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IMSA – Virginia banco di prova per il BoP delle GT

Diffuso anche il Balance of Performance per il Virginia International Raceway. Per l’unico round tutto dedicato alle GT, tutti i marchi hanno ricevuto aggiustamenti sulle potenze massime, in entrambe le fasce di velocità, ossia fino ai 190 kmh che dai 200 kmh in su.

Modifiche quasi tutte in aumento sulle velocità meno sostenute, a parte Lamborghini e Mercedes, che hanno invece ricevuto un lieve abbassamento dei valori. Le Huracàn potranno però godere di un aumento di potenza alle alte velocità del 5,6%, e comunque tutti in aumento gli specifici valori delle altre vetture salvo le Corvette (-1%).

Le Z06 GT3.R, correranno con 7 kg in meno, mentre le BMW M4 GT3, al contrario, saranno appesantite di ben 16 kg. Queste le uniche variazioni ai pesi minimi, che partiranno dai 1.315 kg a vuoto delle Ford Mustang sino ai 1.365 kg proprio delle Corvette, che rimangono le vetture più pesanti del lotto.

Aumentata vistosamente anche l’energia massima per stint per tutti i competitor, che ora partono dagli 843 MJ delle Porsche (+24 MJ) ai ben 935 MJ delle Lexus (+38 MJ).

Ma la vera notizia è che questi valori saranno analizzati attentamente durante tutta la durata dell’evento. L’IMSA, organizzatore del WeatherTech SportsCar Championship, ha infatti disposto specifici test del “famigerato” Torque Sensor per garantire la massima garanzia delle equivalenze. I dati ottenuti dovranno essere sottomessi dai team in tre distinti momenti: prima delle libere, prima delle qualifiche e nell’immediato post-gara

L’IMSA ha diffuso questa nota: “L’obiettivo del processo di Balance of Performance (BoP) dell’IMSA per GTD e GTD PRO è quello di mantenere la parità di prestazioni tra le vetture GT3 su tutti i circuiti e per le gare di qualsiasi durata. La varietà tra le GT3 – dall’aerodinamica alla carrozzeria, fino alla progettazione e al posizionamento del motore – produce differenze di prestazioni che variano da pista a pista, quindi il processo di BoP utilizzato dal Comitato Tecnico dell’IMSA è stato concepito per compensare queste influenze sfruttando un set comune di strumenti, inclusi i torque sensor (sensori di coppia), i dati della galleria del vento e le simulazioni.

Il processo del BoP – prosegue la nota dell’IMSA – integra calcoli strutturati che tengono conto dell’andamento delle prestazioni dimostrate negli eventi più recenti. Tuttavia, le influenze da pista a pista sono significative per le vetture GT3 e tendono a rappresentare la maggior parte delle correzioni elencate nelle tabelle BoP dell’IMSA.”

“L’IMSA continua a confrontarsi su tutte le questioni relative al BoP con i costruttori in forum aperti e programmati regolarmente. Questi incontri continuano a offrire ai costruttori l’opportunità di fornire critiche al processo e dare ulteriori feedback, il che contribuisce a sviluppare e migliorare i processi di BoP. Questo, a sua volta, contribuisce a tenere informati i nostri clienti comuni, garantendo la trasparenza nella gestione del processo da parte dell’IMSA.”

Ricordiamo che prima della showcase di Detroit l’IMSA agí d’imperio sulle equivalenze delle GTP, scavalcando i processi di Balance of Performance. Coincidenza, da allora non vi è più stata una vittoria delle Porsche 963, che avevano dominato la prima parte della stagione e che ora sembrano rientrate nei ranghi.

Senza scomodare le recenti esternazioni di un pilota ufficiale BMW, anche se tra le GTD Pro vi è stata fin qui una piacevole alternanza di vittorie che ha coinvolto quattro diversi marchi, in GTD la Mercedes Winward è apparsa spesso di un altro pianeta: possibile che l’IMSA si sia accorta di qualche infrazione tecnica e stia cercando di porvi rimedio ?

La risposta a questa e altre domande a partire da venerdí prossimo 22 agosto con le prime libere al Virginia International Raceway.

Piero Lonardo

Foto: BMW

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ELMS – Si torna a Spa col plateau completo di 44 vetture

Ancora plateau completo, 44 vatture, a Spa-Francorchamps per il quarto appuntamento stagionale dell’European Le Mans Series. La massima serie endurance continentale ritorna in pista a distanza di quasi due mesi dal round di Imola che ha incoronato il VDS Panis.

Al giro di boa infatti il successo del Santerno ha permesso al team francese di innalzarsi di un punto in classifica generale sui portacolori di IDEC Sport. La terza forza della serie, Inter-Europol, dopo il successo di categoria a Le Mans insegue a 13 lunghezze dai leader Oliver Gray, Esteban Masson e Charles Milesi.

Nelle fila del team battente bandiera polacca tornerà in azione Tom Dillmann, dichiarato abile e arruolato dopo il crash di Road America in IMSA al fianco di Kuba Smiechowski e Nick Yelloly.

Le uniche variazioni negli equipaggi riguardano il sedile vacante in CLX Motorsport dopo il forfait di Pipo Derani, impegnato nello sviluppo della Genesis GMR-001 Hypercar e Benjamin Pedersen al posto di Francesco Simonazzi in Duqueine.

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L’altra LM P2 al top sulla Sarthe, “Spike the dragon” di AO by TF, è al comando tra gli equipaggi Pro/AM, anche se sono sole quattro le lunghezze di vantaggio sui portacolori di Proton Competition del mago delle pole Giorgio Roda. Alessio Rovera, Francois Perrodo e Matthieu Vaxivière dal canto loro cercheranno di ripetersi dopo il successo dello scorso anno e ravvivare cosí la propria classifica, che li vede al quinto posto dopo la strepitosa vittoria assoluta nel season opener di Barcelona.

UPDATE: Torna John Falb al fianco di James Allen nell’equipaggio Pro/Am di Nielsen Racing, che si completerà ancora con Sergio Sette Camara.

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Tra le LM P3 finora non c’è stata storia, con CLX Motorsport e Paul Lanchere, Adrien Closmenil e Theodor Jensen a punteggio pieno, 78 punti pole comprese, con la possibilità di chiudere il discorso titolo addirittura con due gare di anticipo. Lontanissimi i rivali, capitanati dalla Ligier #88 di Inter-Europol, a -45.

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Ancora indecifrabili per ora i rapporti di forza tra le LM GT3, con tre diversi vincitori in altrettante gare. A condurre peró, grazie ai piazzamenti, è l’equipaggio di Spirit of Race composto da Duncan Cameron, David Perel e Matt Griffin con 39 punti contro i 33 dei trionfatori di Imola di TF Sport e delle Iron Dames, al top a Barcelona. Determinante come sempre il Success Ballast, che vedrà la Ferrari #54 appesantita di 20 kg contro i 25 della Corvette #82 ed i 15 della 296 GT3 Richard Mille vincitrice al Paul Ricard.

Al posto infine di Claudio Schiavoni, ancora in bacino di carenaggio dopo i recenti problemi alla schiena, sulla Porsche Proton #60 si schiererà Antares Au.

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L’azione in pista a Spa-Francorchamps inizierà venerdí 22 agosto alle 11.00 con le prime libere. Qualifiche sabato 23 dalle 12.30 e start della 4 Ore alle 13.00 di domenica 24 agosto. Diretta streaming sul sito ELMS e sui relativi canali social.

Di ritorno a Spa anche la Michelin Le Mans Cup, assente a Imola, dopo oltre due mesi dalla Road To Le Mans. Tra le LM P3 è dominio anche qui per CLX Motorsport, con la Ligier affidata a Pierre-Alexandre Provost e ad Alvise Rodella al comando con 47 punti contro i 43 di David Droux e Cedric Oltramare. Con tre round ancora a disposizione la corsa per il titolo è comunque aperta anche ad altri equipaggi, a partire da R-ace GP e 23Events, che inseguono a -9 e -14 lunghezze dai leader.

Lotta ancora più aperta tra le GT3, dove Alessandro Cozzi ed Eliseo Donno con la Ferrari AF Corse #51 conducono di misura con 50 punti contro i 48 di Philipp Sager e Rory van der Steur ed i 46 di Andrea Belicchi e Lorenzo Ferdinando Innocenti. Al contrario, Stefan Aust e Felipe Fernandez Laser di Rinaldi Racing hanno invece già staccato sul gruppo degli equipaggi LM P3 Pro/Am.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, ELMS

L’entry list della 4 Ore di Spa-Francorchamps

L’entry list della Le Mans Cup a Spa-Francorchamps

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IMSA – 23 le GT al VIR: sarà la volta buona per Corvette? Il ritorno alle corse di Sargeant

Saranno 23 le GT che si daranno battaglia nell’unico appuntamento a loro riservato del WeatherTech SportsCar Championship al Virginia International Raceway fra due weekend.

Nessuna novità fra gli equipaggi rispetto all’ultimo round, con Alexander Sims ed Antonio Garcia, leader in GTD Pro, ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale con la Corvette #3. Il veterano spagnolo ha trionfato per ben quattro volte al VIR nelle sue undici apparizioni, l’ultima volta nel 2023 in coppia con Jordan Taylor.

Un altro pilota iberico, Albert Costa, dopo i tre podi consecutivi nel frattempo si è fatto sempre più vicino con la Ferrari del DragonSpeed, ed insegue a sole 30 lunghezze nella classifica piloti. Più staccato, a -97, l’equipaggio di AO Racing del campione in carica della categoria, Laurin Heinrich, e Klaus Bachler.

In GTD, le due ultime battute d’arresto del Glen e di Road America, hanno scalfito la leadership della Mercedes del Winward Racing di Phil Ellis e Russel Ward, che comunque continua a condurre con 112 punti di vantaggio sull’equipaggio del Vasser Sullivan composto da Jack Hawksworth e Parker Thompson.

Ancora nessun gradino alto del podio quest’anno per la Lexus #12, mentre al contrario Casper Stevenson e l’Aston Martin Vantage dello Heart of Racing hanno tratto momento proprio dalla vittoria del Glen per avvicinarsi a sole 5 lunghezze dai vice-leader.

L’azione in pista al Virginia International Raceway inizierà venerdí 22 agosto alle 3.05 PM ET con le prime libere. Qualifiche sabato 4.55 PM ET di sabato 23 e start della gara, della durata standard di 2h40’, alle 2.10 PM ET, le 20.10 nostrane, di domenica 24 agosto. Diretta di qualifiche e gara sul sito IMSA e sui relativi canali social.

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Ma la notizia del giorno è il ritorno in pista di Logan Sargeant. L’ex-F1 avrebbe dovuto correre in ELMS nelle fila di IDEC Sport quale viatico per la nuova Hypercar di Genesis Magma Racing, ma a febbraio, a sorpresa, annunciò il proprio ritiro dalle competizioni.

Sargeant, ora gestito dal management di Oliver Gavin, la OGMM, tornerà a gareggiare in LM P2 nelle ultime due gare della serie, la Battle on the bricks e la Petit Le Mans, nelle fila del PR1 Mathiasen al fianco di Naveen Rao e Benjamin Pedersen. Ricordiamo che Sargeant, ora 24enne, non è estraneo alla categoria, in quanto prima di approdare alla Williams ha disputato un paio di gare in ELMS nel 2021 col Racing Team Turkey, conquistando la pole position al Red Bull Ring.

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Sempre relativamente i prossimi appuntamenti della serie IMSA, resi noti anche i nomi del piloti che completeranno gli equipaggi del Wayne Taylor Racing nel season finale, entrambi in forza al Cadillac Hertz Team Jota nel WEC.

Sulla V-Series.R #10 tornerà Will Stevens, già della partita a Daytona a Sebring con i regular Filipe Albuquerque e Ricky Taylor, mentre Norman Nato tornerà a calcare la pista di Road Atlanta a distanza di ben 8 anni dal suo debutto con la Ligier-Nissan di Extreme Speed, sua unica apparizione nella serie, sulla #40 insieme a Louis Deletraz e Jordan Taylor.

Piero Lonardo

Foto: Corvette Racing, OGMM Management

L’entry list del VIR

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WEC – Genesis, primo shakedown a Le Castellet

Genesis Magma Racing prosegue nell’informarci sugli sviluppi della GMR-001 Hypercar che debutterà in gara in Qatar a marzo 2026. Di seguito il comunicato completo, successivo al primo shakedown avvenuto a Le Castellet, nelle vicinanze della sede di IDEC Sport.

Genesis Magma Racing  10th August 2025 Photo: Drew Gibson

Genesis Magma Racing si sta preparando per il primo test completo della GMR-001 Hypercar, dopo il completamento della prima vettura da parte del partner telaistico ORECA e un primo positvo shakedown positivo.

Presentata con la livrea in fibra di carbonio, la vettura è il primo di tre telai di sviluppo che saranno costruiti nei prossimi mesi per supportare lo sviluppo e l’omologazione della GMR-001 in vista del suo debutto in gara nel Campionato Mondiale Endurance FIA 2026.

L’auto finita riunisce diversi filoni di sviluppo

Il completamento e lo shakedown del primo telaio GMR-001 funzionante rappresentano l’ultimo traguardo per Genesis Magma Racing dall’annuncio ufficiale del progetto lo scorso dicembre. I rapidi progressi del progetto, che procede secondo i tempi previsti, sono il segno tangibile della filosofia “Hyperspeed” che anima il team.

“Siamo in un momento in cui sembriamo superare traguardi ogni giorno, ma questo è esattamente ciò che dobbiamo fare”, ha dichiarato Cyril Abiteboul, Team Principal di Genesis Magma Racing. “Dopo aver pianificato e discusso di questi momenti negli ultimi otto mesi, poter vedere un’auto finita correre esattamente come previsto è incredibilmente emozionante.”

Ha continuato: “Stiamo anche avviando il processo di trasferimento nella nuova struttura Genesis Magma Racing a Le Castellet. L’inizio dei test segna l’inizio della fusione dei diversi flussi di lavoro: la progettazione e lo sviluppo del telaio, la progettazione e lo sviluppo del motore, l’allestimento di un’officina e la formazione del team”.

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Preparativi in corso per i primi test

Dopo l’installazione del motore, del sistema ibrido e del cambio, e l’avvio della vettura il mese scorso, i meccanici ORECA hanno completato la costruzione, prima di consegnare la vettura agli ingegneri di Genesis Magma Racing, che si occuperanno dei test. In qualità di partner per il telaio, ORECA continuerà a far parte del progetto a lungo termine, supportando lo sviluppo della GMR-001.

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I piloti di Genesis Magma Racing, André Lotterer e Pipo Derani, che guideranno nei prossimi test, hanno svolto sessioni al simulatore, completando la calibrazione del modello virtuale della GMR-001 e definendo un assetto di base per massimizzare i benefici del primo test. Gli ultimi preparativi per il primo test completo si sono conclusi con uno shakedown della vettura, conclusosi con successo, per verificare i sistemi meccanici ed elettrici, che ha dato a Lotterer e Derani la loro prima possibilità di guidare la GMR-001.

Dopo il test iniziale, il team intraprenderà un intenso programma di prove sui circuiti di tutta Europa, i cui risultati saranno analizzati e applicati dagli ingegneri e dai meccanici del team presso la struttura della Genesis Magma Racing e confermati dal continuo lavoro dei piloti al simulatore. François Xavier Demaison, Direttore Tecnico di Genesis Magma Racing, ha dichiarato: “Ogni singolo test che faremo con la GMR-001 Hypercar nel 2025 sarà estremamente prezioso. Il lavoro preparatorio che André e Pipo hanno svolto al simulatore e durante lo shakedown ci garantisce un ottimo punto di partenza per i primi test. Collaborando con i nostri partner telaistici di ORECA durante i test e lo sviluppo, possiamo rapidamente raccogliere i dati di ogni test, trovare una soluzione e validarla per poter sfruttare al meglio ogni momento.”

Piero Lonardo

Foto: Genesis Magma Racing

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DTM – Rast guida la riscossa BMW in Gara-2 al Nürburgring

Renè Rast domina e vince la Race-2 del Nürburgring guidando la seconda doppietta stagionale per BMW e Schubert Motorsport davanti a Marco Wittmann. Terzo Lucas Auer, che torna leader della classifica generale.

Il recap della gara

Ben Dörr (Dörr McLaren #25) ha controllato i primi due giri respingendo l’attacco di Lucas Auer (Mercedes-AMG Team Landgraf #22) e di René Rast (Schubert Motorsport BMW #33), rispettivamente in seconda e sesta posizione in partenza.

Rast con un ritmo incredibile nel primo stint ha poi scavalcato agevolmente le due vetture di testa per installarsi al comando. Anche Marco Wittmann con la seconda M4 GT3 Evo di Schubert Motorsport è stato autore di una prodigiosa rimonta, scavalcando quattro auto durante la prima finestra di pit stop e anticipando il cambio gomme. Il due volte campione si è cosí ritrovato alle spalle di Auer per il secondo posto, ed il duello ha permesso a Rast di  consolidare la propria leadership.

Il secondo pit ha consegnato a BMW la seconda doppietta stagionale dopo la race-2 di Zandvoort, con Wittmann ad approfittare di un cambio gomme non oittimale sulla Mercedes #22 e sottrarre cosí il  secondo posto ad Auer, che col terzo posto finale torna leader del campionato, anche grazie alla negativa prestazione odierna di Jack Aitken, che ora insegue ad 8 lunghezze.

Il #14 di Emil Frey Racing Ferrari infatti, dopo una qualifica complicata, è scivolato in classifica in seguito ad un testacoda all’uscita di curva 2 provocato dal contatto con l’Audi R8 LMS GT3 EVO II #29 del Land Motorsport di Ricardo Feller, per poi chiudere  in 16ma posizione.

Quarto posto assoluto nella race-2 odierna dopo una solida rimonta per Maro Engel (Mercedes Team WINWARD #24) davanti a Ayhancan Güven  (Manthey EMA Porsche #90), Arjun Maini  (Haupt Racing Team Ford #36), Gilles Magnus  (Comtoyou Racing Aston Martin #7) e Ben Dörr  (Dörr Motorsport McLaren  #25).

La Top10 si chiude con la Lamborghini #63 GRT di Jordan Pepper, protagonista di una bella lotta contro la Porsche #91 Manthey EMA di Thomas Preining. Solo 14mo posto finale in rimonta per Mirko Bortolotti al termine di un nuovo fine settimana difficile davanti alla Ferrari #10 Emil Frey Racing di Ben Green.

Prossimo evento del DTM, terz’ultimo dell’anno, tra due settimane al Sachsenring.

Luca Pellegrini

Foto: BMW M Motorsport

DTM, 9. + 10. Rennen Nürburgring 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Dörr regala la prima pole alla McLaren nella Q2 del Nürburgring

Ben Dörr completa il ‘perfect lap’ e firma la pole nella Q2 del DTM al Nürburgring con la McLaren del team di famiglia, lasciando ad 1 decimo la Mercedes #22 Team Landgraf dell’austriaco Lucas Auer, l’unico che nel finale ha provato ad abbattere il riferimento del portacolori di Dörr Motorsport di 1.25.620.

Prima pole in carriera per il 20enne nativo di Lich, oltre che per McLaren nella storia del DTM. Bel risultato anche per Gilles Magnus, terzo l’Aston Martin Vantage AMR GT3 EVO #7 schierata da Comtoyou Racing davanti a Jordan Pepper e la Lamborghini #63 del GRT.

Il sudafricano partirà comunque penalizzato di 5 posizioni sullo schieramento oggi pomeriggio per aver ricevuto il terzo warning stagionale nel corso della Race-1 .

A seguire ancora completano la top ten la Mercedes #48 Team MANN-Filter di Jules Gounon, la Ford Mustang #36 HRT di Arjun Maini, la BMW #33 Schubert Motorsport di René Rast, Marco Wittmann (Schubert Motorsport BMW #11), Maro Engel (Mercedes Team WINWARD Racing #24) ed infine Thierry Vermeulen con la prima delle Rosse di Emil Frey Racing #69.

Solamente 16ma e 17ma le altre due Ferrari di Jack Aitken, nuovo leader del campionato dopo il successo di ieri, e Ben Green, e mattinata complicata anche per Porsche Motorsport: le tre auto di Manthey scatteranno in ordine dall’11ma alla 13ma piazza con Morris Schuring davanti a Ayhancan Güven ed a Thomas Preining.

Ancora una sessione da dimenticare infine per Mirko Bortolotti, 21mo con la Lamborghini #1 di ABT Sportsline.

Alle 13.30 l’imperdibile race-2, in diretta tv su DAZN.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

DTM, 9. + 10. Rennen Nürburgring 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Doppietta Emil Frey Ferrari in gara 1 al Nürburgring

Doppietta Emil Frey Racing Ferrari al Nürburgring nella Race-1 del DTM. Jack Aitken, nuovo leader del campionato, precede Ben Green al termine di una spettacolare prima prova, mentre Audi ritrova il podio con Land Motorsport e Ricardo Feller

Il recap della gara

Le prime fasi di gara sono state particolarmente concitate: Jack Aitken (Emil Frey Racing Ferrari #14) ha mantenuto la leadership su Luca Engstler (GRT Lamborghini #19), abile a superare la Ferrari #69 di Thierry Vermeulen e contemporaneamente a difendersi dall’assalto della Mercedes #22 del Team Landgraf di Lucas Auer.

Vermeulen poi verrà spinto nella ghiaia di curva 8 da Jules Gounon dopo il contatto da parte di Maro Engel. Le due Mercedes, dopo i 3 penalty lap assegnati alla AMG Team WINWARD #24, saranno poi entrambe costrette al ritiro per i danni subiti.

Due differenti contatti tra René Rast (Schubert Motorsport BMW #33) e l’incolpevole Mirko Bortolotti (ABT Lamborghini #1) e Fabio Scherer (Haupt Racing Team Ford  #64), più lo scontro fratricida fra le due Porsche di Morris Schuring ed Ayhancan Güven faranno optare la direzione gara per un’interruzione della competizione con una bandiera rossa, al fine di ripulire la Mercedes Arena dall’olio presente in pista.

Il restart, avvenuto alle spalle della Safety Car, ha visto Aitken in pieno controllo della situazione davanti a Ben Green, il quale ha ottenuto subito la seconda piazza scavalcando la Lamborghini di Engstler.

La sosta obbligatoria ai box ha premiato Ricardo Feller (Land Motorsport Audi #29) e Marco Wittmann (Schubert Motorsport BMW #11), protagonisti di un vantaggioso undercut.

Il successivo pit non proprio perfetto da parte del box Emil Frey ha permesso a Feller e a Wittmann di sopravanzare Green, lasciando lo svizzero sulle tracce di Aitken dopo il pit della 296 GT3 #14.

L’Audi riusciva poi a riprendere le superare la Ferrari di testa per ben due volte, a seguito di un errore nella chicane di curva 10, ma non è mai riuscito ad allungare e, grazie ai pneumatici più freschi, Aitken ha ripreso la leadership fino alla bandiera a scacchi, imitato poco dopo da Green, per una meravigliosa doppietta Ferrari.

L’Audi #29 nei giri conclusivi è riuscita a difendersi dal ritorno della BMW #11 di Wittmann e della Lamborghini #63 GRT di Jordan Pepper, che nel finale ha avuto la meglio sul due volte campione di BMW; quest’ultimo ha chiuso quinto davanti a Lucas Auer (Mercedes Team Landgraf #22), graziato dai commissari per un taglio della chicane di curva 10 nella lotta per la posizione contro Engstler.

Il vincitore dell’ultima 24h di Spa è stato poi scavalcato nel corso del  penultimo giro anche da René Rast con la BMW #33, precedendo di  pochi decimi Ben Dörr (Dörr Motorsport McLaren  #25) e Thomas Preining (Manthey EMA Porsche #91).

Per Aitken si tratta della seconda affermazione del 2025 nella serie dopo gara-2 al Lausitzring, e diventa il nuovo leader della serie con 10 punti di vantaggio su Lucas Auer.

Domani mattina si prosegue con la Q2 e la Race-2 , rispettivamente alle 9.00 e alle 13.30.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

DTM, 5. + 6. Rennen Zandvoort 2025

DTM – Aitken-Vermeulen, prima fila Ferrari al Nürburgring

Jack Aitken ripete la buona prestazione nelle libere di ieri e firma la pole nella Q1 del DTM al Nürburgring. Il britannico di Emil Frey Racing scatterà davanti a tutti per la seconda volta in stagione dopo aver battuto per 46 millesimi il compagno di squadra Thierry Vermeulen.

La terza Rossa della compagine svizzera guidata da Ben Green scatterà dalla quarta piazza alle spalle della Lamborghini #19 GRT di Luca Engstler,  terminato a +0.057 millesimi dal leader.

Due Mercedes in terza fila, con Lucas Auer e la AMG GT3 del Team Landgraf #22 e Lules Gounon (Team MANN-Filter #48), a precedere Ben Dörr con la prima delle due McLaren dominatrici delle Libere-2.

Solo P13 per Timo Glock con la seconda 720S GT3 Evo e ancora piû lontane le due BMW di Schubert Motorsport con Marco Wittmann solamente in 14ma posizione e Renè Rast 17mo. Q1 complicata anche per il campione in carica Mirko Bortolotti, il quale sarà costretto ad inseguire dalla 20ma piazza con la Lamborghini #1 di ABT Sportsline.

L’intero parco partenti è comunque compreso nel fatidico secondo, a riprova della competitività della serie.

Tutto pronto per la prima gara del weekend, in programma alle 13.30. Diretta tv su DAZN.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

DTM, 9. + 10. Rennen Nürburgring 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Al Nürburgring svettano le due McLaren

McLaren al top con Dörr Motorsport al termine delle libere del DTM al Nürburgring. Timo Glock con la 720S GT3 Evo #16 chiude al comando della seconda sessione col tempo di 1.26.209 davanti al compagno di squadra Ben Dörr di appena 44 millesimi.

Dörr aveva ottenuto la seconda prestazione nel turno del mattino alle spalle della Ferrari Emil Frey di Jack Aitken, autore di 1.26.555.

Ferrari comunque in evidenza anche nel pomeriggio grazie a Thierry Vermeulen, autore del terzo tempo davanti all’Audi #29 del Land Motorsport di Ricardo Feller. Quest’ultimo ha avuto un problema tecnico nelle fasi iniziali del turno, fermandosi poco prima dell’ingresso della corsia dei box, causando una breve Full Course Yellow.

A seguire ancora, quinta piazza per la Porsche #91 Manthey EMA di Ayhancan Güven davanti ad Aitken ed al compagno di box Thomas Preining con la 911 GT3 R #90.

Domani in programma Q1 e Race-1, rispettivamente alle 9.35 ed alle13.30, entrambe visibili su DAZN; le qualifiche saranno invece fruibili liberamente anche sul canale ufficiale YouTube del DTM.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

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WEC/IMSA/GTWC – Ed ecco anche la Porsche Evo! E c’è anche la Cup

Dopo le novità Ferrari 296 GT3 Evo e Lamborghini Temerario GT3, Porsche ha presentato la versione 2026 della sua 911 GT3 R. Di seguito il comunicato diffuso poco fa dal costruttore tedesco:

I team clienti Porsche potranno contare su una 911 GT3 R ottimizzata a partire dal 2026

·       Aerodinamica perfezionata, dettagli migliorati, maggiore maneggevolezza e guidabilità

·       Sviluppo guidato dalle oltre 500 partenze in gara della versione precedente

·       Debutto in pista in condizioni di gara competitive completato con successo

·       Pacchetto di aggiornamento disponibile per le Porsche 911 GT3 R esistenti

Porsche si prepara a lanciare una versione ulteriormente perfezionata della fortunata 911 GT3 R per la stagione 2026. La nuova GT3 incorpora una serie di ottimizzazioni, tra cui un’aerodinamica rivisitata. Porsche Motorsport offrirà la 911 GT3 R di nuova generazione ai team clienti al prezzo di 573.000 euro, IVA e optional esclusi.

Dal suo debutto all’inizio del 2023, l’attuale Porsche 911 GT3 R ha costruito un curriculum impressionante, con numerose vittorie e titoli in oltre 500 gare in tutto il mondo. Solo nella scorsa stagione, i team clienti si sono aggiudicati il titolo non ufficiale GT3 costruttori nell’Intercontinental GT Challenge e hanno conquistato il primo posto in tutte e tre le classifiche GTD Pro dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Nella Langstrecken-Serie del Nürburgring (NLS), l’attuale GT3 R – di cui Porsche Motorsport ha consegnato finora 106 unità ai team clienti – ha tagliato per prima il traguardo in sei delle otto gare disputate sul leggendario Nordschleife. La vettura ha anche vinto il primo Endurance Trophy per team e piloti LMGT3 nel FIA World Endurance Championship (WEC), inclusa una vittoria di classe alla 24 Ore di Le Mans, trionfando su otto costruttori rivali. Nel DTM, il campione 2023 Thomas Preining ha riacceso la sua sfida per il titolo del 2025 con una recente vittoria al Norisring.

Nella regione Asia-Pacifico, la vettura ha portato Porsche a diverse vittorie nel GT World Challenge Asia, con il marchio che si è aggiudicato sia il titolo Piloti che quello Squadre nel 2024. Ha anche ottenuto vittorie in importanti gare endurance, tra cui la 12 Ore di Bathurst, la 12 Ore di Sepang e la 8 Ore di Shanghai.

Oltre a questi eventi, la Porsche 911 GT3 R ha preso parte alla SRO Japan Cup, al Gran Premio di Macao, al Super GT, alla Thailand Super Series, alla Super Taikyu Series e al China GT, portando i team clienti di Porsche Motorsport a numerose vittorie e podi.

La nuova vettura da corsa, perfezionata da Porsche Motorsport in numerosi aspetti chiave, segue le orme della sua progenitrice. L’obiettivo principale dell’evoluzione consisteva nell’ottimizzazione delle sospensioni e dell’aerodinamica, con l’obiettivo di ottenere una maneggevolezza ancora più bilanciata e una migliore guidabilità, in particolare per i piloti non professionisti, anche in condizioni variabili.

“Il nostro obiettivo per questo aggiornamento era l’ottimizzazione. Piccoli cambiamenti possono fare una grande differenza quando si basano su una base solida e collaudata”, afferma Sebastian Golz, Project Manager Porsche 911 GT3 R. “Il feedback dei piloti dopo la prima uscita in gara durante la fase di sviluppo ad aprile ha confermato la nostra direzione. Siamo fiduciosi che questa evoluzione consentirà ai nostri team clienti di continuare a competere con successo in tutto il mondo.”

Michael Dreiser, Direttore Vendite Porsche Motorsport, aggiunge: “Il record della Porsche 911 GT3 R, con oltre 420 podi, è la prova del nove. È il coronamento della nostra gamma di vetture da corsa GT per clienti. Insieme alla 718 GT4 RS Clubsport, che rappresenta il punto di ingresso ideale nelle competizioni GT internazionali, questa nuova evoluzione offre un pacchetto completo di tutto rispetto per la stagione 2026. La possibilità di aggiornare i modelli 911 GT3 R esistenti tramite un kit di aggiornamento rappresenta inoltre una soluzione interessante per i nostri team clienti”.

Ottimizzazioni del telaio e dell’aerodinamica per una migliore stabilità in frenata

La caratteristica visiva più sorprendente della nuova 911 GT3 R è l’aggiunta di prese d’aria nella parte superiore dei passaruota anteriori. Queste cosiddette “louvres” contribuiscono in modo significativo a migliorare l’aerodinamica. Insieme alla cinematica ottimizzata grazie alle sospensioni anteriori a doppio braccio oscillante, che forniscono un effetto anti-affondamento migliorando la resistenza alla forza, le lamelle contribuiscono a contrastare la compressione dell’anteriore in decelerazione, mantenendo così l’equilibrio aerodinamico. Questo riduce la tendenza della vettura a inclinarsi in avanti in frenata, nota anche come sensibilità al beccheggio. Di conseguenza, la nuova 911 GT3 R offre un comportamento in frenata più preciso e prevedibile, migliorando il controllo generale.

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Al posteriore, l’alettone “a collo di cigno” è dotato di un flap Gurney da quattro millimetri. Questo genera ulteriore deportanza aerodinamica e amplia le possibilità di regolazione dell’equilibrio aerodinamico. Il sottoscocca è completamente chiuso e rinforzato nella parte posteriore. Allo stesso tempo, la cinematica modificata dell’assale posteriore multi-link aumenta l’effetto anti-affondamento, riducendo la compressione del posteriore in caso di forte accelerazione. Ciò migliora la distribuzione dinamica del carico tra gli assi. In combinazione con un ABS da corsa di quinta generazione adattato da Bosch, questi miglioramenti si traducono in una maneggevolezza più bilanciata.

Ulteriori miglioramenti dettagliati si basano sull’ampio feedback ricevuto dai team clienti di Porsche Motorsport in un’ampia gamma di eventi sportivi in tutto il mondo. Ad esempio, il sistema di servosterzo elettroidraulico ora dispone di un ulteriore raffreddamento a liquido, ottimizzando le sue prestazioni termiche e garantendo forze sterzanti costanti, anche su circuiti impegnativi come il Nürburgring Nordschleife. I nuovi cuscinetti ruota in ceramica migliorano la robustezza e la durata, mentre i perni di centraggio modificati semplificano l’installazione degli alberi di trasmissione. Questi vengono ora raffreddati direttamente tramite la propria alimentazione d’aria attraverso condotti NACA nelle minigonne laterali, indipendentemente dal raffreddamento dei freni. Ciò migliora la stabilità su circuiti ad alta velocità come Monza o Le Castellet, dove un assetto ribassato è fondamentale. Allo stesso tempo, il sistema di raffreddamento dei freni posteriori può essere regolato con maggiore precisione, una caratteristica importante per circuiti come Daytona.

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Una presa d’aria modificata per il pilota garantisce una circolazione dell’aria costante all’interno dell’abitacolo, anche durante le gare di lunga durata. La chiavetta USB RLU offre ora vantaggi pratici: questa unità di registrazione remota memorizza i dati di guida della nuova 911 GT3 R direttamente su una chiavetta USB, che può essere sostituita rapidamente, anche durante una breve sosta ai box. Questo elimina la necessità di collegare un computer portatile tramite cavo, che richiede molto tempo.

Numerosi pacchetti opzionali sono ora inclusi di serie

Porsche Motorsport offre diversi pacchetti opzionali non di serie per la nuova 911 GT3 R: il pacchetto sensori, il pacchetto endurance, il pacchetto pit lane link e il pacchetto telecamera. Questi kit includono quattro sensori laser per l’altezza da terra, due potenziometri per la pompa freno, un sensore di temperatura della pista, una telecamera posteriore e supporti per il sistema di borraccia. Un sensore di rilevamento del rifornimento registra l’inserimento dell’ugello del carburante. Insieme a un LED aggiuntivo per il rifornimento, questo svolge un ruolo chiave in campionati come l’IMSA ed il WEC, così come nella 24 Ore di Spa-Francorchamps, per garantire il rispetto dei tempi minimi di rifornimento e delle quantità di energia.

I team clienti possono ancora scegliere tra una gamma di opzioni di equipaggiamento speciali, studiate appositamente per le specifiche esigenze delle serie GT3. Per la classe FIA LMGT3 e IMSA, ad esempio, queste includono alberi di trasmissione speciali e, nella classe NLS, un pre-silenziatore modificato simile a quello della LMGT3, oltre a supporti per gli alettoni con un intervallo di regolazione modificato.

Primo test di successo in condizioni di gara

Il motore boxer a sei cilindri da 4,2 litri, che eroga fino a 416 kW (565 CV) a seconda della classificazione Balance of Performance (BoP), e la trasmissione dell’attuale 911 GT3 R rimangono sostanzialmente invariati. Per i veicoli esistenti basati sulla generazione 911 992, Porsche Motorsport prevede di offrire kit di aggiornamento al prezzo unitario di 41.500 euro più l’IVA specifica per Paese. Le modifiche di nuova generazione potranno quindi essere installate sui veicoli esistenti.

Lo sviluppo della nuova 911 GT3 R è iniziato nell’agosto 2024. Porsche Motorsport ha condotto test sia presso la sua struttura interna di Weissach che su circuiti permanenti come Sebring, Paul Ricard, Spa-Francorchamps e il Nürburgring Nordschleife. Un test chiave si è svolto a metà aprile in condizioni di gara, quando un veicolo di test iscritto da Herberth Motorsport ha gareggiato nella Michelin 12 Ore di Spa-Francorchamps sul circuito del Gran Premio del Belgio. L’ex Porsche Junior e campione in carica IMSA GTD-Pro Laurin Heinrich, insieme ai connazionali Ralf Bohn e Alfred Renauer si sono aggiudicati il secondo posto assoluto nella gara disputata in due manches.

La nuova 911 Cup: prestazioni più elevate per il monomarca

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Insieme alla versione 2026 della 911 GT3 R, presentata anche la versione Cup, basata sulla generazione 992.2 della 911, che subentrerà dal 2026. In questo caso – cita il comunicato specifico – gli sforzi di sviluppo si sono concentrati sul miglioramento delle prestazioni, sul mantenimento di costi operativi ragionevoli e sulla semplificazione della maneggevolezza sia per i piloti che per i team. Il motore boxer aspirato a sei cilindri da 4,0 litri eroga ora una potenza aumentata di 382 kW (520 CV), ovvero dieci CV in più della precedente. La nuova Porsche Carrera Cup verrà offerta corsa al prezzo di 259.000 euro, IVA esclusa.

Piero Lonardo

Foto: Porsche

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