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WEC – Ford Racing svela alcuni dettagli sul programma endurance 2027

Ford Racing supervisionerà e gestirà ogni aspetto del programma Hypercar che debutterà nel FIA World Endurance Championship 2027. Mark Rushbrook, global director di Ford Racing, ha confermato che questo verrà quindi gestito internamente e supervisionato da Dan Sayers.

Il comunicato ufficiale di Ford Racing recita:

“Stiamo cercando all’interno di Ford Racing per costruire i programmi permeati dalla nostra passione. Svilupperemo anche le nostre competenze interne per creare un quadro per il successo futuro a lungo termine. Da qui alla gara di apertura della stagione 2027 del Campionato Mondiale Endurance FIA, dovremo costruire non solo la vettura stessa, ma anche ogni componente del team. Ogni ruolo dovrà essere ricoperto e non è un compito da poco”.

Per il programma verranno usate le strutture di Dearborn in Michigan e Charlotte in North Carolina oltre alla sede Red Bull Ford Powertrains e le strutture Hypercar presenti nel Regno Unito“.

“Oltre al supporto di ORECA , siamo lieti di annunciare che Venture Engineering, un gruppo di consulenza ingegneristica e motorsport di lunga data, fornirà supporto tecnico e operativo. Siamo orgogliosi che questo sia in gran parte un impegno di Ford Racing. Tra i nostri ranghi abbiamo le menti più brillanti del motorsport. È un momento entusiasmante mentre continuiamo a costruire e sviluppare il nostro programma Ford Racing Hypercar. Stiamo ricoprendo decine di ruoli nei nostri reparti di progettazione e ingegneria e nel nostro programma motori. Stiamo dialogando con i migliori ingegneri e tecnici dello sviluppo per gestire i nostri programmi di test e gara”.

Testo e foto – Ford Racing

Mauro Barbieri

WEC – Mauro Barbieri ci anticipa le sfide Ferrari al Fuji

In vista della prima sessione di prove libere della 6 Ore del Fuji, abbiamo avuto modo di confrontarci con Mauro Barbieri,  Ferrari Endurance Race Cars Head of Performance & Governance Relationships.

Quali sono le aspettative in termini di performance in una pista storicamente complicata per Ferrari?

“Come a San Paolo abbiamo sempre faticato, così in Giappone. Non dobbiamo dimenticare che nel 2024 due delle delle nostre tre auto erano fuori dai giochi già al secondo giro, una condizione che ci ha limitato molto. Non è una pista favorevole, ma come sempre faremo del nostro meglio. Abbiamo fatto i ‘compiti a casa’ e speriamo che il cambio d’approccio funzioni”

Come pensate di gestire la #50, pensate di usarla in aiuto della #51?

“La #50 è indietro in classifica rispetto alla #51, ma non è fuori dalla contesa del campionato. Sicuramente abbiamo una squadra forte con dei piloti pronti per aiutare gli altri in caso di necessità. Credo che le decisioni verranno prese al momento giusto, ora forse è presto”.

La pioggia potrebbe tornare al Fuji dopo quanto accaduto al COTA, può aiutare la Ferrari?

“Sicuramente la pioggia può cambiare le situazioni, devi essere fortunato a trovarti nella condizione giusta rispetto ai tuoi avversari. Prenderemo quello che verrà, ogni situazione alla fine è la stessa per tutti”.

Qui potreste già vincere il titolo costruttori, questa è la sola priorità questo weekend?

“Certamente vogliamo vincere il titolo e sogniamo di farlo già questo fine settimana. Questo però non cambia il nostro approccio: alla fine, come in ogni altro round, è importante stare lontano dai guai, evitare incidenti e cercare di ottimizzare le prestazioni delle vetture. E poi non dimenticherei che abbiamo due concorrenti da fronteggiare in classifica (Porsche e Cadillac-ndr). Penso che per i calcoli dovremo aspettare la bandiera a scacchi. Noi comunque cercheremo di ottenere il miglior risultato possibile, vedremo se sarà stato sufficiente per conquistare il campionato”.

Le caratteristiche della 499P si adattano al Fuji Speedway?

“Sulla carta si, ma l’ultimo settore è sempre stato complicato per noi. Anno dopo anno abbiamo provato delle soluzioni differenti, forse nel 2024 abbiamo avuto una crescita importante e quest’anno speriamo di mostrare un risultato migliore”

Rispetto al 2024 ci sono delle gomme differenti, possono esserci dei cambiamenti nella gestione della gara con le Medium e le Soft al posto delle Hard?

“Alzandomi questa mattina e vedendo queste temperature (siamo sui 25° con un’umidità di oltre il 70%-ndr) ho pensato che le Hard sarebbero state la scelta migliore, ma lo scorso anno abbiamo usato solo le Medie, e penso che questa sarà nuovamente la scelta migliore per la gara. Le Soft certamente possono tornare utili con qualche goccia di pioggia”.

In termini di set-up le tre 499P sono uguali? 

“In genere sì, ci sono piccole differenze legate allo stile di guida oppure alle preferenze di alcuni piloti. Tendiamo ad avere una base di partenza molto simile tra le tre vetture, con tutta la preparazione che facciamo  a casa è importante valutare l’esperienza maturata in passato”.

Al Fuji le qualifiche sono importanti anche per la conformazione di curva 1. Sono forse le più importanti della stagione, sei d’accordo?

“In generale, specialmente dal 2024, le qualifiche sono diventate sempre più importanti nel campionato. In una gara di durata solitamente non consideri questo aspetto, ma non solo il rischio di incidenti è elevato, è complicato anche superare dei rivali e di conseguenza potresti rimanere bloccato dietro a qualcuno che è un po’ più lento di te.  In particolare al Fuji con una prima curva così stretta è preferibile stare lontano dai problemi che si possono verificare”.

Intervista raccolta da Piero Lonardo ed elaborata da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Peugeot in spolvero nelle prime libere del Fuji

Uno-due Peugeot nelle Libere 1 della 6 Ore del Fuji, centesimo appuntamento di sempre del FIA World Endurance Championship. Loic Duval col tempo di 1.30.952 ha preceduto dopo i classici 90’ a disposizione Jean-Eric Vergne di quasi mezzo secondo.

A ridosso dell’ex-campione di Formula E le due Aston Martin Valkyrie con Marco Sørensen ed Harry Tincknell, mentre le prime prestazioni di Julien Andlauer e Sebastien Buemi sono state buone per completare la top six della sessione.

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Ferrari apparentemente al comando, ma solo per una piccola defaillance del pannello elettronico sulla fiancata, della 499P #50, che chiude col 13mo tempo. All’interno della top ten invece le altre due Rosse, alle spalle delle due Alpine, queste ultime nonostante un BoP apparentemente loro sfavorevole, a riprova della vacuità di tante affermazioni che puntualmente popolano media e social.

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Tra le GT3 svetta la vettura di casa, la Lexus di Akkodis ASP, con Ben Barnicoat autore di 1.41.257, a precedere di soli 33 millesimi la Corvette #81 di Charlie Eastwood. A seguire la McLaren #95 vincitrice al COTA su Davide Rigon, uno che al Fuji ha sempre dato il meglio di sè, sulla Ferrari VISTA AF Corse #54.

Solo un paio di Full Course Yellow ad interrompere, la prima per permettere alla Porsche Manthey 1st Phorm, ferma all’esterno di Curva 1, di riprendere la pista, mentre in seguito per rimuovere alcuni detriti in curva 16.

Da segnalare infine diverse penalità per track limits da scontare nel corso delle Libere-2, che prenderanno il via alle 14.20 locali, le 7.20 nostrane.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

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GT Open – Dopo Barcelona, lotta a tre per il titolo

Vittorie di Levente Révész/Maxi Götz e di Tommaso Mosca/Carl Bennett nel weekend a Barcelona nel penultimo appuntamento dell’International GT Open 2025.

A Monza nella finale endurance di stagione sarà lotta a tre per il titolo insieme all’equipaggio di Eastalent Racing, Christopher Haase/ Simon Reicher.

Il recap di gara-1

Josh Rattican (Greystone GT McLaren #27) ha dominato lo stint iniziale, interrotto nelle fasi iniziali da una breve Safety Car per un testacoda in curva 4 della Porsche #86 del Team Thor a seguito di un contatto con la Mercedes #108 del Vimana by GetSpeed.

Il britannico, dopo aver realizzato la prima pole in carriera nella serie, ha controllato la scena gestendo alla perfezione le Mercedes di Maximilian Götz (Team Motopark #11) e Fabian Schiller (GetSpeed #9).

