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IMSA – Colton Herta novità Cadillac per il 2026

Resi noti i programmi di Cadillac Racing per il WeatherTech SportsCar Championship 2026. Le V-Series.R iscritte alla serie americana saranno sempre tre, gestite da Wayne Taylor Racing ed Action Express/Whelen Racing.

Le line-up degli equipaggi non varieranno rispetto all’ultima stagione, salvo l’inserimento di Colton Herta quale rinforzo per le tre gare piú lunghe della Michelin Endurance Cup (Daytona, Sebring, Petit Le Mans) sulla #40 del WTR insieme a Louis Deletraz e Jordan Taylor.

Herta, che si accinge al debutto nel FIA F2 con Hitech quale viatico per la F1 col marchio GM, non è nuovo alla massima categoria prototipi IMSA, avendo guidato la BMW Hybrid V8 del Team RLL nel 2023 a Daytona e l’Acura ARX-06 del WTR/Andretti l’anno successivo, conquistando il successo a Sebring proprio con i due attuali prossimi di squadra.

Sulla Cadillac #10 si accomoderanno invece, come nel 2025, Filipe Albuquerque, Ricky Taylor, con Will Stevens a supporto nelle tre maggiori gare di durata della MEC.

Line-up invariata anche per i vincitori delle ultime due gare della passata stagione dell’Action Express/Whelen Racing, con Earl Bamber e Jack Aitken, con Frederik Vesti quale terza guida in tutti e cinque gli appuntamenti Endurance, più la showcase di Long Beach, dove sostituirà Bamber, impegnato nel WEC a Imola nello stesso weekend.

Piero Lonardo

Foto: WTR, Action Express

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WEC – Ferrari: parla l’Ing.Cannizzo: Giochi di squadra in Bahrain? Si, certo!

Sempre nella cornice dell’Autodromo del Mugello, abbiamo avuto modo di scambiare alcune impressioni con l’Ing.Ferdinando Cannizzo, Ferrari Head of Endurance Race Cars.

Siete pronti per il gran finale?

“Certo! Prima dell’inizio della stagione, avremmo firmato per arrivare in Bahrain in queste condizioni.  Dopo le ultime prove questo risultato magari ci sta un po’ stretto, ma dobbiamo accettare gli imprevisti del percorso. Dobbiamo essere ora pronti e preparati per quello che accadrà”.

Giochi di squadra?

“Certamente si, abbiamo tre vetture e dobbiamo giocarci le nostre chances. Il discorso vale sia per i costruttori che per i piloti: abbiamo due equipaggi in contesa e faremo in modo di portare a casa tutti e due i campionati”.

Che informazioni avete raccolto dopo quasi tre anni in pista?

“Dopo le prime due stagioni abbiamo raccolto tante informazioni ed abbiamo capito che potevamo estrarre ancora qualcosa della 499P. In alcuni circuiti siamo stati forti sin da subito, in altri meno. Questo ci ha dato una grandissima spinta per progredire e durante l’inverno abbiamo lavorato tantissimo per perfezionarci.” 

“Nelle prime quattro prove - prosegue il papà della 499P – abbiamo usato quattro set up diversi. Al Fuji purtroppo non è andata bene, ma sapevamo che il tracciato giapponese non si sarebbe adattato alle nostre caratteristiche. Siamo però riusciti a fare meglio dell’anno scorso e la stessa cosa è accaduta a San Paolo. I ragazzi poi a Austin hanno fatto un lavoro egregio nonostante le difficoltà: a due ore dalla fine avevamo la chance di lottare con i migliori grazie ad una strategia perfetta sul bagnato”.

Il Bahrain può quindi farvi meno paura?

“Diciamo che non si può mai sottovalutare nulla. Chiaro sarà una gara delicata in cui non possiamo permetterci sbavature oppure di perdere una vettura per strada. La pista del Bahrain non è propriamente a noi favorevole, ma certamente non è sfavorevole come Fuji o San Paolo. Il lavoro di preparazione e di avvicinamento alla 8h del Bahrain è lo stesso che abbiamo fatto anche in altre occasioni. Stiamo in ogni caso cercando e preparando tutti gli scenari possibili per fronteggiare qualsiasi situazione. Comunque mi aspetto in Bahrain la Porsche come competitor principale da battere rispetto alla Cadillac.”

Quanto vi manca per scoprire completamente la 499P?

“Andando avanti la cosa diventa asintotica. Gli altri si sono avvicinati molto e lo sviluppo diventa difficile, il margine si riduce. Quest’anno abbiamo fatto un passo notevole in avanti. Per il momento comunque non abbiamo in programma dei Joker per il 2026.

Avete appreso comunque qualcosa anche dalle ultime gare?

“Certo. Al termine di ogni gara ci troviamo sempre a valutare le varie situazioni. Abbiamo sicuramente commesso degli errori nonostante l’anno positivo ma, incrociando le dita per la finale, dopo ogni prova le emozioni si spengono e tutto diventa importante per le gare successive”.

La FIA ha presentato la bozza di regolamento, cosa ne pensi del “Success Handicap”?  

“Mah, diciamo che sono temi in fase di evoluzione. Preferisco attendere di avere delle notizie certe prima di fornire il mio commento. Lo stesso discorso vale per la questione relativa alla cosiddetta “piattaforma unica”. Personalmente credo che nei prossimi anni non cambieranno molto le cose anche perché ci sono dei costruttori che stanno per entrare e che giustamente devono la possibilità di entrare con le stesse basi degli altri con un regolamento tecnico valido ricordiamo sino al 2029″.

In Bahrain avete poi un altro titolo da giocare, quello con la LMGT3

“La 296 ha fatto bene nel FIA WEC, ed è un peccato aver perso qualche vittoria per qualche decisione discutibile della direzione gara. Ad ogni modo, bisogna rispettare i provvedimenti anche se a volte ci sarebbero delle cose da dire. Abbiamo vinto la Petit Le Mans in GTD ed abbiamo avuto altri successi quindi siamo assolutamente contenti dei risultati ottenuti in stagione”. 

E infine.. arriverà la EVO?

“Quella… sarà un bel miglioramento e sono convinto che sarà un significativo update per tutti i nostri piloti, compresi i clienti, a partire dal debutto che avverrà a Daytona”

Intervista raccolta da Piero Lonardo e Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

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Asian LMS – Parlano i piloti di Cetilar Racing dopo i test di Portimao

Come già anticipato su queste pagine, Cetilar Racing andrà all’assalto dell’Asian Le Mans Series 2025/26 con un’Oreca LM P2 per Roberto Lacorte, Antonio Fuoco e Charles Milesi gestita da AF Corse. Obiettivo dichiarato: l’invito automatico alla prossima 24 Ore di Le Mans riservato al vincitore della serie. Di seguito le dichiarazioni dei tre piloti al termine della due giorni di test di inizio settimana a Portimao:

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“Ci aspettano diverse sfide contemporaneamente. Quella di conquistare la entry 2026 per la 24 Ore di Le Mans. Poi il passaggio dalla GT alla LMP2, in cui facciamo il nostro ritorno con una vettura estremamente divertente, che impone delle condizioni di guida estreme sotto l’aspetto della velocità e della G-Force, con una configurazione caratterizzata da tanto motore a fronte di un peso limitato – ha commentato Roberto Lacorte – Prima dell’appuntamento inaugurale abbiamo messo in conto di effettuare cinque giornate di test, che potranno darci tanta confidenza. Non per ultimo, i due piloti che avrò al mio fianco sono il meglio a cui si possa puntare in un contesto mondiale dello scenario endurance”.

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“Sono entusiasta di iniziare un nuovo capitolo della mia avventura con Cetilar Racing, team a cui sono particolarmente legato - ha aggiunto Antonio FuocoQuella dell’Asian Le Mans Series è sicuramente una sfida molto stimolante e sarà interessante affrontarla con una vettura LMP2″.

 

“Ovviamente sono super felice di potere correre con Cetilar Racing e AF Corse. Per me sarà la prima volta nell’Asian Le Mans Series e sarà interessante inoltre scoprire dei circuiti su cui non sono stato prima, come Sepang, Dubai e Abu Dhabi – ha concluso Charles Milesi – Penso che abbiamo un ottimo equipaggio per lottare per le posizioni di vertice, con l’obiettivo principale di vincere il campionato”.

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L’Asian Le Mans Series 2025/26 prenderà il via Sepang il 12, 13 e 14 dicembre. Dalla Malesia ci si sposterà a Dubai (29 gennaio- 1° febbraio) per poi approdare ad Abu Dhabi nel fine settimana del 7 e 8 febbraio.

Piero Lonardo

Foto: Cetilar Racing

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WEC – United Autosports lascia a Garage 59. Da Costa ufficiale Alpine

Prime mosse in chiave 2026 nel FIA WEC: United Autosports si prende un anno di tempo per preparare il debutto della McLaren LMDh e lascia la gestione delle 720S GT3 a Garage 59.

Questa mossa decisiva – cita il comunicato stampa – consentirà a United Autosports di concentrare tempo e risorse cruciali sul suo ruolo con la nuova McLaren Racing LMDh, iscritta a partire dalla stagione 2027, annunciata alla 24 Ore di Le Mans 2025. L’entusiasmante ingresso di McLaren Racing nel FIA World Endurance Championship, che segnerà il ritorno di McLaren Racing alle gare endurance, inizierà con un intenso programma di test per tutto il 2026.

United Autosports continuerà ad essere nel frattempo presente il prossimo anno nelle serie continentali: Asian Le Mans Series, European Le Mans Series ed IMSA WeatherTech Sportscar Championship in LM P2, possibilmente anche a Le Mans, previa conferma dell’iscrizione da parte dell’ACO.

ALPINE ENDURANCE TEAM - ANTONIO FELIX DA COSTA

Frattanto è arrivata anche la conferma ufficiale da parte di Alpine dell’ingaggio di Antonio Felix Da Costa. Il 34enne pilota portoghese, campione LM P2 nel 2022 con Jota Sport, ritorna nella serie mondiale dopo un’assenza di due anni, esclusa la parentesi dell’ultima Le Mans con AF Corse.

Da Costa ha già provato non più tardi di ieri la recente vincitrice del Fuji a Le Mans, e tornerà al volante della A424 nel corso del Rookie Test in Bahrain fra meno di tre settimane.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Alpine Endurance Team

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GT Open – A Monza, vittoria Ferrari ma titolo a Révész

Tommaso Mosca e Carl Bennett si impongono nel weekend nella Monza 500, gara finale dell’International GT Open 2025. La vittoria dell’equipaggio di AF Corse peró non basta per conquistare il titolo, che va a Levente Révész, classificati terzi insieme a Maxi Götz sulla Mercedes del Team Motopark .

L’Autodromo Nazionale incorona anche Valentin Pierburg /Dominik Baumann  (SPS Automotive Performance Mercedes #20) fra i Pro AM e Michele Rugolo/Gino Forgione (AF Corse Ferrari #21) tra gli AM.

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Il recap della gara

La finale del GT Open 2025 a Monza ha visto l’ottimo spunto da parte della Ferrari #17 Elite Motorsport di Tom Lebbon, balzato al comando nelle concitate fasi iniziali scavalcando la Ferrari #51 di Carl Bennett e la Mercedes #11 di Levente Révész dalla prima fila.

Il Team Motopark aveva ereditato la pole position a seguito di una sanzione per tarck limits ai danni dell’altra contender, l’Audi #1 di  Eastalent Racing, costretta a partire in P7.

Partenza da incubo invece per la McLaren di Greystone GT #27 di Jayden Kelly, quarto in griglia, in testacoda a seguito ad un contatto con la Mercedes #6 Getspeed di Steve Jans. La gemella #33 di Dean Macdonald ha invece perso terreno nel corso del secondo giro dopo una toccata alla Prima Variante con l’altra 720S GT3 di Optimum Motorsport.

Frattanto, dopo un breve intervento della Safety Car per un incidente alla Lesmo 2 della Mercedes #108 del Vimana by GetSpeed di Ameerh Naran, l’Audi #1 rimontava fino alla quarta piazza con Simon Reicher al volante.

La prima sosta ha avvantaggiato la Ferrari #51 di Tommaso Mosca, ora leader sulla 296 GT3 di Tom Emson, a precedere Maxi Götz e Christopher Haase, saliti sulle vetture inseguitrici.

Vantaggio provvisorio in PRO Am invece per l’Audi #75 ISR, nettamente superiore alla concorrenza nelle prime fasi d’azione, salvo perdere la leadership di categoria al termine della seconda sosta a favore della Porsche #89 Tsunami RT di Bashar Mardini.

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Secondo pit ininfluente anche per le posizioni di vertice, con la Ferrari #51 che ha provveduto a controllare i rivali per centrare la quarta affermazione del 2025. Nel finale Emson ha ceduto la seconda piazza a Götz, che nel post-gara è stata penalizzata di 5″ per un’infrazione al pit. Penalità ininfluente ai fini della classifica generale, che vede trionfare il pilota ungherese sull’equipaggio campione uscente di Eastalent Racing.

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Bashar Mardini ed Alex Fontana con la Porsche #89 di Tsunami RT in PRO AM con l’ottavo posto assoluto si aggiudicano la vittoria in PRO AM sulla McLaren #8 Garage 59 di Alexander West/Benjamin Goethe e la Mercedes #20 SPS Automotive Performance di Valentin Pierburg/Dominik Baumann, questi ultimi campioni 2025 della categoria.

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Mark Sansom, nuovamente in coppia con Marco Pulcini questo weekend sulla McLaren #188 di Garage 59, nonostante la vittoria in AM, deve inchinarsi infine ai neocampioni Gino Forgione/Michele Rugolo (AF Corse Ferrari #21), secondi classificati nella categoria.

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L’International GT Open ripartirà il 17-18 aprile 2026 da Portimao.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

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Asian LMS – Cetilar Racing prepara a Portimao un top team con Fuoco e Milesi

Saranno nientemeno che Antonio Fuoco e Charles Milesi a coadiuvare Roberto Lacorte nel primo outing di Cetilar Racing nell’Asian Le Mans Series.

A Portimao in una sessione privata oggi e domani il trio proverà l’Oreca LM P2 messa a disposizione da AF Corse. Obiettivo dichiarato: l’invito automatico alla prossima 24 Ore di Le Mans riservato al vincitore della categoria.

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Fuoco, factory driver Ferrari Hypercar, ha incrociato la strada con Cetilar Racing più volte in IMSA, nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup a partire da Daytona 2021, primo ed unico outing in carriera con una LM P2, in quel caso Dallara. Col team azzurro la storica vittoria di Sebring nel 2022.

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Milesi, pilota ufficiale Alpine Hypercar e neocampione dell’European Le Mans Series sabato proprio in Algarve, ha invece una discreta esperienza sulle Oreca 07-Gibson, avendo disputato, oltre alle due annate col VDS Panis Racing, tre stagioni complete nel WEC con WRT, Richard Mille ed Alpine, conquistato il titolo di categoria nel 2021 con WRT, anno in cui ha trionfato anche a Le Mans.

Per tutti e tre i piloti si tratta del debutto nella serie asiatica, che prenderà il via col primo doubleheader di Sepang il 12-14 dicembre 2025 a Sepang.

Piero Lonardo

Foto: Cetilar Racing, Piero Lonardo

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LMC – R-Ace GP festeggia il titolo con una vittoria a Portimao. Il secondo posto basta a Cozzi e Donno in GT

Terza vittoria di fila per Hadrien David e Hugo Schwarze nell’ultima gara della Michelin Le Mans Cup a Portimao. Un finale di stagione irresistibile per l’accoppiata di R-Ace GP, che si era assicurata il titolo già a Silverstone, mentre Alessandro Cozzi ed Eliseo Donno con il quinto piazzamento su sette gare si aggiudicano il titolo fra le GT3.

La gara è stata segnata dall’incidente che ha coinvolto ben quattro vetture nel corso del sesto giro. Fino a quel momento Schwarze conduceva su Valentino Catalano del Gebhart Motorsport, mentre in GT3 Vanina Ickx aveva presto disposto del polesitter Alexander Martin sull’Aston Martin del Blackthorn.

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Out Ben Stone, Romano Ricci, Audunn Gudmundsson e Stefan Aust, quest’ultimo in contention per il titolo LM P3 Pro/AM. La direzione gara ha ritenuto di fermare la gara con Red Flag per rimuovere in sicurezza i tanti detriti presenti tra rettilineo e curva 1, garantendo anche il recupero del minutaggio perduto, prima volta nella serie cadetta.

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La vettura di servizio ha rifatto capolino intorno alla metà della percorrenza. Due vetture Pro/Am, la Ligier #34 di Inter Europol e la #44 del Team Virage, hanno effettuato la sosta obbligatoria in solitudine e si sono ritrovate al comando mentre il resto del gruppo procedeva dietro la Safety Car.

Nelle procedure rimaneva coinvolta la Porsche delle Iron Dames, che usciva dalla pitlane col semaforo rosso ed era costretta ad un drive-through che lasciava al comando delle GT3 le Ferrari di Kessel Racing ed AF Corse di David Fumanelli ed Eliseo Donno.

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Davanti, David si impegnava nell’inseguimento dei due battistrada, che alla fine veniva coronato dal successo con oltre mezz’ora di gara ancora da disputare. Alle sua spalle, dopo la sanguinosa penalità inflitta alla macchina del 23Events per non aver rispettato per 131 millesimi il tempo minimo del pitstop, emergevano la #97 del CLX Motorsport di David Droux e soprattutto le due vetture del Forestier by VPS di Romain Favre e Charles Roussanne.

Quest’ultimo equipaggio verrà promosso al terzo posto a seguito della penalità di 35” inflitta al team svizzero per aver causato il contatto che in precedenza aveva eliminato la Ferrari del Biogas Motorsport.

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Finale thriller invece fra i Pro/AM. Sul traguardo transitava per prima la Ligier #34 di Inter-Europol di Jose Fernandez Cautela e Rashid Shawn, ma la direzione gara riscontrava una carenza del tempo minimo di guida del portoghese che promuoveva la vettura del Motorsport98 di Gillian Henrion ed Eric De Doncker, fino a quel momento seconda davanti ai rivali in classifica del Rinaldi Racing, Steve Parrow e Griffin Peebles. Quanto bastava per modificare non solo l’ordine di arrivo della gara, ma anche la classifica generale, a vantaggio del team belga.

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Tra le GT3 infine, Davide Fumanelli e Murat Çuhadaroğlu, pur con la terza vittoria stagionale, doveva cedere il titolo all’equipaggio della Ferrari #51 grazie ai ben cinque secondi posti ottenuti durante l’anno. Gradino basso del podio per l’Aston Martin del Code Racing Development, qui presente con un nuovo equipaggio formato da Pascal Huteau e David Kullmann.

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Ultimo appuntamento anche per la Ligier European Series. Ad imporsi quest’anno ANS Motorsport con Maxwell Dodds e Iko Segret. Tra le JS 2R invece successo di Simone Riccitelli di LR Motorsport.

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Menzione speciale infine per il Bibendum gonfiabile gigante, vero eroe del weekend, che per un paio di giorni l’autodromo ha cercato di innalzare, con poca fortuna, all’esterno di curva 5.

L’appuntamento con la Michelin Le Mans Cup è per i primi di aprile 2026 a Barcelona.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche 

L’ordine di arrivo

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ELMS – Col Rookie Test si chiude la stagione. Buona prestazione di Enzo Trulli al debutto nei prototipi

Con due sessioni per cinque ore di pista totali l’European Le Mans Series ha chiuso definitivamente a Portimao le proprie attività ufficiali per il 2025 col Rookie Test. La serie europea, che ha incoronato ieri pomeriggio il VDS Panis quali campioni assoluti, continua ad attirare giovani talenti dalle sue filiere ma anche dalle monoposto. Tra questi ovviamente Enzo Trulli, che ha provato per la prima volta una LM P2 grazie ad Algarve Pro Racing.

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Il pescarese, stella annunciata della giornata, non ha assolutamente deluso le attese e ha chiuso col terzo tempo la sessione del mattino, a soli 77 millesimi dal leader Reshad de Gerus. Il Pro francese, autore di 1.32.991, ha spianato la strada al mattino ai deb del Duqueine, ed è stato in seguito avvicinato da Marlon Hernandez, 21enne talento giunto dal karting con presenze anche nella Ultimate Cup, sulla vettura vincitrice ieri in Pro/AM del TDS Racing, ad appena 8 millesimi.

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Nel pomeriggio i tempi sono scesi come da copione, ed è stato proprio Hernandez a chiudere davanti a tutti con 1.31.876, precedendo di oltre 8 decimi Valerio Rinicella, qui con la vettura del DKR Engineering, e Griffin Peebles, salito sull’Oreca #20 condivisa con Trulli. Sempre per quanto riguarda i nostri colori, ottima quarta prestazione con la vettura #83 di AF Corse per Matteo Quintarelli.

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A Mikkel Pedersen la palma del migliore tra le LM P3 per R-Ace GP, squadra pronta ad entrare in azione nella serie maggiore dopo i successi in Le Mans Cup.

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Il pilota danese, alternatosi sulle due Duqueine del team, ha fermato i cronometri sull’1.39.294, precedendo di appena 16 millesimi il più giovane dei fratelli Ried, Lenny, e Callum Voisin, alternatisi sulla Ligier di High Class Racing. Presenze dalla serie cadetta anche per 23Events Racing, Forestier Racing by VPS ed ANS Motorsports.

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La migliore prestazione nelle GT3 è andata in entrambe le sessioni a Matías Zagazeta, 22 enne peruviano da due anni protagonista del FIA F3, al debutto sulla Ferrari di Spirit of Race. Da segnalare il test sull’Aston Martin Vantage del Racing Spirit of Leman da parte di Takeshi Kimura, “regular” di Ferrari e Kessel Racing.

Tanti i testacoda e diverse le interruzioni, ben tre red flag ed una Full Course Yellow, nel turno pomeridiano, tutte senza particolari conseguenze per vetture e piloti. L’unico big crash è occorso dopo circa 90’ della morning session, con Sami Meguetounif nelle protezioni in uscita di curva 1 con l’Oreca LM P2 di IDEC Sport. La vettura, notevolmente danneggiata nel posteriore, non ha ripreso in seguito la pista.

E’ tutto da Portimao: l’appuntamento con la serie europea è per la 4 Ore di Barcelona il 12 aprile 2026, preceduta come sempre dal Prologo il 6/7 aprile.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

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ELMS – Il VDS Panis sbanca Portimao: vittoria e titolo! TF Sport trionfa in GT. Successi di classe anche per TDS e CLX Motorsport

Una gran bella gara questo season finale ELMS di Portimao, che ci ha fatto dimenticare le disavventure di Spa e soprattutto di Silverstone. Clima perfetto per correre, una discreta cornice di pubblico, considerando che si correva di sabato, e soprattutto una gara perlopiù pulita.

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Il successo finale va al VDS Panis, che conquista meritatamente anche il titolo assoluto, con Ollie Gray, Esteban Masson e Charles Milesi. Niente da fare per gli avversari, nonostante la splendida qualifica di Mathys Jaubert e Nick Yelloly. Jonas Ried, partente dal palo sulla vettura di Iron Lynx-Proton, è stato un debole ostacolo per Gray, il quale si è subito fatto avanti dalla quinta piazzola conquistando in scioltezza la leadership dopo appena un quarto d’ora.

Alle spalle dell’Oreca #48 si faceva largo la vettura del Nielsen Racing, a lungo seconda fino all’abbandono per un problema tecnico. Nelle fasi finali di una gara in gran parte libera, i due major contender di IDEC Sport ed Inter-Europol si sono fatti sotto al leader, Charles Milesi, cercando di ridurre il gap senza peró riuscirvi, chiudendogli alle spalle sia sul podio che in classifica generale.

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La giornata perfetta del team transalpino si consolida anche con la vittoria in Pro/AM del TDS Racing. Mathias Beche nel finale ha impresso un ritmo impossibile per gli altri concorrenti, capitanati dai neocampioni della categoria di AO Racing.

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Il successo in classifica di “Spike the Dragon” è stato facilitato dai problemi intervenuti all’Oreca #20 di Algarve Pro Racing, che alla fine termina a 4 giri dal leader. Completa il podio di giornata il Nielsen Racing.

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Giornata grama per i colori italiani, che sventolano sul podio solamente grazie al terzo posto delle Iron Dames tra le GT3. La Ferrari presentatasi qui come capolista del Richard Mille AF Corse termina solamente ottava, vittima di una prima parte di gara disastrosa, cui il team ha cercato di porre rimedio con una strategia differenziata, non aiutata però dallo sviluppo della corsa.

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Al contrario, Hiroshi Koizumi, partito dalla pole, è stato il fattore determinante della vittoria di TF Sport, che regala anche il titolo all’equipaggio della Corvette #82. Negli ultimi minuti poi Charlie Eastwood è stato perfetto nel respingere l’assalto di Wayne Boyd fino alla volata finale, precedendo la McLaren di United Autosports di meno di quattro decimi.

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Ennesima vittoria infine tra le LM P3, la quinta stagionale, per il CLX Motorsport di Paul Lanchère, Thedor Jensen ed Adrien Closmenil, già laureatisi campioni con una gara di anticipo. Nel finale si sono avvicinate alla vettura del team svizzero la Ligier del Team Virage e la Ginetta del DKR Engineering, quest’ultima per la prima volta a podio.

Domani l’appendice del Rookie Test andrà a chiudere definitivamente la stagione 2025 della massima serie europea endurance. Il prossimo appuntamento è per il Prologo di Barcelona in programma il 6/7 aprile 2026, antipasto della 4 Ore del 12 aprile.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 ore di Portimao

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WEC – Ecco il regolamento 2026: scatta il Success Handicap anche per le Hypercar, ma non solo

Diffuso in giornata il regolamento del FIA WEC a valere dall’1/1/2026. A parte i classici ritocchi più di valore semantico che altro, vi sono alcune novità sostanziali, la prima di queste è l’introduzione del Success Ballast, ora denominato Success Handicap, anche per le Hypercar.

Ciò in realtà era già stato anticipato in un’intervista che il Presidente dell’ACO, Pierre Fillon, aveva rilasciato recentemente ad un collega d’oltralpe. Ad ogni modo, non si conoscono ancora le modalità precise di queste limitazioni, che investiranno pesi e/o potenze, che verranno riportato nelle tabelle del BoP, ma il criterio potrebbe essere similare a quanto già presente per le LM GT3.

Perlomeno opinabile comunque a nostro avviso il tempismo, quasi una risposta all’abbandono repentino di Porsche.

Un’altra modifica importante riguarda l’introduzione di vetture cosiddette “Remodeled”, cui comunque non viene data la possibilità di gareggiare senza omologazione nè tantomeno di condurre test con lo scopo di migliorare la vettura omologata. Attendiamo maggiori spiegazioni in merito, magari già in Bahrain.

Inoltre, joker addizionali potranno essere spesi in caso di evidente mancanza di prestazioni e tutte le Hypercar di nuova omologazione dovranno avere necessariamente un’unità ERS.

Vengono infine previste delle giornate di test collettivi, non obbligatori. La particolarità è che viene riportato il Prologo del Qatar, del 22-23 marzo prossimi, ma anche una fantomatica sessione del 26 marzo, sempre a Lusail, che ci lascia incuriositi anche perchè la 1.812 km si correrà due giorni dopo, sabato 28.

Ultimo ma non ultimo, esteso il numero di gomme a disposizione per ciascun weekend alle LM GT3.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo