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WEC – A Imola è festa con le Hyperpole di Rossi e Giovinazzi

Festa tricolore nelle qualifiche della 6 Ore di Imola, che hanno premiato la Ferrari 499P #51 e la BMW #46 del WRT. Al volante delle due vetture nella Hyperpole due piloti italiani, Antonio Giovinazzi e Valentino Rossi, che hanno condiviso gli onori del pubblico di casa per LMH e GT3.

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Poteva trattarsi di un tris delle Rosse nella categoria regina, ma la direzione gara, veramente fiscale, ha agito nei confronti di Antonio Fuoco, privandolo di ogni prestazione valida prestazione nel primo turno, sempre per track limits. Il pilota calabrese, che non è stato comunque l’unico pilota colto in fallo dalla direzione gara, ha ammesso l’errore, anche se pare che in precedenza i cordoli della Gresini non fossero stati indicati quale punto sensibile in tali termini.

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A fianco di Giovinazzi, autore di un giro valido 1.28.920 partirà la 499P di AF Corse, con Robert Kubica che ha chiuso a quasi 8 decimi con la gialla #83, cui è stato sostituito il motore, saltato nelle libere-3, a tempo di record. In gara anche la Cadillac #12, rovinata in mattinata sulle gomme della Rivazza, che chiude in P9. Delusione per l’altra V-Series-R, che non passa la prima tagliola con un Sebastien Bourdais sconsolato.

Alla fine quindi è seconda fila per lo specialista delle qualifiche IMSA Dries Vanthoor con la BMW #15, e per la Toyota #8 di Ryo Hirakawa, a 1”1. Toyota come Alpine è l’unico marchio ad avere qualificato entrambe le vetture al secondo turno, il tutto nonostante le peripezie di Charles Milesi sulla A424 #35.

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Valentino Rossi ha invece colto la prima pole position nella serie mondiale, dominando la Hyperpole delle GT3 con la BMW del WRT contraddistinta dall’iconico numero 46. Il “Dottore”, che ha rilevato il volante da Ahmad Al Harthy, pure al top nel primo turno, ha chiuso con 1.42.355, lasciando Clemens Schmid a 3 decimi con la Lexus #87 di Akkodis ASP.

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Seconda fila per Zach Robichon e Simon Mann, rispettivamente con l’Aston Martin dello Heart of Racing e la Ferrari #21, mentre l’altra 296 di VISTA AF Corse ha fallito il taglio per 41 millesimi. Lexus e McLaren sono gli unici marchi ad aver piazzato entrambe le vetture fra i primi dieci, con le 720S di United Autosports che chiudono in P8 e P9.

Domani alle 13.00 lo start della 6 Ore di Imola. Telecronaca prevista sui canali SkySport ed Eurosport (Discovery+), oltre che sulla piattaforma WEC TV.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Giulio Villa

I risultati delle Qualifiche

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WEC – Ferrari stratosferiche nelle libere 3. Semi-disastro Cadillac

Ferrari imprendibili nelle ultime libere, appena concluse, della 6 Ore di Imola. Antonio Giovinazzi, col tempo di 1.30.272, ha preceduto Antonio Fuoco di appena 63 millesimi in una sessione travagliata soprattutto per le possibili major contender delle Rosse, le Cadillac.

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Presto fuori infatti Alex Lynn con la Cadillac #12, pesantemente a muro alla Rivazza, seguito più tardi da Sebastien Bourdais, in testacoda al Tamburello. Il quattro volte campione della ChampCar ha recuperato il passo, chiudendo la sessione in P4, dietro alla Peugeot #94 con Stoffel Vandoorne.

Va evidenziato però che la potenziale seconda fila sconta però ben 1”4 dalle 499P ufficiali. Unica pecca per le LMH di casa, il problema al motore che ha fermato Robert Kubica, costretto a parcheggiare la #83 di AF Corse. Da capire se la “yellow submarine” (le cause della rottura verranno analizzate a Maranello), cosí come la V-Series.R #21, potranno essere rimesse in condizione per le qualifiche.

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Tra le GT3 invece, si delinea una lotta a tre fra Lexus, Ferrari e BMW. La 296 GT3 di Alessio Rovera ha tenuto a lungo la leadership di categoria per cedere nel finale alla RC F GT3 #78 di Esteban Masson, autore di 1.42.852, 2 decimi meglio del varesino.

La classifica prosegue con le altre entry dei due team, seguite a loro volta dalle BMW del WRT grazie agli effort di Augusto Farfus e Valentino Rossi.

Tutto pronto per le qualifiche, compresa Hyperpole, in programma dalle ore 14.30.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 3

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WEC – Rossi si racconta nella sua Imola

Gara di casa per Valentino Rossi, alla seconda stagione con la BMW M4 GT3 del WRT nel World Endurance Championship. Come in Qatar, abbiamo avuto la possibilità di fare quattro chiacchiere con la leggenda della MotoGP.

Da dove nasce questa scelta del WEC?: “Era una decisione difficile, BMW ha preferito che io scegliessi questo campionato anche perché è un Mondiale. Per me va benissimo, giro il mondo e le piste mi piacciono molto.”

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Torni a correre a Imola, lo scorso anno andò bene… “L’anno scorso fu buono, anche a Le Mans eravamo ben competitivi. Dipende molto dalla pista perché a volte soffriamo sul bagnato. Non sempre la condizione è sempre la stessa, ma nel 2024 indubbiamente andò per il verso giusto. Quest’anno, in più, la cosa interessante è che in quanto pilota Silver posso fare lottare per la pole.”

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Il meteo sarà un incognita?: “WRT ha sempre fatto delle scelte corrette in condizioni critiche o comunque di maltempo. Il podio qui arrivò infatti con una bella strategia, ma se pioverà molto potremmo non avere la vettura più forte presente in pista.”

Dopo che hai provato la LMDh, ci sono possibilità che tu ci corra? “E’ difficile perché il team ha due vetture e già tanti piloti. Con BMW ho un ottimo rapporto e mi piacerebbe continuare nei prossimi anni anche dopo la conclusione dell’attuale contratto che scade di quest’anno perchè mi trovo molto bene con WRT, con Audi il rapporto era meno forte.”

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Sai chi correrà a Spa con te nella 24h?  “Nella Sprint a GTWC Europe sono molto contento di poter tornare al volante con Raffaele Marciello. Purtroppo non sarà la stessa cosa nell’Endurance Cup visto che lui guida per ROWE Racing, quindi avrò un nuovo teammate che scopriremo nelle prossime settimane. Mi piace correre in SRO anche perchè l’auto è leggermente più veloce, principalmente per una questione di BoP.”

Domani Valentino Rossi, uno dei protagonisti clou dell’evento imolese, sarà impegnato nelle libere 3 e poi nella Hyperpole della GT3, qualora il pilota Bronze della BMW #46, Ahmad Al Harthy, rientri nei primi dieci nelle qualifiche.

Intervista raccolta da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Come Ferrari sta preparando il bis

In leggero anticipo sulle prime libere della 6 Ore di Imola abbiamo scambiato quattro chiacchiere con piloti e tecnici Ferrari.

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Miguel Molina: Chiave del successo anche la continuità negli equipaggi

Qui sentite pressione, considerato dello scorso anno? “Non si può parlare di pressione, perchè comunque lo scorso anno qui abbiamo performato bene, anche se alcune decisioni, apparentemente giuste, si sono rivelate non soddisfacenti. Non diversamente da Le Mans, per esempio, dove abbiamo vinto, ma è parte del processo. La vittoria di Le Mans ci ha reso orgogliosi - ha proseguito il pilota spagnolo - è contato molto, ma ora che siamo in testa al campionato dobbiamo continuare a vincere perchè quello è l’obiettivo finale”.

Una delle cose più evidenti in Ferrari è l’affiatamento degli equipaggi: “Per me una delle chiavi del successo di questo progetto sono i piloti, non solo i sei piloti ma anche Davide (Rigon) ed Alessio (Rovera), che ci hanno aiutato a sviluppare la macchina. Le due vittorie di Le Mans con due equipaggi diversi sono a testimoniarlo.” Tu poi sei uno dei piloti più calmi del paddock. “Se sentiste alcuni dei miei team radio non direste cosí (ride). Talvolta è vero, faccio un po’ da fratello maggiore a Nicklas (Nielsen) ed Antonio (Fuoco), ma è un ruolo che non mi dispiace.”

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Alessandro Pier Guidi: Probabile che gli altri si stiano nascondendo

Pronto per la gara di casa? “Per me Imola è una corsa come le altre, da vincere, anche se chiaramente vorrei dare una soddisfazione ai nostri tifosi.”

Sai che ci sono un paio di team che si sono lamentati del vostro recupero finale in Qatar? “Mah, noi sicuramente eravamo competitivi in Qatar. E’ una pista in cui è difficile sorpassare, per cui noi abbiamo azzardato con la strategia e ci è andata bene, anche grazie alla Safety Car. A parte le penalità, abbiamo fatto una corsa perfetta.”

Secondo te qualche team si sta nascondendo per Le Mans? “Probabile. Considerate le prestazioni passate e che le macchine sono le stesse, normalmente migliori le prestazioni, non le peggiori dopo un anno senza cambiare niente. A me comunque non interessa cosa fanno gli altri, vedremo a Le Mans.”

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Battistino Pregliasco, Ferrari AF Corse Team Manager: Nello sport come nella vita si impara dai propri errori

Si torna ad Imola.. “Nello sport come nella vita si impara dai propri errori. Dopo essere stati competitivi per il resto della stagione scorsa, ora siamo qui a fare, come sempre peraltro, del nostro meglio. Siamo competitivi ed in testa al campionato. Sarà lunga, ma abbiamo cominciato al meglio. L’obiettivo è ovviamente il campionato, come abbiamo sempre dichiarato.”

Le gomme messe a disposizione da Michelin potranno modificare le strategie? “Il meteo sarà molto importante ma alla fine sarà lo stesso per tutti. Credo che le soft in generale si adattino meglio alle caratteristiche della pista, ma se pensiamo allo scorso anno abbiamo visto temperature diverse in diverse parti del circuito. Imola da questo punto di vista è molto “tricky”. A volte poi la scelta non è sempre necessariamente quella della mescola più veloce e proveremo anche cambi ad un solo lato della vettura.“

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Mauro Barbieri, Ferrari Endurance Race Cars Performance & Regulations Manager: Ogni gara è utile per preparare Le Mans

Come gestirete oggi le libere, con un meteo tanto variabile? “Il meteo oggi è sicuramente sfidante. Poi speriamo che, indipendentemente da come evolverà nel weekend, pioggia o meno, porti ad una corsa entusiasmante, anche per i fans, con tante lotte, sorpassi e strategie differenziate. In ogni caso eventuali condizioni meteo sfavorevoli non ci vedono penalizzati, anche se non possiamo ovviamente parlare per gli altri, dato che ci sono macchine che sicuramente sono più “gentili” di altri sulle gomme.”

Pensi che questa gara potrà essere utile per preparare Le Mans? “Ogni gara è utile per preparare la “Big One”. Ogni componente del team: piloti, meccanici ingegneri può imparare qualcosa per arrivare a Le Mans nella migliore forma possibile. Qui avremo di nuovo le gomme soft, che dalla nostra prospettiva si adattano meglio delle hard come opzione in gara e ci possono dare una maggiore flessibilità nelle strategie, specie con questo meteo variabile.”

Interviste raccolte da Piero Lonardo

Foto: Giulio Villa, Piero Lonardo

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WEC – Pareggio Ferrari-BMW chiude al comando nelle libere 2. Lexus uno-due in GT3

Le seconde libere della 6 Ore di Imola si chiudono con un inconsueto “pareggio” tra Ferrari e BMW. Al miglior tempo di 1.31.040 ottenuto da Antonio Giovinazzi sulla 499P #51 ha infatti risposto poco dopo Dries Vanthoor, mago delle pole negli States, col medesimo crono sulla BMW #15.

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Mick Schumacher e l’Alpine #36 si inseriscono al terzo posto, a riprova della competitività della LMDh costruita su telaio Oreca, a poco più di 2 decimi, tra le seconde entry dei due costruttori top, con Antonio Fuoco e Robin Frijns al volante. Solo ottavo tempo per la migliore delle Toyota, alle spalle della Cadillac #38 e della Ferrari AF Corse.

Ancora indietro anche le Porsche, che chiudono in P9 e P10 rispettivamente con gli esemplari di Penske ed in P16 con la 963 di Proton, comunque meglio delle Aston Martin Valkyrie, che non riescono nemmeno a riprodurre le prestazioni del mattino.

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Tra le GT3, Dominio incontrastato delle Lexus, che piazzano una doppietta con Clemens Schmid e Finn Gehrsitz. Il pilota della RC F GT3 #87 ha fissato i cronometri sull’1.42.944, 119 millesimi meglio del tedesco.

La classifica della categoria è comunque molto serrata, con ben 12 vetture racchiuse nel fatidico secondo. A seguire la top five si completa con Kelvin van der Linde con la BMW condivisa con Valentino Rossi e Ahmad Al Harthy, Alessio Rovera sulla Ferrari 296 GT3 VISTA AF Corse #21 e Ben Tuck con la Mustang GT3 #77 di Proton Competition.

Nessuna neutralizzazione durante i 90’ disponibili, in cui ha fatto finalmente capolino anche il sole, atteso per il resto del weekend, che domani proseguirà con le ultime libere e le qualifiche, rispettivamente alle 10.40 e alle 14.30.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

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WEC – Kubica guida l’armata Ferrari nelle prime libere di Imola

Robert Kubica è stato il più veloce nelle prime libere della 6 Ore di Imola, secondo round del World Endurance Championship. Il polacco di AF Corse ha strappato con 1.32.065 all’ultimo giro la migliore prestazione per oltre 2 decimi ad Antonio Fuoco, dopo che le due 499P ufficiali si sono ripetutamente avvicendate al comando della graduatoria.

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Ad infilarsi tra le 499P Alex Lynn con la migliore della Cadillac, mentre Jenson Button chiude la top five con l’altra V-Series.R. La migliore degli “altri”, l’Alpine #36 grazie a Mick Schumacher, a precedere a propria volta la Toyota #8 di Sebastien Buemi e la Porsche #6 di Laurens Vanthoor, unici a restare nell’ambito del secondo di distacco dal leader. Qualche problema tecnico per la Peugeot #94, a lungo ferma ai box, con soli 19 giri all’attivo.

La sessione, interrotta solamente da una breve Full Course Yellow, si è svolta su pista umida dopo le piogge cadute in modalità intermittente per tutta la mattinata. Ciò non ha comunque impedito alle Hypercar di provare anche le gomme Soft, portate qui da Michelin in alternativa alle Medium. Lo scorso anno invece la scelta era circoscritta a Medium e Hard, rivelatesi meno adatte alle caratteristiche del circuito del Santerno.

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Tra le GT3, BMW in spolvero con Augusto Farfus autore di 1.43.330, a precedere di soli 93 millesimi la Lexus di Esteban Masson e di poco più di un decimo l’altra M4 GT3 del WRT di Kelvin van der Linde. Unico ad inserirsi tra i due marchi, Alessio Rovera, P4 con la Ferrari 296 GT3 di VISTA AF Corse.

Chiudono insospettabilmente la graduatoria le due Corvette di TF Sport, con la #33 trionfatrice in Qatar appesantita di 36 kg dal nuovo Success Ballast, a quasi 2” dal capolista.

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Ieri pomeriggio inoltre si è svolta la presentazione ufficiali dei piloti in Piazza Matteotti, nel centro di Imola. Una buona cornice di pubblico ha accolto i protagonisti dell’evento, presentati dall’accoppiata di Eurosport formata da Nicola Villani e Marco Petrini, nonostante il meteo non propriamente favorevole, alla caccia di autografi e selfie.

Il programma odierno prosegue con le Libere-2, a partire dalle 16.00. Disponibile solo il live timing sul sito del FIA WEC.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

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WEC – Quanti joker sono stati spesi sulle Hypercar?

Uno dei temi “caldi” del World Endurance Championship è quello delle evoluzioni, i cosiddetti Joker. Dal 2023 in poi sono previsti 5 joker al massimo sulle vetture rispetto alla prima omologazione.

L’informazione però non è sempre disponibile in modo certo, al contrario delle tabelle del Balance of Performance e del resto del regolamento sportivo.

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Alcuni team come Ferrari non hanno fatto mistero delle evoluzioni, e fino a questo momento sappiamo che sulla 499P ne è stato utilizzato uno solo, introdotto a San Paolo 2024, relativo all’aerodinamica dell’impianto frenante. Sappiamo inoltre di un joker – peraltro inutilizzato – da Porsche sulla distribuzione e ovviamente dell’evoluzione introdotta nel 2024 sulla Peugeot 9X8.

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Ecco, già in questo caso ci sorge qualche dubbio, perchè da fonti esterne al marchio francese, parrebbe siano state in realtà utilizzate già tutte le evoluzioni possibili per proporre il nuovo modello, e che proprio per questo in casa del Leone si stia pensando addirittura ad una vettura totalmente nuova per proseguire l’avventura nella serie mondiale, anche se l’attuale regolamento sportivo è valido solo fino al 2029.

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Parlando stamane con Toyota nell’ambito della 6 Ore di Imola che prenderà il via domani con le prime libere, non era chiaro nemmeno al pilota che è stato intervistato il numero di evoluzioni introdotte fin qui sulla GR010-Hybrid: uno o addirittura forse nemmeno un joker. Un’altra fonte interna al team ha parlato invece di 4 joker utilizzati, senza specificare dove e quando.

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Noi abbiamo visto coi nostri occhi evolvere l’aerodinamica della Hypercar nipponica nel corso degli anni, però va detto che non tutte le modifiche aerodinamiche possono essere considerate come joker spesi, nè tantomeno tutte le evoluzioni passibili di joker sono necessariamente visibili alla prima occhiata, per cui il dubbio ci rimane. Speriamo di riuscire ad approfondire il tema una volta per tutte nei prossimi giorni, cosí da avere un quadro sempre più chiaro dello “stato dell’arte” di questo bellissimo campionato.

Piero Lonardo da informazioni raccolte da Luca Pellegrini e Francesco Corghi

Foto: Piero Lonardo

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WEC/IMSA – Ecco la Genesis GMR-001 Hypercar!

Genesis Magma Racing ha rivelato le linee della sua GMR-001, la LMDh che debutterà nel World Endurance Championship 2026 e in IMSA nel 2027, al New York International Auto Show.

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Le linee della nuova Hypercar vogliono rispettare la filosofia di design definita “Athletic Elegance” dal marchio coreano, con l’intenzione di incarnare la tradizione coreana con l’innovazione del motorsport, e sono ispirate alla gamma Magma ad alte prestazioni di Genesis, come ad esempio l’illuminazione a due linee orizzontali anteriore e posteriore della GMR-001.

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La carrozzeria della GMR-001 Hypercar è stata progettata intorno al telaio Oreca da Genesis Design Europe sotto la guida del Chief Creative Officer Luc Donckerwolke, su varie sfumature di arancione e rosso in cui viene proposta la scritta Magma in Hangeul, scritta che richiama a sua volta il design del logo del team con le sue consonanti “ㅁ, ㄱ, ㅁ”,

Anche il propulsore ibrido, di cui non si conoscono ancora le specifiche definitive, è stato sviluppato in collaborazione con ORECA Motorsport.

