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IMSA – RLL con McLaren in GTD PRO, 38 auto nei test di Daytona

L’IMSA ha finalmente rivelato l’entry list provvisoria dei test collettivi che si svolgeranno a Daytona dal 14 al 16 novembre con ben 38 auto in azione tra cui tutte e 11 le GTP iscritte al campionato.

Il Rahal Letterman Lanigan Racing dopo la fine del rapporto con BMW si prepara ad una nuova sfida in GTD PRO con una McLaren 720S GT3 EVO. In attesa di scoprire la line-up, il team di Bobby Rahal riporta il marchio inglese nella serie dopo una stagione di assenza.

Prima volta in IMSA invece per WRT, in GTP con Robin Frijns, Rene Rast, Kevin Magnussen, Dries Vanthoor, Kevin Magnussen, Phillp Eng e Marco Wittmann. In casa Porsche Penske Motorsport invece, di ritono gli assi dell’IndyCar Series Scott McLaughlin e Josef Newgarden.

Con le 963 ufficiali #6 e #7 saranno regolarmente in pista anche Julien Andlauer, Matt Campbell e Felipe Nasr, mentre Tijmen van der Helm e Bryce Aron sono stati nominati per la 963 #85 di JDC-Miller MotorSports.

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Ross Gunn e Roman De Angelis sono attesi con l’Aston Martin Valkyrie di Heart of Racing in vista del secondo anno a tempo pieno. Come anticipato ieri, l’asso della NASCAR  AJ Allmendinger sarà al volante dell’Acura ARX-06 di Meyer Shank Racing insieme a Scott Dixon, Colin Braun, Tom Blomqvist, Renger van der Zande, Nick Yelloly ed il protegè HRC Kaku Ohta. Assente solo Alex Palou, annunciato per tutte le prove della Michelin Endurance Cup con la GTP #93.

Debutto in GTP per Connor Zilisch, sempre come annunciato nella giornata di ieri su queste pagine. Il nativo di Charlotte, già vincitore sia della Rolex 24 che della 12h Sebring in LM P2, guiderà la Cadillac #31 del Whelen Engineering con i titolari Jack Aitken, Earl Bamber e Frederik Vesti.

Sempre per General Motors, nello specifico insieme a Wayne Taylor Racing, ritrovermo anche Colton Herta, annunciato per la 24h di gennaio accanto a Jordan Taylor e Louis Deletraz sulla V-Series.R #40. Con l’altra entry non mancheranno invece Ricky Taylor, Filipe Albuquerque e Will Stevens.

In LMP2 spicca l’ORECA 07 Gibson #52 del Bryan Herta Autosport with PR1/Mathiasen di Ben Keating, Misha Goikhberg, Tristan Vautier e Parker Thompson, quest’ultimo impegnato nel 2025 in IMSA WTSC in GT con Vasser Sullivan Lexus.

AO Racing ha confermato l’intero equipaggio 2025 con i campioni della categoria PJ Hyett e Dane Cameron oltre a Jonny Edgar e Christian Rasmussen. L’ORECA #99 ritroverà in pista la vettura #43 Inter Europol Competition di Jeremy Clarke, Tom Dillmann e Bijoy Garg.

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Hunter McElrea e Mikkel Jensen si spostano da TDS Racing #11 ad United Autosports, con l’ORECA #2 che condivideranno con Phil Fayer. La compagine anglo-americana porterà nei test collettivi in Florida anche il prototipo #22 per Dan Goldburg/Paul Di Resta/Rasmus Lindh/Grégoire Saucy.

Ritornano John Farano e Tower Motorsport insieme al veterano Sebastien Bourdais e a Sebastian Alvarez. Completano l’entry list di classe Pratt Miller Motorsports #73, Intersport Racing #37, TDS Racing #11 e Crowdstrike Racing by APR  #04.

In GTD PRO Kyle Krikwood tornerà al volante della Lexus #14 del Vasser Sullivan insieme a Ben Barnicoat e Jack Hawksworth; questi ultimi di nuovo insieme dopo lo split dello scorso anno sull’altra vettura del team, la #12, che ripropone Aaron Telitz, l’ex IndyCar Benjamin Pedersen, Frankie Montecalvo ed il protegè Toyota Esteban Masson.

Prima volta in pista per la Lamborghini Temerario GT3 di Pfaff Motorsports in GTD PRO con Andrea Caldarelli/Marco Mapelli.  Debutto anche per la nuova Porsche GT3 Evo in GTD PRO con Manthey ed in GTD grazie all’impegno di RS1 e Wright Motorsport.

I campioni del Michelin Pilot Challenge si presentano con Eric Zitza/Jan Heylen, mentre Wright Motorsports farà nuovamente affidamento su Elliott Skeer/Tom Sargent.

Chiude l’elenco delle novità assolute la  Ferrari 296 GT3 EVO con AF Corse in GTD. Presenti nel ‘World Center of Racing’ con l’inedita coppia formata da Simon Mann e Tommaso Mosca.

A sorpresa sono due le Mercedes per Winward Racing presenti nell’entry list; oltre alla ben nota #57 in GTD con Phil Ellis/Russell Ward/Indy Dontje/Lucas Auer, presente anche una seconda unità col #48 iscritta in GTD PRO con Scott Noble/Jason Hart/Maxime Martin/Luca Stolz, quale rinforzo oltre alle già previste AMG GT3 EVO di 75 Express e GetSpeed per Kenny Habul ed Anthony Bartone.

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Notabile assenza per le Corvette ufficiali nei test, a differenza di Ford che schiererà la squadra 2025 al completo: regolarmente in azione quindi Ben Barker/Dennis Olsen/Mike Rockenfeller sulla Mustang GT3 #64 e Seb Priaulx, Fred Vervisch/Christopher Mies sulla #65.  Non ci sono evidenze se Multimatic Motorsports porterà o meno all’esordio l’evoluzione della Mustang GT3. Tornerà infine in GTD PRO la singola BMW M4 GT3 EVO del Paul Miller Racing con Neil Verhagen/Max Hesse/Dan Harper/Connor De Phillppi.

Annunciato inoltre in GTD il ritorno di Wayne Taylor Racing Lamborghini con il medesimo trio dello scorso anno formato da Danny Formal, Trent Hindman e Graham Doyle.

L’unica Aston Martin Vantage GT3 sarà infine quella del Magnus Racing con Spencer Pumpelly e John Potter con la propria Aston Martin in un weekend che segnerà il debutto per Myers Riley con la propria Ford Mustang GT3.

I test scatteranno venerdì 14 novembre alle 15.00 italiane e continueranno fino a domenica. Il primo giorno verrà riservato alle GTP ed alle LMP2, mentre domenica 16 avrà come protagoniste le sole GT.

Luca Pellegrini

Foto: RLL, Porsche Motorsport, AO Racing,  Mercedes

L’entry list dei test di Daytona

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IMSA – Tante le novità in attesa dell’entry list dei test di Daytona

L’entry list dei test che si svolgeranno a Daytona la prossima settimana è attesa a brevissimo, e come sempre a ridosso vengono rivelate le line-up, pronte a disputare non solo i test del 14-16 novembre ma anche l’intero WeatherTech SportsCar Championship o la Michelin Endurance Cup.

Iniziamo da Pratt Miller, che per le sue Corvette ha optato per la continuità, con i due equipaggi full-season ancora affidati ad Antonio Garcia ed Alexander Sims e a Tommy Milner e Nicky Catsburg. Ad affiancare i campioni GTD Pro in carica ci sarà peró Marvin Kirchöfer al posto di Dani Juncadella, neoacquisto Genesis, mentre Nico Varrone proseguirà il proprio percorso sulla Z06 GT3 R #4.

Altre novità di rilievo in casa Acura, dove saranno gli assi dell’IndyCar Scott Dixon ed Alex Palou a riprendere il volante della ARX-06 del Meyer Shank Racing nelle gare lunghe della MEC, insieme a Kaku Ohta e ad AJ Allmendinger.

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Il popolare asso della NASCAR si unirà all’equipaggio dell’Acura #60 composto da Tom Blomqvist e Colin Braun per la prossima Rolex24 at Daytona. “Dinger”, alla sua 16ma esperienza sulla pista della Florida, vanta una vittoria col team nel 2012 insieme ad Ozz Negri, John Pew ed al compianto Justin Wilson.

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Come anticipato su queste pagine, Connor Zilisch non sarà della partita nel rookie test WEC del Bahrain, ma potrà provare per la prima volta la Cadillac V-Series.R a Daytona, salendo sulla #31 del Whelen Racing. Insieme a lui un altro class winner del season opener, Colton Herta, prossimo protagonista del FIA F2.

Tra le LM P2, nuova line-up per il TDS Racing, che proporrà Mathias Beche, David Heinemeier Hansson, e Tobias Lütke. A completare l’equipaggio per Daytona, nientemeno che Charles Milesi, neocampione ELMS e pilota ufficiale Alpine nel WEC.

Pratt Miller dal canto suo riproporrà Chris Cumming e Pietro Fittipaldi, i quali verranno affiancati da Manuel Espirito Santo nelle gare lunghe della Endurance Cup e a Daytona da Enzo Fittipaldi, pronto al debutto in Indy NXT.

Per il ritorno nella massima serie endurance americana, Intersport si affiderà al team owner Jon Field e a Oliver Jarvis. Seth Lucas e Job van Uitert completeranno l’equipaggio per Daytona.

Myers Riley ha invece definito in Felipe Fraga, Sheena Monk ed il development driver Ford, Jason Altzman, l’equipaggio per la sua Mustang GT3 iscritta in GTD. Presenti ai test di Daytona infine anche Ryan Hardwick, il nostro Riccardo Pera e Thomas Preining sulla Porsche Manthey. Terza partecipazione per il pilota austriaco dopo gli outing con Andretti Motorsports e Proton Competition.

Piero Lonardo

Foto: Pratt Miller Motorsports, IMSA, Connor Zilisch FB page

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WEC – L’entry list del rookie test: Wadoux torna con Ferrari, Ricky Taylor e Aitken con Cadillac

Il FIA World Endurance Championship ha presentato la prima versione dell’entry list dei rookie test, in programma domenica 9 novembre in Bahrain, ultimo atto della stagione 2025. In totale saranno 26 le auto presenti in pista, tra cui 12 Hypercar.

Ferrari, dopo la conferma di Alessio Rovera con la 499P #83 di AF Corse, farà affidamento con la #50 sulla francese Lilou Wadoux, già impegnata nei rookie test nella classe regina due anni or sono.

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Cadillac Hertz Team JOTA ha rivelato invece la partecipazione dei piloti IMSA WTSC Jack Aitken e Ricky Taylor. Nell’entry list sono comunque presenti anche i titolari Alex Lynn ed Earl Bamber. Doveva essere della partita anche Connor Zilisch, fresco runner-up della NASCAR Xfinity Series,  non è stato infatti autorizzato dall’ Automobile Competition Committee for the United States, ma potrebbe paradossalmente presentarsi in IMSA.

Poche le altre sorprese in Hypercar rispetto a quanto annunciato negli scorsi giorni. L’unico pilota ad essere aggiunto è l’ex campione della Porsche Carrera Cup France Dorian Boccolacci con Proton Competition e la sola Porsche 963 in pista.

Ricordiamo la presenza invece di Mattia Drudi con l’Aston Martin Valkyrie, ma in pista vedremo anche Antonio Felix Da Costa (Alpine), Nick Cassidy (Peugeot), Alex Quinn (Peugeot), Mathias Beche (Peugeot), Kelvin van der Linde (BMW), Charles Weerts (BMW), Ben Barnicoat (Toyota) e Sasha Fenestraz (Toyota).

In LMGT3, François Heriau si prepara per l’Asian Le Mans Series 2025/26 salutando la Ferrari 296 GT3 di VISTA AF Corse per la Porsche 992 GT3-R di Manthey insieme a Richard Lietz. Una sola Porsche è indicata nell’entry list, e spicca l’assenza dell’auto #85 delle Iron Dames.

Cambio di casacca anche per Tom van Rompuy. Il belga, impegnato nel Mondiale con una delle due Corvette di TF Sport, sarà infatti in  pista con una delle Lexus di Akkodis ASP insieme al campione 2025 Michelin Le Mans Cup in LMP3 Hadrien David ed il bronze driver Martin Berry, quest’ultimo protagonista nell’ultima stagione dell’ELMS con la Mercedes di Iron Lynx.

Nicola Lacorte, impegnato principalmente quest’anno in FIA F3, guiderà la Ferrari di AF Corse in GT come accaduto anche nei rookie test dell’European Le Mans Series di Portimao. Oltre a lui la squadra italiana ha confermato anche Mathias Zagazeta.

Salih Yoluc ed Anthony McIntosh sono altri due piloti che si preparano per la prossima Asian Le Mans Series, rispettivamente con la Corvette #33 di TF Sport, insieme a Charlie Eastwood, e la BMW #69 di Team WRT.

Oltre a Gary Newell con l’Aston Martin di Heart of Racing è da citare la presenza di Alexander West con la McLaren di United Autosports. Mancano invece ancora all’appello i nomi che guideranno le due Mercedes di Iron Lynx e le due Ford di Proton Competition.

Nell’entry list sono ovviamente da confermare le monture a disposizione di Oliver Gray e Tom Fleming, scelti dall’organizzatore per guidare l’Hypercar e la LMGT3 che vinceranno il titolo questo weekend.

Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

L’entry list provvisoria del Rookie Test

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WEC – Il titolo si decide in Bahrain, ecco il BoP! Drudi al volante della Valkyrie LMH

Reso noto il Balance of Performance per il title decider WEC del prossimo weekend in Bahrain. Per gli amanti dei numeri, questi paiono per una volta favorevoli alle Ferrari. Le 499P infatti, che qui lo scorso anno non hanno brillato, potranno contare su 5 kg in meno rispetto al Fuji, oltre a 3 kW di potenza massima entro i 250 kmh e manterranno l’efficienza di 893 MJ. Assegnata invece una leggera riduzione di potenza massima invece alle velocità maggiori.

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Al contrario, le due contender per il titolo costruttori, Cadillac e Porsche, sconteranno 4 kg extra ciascuna, con riduzioni di potenza di 24 e 9 kW rispettivamente entro i 250 kmh, oltre a 10 e 3 MJ in meno di energia massima per stint. Per analogia, guadagni per entrambe oltre i 250 kmh.

Le mattatrici delle ultime due gare, Peugeot ed Alpine, sosterranno ugualmente aumenti di peso di 4 e 2 kg rispettivamente, riduzioni di potenza massima entro i 250 kmh (-9 kW e -1 kW) e di energia massima (-6 e -4 MJ).

