Tutti gli articoli di Redazione

Mamba

GTWC Europe – Rutronik e WRT pronti a sfidare il Mamba a Barcelona

Mamba è l’arcinoto soprannome della Mercedes AMG GT3 EVO #48 Team Mann-Filter, che è attualmente al comando della GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup alla vigilia della finalissima di Barcelona. Maro Engel e Lucas Auer inseguono il titolo overall ed il trionfo nella graduatoria riservata alle competizioni di durata insieme al nostro Matteo Cairoli.

PRO: Mercedes in vantaggio, Porsche e WRT inseguono da vicino

I campioni 2024 della Sprint Cup, già vincitori a Monza insieme a Matteo Cairoli, si presentano all’epilogo spagnolo con 72 punti all’attivo contro i 67 di Sven Muller/Patric Niederhauser/Alessio Picariello (Rutronik Racing Porsche #96) ed i 55 punti di Ugo de Wilde/Kelvin van der Linde/Charles Weerts (Team WRT BMW #32) con 26 punti complessivi in palio fra qualifiche e gara.

Fuori dai giochi matematicamente tutti gli altri equipaggi a partire dalla BMW M4 GT3 EVO #98 di ROWE Racing di Raffaele Marciello/Jesse Krohn/Augusto Farfus che ha vinto a fine agosto al Nürburgring. Out dalla contesa anche la Lamborghini #63 di GRT e la Ferrari #51 AF Corse–Francorchamps Motors, rispettivamente a segno nella 24h di Spa e campioni in carica della Endurance Cup.

Start of the Race Nurbugring

Da definire anche i titoli Gold, Silver e Bronze

La classifica della Gold Cup è stata riaperta in Germania dalla penalità che ha tolto la vittoria ottenuta in pista all’Aston Martin #33 del Verstappen.com Racing di  Harry King/Thierry Vermeulen/Chris Lulham. I vincitori di classe della 24h di Spa vantano comunque un discreto vantaggio dall’alto dei loro 106 punti contro i 90 di Al Faisal Al Zubair/Jens Kligmann/Ben Tuck (AlManar Racing by WRT BMW #777) e gli 84 punti di Arthur Rougier/ James Kell /Simon Gachet  (CSA Racing McLaren #111).

In Silver Cup, la Mercedes #10 del Boutsen VDS di Loris Cabirou/Cesar Gazeau/Aurelien Panis tenterà la rimonta nei confronti della BMW #42 di Century Motorsport di Jarrod Waberski/Will Moore/Mex Jansen, da cui sconta 18 punti. In contesa ci sono ancora anche Charles Clark/James Kellett/Pedro Ebrahim (Paradine Competition BMW #992) a -21.

Per chiudere la Bronze Cup, dove Dustin Blattner e Dennis Marschall (Kessel Racing Ferrari #74), già laureatisi campioni della Sprint Cup ed Overall, dovranno difendersi, insieme a Conrad Laursen, da un eventuale upset da parte dell’equipaggio della  Mercedes AMG GT3 EVO #81 Winward Racing di Rinat Salikhov, Marvin Dienst e Gabriele Piana.

#74 - Kessel Racing - Dennis MARSCHALL - Dustin BLATTNER - Ferrari 296 GT3

Lotta serrata per i titoli Overall Pro e Silver

Barcelona chiuderà l’attività del 2025 per SRO Europe e consegnerà anche i titoli assoluti del GT World Challenge Europe. La già citata Mercedes #48 proverà a confermarsi regina della graduatoria overall nei confronti di Charles Weerts e Kelvin van der Linde, neocampioni Sprint con la BMW M4 GT3 #32 di WRT, su cui vantano appena 5 lunghezze di vantaggio. A -12 punti seguono gli alfieri di Rutronik Racing, mentre in questa classifica rimangono matematicamente in contention anche Jordan Pepper e Luca Engstler, a 23 punti dai leader.

WRT, grazie al successo di Misano di Raffaele Marciello e Valentino Rossi in Sprint Cup, controlla invece la classifica team con 165.5 punti contro i 158.5 di Winward Racing.

#33 - Verstappen.com Racing - Harry KING - Chris LULHAM - Thierry VERMEULEN - Aston Martin Vantage AMR GT3 EVOv

Oltre alla Bronze Cup, chiusa anche la pratica in Gold Cup con WRT a segno tra i team e Thierry Vermeulen/Chris Lulham, pure campioni Sprint con Ferrari, al top tra i piloti.

Discorso differente in Silver Cup con Aurelien Panis/Cesar Gazeau nei confronti di Mex Jansen, con appena 2 punti di vantaggio sul portacolori della BMW #42 di Century Motorsport.

Domenica 12 ottobre alle 15.00 la gara, fruibile in diretta come sempre su YouTube (canale GT World), oltre che sui canali SkySport, ma le attività in pista sul Circuit de Barccelona-Catalunya inizieranno già domani giovedí 9 ottobre con i test collettivi.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

_PL52419

WEC – Ufficiale: Porsche molla la serie mondiale

Con un laconico comunicato apparso sulla sua Newsroom, Porsche, nell’ambito di un non meglio definito “riallineamento globale”, ha appena annunciato di volersi concentrare in futuro solamente sul WeatherTech SportsCar Championship e sulla Formula E, concludendo cosí il proprio impegno nel World Endurance Championship con Penske.

_PL53537

Con la sua partecipazione al Campionato IMSA WeatherTech SportsCar – cita il sito – che ha come gara clou la 24 Ore di Daytona, Porsche sottolinea l’importanza del mercato nordamericano e delle gare di durata per il marchio. Oltre ai due impegni ufficiali in Formula E e IMSA, le corse clienti rimangono un pilastro importante della strategia di Porsche nel motorsport.

Michael Steiner ha cosí commentato: “Siamo profondamente dispiaciuti di non poter proseguire il nostro impegno nel WEC dopo questa stagione, a causa delle attuali circostanze”.

“Il motorsport ha sempre rivestito un’importanza fondamentale per Porsche ed è una parte essenziale del marchio. “Utilizziamo il motorsport come piattaforma di sviluppo per le tecnologie future e per dimostrare il potenziale delle nostre auto sportive”, ha affermato Thomas Laudenbach, Vicepresidente di Porsche Motorsport. “Con la Porsche 963 nella serie IMSA nordamericana e la Porsche 99X Electric nel Campionato Mondiale di Formula E, vogliamo continuare a lottare per la vittoria assoluta anche in futuro. Questa è la nostra tradizione e il nostro obiettivo”.

Al momento ci limitiamo a quanto sopra, in attesa di comunicazioni ufficiali da parte del FIA WEC.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

DTM, 15. + 16. Rennen Hockenheimring 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Güven si laurea campione ad Hockenheim

Ayhancan Güven è il nuovo campione del DTM grazie ad una strepitosa affermazione nella race-2 di Hockenheim. Il pilota di Manthey EMA ha conquistato il titolo scavalcando nel corso dell’ultimo e decisivo giro la BMW #11 di Marco Wittmann. Niente da fare per Lucas Auer, quarto all’arrivo alle spalle di Maro Engel.

Il recap della gara

Partenza più che mai concitata alle spalle dell’Aston Martin #7 di Gilles Magnus, autore dell’ultima pole stagionale. L’alfiere di Comtoyou Racing ha tenuto la posizione davanti alla Porsche 992 GT3-R #90 Manthey EMA di Ayhancan Güven ed alla BMW M4 GT3 EVO #11 Schubert Motorsport di René Rast.

Il pluricampione della serie è poi finito in testacoda, colpito dalla Ferrari #10 di Ben Green nella lotta con .Güven, “aiutato” dalla Mercedes #48 Team MANN-Filter di Jules Gounon. Il successivo contatto con la Rossa #69 di Thierry Vermeulen ha costretto la BMW #33 al ritiro.

Alla successiva ripartenza dopo l’ingresso della Safety Car, Magnus ha controllato Güven, con Jack Aitken (Emil Frey Ferrari #14) e Jordan Pepper, con la Lamborghini #63 GRT in rimonta.

Marco Wittmann con l’unica BMW rimasta in pista ha anticipato la sosta obbligatoria, una scelta che ha pagato, col due volte campione, appena 17mo in griglia, ritrovatosi in terza posizione una volta completati i pitstop, alle spalle di Magnus e Güven e davanti ad Aitken, determinato a resistere alla Mercedes #24 Winward di Maro Engel ed alla Lamborghini #63 di Pepper.

L’ultima sosta del 2025 ha premiato Güven, al comando nei confronti di Wittmann, mentre poco dopo l’Aston Martin #7 lasciava con problemi all’uscita di curva 5 poco prima di tornare nella corsia dei box.

Güven ha iniziato quindi a gestire il margine sulla BMW #11 e sulla Mercedes #24 di Engel, avvantaggiatosi al pit nei confronti di Aitken. La Safety Car chiamata in causa dalla direzione gara a 5′ dalla bandiera a scacchi per rimuovere l’Aston Martin #7, ha comportato l’estensione della race-2 di tre giri.

I commissari hanno inflitto anche tre ‘Long Lap Penalty’ ad Aitken ed a Pepper per aver scavalcato Auer in curva 5 in regime di bandiere gialle, eliminandosi dalla lotta per il titolo. I due non hanno seguito le indicazioni della direzione gara e sono stati tolti dalla graduatoria con bandiera nera.

Davanti Güven e Wittmann hanno in seguito ingaggiato una spettacolare battaglia valida non solo la prima posizione ma anche per il titolo. I due si sono superati un paio di volte, ma decisivo è stato il sorpasso in curva 12 all’ultimo giro da parte del turco ai danni del rivale.

Finisce cosí con la vittoria di Güven davanti a Wittmann e alle Mercedes di Engel, Auer e Kalender.

Il successo di Manthey EMA si completa anche con la vittoria nela classifica riservata ai team ed il titolo di Rookie of the Year per Morris Schuring. Mercedes si può consolare solo con il primato nella classifica costruttori.

E’ tutto per quest’anno. La serie gestita da ADAC tornerà in azione a fine aprile 2026 al Red Bull Ring.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

Preiningwet (2)

DTM – A Preining la Race-1 di Hockenheim. Auer, 12mo, rimane al comando della classifica

Thomas Preining si aggiudica la Race-1 di Hockenheim davanti a Ricardo Feller ed al compagno di box Morris Schuring e resta in contesa per il titolo 2025 del DTM insieme ad altri sette protagonisti, capeggiati ancora da Lucas Auer, oggi 12mo.

Il recap della gara

Dopo 20′ di ritardo per pioggia e due giri effettuati alle spalle della Safety Car, la race-1 ha visto subito un errore da parte di Ben Green. La Ferrari #10 di Emil Frey Racing, partita dalla pole position conquistata in mattinata, è finita lunga in curva 5, lasciando sfilare il compagno di squadra Jack Aitken #14.

Alle spalle di Aitken la Porsche #91 Manthey EMA di Thomas Preining, mentre è finita subito la gara di Jordan Pepper (GRT Lamborghini #63), contro le barriere poco prima della frenata di curva 7 dopo aver toccato la McLaren #25 di Ben Dörr.

Preining ha preso la leadership della gara poco prima dell’apertura della finestra per il pit obbligatorio, allungando con facilità sulla Ferrari, mentre l’Audi #29 Land Motorsport di Ricardo Feller agguantava il terzo posto davanti alla Porsche Manthey #92 di Morris Schuring ed alla Mercedes Winward #24 di Maro Engel.

Dopo la sosta ai box Preining e Aitken hanno mantenuto le proprie posizioni davanti all’Audi di Feller, in lotta con Schuring una volta completata la sosta dell’olandese, ma nei minuti conclusivi si è assistito ad un vero e proprio crollo da parte della Ferrari #14. Aitken è stato infatti raggiunto e scavalcato da Feller e Schuring, quest’ultimo per la prima volta a podio in carriera nel DTM.

Quarto posto per Engel davanti ad Ayhancan Güven (Manthey EMA Porsche #90) ed alla Ferrari di Aitken che nel finale ha tentato disperatamente di non perdere troppe posizioni rispetto ai rivali.

Seconda importantissima affermazione del 2025 per Preining che agguanta la seconda posizione in campionato a 3 soli punti di ritardo nei confronti di Lucas Auer. L’austriaco, out contro le barriere di curva 1 in qualifica a seguito di una foratura lenta, resta comunque in vetta alla serie grazie al 12mo posto finale.

Restano in totale 28 punti da assegnare tra le qualifiche e la race-2 di domani. Dietro Preining ancora in lotta Rast, terzo a quota -6, poi ancora Engel (-7p), Güven (-10p), Pepper (-11p), Aitken (-13p) e Wittmann (-25p).

L’unico ad uscire dalla bagarre per il DTM 2025 dopo gara-1 è stato Jules Gounon (Mercedes Team MANN-Filter #48), costretto al ritiro con un problema ad una ruota dopo la sosta obbligatoria.

Domani alle 9.20 l’importante Q2 in vista della Race-2 che deciderà il titolo e scatterà come di consueto alle 13.30. Diretta live per l’Italia su DAZN.

Luca Pellegrini

Foto: Porsche Motorsport

DTM, 15. + 16. Rennen Hockenheimring 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Porsche al top nelle libere di Hockenheim

Le Porsche mettono paura ai rivali al termine del primo giorno in pista ad Hockenheim nel season finale del DTM 2025. Ayhancan Güven e Thomas Preining chiudono in vetta la giornata, con il pilota turco accreditato di 1.37.015.

Preining dal canto suo aveva già primeggiato al mattino, precedendo la Mercedes di Lucas Auer e lo stesso Güven.

Alle spalle dei due alfieri di Manthey EMA le due McLaren 720S GT3 EVO di Dörr Motorsport con Timo Glock e Ben Dörr, a oltre 3 decimi dal leader.  A seguire ancora Gilles Magnus, protagonista dell’unica interruzione per un problema nel terzo settore con l’Aston #7 Comtoyou, la Lamborghini #1 ABT del campione uscente Mirko Bortolotti e la terza Porsche Manthey di Morris Schuring.

Tutti e 24 i protagonisti della serie sono scesi regolarmente in pista nel pomeriggio, compreso Jordan Pepper, out al mattino nella ghiaia di curva 9.

Sabato in programma la Q1 alle 9.20, e la Race-1, che dovrebbe assottigliare la pattuglia dei nove piloti ancora in corsa per il titolo, alle 13.30. Ricordiamo che per l’Italia la competizione sarà disponibile solamente su DAZN.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

AO_Hall

IMSA – La Petit Le Mans si veste per Halloween

Il prossimo fine settimana il Michelin Raceway Road Atlanta ospiterà la 28ma Motul Petit Le Mans, gran finale del WeatherTech SportsCar Championship.

Per assicurarsi il titolo 2025 Porsche tornerà agli equipaggi a tre, con Julien Andlauer e Laurens Vanthoor a rinforzare le line-up delle due 963 Penske. Aiuti dall’Europa anche per le Cadillac del WTR, che proporranno Will Stevens e Norman Nato – quest’ultimo al ritorno nella serie americana dal 2018 – come per BMW, all’ultima gara insieme ad RLL prima di cedere il timone al team di Vincent Vosse, con Kevin Magnussen e Robin Frijns.

Scott Dixon tornerà al volante dell’Acura #60 del Meyer Shank Racing dopo Daytona e Sebring, mentre il campione in carica IndyCar Alex Palou sarà sostituito sulla ARX-06 #93 da “prezzemolino” Tristan Vautier. Ancora novità infine in casa JDC-Miller, con il debutto tra i prototipi di Max Esterson insieme a Neel Jani e Tijmen van der Helm.

Per l’ultimo presumibile outing della Lamborghini SC63 torna anche Daniil Kyvat al fianco di Romain Grosjean ed Edoardo Mortara, mentre Alex Riberas riprende il prorio posto sull’Aston Martin Valkyrie accanto a Ross Gunn e Roman de Angelis.

Tra le LM P2, Dane Cameron e PJ Hyett, capoclassifica per AO Racing, tenteranno, insieme a Jonny Edgar, di spaventare gli avversari con una livrea speciale per Halloween. Servirà un mezzo miracolo a Dan Goldburg per strappare il titolo a “Spike the Dragon”. Rispetto alla Battle On The Bricks, la classe vede solamente la presenza di Alex Quinn al posto di Malthe Jakobsen sull’Oreca #04 del CrowdStrike by APR.

La battaglia fra l’equipaggio della Corvette #3 e la Ferrari del DragonSpeed in GTD Pro vedrà la partecipazione di Dani Juncadella per la Z06 GT3.R e di Davide Rigon e Giacomo Altoè sulla 296 GT3 #81. Livrea scheletrica anche per la Porsche di AO Racing, ormai fuori dai giochi per il titolo, che proporrà Michael Christensen quale terza guida.

Connor de Philippi è listato su entrambe le BMW M4 del Paul Miller Racing, mentre Nico Varrone, Kyle Kirkwood e Jamse Hinchcliffe sono attesi nuovamente al volante della seconda Corvette, della Lexus del Vasser Sullivan e della Lamborghini di Pfaff Motorsports rispettivamente.

A Phill Ellis e Russel Ward basterà infine prendere il via per conquistare il titolo nelle GTD con la Mercedes di Winward Racing. Tra le 6 Ferrari iscritte, sarà Miguel Molina ad accomodarsi sulla 296 GT3 di Cetilar Racing insieme a Roberto Lacorte e Lorenzo Patrese al posto di Antonio Fuoco, mentre è ancora TBD il terzo nome sulla Ferrari #021 di Triarsi Competizione al fianco di Joel Miller ed AJ Muss. Rinforzo di lusso infine anche per Gradient Racing con Joey Hand sulla Ford Mustang GT3 #66.

Diffuso anche il BoP per il title decider. Variazioni in dimunzione di peso rispetto ad Indianapolis per Porsche (-6 kg), BMW (-3 kg), mentre le Acura correranno con 8 kg in più. “Aiutini” anche in termini di potenze massime per le due tedesche, con variazioni minime per tutte le GTP salvo l’Aston Martin di energia massima per stint.

Tra le GT invece, BMW e Ferrari sconteranno ben 12 kg extra nel peso minimo, ma entrambe godranno di iniezioni di potenza massima, come peraltro Lexus e Porsche. 7 e 2 kg in più anche per Ford e Lamborghini e diffuse modifiche all’incidenza dell’ala posteriore, sia in positivo che in negativo, per tutti i marchi, nonchè robusti incrementi nell’energia massima per stint, con una punta di 972 MJ per le Lexus.

L’appuntamento in pista a Road Atlanta è per giovedí 9 ottobre con le prime libere. Venerdí 10 si svolgeranno le qualifiche, a partire dalle 3.20 PM ET, le 21.20 italiane, mentre lo start della gara, della durata di 10 ore, è previsto per le 12.10 PM ET, le 18.10 nostrane, di sabato 11 ottobre. Diretta streaming sul sito IMSA e sul canale YouTube della serie.

Piero Lonardo

Foto: AO Racing

L’entry list della 28ma Petit Le Mans

Poster

GTWC Europe – In 60 per il gran finale di Barcelona

Numeri da record per il GT World Challenge Europe anche a Barcelona, tracciato che la prossima settimana prossima ospiterà 60 vetture per la finale della Endurance Cup. In palio i titoli Endurance, ma anche i titoli overall di PRO e Silver Cup.

Tante le variazioni nello schieramento rispetto all’ultimo round Endurance, la 3h del Nurburgring di fine agosto, stante l’improvvida concomitanza con la Petit Le Mans IMSA.

Il vincitore della 24h Le Mans 2025 Yifei Ye prende il posto di Alessandro Pier Guidi sulla Ferrari 296 GT3 #51 AF Corse – Francorchamps Motors. Il campione in carica della Porsche Supercup Alessandro Ghiretti e Larry ten Voorde sono stati invece annunciati a Schumacher CLRT in sostituzione di Laurin Heinrich e Klaus Bachler.

Indisponibile anche Marco Mapelli, che cede a Loris Spinelli il volante della Lamborghini Huracan GT3 EVO2 #163 di VSR. Assente anche Dan Harper, che verrà sostituito dal connazionale Jake Dennis sulla BMW #911 di Paradine Competition iscritta in Bronze Cup.

Debutto nel GTWC Europe per Greystone GT, squadra protagonista del GT Open, con una McLaren 720S GT3 EVO iscritta in Silver Cup per Jayden Kelly/Zac Meakin/Michael O’Brien. Conferma nella stessa classe anche per la McLaren #188 di Garage 59 con Guilherme Oliveira e Thomas Fleming insieme al confermato a James Baldwin.

Parentesi conclusiva con la Bronze Cup, dove Bastian Buus è atteso in pista in compagnia di Fabian Duffieux e Mathieu Detry (UNX Racing Porsche #888). Originariamente la coppia avrebbe dovuto gareggiare al Nürburgring ed in Catalunya con Marta Garcia.

Sempre tra i Bronze, categoria dominata un po’ ovunque quest’anno dalla Ferrari #74 Kessel Racing, è da evidenziare il ritorno della Mercedes AMG GT3 EVO #222 di 2 Seas Motorsport con Tom Lebbon, Charles Dawson ed un terzo pilota da confermare. L’entry list riporta infatti Ben Barnicoat, che sarà invece impegnato a Road Atlanta con la Lexus del Vasser Sullivan.

Appuntamento a giovedí 9 ottobre per i test collettivi. Sabato 11 sarà dedicato alle libere, mentre le qualifiche si svolgeranno domenica 12 ottobre, a partire dalle 10.25; lo start della 3 ore  è previsto alle ore 15.00.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

L’entry list di Barcelona

Toy26a

WEC – Mi è semblato di vedele un joker!

Toyota ha diffuso a mezzo social poco fa alcune immagini di una silhouette con questa descrizione: “Coming soon… a new look for the next chapter of our FIA WEC story”. Bene, si tratta del teaser nientemeno che dell’evoluzione della GR010-Hybrid, che dovrebbe scendere in pista la prossima settimana al Paul Ricard per una prima valutazione in ottica 2026.

Toy26b

La news dei test e della nuova configurazione della LMH nipponica è emerso essere stata diffusa dal Team Principal Gazoo Racing, Kazuki Nakajima, in un incontro riservato ai soli media giapponesi nell’ambito della recente 6 Ore del Fuji.

Toy26c

L’evoluzione, sempre secondo quanto affermato da Nakajima, costerà almeno un joker; ecco, questo “almeno” ci fa capire che Toyota disporrebbe ancora di almeno due joker sulla sua GR010-Hybrid, nonostante tutte le modifiche aerodinamiche apparse dal momento della sua omologazione, avvenuta nel lontano 2021.

Toy26d

Capiamo che cercare di mantenere un certo vantaggio, anche a livello di informazioni, sulla concorrenza, sia importante, ma riteniamo anche che la completa mancanza di trasparenza finora ricevuta dai media da parte del costruttore nipponico riguardo le possibili evoluzioni (se avete la memoria corta leggete QUI) sia veramente imbarazzante. Ribadiamo inoltre l’auspicio di una maggiore trasparenza anche da parte degli organizzatori sui joker usati e/o disponibili da parte dei vari costruttori.

Piero Lonardo

Foto: Toyota Gazoo Racing

StandingsDTM

DTM – In 9 per un trofeo: gran finale ad Hockenheim

Sono ben nove i piloti che si contenderanno nel weekend il titolo DTM 2025 ad Hockenheim. Lucas Auer (Mercedes Team Landgraf #22) dopo un fuminante avvio di stagione coronato dalle due vittorie nell’opening race di Oschersleben e nella race-1 al Lausitzring, è ancora il leader del campionato e conduce la classifica con 7 punti di vantaggio su Jordan Pepper, mago dei piazzamenti con la Lamborghini di GRT e 11 su René Rast che con la BMW M4 GT3 EVO #33 di Schubert Motorsport ha invece riportato tre successi.

Con ancora ben 56 punti totali a disposizione, 3 per le due qualifiche e 25 per ognuna delle due gare, la battaglia è ancora aperta e nella lotta rientrano anche Maro Engel (+16), ancora a secco di successi nel 2025, Ayhancan Güven (+17), che al contrario ne ha ottenuti ben quattro, Jack Aitken (+21), Marco Wittmann (+21), Thomas Preining (+25) ed anche Jules Gounon (+29).

La bagarre è apertissima e dopo quanto accaduto negli ultimi due appuntamenti, tutti hanno la possibilità di imporsi. Rast ad esempio ha ceduto ad Auer il primato dopo due errori nella race-2 del Red Bull Ring, mentre Aitken nelle ultime tre gare ha collezionato tre risultati negativi, con l’highlight del clamoroso ritiro nella race-1 di Spielberg a tre curve dalla fine.

Vedremo a partire da venerdí 3 ottobre con le prime libere chi succederà a Mirko Bortolotti nella serie tedesca riservata alle GT3.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

_PLB3378

WEC – Grandeur al Fuji: Alpine trionfa su Peugeot. Corvette scippa Ferrari in GT

Prima vittoria Alpine in Hypercar alla 6 Ore del Fuji, penultimo appuntamento del FIA WEC 2025 con la #35 di Ferdinand Habsburg, Charles Milesi e Paul-Loup Chatin davanti alla Peugeot di Paul di Resta, Jean-Eric Vergne e Mikkel Jensen.

Atteso che a dire il vero il costruttore francese aveva conquistato due vittorie nel 2022 con l’ex-Rebellion LM P1 ammessa per grazia ricevuta alla massima categoria, si è trattato di un successo costruito sulla caparbietà, probabilmente alimentato da un ultimo pit non eccezionale da parte della 9X8 #93, quest’ultima meritatamente al comando dopo una gara di testa, e comunque capace di tenere a bada nel finale le due Porsche Penske, soprattutto la #6 in contention per il titolo, che completa il podio.

Venendo alla gara, diciamo subito che chi ha incensato il precedente round di Austin, pesantemente viziato da meteo e direzione corsa, non sappiamo come possa considerare questa ultima 6 Ore, combattuta dall’inizio alla fine e con praticamente tutti i marchi competitivi. E dire che il BoP era sostanzialmente quello del COTA…

_PLB2834 (2)

Le due Cadillac protagoniste delle Qualifiche, come già accaduto a Le Mans, sono sparite dalla lotta per il primato. Prima la #38, uccellata dopo un’ora di gara al restart della prima delle tre Safety Car di giornata, in seguito la #12 partita dalla pole ha sofferto di una strategia che l’ha trovata intruppata alla seconda uscita della vettura di servizio, stavolta sacrosanta, generata dal crash della BMW di Raffaele Marciello in curva 8. Lynn e soci sono riusciti a rimontare fino alla settima posizione finale, mentre l’altra V-Series.R ha chiuso addirittura in P13.

Al contrario, le Porsche Penske sono riuscite a rimanere nella zona calda, con la #6 di Estre e Vanthoor ad emergere presto dalla 17ma piazzola di partenza. Un bel problema questo per le Ferrari, che entrano in top ten solo con la #83 di AF Corse, nonostante i danni provocati da un contatto iniziale con l’Aston Martin #007 e la BMW #15.

Mentre la 499P #51 collezionava penalità, Antonio Fuoco nel secondo terzo di gara si è eretto a baluardo delle Rosse, stabile in top five; la scelta però di cambiare tutte e quattro le gomme all’ultima sosta lasciava Miguel Molina senza armi per potersi riprendere e terminava alle spalle della “yellow submarine”.

Anche Toyota, nonostante i soliti peana della vigilia, dal canto suo ha avuto chances di vittoria con la #7, dopo che un emergency pit per una foratura ad inizio gara – causato dall’Alpine vincitrice – sanzionato con ben 3’ di Stop&Go, aveva tolto presto dai giochi la #8. La terza Safety Car, che ha generato la separazione finale a due ore dalla bandiera a scacchi, ha lasciato Nicky de Vries, al momento secondo ed in lotta con Vergne, al di fuori della lotta per la vittoria. Degno di nota, rimanendo in tema, anche l’harakiri Aston Martin, col contatto fratricida fra la Vakyrie #007 e la Vantage GT3 #27.

_PLB3151

La classifica piloti ora vede Estre e Vanthoor avvicinarsi pericolosamente alle due 499P, con la #51 ora a 21 punti e la #83 a appena 7 lunghezze avanti. Riguardo alla classifica costruttori invece, il distacco dalle Rosse, accorciato a -39, con 66 punti totali in palio in Bahrain, non permette a Ferrari di aggiudicarsi il titolo in anticipo.

UPDATE: La oramai consueta pioggia di penalità del post-gara ha promosso la Ferrari #83 al nono posto. Il distacco dalla Porsche #6 ora ammonta ad 8 punti. Non cambia la classifica di testa per il titolo costruttori.

_PLB2910

Ferrari anche oggi non può festeggiare nemmeno in LM GT3, dove la 296 GT3 #21 di Alessio Rovera, Francois Heriau e Simon Mann, meritatamente al comando nelle fasi finali di gara, è stata sanzionata a babbo ampiamente deceduto di 5” per un non meglio specificato pitstop infringement.

Il carburante immesso nell’ultimo splash cui si sono dovute sottoporre le vetture di testa non ha permesso al varesino di mantenere il vantaggio necessario sulla Corvette #33 di Rui Andreade, Charlie Eastwood e Tom van Rompuy, e si deve accontentare della piazza d’onore.

_PLB3475

Peccato anche per l’altra vettura di VISTA AF Corse, la cui strategia non è stata sufficiente per un pelo a terminare senza rabbocco, e che si piazza comunque sesta alle spalle delle due BMW e della Porsche Manthey 1st Phorm, trascinata da un positivissimo Riccardo Pera, insignito anche del Goodyear Wingfoot Award.

In classifica, si assottiglia ad appena 11 punti il distacco dalla Porsche #92 nei confronti di Rovera e c., mentre rimangono matematicamente in lotta per il successo finale anche le due Corvette, con i vincitori odierni sotto di 24 punti e l’equipaggio della #81 a -35.

UPDATE: I 10″ extra assegnati nel post-gara alla Corvette #81 li estromettono dalla lotta per il titolo delle LM GT3.

E’ tutto dal Fuji. Se ne riparlerà in Bahrain l’8 novembre.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 6 Ore del Fuji