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“Oggi segna un traguardo significativo per Genesis Magma Racing: presentiamo l’hypercar GMR-001, insieme alla nostra straordinaria livrea e alle tute da gara”, ha dichiarato Cyril Abiteboul, team principal di Genesis Magma Racing. “Mentre ci prepariamo per le nostre campagne WEC 2026 e IMSA 2027, non stiamo semplicemente formando un team corse; stiamo forgiando una tradizione. Ogni giorno ci avvicina sempre di più alla realizzazione del pieno potenziale di Genesis nel mondo degli sport motoristici.”

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Il roster di piloti include il tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans André Lotterer e Pipo Derani, quattro volte vincitore della 12 Ore di Sebring, entrambi avranno il ruolo di plasmare le prestazioni del team in vista del suo debutto nel WEC.

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Parallelamente, prosegue l’impegno nell’European Le Mans Series con due piloti del cosiddetto Trajectory, Jamie Chadwick e Mathys Jaubert, reduci dal debutto vincente insieme ad IDEC Sport tra le LM P2 insieme a Dani Juncadella.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Genesis Magma Racing, Piero Lonardo

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LMC – Ancora 58 vetture alla Road To Le Mans

A due settimane dal complicato season opener di Barcelona, la Michelin Le Mans Cup annuncia l’entry list della Road To Le Mans. Per la decima edizione della serie di contorno alla 24 Ore sono ancora 58 le vetture iscritte.

Due le novità rispetto al passato: l’introduzione della classe LM P3 Pro/Am, che ha già debuttato in Catalogna, e l’estensione della durata a 60’ delle due manches.

La classe regina presenta 24 LM P3, 5 in più oltre le 19 full-season, contando anche TS Corse, non presente a Barcelona. Si aggiungono una terza Ligier schierata dai campioni in carica di CLX Motorsport per Adrien Closmenil e Theodor Jensen, vincitori nel primo round stagionale in ELMS.

Sempre dalla serie maggiore provengono la Duqueine del WTM by Rinaldi, con Valerio Rinicella ad affiancare Griffin Peebles e la Ligier di M Racing per Quentin Antonel. Infine, raddoppiano Bretton Racing per Dan Skocdopole e Team Virage con una seconda Ligier per William Karlsson.

19 le LM P3 Pro/Am. Le 3 wild card sono state assegnate a DKR Engineering, con la seconda Ginetta per Antti Rammo, a Inter-Europol per Kuba Smiechowski e a High Class Racing per Jens Reno Møller con due ulteriori Ligier.

La parte del leone in termini di entry fuori campionato la fanno ovviamente le GT3, con un plateau di 15 iscrizioni rispetto alle sole 8 full-season. Optimum Motorsport porterà una McLaren 720S GT3 ed il WRT una BMW M4 GT3, estendendo cosí a 6 i marchi impegnati.

GetSpeed farà compagnia al Team Motopark con una seconda Mercedes AMG GT3 per Steve Jans ed Anthony Bartone, cosí come una seconda Aston Martin, oltre a quella di Code Racing Development, verrà schierata da Racing Spirit of Leman per Florent Grizaud.

Regolarmente listate le due Porsche di Ebimotors ed Iron Dames, salgono infine a 7 le Ferrari 296 GT3, con l’aggiunta di tre ulteriori equipaggi di AF Corse, la #21 per Gino Forgione e Michele Rugolo, la #52 per il belga Laurent De Meeuss ed il factory driver Vincent Abril e la #53 per Cristoph Ulrich e Leonardo Colavita.

Le qualifiche per le due manches della Road To Le Mans e gara 1 si terranno giovedí 12 giugno, mentre la seconda gara farà da apertura, sabato 14 giugno, alla 93ma edizione della 24 Ore di Le Mans. La Michelin Le Mans Cup sarà comunque precedentemente in azione sempre sul territorio francese a Le Castellet, insieme all’European Le Mans Series, sabato 3 maggio.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’entry list della Road To Le Mans

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WEC – Porsche più leggere a Imola col nuovo BoP. Debutta il Success Handicap per le GT3

Diffuso il nuovo Balance of Performance relativo alla 6 Ore di Imola in programma nel weekend. Tante le modifiche rispetto al Qatar, tra queste la più evidente, anche se non necessariamente la più impattante, gli 11 kg di peso minimo tolti alle Porsche 963, che fanno da contraltare ai +8 e +11 kg aggiunti a Ferrari e Cadillac, dominatrici in pista del season opener.

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Aggiunti anche 9 kg extra alle Aston Martin Valkyrie, con aggiustamenti minori per le altre Hypercar, con Toyota ancora la più pesante con 1.065 kg a vuoto contro i 1.030 delle Peugeot 9X8.

Le nuove equivalenze non si fermano ovviamente al peso minimo: modificati per Imola infatti anche tutti i parametri di potenza massima e l’energia massima per stint, a parte una eccezione sotto i 250 kmh delle Peugeot, delle 8 Hypercar.

Assegnati ben 11kW extra di potenza sotto i 250 kmh alle Alpine, che diventano le più potenti insieme alle Peugeot, con 519 kW contro 520, ma anche 8 kW in più alle BMW e 7 a Ferrari e Cadillac; al contrario, tolti 5 e 3 kW a Porsche e Toyota. Aggiustamenti di minore entità invece sulle velocità maggiori, che guarda caso investono proprio Alpine e BMW con segno contrario.

Per una volta, anche aldilà delle diverse caratteristiche dei due tracciati, facciamo fatica a capire il senso di queste modifiche, le prime calcolate secondo il nuovo metodo – stando a quanto reso noto in Qatar dai vertici del FIA Endurance Committee, che dovrebbe prevedere i 10 migliori giri ed il 60% delle migliori tornate di ogni macchina, insieme alle performance di picco e di stint – rispetto a quanto visto dal vivo in pista a Lusail, a meno di colossali sandbagging.

Al riguardo, chiudiamo con l’energia massima per stint, dove le Cadillac guadagnano 8 MJ, BMW 5 e Ferrari 3 come Alpine, mentre Peugeot e Porsche perdono 6 e 5 MJ. Le Ferrari rimarrebbero comunque le vetture più efficienti con 900 MJ, insieme alla Valkyrie.

_PL53457Tante le modifiche anche sulle GT3, dove oltretutto debutta il Success Handicap, di cui avevamo parlato QUI. L’applicazione pratica delle percentuali di svantaggio definite a suo tempo si è concretizzata in ben 36, 24 e 12kg extra attribuiti alle prime tre classificate in Qatar, vale a dire la Corvette #33 di TF Sport, la McLaren #59 di United Autosports e la BMW #31 del WRT.

Ricordiamo che in precedenza venivano assegnati 15, 10 e 5kg per i risultati ottenuti nell’ultima corsa, nella penultima e per la posizione in campionato, con un massimo quindi di 45kg, massimo che dopo il weekend di Imola dovrebbe passare quindi a ben 54 kg. Da questo handicap è esclusa la 24 Ore di Le Mans.

Anche in questa classe modificati quasi tutti i parametri in gioco, con le incredibili riduzioni di peso minimo di ben 21, 19 e 16 kg assegnati a Ford, Mercedes e Porsche.Le Mustang GT3 diventano cosí le auto più leggere con 1.328 kg a vuoto contro i 1.372 delle Corvette, cui comunque sono stati abbuonati 2 kg.

Anche in questo caso, apparenti incoerenze negli aggiustamenti tra le potenze massime sotto e sopra i 250 kmh (Porsche +3P al di sotto e -4% al di sopra) e un aumento quasi generalizzato dell’energia massima per stint, con una punta di +9 MJ per le McLaren, +7 MJ per le Porsche e +6 MJ per Aston Martin e Mercedes. Le Ferrari 296 GT3 risultano le più efficienti con 665 MJ contro i 702 delle Lexus, che nonostante ben 7 MJ in meno per stint, sono ancora le meno efficienti del lotto.

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L’appuntamento in pista a Imola è per venerdí 18 aprile alle 11.15 con le prime libere, ma prima la presentazione in pubblica della gara in Piazza Matteotti giovedí 17 a partire dalle 16.30. (ATTENZIONE, ORARIO CORRETTO)

Piero Lonardo

Foto: Giulio Villa, Piero Lonardo