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IMSA WeatherTech SportsCar Championship

USCC – Campbell porta in alto la Porsche a Indianapolis

Porsche in evidenza nelle prime libere della Battle on The Bricks, la gara che rappresenta ritorno dell’IMSA ad Indianapolis. Sotto gli occhi del “Captain”, padre padrone del circuito, Matt Campbell ha fissato i cronometri sull’1.15.184, scalzando dal primato Filipe Albuquerque e l’Acura del WTR w/Andretti.

A seguire, più distanti, la Cadillac di Sebastien Bourdais e la BMW di Connor de Philippi, a 2 e 4 decimi rispettivamente. Qualche problema tecnico per i contender di Action Express, che con soli 18 giri percorsi, chiudono la classifica delle GTP.

Tra le LM P2, Mikkel Jensen ha svettato sul filo dei millesimi con l’Oreca #11 del TDS sui due specialisti Ryan Dalziel e Ben Hanley, mentre tra le LM P3 è stato Garett Grist a piazzare la migliore prestazione con la Ligier del JR III Racing.

Il recente BoP non ha modificato più di tanto le carte in tavola tra le GTD, con due Mercedes ad inseguire la BMW del Turner Motorsport, al top con Patrick Gallagher ed il tempo di 1.24.019, e la Lamborghini del Forte Racing di Loris Spinelli.

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

In GTD Pro prosegue infine il dominio della Lexus del Vasser Sullivan con Jack Hawksworth, autore di 1.23.636 davanti alla Porsche dello Pfaff Motorsports di Klaus Bachler, 4 decimi dietro.

La sessione è stata interrotta per due volte a causa della Porsche del Wright Motorsports di Alan Brynjolfsson ferma nella ghiaia, e per la rientrante Aston Martin dell’Andretti Autosport di Jarett Andretti, afflitta da evidenti problemi di messa a punto fino a fermarsi lungo la pista.

L’appuntamento è per sabato 17 con le libere-2 e le qualifiche, rispettivamente alle 8.55 AM ET ed alle 1.00 PM ET, vale a dire le 19.00 nostrane. Queste ultime saranno fruibili gratuitamente sul sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

I risultati delle Libere 1

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GTWC Europe – Pure Rxcing davanti a tutti nelle Pre-Qualifying di Valencia

Ayhancan Güven svetta nelle Pre-Qualifying di Valencia del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS. Il turco di Porsche (Pure Rxcing #911) iscritto alla Bronze Cup, ha siglato il miglior crono del pomeriggio davanti alla Mercedes #88 di Akkodis ASP di Raffaele Marciello ed alla McLaren #111 di JP Motorsport di Dean MacDonald.

VSR insegue con la Lamborghini #60 di Marco Mapelli/Andrea Caldarelli. I nostri portacolori tengono testa alla Ferrari #14 di Emil Frey Racing; a seguire ancora l’Audi #40 di Tresor Orange 1 e la Mercedes #77 di Haupt Racing Team, leader in Silver Cup.

Il turno è terminato in regime di bandiera rossa a seguito della perdita di una ruota da parte della BMW #31 di WRT. La vettura che gareggia in Gold Cup ha concluso il secondo turno della giornata in seconda piazza nella propria classe con 3 decimi di ritardo dall’Audi #9 del Boutsen VDS.

Sabato la Q1 e successivamente la race-1, rispettivamente alle 9.00 ed alle 14.00; il medesimo programma verrà ripetuto nella successiva giornata di domenica per gara-2,

Luca Pellegrini

Foto. GTWC Europe

I risultati delle Pre-Qualifying

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GTWC Europe – Marciello subito al top nelle Libere di Valencia

Raffaele Marciello detta il passo nelle FP1 di Valencia del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup. L’alfiere di Akkodis ASP precede con la propria Mercedes AMG GT3 l’Audi #40 di Mattia Drudi (Tresor Orange 1).

Emil Frey Racing #14 (Ferrari) e JP Motorsport #111 (McLaren) inseguono nell’ordine tenendo testa all’Audi #99 di Tresor Attempto Racing, ricordiamo iscritta in Silver Cup con l’affiatata coppia composta da Lorenzo Patrese ed Alex Aka.

Buona giornata anche per la McLaren #188 di Garage 59 grazie al giro veloce in Bronze Cup, mentre è da menzionare anche il primato fra i Gold veloce della BMW #30 di WRT con 1 decimo di margine sull’Audi #9 di Boutsen VDS.

Nella giornata di ieri si è svolta invece la giornata di test, che ha visto primeggiare l’Audi #21 di ComToYou con Gilles Magnus, davanti alle vetture gemelle di Tresor Attempto Racing affidate a Dennis Marschall e a  Frederic Vervisch e a Mattia Drudi con l’altra R8 LMS GT3 Evo del Tresor Orange 1.

Appuntamento nel pomeriggio di venerdí per le Pre-Qualifying. Le Le qualifiche invece, come a Misano, verranno svolte in due turni separati al fine di ridurre il traffico in pista.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

I risultati delle Libere

IMS

USCC – In 48 per il ritorno della Battle on The Bricks

Nel weekend ritorna il WeatherTech SportsCar Championship presso l’Indianapolis Motor Speedway per la “Battle on the bricks”. 48 le entry confermate per il penultimo round del 2023.

Nessuna novità fra le 10 GTP, dove Filipe Albuquerque e Rick Taylor dovranno difendere il risicato margine di 14 punti sull’accoppiata dell’Action Express formata da Alexander Sims e Pipo Derani con 3 kg in più ma 2 MJ extra di energia per stint che porta il totale a 917 MJ. Al contrario, le altre LMDh, potranno disporre di un po’ meno energia rispetto al precedente round di Road America, rispettivamente -2 MJ per Cadillac e BMW ed uno in meno per Porsche. Queste ultime correranno anche con 1 kg in meno sul peso minimo; tutte le GTP eccetto le Acura potranno infine disporre di 1 kw in meno di potenza massima.

Diffuso anche il BoP per il season finale di Road Atlanta, che vede sostanzialmente ripristinati i valori di Road America con leggere eccezioni.

Ancora 7 le LM P2 in gara, con l’incognita del pilota bronze da affiancare a Louis Deletraz al Tower Motorsports in assenza di John Farano, mentre è già stato confermato il ritorno dell’asso dell’IndyCar Scott McLaughlin per la Petit Le Mans. Non confermato nemmeno il compagno di Giedo van der Garde sull’Oreca #11 del TDS nella categoria che vede Ben Keating lanciato verso l’ennesimo titolo – questa volta insieme a Paul-Loup Chatin –  con 45 lunghezze di vantaggio sull’altra entry del team transalpino.

9 invece le LM P3, con le novità Nolan Siegel, Rookie of the year nell’Indy NXT 2023, per l’indisponibile Ari Balogh al Jr III Racing. Gar Robinson potrebbe chiudere addirittura con una gara d’anticipo per il secondo titolo consecutivo, stante il vantaggio sulla concorrenza.

Sempre le solite 5 GTD Pro in gara al’IMS, con la Corvette a tentare una clamorosa rimonta nei confronti della Lexus del Vasser Sullivan, mentre saranno ben 17 le GTD, col debutto stagionale del Lone Star Racing cin una Mercedes per Scott Andrews ed Anton Dias Perera. Bryan Sellers e Madison Snow dopo l’ennesimo successo stagionale al VIR “vedono” il titolo-bis per il Paul Miller Racing. Cambio di ragione sociale infine al Korthoff Motorsports, che d’ora in poi prenderà il nome di Korthoff/Preston Motorsports.

Diverse le variazioni alle equivalenze rispetto al VIR: in termini di peso, le Mercedes guadagnano ben 30 kg mentre McLaren e Porsche correranno appesantite di 20 e 10 kg extra rispettivamente. Le 911 GT3 R peró potranno disporre di maggiore potenza; al contrario BMW, Corvette e soprattutto Lexus correranno con riduzioni di potenza derivanti dal restringimento dell’estrattore ovvero dalla riduzione della pressione del turbo a seconda della soluzione tecnica adottata.

Leggere variazioni in diminuzione anche alla capienza dei serbatoi per tutte e cinque i marchi citati, fatte salve le Porsche, che guadagneranno un litro extra di carburante.

L’IMSA ha inoltre reso noto di aver variato la data della 6 Ore del Glen 2024, spostandola avanti di una settimana, al 20-23 giugno, allo scopo di eliminare il conflitto con la 24 Ore di Spa del GTWC.

L’azione in pista ad Indianapolis inizierà venerdí 15 settembre alle 4.40 PM ET con le prime libere. Qualifiche in programma sabato 16 alle 1.00 PM ET e start della gara, della durata standard di 2h40’, alle 1.10 PM ET di domenica 17 settembre, vale a dire alle 19,10 nostrane. Qualifiche e gara come sempre godibili gratuitamente sul sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

L’entry list di Indianapolis

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ELMS – Ecco il calendario 2024: entra il Mugello!

Diffuso poco fa il calendario dell’European Le Mans Series 2024, in anticipo rispetto al tradizionale appuntamento di Spa. La novità più eclatante consiste nell’aggiunta della 4 ore del Mugello quale penultima tappa del campionato.

La serie aprirà ancora una volta a Barcelona, a partire dal Prologo dell’8-9 aprile per poi spostarsi a Le Castellet, data anticipata al 5 maggio quale scambio con Imola, che dopo la cancellazione della presente stagione ritorna come previsto, ma il 7 luglio.

Si prosegue poi con Spa, anticipata al 25 agosto al posto di Aragon, che non ritorna in calendario dopo il positivo debutto di poche settimane fa. A seguire la 4 Ore del Mugello, prevista per il 29 settembre, per chiudere poi come da copione ancora una volta a Portimao il 19 ottobre 2024.

La Michelin Le Mans Cup farà ancora una volta da supporto, e sarà presente in tutti i round della ELMS eccetto Imola; la serie sarà ancora una volta presente anche a Le Mans dal 13 al 15 giugno prossimi.

Ricordiamo che il prossimo appuntamento della presenta stagione con l’European Le Mans Series è per la 4 Ore di Spa-Francorchamps, in programma il 24 settembre.

Piero Lonardo

Foto: ELMS

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GTWC Europe – 40 auto a Valencia per la penultima prova della Sprint Cup

Saranno 40 le auto che parteciperanno a Valencia nel weekend alla penultima prova del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup. La serie gestita da SRO si appresta a vivere un doppio appuntamento ravvicinato in terra di Spagna, in quanto a seguire vi sarà la finale dell’Endurance Cup a Barcelona.

Spicca tra i PRO il cambio di line-up per il VSR #60 (Lamborghini) con la presenza di Andrea Caldarelli e Marco Mapelli al posto del binomio composto da Franck Perera/Jordan Pepper. I campioni 2019 tornano nella serie, non è chiaro se la coppia parteciperà anche all’ultima della Sprint Cup di Zandvoort a metà ottobre.

Alex Frassineti, ex vincitore in Silver Cup della CrowdStrike 24 Hours of Spa, torna nel gruppo con l’Honda NSX GT3 #68 di NOVA Race in compagnia di Erwin Zanotti in Silver, mentre Maximilian Paul è atteso a bordo della Lamborghini #163 del VSR in compagnia di Yuki Nemoto, sempre in Silver Cup, al posto di Diego Di Fabio e Rolf Ineichen. Mancano all’appello al momento, sempre in Silver Cup, i piloti di GSM AB1 GT3 Team.

Da segnalare infine il ritorno di Ayhancan Güven a bordo della Porsche #911 del Pure Rxcing in Bronze Cup in compagnia di Alex Malykhin. Quest’ultimo è stato accompagnato ad Hockenheim da Klaus Bachler.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

L’Entry list di Valencia

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GT Open – Spielberg race-2: Ferrari vince in rimonta con Agostini/Marinangeli. De Haan/Fagg tornano leader

Riccardo Agostini e Nicola Marinangeli vincono con la Ferrari AF Corse la race-2 di Spielberg. Prima gioia nella serie per la 296 GT3 e per il team piacentino davanti a Samuel De Haan/Charlie Fagg (Optimum Motorsport #69 McLaren). Cambia ancora la classifica generale della serie con De Haan/Fagg che riprendono il comando delle operazioni con 1 solo punto di margine sulla coppia formata da Diego Menchaca/Marcos Siebert.

Il recap della gara 

Charlie Fagg (Optimum Motorsport #69 McLaren) ha subito allungato dalla pole-position sulla concorrenza: il britannico ha tentato di fare selezione insieme a Pierre Louis Chovet (Team Oregon #63 Lamborghini), staccando i rivali, capitanati da Eddie Cheever III  (AF Corse #27), terzo dopo uno start perfetto dalla 7ma casella della griglia.

Cheever dovrà vedersela presto con Karol Basz (Olimp Racing #777 Audi), all’assalto nelle prime fasi di prova dopo aver respinto egregiamente l’esperto Christopher Haase  (Eastalent-Racing #23 Audi).

Cheever e Basz supereranno anche Chovet entro la conclusione di un primo stint oltremodo complesso per il #63 di casa Oregon. La Lamborghini. che ha saputo imporsi nella race-1 dovrà infatti inchinarsi anche ad Haase e  Lewis Proctor  (Greystone GT #66 McLaren).

Tutto cambierà a 36′ dalla fine a seguito di un testacoda sul rettifilo di partenza per l’Aston Martin #007 dello Street-Art Racing. La corsia box è stata aperta al restart e molti piloti si sono fermati immediatamente per effettuare il cambio pilota e scongiurare una nuova Safety Car dopo un testacoda nella ghiaia da parte della Lamborghini #33 di Miloš Pavlović (Bonaldi Motorsport).

La bandiera gialla tornerà a sventolare appena 8′ dopo per spostare la Lamborghini #33, episodio che ha tradito tutti coloro che non hanno effettuato la sosta obbligatoria, fra cui Olimp Racing #777 (Audi) Eastalent-Racing #23 (Audi), Greystone GT #66 (McLaren), Kessel Racing #38 (Ferrari), CBRX by SPS #54 (Mercedes), AF Corse #61 (Ferrari), GetSpeed #786 (Mercedes) e GetSpeed (Mercedes #6).

La seconda ripartenza ed i seguenti pit stop hanno premiato Riccardo Agostini, leader con la Ferrari #51 di AF Corse. L’italiano si è ritrovato davanti a Sam De Haan #69 (McLaren) ed a Marco Pulcini con la prima 296 GT3 iscritta in PRO-Am con i colori di AF Corse.

Il terzetto citato ha preso di fatto un giro sul resto del gruppo: un vantaggio incolmabile nei 10 minuti rimanenti, ma non era ancora finita, perchè a 6′ dalla fine con un contatto tra la Lamborghini #19 del Team Oregon e la Mercedes #17 del Team Motopark chiamava ancora in causa la Safety Car, che chiuderà la competizione con le posizioni cristallizzate.

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Riccardo Agostini e Nicola Marinangeli possono quindi festeggiare dopo una bellissima rimonta dalla 17ma posizione sullo schieramento davanti a Samuel De Haan/Charlie Fagg (Optimum Motorsport #69 McLaren). I due driver tornano nuovamente al comando del campionato grazie all’assenza dai punti per la Mercedes #17 del Team Motopark, che però ha presentato appello riguardo la procedura adottata per la safey car.

Il podio al traguardo per Marco Pulcini/Eddie Cheever III (AF Corse #27 Ferrari) si è trasformato in P6 dopo una penalità del post gara. Successo quindi in PRO-Am per Marcin Jedliński /Karol Basz (Olimp Racing #777 Audi), mentre la vittoria fra gli AM va a Kiki Sak Nana/ Adam Osieka (GetSpeed #786 Mercedes) davanti alle Ferrari AF Corse di Alessandro Cozzi /Giorgio Sernagiotto e Gino Forgione/Andrea Montermini.

Tra due settimane nuovo round a Monza, il penultimo del campionato prima del season finale di Barcelona

Luca Pellegrini

Foto. GT Open

L’ordine d’arrivo della Race -2

DTM, 11. + 12. Rennen Sachsenring 2023 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Sachsenring race-2: Bortolotti vince e ritorna al comando del campionato

Vittoria e leadership del DTM 2023 per Mirko Bortolotti al termine della Race-2 al Sachsenring. Il portacolori di Lamborghini mette tutti in riga per la terza volta in stagione tornando al comando della serie su Thomas Preining. Seconda piazza all’arrivo per la Mercedes #4 di Luca Stolz davanti a Franck Perera.

Il recap della gara

La competizione è stata subito neutralizzata con una Safety Car per due incidenti separati: nel primo sono stati coinvolti Maro Engel (Mercedes-AMG Team MANN-FILTER #48) e Ayhancan Güven (Team75 Motorsport #24 Porsche), mentre nel secondo hanno dovuto arrendersi Tim Heinemann (Toksport WRT #9 Porsche), Sheldon van der Linde ( Schubert Motorsport #1 BMW), Laurin Heinrich (Team75 Motorsport #75 Porsche) e Dennis Olsen (Manthey EMA #90 Porsche).

Le tre 911 GT3 R non hanno potuto evitare l’impatto con la BMW M4 GT3 del campione in carica, spinto in testacoda dopo l’impegnativa curva 3 a seguito di un contatto con Lucas Auer (Mercedes-AMG Team WINWARD #22).

Necessaria quindi la sospensione mediante bandiera rossa, Mirko Bortolotti (SSR Performance #92 Lamborghini) si è accodato dietro la Safety Car davanti a Luca Stolz (Mercedes-AMG Team HRT #4), che nei primi metri era riuscito a beffare Jack Aitken (Emil Frey Racing #14 Ferrari).

La ripartenza ha visto Bortolotti allungare sul tedesco di Mercedes, mentre Aitken ha gestito la terza piazza su Franck Perera (SSR Performance #94 Lamborghini) e Ricardo Feller (ABT #7 Audi). Nona posizione in rimonta invece per Thomas Preining (Manthey EMA #91 Porsche), dopo qualifiche non propriamente esaltanti.

La sosta ai box non ha modificato le posizioni di testa. Aitken. tenterà di sorprendere Stolz ma dovrà arrendersi nel giro seguente al cambio gomme a causa di una foratura dovuta al contatto con Ricardo Feller.

Bortolotti perderà progressivamente un po’ di margine sugli inseguitori, ma l’ordine dei primi tre non cambierà fino al traguardo, col trentino alla terza affermazione nella serie, che vale nuovamente la leadership persa momentaneamente ieri. A seguire terminanno Perera e Preining, quest’ultimo risalito fino alla quinta piazza.

UPDATE: Feller ha ricevuto una sanzione nel post gara per il contatto con la Ferrari #14 di Emil Frey Racing. A seguito di ciò, L’Audi #7 di ABT scende in sesta piazza, mentre Franck Perera eredita il terzo gradino del podio e Preining si classifica quarto.  Cambia anche la classifica generale, con Bortolotti ora leader per 9 lunghezze sull’austriaco.

Tra due settimane un nuovo evento DTM a Spielberg, prima del gran finale di Hockenheim.

Luca Pellegrini

Foto: ADAC Motorsport

L’ordine di arrivo di Gara 2

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WEC – Toyota stravince al Fuji ed è campione costruttori. A WRT ed AF Corse le altre categorie

Toyota infila la terza doppietta dell’anno sul circuito di casa, con Kamui Kobayashi, Mike Conway e Josè Maria Lopez davanti a Brendon Hartley, Ryo Hirakawa e Sebastien Buemi.

Una vittoria, una volta tanto, apparentemente sofferta, ma questa volta non sono state le Ferrari ad impensierire le GR010-Hybrid, che portano anche a casa l’ennesimo titolo costruttori con una gara di anticipo, bensí una Porsche, la #6 di Kevin Estre, Andrè Lotterer e Laurens Vanthoor.

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E’ stato proprio quest’ultimo, con un’entrata decisa dalla seconda fila in partenza, a spaventare gli spalti pieni di bandiere biancorossonere, imitato dalla Cadillac di Alex Lynn. Entrambi hanno mandato larghi Conway e Buemi, incaricati della partenza, aprendo il varco alle Ferrari di Miguel Molina e James Calado.

Una breve neutralizzazione per recuperare la 488 di Luis Perez-Companc e si riparte con la 963 davanti a tutti, mentre la vettura gemella soffre una foratura e sostanzialmente chiude la gara lí, anche perchè la direzione gara le assegna, a termini di regolamento, 3’ di Stop&Go per il passaggio in pitlane durante la SC. Filipe Albuquerque frattanto manteneva la leadership tra le LM P2 e Satoshi Hoshino con l’Aston Martin del D’Station prendeva il comando tra le GTE-Am.

Al restart Conway iniziava la marcia di avvicinamento verso Vanthoor, ma ci metterà quasi un intero stint per recuperare le due 499P. Parentesi, i consumi delle LMH in questa 6 ore del Fuji sono stati quantomai parchi in casa Toyota, con frazioni che scavallavano tranquillamente l’ora, ma è la Corvette ad impressionare, sfiorando le due ore!

E proprio Keating, nonostante la zavorra, che inifiamma col duello al coltello con la Porsch4e delle Iron Dames, più volte a contatto ravvicinato, mentre le due vetture di United Autosports proseguono apparentemente indisturbate nella categoria cadetta. La gara della C8.R viene peró ostacolata da un sacrosanto Stop&Go+30” per il contatto con Francesco Castellacci.

Frattanto anche la gara delle due Porsche private ha subito delle battute d’arresto, con la toccata fratricida tra le due entry di Jota ed i problemi alle cinture di sicurezza della vettura di Proton.

Davanti il vantaggio della Porsche, ora con Kevin Estre al volante, diminuisce gradualmente, ma Lopez, ora sulla Toyota #7, ha problemi di gomme e lascia passare Hirakawa, che chiude la pratica prima di ritornare alle posizioni precedenti nel finale.

Tra le LM P2, è il WRT a menare le danze, grazie ad un stint monstre da parte di Louis Deletraz, che prima insidia e poi ha la meglio su entrambe le vetture di United Autosports, aiutato anche dal contatto innescato dalla Vanwall su Oliver Jarvis. In GTE-Am sembra il momento della Porsche del Dempsey-Proton, ma un drive-through per track limits rimette tutto di nuovo incredibilmente nelle mani della Corvette.

Le due ore finali sono una passeggiata per Kobayashi e Hartley, che lasciano Lotterer a 47”, mentre le due Ferrari provvedono a chiudere la top five, con la meglio piazzata in classifica #51, in leggera difficoltà, a cedere il posto alla vettura gemella.

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Il finale vive del duello di ritorno fra la seconda vettura del WRT e la #22 di United, che dopo aver ceduto inizialmente si riprendeva la piazza d’onore. I 10” extra comminati a Nicky Catsburg per la toccata sulle Iron Dames lascia il passo alla Ferrari #54, che con Davide Rigon prosegue il lavoro iniziato da Thomas Flohr e Francesco Castellacci e si installa meritatamente al comando delle GTE-Am e si aggiudica la prima vittoria del 2023, seguita dall’altra 488 di Kessel Racing e dall’inesorabile Corvette, già campione, che quest’anno ha fallito il podio solo a Monza.

UPDATE: La Ferrari Kessel è stata penalizzata nel post gara di 10″ per non aver rispettato la velocità massima di 80 kmh durante una breve Full Course Yellow chiamata nel finale per rimuovere dei detriti. In conseguenza di ció, la 488 #57 viene classificata al terzo posto, promuovendo di una posizione la Corvette.

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In classifica generale, ora Hartley e c. continuano a condurre con 133 punti contro i 188 dell’equipaggio vincente oggi, sul quale pesa il ritiro di Le Mans. Pier Guidi, Giovinazzi e Calado inseguono a -31, e con 39 punti in palio in Bahrain è evidente che servirebbe un mezzo miracolo per portare a Maranello il titolo piloti, ma attendiamo il 4 novembre per l’ultimo appuntamento stagionale.

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Anche tra le LM P2 grazie al successo odierno il WRT, allungando su Inter-Europol, che qui chiude solamente in P9, ha il titolo pressochè in tasca, con i polacchi a -33 e Frederick Lubin e Phil Hanson a -34.

In GTE-Am infine la lotta per il secondo posto alle spalle di Corvette vede le Iron Dames, oggi quarte, precedere di appena 6 lunghezze i trionfatori odierni e di 11 l’equipaggio del Dempsey-Proton, che ha chiuso in P6. E’ tutto dal Fuji, si riparlerà di WEC agli inizi di novembre.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 6 ore del Fuji

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GT Open – Spielberg race-1: Chovet/Paul calano il tris. Menchaca/Siebert nuovi leader della serie

Nuova vittoria di Pierre Louis Chovet  e Maximilian Paul nell’International GT Open. Terza affermazione del campionato, seconda consecutiva, per la Lamborghini #63 del Team Oregon davanti a Diego Menchaca/Marcos Siebert  (Team Motopark #17 Mercedes), nuovi leader del campionato. Completa il podio la Mercedes #20 di  Reece Barr/Mikaeel Pitamber  (SPS Automotive Performance).

Il recap della gara 

Maximilian Paul ha mantenuto la testa del gruppo nelle concitate fasi iniziali, caratterizzate dall’eccellente avvio da parte di Marcos Siebert (Team Motopark #17 Mercedes). L’argentino si è portato da quinto a secondo in tre curve ed ha subito iniziato ad inseguire il leader, al contrario Daan Arrow  sulle seconda Lamborghini Oregon scivolava terzo davanti a Samuel De Haan (Optimum Motorsport #69 McLaren) e Fran Rueda  (Altitude Racing by Optimum Motorsport #84 McLaren).

Paul ha letteralmente dominato la scena nelle fasi iniziali allungando sensibilmente sulla concorrenza. A 40′ minuti dalla conclusione sono partite le soste ai box, e in tanti hanno tentato un undercut, in primis la McLaren #69 di Optimum Motorsport, leader del campionato, che ha subito nel primo stint una sanzione di 5″ da aggiungere al termine dell’evento dopo un costante abuso dei track limits. I diretti rivali del Team Oregon, si fermeranno invece più tardi.

Pierre Louis Chovet ha proseguito l’opera del compagno di squadra, mentre Charlie Fagg, sulla McLaren #69 di Optimum Motorsport, si portava all’inseguimento di Diego Menchaca.

Il britannico si è mostrato decisamente superiore ai diretti rivali per il podio, mentre la Lamborghini #19 con Pietro Perolini al volante alzava bandiera bianca per un problema tecnico quando si trovava ampiamente nella Top10. Tutto ok invece per l’auto gemella #63, che otterrà con una relativa facilità il secondo successo consecutivo nel GT Open dopo il Paul Ricard.

Il colpo di scena più importante arriverà però a pochi secondi dalla fine con il ritiro da parte di Charlie Fagg. L’inglese, leader della serie, secondo in classifica nonostante una sanzione da scontare, alzerà bandiera bianca ed automaticamente consentirà alla Mercedes #17 del Team Motopark di ereditare la leadership in campionato.

P3 per la Mercedes #20 di  Reece Barr/Mikaeel Pitamber  (SPS Automotive Performance), abili a risalire dalla 13ma posizione. A seguire la Ferrari di Nicola Marinangeli/Riccardo Agostini  e l’Audi di  Simon Reicher/Christopher Haase, a precedere Marcin Jedliński/Karol Basz ( Olimp Racing #777 Audi), P1 in PRO-Am per questi ultimi.

Dominio assoluto in AM invece per Ernst Kirchmayr/Philipp Baron (Team Baron Motorsport #91 Ferrari), a segno davanti a Heiko Neumann/Timo Rumpfkeil (Team Motopark #75 Mercedes) e Giuseppe Cipriani (Il Barone Rampante #8 Lamborghini).

Domenica Q2 e race-2, rispettivamente previste alle 9.00 ed alle 13.30.

GT Open Spielberg – race-1

Luca Pellegrini 

Foto: GT Open