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DTM, 5. + 6. Rennen Zandvoort 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Güven e Rast protagonisti a Zandvoort

Nel weekend dominato nell’attenzione generale dal preludio alla 24 Ore di Le Mans, si è svolto il terzo round del DTM 2025 a Zandvoort.

DTM, 5. + 6. Rennen Zandvoort 2025 - Foto: Gruppe C Photography

In gara-1 si è imposto Ayhancan Güven con la Porsche di Manthey EMA in una gara spettacolare, dominata dalle strategie. La pista umida infatti ha consigliato in tanti a partire con le wet, compresa la Lamborghini in pole position di Jordan Pepper e l’altra Huracàn del GRT di Luca Engstler che gli partiva dietro, presto imitati da Güven con la 911 GT3 R #90.

Più oltre invece, Gilles Magnus (Comtoyou Aston Martin #7), Maximilian Paul (Paul Motorsport #71), Nicki Thiim (ABT Lamborghini #2) e Nicolas Baert (Comtoyou Aston Martin #8) avevano optato per le slick, perdendo posizioni nelle fasi iniziali per poi recuperare in seguito man mano che la pista si andava ad asciugare e gli altri contender erano costretti ad anticipare più possibile la sosta obbligatoria per montare le slick.

Thiim si è ritrovato quindi leader della corsa davanti a Güven, che lo ha poi superato di forza (nessuna azione da parte della direzione Gara) grazie alle gomme già in temperatura, nonostante qualche ulteriore precipitazione.

DTM, 5. + 6. Rennen Zandvoort 2025 - Foto: Gruppe C Photography

Il restart successivo all’ingresso della Safety Car per rimuovere la Ferrari #69 Emil Frey Racing di Thierry Vermeulen ferma in curva 6 e la BMW M4 GT3 EVO #33 Schubert Motorsport di René Rast in difficoltà in curva 8 dopo aver colpito le barriere per la seconda volta in giornata, non ha cambiato le posizioni di vertice, e Güven si è imposto – seconda vittoria stagionale – su Thiim e Paul, quest’ultimo al primo podio per il team di famiglia.

Ritiro invece per Thomas Preining (Manthey EMA Porsche #91), senza punti per il secondo fine settimana consecutivo a seguito di una foratura, mentre Pepper ha pagato un pistop non particolarmente riuscito ed ha terminato in P7 davanti a Mirko Bortolotti.

In gara 2 Renè Rast, reduce dalla mattinata di test obbligatori a Le Mans come diversi altri concorrenti della serie ADAC, si è rifatto vincendo flag-to-flag gara 2, posticipata alle 16.30 per l’occasione.

Rast, partito dalla pole, ha controllato la prima parte della gara davanti a Marco Wittmann sull’altra M4 GT3 di Schubert  Motorsport, subito davanti alla Ferrari 296 GT3 #14 Emil Frey Racing di Jack Aitken.

La prima delle due soste obbligatorie ha permesso anche a Thomas Preining sulla Porsche 992 GT3-R #91 Manthey EMA di scalzare la Ferrari approfittando di un provvidenziale  undercut.

DTM, 5. + 6. Rennen Zandvoort 2025 - Foto: Gruppe C Photography

Anche il secondo passaggio ai box non modificava i valori in campo, per un uno-due BMW, la prima doppietta dalla race-2 di Spielberg 2023, con Rast davanti a Wittmann e alla Porsche di Preining. A seguire completano la top five Aitken e Maro Engel (Mercedes-AMG Team Winward Racing #24), risalito dalla dodicesima piazzola.

P7 per Lucas Auer (Mercedes-AMG Team Landgraf #22), che con questo risultato si mantiene leader della classifica generale con 91 punti. Alle sue spalle un’ammucchiata condotta da Rast con 75 punti, Güven e Gounon con 73, Engel a 72 e Wittmann a 70 punti.

Il DTM ritornerà ai primi di luglio sull’iconico tracciato del Norisring.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography

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WEC – La Journèe Test premia Toyota e Ferrari

Appena conclusa la Journèe test della 93ma 24 Ore di Le Mans. Il responso di queste prime sei ore di prove premia Ferrari, subito sul pezzo al mattino con Robert Kubica ed il tempo di 3.27.010 con la gialla #83 di AF Corse, e…toh, Toyota!

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Brendon Hartley e la GR010-Hybrid #8 (quella senza livrea celebrativa, per intenderci, nel pomeriggio hanno segnato la migliore prestazione della giornata con 3.26.246, lasciando a mezzo secondo James Calado con la #51 leader del mondiale.

Ovviamente si tratta di test, ma potrebbero già delineare un quadro complessivo molto diverso da quanto ipotizzato alla vigilia, soprattutto in funzione dei risultati delle prime tre gare del mondiale.

Dietro alle Rosse e alle Hypercar giapponesi infatti, sono rispuntate le Cadillac, le Alpine e.. (scusate gli ennesimi puntini sospensivi ma ci stavano) le Porsche!! Laurens Vanthoor ha infatti portato la 963 Penske #6 in P5 nelle prime tre ore, mentre Kevin Estre ha alzato la posta – ed il limite – nel pomeriggio, portandosi a 1”1 dal leader di giornata.

Le Aston Martin Valkyrie per una volta non sono i fanalini di coda del lotto delle Hypercar, infatti pare abbiano un nuovo contender per questa ingrata posizione, nella forma delle Peugeot 9X8, incredibilmente fuori dal passo dei primi.

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Tra le LM P2 Pietro Fittipaldi chiude al top con la #22 di United Autosports ed il tempo di 3.35.770 davanti a Mathias Beche e Louis Deletraz, alfieri di TDS e AO Racing tra gli equipaggi Pro/AM. Al mattino, sorpresa Patrick Pilet con la vettura di RLR MSport, autore di 3.36.593.

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Tra le GT3 infine, la lotta sul filo dei millesimi ha premiato in entrambe le sessioni la Lexus #87 e Josè Maria Lopez, al comando al mattino per poi ritoccare il proprio stesso limite nel pomeriggio di quasi 2” chiudendo con 3.55.276.

Spazio al mattino anche per la riserva Sophia Flöersch di Algarve Pro Racing. Chissà che non sia un segnale dell’atteso effetto domino riguardante la sostituzione di Lance Stroll in F1…

E’ la Ferrari di Alessio Rovera a chiudere alle spalle della riserva Toyota, ancorchè ben distaccato nella conta dei tempi complessiva, a riprova del buon stato di forma del varesino e della #21 di VISTA AF Corse.

Diverse le interruzioni, come da copione. Al mattino è stata l’Oreca 34 di Inter-Europol a chiamare in causa la Safety Car, fuori alla chicane Ford, nel pomeriggio invece, presto una red flag per la BMW #20, ferma alle Porsche con Sheldon van der Linde, ed in coda alla sessione due nuove interruzioni protagoniste l’Oreca di Giorgio Roda, all’entrata di Indianapolis con l’Oreca Proton, e Brenton Grove, pure out alle Porsche con la Mercedes #63 di Iron Lynx.

La 24 Ore di Le Mans entrerà nel vivo mercoledí 11 giugno con le prime libere a partire dalle 14.00. Lunedí riposo generale, mentre martedí sarà dedicato al pubblico con pit walk e sessione autografi.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

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WEC – La parola ai piloti Ferrari prima delle Journèe Test

Le dichiarazioni della vigilia di Le Mans dei piloti Ferrari, raccolte nel corso del Pesage in Place de la Republique.

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Iniziamo con Antonio Giovinazzi (Ferrari 499P #51)

Dopo due vittorie siamo finalmente pronti per Le Mans: che sensazioni hai in vista del test di domani e soprattutto per la prossima settimana?

“Essere a Le Mans è di per sè sempre molto bello, dopo due anni positivi per Ferrari. Arriviamo da leader del campionato, che resta il nostro obiettivo prioritario. Se non riusciremo a vincere, il nostro target è comunque quello di ottenere più punti possibili per non rovinare quanto fatto tra Lusail, Imola e Spa.”

“Le Mans è sempre differente dalle altre gare, e dovremo attendere la domenica mattina della gara prima di fare qualsiasi valutazione. Domani sarà importante invece fare più giri possibili al fine di avere il miglior feeling possibile in vista della corsa, dato che Le Mans è un tracciato molto lungo e non è mai semplice essere competitivi sin da subito”.

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Proseguiamo con Antonio Fuoco (Ferrari 499P #50)

Cosa è cambiato rispetto al 2024 per Ferrari?

“Sicuramente abbiamo una maggior esperienza sull’auto rispetto al 2024 e soprattutto al 2023. Quest’anno l’auto ha effettuato uno step importante, siamo diventati più competitivi in quasi ogni area della 449P. Credo che domani scopriremo i nostri rivali: Toyota è certamente in lista per il successo insieme a Porsche, Cadillac, BMW e direi anche Alpine”.

Come valuti il nuovo format delle qualifiche? 

“Il nuovo format delle qualifiche è bello per lo show perché con due piloti differenti puoi avere un risultato differente tra la prima e la seconda sessione. Solitamente si pensa solo alla gara, ma l’auto dovrà essere predisposta per due piloti”.

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Le tue sensazioni un anno dopo…

“Penso che tornare in un evento del genere sia sempre speciale, dopo dodici mesi realizzi quanto è stato fatto. Onestamente nell’ultimo anno non sono riuscito a capire bene quanto sia successo, ma iniziare nuovamente il weekend è incredibile”

C’è un po’ di pressione dopo tre vittorie consecutive?

“Arrivare a Le Mans con tre vittorie consecutive sicuramente ci mette pressione, ma credo che sia fondamentale non sbagliare questa corsa che vale doppio, concretizzare il risultato sarà fondamentale se non potremo contendere per il successo”.

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Chiudiamo con Robert Kubica (AF Corse Ferrari #83)

Cosa vi aspettate alla vigilia del weekend?

“Sicuramente ci attende una bella sfida, ogni anno Le Mans è qualcosa di unico soprattutto con una griglia così compatta. Tanti hanno una concreta chance, molto di più dell’anno scorso, visto che dovrebbe esserci bel tempo. Rispetto al 2024 inoltre tutti sono cresciuti e tante squadre si preparano principalmente per questa corsa. Non possiamo dire però di essere avvantaggiati rispetto ai nostri rivali: l’avvicinamento alla corsa è ancora lungo ed è necessario restare calmi senza perdere l’attenzione sull’obiettivo finale nella speranza di arrivare più avanti possibile agli altri domenica pomeriggio alle 16:00”.

Il 2025 a parte Spa è iniziato bene. Avete qualcosa di particolare in programma per la giornata di domani?

“Sono curioso di vedere come si comporterà l’auto in pista. Quest’anno siamo partiti forte e spero di avere nuovamente sensazioni positive anche a Le Mans. Non credo onestamente di trovare delle sorprese negative, e spero di avere un buon feeling già dai primi giri di domani. Già questo sarebbe una buona partenza in vista delle qualifiche”.

Interviste raccolte da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Parlano Jessica Dane, boss Corvette, e Ben Keating, leader delle GT3

A Place de la Republique abbiamo avuto la possibilità di conoscere Jessica Dane, da quest’anno responsabile motosport di Corvette Racing.

Non è la prima volta che vieni a Le Mans, ma da quest’anno credo che per te sia leggermente diverso….

“In effetti è la mia quarta Le Mans, ma la prima da responsabile Corvette Racing. Sicuramente sarà un’edizione particolare come del resto tutta la stagione 2025”.

Quest’anno avete avuto nuovi clienti in Asia ma anche in Europa. Quali sono i prossimi obiettivi? Ci sono in arrivo ancora nuove squadre?

“In teoria si, potremmo avere nuove squadre il prossimo anno, se tutto va bene, in IMSA WTSC, GT World Challenge ed European Le Mans Series. Siamo molto soddisfatti in ogni caso di come stanno andando le cose e di avere tre Z06 GT3.R in azione qui a Le Mans.” 

“Il nostro focus come programma è quello di avere più qualità rispetto alla quantità, e l’intenzione è di mantenere questo piano anche per il futuro nonostante l’aumento degli impegni. In ogni caso tutte le opzioni restano aperte per acquisire nuovi innesti”.

Avete vinto in Asia con un nuovo cliente ed ora siete presenti anche nel GTWC Europe. Manca però l’Australia…

“Per ora si. Ci sono persone interessate alla Corvette Z06.R anche in Australia, ma nulla è deciso attualmente per il 2026”.

Avete pensato anche ad una vettura PRO per il GTWC Europe?

“Sarebbe bello avere una Corvette PRO nel GTWC Europe, tutto resta possibile per la prossima stagione. Per ora quest’anno avremo tre auto in Europa per la 24h di Spa, due titolari con Steller ed una con JMR. Tutti i nostri clienti hanno di fatto ottenuto almeno un successo tra Asia ed America da inizio anno ad oggi”.

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Manca però ancora la vittoria in IMSA in GTD PRO..

“In IMSA siamo riusciti a vincere in GTD la Rolex 24 con AWA. Purtroppo non è ancora arrivato il successo in GTD PRO, ma a Daytona e nella recente gara di Detroit siamo andati molto vicini ad ottenere il risultato sperato”.

BMW ha aggiornato molto presto la sua M4 GT3: state pensando anche voi ad una evoluzione?

“GM e Corvette Racing valutano sempre degli aggiornamenti per l’auto. Attualmente però nulla è deciso in merito”

A seguire, un breve scambio con Ben Keating, attualmente leader del FIA WEC in LMGT3 con la Chevrolet #33 TF Sport al fianco di Daniel Juncadella e Jonny Edgar.

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Spa è ormai un capitolo chiuso: sei pronto per Le Mans? 

“Spero che questo fine settimana vada meglio rispetto a Spa. A Le Mans tutto è differente, non sai mai cosa può succedere fino a quando non sei realmente in pista. Questa è la mia 12ma Le Mans, e sono alla mia decima auto differente, e spesso anche con un compagno di squadra diverso.”

E tanti di loro dopo hanno avuto una discreta carriera..

“In effetti sono famoso per fare crescere i piloti silver, che poi diventano gold, e io devo cercare un altro silver… (ride).”

Dopo le ultime gare ti vedi ancora in lotta per il titolo?

“Credo che il campionato verrà deciso a Le Mans anche quest’anno. Chiunque vincerà qui sarà il nuovo leader della serie grazie ai punti doppi”.

Interviste raccolte da Luca Plelegrini

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Le Mans: le dichiarazioni del primo giorno del Pesage

Nella tradizionale cornice del Pesage di Place de la Republique abbiamo incontrato diversi protagonisti della prossima 24 Ore di Le Mans. Di seguito alcune delle loro dichiarazioni:

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Nico Varrone (Proton Competition Porsche 963 #99)

“Correre a Le Mans è sempre speciale. A Spa abbiamo avuto un problema che ci ha costretto al ritiro troppo presto, qui speriamo di effettuare una prova tranquilla senza problemi. Chiaramente non abbiamo le risorse che ha Porsche Penske, ma credo che stiamo facendo un ottimo lavoro insieme al team”.

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Dennis Olsen (Proton Competition Ford Mustang GT3 #88)

“Il nostro pacchetto è buono e sicuramente siamo più fiduciosi rispetto alla passata stagione. Ho vinto a Daytona e spero di ripetermi anche qui prima di andare al Nuüburgring per il ritorno di Ford anche in quel tracciato. Il podio di Spa poi ci motiva tanto in vista di questa corsa, anche grazie al fatto che l’auto è migliorata tanto negli ultimi mesi”.

Giammarco Levorato (Proton Competition Ford Mustang GT3 #88)

“Ho lavorato tanto al simulatore per preparare la 24h di Le Mans. Per me è tutto nuovo a partire dal Pesage in piazza. Il test day per me sarà importante per imparare realmente la pista, perchè dal vivo spesso ci sono delle differenze come peraltro è giusto che sia. Non credo in ogni caso di essere mai arrivato così preparato per un evento, ho ancora qualche rimpianto per Daytona dello scorso anno, dove sono stato chiamato all’ultimo momento ed ho avuto poco tempo per prepararmi”.

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Lilou Wadoux  (Richard Mille AF Corse Ferrari 296 GT3 #150)

“Tornare a Le Mans dopo un anno d’assenza è particolare, speriamo che quest’anno vada meglio rispetto al 2023 ed arrivare a questo evento dopo aver trionfato a Le Castellet in ELMS ci motiva ancora di più in vista della corsa più importante dell’anno”.

Riccardo Agostini (Richard Mille AF Corse Ferrari 296 GT3 #150)

“Abbiamo una buona line-up e sicuramente possiamo essere competitivi. Essere a Le Mans è speciale, per me è la prima volta come lo sarà per la 24h di Spa di fine mese. Siamo motivati, ma capiremo molte più cose solamente dopo il test day di domenica”.

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Luca Ghiotto (Inter-Europol Competition ORECA LMP2 PRO Am #43)

“Ero stato a Le Mans ai tempi della Nissan, ma da pilota è tutto differente e già qui al Pesage è tutto molto bello. Abbiamo una solida line-up e credo che possiamo fare bene in un evento che per noi non è parte di nessun campionato. Peccato per quanto successo invece al Paul Ricard. Con le gomme fredde non è mai semplice gestire la vettura. Il contatto che ho avuto non ci voleva, la direzione gara ha guardato i video, ma non ha sanzionato nessuno banalmente perché non avevamo colpe in quella situazione”.

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Felipe Drugovich (Cadillac Whelen #311)

“Per ora sono qui e sono pronto per scendere in pista. Sono contento di tornare finalmente a guidare la V-Series.R dopo Daytona. Onestamente non so al momento se dovrò andare in Canada a sostituire Lance Stroll, ma in ogni caso ho un contratto da rispettare con Aston Martin F1”.

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Dries Vanthoor (BMW M Hybrid V8 WRT #15)

“Tornare a Le Mans è unico e siamo fiduciosi in vista del weekend. Le pole position in IMSA ed i podi nel Mondiale sono due segnali molto positivi, speriamo di fare bene anche qui anche in gara e non solo in qualifica come l’anno scorso”.

Kevin Magnussen (BMW M Hybrid V8 WRT #15)

“Vengo qui da tantissimi anni e già quando seguivo mio padre ero molto emozionato e conservo tanti ricordi. E’ anche speciale arrivare come contender per il successo overall. La macchina ha del buon potenziale come abbiamo visto anche a Spa nell’ultima corsa disputata, ora non resta altro che vedere come andranno i test prima delle qualifiche di mercoledì”.

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Malthe Jakobsen (Peugeot 9X8 #93)

“Ho ancora tante cose da imparare, ma sono pronto per la 24h Le Mans. Per me è un onore rappresentare Peugeot a casa propria e siamo determinati a lottare dopo i segnali positivi che abbiamo riscontrato a Spa. Il passo era molto buono, ma come sempre questa corsa non ha eguali nel calendario e di conseguenza tutto può succedere”.

Riccardo Pera (Manthey 1st Prohm Porsche 992 GT3-R #91)

“Ogni valutazione deve essere fatta dopo il test, lì capiremo dove siamo ed avremo qualche informazione in più. Tornare a Le Mans è sempre bello, spero però finalmente di portare a casa quel trofeo che ho sfiorato in due occasioni. Speriamo che sia la volta buona…”

Loek Hartog (Manthey Porsche 992 GT3-R #90)

“Sono determinato in vista della prima Le Mans e di un mese con altre due 24h dopo il podio di settimana scorsa a Monza nel GTWC Europe. Abbiamo una line up molto competitiva e credo che possiamo fare bene, domenica non vedo l’ora di fare i miei primi giri sul Circuit de la Sarthe. Disputare tre gare così importanti in successione non è facile soprattutto se sei al debutto in GT3, credo però che delle tre la più semplice da disputare sia la 24h di Spa”.

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Ferdinand Habsburg (Alpine A424 #35)

“Credo che abbiamo delle buone chance, l’auto è cambiata tanto rispetto alla passata stagione e siamo molto più preparati. Personalmente arrivo all’evento con un feeling migliore, lo scorso anno non avevo più corso dopo Lusail per infortunio. Adessso conosciamo meglio il prototipo e sappiamo dove intervenire in caso di problemi. I miglioramenti sono evidenti e non sono solo legati al ‘Joker’ che abbiamo usato per avere un prototipo più affidabile, soprattutto in termini di guidabilità, una serie di modifiche positive che ci lascia ben sperare in vista della 24h di settimana prossima”.

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Mattia Drudi (Heart of Racing Aston Martin Vantage GT3 EVO #27)

“Il mio primo pensiero è quello di imparare la pista, perchè sarò l’unico dell’equipaggio a non aver mai guidato qui. Sicuramente è speciale sentirsi protagonisti di questo evento a partire dal Pesage. Abbiamo delle buone chance per fare bene ed onestamente non vedo l’ora di iniziare. Indubbiamente sarà un periodo molto impegnativo per me con tre eventi da un giorno ed uno da 25 ore in successione! “

Ricordiamo infatti che il vincitore dell’ultima edizione della 24h di Spa disputerà la 25h Fun Cup la settimana seguente alla corsa valida per il GT World Challenge Europe Powered by AWS. Insieme a lui altri sei piloti saranno impegnati in successione tra la 24h di Le Mans, la 24h del Nürburgring e la 24h di Spa.

Alex Riberas (THOR Aston Martin Valkyirie #009)

“Al momento sono molto concentrato in vista dei test, ma sicuramente la settimana prossima sarà emozionante correre nella classe regina. A Spa le cose sono andate bene e stiamo progredendo nella giusta direzione. Senza dubbio ad ogni giro che facciamo conosciamo meglio il prototipo, anche se l’obiettivo finale è soprattutto arrivare al traguardo senza accusare problemi”.

Interviste raccolte da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Sul BoP abbiamo scherzato… oppure no! Chi al posto di Stroll?

Ricordate che ieri vi abbiamo informato che era trapelata, a cura di un noto media transalpino già avvezzo a questi scoop, una tabella col BoP di Le Mans delle Hypercar? Bene, poco fa è stato finalmente pubblicato sul sito della FIA il Balance of Performance ufficiale, datato, attenzione, 03/06/2025, ed è diverso.

Ma cos’è successo: un abbaglio dei colleghi? Un pesce d’aprile? Sempre secondo i colleghi, i costruttori, che hanno 48 ore per esporre le proprie istanze al WEC Committee, pare siano stati per una volta ascoltati, e da qui questa nuova versione delle equivalenze

Cercheremo ovviamente di capirne di più dai diretti interessati, ma nel frattempo carta canta, e, se i pesi minimi risultano confermati per tutte e otto le vetture, discorso leggermente diverso per quanto riguarda i valori relativi alle potenze massime, ma soprattutto risultano completamente diversi i valori di energia massima per stint, valori che infatti avevamo ritenuto perlomeno curiosi, in assenza di una motivazione specifica.

Resettate quindi questa parte e prendete nota che l’Alpine perderà 6 MJ per stint rispetto al 2024. Le Aston Martin, cui nella versione diffusa inizialmente non veniva attribuito alcun valore, correranno con 910 MJ per stint, 2 in più rispetto a Spa. A seguire, le BMW godranno comunque di un notevole incremento di 15 MJ, che scendono a 13 per le Porsche, mentre infine Ferrari, Cadillac e Peugeot potranno utilizzare rispettivamente 7, 5 ed 1 MJ extra rispetto allo scorso anno.

Diffuso inoltre anche il BoP delle GT3. Alleggerite notevolmente nel peso minimo praticamente tutti i marchi escluse le Lexus, che perdono solo 1 kg. A livello di potenza massima sono invece Corvette, McLaren e Porsche a rimanere al palo. In tema di energia massima per stint infine, solo Ford e Porsche vedono ridursi i MJ a disposizione (-3 e -4 rispettivamente) e le Lexus correranno con lo stesso parametro del 2024.

Le Mans: 24 Hours of Le Mans 2025 on June, 5, 2025, (Photo by Juergen Tap)

E proprio di Porsche sono le ultime livree speciali esposte nella pitlane ancora inoperosa del Circuit de la Sarthe. La #90 con la livrea del Chip Hart Racing utilizzata nelle riprese del film sulla F1 con Brad Pitt per Antares Au, Klaus Bachler e Loek Hartog e l’esemplare delle Iron Dames. Entrambe domani, meteo permettendo, faranno bello sfoggio di sè in Place de la Republique per il tradizionale Pesage.

Dames

Resa nota infine anche l’entry list della Journèe Test. Come avrete sicuramente appreso da altri media che trattano perlopiù Formula 1, va trovato il sostituto dell’infortunato Lance Stroll per il prossimo GP del Canada, concomitante con la 24 Ore.

Atteso che i due reserve driver Aston Martin F1, Felipe Drugovich e Stoffel Vandoorne, sono entrambi già impegnati qui sulla Sarthe rispettivamente con Cadillac e Peugeot, potrebbe essere valutata in quest’ottica la presenza di Louis Deletraz, già iscritto con l’Oreca LM P2 di AO Racing, nell’equipaggio della V-Series.R #311.

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Insieme al campione in carica ELMS potrebbero essere coinvolti in questo gioco del domino legato alla designazione del sostituto di Stroll anche Sophia Floersch e Bijoy Garg, riportati nelle line-up di Algarve Pro Racing ed Inter-Europol, cosí come Theo Pourchaire, reserve driver designato Peugeot.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Manthey, Iron Dames

L’entry list della Journèe Test

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WEC – Trapela il BoP di Le Mans delle Hypercar… Cambio di line-up per Iron Lynx

Ancora una volta sfugge in modo carbonaro il Balance of Performance di una gara del FIA WEC, e non si tratta di una gara qualsiasi, ma della 24 Ore di Le Mans.

Inutile continuare a domandarci perchè alcuni colleghi, a differenza di altri, abbiano modo di conoscere e poter diffondere questi dati prima che vengano pubblicati sul sito ufficiale FIA – beninteso, sappiamo per certo che i costruttori li conoscono già da tempo eh -  ma tappiamoci ancora una volta il naso e andiamo ad analizzare queste equivalenze, dandole per certe, che ricordiamo essere specifiche per l’evento della Sarthe….

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Peso minimo sostanzialmente invariato rispetto al 2024 per tutte le vetture a parte le Peugeot 9X8, che ricevono un abbuono di ben 8 kg, abbuono che potrebbe essere giustificato dalle modifiche alla vettura approntate durante l’off season, qualora il costruttore francese avesse fornito ai media un maggior dettaglio dei joker messi in campo. Le Toyota rimangono le LMH più pesanti con 1.053 kg a vuoto, mentre le Aston Martin vengono alleggerite di 5 kg rispetto a Spa e diventano le più leggere della categoria con 1.030 kg.

Le cose cambiano invece in termini di potenza massima. Entro i 250 kmh, sono quattro le vetture a beneficiare di un aumento: Toyota (+12 kW), Cadillac e Alpine (+11 kW) e Ferrari (+9 kW) rispetto allo scorso anno. Aggiustamenti minori per Porsche (+2 kW) e Peugeot (+1 kW), mentre rimane inalterata la potenza alle velocità inferiori per le BMW.

Sopra i 250 kmh invece, assistiamo ad aggiustamenti che ancora una volta troviamo, dall’esterno, poco omogenei. Porsche e BMW godranno di 7 kW extra, Cadillac di 5 kW, Toyota e Ferrari di 1 kW in più rispetto al 2024. Poco comprensibile in questi termini (ma anche qui per giudicare dovremmo conoscere maggiormente in dettaglio i segreti nascosti dei joker) le riduzioni di 5 kW e 3 kW assegnate a Peugeot ed Alpine rispettivamente.

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Le Valkyrie godranno dello stesso parametro di 520 kW gestito a Spa entro i 250 kmh, mentre rispetto all’ultima gara potranno godere di 10 kW extra al di sopra di questa velocità.

Ma dove le cose si fanno ancora più curiose è a livello di Energia massima per stint, con enormi aumenti rispetto allo scorso anno. Accreditati +23 MJ per stint alle BMW, 22 MJ alle Porsche, 17 MJ alle Toyota e 16 MJ a Cadillac e Ferrari. Solo 3 e 2 MJ extra concessi invece a Peugeot ed Alpine, che diventano, insieme alle 499P, le Hypercar più efficienti. Evidente l’intenzione da parte dei legislatori sportivi di cercare di allungare gli stint di almeno un giro.

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Le Aston Martin infine, udite udite, correranno senza doversi preoccupare di questo parametro! Non credo si debbano aggiungere commenti.

AWA

WTR

Frattanto fra una livrea celebrativa e l’altra (qui sopra i colori delle entry di AWA e WTR), Iron Lynx cambia l’equipaggio di una delle sue Mercedes AMG GT3. Claudio Schiavoni continua ad accusare i dolori di schiena che lo hanno forzatamente tenuto al palo sia a Le Castellet in ELMS che a Spa, per cui la vettura #60, originariamente iscritta per lo stesso Schiavoni, Matteo Cressoni e Matteo Cairoli verrà portata in gara da Andrew Gilbert, Fran Rueda e Lorcan Hanafin. Questo trio dovrebbe proseguire anche per il resto della stagione.

Gilbert-Rueda-Hanafin_WEC

Appuntamento per tutti in Place de la Republique a Le Mans il 6-7 giugno per il tradizionale Pesage, prima della Journèe Test di domenica 8 giugno.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, WTR, AWA, Iron Lynx

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GTWC Europe/WEC – Esclusivo, parla Vincent Vosse

In occasione della tappa di Monza dell’Endurance Cup del GT World Challenge Europe abbiamo avuto l’occasione di incontrare nuovamente, dopo la presentazione della nuova sede di WRT del mese scorso, Vincent Vosse, deus-ex-machina del team belga.

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Possiamo definire un inizio stagione perfetto, parlando di GT?

“Sicuramente possiamo dire che la stagione sia iniziata bene. Non siamo mai riusciti a scattare davanti in nessuna occasione, ogni evento lo abbiamo conquistato sul campo e questo regala un sapore speciale. A Zandvoort, ad esempio, eravamo lontani e siamo riusciti al box a risalire dalla 7ma alla prima posizione grazie ad un lavoro di squadra. Anche la doppietta di Bathurst è stata notevole senza commettere errori e con la strategia giusta siamo riusciti a battere la Ferrari che era molto competitiva”.

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Avete vinto la prima gara dell’Intercontinental GT Challenge, ora sappiamo che salterete la 24h del Nürburgring: correrete nelle prove finali di Suzuka e Indy?

“Non partecipiamo al Nürburgring banalmente perché si colloca solo una settimana dopo Le Mans in cui avremo quattro auto ed un weekend prima della 24h di Spa in cui dovremo gestire cinque vetture. Credo che sia un po’ troppo fare tutto. Non ho ancora una conferma per il resto della stagione, vedremo dopo la 24h di Spa. Comunque si tratta di una decisione di BMW, non mia”

Come si è adattato il team alla versione Evo della BMW M4 GT3?

Diciamo che c’è stato un aggiornamento, ci sono cose che sono migliorate notevolmente. Purtroppo non tutto è stato risolto, ma in ogni caso è un passo verso la giusta direzione”.

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Anche nel FIA WEC per la LM GT3, perché sappiamo che non è la stessa macchina…

“Penso che il FIA WEC sia un pacchetto completo da prendere così com’è. Ci sono i costruttori di ogni tipo, ma al secondo anno di LMGT3 il livello è differente rispetto alle altre categorie. La settimana scorsa ho guardato il DTM e la gara è stata molto divertente e c’erano le stesse auto che vedi nel Mondiale. C’è ancora tanto da fare, ma in ogni caso è bello avere la GT3 in WEC”.

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E cosa ne pensi dell’organizzazione del BoP, non nel FIA WEC, sia ben chiaro, dove sappiamo che l’argomento è tabù…

“La cosa meravigliosa del BoP è che c’è sempre un po’ di politica. Prima, quando non esisteva, questo aspetto era molto importante e le persone erano impegnate a costruire delle regole. La politica c’è anche ora e sicuramente sarà protagonista nei prossimi anni, e se vuoi vincere devi esser bravo anche a gestire questo aspetto. Spesso nel GTWC Europe abbiamo visto un cambiamento di BoP alla fine di ogni sessione, e penso che questa non sia una cosa positiva, per i costruttori e non solo…

“Abbiamo comunque dimenticato che è grazie a questo sistema che tutti lavoriamo qui. Il motorsport non è mai stato così seguito, e questa disciplina non ha mai avuto così tanti protagonisti nel FIA WEC cosí come nel GTWC Europe. Se pensi alla situazione generale è pazzesco, dopo tempi piuttosto difficili. Le persone tendono a dimenticare quanto il BoP sia utile per lo sport, in ogni categoria. Se ci pensate il BoP è presente anche in F1, sotto forma di budget cap. Sicuramente è un sistema diverso, ma è sempre un Balance of Performance.”

“Ad ogni modo, la squadra migliore farà sempre la differenza, il team con più denaro e con la struttura migliore avrà sempre un piccolo vantaggio. Tutti vogliono vincere, ma serve compiere sempre un ottimo lavoro con tutto il team. Lo scorso anno abbiamo vinto proprio qui a Monza, un successo che mancava da tantissimo tempo. Oggi ho una equipe di tantissime persone, e se ci troviamo in questa situazione è certamente anche grazie agli attuali regolamenti, alle GT3, ad SRO ed al BoP”.

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Una domanda sul futuro di Valentino Rossi. Abbiamo parlato con lui a Imola e ci ha detto che questo è l’ultimo anno con la BMW prima di un nuovo contratto. Puoi dirci qualcosa in più in merito?

Credo che abbiamo la chance di avere Valentino ancora con noi. Credo sia l’unica superstar presente nel FIA WEC o nel GT World Challenge. Io ho sempre avuto una grande passione per il mondo delle corse e per lo sport in generale ed ho sempre visto lui correre in MotoGP, ed ho sempre avuto come sfida per il futuro il fatto di averlo in squadra. Abbiamo un obiettivo e vogliamo raggiungerlo ed ho un piano per avere successo insieme a Vale nel futuro. Anche se abbiamo già fatto abbastanza, possiamo ancora fare meglio. Stiamo parlando di una persona molto competitiva che avrà questa caratteristica per sempre.”

Ovviamente con Vale abbiamo affrontato il tema del BoP e dei problemi attuali della LMGT3: se non hai il passo non riesci a stare con gli altri e non ti diverti. Di conseguenza a volte è chiaro che Rossi gradirà di più il FIA WEC rispetto al GTWC o viceversa. Ricordo lo scorso anno al Fuji, un risultato ottenuto senza essere minimamente competitivi. Il suo sguardo sul podio era incredibile, come se avesse vinto tutte e tre le classi della MotoGP in un solo momento. Tutto questo perché ha lottato per costruire e raggiungere l’obiettivo.”

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“Vale non vuole vincere le gare senza raggiungere qualcosa in solitario, non desidera correre con i due migliori, ma vuole essere protagonista di qualcosa di più grande. Capisci quindi perché questo ragazzo è così speciale, semplicemente di un altro livello. Devi sempre valutare che lui ha iniziato a guidare le auto a livello professionale a 42 anni, l’età che solitamente ha un bronze driver. Prendi André Lotterer e mettilo su una GT3 per questo evento, vediamo cosa è capace di combinare…”

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“Vale quindi sta facendo qualcosa di incredibile, queste serie sono cambiate molto negli ultimi 10 anni, ed il motorsport è diventato uno sport per esperti: ci sono quelli di F1, quelli di GT3, quelli che guidano prettamente auto con gomme Pirelli e quelli che sono specializzati nel panorama delle competizioni turismo ad esempio. Il nostro sport è diventato molto complesso e Vale è diventato competitivo passo dopo passo”.

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Ci sono stati diversi rumors in merito, ma è possibile che vedremo WRT anche in IMSA in GTP?

“Se mi chiedessero di farlo, non vedo perché no. L’IMSA è una grande realtà, oggi siamo nel WEC e ci stiamo concentrando molto sui nostri prossimi impegni. Soprattutto a vincere la nostra prima gara”.

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Nuovo sogno per WRT?

“Siamo fortunatissimi ad avere un team in quest’era delle competizioni di durata. La mia speranza è quella di poter lottare per la parte alta della graduatoria per i prossimi 25 anni. Quando vinci la domenica, il lunedì riparti da zero ogni volta. La vittoria ti consente solo di acquisire dei punti, non ti permette di vincere la corsa seguente, il futuro contratto o una qualsiasi cosa positiva per questo sport. Quando gestisci un’azienda si parla sempre di valori e si fa il punto dopo un mese o addirittura ogni due settimane per controllarne l’andamento generale. Nel motorsport invece la situazione è differente, visto che hai un risultato ogni settimana, una prestazione che ottieni quando lavori nel migliore dei modi, se sei intelligente, se hai un BOP a favore o ancora per altre ragioni. Hai qualcosa di concreto, non solo dei punti che ti aiutano a raggiungere l’obiettivo di fine anno o qualsiasi altra cosa. Ci sono sempre molti problemi da risolvere, penso quindi che essere in grado di fare quello che stiamo facendo ora anche per i prossimi anni sia già eccezionale”.

Intervista raccolta da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

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GTWC Europe – Il “Mamba” approfitta delle defaillance dei rivali e si impone a Monza

La Mercedes AMG GT3 EVO #48 del Winward Racing Team MANN-Filter trionfa nel secondo atto della GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup a Monza. Gradito regalo di compleanno nella gara di casa per Matteo Cairoli, che si impone insieme a Lucas Auer e Maro Engel.

Alle spalle dell’iconica “Mamba” completano il podio Marvin Kirchhöfer/Joseph Loake/Benjamin Goethe sulla McLaren #59 di Garage 59 e Nicki Thiim/Mattia Drudi/Marco Sorensen sull’Aston Martin #007 di ComToYou Racing.

Start

Il recap della gara

Via iper-concitato per le 59 vetture in campo ed immediato ingresso della Safety Car per il contatto tra l’Aston Martin #21 di ComToYou (Silver Cup) e una delle favorite, la Mercedes #9 del Boutsen VDS in Prima Variante.

Davanti a tutti la Mercedes partita dalla pole di Jules Gounon (GetSpeed #17), con Mirko Bortolotti e la Lamborghini del GRT – Grasser Racing Team #163 a scavalcare Maro Engel (Winward Team MANN-Filter Mercedes #48).

La corsa è entrata subito nel vivo e la strategia è diventata protagonista in occasione del primo FCY per un contatto a lla prima di Lesmo tra la Porsche Rutronik #96 e la Mercedes del Nordique #611 iscritta in Gold Cup.

Tutti si sono affrettati ai box con il chiaro intento di effettuare prima possibile la terza sosta obbligatoria. La Mercedes #17 ha tenuto testa all’AMG GT3 EVO #48 e alla McLaren #58 Garage 59, leader in Gold Cup con Dean Macdonald al volante, mentre la Huracàn del campione DTM perdeva via via terreno.

Una nuova neutralizzazione alla metà gara per una foratura della Ford Mustang #64 di HRT ed il contestuale contatto che ha messo fuori gioco la McLaren #111 CSA Racing (Gold Cup), colpita in Prima variante dall’Aston Martin #33 del Max Verstappen Racing.com (Gold Cup) ha mutato i valori in campo.

Matteo Cairoli, ora al volante della Mercedes #48, ne ha infatti approfittato per prendere la testa della gara grazie ad un provvidenziale undercut sui leader, a precedere l’Aston Martin #7 del CpmToYou Racing di Marco Sørensen.

Il comasco ha conquistato un piccolo margine sul resto della concorrenza, approfittando anche della lotta alle sue spalle che vedeva la rimonta da parte di Fabian Schiller nel secondo stint di GetSpeed.

Purtroppo per il team belga, un problema all’anteriore sinistra a seguito dell’ultima sosta è stata foriera del ritiro e Luca Stolz non ha potuto fare altro che fermarsi a lato della seconda di Lesmo. Lucas Auer ha quindi controllato l’ampio margine nei confronti di Joseph Loake e la McLaren #59 di Garage 59  fino alla bandiera a scacchi.

Completano il podio Nicki Thiim/Mattia Drudi/Marco Sorensen  (Comtoyou Aston Martin #007), a precedere i vincitori della Gold Cup Al Faisal Al Zubair/Jens Kligmann/Ben Tuck.

L’equipaggio della BMW #777 di AlManar Racing by WRT ha dominato la categoria imponendosi con margine sull’Aston Martin #33 Max Verstappen.com Racing di  Harry King/Thierry Vermeulen/Chris Lulham e sull’Audi #88 Tresor Attempto Racing di Riccardo Cazzaniga/Leonardo Moncini/Sebastian Ogaard.

P5 overall per la BMW #32 del WRT, trionfatrice a Le Castellet nel primo round dell’Endurance Cup, nonostante  due penalità di 5″ per speeding in pitlane

Successo per BMW in Silver Cup per la M4 GT3 #42 di Century Motorsport con Jarrod Waberski/ William Moore/Mex Jansen sull’altra GT bavarese di Gustav Bergstrom/Etienne Cheli/Gilles Stadsbader/Pierre-Louis Chovet  (WRT BMW #30)

Gara sfortunata per Alessio Deledda/Michele Beretta/Alessandro Frassineti (Vincenzo Sospiri Racing Lamborghini #60). L’equipaggio tricolore è finito nella ghiaia all’uscita della variante Ascari a pochi minuti dalla fine al termine di una lotta al coltello con le Audi #99 di Tresor Attempto Racing e #26 Sainteloc Racing.

Infine successo in Bronze Cup per Rutronik Racing Porsche #97 con  Morris Schuring/Loek Hartog/Antares Au festeggiano in Italia con un netto margine nei confronti di Gabriele Piana/Rinat Salikhov/Marvin Dienst (Winward Racing Mercedes #81) e Guilherme Oliveira/ Miguel Ramos/Thomas Fleming (Garage 59 McLaren #188).

Fuori dal podio di categoria Andrea Bertolini, alla sua ultima gara, con la Ferrari #52 AF Corse, comunque il migliore all’arrivo, con il 20mo posto overall, fra le GT del Cavallino

Il prossimo appuntamento della GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup sarà la Big One, l’highlight delle serie SRO, la 24 ore di Spa, in programma dal 25 al 29 giugno.

Luca Pellegrini

Foto: Mercedes-AMG Motorsport, GTWC Europe

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GTWC Europe – Prima fila Mercedes a Monza

Mercedes ripete quanto di positivo mostrato nelle prove libere e conquista l’intera prima fila per la 3h di Monza, secondo atto della GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup. Jules Gounon, Fabian Schiller e Luca Stolz regalano la pole position a GetSpeed col tempo medio di 1.45.235, appena 96 millesimi di margine nei confronti dell’altra AMG GT3 di Maro Engel/Lucas Auer/Matteo Cairoli del Team Mann-Filter.

Q1

Una Ferrari davanti a tutti dopo un complicato fine settimana nel Q1 con Alessio Rovera, autore, con la 296 GT3 #51 AF Corse, di 1.45.376, poco più di un decimo di margine nei confronti delle Mercedes di Lucas Auer e Luca Stolz.

Dietro alle due AMG GT3 di Winward Racing Team MANN-Filter e Boutsen VDS le tre McLaren #59 di Garage 59, Optimum Motorsport #5 e CSA #111; queste ultime iscritte in Gold Cup.

Q2

Mercedes ha risposto nella Q2, grazie al dominatore delle libere, Jules Gounon. L’AMG GT3 EVO #17 di GetSpeed ha stabilito il best lap overall, imponendosi per 48 millesimi nei confronti di Matteo Cairoli, di turno sulla #48 e balzando in cima alla classifica combinata.

Ancora McLaren sugli scudi con Marvin Kirchhöfer (Garage 59 McLaren #59) e Dean Macdonald (Garage 59 McLaren #58 – Gold Cup), a precedere la Lamborghini #19 GRT di Luca Engstler, che completa la top five del segmento.

Q3

L’ultimo turno non ha modificato la prima fila della graduatoria overall, grazie alle prestazioni di Fabian Schiller e Maro Engel.

Alle spalle delle due Mercedes si infilano le Lamborghini #63 GRT e #163 di VSR con Jordan Pepper e Franck Perera a scavalcare le due McLaren #59 e #58 di Garage 59, quest’ulltima a chiudere da leader la Gold Cup con Louis Prette/Adam Smalley/Dean MacDonald.

Completano nell’ordine la Top10 dello schieramento la Mercedes #9 del Boutsen VDS, la Ferrari #51 AF Corse, la McLaren #111 CSA Racing (Gold Cup) e l’Aston Martin #7 di Comtoyou Racing. Solo undicesima piazzola per la BMW M4 GT3 EVO #32 del WRT, leader del campionato grazie all’affermazione dello scorso aprile al Paul Ricard.

Prima pole stagionale infine in Silver Cup per l’Aston Martin #21 Comtoyou Racing di Nicolas Baert/ Jamie Day/Kobe Pauwels, mentre in Bronze Cup la pole di categoria va a Guilherme Oliveira/ Miguel Ramos/Thomas Fleming (Garage 59 McLaren #188).

Alle 15.00 lo start della 3h di Monza, fruibile in free streaming dal sito GTWC ed in tv sui canali SkySport.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe