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IMSA – Chi fermerà la Cadillac #31 a Daytona? A muro l‘unica Ligier LM P2

Anche l’ultima ora di prove libere premia la Cadillac #31 ed il suo equipaggio, con Jack Aitken al top con 1.35.983. La lista dei tempi riporta impietosamente tutte e tre le migliori prestazioni appannaggio del giovane britannico e dei suoi compagni di squadra, con Tom Blomqvist e Pipo Derani a seguire a poco più di un decimo.

A contrastare il dominio delle V-Series.R questa volta Connor de Philippi con la BMW #25, a 2 decimi, a precedere Sebastien Bourdais con l’altra Cadillac iscritta da Ganassi, a mezzo secondo, e poi tutta la sfilza di Porsche capitanate da Richard Westbrook con la 963 del JDC-Miller, e le due Acura.

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Pochi giri invece per la seconda BMW, che viene superata anche dalla migliore delle LM P2, con Mikkel Jensen del TDS, autore di 1.39.078, che scalza dalla migliore prestazione di classe il connazionale Malthe Jakobsen.

IMSA Roar Before the 24 Test 2024Proprio nella categoria cadetta l’unica interruzione del turno, a causa di Lance Willsey, a muro in curva 2 con la Ligier del Sean Creech Motorsport. Tutta da verificare, a causa dei danni subiti, la partecipazione alla gara del prototipo decorato a stelle e strisce.

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Tempi di minor rilievo invece tra le GT, con Thomas Preining e la Porsche dell’Andretti Motorsports davanti a tutti col tempo di 1.47.072. Dietro al campione DTM in carica, la migliore delle GTD Pro, la Lamborghini #60 di Iron Lynx di Matteo Cressoni, autore di 1.47.239. Colori italiani ancora in evidenza infine grazie alle Ferrari di Daniel Serra, P2 tra i Pro, Riccardo Agostini e Giammarco Levorato, P3 e P4 tra le GTD rispettivamente con la Ferrari di Triarsi Competizione e la Ford Mustang di Proton Competition.

Alla sessione non hanno partecipato le due Corvette di AWA Racing e le Aston Martin dello Heart of Racing.

L’appuntamento è per le 1.40 PM di domani, le 19.40 nostrane, per la partenza della 62ma edizione della Rolex 24 at Daytona.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, TDS Racing, Sean Creech Motorsports, Porsche Motorsports

I risultati delle Libere 4

La griglia di partenza

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IMSA – A Daytona, Derani e la Cadillac dominano anche in notturna. Le Corvette si scoprono in GTD Pro

Ancora una volta c’è una Cadillac al comando nelle libere 3 della Rolex 24 at Daytona, svoltesi nella nottata italiana. Questa volta tocca a Pipo Derani e alla V-Series.R iscritta da Action Express primeggiare col tempo di 1.35.708, superiore comunque di poco più di un decimo a quello segnato da Alex Palou nel pomeriggio di ieri.

A spezzare il dominio delle Cadillac ancora una volta la Porsche di Felipe Nasr, che si inserisce in graduatoria davanti a Sebastien Bourdais, poi ancora le due BMW e solo sesta la migliore delle Acura con Colton Herta.

Si abbassa invece il limite delle LM P2 grazie a Malthe Jakobsen, autore di 1.39.166 con la vettura del Crowdstrike by APR, a precedere nel turno il rinforzo di extra-lusso di United Autosports, Pato O’Ward, e Christian Rasmussen sulla entry di ERA Motorsport.

Resiste invece, anche se di pochissimo, il limite delle GT segnato ieri da Katharine Legge con l’Acura NSX del Gradient Racing, ma la sessione vede al top le due Corvette iscritte da Pratt Miller in GTD Pro con Earl Bamber, autore di 1.46.770, seguito da Alexander Sims sulla rediviva Z06 GT3.R #3.

Risorge dalle ceneri anche la Lamborghini, con Matteo Cairoli a 2 decimi dal leader e Danny Formal, secondo fra gli equipaggi Pro/Am delle GTD dietro a Larry ten Voorde con la Porsche dell’MDK. Da segnalare infine l’ottima prestazione da parte di Eddie Cheever III con la Ferrari del Cetilar Racing, P3 ad un decimo dall’asso della SuperCup.

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Apparsa anche la prima red flag di questa Rolex24 a cura di Josh Burdon, uscito in curva 6 con l’Oreca LM P2 del Riley probabilmente per una foratura. La vettura è poi ritornata in pista per completare la sessione.

Manca ora solo l’ultima ora di libere, a partire dalle 11.20 AM ET locali, le 17.20 nostrane, per chiudere i preparativi di questa 62ma edizione della Rolex 24.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Cetilar Racing

I risultati delle Libere 3

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IMSA – Cadillac ancora al top con gli assi IndyCar nelle prime libere della Rolex24

Le Cadillac concludono ancora al top le prime due sessioni di libere della Rolex24 grazie agli assi IndyCar schierati dal Team Ganassi. Al mattino è stato Scott Dixon a fissare il limite con 1.36.012 mentre nel secondo turno, appena concluso a causa di un ritardo indipendente dal circuito, è toccato ad Alex Palou alzare l’asticella a 1.35.589.

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Dietro agli otto titoli IndyCar in due, che salgono a dodici se aggiungiamo i quattro campionati ChampCar conquistati da Sebastien Bourdais, della V-Series.R #01, nella lista complessiva dei tempi si piazzano le Porsche, con Felipe Nasr e Gianmaria Bruni, quest’ultimo sull’esemplare di Proton Competition, rimesso in piena condizione dopo il crash nelle qualifiche.

Bene anche le BMW, che nella prima sessione si piazzano alle spalle del leader con Connor de Philippi, il più in palla dei piloti dell’RLL, mentre continuano a non convincere le due Acura.

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Tre le LM P2, è duello a distanza fra due giovani leoni, Toby Sowery del Crowdstrike by APR e Clement Novalak del PR1/Inter-Europol, i migliori nelle rispettive sessioni, col britannico ex-Indy NXT a primeggiare di appena 9 millesimi col tempo di 1.39.407.

Legge

Tre le GT, nuovamente Katharine Legge e l’Acura del Gradient Racing in evidenza col best lap nelle GTD di 1.46.585 davanti a Jack Hawksworth e la Lexus, leader delle GTD Pro con 1.46.783.

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Il nuovo Balance of Performance, che ricordiamo non ha toccato solamente le RC F GT3 del Vasser Sullivan, ha mischiato le carte in tavola, permettendo soprattutto a BMW e Mercedes di tornare tra i primi, a scapito apparentemente delle Porsche, che comunque piazzano la migliore prestazione della seconda sessione con Klaus Bachler e la 911 GT3.R dell’MDK davanti a Dennis Olsen e alla Ford Mustang di Proton, che pare più a punto rispetto ai due esemplari ufficiali schierati da Multimatic.

Le Ferrari, fortemente penalizzate dalle nuove equivalenze, chiudono comunque nella top ten in entrambi i turni, grazie agli effort di Daniel Costa, James Calado, Daniel Serra ed Alessio Rovera. Notte fonda invece in casa Lamborghini, dove le Huracàn GT3 Evo2, pure gravate dal nuovo BoP, paiono ora in netta difficoltà rispetto alla concorrenza. Nessuna interruzione da segnalare finora nella calda giornata della Florida, anche se alla sessione pomeridiana non ha partecipato la Corvette #3, vittima di problemi tecnici che hanno comportato il cambio del motore.

Nella nottata italiana la terza sessione di libere, in notturna, dalle 6.35 PM ET, mentre domani ultima ora a disposizione di team e piloti a partire dalle 11.20 AM ET, le 17.20 italiane, prima dello start della 62ma Rolex 24 di sabato 27 alle 1.40 PM ET.

Piero Lonardo

Foto: Chip Ganassi Racing, Porsche, Algarve Pro Racing, Gradient Racing, Vasser Sullivan

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

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IMSA – Si ritorna in pista a Daytona con un BoP rivisto per le GT: Ferrari nuovamente penalizzate

Giovedí si ritorna in pista a Daytona per le libere della 62ma Rolex24. A griglia di partenza già definita domenica scorsa con le qualifiche che hanno premiato le Cadillac, l’IMSA, ente patrocinatore del WeatherTech SportsCar Championship, ha diffuso un BoP radicalmente modificato per le GT.

A parte le Lexus, che hanno dominato le due categorie GT guadagnando la pole in GTD con Parker Thompson e la prima fila, alle spalle della Porsche di AO Racing, tra le GTD Pro con Jack Hawksworth , sono stati impattati tutti gli altri marchi.

In primis le Mercedes, partite inizialmente col peso minimo maggiore ma risultate poi tra i fanalini di coda, ora con 15 kg in meno ed 1 mm extra per ognuno dei due estrattori, ma anche McLaren ed Aston Martin, che correranno sgravate di 10 kg.

Colpite pesantemente invece le Porsche, inizialmente le più leggere, ma che a partire da domani correranno con 20 kg in più, ma anche le nuove Ford Mustang, pur non classificatesi tra le migliori, dovranno scontare ben 15 kg extra.

IMSA Roar Before the 24 Test 2024

Tra le vetture turbocompresse, graziate sia le BMW M4 che le Acura con robuste iniezioni di HP mentre, manco a dirlo, Ferrari e Lamborghini verranno appesantite di 10 e 5 kg rispettivamente, con le 296 GT3 penalizzate anche a livello di pressione del turbo e persino con un’ala dall’incidenza aumentata di 1°, unica variazione quest’ultima assegnata alle Corvette.

Ricordiamo che proprio la velocità sul dritto era stata tra la maggiori difficoltà riscontrate delle GT del Cavallino al debutto lo scorso anno sulla pista della Florida; inoltre avevamo già raccolto da diretti interessati testimonianze sulla poca equivalenza applicata dall’IMSA alle Ferrari rispetto agli altri competitor nel corso della passata stagione.

Atteso che non verrà invece modificato il BoP delle GTP, andremo ad attendere i riscontri della pista a partire dalle 10.05 AM locali di giovedí. Altre due sessioni sono previste in giornata a partire dalle 2.10 PM ET e dalle 6.35 PM ET.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Cetilar Racing

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WEC – Lietz e Bachler le punte di Manthey. D’Station parla francese con Bastard e Mateu

Si vanno via via a completare gli equipaggi delle LM GT3 per la Season 12 del WEC. Oggi tocca a Porsche, che sulle sue due vetture gestite da Manthey si affiderà come noto a Richard Lietz e Klaus Bachler.

Sulla 911 GT3.R #91 iscritta come Manthey EMA, oltre al veteranissimo Lietz si alterneranno Morris Schuring e Yasser Shahin. Il primo, olandese appena 18enne, proviene dal vivaio della Carrera Cup Germany, che negli ultimi due anni ha alternato con la Mobil 1 Supercup sempre col team Fach Auto Tech, ottenendo nel 2023 3 vittorie complessive ed altrettante pole position, concludendo in entrambe le serie nella top five.

Il 47enne Shahin vanta invece esperienze tra le GT nelle serie SRO locali, arricchite da due titoli nel GTWC Australia, cui lo scorso anno ha aggiunto un primo outing tra i prototipi sull’Oreca LM P2 di United Autosports nell’Asian Le Mans Series, raggiungendo il podio in gara 1 ad Abu Dhabi.

La Porsche #92 invece verrà schierata come Mathex Pure Rxcing. Intorno a Bachler, già protagonista col marchio di Stoccarda nella serie mondiale ed in IMSA, con un podio a Le Mans nel 2014 in GTE-Am e una vittoria di classe a Sebring lo scorso anno, ci saranno, come nell’Asian Le Mans Series in corso, Alex Malykhin e Joel Sturm.

Insieme a Bachler i due possono già vantare una vittoria e un podio, che fa seguito all’impegno dello scorso anno nel GTWC e prima ancora, questa volta insieme ad Harry King, nella serie asiatica patrocinata da ACO sotto l’egida di Herberth Motorsports, in cui si sono piazzati al quarto posto tra le GT.

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Reso noto inoltre anche l’equipaggio di D’Station. A fianco del factory driver Aston Martin Marco Sorensen si parlerà francese con Erwan Bastard e Clément Mateu. Bastard, 25 anni, si è laureato campione francese ed eueopeo in Silver Cup tra le GT4 nel 2022 e lo scorso anno ha militato nel GTWC Europe, sempre con le Audi di Saintéloc, chiudendo al decimo posto overall insieme a Patric Niederhauser.

Mateu è infine il bronze driver designato. Il 42enne é da anni protagonista dei monomarca Porsche e del GTWC, ma ha già avuto esperienze con le serie ACO tramite la Norma LM P3 iscritta all’ELMS da Oregon nel 2018. Peraltro l’azienda di famiglia HEXIS è la stessa che diede il nome al team campione nel FIA GT 2011, disputato proprio col marchio inglese e le gloriose DBR9, e che apparirà a tempo debito anche sulla livrea della rinnovata Vantage Evo #777.

A Le Mans comunque Mateu farà spazio al boss D’Station Satoshi Hoshino, uscito dopo tre anni dal ruolo di full-season driver WEC così come il connazionale Tomonobu Fuji.

Piero Lonardo

Foto: Manthey EMA, Piero Lonardo

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IMSA – Roar, Day3: Cadillac imprendibili, prima fila alla Rolex24 con Derani e Bourdais

Le Cadillac sembrano di un altro passo quest’anno a Daytona, e Pipo Derani stampa un giro record di 1.32.656 che demolisce il primato precedente risalente al 2019 segnato da Oliver Jarvis con la Mazda e vale la pole position della 62ma Rolex 24. Dietro al campione in carica segue la seconda V-Series.R di Sebastien Bourdais, ad appena 71 millesimi.

La concorrenza è guidata dalla Porsche di Felipe Nasr, che nelle fasi finali del turno ha scalzato Connor de Philippi e la BMW #25, che a sua volta precede le due Acura di Louis Deletraz e Filipe Albuquerque, poi via via il resto del lotto. Alle qualifiche non ha partecipato la 963 di Proton Competition, vittima di un’uscita di strada e conseguente contatto con le barriere nella sesta ed ultima sessione di prove libere, riservata alle sole GTP.

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Non sfugge la pole all’esperto Ben Keating fra le LM P2, imbattibile col tempo di 1.38.501, ora con United Autosports, a precedere di un decimo Nick Boulle col suo vecchio team, il PR1 Mathiasen, ora in partnership con Inter-Europol. Lontanissimo a 7 decimi George Kurtz con la vettura del Crowdstrike by APR. Lance Willsey con l’unica Ligier iscritta dal Sean Creech Motorsport, termina a 3”, penultimo della categoria.

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Le due classi GT hanno invece visto un duello sul filo dei millesimi che ha premiato Seb Priaulx e la Porsche di AO Racing fra i Pro e la stellina Parker Thompson con la Lexus in GTD.

La sessione è stata subito interrotta per il violento crash della Porsche del Kellymoss with Riley, con David Brule rovinato sulle barriere dell’International horseshoe. Alla fine dei 7’30” rimasti, è stata “Rexy” a svettare sul resto del gruppo col tempo di 1.44.382, precedendo di appena 80 millesimi Jack Hawksworth con la Lexus.

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L’altra RC F GT3 del Vasser Sullivan segue immediatamente dietro nella lista dei tempi e precede a propria volta di appena 43 millesimi la Porsche dell’MDK con Klaus Bachler e di un decimo Katharine Legge con l’Acura del Gradient Racing.

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Migliore tra le Ferrari Albert Costa con la 296 GT3 del Conquest Racing, P6 tra le GTD, mentre Daniel Serra chiude in P4 tra i Pro per Risi Competizione, dietro alla Corvette di Antonio Garcia e alla Lamborghini di Franck Perera. Deludono invece le Ford Mustang, che chiudono insieme alle Aston Martin, alla BMW del Paul Miller Racing i ranghi delle Pro. In generale, le nuove Vantage, più ancora delle M4 GT3 e delle Mercedes, che ricordiamo lo scorso anno in pole in entrambe le categorie, sembrano in netta difficoltà, nonostante una leggera revisione del BoP.

L’appuntamento a questo punto è per giovedí prossimo 25 gennaio, per la prima delle quattro sessioni di libere della 62ma Rolex24, alle 10.05 AM locali, pari alle 16.05 italiane. La gara partirà alle 1.40 PM, le 19.40 nostrane, di sabato 27.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, United Autosports, Porsche, Vasser Sullivan, Conquest Racing

I risultati della Session 6 

I risultati delle Qualifiche della Rolex24

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IMSA – Roar, Day2: Hanson stupisce con la Porsche-JDC. Cheever al top delle GTD per Cetilar Racing

Temperature più fresche nella seconda giornata della Roar Before the 24, che ha visto ben tre sessioni per un totale di 4 ore e mezzo di azione in pista.

Alla fine della giornata, a sorpresa è un debuttante sulle nuove LMDh/GTP, Phil Hanson, a scalzare, per un solo millesimo, Pipo Derani e la Cadillac dalla vetta della lista dei tempi.

Il pilota britannico del JDC-Miller, alla sua terza partecipazione complessiva al season opener IMSA, ha infatti piazzato la sua gialla Porsche 963 al top della sessione pomeridiana con 1.35.216, precedendo in quell’occasione Neel Jani e l’altra Porsche privata di Proton Competition e la BMW di Connor de Philippi.

Gli altri due turni sono stati comunque appannaggio delle V-Series.R, al mattino con il campione in carica della serie e nel turno serale con l’altro titolato IndyCar Alex Palou, richiamato per l’occasione a completare l’equipaggio schierato da Chip Ganassi.

Continuano a non emergere invece le Acura, gravate rispetto al 2023 da un peso maggiore grazie al BoP, il cui acuto si è avuto al mattino grazie a Filipe Albuquerque, autore della sesta prestazione.

HighClass

Scesi di molto invece i crono delle LM P2, e solo MDK by High Class Racing è stato in grado di spodestare la leadership di AF Corse, al top al mattino con Nicklas Nielsen, grazie ad un extra effort nel finale da parte di Scott Huffaker col tempo di 1.38.270, oltre 3 decimi meglio della migliore prestazione del danese.

Corv4

Svetta invece la Corvette con Tommy Milner, autore di 1.45.844, tra le GTD Pro. A seguire la McLaren di Pfaff Motorsports, protagonista di un insolito siparietto con James Hinchcliffe, fermo alla bus-stop per rimuovere il blocco al radiatore durante il turno pomeridiano, e la migliore delle Ford col veterano Dirk Mueller.

Da segnalare anche il principio di incendio occorso al mattino in pitlane alla Lamborghini #60 con Romain Grosjean nell’abitacolo. Entrambe le situazioni non hanno però comportato interruzioni.

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Ferrari infine sugli scudi in GTD grazie a Eddie Cheever III, che in serata ha segnato la migliore prestazione tra le GT con la Ferrari del Cetilar Racing ed il tempo di 1.45.739. A seguire nella lista dei tempi complessiva la Porsche dell’MDK Motorsport con Klaus Bachler, al top nel pomeriggio e alle immediate spalle del top performer.

Domani terza ed ultima giornata della Roar, che dopo un breve warm-up, proseguirà con le qualifiche della Rolex24, alle 1.55 PM locali, vale a dire alle 19.55 nostrane, godibili come sempre gratuitamente dal sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: Porsche, IMSA, High Class Racing, Corvette, Cetilar Racing

I risultati della Session 3

I risultati della Session 4

I risultati della Session 5

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IMSA – Nel Day1 della Roar, Derani e la Cadillac eclissano Porsche e BMW. Bene le Ferrari in GT

Il finale della seconda ed ultima sessione ha premiato Pipo Derani e la Cadillac nella prima giornata della Roar Before the 24, i test collettivi della 62ma Rolex24 at Daytona.

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Il campione in carica del WeatherTech SportsCar Championship ha fissato i cronometri sull’1.35.217, quasi 4 decimi meglio del crono ottenuto da Connor de Philippi sulla BMW #25, che a sua volta aveva superato il limite imposto al mattino da Nick Tandy con la Porsche #6, che si piazza nella top three anche nel secondo turno ad opera di Laurens Vanthoor. Il poker di GTP si completa con l’Acura #10 condotta dal solito Filipe Albuquerque.

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Tra le LM P2, svetta l’Oreca di Era Motorsport grazie alla prestazione ottenuta da Christian Rasmussen con 1.39.674, ma alle sue spalle emerge l’unica Ligier iscritta dal Sean Creech Motorsport grazie all’effort del Rookie of the Year in carica dell’Indy NXT, Nolan Siegel.

Nelle due classi dedicate alle GT (ricordiamo che da quest’anno le LM P3 non sono più ammesse alla massima serie continentale endurance americana), davanti a tutti nel pomeriggio c’è la nuova Ford Mustang GT3 gestita da Multimatic con Cristopher Mies ed il tempo di 1.46.494, al top nelle GTD Pro.

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Il tempo dello specialista tedesco è però superiore di 2 decimi alla prestazione ottenuta al mattino di Katharine Legge al volante dell’Acura NSX GT3 iscritta tra le GTD dal Gradient Racing. E’ invece Jan Heylen a capeggiare la lista dei tempi di categoria nella seconda sessione con la Porsche del Wright Motorsports.

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Questa 911 GT3.R, caratterizzata dal numero 120 in luogo del tradizionale 16 del team, sarà utilizzata per le riprese del film che vede protagonista Brad Pitt. Jerry Bruckheimer, produttore della pellicola insieme tra gli altri, a Lewis Hamilton, sarà il Grand Marshal della gara.

Bene le Ferrari, meno penalizzate rispetto alla scorsa edizione dal Balance of Performance, in evidenza al mattino con Daniel Serra ed Antonio Fuoco, P3 nelle rispettive categorie per Risi Competizione e Cetilar Racing. Sono stati invece Davide Rigon ed Albert Costa invece a portare in alto le 296 GT3 nel secondo turno, alle immediate spalle dei leader di categoria.

Da segnalare un paio di interruzioni al mattino ed una nel pomeriggio, senza però particolari danni alle 59 vetture presenti.

Domani si prosegue con altre tre sessioni per complessive 4h30 di pista, tra cui 2 in notturna, a partire dalle 11.15 AM locali, vale a dire le 17.15 nostrane.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Porsche, Era Motorsport

I risultati della Session 1

I risultati della Session 2

Peugeot 2024

WEC – Shuffle negli equipaggi Peugeot. Doppio impegno per Di Resta con l’ELMS

Presentata oggi la line-up di Peugeot Sport per la prossima stagione del World Endurance Championship. Mantenuto lo stesso organico ma, approfittando dell’inserimento di Stoffel Vandoorne, la squadra ha avuto l’opportunità di rivedere la composizione degli equipaggi delle due 9X8 Hypercar.

A partire dal Prologo in Qatar infatti saranno Mikkel Jensen, Nico Müller ed Jean-Eric Vergne ad allinearsi sulla vettura #93, mentre Paul Di Resta, Loïc Duval e Stoffel Vandoorne si alterneranno sulla #94.

Quindi scambio di sedile fra Müller e Di Resta, il quale peraltro sarà anche occupato in ELMS, avendo ereditato il sedile di Filipe Albuquerque, inizialmente annunciato sull’Oreca LM P2 #23.

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Prosegue inoltre il percorso della stellina Malthe Jakobsen, nominato pilota di riserva per la prossima stagione.

Olivier Jansonnie, direttore tecnico di Peugeot Sport, ha cosí commentato la decisione: “Lo standard nel FIA WEC è tale che non ci si può permettere di trascurare qualsiasi aspetto, cosí abbiamo lavorato durante la off-season per migliorare in ogni aspetto. La composizione degli equipaggi è un pezzo importante del mosaico e dopo aver studiato i dati di test e delle gare, ci siamo convinti che dovevamo affinare le line-ups. Siamo fortunati ad avere sei piloti di talento, cosí abbiamo deciso di ottimizzare ogni macchina raggruppando i piloti in termini di preferenze nel set-up, allo scopo di migliorare le performance.”

Piero Lonardo

Foto: Peugeot, Piero Lonardo

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WEC – Proton svela equipaggi e livree delle sue Mustang. Ecco anche i colori delle Corvette di TF Sport

Come noto Proton Competition, da sempre protagonisti nelle serie ACO, schiereranno due nuove Ford Mustang GT3 nel World Endurance Championship.  Di poco fa l’unveiling delle livree e dei relativi equipaggi completi.

La Mustang #77 vedrà al volante, oltre al già annunciato Ben Barker, Zach Robichon e Ryan Hardwick, quest’ultimo pure presente sulla prima entry list diffusa a fine novembre sull’altra vettura del team, la #88, che sarà invece affidata a Giorgio Roda, Mikkel Pedersen e al nuovo acquisto Dennis Olsen.

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Ricordiamo che una Mustang sarà al via della Rolex24 at Daytona con Ryan Hardwick, Dennis Olsen, Giammarco Levorato e Corey Lewis, con questi ultimi committati per tutta la stagione del WeatherTech  SportsCar Championship fra le GTD ed Hardwick quale terza guida per le gare lunghe.

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Presentate anche le livree delle Corvette di TF Sport. Ovviamente entrambe sfoggiano i colori della casa del Kentucky, giallo e nero, con motivi invertiti tra le due vetture.

Ricordiamo che le due Z06 GT3.R saranno condotte per tutta la serie mondiale da Tom Van Rompuy, Rui Andrade e Charlie Eastwood (#81) e da Hiroshi Koizumi, Sébastien Baud e Daniel Juncadella (#82).

Piero Lonardo

Foto: Proton Competition, TF Sport

Endurance, Italian Style