In linea generale le Porsche, qui ricordiamo all’ultima apparizione con Penske nella serie mondiale, rimangono le più pesanti con 1.069 kg contro i 1.064 delle 499P ed i 1.063 delle V-Series.R. Allineamenti anche a livello di potenza massima per i tre contender, con Peugeot ed ovviamente Aston Martin al top, mentre in tema di efficienza, non tenendo conto delle Valkyrie, che ancora una volta detengono il primato con 915 MJ, sono le Toyota ad emergere con 909 MJ per stint, contro i 901 MJ delle 963 e gli 893 MJ di Cadillac e Ferrari.

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La battaglia per il titolo delle LM GT3 tra la Porsche #92 e la Ferrari #21, con la Corvette #81 ancora a sperare grazie ai 39 punti complessivi in palio dopo l’arrivo al cardiopalma del Fuji, vede le 911 GT3.R appesantite con ben 20 kg, cui vanno uniti i 18 kg di Success Handicap per i leader. Alessio Rovera e c. dovranno combattere in pista con 7 kg extra, più altri 24 kg di zavorra, la stessa applicata da regolamento alla Z06 LMGT3.R #81, da aggiungere ai 14 kg definiti dal BoP.

Riduzioni relative oltre i 200 kmh per tutti i marchi, mentre al contrario il WEC Endurance Committee ha assegnato notevoli riduzioni in termini di energia massima per stint, a partire dai -29 MJ delle Ferrari fino ai -37 MJ delle Corvette.

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Frattanto, in attesa dell’entry list ufficiale, annunciati anche i Rookies di Aston Martin che prenderanno parte alla sessione post-gara di domenica 9 novembre. Si tratta del nostro Mattia Drudi, già protagonista lo scorso anno sulla Vantage GT3, che salirà sulla Valkyrie, mentre sarà Gray Newell, portacolori di AMR nel GT World Challenge America, a muovere i primi passi nella serie mondiale. Da Toyota invece premio per Ben Barnicoat, da lungo tempo pilota ufficiale Lexus in IMSA e nel WEC, e debutto sulla GR010-Hybrid per Sacha Fenestraz, protagonista del SuperGT e della Super Formula in Giappone.

L’azione in pista a Sakhir inizierà giovedí 6 novembre alle 12.15 locali con le prime libere. Qualifiche venerdí 7 dalle 16.00 locali, le 14.00 nostrane, e start della 8 Ore del Bahrain alle 14.00, le 12.00 in Italia. Diretta televisiva della gara sulle reti SkySport ed Eurosport, quest’ultima trasmetterà anche le qualifiche. In alternativa, WEC TV.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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IMSA – Acura conferma la squadra 2026

Acura Meyer Shank Racing ha confermato i propri piloti in vista della stagione 2026 dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Tom Blomqvist e Colin Braun torneranno quindi al volante dell’auto #60, mentre Renger van der Zande e Nick Yelloly guideranno a tempo pieno la gemella #93.

Acura ha ottenuto il secondo posto nell’IMSA WTSC 2025 alle spalle di Porsche ottenendo il successo nella 6h del Glen e nel GP di Detroit, rispettivamente con le vetture #93 e #60. In totale invece sono state ottenute quattro pole totali (cinque senza la penalità di Indy) così come BMW M Team RLL .

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Blomqvist ha dichiarato in un commento ufficiale: “Non vedo l’ora che arrivi il 2026. Abbiamo già iniziato a prepararci e con la stessa squadra del 2025 avremo un bel vantaggio nell’avvicinamento a Daytona. Tutti nel team hanno talento e grinta  e con HRC alle spalle non c’è motivo per cui non possiamo portare a casa il campionato”.

Shank Racing ha vinto con Acura nel 2023 con Braun e Blomqvist. Successivamente la squadra non ha disputato la stagione 2024 preferendo concentrarsi esclusivamente sull’impegno in IndyCar. Nelle prossime settimane verranno svelati anche i piloti extra presenti a Daytona, Sebring e Road Atlanta. Nell’ultima stagione agonistica hanno corso con Acura nelle prove della Michelin Endurance Cup Alex Palou e Scott Dixon oltre al giapponese Kakunoshin Ohta.

Cadillac ed Acura guardano quindi al 2026, attendiamo ora gli annunci di BMW M Team WRT e Porsche Penske Motorsport. Sicuramente non rivedremo in GTP il campione 2025 Mathueu Jaminet, pilota che in Bahrain settimana prossima disputerà l’ultima prova al volante di una 963 prima di intraprendere nuove sfide.

Luca Pellegrini

Foto: Meyer Shank Racing

 

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WEC – Jaminet lascia Porsche Motorsport. Calado rinnova con Ferrari

Mathieu Jaminet disputerà in Bahrain l’ultima gara come pilota ufficiale di Porsche Motorsport. Il francese, campione IMSA WeatherTech SportsCar Championship 2025 in GTP, si prepara per nuove sfide dopo aver rappresentato il marchio tedesco per diversi anni in GT e con i prototipi.

Il 31enne si è imposto in carriera nella Porsche Carrera Cup France e nell’ADAC GT Masters prima di vincere in IMSA WTSC il titolo GTD PRO con Matt Cambell nel 2022. Sempre con l’australiano è arrivato il successo nel 2025, questa volta nella classe regina al volante della 963 #6.

Una nota ufficiale recita: “La decisione di lasciare Porsche alla fine di quest’anno è stata tutt’altro che facile per me. Ma ci sono momenti nella vita che offrono nuove opportunità e presentano nuove sfide. Sarò sempre grato a Porsche per tutte le opportunità e le possibilità che mi ha offerto. Il marchio Porsche rimarrà sempre nel mio cuore, così come le innumerevoli persone con cui ho lavorato a Weissach e nei team di gara. Grazie di tutto!”.

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Jaminet è atteso regolarmente in azione in Bahrain nel FIA World Endurance Championship con la Porsche #5 insieme a Julien Andlauer ed a Laurin Heinrich, al debutto in Hypercar dopo aver disputato un test a Road Atlanta nelle scorse settimane.

Nel frattempo Ferrari ha annunciato di aver siglato un contratto pluriennale con James Calado. Il britannico si prepara quindi per continuare a rappresentare il brand di Maranello e tra pochi giorni tenterà di vincere il primo Mondiale in Hypercar con Alessandro Pier Guidi ed Antonio Giovinazzi (499P #51).

L’originario di Worcester ha dichiarato: Sono estremamente contento di rimanere nella famiglia Ferrari come pilota ufficiale. Con il Cavallino Rampante ho ottenuto molti successi negli scorsi anni e sono convinto che insieme potremo tagliare grandi traguardi anche in futuro. Negli ultimi tempi vi sono state tante speculazioni in merito a quello che avrei fatto in futuro: in realtà il mio desiderio era esclusivamente di continuare a gareggiare per la Ferrari. Ora incrociamo le dita perché tra pochi giorni saremo in Bahrain per l’ultimo round del FIA WEC con l’obiettivo di coronare il nostro sogno di poter diventare campioni del mondo”.

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Anche Toyota ha effettuato un annuncio nelle ultime ore: i giapponesi hanno infatti rivelato la presenza nei rookie test del FIA WEC in Bahrain per l’ex campione IMSA WTSC GTD PRO Ben Barnicoat e per il pilota SUPER GT Sasha Fenestraz. Quest’ultimo, oltre al programma con TGR Team SARD in GT500 ha militato nel 2025 anche in Super Formula con Vantelin Team TOM’S.

In attesa di scoprire tutti i ‘rookie’ ricordiamo anche la presenza di Antonio Felix Da Costa (Alpine), Nick Cassidy (Peugeot), Mathias Beche (Peugeot), Alex Quinn (Peugeot), Charles Weerts (BMW), Kelvin van der Linde (BMW), Tom Fleming (designato con l’auto campione LMGT3) ed Oliver Gray (presente con l’Hypercar che vincerà il Mondiale). A questi si aggiungono Nicola Lacorte e Matias Zagazeta, nominati oggi da VISTA AF Corse.

Luca Pellegrini

Foto: Porsche Motorsport, Ferrari, Toyota GR

 

 

 

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Asian LMS – Trulli con APR, Heriau passa a Manthey

Continua a completarsi l’entry list della stagione 2025/26 dell’Asian Le Mans Series (Asian LMS), campionato che scatterà a metà dicembre con un doppio round in Malesia. Enzo Trulli gareggerà con Algarve Pro Racing in LMP2, mentre François Heriau si presenterà a sorpresa con una Porsche 992 GT3-R schierata da Manthey.

Il 20enne figlio di Jarno Trulli, dopo aver disputato i rookie test di Portimao dell’European Le Mans Series con la compagine portoghese ed aver concluso al secondo posto la Porsche Carrera Cup Asia, è stato confermato in Asian LMS al volante di una delle due ORECA 07 Gibson LMP2 di Algarve Pro Racing.

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Attualmente la #20 vedrà in azione sicuramente Kriton Lentoudis, mentre la #25 ha già confermato nelle scorse settimane la presenza del campione in carica Michael Jensen. Confermata da tempo invece la line-up dell’ORECA #4 CrowdStike Racing by APR con i vincitori 2024/25 George Kurtz e Malthe Jakobsen oltre al campione 2025 LMP2 PRO Am in ELMS Louis Delétraz.

Algarve Pro Racing proverà quindi a confermarsi in vetta in LMP2, mentre Manthey tenterà di ripetere quanto fatto nell’ultimo inverno in GT3. Klaus Bachler ed Antares Au guideranno ancora una volta la Porsche #10, quest’anno ci sarà però Loek Hartog e non l’ex campione FIA World Endurance Championship LMGT3 Joel Sturm.

Interessante invece l’equipaggio #92 della nota squadra tedesca con la presenza del veterano Richard Lietz, un Silver Driver da confermare e François Heriau. Il francese, impegnato con Alessio Rovera e Simon Mann con la Ferrari 296 GT3 #21 VISTA AF Corse nel FIA WEC proprio contro la struttura di Olaf Manthey, si prepara per una nuova sfida, per la prima volta con una Porsche 992 GT3-R.

Quest’ultimo ha affermato in una nota ufficiale: “Sono davvero felice di unirmi a Manthey e Porsche per la prossima stagione ALMS. Come pilota GT e attuale concorrente del WEC ho potuto constatare la forza dell’intero team e di Richard. Non vedo l’ora di affrontare la sfida dell’ALMS, credo che siamo ben posizionati per lottare per il titolo insieme come squadra. Questo è chiaramente il nostro obiettivo”.

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Ricordiamo che attualmente nel FIA WEC Richard Lietz gareggia con la Porsche #92 di Manthey insieme a Ryan Hardwick ed al nostro Riccardo Pera. L’equipaggio è virtualmente in vetta nel FIA WEC con 11 punti di margine sulla già citata Ferrari #21 alla vigilia della finale in Bahrain.

Nelle ultime ore sono arrivate altre conferme per l’Asian LMS. L’ex pilota Peugeot Gustavo Menezes tornerà in LMP2 con l’ORECA #49 High Class Racing insieme al campione Asian LMS LMP3 in carica  Jens Reno Møller ed a Theodor Jensen, dominatore dell’ultima edizione dell’ELMS in LMP3 con la Ligier #17 CLX Motorsport.

Oltre alla formazione di Cetilar Racing per la classe LMP2, equipaggio che vi abbiamo svelato in esclusiva in occasione dell’epilogo dell’European Le Mans Series, è stata confermata anche la Mercedes AMG GT3 EVO #9 GetSpeed con Anthony Bartone atteso insieme a Steve Jans e Fabian Schiller. L’équipe tedesca avrà in pista anche la Mercedes #37 che per ora vede confermato solamente l’ex campione del GTWC Asia Anthony Liu.

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Sabato 13 e domenica 14 dicembre il primo doppio appuntamento dell’Asian Le Mans Series che successivamente terminerà a febbraio tra Dubai ed Abu Dhabi come accaduto negli ultimi anni. In totale si terranno sei gare da quattro ore, una in più rispetto al campionato 2024/25.

Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo, GetSpeed, Manthey

 

 

 

 

 

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IMSA – Colton Herta novità Cadillac per il 2026

Resi noti i programmi di Cadillac Racing per il WeatherTech SportsCar Championship 2026. Le V-Series.R iscritte alla serie americana saranno sempre tre, gestite da Wayne Taylor Racing ed Action Express/Whelen Racing.

Le line-up degli equipaggi non varieranno rispetto all’ultima stagione, salvo l’inserimento di Colton Herta quale rinforzo per le tre gare piú lunghe della Michelin Endurance Cup (Daytona, Sebring, Petit Le Mans) sulla #40 del WTR insieme a Louis Deletraz e Jordan Taylor.

Herta, che si accinge al debutto nel FIA F2 con Hitech quale viatico per la F1 col marchio GM, non è nuovo alla massima categoria prototipi IMSA, avendo guidato la BMW Hybrid V8 del Team RLL nel 2023 a Daytona e l’Acura ARX-06 del WTR/Andretti l’anno successivo, conquistando il successo a Sebring proprio con i due attuali prossimi di squadra.

Sulla Cadillac #10 si accomoderanno invece, come nel 2025, Filipe Albuquerque, Ricky Taylor, con Will Stevens a supporto nelle tre maggiori gare di durata della MEC.

Line-up invariata anche per i vincitori delle ultime due gare della passata stagione dell’Action Express/Whelen Racing, con Earl Bamber e Jack Aitken, con Frederik Vesti quale terza guida in tutti e cinque gli appuntamenti Endurance, più la showcase di Long Beach, dove sostituirà Bamber, impegnato nel WEC a Imola nello stesso weekend.

Piero Lonardo

Foto: WTR, Action Express

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WEC – Antonello Coletta: “Prima di tutto deve vincere la Ferrari”

Chiudiamo in bellezza dal Mugello con Antonello Coletta, Global Head of Ferrari Endurance & Corse Clienti.

Un uccellino ci ha detto che le 296 EVO stanno già andando a ruba..

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“Si, siamo molto felici. Stiamo parlando di una vettura che esalta le qualità della 296 attuale. Il mercato risponde molto bene ed in GT riusciamo ad essere molto competitivi, in pista e non solo. I numeri delle vendite sono positivi ed il mercato non sta rallentando, è questo è un aspetto rilevante se consideriamo che in passato la 488 era accessibile anche nella versione GTE. Abitualmente c’è sempre una flessione fisiologica dopo un paio di stagioni, che in questo caso non c’è stata. La nostra capacità produttiva ci permetterà di essere pronti sin da inizio anno e ne siamo molto fieri.”

Ieri Andrea Mladosic (Head of Ferrari Challenge and Corso Pilota) ha parlato di un nuovo Ferrari Challenge in fase di studio. C’è un indizio?

“Andiamo con calma, adesso dobbiamo restare concentrati sul nuovo Ferrari Challenge Middle East. Sono diversi anni che pensiamo al progetto che abbiamo presentato qui al Mugello. Quando si parte, per quanto mi riguarda, non si torna mai indietro, ma bisogna essere certi di avere i numeri giusti per essere competitivi, la certezza che le cose funzionino. A dire il vero questa serie è stata studiata addirittura prima del Ferrari Challenge Australasia, ma abbiamo atteso che i tempi fossero maturi e finalmente ci siamo”

Qual è il segreto di un programma clienti come quello di Ferrari che al Mugello celebra i 20 anni del Programma XX?

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“Esistono dei fattori, il primo è la logistica. Nei box c’è uno spiegamento di forze incredibile. Per dare dei numeri, abbiamo quasi 90 auto contro le 3-4 unità presentate dalla concorrenza in passato. Immaginate ogni auto con il suo corredo di ricambi e non solo, traslatelo in America oppure in ogni parte del mondo dove corriamo. Pensate a spedire tutto il materiale, attraversare le dogane e non solo: un lavoro complicatissimo da gestire. Anche le attività collaterali per i clienti sono fondamentali, non è semplice inventare qualcosa di nuovo ogni volta in piste che bene o male sono più o meno sempre quelle. Va dato grande merito alle persone che compiono questo lavoro, ci vuole competenza, ma anche tanto lavoro. Arrivi in autodromo presto la mattina e lasci la pista tardi, magari a notte fonda. Il servizio va oltre al racing.”

Tra due settimane c’è la finale del WEC in Bahrain, ci sono strategie?

“Certamente la finale in Bahrain è uno degli appuntamenti più importanti dell’anno, speravamo di essere già certi del successo ma è andata cosí. Dopo quattro vittorie ad inizio anno, compresa Le Mans, dove abbiamo mostrato la qualità del nostro programma endurance, al COTA potevamo raccogliere forse qualcosa in più, mentre a San Paolo e al Fuji non è andata benissimo. Il vantaggio è ampio, ma non larghissimo visti i punti extra in palio per la gara finale di 8 Ore. Noi cercheremo di attaccare e siamo nella situazione di contenderci due titoli. Prima di tutto però deve vincere la Ferrari. Una volta ottenuto il risultato per l’azienda c’è l’obiettivo piloti. Credo che sia giusto che ognuno si giochi le proprie carte, ma in ogni caso in una gara singola tutto può succedere, è sempre una prova di 8/9 ore (evidente riferimento alla possibilità di eventuali recuperi per neutralizzazioni- ndr)”

Cosa farà Kubica nel 2026?

“Con Robert stiamo costruendo una bella storia. Abbiamo iniziato in sordina e poi la vittoria a Le Mans è stato qualcosa di epico e per lui e per noi tutti. Con lui andiamo di anno in anno, in primis lui si riferisce ad AF Corse in quanto loro pilota. Lui dovrà dirci se vuole continuare in Endurance o meno prima di decidere la sua posizione da pilota Ferrari, ma noi siamo tranquilli, e dopo il Bahrain vedremo quali situazioni si verranno a creare e ne parleremo insieme.”

La terza auto è confermata anche per il 2026 vero?

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“La 499P di AF Corse è confermata per il 2026, con o senza Kubica. Indubbiamente la presenza della terza auto è fondamentale, quest’anno abbiamo vinto a Le Mans grazie a questa unità extra, con cui siamo stati competitivi per tutto l’anno, come del resto accaduto anche nel 2024. Conosciamo l’importanza di questo programma ed è giusto che resti”.

L’impegno di Ferrari nel WEC è confermato fino al 2027. Negli ultimi giorni la FIA ed ACO hanno fatto abbastanza confusione con i regolamenti. Quanto può incidere questa situazione?

“Come voi ho letto le notizie, in parte smentite da parte della FIA o dall’ACO. Noi partecipiamo alle riunioni dei costruttori ed oggettivamente non vedo modifiche fino al termine della validità del regolamento, cioè nel 2029. E’ una questione di rispetto per i costruttori che entreranno dal 2027, ed è giusto che i regolamenti restino tali anche per loro per almeno un triennio. Cosa potrà cambiare in seguito ovviamente non lo so e non sta a me dirlo. La voglia di Ferrari è quella di andare avanti. Quando Ferrari parte con un progetto cerca di non darsi una scadenza a breve; anzi cerca di darsi un piano strategico che possa essere futuribile. Purtroppo abbiamo visto in questi ultimi giorni che ci sono stati dei cambiamenti in tal senso da parte di alcuni dei nostri competitor, ma io credo che la cosa importante di cercare di garantire stabilità e credibilità ad un programma ambizioso come questo, e se il traguardo regolamentare si sposterà oltre il 2027, non vedo perché non dovremmo esserci.”

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Per poter avere più test, è da escludere un impegno in IMSA?

“Il rimpianto è quello di vedere una situazione in cui i test sono limitati. L’automobilismo è l’unico sport in cui non puoi allenarti. Penso sia deleterio non poter avvicinare gli appassionati agli autodromi anche in momenti diversi dalle gare, banalmente anche solo per seguire dei test. Ovviamente se corri in IMSA giri di più e paradossalmente hai a disposizione più giorni di test. Andare in America è una sfida importante ma credo che attualmente non ci siano le condizioni regolamentari che possano garantire alle due piattaforme una certezza di equità.”

I nuovi marchi che entrano nel WEC useranno una LMDh: secondo te come mai questa scelta?

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“Difficile parlare per gli altri: quando noi partimmo per studiare il progetto abbiamo pensato che la Ferrari avrebbe dovuto correre con una Ferrari, dunque la macchina deve essere pensata, disegnata, costruita e deliberata dalla Ferrari. Questa è la piattaforma LMH, la LMDh è una scorciatoia: una volta definito il motore vai ad acquistare, parte ibrida, cambio, il telaio e lo vesti con un’aerodinamica molto simile tra le varie auto. Se ci fate caso è solo il muso differente, mentre il resto rimane abbastanza simile. E’ una scelta ed io rispetto le scelte di tutti, ma a noi fa piacere competere con una macchina che abbiamo creato noi. Certamente è molto più difficile, molto più complicato e molto più costoso però quando vinci è una soddisfazione maggiore, e possiamo anche trasferire le conoscenze acquisite sul campo nella produzione come accaduto per esempio per la F80. L’heritage della Ferrari è fondamentale e dobbiamo mantenere determinati valori e ripercorrere quella strada che ha reso grande la Ferrari negli anni ’50 e ’60, ma non dobbiamo abbandonare qual è il valore delle gare endurance come ricaduta tecnologica sulla produzione. Se tu vai ad acquistare materiale uguale per tutti altri può essere una strategia perfetta per altri costruttori, ma certo non per noi. Purtroppo però quando si fanno delle proposte per eliminare il BOP la scelta comune è di tenerlo, pur lamentandosi costantemente. Se non piace a nessuno perché non eliminarlo? Nelle ultime riunioni dei costruttori gli unici a volerlo eliminare eravamo noi. Tutti schierati su una singola direzione, forse non è la scelta migliore? Non so, può darsi”.

Per l’anno prossimo è confermato l’impegno nel GTWC Europe in PRO ed in gran parte dell’Intercontinental GT Challenge?

“Nel GTWC Europe è confermato il programma semi-ufficiale nell’Endurance Cup e stiamo cercando di mantenerlo nello Sprint. Nell’Intercontinental GT Challenge ti sposti ascoltando le esigenze dei singoli clienti, la partecipazione è quantomeno garantita. Noi rispettiamo lo spirito e le volontà del cliente che magari non vuole correre nella classe PRO, questo forse ci penalizza per la vittoria generale, ma va bene così”

Intervista raccolta da Piero Lonardo e Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

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WEC/IMSA/GTWC – Rovera/Wadoux/Rigon, assi delle GT e non solo

Spazio anche ai piloti GT del Cavallino, con Alessio Rovera, Davide Rigon e Lilou Wadoux, impegnati nei vari campionati con la Ferrari 296 GT3, ma non solo.

A Daytona debutterà la 296 GT3 Evo, come vi state preparando?

Davide Rigon: “Come sappiamo, a Daytona serve molta velocità, ma non solo. Abbiamo un po’ paura di quale sarà il Balance of Performance, perchè si tratta di una vettura nuova. Speriamo non sia lo stesso del 2023; ma noi in ogni caso siamo pronti ad affrontare la sfida come abbiamo sempre fatto”. 

Quali sono le sensazioni in vista della finale del FIA WEC in Bahrain?

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Alessio Rovera“Siamo molto carichi, abbiamo un distacco minimo dalla Porsche #92. L’anno scorso là abbiamo vinto, ma quest’anno vedremo come andrà a finire, anche per la presenza delle nuove gomme dure. Goodyear ha preferito scegliere questa mescola anche per la finale mentre la 296 GT3 si trova invece meglio con le gomme medie”.

Lilou, cosa pensi di aver migliorato in questi anni da quando sei pilota Ferrari?

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Lilou Wadoux: “Sicuramente molto, ho imparato tanto ogni giorno, indipendentemente dalle categorie o dal campionato che ho affrontato. Mi piace scoprire nuove serie, team e realtà in cui gareggiare. Ogni prova è un’esperienza nuova e questo è indubbiamente positivo. Nel 2025 ho avuto una stagione positiva, sono stata molto soddisfatta di aver potuto vincere la Petit Le Mans e la Michelin Endurance Cup in GTD. La fortuna purtroppo non è sempre stata dalla nostra parte, ed abbiamo avuto un campionato con alti e bassi”.

Davide, spiegaci un po’ il lavoro in diretta dal simulatore quando c’è un weekend di F1..

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Davide Rigon:  “Ogni team ha un remote garage che è connesso al simulatore. Riceviamo tutti i dati reali del tracciato sin dalle prove libere e collaboriamo con Charles (Leclerc) e Lewis (Hamilton) ascoltando i loro commenti. Da questo punto in poi agiamo proponendo il set-up per il resto del weekend. C’è un confronto live di dati al fine di risparmiare tempo nelle decisioni. L’obiettivo è portare la squadra nella direzione che vogliamo proponendo la soluzione migliore. Antonio Fuoco ad esempio, durante le FP1 in Messico dell’altro giorno, aldilà del risultato ottenuto, ha raccolto tantissimi dati che poi studiamo al simulatore per ottimizzare il passo gara”.

Intervista raccolta da Piero Lonardo e Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo