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IMSA – Acura conferma la squadra 2026

Acura Meyer Shank Racing ha confermato i propri piloti in vista della stagione 2026 dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Tom Blomqvist e Colin Braun torneranno quindi al volante dell’auto #60, mentre Renger van der Zande e Nick Yelloly guideranno a tempo pieno la gemella #93.

Acura ha ottenuto il secondo posto nell’IMSA WTSC 2025 alle spalle di Porsche ottenendo il successo nella 6h del Glen e nel GP di Detroit, rispettivamente con le vetture #93 e #60. In totale invece sono state ottenute quattro pole totali (cinque senza la penalità di Indy) così come BMW M Team RLL .

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Blomqvist ha dichiarato in un commento ufficiale: “Non vedo l’ora che arrivi il 2026. Abbiamo già iniziato a prepararci e con la stessa squadra del 2025 avremo un bel vantaggio nell’avvicinamento a Daytona. Tutti nel team hanno talento e grinta  e con HRC alle spalle non c’è motivo per cui non possiamo portare a casa il campionato”.

Shank Racing ha vinto con Acura nel 2023 con Braun e Blomqvist. Successivamente la squadra non ha disputato la stagione 2024 preferendo concentrarsi esclusivamente sull’impegno in IndyCar. Nelle prossime settimane verranno svelati anche i piloti extra presenti a Daytona, Sebring e Road Atlanta. Nell’ultima stagione agonistica hanno corso con Acura nelle prove della Michelin Endurance Cup Alex Palou e Scott Dixon oltre al giapponese Kakunoshin Ohta.

Cadillac ed Acura guardano quindi al 2026, attendiamo ora gli annunci di BMW M Team WRT e Porsche Penske Motorsport. Sicuramente non rivedremo in GTP il campione 2025 Mathueu Jaminet, pilota che in Bahrain settimana prossima disputerà l’ultima prova al volante di una 963 prima di intraprendere nuove sfide.

Luca Pellegrini

Foto: Meyer Shank Racing

 

Caddies5

IMSA – Colton Herta novità Cadillac per il 2026

Resi noti i programmi di Cadillac Racing per il WeatherTech SportsCar Championship 2026. Le V-Series.R iscritte alla serie americana saranno sempre tre, gestite da Wayne Taylor Racing ed Action Express/Whelen Racing.

Le line-up degli equipaggi non varieranno rispetto all’ultima stagione, salvo l’inserimento di Colton Herta quale rinforzo per le tre gare piú lunghe della Michelin Endurance Cup (Daytona, Sebring, Petit Le Mans) sulla #40 del WTR insieme a Louis Deletraz e Jordan Taylor.

Herta, che si accinge al debutto nel FIA F2 con Hitech quale viatico per la F1 col marchio GM, non è nuovo alla massima categoria prototipi IMSA, avendo guidato la BMW Hybrid V8 del Team RLL nel 2023 a Daytona e l’Acura ARX-06 del WTR/Andretti l’anno successivo, conquistando il successo a Sebring proprio con i due attuali prossimi di squadra.

Sulla Cadillac #10 si accomoderanno invece, come nel 2025, Filipe Albuquerque, Ricky Taylor, con Will Stevens a supporto nelle tre maggiori gare di durata della MEC.

Line-up invariata anche per i vincitori delle ultime due gare della passata stagione dell’Action Express/Whelen Racing, con Earl Bamber e Jack Aitken, con Frederik Vesti quale terza guida in tutti e cinque gli appuntamenti Endurance, più la showcase di Long Beach, dove sostituirà Bamber, impegnato nel WEC a Imola nello stesso weekend.

Piero Lonardo

Foto: WTR, Action Express

Rutronik

GTWC Europe – 3h Barcelona: Gara a Garage 59, Rutronik campione Endurance, a WRT il titolo overall

McLaren chiude al meglio il 2025 imponendosi nella 3h di Barcelona, atto finale della GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup con la 720S GT3 EVO #58 del Garage 59 iscritta in Gold Cup per Louis Prette/Adam Smalley Dean MacDonald.

La gara incorona campioni Endurance Sven Muller/Patric Niederhauser/Alessio Picariello  (Rutronik Racing Porsche #96), mentre il titolo overall va a Kelvin van der Linde e Charles Weerts (WRT BMW #32).

Il recap della gara

Le due McLaren 720S GT3 EVO di Garage 59 hanno tenuto nelle concitate fasi iniziali le prime due posizioni conquistate nelle qualifiche del mattino. Alle spalle di Dean Macdonald e Benjamin Goethe #59, si installano Jules Gounon (GetSpeed Mercedes #17) ed Alessio Picariello (Rutronik Porsche #96).

Quest’ultimo, decimo in griglia, si è portato in quarta posizione scavalcando tra gli altri anche la Mercedes AMG GT3 EVO #48 Team MANN-Filter di Maro Engel.

Avvio difficile invece per la BMW #42 di Century Motorsport, in contesa per il titolo SIlver Cup contro la Mercedes #10 del Boutsen VDS. William Moore è finito in testacoda insieme ad altri protagonisti, e la direzione gara ha preferito chiamare in causa immediatamente la Safety Car.

La ripartenza ha visto la McLaren #58 provare ad allungare davanti alla Mercedes di Gounon, protagonista di un deciso attacco all’interno di curva 6 ai danni della McLaren #59.

25mo posto virtuale invece per la BMW M4 GT3 EVO #32 del Team WRT. Charles Weerts ha dovuto scontare in griglia una significativa penalità di 10 posizioni, avendo ignorato le bandiere gialle nel terzo settore durante l’ultima parte delle qualifiche.

Dopo 30′ di gara un violento impatto all’uscita di curva 5 tra la Ferrari #8 Kesssel Racing di Nicolò Rosi (Bronze Cup) e la Mercedes #81 Winward Racing di Rinat Salikhov (Bronze Cup) ha fatto entrare in azione la vettura di servizio per la seconda volta. Fortunatamente non ci sono state conseguenze per i due piloti che sono stati evitati da tutti gli altri protagonisti in pista.

Il ritiro della Mercedes #81 ha consegnato anche il titolo Endurance tra i Bronze alla Ferrari #74 Kessel Racing di Dustin Blattner/ Conrad Laursen/ Dennis Marschall, che si unisce ai titoli Sprint ed Overall, già nel sacco del team svizzero.

La prima sosta è stata effettuata in regime di bandiere gialle, ed ha premiato l’Aston Martin #35 di Walkenhorst Motorsport di Oliver Söderström (Silver Cup) ritrovatosi al comando davanti alla McLaren #5 di Optimum Motorsport di James Allen (Gold Cup).

Dietro di loro la McLaren #58 del  Garage 59 di Adam Smalley e la BMW #777 dell’Al Manar by WRT di Ben Tuck (Gold Cup); ritiro anticipato invece per l’altra 720S GT3 EVO di Garage 59 per un problema tecnico una volta completata la sosta.

Le soste hanno premiato anche la BMW #32 WRT di Ugo De Wilde, mentre gli altri contender, Sven Muller e Matteo Cairoli, navigavano rispettivamente in 16ma e 18ma posizione.

Determinante ai fini del risultato finale una sanzione di 10″ assegnata al Mamba e ad altre quattro vetture, fra cui la McLaren #5 di Optimum Motorsport, per aver tagliato la seconda curva nel corso dell’opening lap.

Dopo una breve Full Course Yellow, necessaria per intervenire sulla Porsche #92 di Herberth Motorsport ferma nella ghiaia di curva 3 abbiamo potuto assistere allo show personale di Antonio Fuoco. Il portacolori di AF Corse – Francorchamps Motor si è portato in ottava piazza overall.

A 1h18 dalla fine la McLaren #5 (Gold) e l’Aston Martin #35 (Silver) hanno dovuto tornare in pit lane, e Adam Smalley è legittimamente tornato leader assoluto della 3h Barcellona davanti a Tuck #777 (Gold) e a Leonardo Moncini (Tresor Attempto Audi #99 – Silver).

Poco dop, l’incidente che ha eliminato l’Audi #88 di Tresor Attempto Racing di Rocco Mazzola e la relativa neutralizzazione ha permesso a tutti gli equipaggi di completare l’ultima sosta obbligatoria. Fuoco frattanto si era portato addirittura in terza posizione assoluta prima di cedere la Ferrari #50 ad Arthur Leclerc.

L’ultimo pit del GTWC Europe 2025 ha lasciato al comando le due auto Gold di Louis Prette e Jens Kligmann, su Leclerc, Alex Aka #99 (leader in Silver Cup) e Raffaele Marciello (ROWE Racing BMW #98), con Kelvin van der Linde tranquillo in ottava piazza con la BMW #32.

La lotta per il terzo posto si è accesa tra Leclerc e Marciello, mentre Niederhauser con la Porsche Rutronik ha tentato in ogni modo di ottenere la 7ma posizione, sufficiente per vincere il titolo, ai danni di Harry King con l’Aston Martin del Verstappen.com.

Dopo un lungo inseguimento, Marciello ha passato Leclerc a 15 minuti dalla fine, imitato da Niederhauser, che dopo un lungo duello ha avuto la meglio a 9′ dalla bandiera a scacchi sulla Vantage #33 dei neocampioni della Gold Cup.

McLaren58

Il sorpasso ed il relativo settimo posto finale bastano a Rutronik per raggiungere il titolo Endurance, mentre davanti la McLaren #58 si aggiudicava la vittoria di tappa sulla BMW #777 dell’Al Manar by WRT di Al Faisal Al Zubair/Jens Kligmann/Ben Tuck, lasciata passare nel finale da Marciello.

Quarta piazza per la Ferrari #50 AF Corse Francorchamps Motor di Antonio Fuoco/Eliseo Donno/Arthur Leclerc davanti ai vincitori della Silver Cup Leonardo Moncini/ Sebastian Øgaard/Alex Aka.

Sesta piazza overall per la BMW M4 GT3 EVO #32 del WRT, con Kelvin van der Linde e Charles Weerts che si aggiudicano cosí anche il titolo assoluto del GT World Challenge Europe dopo quello della Sprint Cup, mentre la Mercedes #48, classificata al 13mo posto, gravata di una ulteriore penalità di 5″, rimane a bocca completamente asciutta.

In Bronze Cup infine svettano Morris Schuring/Loek Hartog/Antares Au   (Rutronik Racing Porsche #97) davanti a Andrey Mukovoz/ Max Hofer/Aleksei Nesov (Tresor Attempto Racing Audi #66). Il podio si completa da Dustin Blattner/ Conrad Laursen/ Dennis Marschall   (Kessel Racing Ferrari #74), dominatori assoluti della stagione come già detto in precedenza.

E’ tutto per il GT World Challenge 2025. L’appuntamento con la serie SRO è per metà aprile al Paul Ricard.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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IMSA – Trionfo Cadillac alla Petit Le Mans. Uno-due Ferrari in GTD

La Cadillac di Action Express/ Whelen Racing di Jack Aitken, Frederik Vesti ed Earl Bamber trionfa nella 28ma Petit Le Mans davanti all’Aston Martin Valkyrie ed ai neocampioni di Porsche Penske, Mathieu Jaminet e Matt Campbell.

Ancora una volta la V-Series.R #31 si è dimostrata la più concreta fra le tre LMDh statunitensi, chiudendo con due successi di fila un’annata iniziata non nel migliore dei modi. Dopo aver rilevato il testimone dall’Acura #60, poi sparita misteriosamente non appena calato il sole, Vesti ha ripreso la leadership alla fine della sesta ora, grazie alla sosta collettiva propiziata dalla sesta ed ultima Full Course Yellow di una gara perlopiù corsa liberamente dopo un inizio complicato.

La Porsche #6, una volta liberatasi della BMW #24, ha poi inseguito mantendosi a distanza utile dai battistrada. Il finale in regime di green flag e le diverse strategie hanno poi permesso all’Aston Martin Valkyrie di portarsi davanti dopo l’ultimo splash e chiudere al secondo posto, una volta che Romain Grosjean e la Lamborghini, altri eroi di giornata, sono stati costretti ad un rabbocco a 5’ dalla bandiera a scacchi.

