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ELMS/LMC – Svelati i calendari 2026. Novità 3h Road To Le Mans per la Le Mans Cup

In ritardo di qualche giorno rispetto all’ormai tradizionale appuntamento di Spa-Francorchamps, svelati i calendari 2026 dell’European Le Mans Series e della Michelin Le Mans Cup.

Diciamo subito, nessuna novità di rilievo per quanto riguarda la massima serie endurance europea, che verrà ospitata dagli stessi circuiti della stagione in corso. Anche le date sono praticamente le medesime: si partirà dal Prologo di Barcelona il 6-7 aprile che culminerà nel season opener del 12 aprile, per poi proseguire a Le Castellet il 3 di maggio, prima dei due lunghi stop dopo Le Mans, con Imola il 5 luglio e Spa il 24 agosto. La serie tornerà a Silverstone il 13 settembre e si concluderà ancora una volta a Portimao il 10 ottobre.

L’anticipo di una settimana della tappa portoghese rispetto alle ultime edizioni è l’unico vero cambiamento nella schedule.

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Anche la Michelin Le Mans Cup ricalcherà il calendario del 2025. La serie cadetta salterà infatti come di consueto il circuito del Santerno ma in questo caso una novità c’è, e riguarda la Road To Le Mans. Al posto delle tradizionali due manches, format adottato dal 2017, prima di 55’ e poi quest’anno di 60’, la gara si svolgerà in corsa unica sulla durata di ben tre ore, venerdí 12 giugno.

Pierre Fillon, Presidente dell’Automobile Club de l’Ouest, ha cosí commentato “La Michelin Le Mans Cup compirà dieci anni il prossimo anno. Nell’arco di un decennio, la serie si è dimostrata una tappa essenziale nel percorso verso l’eccellenza in questa disciplina. La qualità e la varietà dei circuiti offrono un ambiente competitivo eccezionale, consentendo a team e piloti di scalare la classifica endurance fino al FIA World Endurance Championship.”

“La gara di tre ore sull’intero Circuit des 24 Heures è una pietra miliare importante in questo percorso. Il nuovo formato della Road To Le Mans riflette lo stretto legame tra la serie e la classica 24 Ore francese, offrendo ai concorrenti un assaggio autentico dello spirito di Le Mans. Non vediamo l’ora che inizi la nuova stagione.” Ha concluso Fillon.

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Infine anche la Ligier European Series, recentemente prorogata sino al 2028, ha visto rinnovarsi la medesima schedule 2025, con l’highlight della tappa di Le Mans nel corso della Journèe Test del 7 giugno.

Per quanto riguarda la stagione in corso, il prossimo appuntamento è per Silverstone, a metà settembre.

Piero Lonardo

Foto: ELMS, MLMC

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WEC – BMW prepara il 2026. Porsche, equipaggi a tre al COTA

BMW, ad un mese dall’annuncio della prosecuzione del programma Hypercar, ha diffuso le foto della rinnovata veste della sua M Hybrid V8, in corso di test a Le Castellet nelle mani di Robin Frijns, Marco Wittmann e Raffaele Marciello.

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Come riportato nel comunicato ufficiale della casa bavarese, le modifiche si concentrano principalmente sul frontale, con uno splitter modificato ad ottimizzare il flusso d’aria e sulla caratteristica “kidney grille” della vettura, diminuita in grandezza ma che la caratteristica illuminazione di contorno.

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Queste modifiche, frutto delle esperienze acquisite in gara, e che comporteranno anche l’adozione di nuovi fari, saranno soggette ad omologazione prima di essere utilizzate a partire dal season opener IMSA 2026, la prossima Rolex24 at Daytona, e poi nel World Endurance Championship.

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Non è però stato evidenziato se per le modifiche in questione, dichiaratamente solo di natura aerodinamica, verrà speso o meno un joker, anche se gli sviluppi – sempre come riporta BMW – garantiranno in primis prestazioni più costanti della BMW M Hybrid V8 su tutti i tracciati ed in secondo luogo il flusso d’aria rivisto attorno alla vettura migliorerà l’efficienza di raffreddamento.

Secondo noi, anche se come riportammo QUI non esiste una trasparenza generale sul tema, questo dovrebbe essere il secondo joker speso da BMW dopo l’efficientamento dei freni in vista della stagione in corso.

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Nel frattempo è stata diffusa l’entry list della Lone Star Le Mans, prossimo appuntamento del FIA WEC. Per il COTA Porsche Penske tornerà agli equipaggi a tre, con Mathieu Jaminet e Matt Campbell a rinforzare gli equipaggi delle due 963 ufficiali.

Anche sulle Peugeot, liberi da altre concomitanze, saranno nuovamente di scena Jean-Eric Vergne e Stoffel Vandoorne sulle due 9X8, cosí come Sebastien Buemi sulla Toyota #8 e Sheldon van der Linde, quest’ultimo sostituito in Brasile da Marco Wittmann, sulla BMW #20.

Si segnalano anche i ritorni di Ben Barnicoat sulla Lexus RC F GT3 #78 dopo l’incidente alla clavicola, di Timur Boguslavskyi sulla BMW M4 GT3 #31 e DerkDeBoer sull’Aston Marin Vantage GT3 del Racing Spirit of Leman, assenti a San Paolo.

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In attesa del BoP, in classifica generale, tra le Hypercar l’equipaggio della Ferrari #51 conduce con 105 punti contro i 93 dei trionfatori di Le Mans di AF Corse, che ricordiamo riportarono ad Austin lo scorso anno il primo successo per le Rosse al di fuori di Le Mans. Seguono a 68 dei vincitori dell’ultimo round, mentre tra i costruttori Ferrari supera Cadillac di 55 lunghezze e Porsche di 64.

Più aperta la lotta tra le LM GT3, con Riccardo Pera, Richard Lietz e Ryan Hardwick e la Porsche Manthey 1stPhorm a quota 89 contro i 76 di Alessio Rovera, Francois Heriau e Simon Mann con la Ferrari VISTA AF Corse #21 ed i 66 dell’equipaggio della Corvette TF Sport #33.

Piero Lonardo

Foto: BMW, Piero Lonardo

L’entry list del COTA

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IMSA – Corvette, finalmente! Prima vittoria stagionale al VIR

Antonio Garcia ed Alexander Sims portano al primo successo stagionale la Corvette al Virginia International Raceway, precedendo la Ferrari del DragonSpeed di Albert Costa e Giacomo Altoè e l’altra Z06 GT3.R di Tommy Milner e Nicky Catsburg.

BMW davanti

Le prime fasi di gara sono state appannaggio delle due BMW del Paul Miller Racing, che hanno subito avuto la meglio sul portacolori del Cavallino, ma le due M4 GT3 hanno avuto destini diversi, con la #1 vincitrice a Road America penalizzata da una strategia poco performante, mentre la #48 ha chiuso anticipatamente per un problema di motore.

Al contrario, la strategia del box DragonSpeed ha permesso a Costa di trovarsi alle spalle delle due Corvette al termine della lunga Full Course Yellow per il principio d’incendio che ha avvolto la Lamborghini del WTR. Il catalano è stato autore di un sorpasso da manuale su Tommy Milner a 20’ dalla bandiera a scacchi ma non è riuscito a ripetere l’impresa su Sims.

A completare la top five la Ford Mustang #64 di Seb Priaulx e Mike Rokenfeller e la Porsche di AO Racing, protagonista di una rimonta dopo il drive-through per il contatto proprio con la Corvette #4 nelle prime fasi di gara.

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In GTD, ennesima vittoria della Mercedes Winward di Phil Ellis e Russel Ward, la terza in stagione per la capolista. Mario Farnbacher con la Lamborghini del Forte Racing ha tenuto dietro l’AMG #57 fino alla seconda sosta, nella quale il box Winward ha operato meglio con un undercut.

L’inseguimento della Huracàn è stato poi vanificato da una discutibile penalità per blocking, cosí al secondo posto è stata classsificata la Ferrari di Triarsi Competizione, pure sanzionata nelle prime fasi di gara per un contatto con l’altra 296 GT3 del Conquest, che ha chiuso in P6. Insperato podio quindi per l’Aston Martin dello Heart of Racing, mai particolarmente competitiva durante il weekend, anche grazie alle penalità che ha complicato la gara della Lexus #12, partita dalla pole, ritenuta rea di un contatto nei confronti della Ford Pro #65.

In classifica generale, ora l’equipaggio GTD Pro della Corvette #3 conduce in GTD Pro con 53 punti nei confronti di Albert Costa, mentre AO Racing si allontana, a -191. Russel Ward e Phill Ellis in GTD aumentano il gap nei confronti della concorrenza a 171 punti nei confronti di Casper Stevenson e Kenton Koch.

L’appuntamento con il WeatherTech SportsCar Championship è fra un mese, ad Indianapolis per la Battle on the bricks, a ranghi completi, prima del gran finale della Petit Le Mans, l’11 ottobre.

Piero Lonardo

Foto: Corvette, IMSA, Mercedes AMG Motorsport

L’ordine di arrivo

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ELMS – Al VDS Panis la 4 Ore di Spa-Francorchamps. IDEC sconta un errore ai box

Il VDS Panis si aggiudica a Spa la seconda gara di fila dell’ELMS 2025 e schizza in cima alla classifica anche grazie ad un errore veniale del box IDEC Sport che costa una sostanziosa penalità ed il secondo posto in gara. Vittorie di classe per Algarve Pro Racing, Team Virage e Racing Spirit of Leman.

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Ma andiamo per gradi. La partenza, sotto un sole primaverile, ha visto Cem Bolukbasi avviarsi bene con la vettura del Nielsen Racing in pole position seguito da Jonas Ried e Oliver Gray. Presto però il pilota del VDS Panis romperà gli indugi e riuscirà a prendere il turco dopo circa 24’ di gara. Una toccata da parte di Rodrigo Sales mandava in mezzo testacoda PJ Hyett alla Source. La manovra bloccava Giorgio Roda, polesitter fra i Pro/AM, mentre Spike the Dragon riprendeva la leadership della sottoclasse.

Anche la Ligier di CLX Motorsport perdeva momentaneamente il comando delle LM P3 a favore della Duqueine del WTM by Rinaldi di Torsten Kratz, ma Paul Lanchère ci metterà solo poche curve per rimettersi al comando e prendere il largo. La resistenza al comando delle GT3 da parte di Duncan Cameron e la Ferrari di Spirit of Race veniva presto demolita dall’Aston Martin del Racing Spirit of Leman, mentre Martin Berry, polesitter virtuale, iniziava a recuperare dalla sesta piazzola.

Si arrivava cosí al minuto 35’ e da questo momento e per i successivi 90’ è stato il circuito a fare la differenza. La prima vettura di servizio veniva chiamata in causa per Jacques Wolff e la Ligier del Racing Spiti of Leman, fermi a Les Combes dopo un contatto. Purtroppo il successivo restart, dopo l’inevitabile passaround, vedeva i due spettacolari incidenti quasi contemporanei di Manuel Maldonado, nelle barriere alla Bruxelles, e di John Falb, fuori a Blanchimont. Imputate in entrambi i casi sicuramente le gomme, non abbastanza in temperatura, se non addirittura in defaillance.

Una nuova VSC veniva poi chiamata per recuperare la McLaren GT3 di Gustav Birch, ferma a Pouhon. Nuovo passaround e cosí se n’era andata la prima metà di gara.

Vlad Lomko si ritrovava davanti a tutti grazie alla strategia del box Vector Sport, ma era un fuoco di paglia, e presto Esteban Masson, subentrato a Gray, riportava in testa l’Oreca #48. Strategie protagoniste anche nelle alstre classi, con Oliver Jarvis e la #21 di United Autosports al top fra i Pro/AM, la Mercedes di Iron Lynx fra le GT3 e la Ligier #11 di International fra le LM P3.

Alla Ligier del CLX Motorsport veniva assegnato un drive-through per un’infrazione in partenza (circa due ore dopo); Paul Lanchère, ora al volante della JS P325 #17, si era già sbarazzato con le cattive di Fabien Michal alla Bus Stop ma, secondo la direzione corsa, non aveva effettuato correttamente la sosta. Daniel Nogales rappresentava ora la terza forza con la Ligier del Team Virage, ma si girava nel tentativo di passare in P2.

La vettura capolista si schiantava in seguito all’uscita di Les Combes, interrompendo la striscia positiva, ma non era finita, perchè un precedente contatto tra la Ligier #11 e la Ginetta del DKR costava ad Eurointernational un drive-through ed il probabile successo finale, che andava invece nelle mani del Team Virage.

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Davanti Masson, dopo un interludio che premiava le vetture di Nick Yelloly e Ferdinand Habsburg, riprendeva il comando senza colpo ferire dopo i cambi pilota degli avversari.  Anche Algarve Pro Racing aveva sfruttato al meglio la strategia, e piazzava Ollie Caldwell davanti a tutti fra i Pro/AM. Frattanto Erwan Bastard aveva ristabilito le distanze tra le GT3 sulla Porsche di Sarah Bovy e su Lorcan Hanafin, reinstallando al comando l’Aston Martin #59.

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I 60’ finali vedevano il duello a distanza fra Charles Milesi, subentrato a Masson per l’ultimo stint, e Mathys Jaubert, all’inseguimento con l’altra favorita di IDEC. La strategia premiava il team di Olivier Panis, che giungeva sul traguardo dopo l’ultimo splash con 11” di vantaggio. Ma non era finita, perchè la direzione gara giudicava che Mathys era entrato per l’ultima sosta a pitlane chiusa, assegnando 3’ di penalità, lasciando cosí la seconda posizione alla #43 di Inter-Europol, mentre la #24 del Nielsen Racing raggiungeva il primo podio stagionale.

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Appassionante anche la lotta fra le GT3, con l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman a tronfare di misura sulla Mercedes di Iron Lynx e sulla Ferrari Kessel #57 dopo gli ultimi splash, mentre Algarve Pro Racing, dominatori delle libere, diventava il quarto vincitore diverso tra le LM P2 Pro/AM in altrettante gare.

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In classifica generale, ora il Panis VDS allunga e conduce con 76 punti contro i 56 dell’equipaggio di Inter-Europol #43 ed i 50,5 di IDEC Sport. Tra i Pro/AM, Algarve Pro Racing balza al comando tra i Pro/Am con 66 punti contro i 63 di AO by TF, oggi terzi al termine di una gara complicata, mentre tra le LM P3 CLX Motorsport deve rinviare per ora il proposito di chiudere in anticipo il discorso campionato, e ora vanta 31 lunghezze su Inter-Europol, e 37 su Eurointernational, rispettivamente classificati terzi e quarti quest’oggi.

Classifica sempre cortissima infine fra le LM GT3, con sette equipaggi racchiusi in nove punti, capeggiati dai vincitori odierni del Racing Spirit of Leman con 46 punti contro i 45 delle Iron Dames.

Prossimo appuntamento con la massima serie endurance europea il 14 settembre a Silverstone.

Piero Lonardo

Foto: ELMS

L’ordine di arrivo della 4 Ore di Spa-Francorchamps

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LMC – R-ace GP torna alla vittoria a Spa. Uno-due Ferrari in GT3

Prima vittoria stagionale per R-ace GP nella manche di Spa della Michelin Le Mans Cup. Hugo Schwarze ed Hadrien David hanno condotto flag-to-flag l’ennesima gara caos della serie cadetta europea. David Fumanelli e Murat Çuhadaroglu tornano al successo dopo il season opener sulla Ferrari Kessel.

Gara caos dicevamo, e a Spa, forse il circuito più impegnativo del calendario, problemi ancor prima dello start, con le due Ferrari di Lorenzo Innocenti ed Alessandro Cozzi, in prima fila tra le GT3 al termine delle bagnatissime qualifiche della mattinata, a toccarsi all’uscita della Bus Stop.

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E’ subito Safety Car e, mentre davanti le due Duqueine di R-ace GP di Hugo Schwarze ed Antoine Doquin mantengono il comando della gara, la direzione gara era subito costretta a chiamare in causa la vettura di seevizio. Problemi anche per una delle Adess del Nielsen Racing, con Mikkel Kristensen lunghissimo a Les Combes. Ad approfittare della melèe al via, che ha coinvolto anche la Ferrari Biogas e la Porsche Ebimotors, Vanina Ickx, di ritorno sulla Porsche GT3 delle Iron Dames.

Al restart, Oscar Tunjo del Gebhardt Motorsport ha cercato di mettere pressione al duo di testa per scivolare di colpo a seguito di un contatto al Raidillon che fortunatamente non ha prodotto alcun grosso danno salvo invogliare al ritiro la Ligier #70, costretta al pit obbligatorio per riparare la cosiddetta “cheesewedge”, il triangolino che contiene le luci posteriori delle LM P3.

Ma non era assolutamente finita, anzi, grazie alla vettura #30 del CD Sport che si arrestava con una nuvola di fumo all’esterno dell’Eau Rouge, la direzione gara chiamava nuovamente in pista la vettura di servizio. Le necessarie operazioni per mettere in sicurezza il tracciato occupavano altri 25’ dei 120’ a disposizione, e si arrivava cosí alla finestra del pit.

Dopo la sosta David Fumanelli sulla Ferrari Kessel #33 ha disposto in brevissimo tempo – quasi un doppio sorpasso – dell’Aston Martin di Rory van der Steur e della Porsche in rosa, ora nelle mani di Marta Garcia.

Davanti Hadrien David rimaneva solo a difendere la leadership di R-ace GP, con le Ligier del Forestier Racing by VPS e la #16 del Team Virage a passare la seconda Duqueine.

MOTORSPORT98 / Eric DE DONCKER (BEL) - MOTORSPORT98 / Gillian HENRION (FRA) - Michelin Le Mans Cup - Spa Francorchamps Round - Spa Francorchamps - Belgium -

Tra le LM P3 Pro/Am, era Gillian Henrion a suonare la carica per l’unico team battente bandiera belga, Motorsports98, dopo il forfait della Ligier in pole di categoria di ANS Motorsport, sulla vettura #77 del Reiter Engineering di Horst Felix Felbermayr e sulla terza entry di R-ace GP di Fabien Lavergne.

Henrion, già campione della serie, arrivava al comando della categoria con la spada di damocle di una penalità di 5” per una infrazione in regime di Full Course Yellow, ma riusciva a mantenere il gap necessario per portare al successo il team di casa.

#85 - R-ACE GP - Duqueine D09 - Toyota - R-ACE GP / Hugo SCHWARZE (GER) - R-ACE GP / Hadrien DAVID (FRA) - Michelin Le Mans Cup - Spa Francorchamps Round - Spa Francorchamps - Belgium -

Anche davanti Hadrien David, grazie finalmente ad un robusto periodo di corsa libera, aveva provveduto a costruire un gap significativo nei confronti della concorrenza, e riportava al successo assoluto i vicecampioni in carica di R-ace GP dopo la vittoria del 2024 al Mugello, davanti alle Ligier #92 del Forestier Racing by VPS e #16 del Team Virage.

KESSEL RACING / Murat Ruhi ÇUHADAROĞLU (TUR) - KESSEL RACING / David Cleto FUMANELLI (ITA) - Michelin Le Mans Cup - Spa Francorchamps Round - Spa Francorchamps - Belgium -

David Fumanelli dal canto suo non aveva problemi a mantenere il comando delle GT3 sulle Iron Dames e sulla Mercedes del Motopark, scivolata in P3 dopo aver avuto la meglio in pista sulla Porsche #83. Una serie di penalità nel post gara promuovevano al secondo posto l’altra Ferrari di Eliseo Donno davanti alla Porsche in rosa.

In classifica generale, David e Schwarze approfittano del doppio passo falso delle compagini del CLX Motorsport e balzano al comando con 17 punti di vantaggio su Alvise Rodella e Pierre-Alexandre Provost, mentre tra le LM P3 Pro/AM i vincitori odierni si avvicinano sostanzialmente, a quota -4, sui fin qui dominatori della categoria, Felipe Fernandez-Laser e Stefan Aust del Rinaldi Racing, costretti al ritiro. Tra le GT3 infine, Alessandro Cozzi ed Eliseo Donno mantengono la leadership con 8 lunghezze di margine su Fumanelli e Çuhadaroglu e 13 su Andrea Belicchi e Lorenzo Innocenti.

Prossimo appuntamento con la Michelin Le Mans Cup il 13 settembre a Silverstone.

Piero Lonardo

Foto: MLMC

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

Altoe

IMSA – Altoè non perdona ed è pole Ferrari al VIR

Giacomo Altoè porta a casa la quarta pole position stagionale per la Ferrari del DragonSpeed al Virginia International Raceway. Il pilota veneto ha vinto per 45 millesimi il duello a distanza con Neil Verhagen e la BMW #1 del Paul Miller Racing col tempo di 1.44.433.

Il team della Georgia, che qui ha riportato due vittorie consecutive, in GTD e GTD Pro, negli ultimi due anni, piazza anche Dan Harper alle spalle dell’altra M4 GT3.

A seguire le due Corvette di Antonio Garcia e Nicky Catsburg. La vettura #4 è stata guidata positivamente in pista dopo un repentino cambio di motore susseguente ad una perdita riscontrata dopo le Libere-2.

Lexus12

Tra le GTD (ricordiamo che l’appuntamento del VIR è riservato alle sole GT) terza pole position stagionale per la Lexus #12 del Vasser Sullivan con Jack Hawksworth ed il tempo di 1.44.860.

Anche in questa categoria una Ferrari in evidenza, quella di Onofrio Triarsi, che chiude in P3 ad appena un millesimo dall’onnipresente Mercedes del Winward di Russel Ward, ma davanti all’Aston Martin di Casper Stevenson.

Lo start della gara, della durata standard di 2h40’, avverrà alle 2.10 PM ET, le 20.10 nostrane, di domenica. Diretta sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Vasser Sullivan

I risultati delle Qualifiche

DragonSpeed

IMSA – DragonSpeed Ferrari senza rivali nelle libere al VIR

La Ferrari del DragonSpeed domina le due sessioni di libere al Virginia International Raceway. Ieri pomeriggio è stato Albert Costa a fissare i cronometri sull’1.45.032, lasciando a 4 decimi la Mercedes Winward di Russel Ward, al top tra le GTD.

Poco dietro fra i Pro, la Lamborghini Pfaff di Andrea Caldarelli e la BMW #1 del Paul Miller Racing di Madison Snow.

Nella mattinata locale, ancora una volta sotto un sole agostano, è stato invece l’altro pilota di DragonSpeed, Giacomo Altoè a ritoccare il primato con 1.45.011, imitato poco dopo da Seb Priaulx, autore della medesima prestazione, sulla Ford Multimatic #64.

Ford

Le due Mustang presentano qui una livrea particolare per celebrare l’introduzione sul mercato di una nuova versione sportiva del celebre modello, la GTD Liquid Carbon.

Tornando ai risultati della pista, la classifica prosegue con le due Corvette Pratt Miller e con l’altra 296 GT3 di Triarsi Competizione, al comando fra le GTD col tempo di 1.45.324.

L’appuntamento è per le qualifiche, in programma nella tarda serata italiana, alle 4.55 PM ET, fruibili come sempre in diretta sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

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ELMS – Prima pole per Habsburg e Nielsen Racing a Spa. Roda e CLX non sbagliano tra i Pro/AM e le LM P3

Prima storica pole per Nielsen Racing alla 4 Ore di Spa-Francorchamps. Ferdinand Habsburg ha approfittato meglio di tutti delle condizioni della pista segnando nel finale di sessione il tempo di 2.14.972.

Alle spalle dell’Oreca #24, che condividerà con Filipe Albuquerque e Cem Bolukbasi  Matteo Cairoli di Iron Lynx-Proton, Charles Milesi del VDS Panis e Theo Pourchaire di Algarve Pro Racing, tutti racchiusi in meno di 8 decimi nonostante il meteo sfavorevole, tipico delle Ardenne.

PROTON COMPETITION / Giorgio RODA (ITA) - European Le Mans Series - 4h of Spa Francorchamps - Spa Francorchamps - Belgium -

Tra le LM P2 Pro/Am Giorgio Roda ha riportato la terza partenza al palo stagionale via via migliorandosi fino al 2.19.636 che lascia a ben 1”6 PJ Hyett con la capolista AO by TF.

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Theodor Jensen per una volta ha avuto vita dura nel conquistare l’ennesima pole position fra le LM P3 per CLX Motorsport, e alla fine ha lasciato ad oltre 7 decimi Griffin Peebles, infilatosi in seconda posizione nelle fasi finali con la Duqueine del WTM by Rinaldi ai danni di Ian Aguilera di Eurointernational.

IRON LYNX / Martin BERRY (SGP) - European Le Mans Series - 4h of Spa Francorchamps - Spa Francorchamps - Belgium -

Primi a partire le LM GT3, dove una zampata finale di Martin Berry con la Mercedes di Iron Lynx, autore di 2.37.115, ha scavalcato di 7 decimi Clement Mateu con l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman. Tra i due si è infilata la Ferrari di Spirit of Race di Duncan Cameron.

La penalità di cinque posizioni per il contatto che a Imola ha tolto di mezzo la Ferrari di GR Racing costerà però alla Mercedes #63 la partenza al palo, lasciando la capolista 296 GT3 #54, ancora alla ricerca del primo successo stagionale, l’onore di partire davanti a tutti.

Lo start della 4 Ore di Spa-Francorchamps domenica alle 13.00, fruibile come sempre gratuitamente sul sito ELMS e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Nielsen Racing, ELMS, CLX Motorsport

I risultati delle Qualifiche

#25 - ALGARVE PRO RACING - Oreca 07 - Gibson - European Le Mans Series - 4h of Spa Francorchamps - Spa Francorchamps - Belgium -

ELMS – Pourchaire mantiene al top Algarve Pro Racing nelle Libere-2 di Spa

Algarve Pro Racing vera dominatrice delle libere di Spa-Francorchamps. Stamane è toccato a Theo Pourchaire mantenere al top il team di Stewart Cox con l’Oreca #25 Pro ed il tempo di 2.01.369, 3 decimi al di sopra del best lap segnato del compagno di squadra Alex Quinn nella giornata di ieri nonostante la pista umida.

Alle spalle del reserve driver Peugeot, Reshad de Gerus per il Team Duqueine, le due vetture di IDEC Sport di Dani Juncadella e Paul-Loup Chatin.

La palma del migliore fra gli equipaggi Pro/AM va oggi a Thomas Laurent con l’Oreca del DKR, quinta prestazione assoluta alle spalle di Matteo Cairoli di Iron Lynx-Proton.

Tempi non di assoluto rilievo tra le LM P3, con Theodor Jensen al comando della graduatoria con 2.13.153 al volante della capolista CLX Motorsport.

#23 - UNITED AUTOSPORTS - McLaren 720S LMGT3 Evo - European Le Mans Series - 4h of Spa Francorchamps - Spa Francorchamps - Belgium -

Garnet Patterson ha invece ritoccato il limite delle LM GT3 con la McLaren di United Autosports chiudendo con 2.17.922, a precedere Valentin Hasse Clot con l’Aston Martin Vantage del Racing Spirit of Leman ed Alessio Picariello con la Porsche Proton.

#99 - AO BY TF - Oreca 07 - Gibson - European Le Mans Series - 4h of Spa Francorchamps - Spa Francorchamps - Belgium -

Ieri pomeriggio PJ Hyett invece ha chiuso decisamente davanti a tutti nel Bronze Test con “Spike the Dragon” ed il tempo di 2.02.832, lasciando a 1”2 il polesitter seriale Giorgio Roda. Best lap in LM P3 per Fabien Michal di Eurointernational e di Clement Mateu del Racing Spirit of Leman fra le LM GT3.

Tutto pronto per le qualifiche della 4 Ore di Spa-Francorchamps, in programma a partire dalle 12.30. Free streaming sul sito ELMS ed i relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: ELMS

I risultati delle Libere 2 

I risultati del Bronze Test

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ELMS – Quinn ed APR di nuovo al top a Spa nelle Libere 1

C’è ancora Alex Quinn in cima alla lista dei tempi dopo le libere-1 della 4 Ore di Spa-Francorchamps. Il pilota britannico di Algarve Pro Racing ha migliorato di 9 decimi nelle primissime fasi della sessione il suo stesso crono ottenuto nei test con 2.01.091.

A seguire un altro protagonista della giornata di mercoledí, Nick Yelloly, il migliore fra gli equipaggi Pro con l’Oreca #43 di Inter-Europol, a 4 decimi, a precedere a sua volta Dani Juncadella di IDEC Sport.

La sessione è stata interrotta dopo una decina di minuti per recuperare i detriti lasciati in pista da diversi contatti avvenuti a Les Combes ed alla Bus Stop.

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Anche Rik Koen con la Ligier del team Virage si è migliorato rispetto ai test, dominando la graduatoria delle LM P3 con 2.11.169, lasciando ad oltre un secondo Theodor Jensen con la capolista CLX Motorsport. Regolarmente presente la vettura di RLR MSport, fermata nei test da un problema tecnico.

UPDATE: La direzione gara ha restituito il giro veloce a Gillian Henrion, con RLR MSport che ora occupa il secondo posto nella lista dei tempi delle LM P3 con 2.11.955.

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Miglior prestazione del turno fra le LM GT3 infine per Wayne Boyd con la McLaren di United Autosports ed il tempo di 2.17.981. A seguire la Porsche Proton di Alessio Picariello e le tre Ferrari di Miguel Molina, Ben Tuck e Tom Fleming.

Da segnalare un nuovo cambio nella line-up dell’Oreca #47 di CLX Motorsport, con Sebastian Alvarez a prendere il posto di Manuel Espirito Santo, infortunatosi al polso sinistro durante i test di mercoledi. Il pilota messicano, già visto quest’anno a Le Mans nei ranghi di IDEC Sport, si alternerà con Enzo Fittipaldi.

Il programma odierno prosegue con il Bronze Test, alle 14.10.

Piero Lonardo

Foto: ELMS, Team Virage, United Autosports

I risultati delle Libere 1