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WEC – “Anticipato” il BoP di Imola, ma rivisto anche il regolamento sportivo

I costruttori non potranno parlare pubblicamente del BoP, però evidentemente possono anticipare a testate amiche i relativi dati – gestiti in modo non confidenziale – prima ancora che vengano pubblicati sul sito FIA…

Bene, prendendo atto di questa piccola “discrepanza”, il Balance of Performance della 6 Ore di Imola è stato rivelato poco fa da un noto media francese (N.B.: stavolta non è un pesce d’aprile), ed eccone qui di seguito le caratteristiche.

Modificate le equivalenze (peso, potenza massima sotto i 210 kmh ed energia massima per stint) a tutte le Hypercar. Robusta dieta dimagrante un po’ per tutte: si va dai -34 kg di peso minimo delle Ferrari ai -2 kg delle Cadillac. Riduzioni di peso importanti anche per Toyota (-29 kg), Alpine (-28 kg), Isotta Fraschini (-27 kg) e BMW (-25 kg).

Per contro, ben 18 kW in più di potenza massima a velocità medio-basse per le Cadillac e 14 kW per la Lamborghini; per queste due vetture aumentata anche l’energia massima per stint di 18 e 13 MJ rispettivamente.

Peugeot, che come noto si presenta con un rinnovamento sostanziale della 9X8, correrà con 1.061 kg (la più pesante), 510 kW di potenza sotto i 210 kmh e 906 MJ di energia per stint. Elevato anche per il costruttore transalpino a 190 kmh, come per tutte le altre LMH, il limite di deploy della trazione sulle quattro ruote motrici.

Variate, anche se in modo meno drastico, anche le equivalenze di tutte le GT3. Regalati alle Lexus, in evidente difficoltà in Qatar in termini di potenza massima, 5 MJ per stint, mentre al contrario le Aston Martin in versione Evo “calano” di 12 kg ma perdono ben 9 MJ per stint, pur guadagnando un 2% di potenza agli alti regimi.

Appesantite per contro le Ferrari 296 di 8 kg nonostante un guadagno dell’1% di potenza massima e la perdita di 1 MJ di energia massima per stint. Le vetture delle altre marche subiscono invece tutte modifiche di dettaglio.

Nei giorni scorsi però è stata resa pubblica una versione rivista del regolamento sportivo della serie mondiale. I punti salienti vanno a chiarire, a fronte dei dubbi (e dei reclami) affiorati in Qatar, soprattutto la Hyperpole e l’utilizzo della Virtual Safety Car. Affrontati anche i temi delle comunicazioni via radio tra team e piloti e (via Discord) con la direzione gara, ma anche la gestione della lista del personale che è costata una salata multa ad AF Corse, con tanto di termini per la presentazione delle stesse liste gara per gara.

Inoltre, se una vettura – come a Lusail la Isotta Fraschini – dovesse perdere la posizione all’avvio del giro di formazione, potrà recuperarla prima della linea del secondo intertempo non più del primo, bensí del secondo giro di formazione; in caso contrario, partirà dal fondo.

Nell’ambito dei test, un eventuale concorrente potenziale della classe hypercar potrà iniziarli il precedente anno di calendario e tutti i competitor potranno utilizzare 3 set di pneumatici “di sviluppo” senza che gli stessi vengano conteggiati nel conteggio globale previsto per l’anno in corso. Non è più previsto infine in alcun caso l’utilizzo del ghiaccio secco durante la gara.

Detto ciò, l’Autodromo del Santerno attende la bellezza di 70.000 appassionati a partire da venerdì 19 aprile.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Deletraz il più veloce nelle libere 1 di Barcelona

Louis Deletraz subito al top nelle prime libere del season opener ELMS di Barcelona. Il due volte campione della serie ha presto fissato i cronometri sull’1.28.821, tempo che ha resisito sino al termine dei 90’ previsti.

Dietro al portacolori di AO by TF due dei campioni in carica, Alex Lynn, per Algarve Pro Racing, a 2 decimi, e James Allen, ora al Duqueine, a 3. Oliver Jarvis dal canto suo porta l’Oreca #21 di United Autosports al top tra i Pro/Am con l’11ma prestazione assoluta.

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Manuel Espirito Santo ritocca sensibilmente il limite del prologo tra le LM P3 per Cool Racing con 1.35.045, lasciando a mezzo secondo Gael Julien di RLR MSport e oltre 7 il campione della Le Mans Cup, Gillian Henrion, del Team Virage.

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E’ Phil Keen infine a condurre il pokerissimo Ferrari con la entry del JMW Motorsport col tempo di 1.40.826. A seguire le 296 di Kessel, Spirit of Race, AF Corse e GR Racing, tutte racchiuse in meno di un secondo. Manca all’appello dei primi solo la Rossa di Formula Racing, completata nella giornata di ieri.

Migliore degli “altri” Rahel Frey con la Porsche delle Iron Dames. Presente in pista anche una nuova Aston Martin per sostituire la Vantage #97 di Grid Motorsport by TF, ancora coi colori utilizzati lo scorso weekend nel GTWC Europe a Le Castellet.

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Alla sessione, che ha visto solamente due interruzioni causate nel finale da Rodrigo Sales e Tomas Kaiser sulle Oreca LM P2 del Richard Mille by TDS (Pro/Am) ed Algarve Pro Racing (Pro), non ha partecipato la Ligier LM P3 di Eurointernational.

Il programma odierno della ELMS prosegue con la mezz’ora riservata ai piloti ranked Bronze dalle 16.20.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

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IMSA – Chi a Long Beach insieme a Bruni per Proton? Torna Flying Lizard, Legge out McAleer in per Gradient

Entry list con qualche sorpresa delle ultime ore quella della showcase del WeatherTech SportsCar Championship di Long Beach del 20 aprile. 27 le vetture iscritte tra GTP e GTD.

Tra le 10 LMDh full-season spicca il TBD al fianco del nome di Gianmaria Bruni sulla Porsche di Proton Competition. Tutti gli altri piloti che si sono alternati su questa hypercar, nella serie IMSA e nel WEC, sono infatti impegnati altrove, e anche all’interno del team al momento non è trapelato nulla.

Per il resto, equipaggi confermati con Mathieu Jaminet e Nick Tandy con la Penske #6 pronti a ripetere l’exploit dello scorso anno, primo successo in assoluto della 963.

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Ben 17 le GTD presenti, con l’highlight della conferma del ritorno one-shot di Flying Lizard Motorsports nella massima serie endurance americana.

Il team californiano, protagonista di successo in American Le Mans Series e presenza fissa a Le Mans dal 2005 al 2014, mancava all’appello da Sebring 2016 nell’effort condiviso con Krohn e si presenterà con una Aston Martin per Elias Sabo ed Andy Lee.

E proprio un veterano della squadra, Spencer Pumpelly, sarà della partita sull’altra Vantage di Heart of Racing insieme a Roman De Angelis, stante l’assenza di Zach Robichon, impegnato contestualmente ad Imola.

Oltre al raddoppio delle Lexus di cui abbiamo già parlato, è da segnalare infine la separazione tra il team Gradient e Katharine Legge. Al posto della pilotessa britannica, nel frattempo impegnata ad Indianapolis, sarà Stevan McAleer ad occupare il sedile dell’Acura NSX GT3 al fianco di Sheena Monk.

L’appuntamento con Long Beach è per venerdí prossimo, dalle 12.00 PM ET, le 18 italiane, con le prime libere

Piero Lonardo

Foto: Porsche Motorsports, Flying Lizards

L’entry list di Long Beach IMSA

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LMC – Cool Racing e le Ferrari Kessel senza rivali nel Prologo di Barcelona

Sono state le due Ligier di Cool Racing a dominare il Prologo della Le Mans Cup appena terminato sul Circuit de Catalunya. Al mattino Adrien Chila sulla #97 ha fissato i cronometri sull’1.35.992 al termine di una sessione costellata di interruzioni, ben sette alla fine delle quattro ore previste.

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Curiosamente non è stata la solta curva 5 a mietere vittime, con solo Georgios Kolovos e la splendidamente variopinta Ligier del Bretton Racing ad andare lunghi nel tratto forse più impegnativo del circuito, ma le uscite, tutte senza particolari danni alle vetture hanno riguardato più che altro il settore finale e tra i protagonisti solo una GT3, l’Audi dello Steller Motorsport.

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Dietro il driver transalpino, ricordiamo campione in carica della categoria in ELMS, Daniel Kelvitz con la vettura di Rinaldi Racing e Tommy Foster per High Class Racing, entrambi a oltre 4 decimi. Da segnalare la quarta prestazione per i debuttanti di lusso di R-ace GP con Hadrien David.

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Tra le GT, uno-due delle Ferrari Kessel con Fran Rueda Mateos ed il tempo di 1.40.689 davanti a David Fumanelli. P3 per l’altra Rossa di AF Corse con Riccardo Agostini, davanti ad Alex Aka e l’Audi Steller.

Nel pomeriggio fortunatamente sono state solo due le interruzioni, entrambe in curva 7, ed hanno visto coinvolte le la Porsche di High Class Racing di Nick Jones e la Ligier LM P3 #43 di Inter-Europol di Tim Creswick.

Adrien Closmenil con la seconda entry di Cool Racing ha ritoccato il tempo del compagno di box con 1.35.748, precedendo Tommy Foster di quasi mezzo secondo e Hadrien David del doppio.

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Rueda Matos dal canto suo ha fatto il bis, pur non superandosi. A seguire l’altra Ferrari dei deb di casa di Biogas Motorsport e l’Audi di Alex Aka, unica finora ad impensierire le 296 GT3, che completano la top five con i nostri portacolori Alessandro Balzan e Riccardo Agostini.

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Alla sessione non ha partecipato la Porsche del Proton Huber Competition, il cui team manager è rimasto coinvolto ieri in una tragedia mortale nel paddock, mentre dall’entry list aggiornata non è più presente la Duqueine del Murphy Prototypes, che dovrebbe comunque partecipare alla prossima gara al Paul Ricard, cosí come la seconda  Ligier di ANS Motorsport, i cui sedili risultavano peraltro entrambi TBA nella lista precedente.

La Michelin Le Mans Cup tornerà in azione venerdí 12 aprile alle 9.50 con le prime libere.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

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IMSA – Ecco il BoP di Long Beach. Due Lexus una-tantum in GTD

Per una volta il BoP della prossima gara viene reso noto prima dell’entry list. Stiamo parlando della showcase IMSA di Long Beach, gara come sempre a contorno all’evento IndyCar in programma tra due weekend.

Sulle strade della cittadina californiana, saranno come noto di scena solo GTP e GTD. Per queste ultime previste solo tre differenti capacità di serbatoio per le Corvette (-2 litri), le Porsche (-3 litri) e le Ford Mustang (+2 litri).

Diversa la musica invece per i prototipi. Le Acura correranno con 5 kg extra e le Porsche, vittoriose qui lo scorso anno, con 3 kg in più; al contrario alle Cadillac sono stati abbuonati 2 kg. Differenze anche nei valori di potenza massima, che ora varia dai 520 kW delle V-Series.R – inalterati rispetto a Sebring – ai 509 kW delle M Hybrid V8, e nell’energia per stint, che spazia dai 917 MJ delle Cadillac agli 899 MJ della BMW.

Modificati anche i rapporti di rifornimento per tutti e quattro i marchi presenti; ricordiamo che la Lamborghini non parteciperà all’evento californiano, che sappiamo peró già prevedere – oltre ad una sicura entry one-shot quale Flying Lizard (con Aston Martin), e forse CDR Valkyrie (con Porsche) – la presenza di entrambe le Lexus RC F GT3 del Vasser Sullivan.

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I due piloti full-season della #12, Frankie Montecalvo e Parker Thompson, divideranno infatti i compiti di guida rispettivamente con Jack Hawksworth e Ben Barnicoat, vincitori insieme lo scorso anno in GTD Pro, categoria non prevista per questa edizione. La seconda vettura utilizzerà il numero 89.

Alla gara non dovrebbe partecipare infine la Corvette #17 di AWA, con Anthony Mantella che ha chiuso i rapporti col team canadese dopo le due prime disastrose gare stagionali.

L’azione sulle strade di Long Beach inizierà per il WeatherTech SportsCar Championship a partire dalle 12.00 PM ET di venerdí 19 aprile con le prime libere; qualifiche nella stessa giornata alle 8.00 PM ET e gara, della durata di 100’, sabato 20 aprile alle 4.35 PM ET, pari alle 22.35 italiane.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

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ELMS – A United Autosports, Cool Racing e Kessel Racing l’ultimo turno del Prologo. Lutto nel paddock della LMC

11’, tanto è durato l’impegno in pista per Ben Hanley con l’Oreca #22 di United Autosports; quanto basta per segnare la migliore prestazione dell’ultimo turno di questo Prologo ELMS di Barcelona.

Hanley con 1.28.393 non scalza comunque dalla vetta della classifica combinata Arthur Leclerc, che in mattinata aveva girato oltre 1 decimo sotto il pilota britannico. La top three della sessione si completa con Ritomo Miyata di Cool Racing e Tom Dillmann di Inter-Europol.

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Oscar Tunjo con la Duqueine del WTM by Rinaldi nei minuti finali ruba la prima posizione fra le LM P3 per un solo millesimo, col tempo di 1.36.327, a Manuel Espirito Santo di Cool Racing.

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Ancora uno-due Ferrari infine in GT3, con Daniel Serra e la 296 del Kessel Racing davanti a Matt Griffin di Spirit of Race. A seguire la Porsche Proton, che agguanta la terza posizione nel finale con Julien Andlauer ai danni dell’Aston Martin di Valentin Hasse-Clot.

L’altra Vantage, incidentata in mattinata, è invece ancora oggetto di robuste riparazioni, e non ha partecipato alla sessione come l’Oreca dell’AO Racing by TF, in questo caso per scelta tecnica.

Il turno è stato interrotto per ben cinque volte, tre volte con bandiera rossa; protagonisti delle neutralizzazioni più lunghe ancora la Ligier LM P3 #5 dell’RLR MSport, come in mattinata ferma in curva 5, questa volta però con Bailey Voisin al volante, e nientemeno che Malthe Jakobsen, salito nei minuti finali sull’Oreca #37.

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Purtroppo per una volta, oltre alle cronache della pista, dobbiamo segnalare un fatto grave: questa mattina nel paddock un incidente ha visto coinvolto Gerhard Freundorfer, team manager di Proton Huber Competition, team impegnato nella Michelin Le Mans Cup, nell’eseguire delle manovre col mezzo della squadra. Purtroppo, nonostante le immediate cure mediche sul posto, le ferite sono risultate fatali. Italian-endurance.com si unisce al cordoglio della serie e dei suoi rappresentanti per questa perdita.

Domani il circuito sarà a disposizione della Le Mans Cup con due turni per sette ore complessive a partire dalle 9.00.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Afternoon Session del Day2

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ELMS – Arthur Leclerc porta in alto il Panis Racing a Barcelona

Scendono i tempi in quel di Barcelona, e, grazie anche ad un clima favorevole, soleggiato ma non afoso (in barba alle previsioni della vigilia niente pioggia) le vetture hanno potuto sfruttare appieno il proprio potenziale sul Circuit del Catalunya.

Dopo una sfuriata iniziale di Louis Deletraz e l’Oreca di AO racing by TF, dopo un’ora circa è stato Arthur Leclerc, uno dei tanti ex-F2 presenti a Barcelona, a fissare i cronometri sull’1.28.254 che ha resistito sino al termine della sessione.

Ill turno è stato caratterizzato da una lunga interruzione causata dall’Aston Martin del Grid Motorsports by TF. Al momento non si conoscono ancora i dettagli dell’incidente, ma sappiamo che sono intervenuti l’auto medica e l’extrication, e la nuova Vantage, la vettura più fresca di preparazione tra quelle presenti, non è più ritornata in pista.

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Un altro paio di brevi Full Course Yellow hanno invece visto coinvolte la Ligier #5 di RLR MSport con James Dayson e la Ferrari del Kessel Racing.

Tornando alla classifica, dietro all’Oreca che quest’anno porta i colori del VDS si sono piazzati Paul di Resta con la #23 di United Autosport, e Reshad de Gerus con l’altrettanto storica livrea Matra di IDEC Sport, a 3 e 7 decimi. A seguire Laurents Hörr, migliore tra i Pro/Am per il DKR.

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A Nick Adcock e all’RLR MSport il primato delle LM P3 con 1.35.509 davanti a Manuel Espirito Santo del Cool Racing e a Kai Askey di Inter Europol. Alla sessione non ha partecipato la Ligier del Team Virage, mentre al contrario si è rivista in pista la vettura di Ultimate, riparata dopo il crash di ieri mattina.

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Dominio tricolore infine tra le GT3, con Davide Rigon e la Ferrari di GR Racing ancora davanti a tutti col tempo di 1.41.078. A seguire l’altra 296 di Spirit of Race con Davide Perel e la Lamborghini Iron Lynx di Andrea Caldarelli, a 3 decimi.

Alle 14 partirà l’ultimo turno di questo Prologo.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session del Day2

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ELMS – Piquet guida il manipolo di eroi della Night Session

Come ampiamente previsto la sessione notturna del Prologo ELMS è stata disertata dai più. Solo 14 infatti le vetture scese in pista con 29 piloti ad alternarsi alla guida; d’altra parte non svolgendosi alcuna gara della serie europea in notturna, il turno poteva essere di qualche importanza solo per chi non ha avuto modo di gestire appieno l’intensa giornata odierna ovvero chi doveva impratichirsi col nuovo mezzo o con la nuova squadra.

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E’ il caso di Nelson Piquet Jr, che nei ben 33 giri effettuati ha piazzato l’Oreca del Team Virage al top col tempo di 1.30.796 davanti a Nico Pino con la #27 del Nielsen Racing e a Felipe Drugovich con l’entry di Vector Sport.

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Solo quattro le LM P3 in pista, con Adam Ali e la Ligier di Eurointernational a terminare davanti col tempo di 1.37.485. Meno ancora le GT3, solo due, con l’Aston Martin del Grid Motorsport by TF a macinare km. Ad ogni modo, è stata l’altra GT in pista, la Ferrari del GR Racing, con Davide Rigon a dominare la mini-classifica di categoria.

Domani in programma altre due sessioni di questo Prologo, per sette ulteriori ore complessive di pista, con partenza alle 9.00 e alle 14.00. Sul circuito catalano è attesa la pioggia, che non dovrebbe poi più fare capolino per il resto della settimana.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Night Session del Day1

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ELMS – Allen non migliora il best lap nel secondo turno del Prologo

James Allen il più veloce nella seconda sessione del Prologo ELMS di Barcelona. Il campione in carica della serie, ora portacolori di Duqueine, ha fissato i cronometri sull’1.29.486, mezzo secondo dietro la migliore prestazione della mattinata da parte di Marino Sato.

L’Oreca #22 chiude subito dietro grazie a Ben Hanley, mentre il podio virtuale si completa con Matteo Cairoli e la vettura di Iron Lynx-Proton. Mathias Beche mantiene il Richard Mille by TDS al top dei Pro/Am, ancorchè ben lontano dalla prestazione del primo turno da parte del teammate Gregoire Saucy.

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Gillian Henrion dal canto suo si conferma tra le LM P3 per il Team Virage davanti al WTM by Rinaldi e al Racing Spirit of Leman.

Scendono i tempi solo tra le GT3, ed è proprio il team transalpino, gestito in pista da TF Sport, a chiudere davanti a tutti con Valentin Hasse-Clot autore di 1.41.381. Dietro al campione in carica della categoria nella Le Mans Cup, ben quattro Ferrari, con Davide Rigon e la entry del GR Racing a precedere David Perel di Spirit of Race, Philip Keen del JMW ed Esteban Masson di Kessel Racing.

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Alla sessione, oltre ovviamente alla Ferrari di Formula Racing, per la quale si attende un nuovo telaio in settimana ed alla Ligier LM P3 di Ultimate, ancora in corso di riparazione dopo il botto del mattino, ha preso parte anche la seconda Aston Martin del Grid Motorsport by TF.

E proprio la Vantage #97 è stata protagonista dell’unica red flag del turno, fermandosi in T5 nel primo giro utile con Martin Berry alla guida. La vettura ha poi ripreso la pista, cosí come le altre macchine protagoniste di uscite di strada, quali l’Oreca #23 di United Autosports, pure lunga alla medesima curva e la #27 del Nielsen Racing con Davide Heinemeier-Hanson.

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Gran finale odierno con la night session a partire dalle ore 19.00. Probabile turno di tutto riposo per i pro, gran parte dei quali reduce dall’impegno del Paul Ricard nel GTWC Europe.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Afternoon Session del Day1