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Levente Révész, subentrato a Götz, ha semplicemente approfittato della penalità di tempo ai box assegnata alla McLaren capolista in base ai risultati della race-2 di Spielberg per installarsi al primo posto, con oltre tre secondi di vantaggio sulla 720S GT3, ora nelle mani di Jayden Kelly, e la Mercedes #9 di Bartone. Vantaggio che porterà sino al traguardo.

Nel finale la spettacolare rimonta di Haase ha permesso al tedesco di classificarsi alle spalle della Mercedes di Motopark dopo aver avuto la meglio sull’altra AMG di Bartone, che chiuderà infine a podio, e sulla McLaren #27.

Quarto posto assoluto invece per l’Audi #1 Eastalent Racing di Christopher Haase davanti al leader PRO AM Dexter Müller. Vantaggio importante per quest’ultimo nei confronti dei rivali, ai margini della Top10.

P7 per i dominatori odierni della PRO AM Dexter Müller/Yannick Mettler (CBRX by SPS Mercedes #54) davanti a Valentin Pierburg / Dominik Baumann  (SPS Automotive Performance Mercedes #20).

Prima vittoria in AM infine per Antal Zsigo/Dennis Waszek con la BMW M4 GT3 EVO #500 di Racing Trevor.

Il recap di gara-2

Christopher Haase (Eastalent Racing Audi #1) ha guidato il gruppo al via dietro Safety Car a seguito di un problema in griglia per la Mercedes AMG GT3 EVO #180 di GetSpeed.

Una volta liberalizzata la gara, il campione in carica ha tentato di seminare la Ferrari #51 AF Corse di Tommaso Mosca e la Mercedes #20 SPS Automotive Performance di Dominik Baumann, quest’ultima in vetta alla PRO AM con margine sulla concorrenza.

L’allungo dell’Audi #1 è stato peró neutralizzato da Mosca, che ha preso il comando con un deciso sorpasso in curva 5 poco prima che la direzione gara rimandasse in pista la Safety Car per recuperare l’Audi R8 LMS GT3 EVO II #26 di Sainteloc Racing, ferma nella ghiaia di curva 8 dopo un contatto con l’Audi #75 di ISR.

La sosta ai box ha confermato la Ferrari #51 in testa alla competizione, con Carl Bennett a gestire un ampio margine nei confronti delle due McLaren di Greystone GT, la #33 di James Kell e la #27 di Josh Rattican.

Simon Reicher, limitato dall’handicap di tempo imposto all’Audi #1 dopo il secondo posto in race-1 si è ritrovato invece in P7, comunque davanti alla capolista Motopark, in azione con Maxi Götz.

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La gara si conclude con la terza affermazione del 2025 per la Ferrari #51 davanti alle due competitive auto di Greystone GT, entrambe nuovamente a podio dopo il risultato di Spielberg in race-2.

In PRO Am, successo di Aaron Walker/Steve Jans  (GetSpeed Mercedes #6), successo maturato dopo la sosta su Valentin Pierburg / Dominik Baumann  (SPS Automotive Performance Mercedes #20) e Charles Dawson/McKenzy Cresswell  (2 Seas Motorsport Mercedes #222).

Menzione finale per Gino Forgione /Michele Rugolo (AF Corse Ferrari #21), ancora al successo in AM, che guadagna punti importanti nei confronti di Mark Sansom (Garage 59 McLaren #188), accompagnato nel weekend per la prima volta da Charlie Hollings.

Il settimo posto finale dell’Audi #1 di Reicher/Haase, a precedere la Mercedes #11 di Révész/Gotz, permette all’ungherese di rimanere leader del campionato con 5 punti di margine alla vigilia della finale di Monza sui campioni in carica e 11 sulla Ferrari 296 GT3 di Mosca/Bennett.

Appuntamento all’Autodromo Nazionale nel weekend del 20 ottobre per l’ultima prova endurance dell’International GT Open 2025.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

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WEC – Nel weekend si va al Fuji per la 100ma gara col un BoP “limato”

Nel weekend il World Endurance Championship affronta la penultima trasferta del 2025 al Fuji. Appuntamento storico per la serie mondiale, che raggiunge quota 100 gare. La vittoria della Porsche al COTA ha rimescolato le carte in tavola nella classifica generale, riducendo lo svantaggio dell’equipaggio della 963 #6 a 36 punti da Giovinazzi, Pier Guidi e Calado, quinti al traguardo ad Austin.

I 65 punti ancora in palio nelle due gare ancora da disputare non possono fare dormire sonni del tutto tranquilli in casa Ferrari per il titolo piloti; un po’ meglio per i costruttori dove si è leggermente incrementato il vantaggio sulla casa di Stoccarda, ora pari a 65 lunghezze, anche se ricordiamo in questo caso i punti in palio sono relativi alla somma di quelli ottenuti dalle due macchine dichiarate. Cadillac insegue comunque poco dietro, a -69.

Lotta sempre serrata invece tra le LM GT3, dove Pera, Lietz ed Hardwick mantengono comunque una robusta leadership di 19 lunghezze nei confronti dell’equipaggio della Ferrari VISTA AF Corse #21 e di 29 su quello della Corvette #81, entrambe a secco nell’ultimo round.

Per quanto riguarda l’entry list, da segnalare il ritorno di Anthony McIntosh sull’Aston Martin Vantage GT3 del Racing Spirit of Leman al posto dei Derek DeBoer, mentre Mike Conway riprenderà il proprio posto sulla Toyota GR-010 Hybrid #7, riportando Josè Maria Lopez sulla Lexus RC F GT3 #87 di Akkodis ASP.

Reso noto, questa volta in tempo utile, anche il nuovo Balance of Performance. Nessuna variazione al peso minimo per gli otto marchi impegnati tra le Hypercar rispetto ad Austin, ma solo qualche aggiustamento a potenze massime ed energia massima per stint.

A beneficiarne soprattutto Alpine, con un +6,2% di potenza massima entro i 250 kmh, mentre Toyota guadagna 4 MJ extra per stint contro i 3 assegnati a Ferrari, Alpine, BMW e Porsche.

Discorso diverso per le LM GT3, dove le Ford Mustang acquistano ben 15 kg extra. Variazioni in aumento anche per BMW (+8 kg), Ferrari (+4 kg) e Corvette (+3 kg), mentre le Aston Martin Vantage guadagnano 5 kg.

Le 296 GT3 rimangono comunque le più pesanti con 1.358 kg a vuoto contro i 1.332 kg delle Porsche 911 GT3.R.

L’unica variazione nella potenza massima riguarda le BMW M4 GT3, le quali dovranno correre con un’altezza da terra superiore di 5 mm alle altre LM GT3. Incremento generalizzato infine dell’energia massima per stint, che va dai +37 MJ approvati alle BMW ai +27 MJ delle Aston Martin.

Chiudiamo col Success Ballast, che inficerà i leader di Manthey 1st Phorm per 18 kg extra cosí come agli equipaggi vincitori delle ultime due prove, United Autosports #95 e Akkodis ASP #87. 12 i kg invece destinati a WRT #46, Ferrari #21 e TF Sport #81 e 6 kg per Racing Spirit of Leman, TF Sport #33 e Ferrari #54.

Appuntamento in pista al Fuji, dove si attendono temperature quasi estive, venerdí 26 settembre alle 10.15 AM locali con le prime libere. Qualifiche sabato 27 alle 2.20 PM, le 07.20 nostrane, e start della 6 Ore alle 11.00 AM locali di domenica 28 settembre, vale a dire le 4.00 italiane. Diretta delle attività di sabato e domenica sulla WEC TV e sui canali Eurosport, mentre la gara verrà trasmessa anche da SkySport.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’entry list del Fuji

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GTWC Europe – A Valencia, Weerts/Van der Linde chiudono con vittoria e titolo Sprint

Charles Weerts e Kelvin van der Linde vincono la Race-2 di Valencia, aggiudicandosi il titolo 2025 della GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup, precedendo sul traguardo la Lamborghini #63 GRT di Luca Engstler/Jordan Pepper e la McLaren #59 Garage 59 di Benjamin Goethe/Marvin Kirchhöfer.

Il recap della gara

Jordan Pepper (GRT Lamborghini #63) ha tenuto la leadership guadagnata in mattinata davanti alla McLaren #59 Garage 59 di Marvin Kirchhöfer, abile in curva 1 a sfruttare la linea interna per scavalcare la Mercedes #10 Boutsen VDS di Aurelien Panis, leader in Silver Cup.

