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GTWC Europe – 49 vetture per il gran finale di Barcelona

SRO ha reso nota la lista dei piloti che parteciperanno il prossimo weekend alla 3h di Barcellona, epilogo del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup, che assegnerà gli ultimi titoli in palio a due settimane dalla chiusura della Sprint Cup di Valencia che ha incoronato anche Raffele Marciello quale campione overall, bis del titolo 2018.

Tra le novità, da segnalare un cambio importante in casa Iron Lynx, team che si contenderà con Antonio Fuoco il titolo PRO contro la Mercedes #88 di Raffaele Marciello/Jules Gounon/Daniel Juncadella (Akkodis ASP), leader dopo l’acuto di Spa-Francorchamps.

Fuoco si alternerà con il campione 2021 Alessandro Pier Guidi ed Alessio Rovera, in scena nuovamente nel GTWC Europe al posto di Daniel Serra. Il brasiliano e Davide Rigon non si recheranno in Catalogna visto l’impegno con Risi Competizione a Road Atlanta nella Petit Le Mans, in cui l’accoppiata si alternerà con James Calado sulla Ferrari iscritta in GTD PRO.

Il britannico dal canto suo cederà il proprio posto sulla 488 GT3 #51 di Iron Lynx a Giancarlo Fisichella, fresco vincitore a Vallelunga nel Campionato Italiano GT Endurance, che si alternerà al volante con Nicklas Nielsen e Miguel Molina.

L’ultima tappa dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship costringerà anche l’olandese Nick Catsburg ad un cambio di programma. Il pilota BMW sarà infatti presente come sempre come terzo uomo di Corvette Racing #3 in GTD PRO con Antonio Garcia e Jordan Taylor, una situazione che ha costretto ROWE Racing a chiamare in causa al suo posto l’altro factory driver BMW Philipp Eng. Augusto Farfus e Nick Yelloly si alterneranno con l’austriaco, protagonista la settimana scorsa nel DTM.

Appuntamento sul Circuiti de Catalunya a partire da venerdì 30 settembre con le prime libere.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

L’Entry list di Barcelona

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ELMS – Hanson ancora il più veloce nelle prime libere di Spa

Phil Hanson e l’Oreca di United Autosports hanno dominato la prima sessione di prove libere della 4 Ore di Spa-Francorchamps. Il campione ELMS 2020 ha fissato i cronometri sul tempo di 2.04.977, lontano comunque di oltre 6 decimi dalla sua migliore prestazione nei test di mercoledí.

A seguire Patrick Pilet sulla vettura di IDEC Sport, a 2 decimi; nettamente più lontani gli avversari, capitanati da Febio Scherer di Inter-Europol e Nicolas Lapierre di Cool Racing, con distacchi oltre secondo; l’Oreca del team svizzero è stata inoltre protagonista dell’unica red flag della sessione. Ancora più dietro i leader in classifica di Prema, solamente P11 dietro anche ai migliori equipaggi Pro/Am.

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Nella sottocategoria che prevede almeno un gentleman la palma dei migliori questa volta è andata al Nielsen Racing, grazie alla prestazione di Ben Hanley davanti ai due contender, Racing Team Turkey, cui è stato invalidata per track limits – in generale, la direzione gara è andata giù pesante sui limiti di pista – una prestazione che sarebbe valsa la quarta piazza assoluta, ed AF Corse.

Tra le LM P3, si ripete il duello della classifica generale tra Cool Racing ed Inter-Europol. Questa volta è stato Malthe Jakobsen a segnare la migliore prestazione con 2.11.741, vicina al best lap dei test ottenuto da Nico Pino, che lo segue a oltre 6 decimi.

Alessio Picariello dal canto suo è stato l’unico tra i leader di categoria a migliorarsi rispetto ai test. L’italo belga dell’Absolute Racing ha infatti limato con 2.16.946, quasi 2 decimi dalla sua prestazione di mercoledí mattina, precedendo di oltre mezzo secondo Richard Lietz con la Porsche Proton #93. Il rientrante Matthew Payne ha infine chiuso il podio virtuale con la Ferrari del JMW Motorsport. E’ ancora no-show infine per la Ferrari #33 di Rinaldi Racing, che porta il numero delle vetture partecipanti a 40 unità.

La giornata prosegue con il Bronze Test alle 14.46.

Piero Lonardo

Foto: Roberto Beretta

I risultati delle Libere 1

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USCC – La BMW M Hybrid V8 si presenta con la line-up IMSA

Nella nottata italiana ha visto la luce presso il Petersen Musem di Los Angeles la nuova BMW M Hybrid V8, che sarà protagonista della categoria regina del WeatherTech SportsCar Championship a partire dalla prossima Rolex 24 at Daytona.

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Va detto che i colori definitivi, svelati alla presenza del CEO BMW M, Franciscus van Meel, del responsabile di BMW M Motorsport Andreas Roos, di John Doonan presidente IMSA e dai proprietari del team RLL, Bobby Rahal, David Letterman e Patrick Lanigan, non differiscono più di tanto dalla vettura di test vista finora solo sui circuiti europei.

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BMW ha infatti iniziato a partire da questa settimana a Sebring un intenso programma di test che proseguirà con le sessioni collettive invernali a Road Atlanta (dove sarà in esposizione nell’ambito della 25ma Petit Le Mans) e a Daytona per prepararsi al meglio per il debutto di gennaio 2023.

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Resa nota anche la lista degli equipaggi che gareggeranno sulle due nuove LMDh/GTP e per tutto il campionato: si tratta di Connor De Phillippi e Nick Yelloly e di Philipp Eng e Augusto Farfus. Tutti e quattro hanno fatto parte delle line-up alternatesi durante l’attuale stagione sulle M6 GT3 in GTD Pro, ma tra i titolari si nota l’assenza di John Edwards, a lungo portabandiera del marchio di Monaco.

In compenso, è già stato annunciato il primo rinforzo per la Rolex 24, nella persona dell’asso IndyCar Colton Herta, già vincitore a Daytona nella GTLM nel 2019 con la BMW M8 GTE.

Ricordiamo che la BMW M Hybrid V8 parteciperà anche al World Endurance Championship e alla 24 Ore di Le Mans a partire dal 2024.

Piero Lonardo

Foto: BMW

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ELMS – Ecco il calendario 2023. Novità Aragón in notturna

Ancora una volta l’European Le Mans Series rispetta la tradizione ed approfitta del round di Spa-Francorchamps per la presentazione della stagione successiva.

Ancora sei le gare in programma nel 2023, con due novità, entrambe in salsa spagnola: il prologo, i tradizionali test collettivi, ritornano a Barcelona come nel 2021, il 19/20 aprile, e si proseguirà in un periodo meteorologicamente più gradevole rispetto alla passata stagione con la 4 Ore del 23 aprile.

Prende il suo posto nell’ultima schedule una nuova venue, il Motorland Aragòn, che proporrà una gara in notturna di sabato sera il 26 agosto.

Gli altri quattro round sono all’insegna della stabilità, con la 4 Ore di Imola il 7 maggio, ultima gara della serie europea a precedere la 24 Ore di Le Mans, seguita da Le Castellet il 16 luglio.

Il calendario si chiuderà con i consueti appuntamenti di Spa-Francorchamps del 24 settembre e Portimao il 15 ottobre.

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Diffusi anche i calendari delle altre serie a contorno: sempre 6 date per la Michelin Le Mans Cup, con il fiore all’occhiello della Road to Le Mans l’8-9 giugno. La serie cadetta – le cui gare manterranno la durata di 110’ salvo le due manches del Circuit de la Sarthe, di 55’ ciascuna – ritorna inoltre a Barcelona, dove svolgerà i propri test il 18 aprile, ma mancherà nel round notturno di Aragòn.

Calendrier 2023 (bannière)

La Ligier European Series infine, giunta alla quarta stagione, seguirà il calendario della Le Mans Cup, tornando per la seconda volta, sempre in atto unico, a Le Mans, il 4 giugno 2023. I restanti appuntamenti rimarranno in forma di doubleheader partendo da Barcelona fino a Portimao.

Piero Lonardo

Foto: ELMS, LMC, LES

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ELMS – Restituita ad Iron Lynx la vittoria di Monza!

Come un fulmine a ciel sereno, nel paddock di Spa giunge la decisione del Tribunale D’appello della FFSA che dichiara vincitrice della 4 Ore di Monza tra le GTE la Ferrari di Iron Lynx, guidata da Davide Rigon, Matteo Cressoni e Claudio Schiavoni.

La vettura era stata squalificata poco dopo la gara per essere stata spinta durante il giro di rientro dall’altra 488 GTE Evo delle Iron Dames e condannata alla multa di 10.000 Euro.

La vittoria ed i relativi punti erano stati attribuiti alla Porsche Proton di Gianmaria Bruni, Lorenzo Ferrari e Christian Ried, attuali capoclassifica, davanti alla Ferrari di Kessel Racing/Car Guy e all’altra Porsche di Absolute Racing.

La classifica generale della categoria ora muta sensibilmente, perchè dietro alla Porsche #77, accreditata ora di 62 punti, sale al secondo posto proprio la Ferrari #60 con 49, scavalcando l’altra 488 di Spirit of Race che scende a quota 39.

Anche il Success Ballast dovrebbe cambiare di conseguenza per il round di Spa. Escludendo azioni retroattive, la Porsche capolista dovrebbe risparmiare 5 kg di zavorra, portandosi a quota +40 kg contro i 25 di Iron Lynx ed i 15 di Spirit of Race.

Appuntamento a domani per le Libere 1 ed il Bronze Test della 4 Ore di Spa-Francorchamps.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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USCC – Alla Petit Le Mans Cadillac cala gli assi dell’IndyCar. Risi, ancora una line-up top

Resi noti nella serata italiana i rinforzi Cadillac per l’atto finale del WeatherTech SportsCar Championship. Alla 25ma Petit Le Mans Sebastien Bourdais e Renger van der Zande, freschi di conferma per la prossima stagione, saranno affiancati sulla DPi V.R. #01 nientemeno che dal sei volte campione IndyCar, Scott Dixon. Sulla #02 invece Earl Bamber ed Alex Lynn avranno l’ex-campione 2012 Ryan Hunter-Reay.

Entrambi i protagonisti di lunga data delle monoposto USA hanno già guidato niq uesta stagione la Cadillac DPi del Team Ganassi, rispettivamente a Daytona e a Sebring, con Hunter-Reay anche vincitore nell’edizione 2018 della classica della Georgia nelle fila dell’ora antagonista WTR, oltre alla vittoria dell’edizione di novembre 2020 della 12 Ore di Sebring ottenuta con Mazda.

I successi del kiwi tra le ruote coperte invece comprendono oltre alle quattro vittorie alla Rolex 24 con la Riley DP e le Ford GT, i successi del 2020 col WTR e la Cadillac a Daytona e alla Petit Le Mans.

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Comunicata nei giorni scorsi anche la line-up di Risi Competizione, che ritorna a Road Atlanta, dove ha trionfato ben cinque volte, partendo dalla vittoria assoluta nell’edizione inaugurale del 1998 ai successi tra le GT del 2008, 2009, 2016 e 2019, ultima apparizione del Team di Houston.

L’equipaggio sarà composto ancora una volta da grossi calibri: Davide Rigon, Daniel Serra e James Calado. Gli ultimi due sono stati protagonisti dell’ultima apparizione vincente con Alessandro Pier Guidi, mentre il driver britannico si può fregiare anche del successo di tre anni prima insieme a Giancarlo Fisichella e Toni Vilander. Nella campagna 2022 della Michelin Endurance Cup, la prima tra le GTD Pro, Risi ha sfiorato più volte la vittoria, terminando seconda a Daytona e al Glen, mentre ha siglato la pole a Sebring con Serra.

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Le altre due Ferrari iscritte in GTD comprendono i trionfatori di Sebring del Cetilar Racing con Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto ed Alessio Rovera, quest’ultimo già impegnato a Daytona, al posto di Antonio Fuoco e la 488 GT3 #21 schierata da AF Corse per Toni Vilander, Simon Mann e Luis Perez-Companc.

Tra le altre novità dell’entry list diffusa oggi e che comprende ben 48 vetture, il ritorno tra le GTD Pro della Mercedes AMG GT3 del WeatherTech Racing, dove il patron Cooper MacNeil cederà il volante a Maximilian Buhk, Mikael Grenier e Maximilian Goetz.

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In casa Aston Martin, sulla Vantage GTD Pro Maxime Martin cede il posto a Tom Gamble, andando invece ad affiancare Roman deAngelis e Ian James sulla Vantage #27 iscritta tra le GTD. In BMW invece ritorna dopo Sebring Jesse Krohn.

Di nuovo presenti infine due McLaren 720S GT3 per Crucial Motorsports, anche se l’equipaggio è ancora TBD, ed Inception Racing, con la novità Sebastian Priaulx al fianco di Jordan Pepper e Brendan Iribe. Quest’ultimo si dividerà nel weekend fra la gara statunitense ed il season finale del Fanatec GT World Challenge Europe powered by AWS Endurance Cup di Barcelona, in programma nel medesimo weekend.

Tornando ai prototipi, oltre agli altri rinforzi già noti nelle due categorie Pro, da segnalare la line-up rinnovata del FastMD Racing, che porterà in pista Colin Noble ed Adam Ali insieme a Max Hanratty sulla Duqueine LM P3 #40. Sempre nella categoria entry level, l’attuale runner-up ELMS, Nico Pino, si aggrega al Sean Creech Motorsport.

Regolarmente presente anche l’Oreca LM P2 del Racing Team Nederland, dopo che Frits Van Eerd, pilota e sponsor, è stato nel frattempo rilasciato dalle autorità olandesi dopo l’arresto di qualche giorno fa per sospetto di riciclaggio.

Inoltre, Christian Rasmussen, protagonista dell’Indy Lights Series, subentra per Kyle Tilley, il quale ha annunciato il proprio ritiro dalle competizioni, sull’Oreca LM P2 di Era Motorsport.

L’IMSA ha infine reso noto che non vi saranno variazioni al BoP rispetto a quanto in vigore a Road America per le DPi, ricordiamo all’ultima apparizione di sempre, ed al VIR per le GT.

L’azione in pista a Road Atlanta inizierà giovedí 29 settembre alle 9.50 AM ET con le prime libere. Qualifiche venerdí 30 alle 3.40 PM e start della 25ma Petit Le Mans alle 12.10 PM ET di sabato 1° ottobre.

Piero Lonardo

Foto: Chip Ganassi Racing, Piero Lonardo, WeatherTech Racing

L’entry List della 25ma Petit Le Mans

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ELMS – Hanson riporta in alto United Autosports nei test di Spa

Giornata di test collettivi oggi sul circuito di Spa-Francorchamps, in vista della 4 Ore ELMS. Grazie ad una temperatura meno che primaverile ma gratificata dal sole, è stata la sessione del mattino a fare segnare i migliori tempi sul circuito delle Ardenne.

Il migliore di tutti è stato Phil Hanson, che ha portato al top l’Oreca di United Autosports dopo essersi migliorato continuativamente col tempo di 2.04.321. Anche il resto del podio virtuale della giornata è stato deciso nella prima parte della giornata, con Nicklas Nielsen e la vettura di AF Corse, prima fra i Pro/Am, a poco più di 4 decimi e Patrick Pilet poco dietro per IDEC Sport.

United Autosports, che nei giorni scorsi ha ufficializzato l’assunzione dell’ingegnere ex-Toyota Jakob Andreasen quale nuovo direttore tecnico, ricordiamo avrebbe bisogno di un vero e proprio miracolo per riportarsi in lotta per il titolo insieme a Prema ed IDEC.

L’ex-Porsche è stato invece il migliore nel pomeriggio, col tempo quasi identico di 2.04.839, davanti ad Hanson e a Mathias Beche con la vettura del TDS x Vaillante. Debutto in pista nella categoria per Juan Manuel Correa in casa Prema, con tempi piuttosto distanti, per ora, dai migliori. Will Stevens ha preso il posto di Jack Aitken, impegnato nell’ADAC Masters, sulla vettura Pro/Am del racing Team Turkey.

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Tra le LM P3, Inter-Europol tenta il tris che coronerebbe l’assalto alla capolista Cool Racing e piazza la migliore prestazione della categoria con Nico Pino ed il tempo di 2.11.672, precedendo proprio i rivali in campionato con Malthe Jakobsen distanziato di un’eternità, 1”5.

Il danese si è rifatto nel pomeriggio, segnando il crono di 2.12.384 davanti a Xavier Lloveras sulla Ligier #10 di Eurointernational.

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All’enfant du pays Alessio Picariello infine la palma del migliore nelle GTE sulla Porsche Absolute Racing, accreditato di 2.17.187. Dietro alla 911 #18, che in gara sconterà un Success Ballast di appena 5 kg, le Aston Martin di Henrique Chaves e Marco Sorensen.

L’ex campione GTE-Pro WEC ha primeggiato nella sessione pomeridiana col tempo di 2.17.267 davanti alla Ferrari #32 del Rinaldi Racing del vincitore di Le Castellet, Nico Varrone. Per l’altra 488 GTE del team tedesco ancora una volta va sottolineata l’assenza di Christian Hook; trattandosi dell’indispensabile pilota bronze, vedremo se la squadra riuscirà a trovare all’ultimo momento un rimpiazzo da affiancare a Jeroen Bleekemolen e Fabrizio Crestani.

Da segnalare le tante interruzioni, ben cinque di cui quattro nel pomeriggio, senza peró problemi gravi per vetture e piloti.

Il programma ufficiale riprenderà venerdí con la prima sessione di prove libere alle 11.38 e la tradizionale mezz’ora riservata ai piloti bronze alle 14.46.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati del Morning Test

I risultati dell’Afternoon Test

 

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GTWC Europe – SRO modifica i propri calendari: la 24H di Spa passa ad inizio luglio

Cambiano i programmi di SRO dopo l’annuncio del calendario F1, che prevede di disputare il GP del Belgio nell’ultimo weekend di luglio, vale a dire nel medesimo fine settimana tradizionalmente riservato alla 24h di Spa-Francorchamps. A causa di ció la 24h di Spa-Francorchamps si sposta ad inizio luglio, una modifica che cambia gran parte del calendario annunciato due mesi fa.

La tappa nelle Ardenne del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS, valida anche per l’Intercontinental GT Challenge Powered by Pirelli si svolgerà quindi nel weekend dell’1-2 luglio al posto di Misano Adriatico. Il round romagnolo valido per la Sprint Cup passa a metà mese, prima della prova Sprint del Nürburgring, che torna in gioco al posto di Magny-Cours.

Monza manterrà il ruolo di season opener dell’Endurance Cup, ma con una settimana di ritardo rispetto a quanto anticipato; la manifestazione Sprint di Zandvoort invece slitta in a metà ottobre, a  distanza di 15 giorni dall’epilogo dell’Endurance Cup in quel di Barcellona.

Calendario aggiornato Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS 2023

– Test ufficiali Paul Ricard 7-8 marzo – Test ufficiali TotalEnergies 24 Hours of Spa 23/24 maggio

  1. Monza (Endurance) –  22/23 aprile
  2. Brands Hatch (Sprint) –  13/14 maggio
  3. Paul Ricard (Endurance) – 3/4 giugno
  4. 24h Spa (Endurance) – 1/2 luglio
  5. Misano (Sprint) – 15/16 luglio
  6. Nuerburgring  (Sprint) – 28-30 luglio
  7. Hockenheim (Endurance) – 2/3 settembre
  8. Valencia (Sprint) – 16/17 settembre
  9. Barcelona (Endurance) – 30/1 ottobre
  10. Zandvoort (Sprint) – 14/15 ottobre

Calendario aggiornato Intercontinental GT Challenge Powered by Pirelli 2023

  1. Liqui-Moly Bathurst 12h – 3/5 febbraio
  2. Kyalami 9h – 24/25 febbraio
  3. 24h Spa – 1/2 luglio
  4. Indianapolis 8h – 8/9 ottobre
  5. Gulf 12h – da definire

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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USCC/WEC – Cadillac presenta la forza con Sims new entry

Cadillac ha presentato oggi le line-up dei due equipaggi che competeranno nella prossima stagione del WeatherTech SportsCar Championship sulla nuova Cadillac V-LMDh nella categoria regina GTP.

Confermatissimi nel Team Ganassi Renger van der Zande e Sebastien Bourdais, che nel corso della presente stagione hanno portato la DPi-V.R #01 a tre vittorie a Long Beach, Detroit e Mosport e sono ben in lizza per il titolo prima del season finale di Road Atlanta.

In Action Express invece, il campione in carica Pipo Derani sarà affiancato da una new entry, Alexander Sims. Sims, che sostituisce in un’annata poco proficua per il team di Denver, NC, Tristan Nunez ed Olivier Pla.

Le uniche esperienze sui prototipi del 34enne britannico risalgono al 2012, allorchè militò nella Satus Grand Prix nella sfortunata stagione ELMS e alla 24 Ore di Le Mans del 2012. Sims fa comunque già parte della grande famiglia GM, avendo guidato la Corvette C8.R lo scorso anno nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup e alla 24 Ore di Le Mans, dopo una lunga militanza nelle fila della BMW, dove con la M8 GTE ha conquistato cinque successi nel biennio 2017-2018, prima di dedicarsi principalmente alla Formula E.

I piloti per le gare lunghe della MEC, a partire dalla 61ma Rolex 24 at Daytona, verranno annunciati in seguito, cosí come la line-up che il team Ganassi schiererà nel World Endurance Championship, che partirà il 17 marzo prossimo con la 1.000 Miglia di Sebring, e alla 24 Ore di Le Mans. Da notare che si tratta della prima volta in cui viene citata da una fonte ufficiale la data dell’apertura della Season 11 della serie mondiale.

L’equipaggio dovrebbe verosimilmente comunque fare capo agli altri due attuali driver delle DPi V.R., Earl Bamber ed Alex Lynn, entrambi già impegnati nei collaudi della nuova GTP insieme ai succitati quattro teammates, trionfatori nell’ultima 12 Ore di Sebring IMSA.

Piero Lonardo

Foto: Cadillac

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WEC/USCC – Nuovi dettagli sulla Lamborghini LMDh. BMW prepara i colori di guerra

Nella giornata di lunedí Lamborghini ha annunciato le prime specifiche tecniche del prototipo LMDh che correrà nella classe Hypercar del FIA World Endurance Championship e nella classe GTP dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship a partire dal 2024. Di seguito il comunicato integrale:

“In conformità con i regolamenti rilasciati dall’Automobile Club de l’Ouest (ACO), l’International Motor Sports Association (IMSA) e la Fédération Internationale de l’Automobile (FIA), la vettura sarà equipaggiata con una power unit ibrida che unisce un motore a combustione interna a un sistema di recupero di energia (Energy Recovery System), in grado di sviluppare una potenza massima complessiva di 500 kw (681 cv). Lamborghini ha deciso di abbinare al sistema ERS un motore biturbo 8 cilindri a V di 90 gradi progettato da Squadra Corse, il dipartimento motorsport dell’azienda: il peso minimo dell’unità è di 180 kg come da regolamento.

Il programma LMDh si inserisce nella transizione ibrida intrapresa da Lamborghini e rappresenta un banco di prova specifico per le prossime generazioni di supersportive stradali, perfettamente allineato alla strategia Cor Tauri. Il sistema ERS comprende elementi standard previsti dal regolamento sportivo: il motore elettrico (MGU) è sviluppato da Bosch Motorsport, il sistema di gestione della batteria da Williams Advanced Engineering e il cambio sette rapporti P1359 è progettato da Xtrac.

Il prototipo, che debutterà in gara nel 2024 sia nell’IMSA Endurance Cup sia nel FIA World Endurance Championship, può raggiungere una velocità massima di 340 km/h. Il peso è di 1030 kg (senza carburante e pilota escluso) come da regolamento; per quanto riguarda le dimensioni la larghezza massima consentita è di 2000 mm, la lunghezza di 5100 mm, con un passo di 3148 mm.

Il telaio monoscocca è realizzato in partnership con Ligier Automotive e gli elementi in fibra di carbonio sono prodotti in Italia da HP Composites. La decisione di scegliere Ligier, uno dei quattro produttori di telai autorizzati, come partner tecnico nasce dalla comprovata esperienza e competenza del marchio francese nel mondo delle gare endurance e dalla condivisione di valori comuni a entrambi i brand.”

Appuntamento quindi al 2024 per vedere in pista la nuova Hypercar di Sant’Agata. Come riportato da altri media, il debutto dovrebbe avvenire non alla Rolex 24 at Daytona ma più facilmente a Sebring.

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Nel frattempo proseguono i collaudi della altre Hypercar/LMDh che saranno  della partita già nel prossimo anno. BMW si è concentrata sulle piste spagnole (qui in azione a Barcelona), mentre Ferrari nei prossimi giorni sarà impegnata a Portimao.

Per quanto riguarda il prototipo tedesco, appuntamento al 22 settembre, quando verranno svelati i “colori di guerra” della BMW M Hybrid V8.

Piero Lonardo

Foto: Lamborghini, BMW