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Akko88

GTWC Europe – Nürburgring: Mercedes subito davanti con Akkodis ASP #88

Timur Boguslavskiy inizia al meglio il fine settimana del Nürburgring del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup. La Mercedes #88 di Akkodis ASP condivisa con Raffaele Marciello e Jules Gounon comanda le operazioni nelle prime libere col tempo di 1.55.163. A seguire, con solo 42 millesimi di margine, Leonardo Pulcini con la Lamborghini #19 di Iron Lynx, leader in Gold Cup.

Seconda fila virtuale per Frédéric Vervisch con l’Audi #11 di ComToYou e Philip Ellis con la Mercedes #57 del Winward Racing, a precedere l’altra Audi del Tresor Orange1 condivisa da  Mattia Drudi, Ricardo Feller e Dennis Marschall.

Miglior crono in Bronze Cup per la Lamborghini #83 delle Iron Dames, mentre in PRO-AM svetta l’altra Huracan GT3 EVO2 #78 di Barwell Motorsport. Inizio positivo anche per la Mercedes #90 di Madpanda Motorsport, leader tra i Silver.

Appuntamento oggi alle 12.25 per le pre-qualifiche.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

I risultati delle Libere

Parker

GTWC Europe – Inizia il week-end del Nürburgring

Con i test privati e con i bronze test si è aperto ufficialmente il fine settimana del  Nürburgring del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup, quarto atto della stagione.

BMW e ROWE Racing hanno iniziato nel migliore dei modi l’attività in pista registrando il giro veloce in entrambi i turni di test con Dan Harper/ Max Hesse/Neil Verhagen. I tre giovani svettano in 1.54.748, prestazione registrata nel pomeriggio, con solo sei millesimi di scarto su  Christopher Haase / Frédéric Vervisch / Gilles Magnus (ComToYou  #11/Audi). Terzo tempo per la BMW M4 GT3 #98 di ROWE Racing davanti all’Audi #40 di Tresor Orange 1 davanti alla Mercedes #88 di Akkodis ASP.

Menzione d’onore anche per il Team Parker Racing (nella foto) che ha siglato il giro veloce nei Bronze Test con Kiern Jewiss, silver driver ammesso al turno per non avere mai gareggiato sul tracciato tedesco. La Porsche #62, condivisa con Deker Pierce ed Andy Meyrick, ha avuto la meglio su Rob Collard e la Lamborghini #78 di Barwell Motorsport e Jef Machiels sulla Ferrari #52 di AF Corse.

Alcuni cambi in vista del Nürburgring

Da segnalare alcuni cambi nelle line-up. Il primo è in casa WRT con BMW #31 regolarmente iscritta alla Bronze Cup che vedrà in pista Jens Klingmann e Darren Leung al posto di Adam Carroll e Tim Whale. Il primo ha deciso di saltare la trasferta tedesca, mentre il secondo è in convalescenza dopo un intervento di ernia fortunatamente concluso con successo.

Klingmann torna con WRT dopo aver disputato a gennaio la 24h di Dubai, mentre il britannico debutta nel GTWC Europe dopo gli ottimi risultati ottenuti con Dan Harper nell’Intelligent Money British GT Championship, dove la coppia di Century Motorsport è ancora pienamente in corsa per il titolo con ancora due corse da disputare.

Esordio anche per il belga Kobe Pauwels in casa ComToYou. Il giovane alfiere della compagine legata ad Audi, volto noto del TCR Europe, sarà al fianco di Maxime Soulet e Nicolas Baert in Gold Cup con la vettura #21 al posto di Max Hofer, impegnato a Sydney nel Fanatec GT World Challenge Australia. Hofer guida al momento la serie, che riprenderà ad Eastern Creek dopo una breve pausa.

Modifiche anche in casa Grasser Racing Team con l’austriac Gerhard Tweraser al posto di Ricky Capo. La Lamborghini #58 manterrà in ogni caso un posto in Silver Cup con Tweraser che è atteso accanto a  Sam Neary e a Fabrizio Crestani

Domani si prosegue con le prove libere e le pre-qualifiche, mentre domenica si svolgeranno le qualifiche e la gara, che partirà alle 14.45.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

992

WEC – Porsche al via in LM GT3 nel 2024 con Manthey. Il punto sulla categoria

La notizia era già nell’aria da tempo, ma oggi Porsche ha ufficializzato che sarà Manthey a schierare due 911 GT3 R nel WEC 2024.

Come sappiamo dalla prossima stagione i posti nella nuova categoria GT saranno limitati a due sole entry per costruttore e la scelta della casa di Stoccarda ha ragioni “sportive, strategiche e storiche” cita il comunicato ufficiale.

“Avevamo enormi interessi da forti squadre potenzialmente interessate, e la decisione non è stata facile” cita Thomas Laudenbach, Vice Presidente di Porsche Motorsport. “Ad ogni modo, dato che i posti in griglia saranno limitati, dovevamo prendere questa decisione, e la nostra scelta è ricaduta su Manthey per una serie di ragioni. Oltre al fatto che si tratta di una compagnia sussidiaria, diversi altri fattori hanno giocato in favore di Manthey: Il team ha molta familiarità con le Porsche 911 GT3 R nel DTM ed in altre classiche dell’endurance. In più, Manthey è ben abituata agli aspetti del FIA WEC grazie ai tanti anni nei quali ha svolto il compito di team “casa” con le 911 RSR. Non ultimo, anche la storia di successi di Porsche col team è risultato un fattore importante. Insieme a Manthey, abbiamo vinto il campionato ed agguantato tre vittori di classe a Le Mans, e siamo confidenti che saremo degnamente rappresentati nella nuova classe LMGT3 il prossimo anno.”

“Lo scarso numero di posizioni in griglia per le nuove LMGT3 nel WEC, sfortunatamente non rende abbastanza giustizia all’approccio di larghe vedute di Porsche Motorsport al customer racing” ha invece spiegato Michael Dreiser, Direttore Vendite di Porsche Motorsport. “Quest’anno abbiamo dalle cinque alle otto Porsche nella categoria GT; in più, ci sono due 963 tra le Hypercar. Speriamo che la LMGT3 evolverà bene a partire dal 2024 e che saremo in grado di competere con più squadre clienti nel futuro.”

Porsche, i cui piloti verranno annunciati a tempo debito, si aggiunge a TF Sport, che schiererà due nuove Corvette GT3.R e a Proton Competition, che porterà al debutto le altrettanto nuove Ford Mustang GT3. Assunto che le Hypercar nella prossima stagione saranno nell’ordine di una ventina abbondante, i posti riservati alle GT3 (ricordiamo che nel WEC non ci saranno più le LM P2) saranno al massimo 16. Oltre ai 6 già definiti, dobbiamo attenderci sicuramente Ferrari con AF Corse, Lamborghini con Iron Lynx e BMW con WRT, il che lascia spazio al massimo per altri due binomi team/costruttore.

Nel ricordare la prelazione affidata ai costruttori impegnati nella categoria regina, sappiamo dell’interesse certo di Lexus (per Toyota) più che di Honda (qualora Acura optasse per una partecipazione col suo marchio globale per una o più ARX-06), anche se non possiamo pensare che Aston Martin venga lasciata da parte dopo la sua lunga militanza nella serie mondiale e nelle altre serie continentali ACO, nonostante il mancato sviluppo del progetto Valkyrie, di cui peraltro non crediamo nemmeno ad una possibile resurrezione accennata da altri media per motivi patriottici.

Degli altri costruttori impegnati il prossimo anno nella LMH, Alpine non possiede una vettura omologata GT3, cosí come il gruppo Stellantis (Peugeot).

Non considerando ovviamente Vanwall e atteso infine che Glickenhaus non ha ancora i numeri per potersi presentare con la sua SCG 004, ulteriori alternative quali Mercedes e McLaren, per quanto possano al contrario schierare delle GT3 già competitive, oltre al doversi presentare con un partner di rilievo, dovranno anche passare attraverso queste forche caudine…

Piero Lonardo

Foto: Porsche

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GTWC Europe – 54 auto in pista al Nürburgring per il quarto atto Endurance

Ben 54 vetture prenderanno parte alla tappa del Nürburgring del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup. Cresce l’attesa per la quarta manifestazione del 2023, penultimo evento prima del gran finale di Barcelona.

La pista tedesca torna ad accogliere la serie dopo un anno d’assenza, dopo che nel 2022 si corse ad Hockenheim, che a sua volta ospiterà per la prima volta a settembre la Sprint Cup.

Philipp Eng/Nick Yelloly/Marco Wittmann  (ROWE Racing #98/BMW) sono al comando della graduatoria piloti Endurance dopo la 24h di Spa-Francorchamps, con 8 punti di margine sulla Mercedes #88 di Raffaele Marciello/Jules Gounon/Timur Boguslavskiy (Akkodis ASP). Lontanissimi gli inseguitori, capeggiati da Max Hesse/ Daniel Harper/Neil Verhagen, impegnati sull’altra BMW ROWE #998.

La classifica overall invece vede al contrario Raffaele Marciello e Timur Boguslavskiy condurre con ampio margine sul trio BMW, impegnato solo nelle gare Endurance, nonostante l’assenza nel season opener di Monza.

Nella Gold Cup é il WRT a primeggiare nella overall con Niklas Knütten e Calan Williams, mentre l’equipaggio dell’Audi #21 del ComToYou é al top nella Endurance Cup.

Tra i Pro/Am, Alex Fontana, Ivan Jacoma e Niki Leutwiler hanno quasi il titolo in tasca in entrambe le classifiche; Alex Aka e Lorenzo Patrese guidano invece la Silver Cup nella overall, ma nella graduatoria dell’Endurance Cup lasciano spazio a Loris Hezemans, Sam Dejonghe e Finlay Hutchison di ComToYou. Tra i Bronze infine lo scarto minore tra gli equipaggi di Sky-Tempesta Racing (McLaren #93)ed HRT (Mercedes #79).

inizio delle ostilità venerdì 28 luglio con la giornata dedicata ai test. Sabato Libere e Pre-Qualifiche, mentre il programma di domenica comprenderà le Qualifiche e la Gara, con start alle 14.45.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

L’entry list del Nürburgring

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GT Open – Paul Ricard race-2: Oregon vince e riduce il gap

Lamborghini e Oregon tornano a vincere nell’International GT Open al termine della race-2 del Paul Ricard. Pierre Louis Chovet e Maximillian Paul agguantano il secondo successo del 2023 precedendo all’arrivo l’Audi #23 di Christopher Haase/Simon Reicher (Eastalent Racing) e la Mercedes #17 di Diego Menchaca/Marcos Siebert (Motopark).

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Il recap della gara

Pierre-Louis Chovet ha subito provato a fare la differenza dalla seconda pole consecutiva, mentre Fran Rueda al contrario( Altitude Racing by Optimum Motorsport #54/McLaren) doveva difendere la propria seconda piazza dal deciso attacco da parte di Christopher Haase (Eastalent Racing #23/Audi) e di Marcos Siebert (Team Motopark #17/Mercedes), rispettivamente quinto e quarto dopo la Q2 di questa mattina.

Haase riuscirà con un passo notevole a guadagnare il secondo posto su Rueda  prima della sosta ai box, ed il veterano di Audi Sport proverà nei minuti seguenti a recuperare terreno su Chovet.

L’alfiere di Eastalent Racing si porterà negli scarichi della Lambo ed il sorpasso arriverà nel giro precedente la sosta da parte della Huracàn #63. Maximillian Paul erediterà il volante dal padrone di casa ed  al termine dei pitstop si ritroverà alle spalle di Simon Reicher, che a sua volta ha ereditato il volante dell’Audi #23.

Paul ha iniziato a rimontare sull’avversario, mentre Andrew Gilbert si collocava in terza piazza con la McLaren dell’Altitude Racing by Optimum Motorsport #87, precedendo a propria volta Alfred Renauer (Lionspeed GP #99/Porsche).

Il duello per la leadership è presto entrato nel vivo e, nonostante i doppiaggi, l’Audi ha mantenuto il controllo fino a otto minuti dalla fine quando, in uscita dall’ultima curva, Paul ha beffato Reicher.

Al traguardo, dietro i due leader si piazzano Diego Menchaca/Marcos Siebert (Motopark #17/Mercedes), beffando Reece Barr/Mikaeel Pitamber (SPS Automotive Performance #20/Mercedes) e Patrick Kolb/Alfred Renauer (Lionspeed GP #99/Porsche) che nel frattempo avevano avuto la meglio sulla McLaren di Altitude Racing by Optimum Motorsport, che guadagna comunque il successo in PRO-Am.

Andrew Gilbert e Fran Rueda hanno tenuto testa all’AMG GT3 #54 di CBRX by SPS ed alla Ferrari #33 di Kessel Racing. Menzione d’onore anche per Heiko Neumann/Timo Rumpfkeil (Team Motopark #65/Mercedes), abili ad imporsi sulla Ferrari #25 di AF Corse che ieri ha avuto la meglio con Giorgio Sernagiotto/Alessandro Cozzi.

Lunga pausa estiva ora per il GT Open che tornerà il 10/09 al Red Bull Ring per poi chiudere a Monza e Barcellona. In classifica generale, Oregon Racing resta distante in campionato nonostante la vittoria odierna,  a -38 rispetto a  Sam de Haan/Charlie Fagg, oggi sesti, ancora leader con un solo punto di vantaggio sulla Mercedes #17 del Team Motopark.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

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USCC – Aston Martin, doppio successo a Lime Rock

Le due Aston Martin dello Heart of Racing conquistano una doppia vittoria in entrambe le categorie GT a Lime Rock Park.

Ross Gunn ed Alex Riberas hanno dominato la gara, riservata ricordiamo alle sole GT, sin dalla pole position conquistata ieri, e anche se un paio di interruzioni per altrettanti incidenti hanno permesso il riavvicinamento degli inseguitori, hanno tenuto facilmente a bada nell’ordine la Lexus del Vasser Sullivan, la Porsche dello Pfaff Motorsports e la Corvette, che proprio nel finale ha dovuto cedere a Klaus Bachler e Patrick Pilet.

La Mercedes del WeatherTech Racing dal canto suo invece non è mai stata in contention, dopo aver sostenuto un drive-through per essere ripartita dalla prima sosta con l’equipaggiamento attaccato.

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Nelle GTD invece, Roman de Angelis e Marco Sorensen, dopo aver lasciato i primi fuochi alla Mercedes di Mike Skeen, hanno poi approfittato della penalità assegnata per il contatto al secondo restart della BMW capolista del Paul Miller Racing proprio con la AMG GT3 in pole, che chiuderà ottava di categoria.

Leader intermedio il veteranissimo Bill Auberlen, con il Turner Motorsport che ha optato per una differente strategia che peró ha portato solo l’undicesimo posto finale, dopodichè Sorensen ha dovuto tenere a bada il rientro di Julien Andlauer con la Porsche #92 del Kelllymoss w/Riley, che a propria volta ha preceduto sempre di pochi decimi l’altra 992 del Wright Motorsports di Trent Hindman.

Sfortuna invece ancora una volta per la Vantage dell’Andretti Autosport, messa ko in curva 1 dall’altra Porsche del Kellymoss, e per la McLaren di Inception Racing, forse spinta dalla seconda Lexus, penalizzata a propria volta per velocità eccessiva ai box, che va a chiudere il novero dei piloti arrivati a traguardo.

Da segnalare la bella gara da parte della Lamborghini del Forte Racing/USRT, che riesce a chiudere nella top five nonostante una penalità al pit ed il contatto con la Mercedes del Korthoff nel finale non sanzionato dalla direzione gara. Il successo congiunto delle due Aston fa il bis con il risultato della contestatissima 6 Ore del Glen 2022.

Prossimo appuntamento con il WeatherTech SportsCar Championship fra due settimane a Road America, presenti tutte le classi con l’atteso debutto della Porsche 963 GTP di Proton con il nostri Gianmaria Bruni ed Harry Tincknell.

Piero Lonardo

Foto: Aston Martin Racing

L’ordine di arrivo

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USCC – Gunn riporta in pole l’Aston Martin a Lime Rock

Ross Gunn è stato l’artefice della prima pole position stagionale nella classe GTD Pro del WeatherTech SportsCar Championship a Lime Rock Park.

Nel qualifiche del primo dei due appuntamenti tradizionalmente riservati alle GT, l’alfiere dello Heart of Racing ha segnato il miglior tempo di 50.593, precedendo di 2 decimi Jack Hawksworth con la Lexus capolista del Vasser Sullivan e di 3 Antonio Garcia con la Corvette proveniente dal recente successo di Mosport.

Queste due ultime vetture sono state protagoniste delle due sessioni di libere, anche se nel primo turno è stata la RC F GT3 iscritta in GTD di Aaron Telitz a primeggiare. A seguire in griglia le altre due macchine della GTD Pro, la Mercedes del WeatherTech Racing e la Porsche di Pfaff Motorsports.

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Tra le GTD invece, prima qualifica al palo del 2023 anche per la Mercedes del Korthoff Motorsport di Mike Skeen, che ha preceduto sul filo di lana per appena 7 millesimi la McLaren di Inception Racing di Frederik Schandorff. Seconda fila per la Lamborghini del Forte Racing e l’altra Vantage dello Heart of Racing.

A fra poco per lo start della gara, della durata standard di 2h40, previsto per le 12.10 PM ET, le 18.10 nostrane. Diretta streaming gratuita come al solito sul sito IMSA. https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

Foto: Aston Martin AMR, Mercedes AMG

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

Podium1

GT Open – Paul Ricard, Race-1: McLaren e Optimum Motorsport festeggiano il secondo successo del 2023

Seconda affermazione stagionale nell’International GT Open per Sam de Haan e Charlie Fagg. L’equipaggio della McLaren di Optimum Motorsport festeggia sotto il sole del Paul Ricard al termine di un’intensa race-1 precedendo all’arrivo la Mercedes di Diego Menchaca/Marcos Siebert (Team Motopark #17) e la Porsche di Patrick Kolb/Richard Lietz (Lionspeed GP #99).

Il recap della gara

La partenza è stata più che mai concitata con  Maximilian Paul (Oregon Team #63/Lamborghini) che ha mantenuto la pole position sul circuito provenzale davanti a Charlie Fagg. I leader delle qualifiche dovranno presto vedersela con Eddie Cheever III (AF Corse #27/Ferrari), abile a scavalcare in pochi metri  Karol Basz (Olimp Racing #777/Audi) e Reece Barr (SPS automotive performance #20/Mercedes).

La Safety Car è stata subito chiamata in azione in seguito ad un impatto contro le barriere da parte della Mercedes #786 di GetSpeed. Kiki Sak Nana è finito a muro all’ingresso del Mistral, vittima di un contatto con l’Audi #23 di Eastalent Racing.

Tutto resterà immutato sino alla sosta ai box con la Lamborghini di Oregon davanti alla McLaren di Optimum Motorsport, ma tutto cambierà nel cuore della corsa con Sam de Haan #69 che riuscirà a beffare Pierre-Louis Chovet #63.

Il francese dovrà recuperare posizioni nel proprio stint, con la variopinta Huracan alle spalle di Marco Pulcini #27 e di Nicolò Rosi (Kessel Racing #38/Ferrari), leader tra i Pro/Am, inseguiti a loro volta dalla Mercedes #17 del Team Motopark con Marcos Siebert.

Il finale è stato più che mai interessante con un’avvincente bagarre per la Top5 e soprattutto un significativo tentativo di attacco da parte di Chovet, il quale ha iniziato a recuperare sulla McLaren di testa,  con Sam de Haan in difficoltà a reggere il passo dell’avversario che giro dopo giro ha accorciato il proprio ritardo.

Il pilota di Oregon nel finale ha cercato un disperato attacco nel settore finale del tracciato, che è terminato in un contatto con la Lamborghini in testacoda e pi definitivamente out, mentre la McLaren si involava verso il secondo acuto del 2023.

Optimum

Piazza d’onore dietro Optimum Motorsport per Diego Menchaca/Marcos Siebert (Team Motopark #17/Mercedes) e davanti alla Porsche #99 di Patrick Kolb/Richard Lietz (Lionspeed GP). Marco Pulcini si impone con a Eddie Cheever III in PRO-Am con Ferrari ed AF Corse dopo aver concluso al quarto posto overall, mentre Giorgio Sernagiotto/Alessandro Cozzi (AF Corse #25) firmano con la propria Ferrari 296 GT3 il successo in classe AM.

Ferrari

Domani una nuova prova da non perdere dal Paul Ricard sempre sulla durata di 60′, con partenza alle 13.50

Luca Pellegrini

Foto: GT Open, Optimum Motorsport

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WEC – Omologato il risultato di Le Mans. Glickenhaus salta il Fuji, Vanwall no

Stamane un laconico comunicato emesso da FIA ed ACO, datato ore 8.30 e disponibile sulla Noticeboard WEC della 24 Ore di Le Mans riportava quanto segue: “Sono stati effettuati ulteriori controlli sulle parti raccolte all’evento sulle macchine 2, 5, 8, 51, 93 e 34. Dopo profonde analisi, tutte le vetture sono risultate conformi ai rispettivi regolamenti.” A seguire è stata pubblicata la classifica finale della 24 Ore.

Nelle scorse settimane abbiamo volutamente omesso di affrontare l’argomento, per vari motivi. Un po’ perché non sempre i rumors del paddock corrispondono al vero; un po’ perché ci sembrava incredibile che a distanza di oltre un mese non fosse stato pubblicato l’ordine di arrivo della Le Mans del Centenario, la Le Mans dei record, soprattutto di pubblico con le sue 350.000 anime, delle celebrità, dove persino la presenza di una stella indiscussa come Tom Brady é passata in secondo piano, e perlopiù impreziosita dalla vittoria della Ferrari.

A cosa ci riferiamo ? Alle indiscrezioni che hanno legato il successo tra le LM P2 di Inter-Europol nei confronti degli squadroni WRT, Alpine, United Autosports, Prema. La squadra polacca ha chiuso con 21” di vantaggio sull’inseguitore più prossimo nonostante l’assenza di comunicazioni radio ed un Fabio Scherer stratosferico seppure a mezzo servizio dopo un incidente ai box (scenderà dal podio zoppicando), insieme ad Albert Costa e Kuba Smiechowski.

Incriminate le soste ai box, ma soprattutto la velocità evidenziata dell’Oreca #34, che però nei dati statistici non risulta nemmeno la più veloce delle LM P2, categoria i cui partecipanti ricordiamo guidano tutti un’Oreca 07-Gibson. Va detto che i controlli, nonostante i sospetti indirizzati soprattutto tramite un noto media statunitense, sono stati effettuati di concerto col costruttore francese e peraltro la vettura era già stata recapitata da tempo al team.

Quindi, tutto è bene ciò che finisce bene, e nessuna macchia su questa fantastica edizione, al contrario di quanto accadde nel 2018, quando G-Drive e TDS vennero squalificate per un sistema irregolare di rifornimento, regalando la vittoria di classe all’Alpine.

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Frattanto è stata divulgata l’entry list della 6 Ore del Fuji, in programma fra un mese e mezzo. La novità più eclatante è l’assenza della Glickenhaus, esattamente come lo scorso anno. Le vetture dovevano essere approntate entro il 18 luglio per la spedizione via nave e di questo contingente fa invece parte la Vanwall, che dovrebbe riproporre lo stesso equipaggio di Monza.

Di ritorno invece l’Aston Martin AMR dello Heart of Racing, con Alex Riberas, Daniel Mancinelli e Ian James, così come tutti I piloti che hanno dovuto saltare la 6 Ore dell’Autodromo Nazionale per concomitanze con altre serie.

L’azione al Fuji inizierà venerdì 8 settembre alle ore 11.00 locali con le prime libere. Qualifiche sabato 9 alle 14.40 e start della gara domenica 10 settembre alle 11.00, pari alle 2.00 italiane.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo definitivo della 24 Ore di Le Mans 2023

L’entry list provvisoria della 6 ore del Fuji

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LMC – Il Team Virage raddoppia a Le Castellet. Primo successo Lambo in GT3 con Leipert Motorsport

Il Team Virage torna alla vittoria a Le Castellet nel quarto round della Michelin Le Mans Cup. Julien Gerbi e Gillian Henrion, dopo una qualifica che li ha visti partire dalla quinta piazzola hanno scalato la classifica e preso il comando nella seconda parte di gara sulla Ligier #87 del Cool Racing di Adrien Chila e Cedric Oltramare, partita dalla pole conquistata in mattinata.

Come al solito la gara della serie cadetta è stata tempestata da incidenti ed interruzioni, che però sono state mitigate dalla conformazione del circuito e dall’abilità dei commissari, i quali hanno ridotto al minimo i tempi morti di gara. A partire dallo start, che ha visto due separati incidenti coinvolgere le vetture di M Racing ed Inter Europol e la Ferrari AF Corse #83 contro la Porsche del Parker Racing.

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In GT3, la Lamborghini Iron Lynx di Hiroshi Hamaguchi, autore della pole, ha subito perso il comando a favore dell’Aston Martin del Racing Spirit of Leman con Arnold Robin al volante, seguita dall’altra Huracàn del Leipert Motorsport di Gabriel Rindone.

Una seconda Full Course Yellow chiamata in causa per i detriti in pista generati dalla foratura di un’altra Ligier, la #13, di Inter-Europol, ha permesso al gruppo di riprendere fiato e a trarne vantaggio è stato Gerbi, li quale si portava alle spalle del leader. Ma è stato dopo il pitstop obbligatorio che Henrion, subentrato al volante della Ligier #16, si incollava alla vettura di testa, ora nelle mani di Oltramare, e la superava.

Frattanto poco dietro lo specialista Colin Noble ingaggiava una battaglia con la vettura #2 del CD Sport, ma il duello terminava in un contatto con la Ligier del team Thor ad avere la peggio, ma lo scozzese non si è perso d’animo e presto si portava addirittura in P4 dietro ai due battistrada e a Tommy Foster con la vettura del 360 Racing.

L’ultimo colpo di scena a 15’ dalla bandiera a scacchi, complice la vettura di Louis-Hamilton Smith ferma in pista, l’Aston Martin leader indiscussa delle GT3 si fermava e riusciva a ripartire solo dopo un riavvio dei sistemi, perdendo il comando a favore della Lamborghini del Leipert di Patrick Kujala, che regalava il primo successo di sempre alla casa di Sant’Agata nella Le Mans Cup.

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Una penalità post-gara di 10” per la Ligier del 360 Racing per aver accelerato prima del dovuto all’ultima FCY regalava il terzo posto finale al Team Thor dietro a Team Virage e Cool Racing. Il risultato finale permette alla squadra polacca di mantenere la vetta della classifica con 54 punti contro i 36 dell’equipe islandese.

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Tra le GT3, Arnold Robin e Valentin Hasse-Clot riescono col secondo posto a sopravanzare in classifica generale di 10 lunghezze l’equipaggio dell’HCR with Caffeine Six, trionfatori nei due round di Le Mans, ma sabato solo noni a seguito di un drive-through per track limits nelle fasi finali di gara, quando occupava la quarta piazza.

L’appuntamento con la Michelin Le Mans Cup è per il 26 agosto a Motorland Aragon

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro, Piero Lonardo

L’ordine di arrivo

I risultati delle Qualifiche