Dopo una breve Safety Car, invocata dalla direzione gara per un testacoda dell’Aston Martin #35 di Walkenhorst Motorsport e per un problema alla Ferrari #14 Emil Frey Racing, la race-2 di Valencia del GTWC Europe è ripresa con la Lamborghini in piena gestione nei confronti della McLaren #59, mentre Kelvin van der Linde con la BMW #32 capolista del WRT riusciva a passare la Mercedes #10 dopo svariati tentativi falliti.

Bagarre anche per il titolo Gold tra Louis Prette (Garage 59 McLaren #58) e Chris Lulham (Emil Frey Racing Ferrari #69), sesto e settimo posto assoluto con un vantaggio abissale sul resto delle altre auto di categoria.

Kirchhöfer ha ceduto il passo a van der Linde prima della sosta obbligatoria e la BMW #32 è riuscita nelle ultime fasi dello stint anche ad annullare il vantaggio sulla Lamborghini #63 e ad effettuare il sorpasso decisivo. Le due vetture di testa si sono poi fermate contemporaneamente ed hanno mantenuto le rispettive posizioni.

Weerts ha infine gestito Engstler fino alla bandiera a scacchi, mantenendo il vantaggio che vale vittoria e titolo, il quarto per il pilota belga in Sprint Cup ma la prima con Kelvin van der Linde. Gradino basso del podio per la McLaren #59 di Kirchhöfer/Goethe.

A titolo già assegnato, quarto posto e successo in Silver Cup per César Gazeau ed Aurélien Panis  (Boutsen VDS Mercedes #10) dopo la pole siglata in Q2., mentre Chris Lulham e Thierry Vermeulen   (Emil Frey Racing Ferrari #69), P9 e migliori tra i Gold, si laureano campioni 2025 della categoria.

Bastian Buus/Bashar Mardini (Lionspeed GP Porsche #89) trionfano infine in Bronze, ma a Dennis Marschall/Dustin Blattner (Kessel Racing Ferrari #74) basta la terza piazza di classe alle spalle di Eddie Cheever III/Marco Pulcini (Ziggo Sport Tempesta Racing #93) per festeggiare il titolo di categoria.

Champions

E’ tutto per la Sprint Cup 2025. Il GTWC Europe si concluderà a Barcelona, dal 10 al 12 ottobre, con la finale dell’Endurance Cup e l’assegnazione dei titoli overall.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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GTWC Europe – A Valencia in Gara 1 una pioggia di penalità premia la Lamborghini

A Valencia la Ferrari Emil Frey #69 transita per prima sul traguardo di Gara-1 ma una delle tante penalità assegnate nel post gara finisce per premiare la Lamborghini #63 del GRT di Jordan Pepper e Luca Engstler.

Charles Weerts e Kelvin van der Linde (WRT BMW #32), oggi out causa incidente, mantengono comunque il comando della Sprint Cup del GTWC ad una gara dal termine.

Il recap della gara

Partenza più che mai concitata che ha visto perdere terreno i primi tre in classifica, la BMW #32 WRT, la McLaren #59 Garage 59 e la Porsche #96 Rutronik Racing a causa di una serie di contatti.

La BMW #32, che partiva nelle retrovie, è stata letteralmente centrata dalla Lamborghini #1 GRT e dall’Audi #66 Tresor Attempto Racing, che sono finite nell’erba dopo una toccata con l’Audi #25 Sainteloc Racing, prima di finire addosso all’incolpevole Charles Weerts.

Discorso differente per la McLaren #59 di Benjamin Goethe e la Porsche #96 di Patric Niederhauser, danneggiate da un’altra carambola scatenatasi tra curva 2 e 3, che ha visto coinvolte anche l’Audi #99 di Tresor Attempto Racing Audi, le Ferrari #51 e #52 di AF Corse e la BMW #991 di Paradine Competition.

La ripartenza ha visto Dennis Marschall (Kessel Racing Ferrari #74 ) e Bastian Buus (Lionspeed GP Porsche #89) mantenere i primi due posti assegnati nelle qualifiche del mattino, a precedere Tom Fleming (Garage 59 McLaren #59) e Thierry Vermeulen (Emil Frey Racing Ferrari #69), rispettivamente primo e secondo in Gold Cup.

I problemi dei leader del campionato hanno regalato la chance alla  Lamborghini GRT #63 e alla Mercedes #48 di Winward Racing di recuperare punti importanti in classifica, con. Luca Engstler #63 e Lucas Auer rispettivamente in P5  e P7.

Prima della sosta ai box da segnalare il ritiro della Mercedes #10 del Boutsen VDS di César Gazeau/Aurelian Panis, contender in Silver  Cup, e soprattutto l’uscita di pista dell’Aston Martin #11 di Comtoyou Racing, ferma nella ghiaia di curva 9.

Proprio il mancato rispetto – secondo la direzione gara -  delle bandiere gialle locali esposte in luogo di una Full Course Yellow, che avrebbe complicato le operazioni di sosta, saranno la causa della raffica di penalizzazioni post-gara,

Al termine dei pitstop, che hanno visto l’ingresso dei driver Bronze ranked sulle due vetture battistrada, al comando si è trovato Chris Lulham (Emil Frey Racing Ferrari #69), avendo scavalcato in pitlane la McLaren #58 di Louis Prette. Alle loro spalle si sono inserite la Lamborghini #63 di Jordan Pepper e la Mercedes #48 di Maro Engel.

Lulham ha mantenuto la leadership sino alla bandiera a scacchi, regalando la prima affermazione per un equipaggio Gold nella classifica assoluta del GTWC Europe Sprint e guadagnando punti pesanti in campionato alla vigilia del title decider di domani, precedendo sotto la bandiera a scacchi la Lamborghini #63 di Pepper, che nel finale ha avuto la meglio sulla McLaren #58, e  la Mercedes #48 di Auer/Engel.

Le ben 15 penalizzazioni di 26″ ciascuna, confermate in prima serata, hanno rivoluzionato la classifica, con la vittoria che viene assegnata alla Lamborghini #63 sulla McLaren #59 leader in Gold Cup, e la Mercedes #48.

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La Ferrari trionfatrice in pista viene classificata al quarto posto davanti alla BMW #30 del WRT, al top in Silver Cup con Gilles Stadsbader/ Matisse Lismont. La penalità assegnata a Kobe Pauwels/Jamie Day non inficia il titolo 2025 di categoria, raggiunto  con una gara di anticipo dall’equipaggio dell’Aston Martin #21 di Comtoyou Racing.

Dustin Blattner e Dennis Marschall, alla fine sesti assoluti, riportano la vittoria in Bronze Cup per Kessel Racing .

In campionato, nonostante il ritiro, l’equipaggio della BMW #32 del WRT mantiene la leadership a pari punti con la Mercedes #48. Seguono a -1,5 punti la McLaren #59 di Garage 59 e a -3,5 la Lamborghini #63 di GRT.

Domani giorno decisivo per la GTWC Europe Sprint Cup; primo appuntamento la Q2 alle 9.00, seguita da Gara-2 alle 14.45. Quest’ultima sarà fruibile anche sui canali SkySport oltre che, comse sempre, sul sito SRO.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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GTWC Europe – Ferrari Kessel senza rivali nelle libere di Valencia

Ferrari al top nelle libere della GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup a Valencia. La 296 GT3 #74 di Kessel Racing leader in Bronze Cup chiude in testa nella classifica assoluta delle Pre-Qualifying con Dennis Marschall ed il tempo di 1.31.992.

Il pilota tedesco aveva siglato il giro veloce anche nella sessione del mattino, prima di una estesa bandiera rossa per un problema alla curva 2 del Circuit Ricardo Tormo che ha praticamente impedito ai Pro di girare.

A seguire in classifica generale altre due Ferrari, le ufficiali di AF Corse-Francorchamps Motors di Alessio Rovera ed Arthur Leclerc.

Seguono nell’ordine le due Mercedes di Winward Racing #48 di Lucas Auer e la #10 di Boutsen VDS, iscritta in Silver Cup, di Cesar Gazeau.

Presenti nella parte alta nella graduatoria anche Boutsen VDS Mercedes #9, Lionspeed GP Porsche #89 (Bronze), Sainteloc Racing Audi #26 (Gold), Garage 59 McLaren #59 e Rutronik Racing Porsche #96.

“Invisibili” invece le BMW: appena 20mo posto per la M4 GT3 #992 di Paradine Competition iscritta in Silver Cup e dobbiamo scendere addirittura in 29ma piazza per trovare la #32 WRT leader del campionato di Kelvin van der Linde e Charles Weerts.

Domani alle 9.00 in programma le qualifiche in vista di Race-1 che partirà alle 14.15. Free streaming di entrambe sul sito SRO, mentre la gara verrà trasmessa sui canali SkySport.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

 

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GTWC Europe – Il titolo Sprint si decide a Valencia

Nel weekend si terrà a Valencia l’ultimo atto stagionale della Sprint Cup del GT World Challenge Europe Powered by AWS. Da segnalare alcune novità nell’entry list, che conta 39 vetture, rispetto alla prova di Magny-Cours.

Mancherà all’appello la Lamborghini Huracan GT3 EVO2 #76 Barwell Motorsport (Gold Cup) e la Ford Mustang GT3 #64 HRT (PRO) di Romain Andriolo e Jusuf Owega, vittima di un incidente in Francia nelle prime fasi della race-1.

Assente ancora anche Isaac Tutumlu, che sconta ancora i postumi del grave incidente di Misano provocato da Darren Leung; al riguardo, il pilota britannico, reduce dal successo al COTA nel FIA WEC, non troverà più Dan Harper, impegnato a Indianapolis nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. sulla BMW #991 del Paradine Racing, bensí Jake Dennis.

Sarà Loris Cabirou ad alternarsi ad Simon Gachet sulla McLaren #111 di CSA Racing iscritta in Silver Cup, dopo che a Magny-Cours aveva condiviso l’abitacolo con Jim Pla.

Nuova line-up invece per QMMF by Saintéloc Audi #27 in Bronze Cup. Julian Hanses/Abdulla Ali Al Khelaifi sono attesi in Spagna al posto di Ghanim Salah Al Maadheed /Ibrahim Al Abdulghani.

Assente ancora pure la Chevrolet Corvette Z06 GT3.R #24 Steller Motorsport, sarà però presente Matisse Lismont, nuovamente attivo in Silver Cup al posto di Gustav Bergström con la BMW #30 di WRT.

Alexey Nesov prende posto, sempre in Silver Cup, con l’Audi #99 Tresor Attempto Racing insieme ad Alex Aka in un weekend che vedrà il rientro nel GTWC Europe Sprint Cup della Lamborghini #1 GRT dopo l’impressionante crash di Misano Adriatico. Confermati in pista il tedesco Christian Engelhart e Georgi Donczew, vittima dell’impatto in Italia all’uscita del Curvone.

Jessica Hawkins e Rodrigo Almeida spiccano infine con Comtoyou Aston Martin #11 (Silver Cup). Resta da definire invece il compagno di squadra di Eddie Cheever III in Bronze con la Ferrari 296 GT3 #93 Ziggo Sport Tempesta Racing.

In classifica generale, Charles Weerts e Kelvin van der Linde comandano con 72 punti  contro i 70.5 di Benjamin Goethe e Marvin Kirchhofer, unici quest’anno ad aver vinto in due occasioni.
Pienamente in corsa per il titolo con 63.5 e 62.5 punti anche gli alfieri di Porsche #96 Rutronik Racing Sven Muller/Patric Niederhauser e la Mercedes #48 Winward Racing dei campioni in carica Lucas Auer/ Maro Engel con 37 punti a disposizione tra qualifiche e gare.

Lotta aperta anche in Gold Cup con Thierry Vermeulen e Chris Lulham (Emil Frey Racing Ferrari #69) in vantaggio di due punti e mezzo nei confronti di Paul Evrard e Gilles Magnus (Sainteloc Racing Audi #26). Sono 80 invece i punti di Louis Prette (Garage 59 McLaren #58).

In Silver Cup i nuovi leader del campionato sono Jamie Day/ Kobe Pauwels (Comtoyou Aston Martin #21) i quali, dopo tre vittorie consecutive, vantano 84 punti contro i 78.5 di Cesar Gazeau/Aurelien Panis (Boutsen VDS Mercedes #10) ed i 71 di Alex Aka/Ezequiel Companc (Tresor Audi #99).

Menzione finale per la Bronze Cup con Dustin Blattner e Dennis Marschall (Kessel Racing Ferrari #74) a quota 65 punti contro i 58.5 di Mardini/Buus (Lionspeed GP Porsche #89) ed i 53 di Salikhov (Winward Racing Mercedes #81).

Nella giornata di giovedí si sono tenuti i consueti test, che hanno visto svettare la Ferrari #50 AF Corse – Francorchamps Motors di Thomas Neubauer con 1.32.487 davanti alla Mercedes AMG GT3 EVO #48 Winward Racing di Maro Engel.

Il programma proseguirà venerdí con le libere e le pre-qualifying; sabato 20 settembre alle 9.00 si partirà invece con le qualifiche di gara-1, ancora una volta separate in due gruppi, gara che partirà alle 14.15. Domenica gran finale con qualifiche e gara-2, rispettivamente alle 9.00 e alle 14.45.

Qualifiche e gare saranno fruibili gratuitamente sul sito SRO e sui relativi canali social, mentre le gare saranno trasmesse anche sui canali SkySport.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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WEC – Genesis annuncia Jaubert e Juncadella

La line-up di Genesis Magma Racing per il debutto nel World Endurance Championship va ad allargarsi con l’ingaggio di Mathys Jaubert e Daniel Juncadella.

I due protagonisti della corrente stagione in ELMS con iDEC Sport, nell’ambito del Genesis Magma Racing Trajectory Programme, sono appena reduci dalla vittoria di Silverstone e vanno ad aggiungersi ai già confermati André Lotterer e Pipo Derani.

“L’obiettivo del Trajectory Programme è sempre stato quello di supportare i piloti e dare loro l’opportunità di dimostrare di poter entrare a far parte del nostro WEC“, ha dichiarato Cyril Abiteboul, Team Principal di Genesis Magma Racing. “Il fatto che siamo già in grado di portare Mathys e Dani nel 2026 è un enorme merito per loro.”

Abiteboul ha poi cosí continuato: “Insieme a Jamie Chadwick, Mathys e Dani si sono adattati brillantemente alle gare Prototipi, come dimostrano le loro prestazioni fin dalla prima gara della stagione ELMS. Ancora più importante, sono migliorati durante la stagione, imparando da ogni weekend, un’esperienza che ci aspettiamo continui con il loro arrivo in Hypercar. Abbiamo corso qualche rischio cercando piloti del nostro Trajectory Programme al di fuori delle gare Prototipi. È un altro rischio portarli nella nostra formazione WEC per il 2026, ma i rischi possono dare i loro frutti, come abbiamo visto. Con Mathys e Dani abbiamo due piloti alle prime armi con l’Hypercar che hanno l’opportunità di dimostrare le loro capacità e creare sorprese, proprio come hanno fatto in LMP2″.

“Abbiamo seguito da vicino le prestazioni di Mathys e Dani nell’ELMS in questa stagione”, ha dichiarato Gabriele Tarquini, Direttore Sportivo di Genesis Magma Racing. “Hanno fatto un ottimo lavoro per tutta la stagione, migliorandosi costantemente e adattandosi alle sfide della serie. La loro relativa mancanza di esperienza nelle gare Prototipi sarà bilanciata dagli altri quattro piloti della nostra formazione, offrendoci un ottimo mix di esperienza e nuovi piloti Hypercar, affamati e motivati a vincere.”

“Ora che Mathys e Dani sono stati confermati nella nostra formazione piloti per il 2026, possiamo davvero iniziare a lavorare alla costruzione del team e allo sviluppo della GMR-001″, ha quindi proseguito Tarquini. “Il modo in cui i piloti lavoreranno insieme sarà fondamentale per il nostro successo, quindi iniziare questo processo così presto nella fase di test è un grande vantaggio per noi e per i piloti, in modo da essere pronti per il prossimo anno”.

Sia Jaubert che Juncadella avranno la loro prima possibilità di guidare la GMR-001 Hypercar nei prossimi test per iniziare ad acquisire esperienza e dare forma allo sviluppo della vettura, lavorando con i loro nuovi compagni di squadra.

Jamie Chadwick rimane parte del Genesis Magma Racing Trajectory Programme. I dettagli completi dei suoi piani per il 2026 saranno annunciati in seguito.

Ulteriori dettagli sulla formazione piloti della Genesis Magma Racing per il FIA WEC 2026 saranno annunciati nei prossimi mesi.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo