Tutti gli articoli di Redazione

DTM, 1. + 2. Rennen Oschersleben 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Tutti contro tutti al Lausitzring

Riparte questo fine settimana dopo una lunga pausa di un mese il DTM con il tradizionale round del Lausitzring. Ci sarà sicuramente da divertirsi  dopo l’avvincente fine settimana del season opener di Oscherlseben.

Jordan Pepper  (TGI Lamborghini Team by GRT #63), grazie al doppio secondo posto ottenuto nell’opening round, è il leader della serie con tre punti di margine nei confronti dei vincitori delle prime due gare, Ayhancan Güven  (Manthey EMA Racing Porsche #90) e Lucas Auer (Mercedes-AMG Team Landgraf #22), e del deb Jules Gounon (Mercedes-AMG Team MANN-FILTER #48).

Thomas Preining (Manthey EMA Porsche #91), sul gradino più alto del podio nella race-2 lo scorso anno al Lausitzring, resta in agguato dopo una prima prova in cui è stato sperimentato il doppio pit stop nella competizione di domenica. La regola verrà riproposta anche questo fine settimana così come in tutti gli eventi del campionato 2025.

Il secondo atto della serie sarà già importante per Mirko Bortolotti (ABT Lamborghini #1). Il campione in carica è infatti rimasto lontano dai migliori ad Oscherlseben, ed è chiamato a rifarsi in una location in cui vinse nel 2023.

L’appuntamento nel Brandeburgo è fissato per le 11,40 di venerdi con le prime libere. Le qualifiche di gara 1 inizieranno alle 9.05 di sabato 24 maggio mentre la Race-1 partirà alle 12.30 e non alle consuete 13.30 vista la concomitanza con i Mondiali di hockey su ghiaccio, trasmessi da ProSieben. Q2 e Race-2 alle tradizionali 9.00 e 13.30 di domenica 25 maggio.

Luca Pellegrini

Foto. Gruppe C Photography – ADAC Motosport

Spa500_Start

GT Open – Al Team Motopark la Spa 500

Levente Révész e Maxi Götz dominano la scena a Spa-Francorchamps nel secondo atto dell’International GT Open. La coppia del Team Motopark sigla il secondo successo del 2025 con la Mercedes AMG GT3 EVO #11 davanti all’Audi #1 di Christopher Haase/Simon Reicher (Eastalent Racing) e alla Mercedes #9 di Anthony Bartone/Fabian Schiller (GetSpeed).

Il recap della gara

Il primo segmento della Spa 500 è stato letteralmente dominato da un singolo protagonista: James Kell (Greystone GT McLaren #33). L’autore della pole ha fatto la differenza sui rivali allungando sin dall’opening lap nei confronti di Simon Reicher (Eastalent Racing Audi #1), che ha subito approfittato di Levente Révész (Team Motopark Mercedes #11), che lo precedeva in griglia.

Un problema tecnico al primo passaggio in pitlane ha lasciato indietro la vettura di testa, i quali hanno dovuto cedere il primato a Maxi Götz, qui al posto di Matteo Cairoli, subentrato al volante della Mercedes #11.

L’ex campione del DTM ha iniziato ad amministrare il proprio vantaggio nei confronti di Niklas Krütten sull’altra AMG del team tedesco e della sempre competitiva Audi #1 affidata a Christopher Haase, il quale successivamente è risalito sino alle spalle del leader.

Ottimo avvio parallelamente in PRO Am per Aaron Walker (GetSpeed Mercedes #6), al comando della categoria dopo il primo dei tre passaggi obbligatori in pit road.

Spa500_Winners

Levente Révész ha poi controllato la scena, anche grazie all’assenza di neutralizzazioni, prima di cedere nuovamente la propria AMG GT3 EVO a Götz, il quale ha condotto sino al traguardo, regalando un nuovo successo al Team Motopark dopo la race-2 del season opener di Portimao, battendo l’Audi #1 Eastalent Racing e la Mercedes #9 GetSpeed di Anthony Bartone e Fabian Schiller.

Quest’ultimo ha approfittato dei giri conclusivi per guadagnare il gradino basso del podio scavalcando nell’ordine Zac Meakin/Michael Porter (Optimum Motorsport McLaren #4), Carl Bennett/Tommaso Mosca (AF Corse Ferrari #51) e Robert Visoiu/ Niklas Krütten (Team Motopark Mercedes #13).

In PRO Am vince con una relativa facilità la Mercedes AMG GT3 #6 GetSpeed con Aaron Walker e Steve Jans, i quali non hanno mai lasciato spazio ai rivali imponendosi su Valentin Pierburg / Dominik Baumann  (SPS Automotive Performance Mercedes #20) e su Marcin Jedliński / Karol Basz (Olimp Racing Audi #777).

Chiudiamo con la categoria AM che come nella race-2 di Portimao ha incoronato Mark Sansom /Miguel Ramos (Garage 59 McLaren #188) davanti a Gino Forgione /Michele Rugolo (AF Corse Ferrari #21).

La classifica generale rispecchia l’ordine di arrivo, con il solo Révész a condurre con 53 punti sull’accoppiata di Eastalent a quota 42. A seguire Anthony Bartone e Fabian Schiller a 34 e Zac Meakin/Michael Porter con 33 punti.

Il prossimo round dell’International GT Open si terrà fra tre settimane ad Hockenheim.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

S5Z_9047 32

GTWC Europe – Zandvoort, Race-2: WRT vince grazie ad un pit stop perfetto

WRT si aggiudica la Race-2 a Zandvoort valida per la GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup con Kelvin van der Linde e Charles Weerts. L’equipaggio della BMW M4 GT3 EVO #32 festeggia grazie ad una startegia perfetta davanti a Lorens Lecertua/Ivan Klymenko (Sainteloc Racing Audi #26), al top tra i Silver, e alla Lamborghini #63 del GRT di Jordan Pepper/Luca Engstler.

Il recap della gara

S5Z_8896 14 (1)

 

Le due Ferrari 296 GT3 di Emil Frey Racing partite dalla prima fila con Ben Green e Chris Lulham (Gold Cup) hanno gestito lo start tenendo testa alla Lamborghini #63 del Grasser Racing Team di Jordan Pepper. Il sudafricano ha potuto scattare dalla seconda fila grazie alla decisione della direzione gara, che ha convalidato un giro originariamente annullato durante il Q2.

Green ha controllato il primato per tutto lo stint iniziale, cercando di allungare il più possibile sui proprio rivali per rimediare ad una penalità di 10″ per false start, provvedimento assegnato anche a Lulham e alla Corvette #24 Steller Motorsport di Jesse Salmenautio (Silver Cup).

La successiva sosta obbligatoria ha premiato la BMW #32 del Team WRT di Charles Weerts davanti a Ivan Klymenko, ora alla guida dell’Audi #25 di Sainteloc Racing, alla Lamborghini #63 di Luca Engstler e alla McLaren #59 di Marvin Kirchhöfer, che chiuderanno nell’ordine all’arrivo. Chiude la top five la Porsche #96 di Rutronik Racing vincitrice ieri in gara 2 con Patric Niederhauser e Sven Müller.

PHOTO-2025-05-18-16-08-10

Primo successo quindi anche in Sprint Cup per Kelvin van der Linde/Charles Weerts dopo il successo nell’opening round Endurance di Le Castellet del mese scorso.

A Lecertua e Klymenko, secondi overall, va il successo in Silver Cup sull’Audi #99 Tresor Attempto Racing di  Ezequiel Pérez Companc ed Alex Aka, P6 dopo aver tenuto testa a Mex Jensen/Maxime Oosten (Paradine Competition BMW #992).

S5Z_8770 69

La penalità di 10″ non ha invece impedito alla Ferrari #69 Emil Frey Racing di Chris Lulham/Thierry Vermeulen, al secondo acuto su quattro gare, di trionfare in Gold Cup davanti all’Audi R8 LMS GT3 EVO II #88 Tresor Attempto Racing dell’ex campione italiano GT Leonardo Moncini e Sebastian Øgaard.

S5Z_4063

Dominio infine in Bronze Cup per Dennis Marschall/Dustin Blattner (Kessel Racing Ferrari #74), i quali si rifanno della sfortuna in gara 1, su Arthur Rougier/Isaac Tutumlu Lopez  (CSA Racing McLaren #112) e Gabriele Piana/Rinat Salikhov  (Winward Racing Mercedes #81).

Il GTWC Europe tornerà fra due settimane a Monza per la seconda prova dell’Endurance Cup. La serie Sprint riprenderà invece a metà luglio a Misano Adriatico; nel mezzo, l’appuntamento clou della serie SRO, la Crowdstrike 24h di Spa.

Luca Pellegrini

Foto: Luc Warnotte – Car Racing Reporter

S5Z_8852 96

GTWC Europe – Rutronik torna alla vittoria in Gara 1 a Zandvoort

Sven Muller e Patric Niederhauser si impongono con la Porsche di Rutronik Racing nella race-1del GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup a Zandvoort davanti a Luca Engstler/Jordan Pepper (GRT-Grasser Racing Team Lamborghini #63 ) e a Lucas Auer/Maro Engel   (Winward Racing Mercedes  #48).

Il recap della gara

S5Z_4349 start

Bastian Buus con la Porsche #89 del Lionspeed iscritta in Bronze Cup ha mantenuto la prima posizione derivante dalla pole position conquistata in mattinata, difendendosi da Patrick Niederhauser sull’altra Porsche #97 di Rutronik Racing, scattata bene dalla seconda fila, e dall’Audi #23 di Gilles Magnus del Sainteloc Racing, leader in Gold Cup.

L’evento è stato però subito neutralizzato con Safety Car a seguito di un contatto in curva 2 che ha escluso la Chevrolet Corvette Z06 GT3.R #24 di Steller Motorsport e la Ford Mustang GT3 #64 dell’ Haupt Racing Team.

Tra i tanti i contatti al via segnaliamo anche il testacoda della Ferrari #74 Kessel Racing (Bronze); inoltre chiudono prematuramente la gara anche la AF Corse Ferrari #52 (Silver), CSA McLaren #111, WRT BMW #30 (Silver) ed Emil Frey Racing Ferrari #14.

S5Z_4355 63

Alla ripresa della gara, restart piuttosto concitato con un contatto all’interno di curva 3 che ha coinvolto la Ferrari #51 di Alessio Rovera e la Porsche #80 del Lionspeed di Ricardo Feller. La Ferrari ha dovuto ripartire dal fondo dello schieramento mentre la Porsche è tornata lentamente in pitlane.

La sosta ai box, suddivisa similmente alle qualifiche in modo da evitare eccessivi assembramenti in pitlane, tra Gold/PRO e Silver/Bronze, ha però mutato la classifica.

Sven Muller (Rutronik Racing Porsche #96) si è infatti ritrovato leader con circa 20′ dalla bandiera a scacchi con ampio margine nei confronti di Paul Evrard (Sainteloc Racing Audi #26 – Gold Cup) e Maro Engel (Winward Racing Mercedes #48); su quest’ultimo la spada di Damocle di una penalità di 5″ da aggiungere al tempo finale per un’infrazione ai box sulla Lamborghini #63 GRT di Jordan Pepper.

Queste tre vetture si sono contese il secondo posto overall, mentre in Bronze Cup la Porsche #89 Lionspeed GP, ora con Bashar Mardini al volante, ha resistito al ritorno dell’Audi #66 Tresor Attempto Racing di Andrey Mukovoz.

S5Z_4371 race 1 winners

Vittoria quindi per a Porsche #96 di Rutronik Racing, al secondo successo in Sprint Cup con Patric Niederhauser/ Sven Müller dopo la race-2 di Barcelona dello scorso anno, davanti a Luca Engstler/Jordan Pepper  ( GRT-Grasser Racing Team Lamborghini #63) e Maro Engel/Lucas Auer (Winward Racing Mercedes #48), a podio nonostante la sanzione.

Dopo un anno ritornano invece alla vittoria in Gold Cup Paul Evrard/Gilles Magnus (Sainteloc Racing Audi #25), con margine nei confronti di Chris Lulham/Thierry Vermeulen  (Emil Frey Racing Ferrari #69) e Al Faisal Al Zubair/Jens Kligmann  (AlManar Racing by WRT BMW #777). I francesi, col quarto posto overall, precedono la BMW #32 del WRT in rimonta da metà gruppo con Kelvin van der Linde/Charles Weerts.

In Silver Cup successo di Audi con Tresor Attempto Racing e Ezequiel Pérez Companc/Alex Aka nei confronti di César Gazeau/Aurelian Panis  (Boutsen VDS Mercedes #10) e Lorens Lecertua/Ivan Klymenko  (Sainteloc Racing Audi #26).

Menzione anche per la prima vittoria in Bronze Cup di Bastian Buus/Bashar Mardini, dalla pole position overall alla 18ma piazza finale, su Augusto Farfus/Darren Leung  (Paradine Competition BMW #991) e Andrey Mukovoz/Dylan Pereira  (Tresor Attempto Racing Audi #66).

Domani si riparte con una nuova sessione di qualifica alle 8.45 in vista della Race-2 che scatterà alle 14.45.

Luca Pellegrini

Foto: Luc Warnotte – Car Racing Reporter

S5Z_8819

GTWC Europe – Ferrari al top nelle Pre-Qualifying di Zandvoort

Eddie Cheever III e la Ferrari di Ziggo Sport Tempesta Racing chiudono in vetta le pre-qualifiche del GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup a Zandvoort.

La 296 GT3 #93, sulla quale si alternerà Marco Pulcini, ha completato la sessione in 1.34.049, superando la Lamborghini Huracan GT3 EVO2 #1 del Grasser Racing Team di Christian Engelhart e l’altra Ferrari #74 del Kessel Racing di Dennis Marschall, tutte iscritte in Bronze Cup, di appena 66 e 92 millesimi rispettivamente.

S5Z_4325

Solo P4 per il migliore dei Pro Lucas Auer (Winward Racing Mercedes #48), mentre Marcos Siebert (AF Corse Ferrari #52) svetta tra i Silver con la quinta prestazione, al termine di una sessione senza interruzioni da segnalare.

S5Z_4102

La migliore prestazione della giornata va peró a Ricardo Feller, che con la Porsche #80 di Lionspeed GP, iscritta in Bronze Cup insieme a Gabriele Rindone, nelle prime libere ha fissato i cronometri sull’1.33.622.

A seguire Alex Aka con l’Audi di Tresor Attempto Racing (Silver Cup) e la Mercedes AMG GT3 EVO #9 del Boutsen VDS di Luca Stolz.

Nel frattempo SRO ha confermato che le qualifiche di domani si svolgeranno in due gruppi distinti per evitare problemi di traffico tra le ben 41 auto in azione. I tempi ottenuti nei 10′ a disposizione dalle vetture del Gruppo A (PRO – Gold) e del Gruppo B (Silver – Bronze) verranno uniti per formare un’unica classifica generale.

Da segnalare anche un piccolo cambio nell’entry list con Augusto Farfus presente al posto di Dan Harper al volante della BMW #991 di Paradine Competition. Il brasiliano torna quindi in coppia in Bronze Cup con Darren Leung, come nell’ultima edizione del FIA World Endurance Championship.

Domani si parte con la Q1 e Gara 1, rispettivamente alle 8.45 e alle 15.00.

Luca Pellegrini

Foto: Luc Warnotte – Car Racing Reporter

Spa_GTopen2024

GT Open – Nel weekend la Spa 500, prima prova di durata del 2025

Appuntamento da non perdere questo fine settimana con l’edizione 2025 della Spa 500, seconda prova dell’International GT Open. Questa sarà la prima delle due sfide di durata del campionato; l’altra è in programma a ottobre in quel di Monza e, come accaduto lo scorso anno, potrebbe essere decisiva per l’assegnazione del titolo.

Levente Révész e Matteo Cairoli (Team Motopark Mercedes #11) sono al comando del campionato con 3 punti di vantaggio nei confronti di James Kell/Dean Macdonald  (Greystone GT McLaren #33) e 5 su Christopher Haase/Simon Reicher (Eastalent Racing Audi #1).

Tra le 31 vetture iscritte, debutto in PRO-Am per Johor Motorsport Racing con una Chevrolet Corvette Z06 GT3.R. Prince Jefri Ibrahim correrà con il fratello Prince Abu Bakar Ibrahim, i quali restano nelle Ardenne dopo aver disputato il Prologue della 24h di Spa, come anche Christian Hook, atteso al volante con Felipe Fernandez-Laser della Ferrari 296 GT3 #45 Rinaldi Racing.

Da segnalare il ritorno in griglia di Andrea Montermini con una Ferrari 296 GT3 schierata da Mertel Motorsport, che il due volte campione della serie dividerà con il tedesco Luca Ludwig.

Ricordiamo il format particolare della Spa 500 con una durata complessiva di 2h55′ + 1 giro. Le qualifiche di sabato 17 maggio determineranno la griglia di partenza con la media dei migliori tempi ottenuti dai due piloti, mentre nella gara di domenica 18 è previsto che ogni protagonista disputi almeno due stint non consecutivi nell’arco della corsa. Sono previsti tre pit stop obbligatori con tre finestre ben definite 37-51/ 81-95 /125-139 minuti.

Ricordiamo infine che la Spa 500 assegnerà punteggio doppio; inoltre che ogni handicap temporale derivante cal risultato degli eventi precedenti dovrà essere necessariamente scontato durante l’ultimo passaggio in pitlane.

Appuntamento quindi alle 11.47 di venerdi per le prime libere.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

Audi25

GTWC Europe – Sainteloc Racing al top nel Prologue di Spa

Le attività in pista a Spa non sono terminate sabato sera con la 6 Ore WEC: si è concluso infatti poco fa il Prologue della CrowdStrike 24h di Spa, in programma dal 25 al 29 giugno prossimi.

Sono ben 76 le vetture attese per l’evento clou del GT World Challenge Europe. 70 di queste hanno partecipato alla due giorni di test.

Audi25b

La migliore prestazione è stata ottenuta martedí da parte di Gilles Magnus sull’Audi #25 di Sainteloc Racing iscritta in Bronze Cup col tempo di 2:16.223, staccando di appena 6 millesimi la McLaren 720S GT3 Evo #58 del Garage 59 di Dean Macdonald iscritta in Gold Cup e di 84 l’altra vettura #188 del team inglese di Tom Fleming (Bronze Cup).

McL58

P6 per i migliori Pro, la BMW M4 GT3 EVO #98 di ROWE Racing con Hesse, a oltre mezzo secondo.

Audi28

Oggi invece è stata la volta di un’altra Audi, la #28 PRO/AM di HAAS RT, a chiudere al top con  2:16.291 nelle mani di Steven Palette, al top nella sessione pomeridiana, a migliorare la prestazione ottenuta al mattino dalla Mercedes AMG GT3 EVO #222 del 2 Seas Motorsport di Kevin Tse, Isa Al Kalifa, Kiern Jewiss e Lewis Williamson sull’altra AMG Pro di GetSpeed #17 di Fabian Schiller.

Merc17

Breve pausa ora per la serie SRO che si ritroverà venerdí nella vicina  Zandvoort per la seconda prova della Sprint Cup. 41 le vetture attese per l’evento che si dipanerà nel weekend.

Luca Pellegrini

Foto: Luc Warnotte – Car Racing Reporter

L’entry list della Crowdstrike 24h Spa

L’entry list di Zadvoort

_PL51856

WEC – Le dichiarazioni del post-gara di Spa

La 6 Ore di Spa-Francorchamps culminata con la doppietta Ferrari, ha fornito diversi spunti degni di nota, dalla gestione delle posizioni tra le due 499P alla spettacolare battaglia con la BMW #20, senza dimenticare il successo in GT3 della Ferrari 296 GT3.

Di seguito le dichiarazioni raccolte nell’immediato post-gara. Iniziamo dai vincitori:

_PLM1236

James Calado (#51 Ferrari):

“Dopo le prove, non sapevamo molto bene come sarebbe andata la gara, nelle libere ho compiuto solamente una decina di giri. Ho avuto un buon inizio, sono salito in seconda posizione e successivamente ho tentato di gestire le gomme. Probabilmente ho risparmiato un po’ troppo, nel secondo stint infatti ero più rapido. In ogni caso tutto fantastico, ringrazio la squadra e i miei compagni per l’ottimo lavoro. La strategia era perfetta, e ora siamo pronti per guardare alla prossima gara”.

Alessandro Pier Guidi (#51 Ferrari):

“Ho vissuto una gara non facile lottando molto in pista perché dovevo recuperare delle posizioni perse con la strategia differente. Il traffico poi è un altro elemento da tenere sempre in considerazione, non ero mai rilassato in macchina, ma alla fine tutto è andato bene e il team ha fatto un ottimo lavoro. In un certo senso è una sorta di rivincita dell’anno scorso”.

Antonio Giovinazzi (#51 Ferrari):

“Prima di tutto voglio ringraziare i miei compagni ed i meccanici, che hanno fatto un ottimo lavoro per aggiustare la macchina dopo il mio incidente nelle FP2. Non è stato un buon inizio del weekend, e vincere non è stato facile come ad Imola. Credo comunque che abbiamo dimostrato di essere davvero forti”.

A seguire altri protagonisti della gara

Miguel Molina (#50 Ferrari):

“Se scegli una strategia differente poi la devi portare fino alla fine ed in ogni caso abbiamo chiuso al secondo posto. Il miglioramento è significativo rispetto al 2024 e l’auto è sempre competitiva in ogni tracciato ed anche in qualifica siamo più che mai competitivi. Alla fine abbiamo anche raccolto altri punti preziosi per il campionato costruttori”.

 

Kevin Magnussen (#15 BMW):

“Abbiamo fatto una partenza incredibile, e dopo il primo giro perfetto siamo riusciti a recuperare altre posizioni. La BMW ha mostrato di essere competitiva con le soft e siamo stati gli unici ad adottare questa strategia. Penso che dobbiamo essere contenti dopo le due penalità assegnate. Purtroppo quella per la Virtual Safety Car è stato un mio errore: in F1 la situazione è completamente differente quando imbocchi la corsia dei box in quella situazione.”

_PL55906

Robin Frijns (#20 BMW):

“Il podio forse poteva essere possibile, la vittoria non credo. Con gomme nuove l’Alpine era più veloce, e in generale hanno avuto un ritmo maggiore rispetto a noi durante tutto l’evento. Il duello con Alessandro Pier Guidi è stato emozionante anche in auto: non so se ho toccato il muro nella discesa verso l’Eau Rouge o con la stessa Ferrari. Sicuramente ad un certo punto ho dovuto girare il volante verso sinistra, perchè non c’era molto spazio tra la mia vettura ed il muro. Il problema avuto ai freni che ci ha portato al ritiro invece non è mai stato riscontrato prima in pista e non ne sappiamo con esattezza la causa”.

_PL52005

Alessio Rovera (#21 VISTA AF Corse Ferrari 296 GT3):

“Sono entrato in auto in 10ma posizione con gomme nuove, quindi sapevo che era il momento di provare a recuperare più posizioni possibili. Ho attaccato, ma ho provato anche a gestire i pneumatici il più possibile. La macchina è stata davvero competitiva e non è sempre facile superare con l’aria sporca dei rivali. Fortunatamente poi ho avuto un nuovo treno di gomme nuove ed è stato bellissimo”.

Mattia Drudi (#27 Heart of Racing Aston Martin Vantage EVO GT3):

“La prima parte di gara è stata molto positiva ed avevamo il passo per restare davanti. La penalità purtroppo ci ha rovinato la giornata, ma è stata soprattutto la Safety Car a danneggiarci, perchè avevamo il margine per stare davanti. Nel penultimo pit ci siamo fermati prima degli altri e questo ci ha permesso di passare la BMW, purtroppo però eravamo troppo lontani dalle Ferrari. Peccato perchè avevamo la macchina per andare a podio”.

Riccardo Pera (#92 Manthey 1st Phorm Porsche 992 GT3-R):

“Oggi abbiamo massimizzato, ad un certo punto mi sono anche trovato davanti, ma poi non potevo fare molto. Non avevamo il passo per tenere gli altri e sicuramente la penalità per speeding in pitlane non ha aiutato. In ogni caso siamo riusciti a guadagnare terreno in classifica sulla Corvette #33 e questo è importante per il campionato”.

Gianmarco Levorato (#88 Proton Competition Ford Mustang GT3):

“Siamo soddisfatti, avevamo bisogno di questo risultato. Abbiamo fatto tutto bene dall’inizio alla fine, la macchina andava molto forte e non abbiamo sbagliato mai in nessuna occasione, ma la prima Ferrari, la #21, era imprendibile. Sono felice dei passi in avanti che abbiamo fatto. Arrivare a Le Mans – sarà la mia prima volta – con un podio ci permette di essere più carichi. Ford e Proton Competition stanno facendo un ottimo lavoro”.

Chiudiamo con Giuliano Salvi, Race & Test Operation Manager Ferrari:

“È stata una gara davvero molto dura. Non so come sia stata percepita dall’esterno, ma per noi è stata davvero molto complicata. Ci aspettavamo qualcosa del genere. Le libere 2 ci hanno dato un quadro più chiaro dei valori in campo nel weekend e abbiamo visto uscire Cadillac, Alpine e BMW. Quindi, non c’era una strategia semplice possibile e quello che abbiamo deciso di fare è stata una sorta di decisione naturale.”

“Non abbiamo imposto la strategia a nessuna delle due vetture, anche perchè non c’era una situazione chiara, e tutto è stato definito all’ultimo pitstop. Penso che anche gli altri fossero nella stessa situazione. Quindi abbiamo deciso di coprire entrambe le possibilità, e alla fine è stata una scelta vincente.”

“Quest’anno abbiamo lavorato parecchio sullo sfruttamento delle gomme e penso che Ale (Pier Guidi – ndr) nel finale abbia capito meglio di tutti cosa fare. Abbiamo impostato la macchina per lui, in pratica. E ci è riuscito perché in pratica bisognava fare doppi stint con le gomme. Ma poi non è stato così facile perché l’usura era marginale, quindi abbiamo dovuto fare qualche trucchetto per cercare di mantenere le prestazioni per la seconda squadra. Con loro siamo stati molto bravi, lavorando solo nell’ultima parte sul degrado delle gomme.”

“In termini di gomme, le due vetture hanno usato strategie simili, solo che cercavano di allungare la gara con un maggiore risparmio di carburante, cercando di alzare la velocità e di evitare l’ultima sosta. Quindi, è stata una decisione difficile perché, dalla nostra simulazione, non c’era una netta distinzione tra i due scenari.”

“Ci sono stati due momenti, uno per ciascuna delle auto, in cui le cose sarebbero potute andare molto diversamente, perché nel momento di un sorpasso in pista mi è stato detto via radio di non cedere la posizione. L’altro è stato qualcosa che non credo vedrò mai più, ovvero lo scambio delle posizioni tra le due vetture. C’è stato un rimprovero, sì, e quando eravamo under investigation abbiamo considerato di coprire la penalità con la #50”.

“Nicklas poi ha preso il posto di Antonio Fuoco nel finale perchè una caratteristica del suo stile di guida è un uso moderato delle gomme e del carburante. È stata una gara serrata, ma sono rimasto più sorpreso dalle qualifiche, quando ho visto un costruttore che era a 1,8 secondi da noi. Un distacco da LMP2. Le due brevi Full Course Yellow ci hanno poi aiutato a tenere dietro le Alpine.”

“Di sicuro da parte nostra non c’è niente di magico, perché penso che il vero ritmo si vede durante la gara, e durante la gara non abbiamo certo doppiato gli altri. Noi lavoriamo molto sulla simulazione e sull’intera gestione durante l’inverno e penso che abbiamo scatenato un bel potenziale.”

“In ogni caso anche la BMW avrebbe potuto vincere. Credo che la scelta da parte loro di correre con le soft con la #15 non sia stata un grande idea, ma l’altra macchina, la 20, avrebbe potuto farcela, e hanno sprecato tanto potenziale. Nessuno comunque può recuperare 1,6 secondi… e sono abbastanza sicuro che con una VSC in un diverso momento, l’Alpine 36 avrebbe potuto vincere senza problemi e probabilmente la BMW avrebbe potuto fare lo stesso. Quindi siamo stati in qualche modo fortunati che tutto sia andato a nostro favore.”

Interviste raccolte da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

AMG2025_24hLeMans_FINAL_Gruppe_2

WEC – Abbiamo i 186 di Le Mans. Tornano le frecce d’argento con Iron Lynx

Diffusa poco fa l’entry list completa della 93ma edizione della 24 Ore di Le Mans. 186 i piloti che prenderanno parte alla gara, tra cui ben 17 vincitori assoluti e 40 altri che hanno riportato un successo di classe.

Rispetto alla prima versione resa nota un paio di mesi or sono, già completati i ranghi della terza Porsche Penske, unico sedile ancora libero fra le Hypercar, cosí come Casper Stevenson ad unirsi all’equipaggio della Ferrari di Kessel Racing fra le GT3.

Nella stessa categoria sappiamo già anche che Martin Berry prenderà il posto occupato anche nel WEC da Christian Ried sulla Mercedes #61 di Iron Lynx. Il team riporterà sulla Sarthe le mitiche “frecce d’argento” con le tre AMG GT3 iscritte.

Tante invece le novità fra le LM P2. La categoria, non più presente dallo scorso anno nella serie mondiale, presenta ben 17 entry, tutte Oreca.

Iron_Proton

Reshad de Gerus occuperà il posto di Matteo Cairoli nell’ELMS nelle fila di Iron Lynx-Proton, mentre il team tedesco riproporrà la medesima line-up della serie europea composta da Renè Binder e Bent Viscaal sulla sua entry Pro/AM.

RLR MSport affiancherà a Michel Jensen Ryan Cullen e Patrick Pilet, stante l’assenza di Vector Sport fra i team accreditati, e IDEC schiererà nientemeno che il tre volte vincitore Andrè Lotterer al fianco dei leader ELMS Jamie Chadwick e Mathys Jaubert sulla #18, mentre sulla #28 Paul Lafargue ritroverà Job van Uitert e la new entry Sebastian Alvarez.

Equipaggio inedito per la #22 di United Autosports con Pietro Fittipaldi e Davide Heinemeier Hansson ad affiancare Renger van der Zande. Anche in casa TDS si ripropone l’equipaggio protagonista in ELMS Pro/AM, mentre sulla seconda entry del team, marchiata Panis VDS sarà Franck Perera, al debutto fra i prototipi, ad affiancare Oliver Gray ed Esteban Masson.

Prezzemolino Tristan Vautier infine rinforzerà i ranghi di CLX Pure Rxcing come in ELMS, cosí come Louis Deletraz in AO Racing.

AUTO - LIGIER JS2 RH2 - MAGNY-COURS

A Le Mans vi sarà inoltre l’occasione di ammirare in pista la Ligier Bosch JS2 RH2, prototipo a idrogeno sviluppato congiuntamente dal fornitore tedesco, insieme alla Alpine Alpenglow, già ammirata a Spa nel weekend.

Piero Lonardo

Foto: , Iron Lynx, Ligier

L’entry list aggiornata della 93ma 24 Ore di Le Mans

StartGTP_GD

IMSA – A Laguna Seca è ancora doppietta Porsche

Ancora una doppietta Porsche nel weekend al WeatherTech Raceway di Laguna Seca. Questa volta tocca a Mathieu Jaminet e Matt Campbell precedere Felipe Nasr e Nick Tandy, con le due BMW a seguire.

In partenza Nasr già combattivo a superare l’altra Porsche che lo precedeva in griglia e andare alla caccia del polesitter seriale Dries Vanthoor con la sua BMW. In GTD Pro, Klaus Bachler si infilava in terza piazza dietro alla Ferrari di Giacomo Altoè ed alla BMW di Max Harper; quest’ultimo però veniva giudicato reo di aver cambiato linea in partenza e gli veniva imposto un immediato drive-through, lasciando “Rexy” alle spalle della 296.

Start_GT

Grande slancio in partenza anche da parte della Lexus #12 di Parker Thompson, subito alle spalle della Mercedes in pole di Kenton Koch. Purtroppo per il Vasser Sullivan, entrambe le vetture, anche la #14 iscritta in Pro, venivano richiamate ai box dopo circa mezz’ora di gara per una pressione dei pneumatici non conforme, cosí come la Cadillac #10 del WTR.

Il primo colpo di scena dopo circa 45’, con Campbell a procedere lentamente e perdere terreno dalla testa; la Porsche #6 proseguirà peró dopo un reset, mentre poco dopo Nasr prendeva le redini della gara con un sorpasso deciso in curva 5 sulla BMW #24.

Entrambe le 963 Penske procedevano ad un undercut nei confronti del rivale, che lasciava Tandy, subentrato al brasiliano, dietro al nuovo leader Jaminet. La BMW peraltro offriva nuovamente poca resistenza e nel giro di qualche minuto si ricreava la coppia di testa, che durerà sino al traguardo.

podium

All’ultimo giro Philipp Eng, autore di una furiosa rimonta, tenterà di evitare l’ennesima doppietta Penske, ma terminerà nella sabbia nel tratto conclusivo del circuito, riprendendosi appena in tempo per transitare davanti all’altra M Hybrid V8, quarta dopo una lunga rimonta. Nessuna possibilità reale di successo invece per gli altri marchi, rallentati da contatti e forature, che finieranno tutti doppiati.

Rexy_podium

In GTD Pro risultava decisiva la prima sosta ai box, che premiava “Rexy” e Laurin Heinrich, al back-to-back sulla pista californiana. La Ferrari del DragonSpeed si deve accontentare del secondo posto, mentre la Lamborghini di Pfaff Motorsports, per l’occasione con una livrea speciale in onore dello sponsor principale, chiudeva in P4, grazie ad un grande effort da parte di Marco Mapelli ed Andrea Caldarelli, alle spalle della Corvette #3.

 

Pfaff

 

Nuova vittoria infne anche per Winward Racing in GTD. La Mercedes in pole del Korthoff Preston ha ceduto il comando della categoria all’ultima sosta, lasciando spazio a Phil Ellis, il quale è riuscito a contenere il ritorno di Jack Hawksworth e della Lexus #12 per la seconda vittoria stagionale dopo Sebring.

Winward

Per l’AMG GT3 #32 nemmeno la soddisfazione del podio, grazie al sorpasso nel finale da parte di Daniel Serra su Seth Lucas. Fuori dai primi sia la Corvette del DXDT di Alec Udell, allorquando era in seconda posizione, a causa di un contatto ai box con la Ferrari di Triarsi Competizione, cosí come l’Aston Martin Vantage dello Heart of Racing, stabilmente in top five nelle fasi iniziali, vittima di un contatto con la Porsche di Elliott Skeer.

Porschewin

In classifica generale, nella classe regina Nasr e Tandy conducono con 1490 punti contro i 1399 dei compagni di squadra. A seguire, già piuttosto staccati, i due equipaggi di BMW a quota 1210 e 1137. I campioni in carica di AO Racing dal canto loro stanno iniziando a prendere il largo in GTD Pro, con 1014 punti contro i 944 dell’equipaggio della Corvette #3 ed i 939 del solo Albert Costa. Discorso analogo per le GTD, dove il Winward conduce con 1372 punti contro i 1248 di Jack Hawksworth e Parker Thompson ed i 1166 dell’accoppiata del Wright Motorsports, sesti domenica al traguardo.

Il WeatherTech SportsCar Championship ritornerà il 31 maggio con la seconda showcase del 2025 a Detroit, protagoniste GTP e GTD Pro.

Piero Lonardo

Foto: Porsche, IMSA, Michelin Racing USA

L’ordine di arrivo di Laguna Seca