Huber

GT Open – Huber Motorsport presente con Porsche e Cairoli a Spa

Huber Motorsport parteciperà con una Porsche 911 GT3-R (992) alla tappa di Spa-Francorchamps dell’International GT Open che si terrà fra due weekend.

La compagine bavarese farà affidamento su Antares Au e soprattutto sul nostro Matteo Cairoli. Per entrambi si tratterà di un debutto nella categoria di GT che ha iniziato il proprio campionato ad inizio maggio tra i saliscendi di Portimao.

Al Faisal Al Zubair/Fabian Schiller (Al Manar Racing by GetSpeed/Mercedes) sono attualmente al comando dopo il round dell’Algarve. La coppia citata vanta 27 punti all’attivo contro i 25 di Diego Menchaca/Marcos Siebert (Motopark/Mercedes) ed i 20 di Sam de Haan/Charlie Fagg (Optimum Motorsport/McLaren).

Luca Pellegrini

Foto: Huber Motorsport

_PL59674

USCC/WEC – Il WTR raddoppia nel 2024. Arriva anche Hyundai ?

Dal paddock di Laguna Seca, che nel weekend è stato teatro dell’appassionante quarto appuntamento del WeatherTech SportsCar Championship, è affiorata una news di rilievo in tema hypercar: il WTR with Andretti raddoppierà il proprio effort nel 2024 schierando una seconda Acura ARX-06 col supporto di Honda Racing Development.

Non sappiamo se ciò comporterà il contemporaneo abbandono da parte dell’MSR ovvero un cambio di scenario (ricordiamo che in ballo c’è anche la partecipazione al WEC e a Le Mans); ad ogni modo l’occasione è stata utile per confermare sin d’ora i due piloti titolari, Filipe Albuquerque e Ricky Taylor, sulla Acura #10, mentre gli ulteriori piloti verranno resi noti più avanti nel tempo.

Sempre nel weekend, Autohebdo ha reso noto che un altro costruttore si potrebbe invece unire ai ranghi delle GTP/LMH. Si tratta di Hyundai, il cui neo appuntato capo delle attività sportive, Cyril Abiteboul, starebbe preparando l’ingresso a medio termine del costruttore coreano nei ranghi delle hypercar.

L’ex boss Renault F1 avrebbe al riguardo già provveduto ad ingaggiare l’ex direttore tecnico della Williams F1 e del programma Volkswagen WRC, François-Xavier Demaison.

Hyundai era già stata associata in precedenza ad un programma, poi mai concretizzato, nell’endurance, ma il recente cambio di management – e magari la volontà di diversificare l’offerta sportiva oltre il WRC – potrebbe essere l’occasione giusta per diversificare le proprie attività sportive.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

Flag_Caddy

USCC – Bourdais-Van der Zande risorgono a Laguna Seca

Non sono passate che due settimane dal terribile schianto di Spa-Francorchamps nel terzo atto del WEC, ma Renger van der Zande e  Sebastien Bourdais, reduci anche dalle gare sfortunate di Sebring e Long Beach, risorgono nel migliore dei modi trionfando a Laguna Seca.

Il weekend non era iniziato nel migliore dei modi per l’equipaggio della Cadillac #01, col botto del francese nelle libere-1, ma ancora una volta il perfetto lavoro di squadra del Team Ganassi ha contribuito a costruire una vittoria frutto della concretezza.

Quella concretezza che in un modo o nell’altro è mancata agli avversari, in primis alle due Porsche, che sembravano dovessero dominare in lungo e in largo dopo la doppietta nelle qualifiche. Invece, Matt Campbell e Felipe Nasr ne hanno combinate di ogni, dall’esagerare allo start da parte dell’australiano, compromettendo anche la gara dei compagni di squadra, poi scaraventando l’incolpevole Jarett Andretti all’entrata della pitlane, ed infine con l’uscita di strada del due volte campione che ha chiuso i giochi per l’equipaggio della 963 #7.

Nick Tandy e Mathieu Jaminet dal canto loro, si sono fatti largo nello schieramento delle GTP fino a giungere alle spalle dei vincitori e mantenere cosí, dopo il successo di Long Beach, la leadership in classifica generale. A dire il vero inizialmente sembrava fosse l’Acura dell’MSR a dominare la scena, ma un Tom Blomqvist in crisi di assetto non è riuscito a dominare l’assalto delle V-LMDh, cedendo clamorosamente nel finale. Poco consistente anche Alexander Sims, il quale è sostanzialmente il motivo per il quale sul gradino alto del podio non c’è la #31 biancorossa, dopo una prima parte di gara spettacolare da parte di Pipo Derani, a lungo al comando.

La Cadillac trionfatrice a sorpresa di Sebring comunque riesce a chiudere al terzo posto, davanti all’altra Acura del WTR with Andretti, quest’oggi impalpabile. Segnali di ripresa invece da parte delle BMW graziate dal BoP, che aldilà del risultato finale, hanno finalmente dimostrato di poter far parte del lotto dei migliori, che ora prevede anche la nuova Porsche del JDC-Miller, soprattutto grazie al veteranissimo Mike Rockenfeller.

Bella anche la battaglia senza esclusione di colpi tra le LM P2, anche se forse la direzione gara ha concesso un po’ troppo ad alcuni piloti. Fatto sta che nelle fasi salienti, il duello fra le Oreca di Crowdstrike by APR di Ben Hanley e PR1 Mathiasen di Paul-Loup Chatin si è concluso a favore di una terza vettura, quella del TDS di Steven Thomas e Mikkel Jensen, con il bi-titolato ELMS ad avere ragione dei campioni in carica della categoria nelle fasi finali della gara.

Da segnalare il brutto incidente occorso al leader provvisorio John Farano, trasportato in ospedale per valutazioni, mentre le penalità in corsia box hanno compromesso le gare delle entry del Rick Ware Racing e dell’altra entry del TDS. Fuori dai primi a causa di un contatto durante le concitate fasi finali anche Ryan Dalziel e la vettura dell’ERA Motorsport.

Chi si immaginava infine un dominio Porsche anche nelle due classi GT – ricordiamo che erano assenti le LM P3 – ha parzialmente sbagliato il pronostico, ma non certo per l’inconsistenza delle nuove 992.

Junca_Gou

Klaus Bachler ha rovinato la gara dello Pfaff Motorsports tra le GTD Pro con un errore in corsia box, ma a riprova dello strapotere delle GT di Stoccarda, Patrick Pilet è stato in grado di rimontare sino al gradino basso del podio, che vede invece al top, dopo una penalità assurda per aver mal compreso un segnale di pass-by da parte dell’Aston Martin dello Heart of Racing e della Corvette, la Mercedes del WeatherTech Racing di Dani Juncadella e Jules Gounon, i quali aggiungono un secondo successo al season opener, davanti alla Lexus di Ben Barnicoat e Jack Hawksorth; questi ultimi, col quarto podio in altrettante gare, riescono a mantenere la leadership in classifica.

Kellymoss91

Tra le GTD invece, la corsa è stata dominata dal Kellymoss with Riley, con Kay van Berlo ad emergere nella seconda parte di gara sull’Aston Martin del Magnus Racing protagonista di uno stint finale di ben 1h25’.

Tra le due Porsche del team Wisconsin, con la #91 ed Alec Udell in evidenza nella prima parte di gara dalla pole, la BMW del Turner Motorsport dell’eterno Bill Auberlen e di Chandler Hull. Solo P10 per i leader del Paul Miller Racing, che dato il largo margine sugli inseguitori, mantengono comunque il comando della categoria.

Ora il WeatherTech SportsCar Championship osserverà un lungo break fino alla 6 ore del Glen in programma il 25 giugno; nel mezzo, la Le Mans del centenario che vedrà impegnati una buona parte dei protagonisti della serie, specie tra le LMH, con la presenza di due Cadillac ed una Porsche extra al già robusto parco partenti WEC.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA, Porsche Motorsport

L’ordine di arrivo

Ppodium_gara2

GTWC Europe – Sventola il tricolore in Gara-2 con Mattia Drudi davanti a Valentino Rossi

Mattia Drudi  e Ricardo Feller (Tresor Orange 1 Audi #40) rimontano dalla 7ma posizione in griglia e vincono la Gara-2 del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup a Brands Hatch. La coppia di Audi Sport festeggia davanti a Valentino Rossi/Maxime Martin (Team WRT#46/BMW) e a Charles Weerts/Dries Vanthoor (Team WRT #32/BMW).

Il recap della gara

Start-Race2

Christopher Mies (Saintéloc Junior Team #27/Audi) e Christopher Haase (Comtoyou Racing #11/Audi) hanno mantenuto le prime due posizioni davanti a Maxime Martin (Team WRT #46/BMW). I tre hanno provato subito ad allungare, mentre  Timur Boguslavskiy (Akkodis ASP #88/Mercedes) tentava disperatamente di risalire dalla 19ma posizione ereditata dalle qualifiche.

Dopo 20′ è arrivata la prima Full Course Yellow della stagione a seguito di un errore da parte di Alberto Di Folco ( Boutsen VDS Racing #9) alla Sheene Curve. Il fresco vincitore della race-1 in Gold Cup, ha terminato la propria corsa in ghiaia dopo aver tentato di superare l’Audi #26 di Saintéloc Junior Team.

Il regime di corsa libera è tornato poco dopo la mezz’ora, con l’apertura della pit road posticipata di 2′. Molti equipaggi si sono fermati sin da subito, e tra gli altri Raffaele Marciello ne ha approfittato per prendere il volante della Mercedes #88 di Akkodis ASP.

Drudi-Feller

I pit stop hanno però cambiato totalmente le carte in tavola, e Mattia Drudi (Tresor Orange 1 #40/Audi) si è trovato davanti a tutti.  La R8, partita dalla settima piazzola sullo schieramento con Ricardo Feller alla guida, è balzata in vetta davanti a Valentino Rossi (WRT #46/BMW) e a Charles Weerts (WRT #32/BMW).

Drudi ha mantenuto abilmente la leadership fino alla bandiera a scacchi, guadagnando la prima vittoria in carriera nel GTWC Europe davanti alla coppia Martin/Rossi.

Rossi_podio

Per il Dottore si tratta del primo podio assoluto, che nel primo anno di gare aveva centrato solo la top five. La leggenda del Motomondiale è stata in grado di resistere a Charles Weerts, che nel finale ha dovuto vedersela con Benjamin Goethe/Nicolai Kjærgaard  (Garage 59 #159/McLaren) e con  Christopher Haase / Lucas Légeret  (Comtoyou Racing #11/Audi), che hanno completato la top five davanti alla Mercedes #88 di Raffaele Marciello (Akkodis ASP), risalito fino alla sesta piazza.

Gold Cup

Prima affermazione in Gold Cup per WRT con Calan Williams/ Niklas Krütten #31. Gestione della prova perfetta per i due giovani alfieri della compagine di Vincent Vosse, leader al traguardo con 2″ di scarto sulle due Audi di Gilles Magnus / Finlay Hutchison (Comtoyou Racing #21) e Simon Gachet, Paul Evrard (Saintéloc Junior Team #26)

Silver Cup

Frank Bird (HRT #77/Mercedes) ha cercato subito di fare la differenza, allungando si dai primi giri sull’AMG GT3 #90 di Madpanda Motorsport e sull’Audi #99 di Tresor Attempto Racing, rispettivamente in campo con Ezequiel Perez Companc e Lorenzo Patrese.

Il risultato finale è stato condizionato però da una sanzione di 10″ alla Mercedes leader, che terminerà seconda alle spalle di Rolf Ineichen/Yuki Nemoto  (VSR #119/Lamborghini). Terza piazza per Ezequiel Pérez Companc/Jesse Salmenautio (Madpanda Motorsport #90/Mercedes) davanti all’Honda NSX GT3 #28 di Nova Race di Leonardo Moncini/Jacopo Guidetti.

Piccola pausa ora per la Sprint Cup che tornerà a luglio a Misano. I protagonisti del GTWC Europe si dirigeranno nei prossimi giorni a Spa-Francorchamps per i test in vista della 24h di inizio luglio. Il prossimo appuntamento delle serie SRO invece, si terrà sulla distanza dei 1000km sabato 4 giugno al Paul Ricard.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

Marciello_podium

GTWC Europe – Brands Hatch race-1: Mercedes festeggia con Marciello/Boguslavskiy

Raffaele Marciello e Timur Boguslavskiy dominano la race-1 del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup a Brands Hatch. Mercedes ed Akkodis ASP #88 iniziano quindi al meglio la stagione precedendo con discreto margine all’arrivo Ricardo Feller/Mattia Drudi (Tresor Orange 1 #40/Audi) e Charles Weerts/Dries Vanthoor (Team WRT #32/BMW).

start_race1

Il recap della gara

Raffaele Marciello (Akkodis ASP #88/Mercedes) ha mantenuto in scioltezza la prima piazza garantita dalla pole conquistata ieri ed ha tentato sin da subito di allungare su Albert Costa (Emil Frey Racing #69/Ferrari) e Mattia Drudi (Tresor Orange1 #40/Audi).

L’elvetico di AMG è riuscito a fare selezione, e la Ferrari ha dovuto accontentarsi della seconda piazza davanti al romagnolo di Audi Sport ed a Konsta Lappalainen  (Emil Frey Racing #14/Ferrari). Discreto spunto anche da parte della BMW M4 GT3 #32 di Charles Weerts, che non è riuscito però a beffare durante l’intero stint la Porsche #54 di Dinamic GT Hubert Racing.

A metà gara è arrivato la tradizionale sosta obbligatoria, e Timur Boguslavskiy #88 ha proseguito l’opera del teammate, mentre Ricardo Feller #40 balzava secondo davanti a Dries Vanthoor.

Il campione in carica si è messo all’inseguimento dell’ex vincitore dell’ADAC GT Masters, ma non c’è mai stato un vero duello non c’è mai stato, e Feller/Drudi concluderanno la race-1 di Brands Hatch a meno di un decimo dalla Mercedes #88 di Akkodis ASP.

Podio prezioso quindi per l’Audi WRT #32 davanti all’altra R8 di Comtoyou Racing #11 e alla Ferarri #14 dell’Emil Frey Racing. Alla fine solo ottavi all’arrivo Adrien De Leener/Christian Engelhart  (Dinamic GT Huber Racing #54/Porsche), a causa di un problema tecnico nel corso dell’ultimo giro.

Gold Cup

Dalla pole alla vittoria al termine di sessanta minuti senza problemi in Gold Cup per Aurélien Panis/Alberto Di Folco #9 e prima gioia nel GTWC Europe Sprint Cup per Boutsen VDS Racing (Audi), meritatamente a segno davanti a Simon Gachet /Paul Evrard (Saintéloc Junior Team #26/Audi) ed ai teammate César Gazeau/Adam Eteki  Boutsen (VDS Racing #10).

Silver Cup

Alex Aka ha condotto le danze sin da subito come da copione. Tresor Attempto Racing #99 ed Audi hanno allungato senza particolari problemi, e la musica non è cambiata ai box con Lorenzo Patrese che ha sostituito il tedesco.

Il figlio d’arte ha salutato il gruppo ed ha colto quindi una bellissima affermazione, la prima in carriera in Sprint Cup, davanti a Jacopo Guidetti/Leonardo Moncini (Nova Race #28/Honda) e a Jordan Love/Frankie Bird  (Haupt Racing Team #77/Mercedes). Beffa  invece per l’AMG GT3 di Hubert Haupt, rallentata nei giri conclusivi da un’intensa lotta contro la Lamborghini #163 di VSR

Appuntamento a gara 2 del primo round del GTWC Europe Sprint Cup di Brands Hatch alle 17.00 nostrane.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC

M23_2351_fine

USCC – Prima fila tutta Porsche a Laguna Seca

Le Porsche sembrano prenderci gusto nel WeatherTech SportsCar Championship, e dopo la vittoria un po’ a sorpresa di Long Beach piazzano l’uno-due nelle qualifiche di Laguna Seca, con Matt Campbell davanti a Mathieu Jaminet.

Sostanzialmente non c’è stata storia per la pole sullo storico tracciato californiano, con le due 963 a darsi battaglia per tutta la sessione e la #7 a primeggiare col tempo di 1.14.774 di appena 90 millesimi sulla vettura gemella.

Campbell aveva dominato peraltro anche le due sessioni di libere svoltesi in precedenza, lasciandosi alle spalle l’Acura dell’MSR e la Cadillac dell’Action Express/Whelen Racing, e la seconda fila in griglia domani sarà composta proprio dalle vincitrici di Daytona e di Sebring, con le due vetture gemelle di WTR with Andretti e Team Ganassi ad occuparne la terza. Da segnalare che la Cadillac #01 ha subito un incidente in curva 6 con Sebastien Bourdais alla guida nelle prime libere.

Le due BMW invece si mostrano ancora un gradino più in basso rispetto alla concorrenza nonostante i 5 kg in meno garantiti dal BoP rispetto al precedente round. Chiude la lista delle GTP la nuova Porsche del JDC-Miller, lontana oltre 2” dai primi con Tijmen van der Helm.

Kurtz_pole

George Kurtz dal canto suo ha piazzato il colpo nel giro finale, soffiando la pole delle LM P2 a Ben Keating per 61 millesimi sull’Oreca del Crowdstrike Racing by APR ed il tempo di 1.19.262.

Bachler_pole

Porsche sugli scudi infine anche nelle due categorie GT grazie a Pfaff Motorsports e Kellymoss with Riley. Klaus Bachler ed Alec Udell hanno piazzato crono pressochè identici, con l’austriaco al top delle GTD Pro con 1.24.529, appena 0.010 meno del newcomer texano.

M23_2331

A seguire le due Aston Martin dello Heart of Racing di Roman de Angelis ed Alex Riberas (Pro), mentre i leader del Vasser Sullivan si devono accontentare della sesta piazzola, P4 fra i Pro, con Jack Hawksworth, davanti alla deludente Corvette di Jordan Taylor.

Domani la gara, della durata standard di 2 ore e 40’, sarà preceduta da un breve warm-up alle 11.00 AM ET, e prenderà il via alle 3.10 PM ET, cioè le 21.10 italiane, e sarà visibile, come sempre gratuitamente, dall’Italia, dal sito IMSA https://www.imsa.com/tv/

Piero Lonardo

Foto: Porsche Motorsport, Michelin Racing USA

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

Akkodis88

GTWC Europe – Marciello e Mies in pole a Brands Hatch

Raffaele Marciello e Christopher Mies conquistano le pole position a Brands Hatch per le due gare della Sprint Cup del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS.

Q1

Raffaele Marciello (Akkodis ASP #88/Mercedes) detta legge nel Q1 precedendo le due Ferrari di Emil Frey Racing guidate da Albert Costa #69 e Konsta Lappalainen #14, che a loro volta tengono testa all’Audi di Mattia Drudi (Tresor Orange1  #40) e alla BMW di Charles Weerts (WRT #32).

A seguire ancora l’altra Audi #11 di Comtoyou Racing e la Lamborghini #60 di VSR. Menzione d’onore al termine della Q1 anche per Alex Aka (Tresor Attempto Racing #99/Audi) e Aurélien Panis ( Boutsen VDS Racing #9/Audi), rispettivamente davanti a tutti in Silver e Gold Cup.

La prima parte della qualifica è stata interrotta a 3 minuti dalla fine per rimuovere la vettura di Christian Engelhart (Dinamic GT Hubert Racing #54/Porsche), out all’uscita della Stirling.

Q2

Sainteloc

E’ invece Audi a terminare al top in Q2 con Christopher Mies (Sainteloc Junior Team #27) davanti all’altra R8 di Christopher Haase (Comtoyou Racing #11). I due veterani del gruppo non hanno fatto sconti alla concorrenza chiudendo al termine di una sessione spettacolare sulla Ferrari #14 di Emil Frey Racing e sull’Audi #25 di Sainteloc Junior Team, guidate rispettivamente da Giacomo Altoé e Patric Niederhauser.

Maxime Martin porta la migliore delle BMW, la #46 di WRT, in top five, mentre dobbiamo scendere fino alla nona piazza per trovare la gemella #32 di Dries Vanthoor. Qualifica deludente per il campione in carica della Sprint Cup, ma sessione difficile anche per Mercedes che con Akkodis ASP #88 si deve accontentare della 19ma posizione. Turno da scordare per Timur Boguslavskiy, in evidente crisi durante tutti i venti minuti d’azione.

Anche nella Q2 è apparsa una bandiera rossa: in questo caso l’interruzione è stata indotta da un errore da parte di Lorenzo Patrese #99, out nella ghiaia della Paddock Hill. Il driver del tresor Attempto Racing è stato in ogni caso in grado di ottenere il secondo tempo in Silver Cup alle spalle della Ferrari 488 GT3 #71 di Nicola Marinangeli (AF Corse). Da evidenziare anche l’ottimo tempo da parte di Gilles Magnus (Comtoyou Racing #21/Audi), il più competitivo in Gold Cup.

Appuntamento quindi a domani alle 12.00 per la prima delle due gare sulla canonica distanza dei sessanta minuti. Gara 2 è invece in programma alle 17.00, sempre fuso di Roma.

Luca Pellegrini

Foto: Akkodis ASP team, GTWC

Comtoyou11

GTWC Europe – Comtoyou e Akkodis ASP in evidenza a Brands Hatch

E’ Raffaele Marciello a dettare il passo nelle prime libere  di Brands Hatch del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup. L’alfiere Mercedes ha stabilito il best lap in 1.22.511, lasciando a oltre 6 decimi l’Audi del Sainteloc #27 condotta da Chris Mies.

Merc88

I due hanno preceduto Alex Aka (Tresor Attempto Racing #99/Audi), il migliore in Silver Cup che correrà in compagnia del nostro Lorenzo Patrese, il quale cercherà di rifarsi dopo la delusione di Monza.

A seguire Haupt Racing Team (Mercedes #77), Boutsen VDS (Audi #9) ed Emil Frey Racing #69, realtà quest’ultima al debutto con due Ferrari 296 GT3 nella Sprint Cup dopo una lunga militanza con Lamborghini.

La sessione è stata interrotta a circa 24′ minuti dal termine per rimuovere la Mercedes #90 di Madpanda Motorsport che con Jesse Salmenautio è finito nella ghiaia alla Paddock Hill a seguito di un contatto con una delle Lamborghini di VSR. La direzione gara è stata poi costretta a sospendere il turno una seconda volta a seguito di un testacoda nel cuore del secondo settore da parte di Nicola Marinangeli (AF Corse #71/Ferrari).

Nella seconda sessione di prove in vista delle qualifiche pomeridiane è stato invece Christopher Haase a portare l’Audi del Comtoyou al top. Nelle cosiddette Pre-Qualifying il veterano tedesco ha stabilito il tempo di 1.22.467, precedendo la Ferrari 296 GT3 #14 dell’Emil Frey di Giacomo Altoé.

Frey

Ancora in evidenza l’Audi #99 di Tresor Attempto Racing, una conferma in Silver Cup con Alex Aka/Lorenzo Patrese, che a loro volta precede l’altra Audi del Comtoyou (#21),la Mercedes Akkodis ASP #88  e l’Audi #40 di Tresor Attempto Racing.

Giornata difficile, almeno fino ad ora, per le BMW del WRT dominatrici a Monza. Solo 14mo temo infatti per la M4 GT3 #46 e  16mo per la gemella #32. Maxime Martin/Valentino Rossi e Dries Vanthoor/Charles Weerts dovranno rifarsi nelle qualifiche che prenderanno il via a partire dalle 17.00 nostrane.

Da segnalare nel finale di sessione l’impatto contro le barriere della Westfield da parte della Ferrari 296 GT3 #69 di Albert Costa/Thierry Vermeulen che ha fermato questo secondo turno per permettere ai commissari di sistemare le barriere.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

_PL53435

WEC – Tornano gli scaldagomme, ma solo a Le Mans

La FIA e l’ACO hanno deciso di autorizzare gli scaldagomme per la prossima 24 Ore di Le Mans. La notizia è pervenuta poco fa mediante un comunicato che afferma che la decisione è stata presa “dopo attenta valutazione dei dati relativi al consumo dei pneumatici, insieme ai fornitori Michelin e Goodyear”.

“L’eccezione è limitata alla sola 24 Ore di Le Mans – prosegue il comunicato – allo scopo di assicurare a tutti i piloti, indipendentemente dal livello di esperienza, di competere nel modo più sicuro, a prescindere dalle condizioni della pista e delle temperature, mentre i fornitori, le squadre ed i piloti guadagneranno tempo prezioso per capire  come portare al meglio i pneumatici in temperatura per il resto della stagione 2023 del FIA WEC.”

La norma si applicherà a tutte e tre le classi in gara e gli scaldagomme verranno alimentati da carburante sostenibile fornito da TotalEnergies. Il comunicato termina ricordando, forse in modo un po’ troppo polemico che “l’abolizione dei mezzi per portare in temperatura le gomme è stata introdotta a seguito di un percorso a lungo termine, durato due anni.”

Il dietrofront di FIA ed ACO fa seguito alle rimostranze dei costruttori, soprattutto Ferrari, già riportate su queste pagine, dopo l’esperienza della recente 6 Ore di Spa-Francorchamps, dove non solo diversi gentlemen hanno faticato sulla pista bagnata (va ricordato, con le slick) ma anche piloti esperti cone Brendon Hartley ed Antonio Fuoco hanno dovuto pagare dazio negli outlap in qualifica e in gara, su pista asciutta. Senza dimenticare i botti di James Calado e Josè Maria Lopez a Sebring.

A questo punto attendiamo anche la revisione del BoP caldeggiata da Porsche.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

Delage

WEC – IDEC Sport si associa a Delage per Le Mans. Niente Monza per l’Isotta Fraschini

No, stavolta non è un pesce d’aprile, ma un ulteriore marchio automobilistico d’epoca si va ad associare ad una squadra preesistente per la 24 Ore di Le Mans.

Si tratta di Delage, brand transalpino nato nel lontano 1905 e scomparso nel secondo dopoguerra, recentemente rivitalizzato da parte di Laurent Tapie, figlio del noto imprenditore, e costruttore di una supercar grintosissima, la D12, un mostro ibrido capace di oltre 1.000 HP.

IDEC-delage

Lo storico nome si assocerà per la Le Mans del centenario con IDEC Sport, presente per la settima volta ai nastri di partenza della classica della Sarthe con un’Oreca LM P2 iscritta per il titolare Paul Lafargue, Paul-Loup Chatin e Laurents Hörr.

Delage peraltro vanta un passato (ancorchè remoto) di tutto rispetto a Le Mans, con due secondi posti nel 1939 e nel 1949.

IF-pista

Frattanto giungono invece notizie non altrettanto positive da parte di un altro marchio storico in procinto invece di debuttare in gara fra le LMH. Isotta Fraschini nei giorni scorsi ha infatti reso noto di avere dovuto procrastinare la procedura di omologazione della sua Tipo 6.

Niente 6 Ore di Monza quindi per l’hypercar lombarda, almeno non in gara, perché in prima battuta si presenterà all’Autodromo Nazionale il 16-17 maggio per proseguire i test di sviluppo con alla guida nientemeno che Marco Bonanomi. Nel weekend di gara dei primi di luglio inoltre, la Tipo 6 Competizione, insieme alla versione Pista dovrebbe fare bella mostra di sè nel paddock.

Piero Lonardo

Foto: IDEC Sport, Delage, Isotta Fraschini

Endurance, Italian Style