I5P_5312 63 12Il gradino basso del podio significa comunque titolo per Jaminet e Campbell, i quali precedono sul traguardo la SC63, all’ultima apparizione.

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Tra le LM P2, secondo successo consecutivo per il TDS Racing con largo margine su Inter-Europol ed ERA Motorsport. Nonostante le tante penalità rimediate nella fase centrale di gara, Tom Dillmann e soci non riescono a portare a casa il titolo della Endurance Cup, mentre la classifica overall va come previsto ad AO Racing, P6 al traguardo, complice un problema alla sospensione posteriore che nel corso dell’ottava ora ha eliminato dalla contesa per il titolo l’entry #22 di United Autosports, dominatrice sino a quel momento della categoria.

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Seconda vittoria stagionale anche per la BMW #48 del Paul Miller Racing in GTD Pro. Dan Harper e Max Hesse, qui coadiuvati da Connor de Philippi hanno condotto praticamente per tutta la gara, salvo un interludio, favorito dalle strategie, della Porsche di AO Racing. Alle spalle della M4 GT3, che si aggiudica il trofeo per le gare lunghe, le due Corvette. Il terzo posto basta ad Antonio Garcia ed Alexander Sims per laurearsi campioni della categoria.

Peccato per DragonSpeed ed Albert Costa, i quali scontano qualche minuto di follia costato caro tra box e gomme fredde all’inizio dell’ottava ora.

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Ferrari si rifà in GTD, con una splendida doppietta a cura della premiata ditta Alessandro Pier Guidi e James Calado, trascinatori rispettivamente delle 296 GT3 di AF Corse, insieme a Lilou Wadoux e Simon Mann, e di Triarsi Competizione, con Onofrio Triarsi e Kenton Koch.

Il pilota di Alessandria, che nelle interviste a caldo si è lasciato scappare un gustoso riferimento alla possibilità di correre su queste piste con una LMH, dopo un primo stint stratosferico, è riuscito a rimontare dopo il contatto fratricida con la #81, con il teammate a fargli da scudiero, e conquistare cosí il titolo di categoria della Michelin Endurance Cup.

Dietro alle due Ferrari si classifica la Lexus del Vasser Sullivan, mentre ai neocampioni del Winward basta e avanza chiudere in quinta posizione. Menzione speciale infine per i due vincitori dei trofei dedicati ai gentleman, PJ Hyett (Jim Truman Award) ed Orey Fidani (Bob Akin Award) e che valgono altrettanti inviti alla prossima Le Mans.

Il WeatherTech SportsCar Championship tornerà a fine gennaio con la Rolex 24 at Daytona.

Piero Lonardo

Foto: Luc Warnotte-Car Racing Reporter, TDS Racing, BMW M Motorsport, IMSA

L’ordine di arrivo della 28ma Petit Le Mans§

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IMSA – Petit Le Mans, Porsche al comando alla metà gara. AF Corse domina in GTD

La Porsche #6, dopo essere passata al comando poco dopo lo scadere della terza ora grazie ad un pit dal timing perfetto rispetto alla Full Course Yellow numero 5, mantiene la leadership della Petit Le Mans alla metà gara con Mathieu Jaminet. Alle sue spalle sgomitano la Cadillac #31, trascinata da uno scatenato Earl Bamber, la BMW #24 e l’Acura #60.

Causa scatenante del cambio al vertice l’incidente che ha coinvolto la Ferrari di AJ Muss, giratasi tra curva 2 e 3 del Michelin Raceway, e l’Oreca LM P2 del Tower Motorsports di Sebastian Alvarez, impossibilitato ad evitarla.

Al successivo restart GTD Pro la BMW #48 riprendeva il comando su “Rexy”, che scivolava in classifica, non sostenuta adeguatamente dal factory driver Porsche Michael Christensen.

