgono al terzo posto con 79 punti contro i 75 di Antonio Fuoco e C. Tra le LM GT3, la Porsche di Manthey 1st Phorm, quest’oggi settima al traguardo, continua a condurre con 95 punti contro i 76 della Ferrari #21 di VISTA AF Corse ed i 66 dell’equipaggio della Corvette TF Sport #33, oggi ritiratasi.

Il World Endurance Championship tornerà fra tre settimane al Fuji per il penultimo atto del 2025.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della Lone Star Le Mans

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WEC – Kubica trascina la Ferrari AF Corse nelle qualifiche al COTA. Levorato, dall’esclusione alla pole in GT3

Orgoglio italiano nelle qualifiche della Lone Star Le Mans, sesto appuntamento del FIA WEC 2025. Robert Kubica regala la prima pole position ad AF Corse, chiudendo la Hyperpole col tempo di 1.57.655, solo 96 millesimi meglio di Antonio Giovinazzi, polesitter qui lo scorso anno con la 499P #51.

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Il polacco aveva chiuso il primo segmento, caratterizzato da condizioni miste della pista, alle spalle di Nico Varrone e la Porsche Proton, in un inaspettato duello fra privati. Le due Cadillac e la Toyota #7 hanno tentato il tutto per tutto con le wet senza però approdare alla Hyperpole.

Una seconda fila alquanto inaspettata, possibilmente frutto anche dell’odierno meteo ballerino, vedrà domani la Peugeot #93 di Jean-Eric Vergne e la Porsche #6 di Kevin Estre, a precedere la terza 499P di Nicklas Nielsen e la Porsche Proton. Speranze parzialmente deluse in casa BMW, con Dries Vanthoor protagonista di un lungo, fortunatamente senza conseguenze, e Aston Martin che piazza una delle sue Valkyrie in top ten.

UPDATE: La Peugeot #93 ha perso la terza posizione guadagnata in qualifica per non avere rispettato le indicazioni della direzione gara, che con bandiera nera e arancio invocava l’accensione della luce posteriore prevista in caso di pioggia. La 9X8 domani partirà quindi dal fondo dello schieramento delle Hypercar.

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Dalle stalle alle stelle invece per Giammarco Levorato e la Ford di Proton Competition. La Mustang #88 è stata ripescata a seguito della squalifica della Lexus #87, rea di essere transitata due volte sotto la bandiera a scacchi, guadagnando la prima Hyperpole per il marchio dell’Ovale tra le LM GT3.

Il pilota veneto, che ha preso il volante dopo Stefano Gattuso, ha battuto il compagno di squadra Ben Tuck per appena 18 millesimi col tempo di 2.07.645.

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Valentino Rossi ha portato la BMW #46 in seconda fila dopo che le due M4 GT3, fin qui apparentemente ben poco performanti, hanno dominato la prima parte delle qualifiche con Yasser Shahin ed Ahmad Al Harthy. Il Dottore avrà a fianco la migliore delle due McLaren di United Autosports, la #95 di Sean Gelael.

Fuori dalla Hyperpole entrambe le Ferrari VISTA AF Corse, mentre l’Aston Martin Vantage dello Heart of Racing, in pole qui lo scorso anno, non ha fatto meglio del decimo tempo.

La partenza della Lone Star Le Mans è prevista per le 13.00 locali di domenica, le 20.00. Diretta in streaming sulla WEC TV ed in tv sui canali SkySport ed Eurosport.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

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WEC – E’ uno-due Ferrari al COTA in attesa delle qualifiche

Ferrari piazza un uno-due nelle ultime libere della Lone Star Le Mans. Robert Kubica ha segnato la migliore prestazione di giornata con 1.51.967 con la gialla 499P AF corse, precedendo l’altra vettura ufficiale di Nicklas Nielsen di quasi 2 decimi. P5 inoltre per Antonio Giovinazzi con la #51.

Il clima odierno, cielo coperto e temperature più accettabili, con anche qualche accenno di pioggia, non ha rallentato le Aston Martin Valkyrie, per qualche attimo anche al top della graduatoria, con Harry Tincknell che alla fine si piazza in sesta posizione a poco più di 4 decimi dal battistrada.

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Risorgono anche le Cadillac, soprattutto la #38 di Earl Bamber, quarta, ma soprattutto tornano ad impressionare le Alpine, che chiudono entrambe in top ten con l’highlight di Charles Milesi e la A424 #35 autore della terza prestazione, a riprova comunque – l’indemoniato Kubica a parte – di un sostanziale livellamento dei valori in campo, escluse forse le Peugeot, che fin qui hanno sempre faticato.

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Un finale in crescendo permette a Ben Barker e la Ford Mustang Proton #77 di scavalcare la Lexus di Clemens Schmid e guidare la classifica delle LM GT3, migliorando di oltre mezzo secondo col tempo di 2.05.947, il record del weekend.

A Maxime Martin e alla Mercedes #61 di Iron Lynx la terza prestazione del turno, a precedere le due Ferrari VISTA AF Corse di Davide Rigon e Simon Mann.

Ancora problemi per la Corvette #81, protagonista dell’unica Full Course Yellow di giornata, nonostante almeno un paio di altre escursioni nella temibile curva 6.

Appuntamento per le qualifiche, alle 15.00 locali, le 22.00 italiane. Diretta streaming sulla WEC TV e sui canali Eurosport.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 3