In LM P2 frattanto, il doppio contatto fra le vetture di Inter-Europol e TDS, in pista e ai box, lasciava momentaneamente questi ultimi al comando, poi superati dalla #22 di United Autosports, mentre in GTD avveniva il cambio della guardia con Kenton Koch a prendere le redini della categoria sull’altra Ferrari di Simon Mann.

Sempre in LM P2, un presunto contatto fra l’entry di AF Corse con Nicklas Nielsen al volante e “Spooky the Dragon” di AO Racing costringeva quest’ultima ad una sosta extra ed al cambio del cofano posteriore, mettendo a rischio il risultato finale a vantaggio proprio dell’attuale capolista odierna. Un paio di penalità poi lasciavano Inter-Europol al di fuori della top five.

Alessandro Pier Guidi frattanto si riportava al top delle GTD per AF Corse, e costruiva un robusto vantaggio lasciato in eredità a Simon Mann e Lilou Wadoux nei confronti della 296 GT3 residua di Triarsi Competizione. P3, ancor più distanziata, la Lexus #12.

In GTD Pro invece la Corvette #3 in rimonta riusciva per la prima volta dalla partenza a transitare davanti alla Ferrari di DragonSpeed, riportandosi quindi in vantaggio per il titolo piloti nei confronti di Albert Costa.

Degna di nota infine la sesta posizione assoluta della Lamborghini SC63, nonostante una penalità rimediata da Romain Grosjean per blocking nelle prime fasi di gara.

Piero Lonardo

Foto: Luc Warnotte-Car Racing Reporter

La classifica dopo 5 ore di gara

Start

IMSA – Acura precede Cadillac e BMW nelle prime fasi della Petit Le Mans. Big crash al via in GT

Prime fasi concitate quelle della 28ma Petit Le Mans. Dopo due ore di gara Tom Blomqvist continua a condurre con l’Acura #60 su Jack Aitken e la Cadillac di Whelen Racing e la BMW di Kevin Magnussen.

Al via, di fronte al tutto esaurito, il polesitter Blomqvist manteneva la leadership su Aitken che lo affiancava, ma Felipe Nasr era abile a scavalcare l’altra ARX-06 di Nick Yelloly per la terza piazza. Sull’altra Porsche non potrà salire Julien Andlauer, sostituito da Laurens Vanthoor per un’improvvisa emergenza medica non meglio specificata.

Dietro, tra le GT, succedeva invece il finimondo: nella discesa che precede le Esses una carambola generata dal testacoda di Manny Franco con la Ferrari del Conquest coinvolgeva la Ford Gradient, l’altra 296 GT3 di Inception Racing e l’Aston Martin del Magnus Racing di John Potter ed è subito Full Course Yellow. Risultato: quattro ritiri ed il pilota di Conquest ospedalizzato. Ai box a lungo anche la Lamborghini del WTR.

Nemmeno il tempo di ripartire che una nuova neutralizzazione veniva chiamata dalla direzione gara per rimuovere lo specchietto della Ferrari AF Corse di Lilou Wadoux, ed in tanti ne approfittavano per rabboccare, salvo la top five delle GTP ed i primi tre in GTD Pro e GTD. Quest’ultima classe era dominata da ben tre Ferrari, che presto si riducevano a due per il drive-through assegnato alla Wadoux per blocking.

Dopo 87’ di gara una nuova Full Course Yellow neutralizzava la corsa per il cartello portato in pista dall’Oreca LM P2 di Naveen Rao, e tutti ne approfittavano per una seconda sosta collettiva, che permetteva alla BMW di Kevin Magnussen di passare in terza posizione davanti alla Porsche del JDC-Miller ed all’Aston Martin Valkyrie, che con Ross Gunn aveva già avuto la meglio in pista sulla Porsche capolista. Problemi intanto per Nick Yelloly, col box MSR che cercava di risolvere gli evidenti problemi al cambio con la sostituzione del volante.

Una quarta neutralizzazione per la ruota posteriore sinistra persa dalla Mercedes di Lin Hodenius ci portava fino al termine della seconda ora di gara. Aitken prenderà il comando della gara nelle fasi immediatamente successive al relativo restart.

In LM P2, Jeremy Clarke continua a condurre dalla partenza con l’entry di Inter-Europol su Nick Boulle di United Autosports e su PJ Hyett con “Spooky the Dragon”.

Bella battaglia in GTD Pro, con la Porsche “scheletrica” di AO Racing e Laurin Heinrich ad approfittare del pit per portarsi al comando sulle BMW di Connor De Philippi e Neil Verhagen, a precedere Davide Rigon, subentrato ad Albert Costa, nel difendere la temporanea leadership in campionato ai danni della Corvette #3.

In GTD infine è ancora tris Ferrari con le vetture di AF Corse e Triarsi Competizione davanti alla Mercedes neotitolata del Winward Racing.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA

La classifica dopo 2 ore di gara

Garage59

GTWC Europe – McLaren risponde a Mercedes nelle Pre-Qualifying di Barcelona

McLaren risponde a Mercedes nelle Pre-Qualifying di Barcelona, sede dell’ultimo appuntamento della GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup. Benjamin Goethe e la 720S GT3 #59 di Garage 59 hanno chiuso al comando la sessione fermando il cronometro sull’1.40.870.

Il tedesco ha preceduto la Porsche #888 UNX Racing di Bastian Buus e la Ferrari #74 Kessel Racing di Dennis Marschall, al top in Bronze Cup, a due decimi dalla vetta.

La seconda McLaren di Garage 59 di Louis Prette segue col miglior tempo delle vetture iscritte in Gold Cup, a precedere a sua volta la Mercedes #17 di GetSpeed, mattatrice dei test di giovedì e delle libere di stamane, con Fabian Schiller.

Ottavo crono assoluto per i leader in classifica del Team MANN-Filter di Matteo Cairoli/Maro Engel/Lucas Auer, mentre i diretti rivali per il titolo Overall del Team WRT, Ugo de Wilde/Kelvin van der Linde/Charles Weerts chiudono addirittura col 59mo e penultimo tempo della sessione.

Tutte le auto hanno preso regolarmente parte al turno; da segnalare solamente un testacoda in curva 9 per l’Aston Martin #33 del Verstappen.com Racing (Gold Cup) ed un problema poco prima della chiusura per la BMW #15 di Ceccato Racing (Bronze Cup).

Domani in programma qualifiche e gara della 3h di Barcelona, rispettivamente alle 10.25 e alle 15.00.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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GTWC Europe – GetSpeed si conferma al top nelle libere di Barcelona

C’è ancora la Mercedes del GetSpeed davanti nelle prove libere della 3h di Barcelona, atto conclusivo della GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup. Jules Gounon, dopo la bella prestazione di giovedí da parte del compagno Luca Stolz, ha siglato oggi il miglior tempo con 1.40.793.

A seguire, ad oltre 2 decimi, la BMW M4 GT3 EVO #98 di ROWE Racing con Augusto Farfus, poi ancora la Porsche #96 di Rutronik Racing, major contender per il titolo Endurance, di Patric Niederhauser e ancora la McLaren #23 del Team RJN, al top in Gold Cup, di Alex Buncombe e la migliore delle Ferrari, la #51 di Alessio Rovera.

Settimo tempo per la Mercedes AMG GT3 EVO #48 Team MANN-Filter di Matteo Cairoli/Maro Engel/Lucas Auer, in vetta al campionato alla vigilia della prova di Barcelona, mentre la principale contender per il titolo overall, la BMW M4 GT3 EVO #32 Team WRT di Ugo de Wilde/Kelvin van der Linde/Charles Weerts, chiude solamente con la 29ma prestazione.

La FP1 premia in Silver Cup la Mercedes #10 Boutsen VDS di Loris Cabirou, mentre tra i Bronze il giro veloce va alla Porsche #80 di Lionspeed GP con Patrick Kolb, protagonista dell’unica interruzione della sessione a seguito di un crash in cirva 3.

Da segnalare infine un doppio cambio nell’entry list rispetto a quanto annunciato nei giorni scorsi. Ivan Ekelchik, assente per motivi personali, cede il posto a bordo della Lamborghini #19 GRT (Silver) ad Isaac Tutumlu, il quale torna in azione dopo l’infortunio rimediato durante la race-1 di Magny-Cours.

Kiern Jewiss è stato invece confermato con la Mercedes #22 di 2 Seas Motorsport in Bronze Cup in sostituzione di Ben Barnicoat, impegnato a Road Atlanta nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. L’inglese raggiunge quindi Charles Dawson, insieme al quale ha vinto la scorsa settimana il titolo nel British GT Championship a Donington Park.

Oggi pomeriggio alle 14.35 le pre-qualifying, in attesa delle qualifiche e della gara, in programma domenica.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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IMSA – Blomqvist riporta l’Acura in pole alla Petit Le Mans. La Ferrari Cetilar davanti a tutti con Patrese in GT

Tom Blomqvist regala la quarta pole position stagionale all’Acura ed al Meyer Shank Racing a Road Atlanta. Il pilota della ARX-06 #60 ha tenuto a 2 decimi Jack Aitken, dominatore delle libere con la Cadillac del Whelen Racing, col miglior tempo di 1.09.628.

A seguire l’altra Acura ed il capoclassifica Felipe Nasr con la Porsche #7, mentre l’Aston Martin Valkyrie, al top nelle ultime libere di ieri notte, affiancherà la seconda Porsche Penske in terza fila, a precedere a propria volta la Lamborghini SC63.

TDS

Seconda partenza al palo stagionale per Steven Thomas ed il TDS Racing in LM P2, autore di 1.13.157 su Jeremy Clarke di Inter-Europol e la capolista AO Racing di PJ Hyett. In questo stint l’unica interruzione della serata, protagonista George Kurtz con la vettura del Crodwstrike by APR.

UPDATE: La vettura del TDS è stata trovata con una carrozzeria non conforme e partirà dal fondo dello schieramento. La pole va quindi ad Inter-Europol.

BMW

La penalità rimediata ieri costa invece la pole in GTD Pro ad Albert Costa ed alla Ferrari del DragonSpeed. L’onore va quindi a Dan Harper con la BMW #48 del Paul Miller Racing, alla seconda partenza al palo consecutiva, col tempo di 1.18.523 sulla Lexus del Vasser Sullivan e sulla Corvette #4.

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Ma la migliore prestazione nelle GT va a Lorenzo Patrese e alla Ferrari Cetilar, che nel finale di sessione ha la meglio su Valentin Hasse Clot e l’Aston Martin Vantage del Van der Steur Racing, imitata dall’altra 296 GT3 di Triarsi Competizione di Riccardo Agostini.

Alla Marcedes del Winward Racing, P5 alle spalle di Lilou Wadoux, basterà comunque partire domani per conquistare il secondo titolo consecutivo della categoria. Lo start della 28ma edizione della Petit Le Mans è previsto per le 12.10 PM ET, le 18.10 italiane. Diretta streaming sul sito IMSA e sul canale YouTube della serie.

Piero Lonardo

Foto: Luc Warnotte-Car Racing Reporter, TDS Racing, BMW M Motorsport, Cetilar Racing

I risultati delle Libere 3

I risultati delle Qualifiche

GetSpeed

GTWC Europe – La Mercedes di GetSpeed davanti nei test di Barcellona

Inizia con il giro veloce di Luca Stolz sulla Mercedes di GetSpeed il fine settimana di Barcellona riservato alla GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup.

Il pilota dell’AMG GT3 #17 ha fermato il cronometro in 1.41.090 precedendo di oltre 2 decimi l’Audi R8 LMS GT3 EVO II #99 di Tresor Attempto Racing iscritta in Silver Cup con Alex Aka.

A seguire completano la top five di giornata la Mercedes #81 di Winward Racing (Bronze Cup) con Marvin Dienst, la Ferrari AF Corse-Francorchamps Motors #50  di Arthur Leclerc e la McLaren #5 di Optimum Motorsport, al top in Gold Cup con Mikey Porter.

La giornata di venerdí sarà riservata al bronze test, dalle 16.00 alle 17.00; il weekend entrerà poi nel vivo sabato con le prove libere e le pre-qualifying.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe